Un articolo del sito "Tempi" parla del genderismo woke sempre più aggressivo.Oggi, noi viviamo in una situazione paradossale.
I sostenitori dell'ideologia woke accusano i loro avversari di minacciare la democrazia.
Tuttavia, sono proprio i sostenitori di tale ideologia a volere censurare chi non la pensa come loro.
Tutto ciò non è paradossale?
Direi di sì.
Per esempio, criticare la lobby gay (che nulla ha a che fare con le persone omosessuali) rischia di esporre chi muove tale critica all'accusa di omofobia.
Criticare l'Islam espone chi fa ciò all'accusa di islamofobia.
Criticare l'ex-presidente americano Barack Hussein Obama rischia di esporre chi fa ciò all'accusa di razzismo.
Criticare le femministe espone chi fa ciò all'accusa di maschilismo.
Però, i sostenitori dell'ideologia woke possono insultare la cultura occidentale, la cultura del "maschio, bianco, occidentale e (magari) anche cristiano".
I sostenitori di quella ideologia vogliono l'istituzione di reati come quello di omofobia, quando già la legge prevede le aggravanti.
Dunque, i primi nemici della democrazia sono i sostenitori dell'ideologia woke.
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