Ilaria Salis, nota eroina di questa sinistra, sarà mandata agli arresti domiciliari.
Ora, faccio una riflessione.
La sinistra si è tanto mobilitata in favore di una persona che è andata in un altro Paese per picchiare dei partecipanti ad una manifestazione.
Ora, faccio una riflessione.
La sinistra si è tanto mobilitata in favore di una persona che è andata in un altro Paese per picchiare dei partecipanti ad una manifestazione.
Essa sposa anche le posizioni degli "eco-vandali", quelli che, per esempio, imbrattano le opere d'arte in nome della difesa dell'ambiente.
La sinistra parla di democrazia ma è la prima a non essere democratica.
Infatti, la sinistra urla tanto e parla di regime.
Parla di occupazione militare della Rai e dei mass media da parte del Governo, tanto da parlare di Tele Meloni.
Però, la realtà è diversa.
Infatti, in quattordici mesi di governo, la premier Giorgia Meloni è stata in televisione solo quindici minuti.
Il suo immediato predecessore Mario Draghi è stato in TV ben diciannove minuti.
Giuseppe Conte, con il Governo Conte II, è stato in TV quarantadue minuti.
Invece, quando era premier del suo primo governo, Conte è stato in TV ventisette minuti.
Paolo Gentiloni è stato in TV ventotto minuti.
Matteo Renzi è stato in TV ben trentasette minuti.
La premier Meloni ha riportato ciò nell'evento "Giorno della Verità", quando è stata intervistata da Maurizio Belpietro.
Durante l'intervista, la premier ha mostrato un grafico.
Ovviamente, tutti i dati dei premier citati sono riferiti ai rispettivi primi quattordici mesi di governo.
Inoltre, guardiamo anche al presenzialismo di Elly Schlein, di Giuseppe Conte e di altri esponenti della sinistra in TV.
Per esempio, nella trasmissione televisiva "Di Martedì", trasmissione televisiva di Giovanni Floris che va in onda su La7, troviamo Elisabetta Piccolotti, deputata e moglie del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra come presenza stabile.
Ricordiamo anche le dirette "Urbi et Orbi" di Giuseppe Conte durante il periodo del Covid, dirette nelle quali l'allora premier celebrava sé stesso.
Non sembra neppure che Elly Schlein (nella foto) sia mai stata silenziata.
Parla di occupazione militare della Rai e dei mass media da parte del Governo, tanto da parlare di Tele Meloni.
Però, la realtà è diversa.
Infatti, in quattordici mesi di governo, la premier Giorgia Meloni è stata in televisione solo quindici minuti.
Il suo immediato predecessore Mario Draghi è stato in TV ben diciannove minuti.
Giuseppe Conte, con il Governo Conte II, è stato in TV quarantadue minuti.
Invece, quando era premier del suo primo governo, Conte è stato in TV ventisette minuti.
Paolo Gentiloni è stato in TV ventotto minuti.
Matteo Renzi è stato in TV ben trentasette minuti.
La premier Meloni ha riportato ciò nell'evento "Giorno della Verità", quando è stata intervistata da Maurizio Belpietro.
Durante l'intervista, la premier ha mostrato un grafico.
Ovviamente, tutti i dati dei premier citati sono riferiti ai rispettivi primi quattordici mesi di governo.
Inoltre, guardiamo anche al presenzialismo di Elly Schlein, di Giuseppe Conte e di altri esponenti della sinistra in TV.
Per esempio, nella trasmissione televisiva "Di Martedì", trasmissione televisiva di Giovanni Floris che va in onda su La7, troviamo Elisabetta Piccolotti, deputata e moglie del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra come presenza stabile.
Ricordiamo anche le dirette "Urbi et Orbi" di Giuseppe Conte durante il periodo del Covid, dirette nelle quali l'allora premier celebrava sé stesso.
Non sembra neppure che Elly Schlein (nella foto) sia mai stata silenziata.
Anzi, sembra che sia proprio il contrario.
Elly Schlein può parlare quanto vuole.
Dunque, non esiste più nessuna "Tele Meloni".
Semmai, esiste ancora oggi una "Tele Sinistra" e il fatto che la Rai, la nostra Tv pubblica, stia cambiando e si stia avviando verso un vero pluralismo (come deve essere, visto che è la TV pubblica pagata dai cittadini) dà molto fastidio ad una sinistra che è democratica a parole.
La sinistra dovrebbe imparare il significato della parola "democrazia" , anziché riempirsi la bocca di essa e accusare gli altri di non essere democratici.
Dunque, non esiste più nessuna "Tele Meloni".
Semmai, esiste ancora oggi una "Tele Sinistra" e il fatto che la Rai, la nostra Tv pubblica, stia cambiando e si stia avviando verso un vero pluralismo (come deve essere, visto che è la TV pubblica pagata dai cittadini) dà molto fastidio ad una sinistra che è democratica a parole.
La sinistra dovrebbe imparare il significato della parola "democrazia" , anziché riempirsi la bocca di essa e accusare gli altri di non essere democratici.
Questo è il mondo della sinistra, un mondo che gira alla rovescia.
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