A quanto pare, le elezioni presidenziali americane potrebbero sancire il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, anche per la crisi dell'attuale presidente Joe Biden.
L'attuale presidente Joe Biden è dato per perdente.
Molto spesso, quest'ultimo dà l'impressione di non essere presente.
Girano i video nei quali l'attuale inquilino della Casa Bianca ha dimostrato di non essere sempre presente e non è apparso neppure tanto lucido.
Un esempio è stato quanto accaduto durante il G7 in Puglia.
Durante lo spettacolo del paracadutista, Biden si è distratto, si è girato dall'altra parte e si è allontanato dal gruppo con l'impressione di essere spaesato.
La nostra premier Giorgia Meloni ha dovuto rincorrerlo per riprenderlo.
Una volta che è stato fatto rientrare nel gruppo, Biden si è messo gli occhiali da sole con uno sguardo a dir poco assente.
Durante lo stesso evento, si vedevano i vari capi di Stato e di governo che ballavano.
Biden era fermo e sorrideva.
Sembrava quasi un robot.
Purtroppo, video in cui Biden compare palesando dei vuoti di memoria (e non solo) ci sono e sono parecchi.
L'episodio del G7 è diventato virale nei video pubblicati sui social network.
Girano voci sullo stato non ottimale di Biden.
C'è chi parla di demenza senile e chi di morbo di Parkinson.
A questo punto, ci si deve chiedere se egli possa ricandidarsi alla Casa Bianca.
Si vede che non sta bene.
Oltre a ciò, pesano anche le scelte politiche dell'attuale amministrazione americana, scelte che hanno reso Sleepy Joe (come lo chiama Donald Trump) particolarmente impopolare.
Dunque, Trump è dato in vantaggio nei sondaggi.
Nei confronti, egli raggiunge cifre superiori al 60% dei consensi.
Contro di lui si è già messa in moto la campagna mediatico-giudiziaria.
Certamente, il Trump di queste elezioni sarà un Trump molto più pragmatico di quello che si presentò alle elezioni del 2016 e di quello che si presentò anche alle contestate elezioni del 2020.
Alle elezioni del 2020 Trump fu sconfitto a causa del contestato voto postale.
Infatti, i voti che permisero a Biden di vincere furono del voto postale.
Questa volta potrebbe essere diverso, visto che, probabilmente, il voto postale non ci sarà.
Dunque, le urne potrebbero confermare i sondaggi.
Un'America guidata da Trump sarebbe più accorta in politica estera.
Trump non è un fan di Vladimir Putin né è filorusso.
Però, per cercare delle soluzioni ai problemi attuali, egli cercherà un dialogo con la Russia.
Anche questo è pragmatismo.
Oltre a ciò, pesano anche le scelte politiche dell'attuale amministrazione americana, scelte che hanno reso Sleepy Joe (come lo chiama Donald Trump) particolarmente impopolare.
Dunque, Trump è dato in vantaggio nei sondaggi.
Nei confronti, egli raggiunge cifre superiori al 60% dei consensi.
Contro di lui si è già messa in moto la campagna mediatico-giudiziaria.
Certamente, il Trump di queste elezioni sarà un Trump molto più pragmatico di quello che si presentò alle elezioni del 2016 e di quello che si presentò anche alle contestate elezioni del 2020.
Alle elezioni del 2020 Trump fu sconfitto a causa del contestato voto postale.
Infatti, i voti che permisero a Biden di vincere furono del voto postale.
Questa volta potrebbe essere diverso, visto che, probabilmente, il voto postale non ci sarà.
Dunque, le urne potrebbero confermare i sondaggi.
Un'America guidata da Trump sarebbe più accorta in politica estera.
Trump non è un fan di Vladimir Putin né è filorusso.
Però, per cercare delle soluzioni ai problemi attuali, egli cercherà un dialogo con la Russia.
Anche questo è pragmatismo.
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