Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "Il Giornale" con un articolo di Valentina Menassi. L'agenzia di rating S & P lancia un monito alla Francia.
L'agenzia parla di rischio persistente che si verifichi un voto di sfiducia.
L'articolo è dell'8 luglio.
Il sospetto è che (di fatto) i governi siano decisi dalle agenzie di rating.
Guarda caso, il ballottaggio non ha dato una maggioranza netta.
I governi che piacciono alle agenzie di rating sono i governi tecnici, quelli nati senza il voto ma da alchimie di palazzo.
Questo sembra un dato di fatto.
Del resto, si è visto anche qui in Italia, coi governi Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte I, Conte II e Draghi.
Alle agenzie di rating non interessa la democrazia.
Interessano i bilanci.
A loro interessa che i governi facciano di tutto per tenere i bilanci a posto, anche senza tener conto dei cittadini.
Tutto ciò è molto triste ma è realtà.
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