Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 27 marzo 2011

FOSSE ARDEATINE, UN CRIMINE CONTRO DIO E L'UMANITA'!


Cari amici ed amiche.


Tre giorni fa, è stata fatta la commemorazione dell' eccidio delle Fosse Ardeatine.

Essa fu una rappresaglia compiuta dai nazisti che nel 1943 occuparono l'Italia, in seguito all'amistizio dell'08 settembre di quell'anno.

Questa rappresaglia avvenne in seguito ai "Fatti di Via Rasella", ossia un attacco sferrato dai partigiani contro i tedeschi che si trovavano in quella via di Roma.

In quell'occasione, morirono 33 soldati tedeschi.

I nazisti, con l'ufficiale delle SS Herbert Kappler (lo stesso che fece razziare il ghetto ebraico) progettarono una rappresaglia con il "criterio dell' uno di noi, dieci di loro".

I nazisti fecero, quindi rastrellamenti e presero ben 335 persone, le portarono alle cave di pozzolana di Ardea (una località non lontana da Roma), le ammassarono nelle grotte ivi presenti e le crivellarono di fucilate.

Fu un crimine orribile.

Non ancora sazi di orrore, i tedeschi fecero saltare le grotte, ove erano ammassati i cadaveri ed i moribondi.

Oggi, il Santo Padre Benedetto XVI è andato a visitare quel luogo, la cui terra bevve sangue innocente.

Egli a definito quanto accaduto un crimine contro Dio.

Questo fu veramente un crimine contro Dio e contro l'umanità.

Esso dimostra che quando una mente abbietta è al potere non può esserci altro risultato se non la rovina.

Cordiali saluti.



sabato 26 marzo 2011

COMMENTO ALLE LETTURE DELLA III DOMENICA DI QUARESIMA

Cari amici ed amiche. Oggi è la III domenica di Quaresima e nelle nostre chiese verranno letti i brani del Libro della Genesi (capitolo 17, versetti 3-7), del Salmo 94, della Lettera di San Paolo apostolo ai Romani (capitolo 5, versetti 1-2, 5-8) e del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 4, versetti 5-42). Dopo la trasfigurazione di Gesù , di cui si è parlato domenica scorsa, in cui Gesù manifestò la sua divinità, oggi si parla di un altro passo importante che porta verso la Pasqua. Nel brano del Libro dell'Esodo si parla della vicenda del popolo di Israele che era partito dall'Egitto ed era assetato. In esso serpeggiavano malumori contro Mosè e contro Dio. Allora, Mosè chiese aiuo al Signore che gli disse di prendere con sé alcuni anziani e di picchiare la roccia del monte Oreb con il bastone. Lo fece e dalla roccia uscì l'acqua e tutti bevvero. Ora, questo episodio presenta analogie proprio con quello della trasfigurazione di Gesù. Come, vedendo l'acqua sgorgare dalla roccia battuta da Mosè, gli Israeliti credettero alla potenza di Dio, così gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni credettero alla natura divina di Gesù, vedendo le sue vesti divenire più bianche della neve e vedendo in colloquio proprio con Mosè ed il profeta Elia. Questo apre lo scenario citato nel Vangelo secondo Giovanni, di cui si parla molto bene nell'articolo che potete leggere seguendo il link http://www.nostreradici.it/samaritana.htm. Gesù, infatti, giunse con i suoi discepoli in una città della Samaria, Sichar. Si fermò vicino ad un pozzo di Giacobbe ed era affaticato. Ad un certo punto arrivò una donna samaritana che stava per prendere l'acqua. Gesù le chiese di darle da bere e questa si stupì del fatto che un giudeo chiedesse da bere ad una samaritana. Infatti, tra Giudei e Samaritani non correva buon sangue. I Giudei vedevano i Samaritani come degli eretici. Da lì iniziò un lungo dialogo con tra Gesù e la samaritana. Inoltre, questo episodio ripeté nella crocifssione, quando Gesù chiese da bere perché aveva sete. Il filo conduttore della storia è proprio l'acqua, quasi in continuità con il brano del Vecchio Testamento. Gesù, infatti, passò dal parlare dell'acqua che "allevia la sete ma non per sempre" a quella che se bevuta toglierà definitivamente la sete, l'"acqua viva", di cui parlano altri testi biblici, come l'Apocalisse. La samaritana rappresentava anche un'altra cosa, quell'umanità più debole. Infatti, nel suo colloquio con Gesù, la samaritana rivelò di avere avuto cinque mariti e che l'uomo con cui conviveva non era suo marito. Fu lo stesso Gesù a rivelarle ciò. Infatti, al suo invito di chiamare il suo marito, le gli rispose dicendogli che non aveva marito. Lui le replicò dicendo: "Hai detto bene: "Io non ho marito". Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in qusto hai detto il vero". Ora, in quell'epoca e in quella realtà, una donna senza marito era vista come una poco di buono, una donna senza un sostegno. Questo fa capire che Gesù è venuto a salvare i peccatori e che il suo messaggio non era rivolto solo ai Giudei ma tutta l'umanità. Inoltre, questo episodio ne anticipa un altro. Infatti, la samaritana andò in città e parlò ai suoi concittadini di Gesù e di quello che le aveva detto. I Samaritani di quella città credettero. L'episodio fu simile a quello delle donne che, vedendo il sepolcro vuoto dopo la morte di Gesù, andarono dai discepoli ad annunciare loro l'accaduto. Quindi, questo episodio dimostra la vera missione di Gesù, ossia ricondurre a Dio tutta l'umanità. Voglio terminare con una domanda. Nel giorno d'oggi, vi è la scienza (e questa è una bella cosa) ma vi è anche una cultura materialista, per non dire nichilista. Leggete questo articolo che è stato trovato dall'amico Riccardo Di Giuseppe (http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/) ed il cui link è http://www.phila.gov/districtattorney/PDFs/GrandJuryWomensMedical.pdf. In questo articolo si parla di una clinica di Filaldelfia (USA) in cui si praticava l'aborto uccidendo i bambini a forbiciate. Ecco il livello di orrore a cui siamo arrivati! Vi è già lo scempio culturale dell'aborto, che, in quanto tale, è un crimine, e se poi aggiungiamo anche questa brutalità, l'abominio è completo. Vista la situazione, Gesù dovrà mandare ancora una donna ad annunciare il suo messaggio o si vedrà costretto ad intervenire in un altro modo? Cordiali saluti.

PACIFISMO? NO GRAZIE!


Cari amici ed amiche.
Giovedì sera, avevo visto un pezzo della trasmissione "Annozero" di Michele Santoro.
Ospite, in collegamento dagli USA il professor Edward Luttwak, noto politologo americano.
Egli ha detto delle condivisbili sui pacifisti.
Per Luttwak non si può essere pacifisti e ha ragione.
Espongo le sue idee, facendo i suoi esempi.
Si può essere pacifisti di fronte a un dittatore come Adolf Hitler?
La risposta è no!
Essere pacifisti di fronte ad uno come Hitler significa essere, in qualche modo, conniventi con lui perché non si interviene per combattere il male.
A un personaggio come Hitler o come Stalin, i pacifisti fanno comodo. Non resistono.
Del resto, se penso allo scontro tra Bene e Male, mi viene in mente la vicenda religiosa tra San Michele e Lucifero.
San Michele sconfisse l'angelo ribelle con la spada, facendogli la guerra e schierandosi con Dio e non con il pacifismo proposto da certi movimenti politici.
Del resto, vi invito a leggere alcuni di testi di San Tommaso d'Aquino sulla guerra.
Nessuna persona sana di mente vuole la guerra o desidera la morte di altre persone.
Per l'amor di Dio, non è così ed io sono il primo a dire che la guerra sia una cosa sbagliata!
Però, non si può nemmeno non intervenire di fronte al male.
E poi, certi pacifisti sono anche un po' schizofrenici.
Ad esempio, riguardo alla questione di Israele, essi piangono la morte dei palestinesi ed attaccano lo Stato ebraico mentre non dicono nulla riguardo a quelle degli israeliani a causa degli attentati suicidi, così come tacciono di fronte ad altre morti, come quelle dei numerosi cristiani perseguitati.
Tutti noi dobbiamo cercare la pace ma non si può non intervenire di fronte al male.
Del resto, anche il Vaticano ha proibito l'affissione di bandiere arcobaleno (quelle dei pacifisti) nelle chiese. Leggete l'articolo de "Il Giornale", seguendo il link http://www.ilgiornale.it/interni/vaticano_bandiere_arcobaleno_via_chiese/21-06-2008/articolo-id=270591-page=1-comments=1.
Onestamente, io preferisco la croce a quella bandiera figlia di una cultura New Age così come preferisco la preghiera a certe manifestazioni che molto spesso di pacifico non hanno nulla, visto che in esse vengono bruciate le bandiere israeliane, americane ed italiane.
Chi, pur potendo intervenire, non alza un dito contro una situazione negativa e né fa una denuncia contro di essa ha le mani sporche di sangue come chi la causa.
Per questo, ho messo qui sopra questa bandiera macchiata di rosso.
Cordiali saliti.

venerdì 25 marzo 2011

COMMENTO AL LIBRO DI CORRADO AUGIAS E REMO CACITTI "INCHIESTA SUL CRISTIANESIMO"

Cari amici ed amiche.

Sto leggendo un libro scritto da Corrado Augias che ha intervistato il professor Remo Cacitti, esperto di letteratura cristiana.
Questo libro è intitolato "Inchiesta sul Cristianesimo" ed è pubblicato dalle edizioni Mondadori.
In questo libro, Augias intervista il professor Cacitti sulla storia del Cristianesimo.
Ora, io non voglio mettere in dubbio la veridicità delle fonti ma voglio fare qualche considerazione critica sul libro.
Questo libro vuole presentare un "Crstianesimo senza Chiesa" o un "Cristo senza Chiesa".
Questa visione del mondo non è condivisibile.
E' vero il fatto che Gesù fosse stato un ebreo che da ebreo fosse vissuto.
E' vero il fatto che, in passato ci fossero state delle contrapposizioni tra i giudeo-cristiani (i cristiani provenienti dall'Ebraismo) ed i gentilo-cristiani (i cristiani provenienti dal mondo pagano).
E' altrettanto vero il fatto che in passato vi fossero state tante forme di Cristianesimo.
Però non si può fare passare il concetto che dice che la Chiesa fosse stata creata dall'uomo e che nulla avesse a che fare con Gesù Cristo.
La Chiesa fu fondata da Gesù Cristo e al suo vertice, come capo visibile, pose Simone, che dallo stesso Gesù fu ribattezzato con il nome di Kefa, che in latino venne tradotto con il nome di Pietro.
Nel Vangelo secondo Matteo (capitolo 16, versetti 18-19) vi è scritto:
"Io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno si di essa.".
Quindi Gesù aveva in mente di fondare una Chiesa, termine che deriva dal greco "Ecclesia" che significa "Assemblea", e di mettervi al vertice un uomo, Simone, detto Pietro.
Ora, in base alla Successione apostolica, teologia che è riconosciuta da noi cristiani cattolici, dagli ortodossi, dagli anglicani e dai vetero-cattolici, il Papa, i vescovi, i presbiteri ed i diaconi sono successori di San Pietro e degli Apostoli, pur con le varie differenze tra le confessioni.
Ora, il libro pone anche la questione dello scontro tra la realtà giudeo-cristiana e quella gentilo-cristiana.
Ora, è fuori discussione il fatto che essa vi fosse stata.
I primi cristiani provenivano dalle comunità ebraiche. Essi frequentavano al il Tempio di re Salomone, si facevano circoncidere e mangiavano secondo le regole ebraiche.
Le uniche differenza stavano nel Battesimo e nella celebrazione dell'Eucaristia
In seguito, grazie alla predicazione di San Paolo, il Cristianesimo si diffuse al di fuori delle comunità ebraiche e molti pagani si convertirono.
Ora, qui si pone il problema.
Nel libro, vi è scritto che fu San Paolo e non Gesù Cristo a fondare il Cristianesimo per come lo conosciamo e che egli fece sì che la religione cristiana rinnegasse le sue radici giudaiche.
Questo è un grosso errore.
In pratica, ci fu un conflitto tra San Pietro e San Paolo, in merito al fatto che, per la Chiesa di Gerusalemme, i pagani che intendevano farsi cristiani dovesero prima passare attraverso il Giudaismo, ossia farsi circoncidere ed accettare le norme giudaiche, come il mangiare kasher.
Per San Paolo, invece, la circoncisione non doveva essere obbligatoria , come l'uso di tutte quelle norme tipiche dell'Ebraismo.
Ora, alla fine, ci fu un compromesso. Esso diceva che, da una parte la circoncisione e gli usi ebraici non erano obbligatori e, dall'altra, l'obbligo di non mangiare carni sacrificate agli idoli, quelle di animali soffocati e sangue ed il divieto di fornicare.
Ciò è scritto negli Atti degli Apostoli (capitolo 15, versetti 28-30).
Ora, le norme ebraiche possono essere lette come norme di comportamento sociale che regolano gli aspetti della vita, come l'igiene.
E' fuori discussione, ad esempio, che mangiare carne di maiale in una zona calda (come quella di Israele) possa non fare bene alla salute.
Vi invito a rileggere l'articolo da me scritto intitolato "Le radici giudaiche del Cristianesimo" , http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/le-radici-giudaiche-del-cristianesimo.html.
Lì vi è la relazione fatta dall'amico Morris Sonnino (che ancora oggi ringrazio con stima) che spiega molto bene le norme dell'Ebraismo.
A tempo stesso, però, non è smentita comune radice tra Ebraismo e Cristianesimo.
Il Dio è lo stesso, come sono gli stessi parte dei testi biblici ed il Decalogo.
Anzi, Gesù amplificò il Decalogo.
Ad esempio, il quinto comandamento dice: "Non uccidere.".
Ora, la vecchia tradizione giudaica ne dava un'interpretazione letteraria.
Gesù lo reinterpretò e non lo fece valere solo per l'atto condannato (ossia, l'omicidio in senso stretto) ma anche per tutti quegli atti peccaminosi che ledono la dignità dell'altro.
Quindi, quel comandamento ebraico non fu solo rivalutato ma fu anche rafforzato.
In pratica, San Paolo compì proprio quella rivoluzione innescata da Gesù, ossia la fine della divisione tra ebrei e pagani perché figli di un unico Dio.
Inoltre, il libro dice che furono tante forme di Cristianesimo e che solo una prevalse, spesso con la forza.
E' vero che c'erano tante forme di Cristianesimo.
Ad esempio, ci fu l'Arianesimo, che negava la consustanzialità tra Dio e Gesù Cristo, ci fu il Marcionismo, che negava la continuità tra Vecchio Testamento e nuovo Testamento e ci furono vari movimenti gnostici che, per esempio, proponevano Gesù come un eone, un'entità equiparata agli angeli. Il Bogomilismo, che citai nell'articolo intitolato "Nazismo esoterico", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/nazismo-esoterico.html, ne fu un esempio.
Le divisioni che ci sono oggi tra noi cattolici, gli ortodossi, i protestanti, gli anglicani ed i vetero-cattolici sono quisquilie, se confrontate con quelle citate.
Ora, però, se per queste "quisquilie" ci furono delle guerre (pensate a quelle tra cattolici e protestanti nel XVI secolo) immaginatevi cosa sarebbe successo se il Cristianesimo delle origini non si fosse dato delle regole condivise.
A questo servirono i vari Concili, come quello che fu indetto a Nicea dall'imperatore Costantino I nel 325.
Se non ci fossero stati questi concili, oggi, noi ci troveremmo di fronte ad un Cristianesimo senza una Chiesa stabile e in preda anche alle sue pulsioni più estreme, un po' come l'Islam, che in certe aree vede prevalere le sue correnti più estreme e fondamentaliste.
Per questo non è pensabile un "Cristianesimo senza Chiesa" come non è pensabile una "Chiesa senza Cristo".
Per questo non concordo con la chiave di lettura data da Corrado Augias.
Termino, chiedendo a chi va a Gerusalemme, la città più sacra del mondo, o in altri luoghi importanti, come Roma, Fatima, Lourdes e Grazie di Curtatone, di pregare per tutte le persone che soffrono, come Salvatore Crisafulli che è testimone diretto di questa sofferenza e che sta facendo una giusta battaglia (anche si internet) per la difesa della vita.
Io spero che ci sia qualcuno in grado di aiutarlo.
Del resto, chi ha conosciuto la sofferenza è in grado di essere testimone del valore della vita. Un esempio è il calciatore italo-argentino Nicolas Burdisso, che ebbe una triste vicenda con sua figlia e che, tra l'altro, citai nella mia poesia "Preghiera in Montesiepi", che potete leggere seguendo il link http://www.mantovaninelmondo.com/associazione/scritti/Mantovanit%C3%A0.htm.
Io penso che basti poco, anche una parola buona, per aiutare il prossimo.
E, se vuole, qualcuno preghi anche per me.
Cordiali saluti.

SINISTRA DISUNITA E DEMAGOGICA

Cari amici ed amiche.

Leggendo un commento all'articolo intitolato "Libia, basta con demagogia e gli insulti! Vendola, si scusi con noi lombardi", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/libia-basta-con-la-demagogia-e-gli.html.
Effettivamente, questa sinistra è disunita e demagogica.
E' una sinistra disunita, che è cementata solo dall'avversione verso il centro destra.
Un esempio?
Qui nella Provincia di Mantova, alle elezioni che si terranno il 15 maggio, il centrosinistra ha candidato alla presidenza della Provincia Alessandro Pastacci, il sindaco di Quistello.
Pastacci non fa parte del Partito Democratico ma è un esponente civico.
Tra l'altro, pare che la coalizione di centrosinistra abbia imbarcato anche il "Movimento 5 Stelle" di Beppe Grillo che, quindi, sosterrà Pastacci.
A maggior ragione, qui in Provincia di Mantova dovrà vincere il centrodestra.
Se dovesse vincere quell'"Armata Brancaleone" che sostiene Pastacci, per la Provincia di Mantova sarebbe un dramma. Essa sarebbe governata da una coalizione incapace di governare perché eterogenea e dipendente dalle sue ali più estreme, come "Sinistra, Ecologia e Libertà", il "Movimento 5 Stelle" e "Italia dei Valori", che bloccherebbero opere importanti.
Il Partito Democratico ha dimostrato di non essere una sinistra europea e moderata.
Vorrebbe esserlo ma non lo è.
Infatti, senza le ali estreme non vince.
Esso forma le coalizioni non per un progetto di governo ma in funzione dell'avversione verso il centro destra. Quindi, fa delle coalizioni larghe che possono fare vincere le elezioni ma che, di fatto, non sono capaci di governare.
Il caso della Provincia di Mantova è un esempio ma a livello nazionale la situazione è la stessa.
Il centrosinistra non fa altro che dire no alle proposte del centrodestra ed attacca il presidente Berlusconi. Fa ciò perché non ha una proposta alternativa, a causa delle sue contraddizioni interne.
Al signor Vendola, vorrei dire che farebbe bene a tirare fuori le prove, prima di attaccare gli altri! Se non le ha...taccia!
Prima di lanciare un'accusa contro una persona...bisogna avere le prove!
Come lombardo, mi sento gravemente offeso!
Cordiali saluti.

LIBIA, BASTA CON LA DEMAGOGIA E GLI INSULTI! VENDOLA, SI SCUSI CON NOI LOMBARDI!




Cari amici ed amiche.

L'opposizione dovrebbe smetterla con la demagogia.
Ieri, le varie forze dell'opposizione non hanno fatto altro che attaccare il presidente Berlusconi, adducendo al fatto che egli non fosse stato in Parlamento.
Ora, questa è una posizione demagogica.
Infatti, ieri il presidente era a Bruxelles, in Consiglio europeo, e stava trattando proprio la questione di Gheddafi.
E poi, l'opposizione farebbe meglio a smetterla di rimercare la questione del "Trattato di amicizia italo-libico", che fu stipulato con Gheddafi (nella foto in alto) e al dialogo con lo Stato libico.
Oggi, questo trattato è sospeso ma ha permesso tanti vantaggi all'Italia.
Pensiamo al controllo dell'immigrazione clandestina e al lavoro di molte imprese italiane in Libia, come quelle che dal 2009 restaurano la cattedrale di Bengasi (nella foto) o quelle imprese italiane che hanno rapporti di partnership.
E poi, anche i Governi di sinistra dialogarono con Gheddafi.
Per quelli di sinistra, Gheddafi è buono se dialoga con loro mentre è cattivo se dialoga con il presidente Berlusconi.
E' pura ipocrisia!
Inoltre, voglio segnalare una cosa gravissima che è comparsa su "IL Giornale".
Il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola ha apostrofato la Lombardia come "mafiosa" e ha accusato il presidente Roberto Formigoni e la classe dirigente lombarda di essere omertosa verso la 'ndrangheta.
Come lombardo mi sento gravemente offeso ed indignato!
Vendola DEVE chiedere scusa a noi lombardi!
Sono solidale con il nostro presidente Roberto Formigoni che io ho sostenuto e sostengo.
Il presidente Formigoni sta lavorando bene e gli elettori lo premiano per questo!
Il presidente Formigoni non si è mai permesso di offendere Vendola o la sua Regione, la Puglia.
Quindi, il signor Vendola pensi a governare bene la sua Regione, invece di offendere gli altri!
Deve scusarsi!
Sono parole gravi ed inaccettabili, specialmente se dette da uno che riveste un ruolo istituzionale importante.
Questi continui insulti non fanno bene a nessuno!
Cordiali saluti.






giovedì 24 marzo 2011

MANTOVA, PERCHE' FU SOPPRESSA LA ROTONDA DI SAN LORENZO?
















Cari amici ed amiche.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Rotonda di San Lorenzo, può essere un edificio templare", http://thecandelabra.blogspot.com/2010/06/rotonda-di-san-lorenzo-puo-essere-un.html.
Vorrei parlare di nuovo di questa chiesa circolare che si trova in Piazza delle Erbe a Mantova.
Lo vorrei fare, ponendo un quesito.
Perché, nel 1579, la Rotonda di San Lorenzo fu dismessa e cadde in disuso?
Come avevo già scritto, nel 1579, la chiesa fu chiusa al culto per ordine del duca Guglielmo I Gonzaga. In seguito, venne scoperchiata e trasformata in un giardino del ghetto ebraico che era lì vicino. La sua facciata venne coperta da altri edifici e, fino al 1908, nessuno più seppe dell'esistenza di tale chiesa.
Nel 1908, l'edificio fu riscoperto, espropriato e ricostruito.
Nel 1926 fu riaperto al culto.
Ufficialmente, il duca fece questo perché in Piazza delle Erbe (conosciuta anche con il nome di Piazzetta dell'Aglio), vi erano i mercati.
Quindi, le urla dei mercanti che pubblicizzavano le loro merci e gli odori che provenvano dalla piazza disturbavano le funzioni religiose.
Tenete conto del fatto che a Mantova si vendevano anche merci come le aringhe.
La realtà potrebbe essere stata diversa ed il motivo della sua chiusura potrebbe essere legato alle sue possibili origini templari.
Come ho già detto altre volte, questa chiesa a pianta circolare e di stile romanico potrebbe essere stato costruito dai Cavalieri Templari.
La sua pianta circolare ne è un indizio.
Essa fu fatta sul modello dell'Anastasis, l'edicola all'interno della Basilica del Santo Sepolcro e della Moschea della Cupola della Roccia (in arabo Qubbet as-Shakra), a Gerusalemme.
Infatti, durante il periodo della I Crociata, 1096-1099, quella moschea fu trasformata in chiesa, con il nome di Templum Domini.
Infatti, i Templari vedevano in essa il Tempio di Re Salomone.
Ora, i Templari presero come modelli l'Anastasis e la Moschea della Cupola della Roccia per fare alcune delle loro chiese.
I Templari, infatti, erano anche grandi costruttori di edifici.
Un esempio fu la cattedrale di Chartres, in Francia, o la cappella di Rosslyn, in Scozia, a cui avevo dedicato anche delle mie poesie.
Tra l'altro, sulla cappella di Rosslyn sto facendo una mia ricerca, che potete leggere, seguendo il link http://thecandelabra.blogspot.com/2010/05/rosslyn-alcune-considerazioni.html.
Ora, i Templari fecero anche altre opere.
Un esempio è la Temple Church di Londra.
Oggi chiesa anglicana, la Temple Church fu fatta dai Templari.
Il suo corpo centrale è a pianta circolare. Di questa chiesa, ho messo un'immagine che ho preso del libro "Europa misteriosa" della selezione della Reader's Digest.
Lo stessi si può dire della Rotonda di Montesiepi che si trova qui in Italia, a Chiusdino, in Provincia di Siena.
In questa chiesa, legata al culto di San Galgano, vi è una spada conficcata in una roccia.
Ora, la Toscana (la regione in cui si trova la Rotonda di Montesiepi) è percorsa dalla Via Francigena, la via dei pellegrinaggi.
Del reto, vi è anche un legame con San Michele.
Vi invito a leggerel'articolo intitolato "Via Sancti Michaeli", http://thecandelabra.blogspot.com/2010/05/via-sancti-michaeli.html.
I Templari avevano fatto molte precettore e mansioni lungo questa via, che toccava anche Siena.
Era la via delle pellegrini ed i Templari avevano la funzione di proteggere gli stessi pellegrini.
Ora, pur non essendo sulla Via Francigena, anche Mantova fu (e tuttora è) un luogo di pellegrinaggio.
Non lontano dalla Rotonda di San Lorenzo, vi è la Basilica di Sant' Andrea, la concattedrale, che ospita il Preziosissimo Sangue di Cristo, di cui più volte parlai nell'articolo intitolato "Dove potrebbe essere il Santo Graal", http://thecandelabra.blogspot.com/2010/11/dove-potrebbe-essere-il-santo-graal.html.
Quindi, i Templari potrebbero avere fatto una precettoria o una mansione anche a Mantova.
Di conseguenza, lì potrebbero avere fatto una loro chiesa, la Rotonda di SAn Lorenzo, per l'appunto.
Ora, il 20 marzo del 1312, i Templari furono soppressi (per volontà del re di Francia Filippo il Bello) da Papa Clemente V perché accusati di eresia, di sodomia e di pratiche occulte.
Nel parlai nell'articolo intitolato "Il vero idolo dei Templari? Fu Gesù Cristo?", http://thecandelabra.blogspot.com/2011/03/il-vero-idolo-dei-templari-fu-gesu.html.
Con la caduta dei Templari, la Rotonda di San Lorenzo potrebbe essere andata gradualmente in disuso.
Inoltre, vi è anche un altro fattore.
Nel XVI secolo ci fu la Riforma protestante.
Mantova era una città culturalmente ricca.
Intorno a figure come Isabella d'Este Gonzaga (1474-1539) si formarono circoli letterari e di uomini di cultura, che erano formati anche da persone non legate alla Chiesa cattolica, come gli uomini di cultura protestanti. Mantova fu la città natale di Pietro Pomponazzi (1462-1525), l'umanista che mise in discussione anche l'immortalità dell'anima.
Inoltre, per la sua vicinanza alla Mitteleuropa e al mondo germanico, a Mantova, gli scritti di Martin Lutero, di Melantone, di Ecolampadio, di Zwingli, di Calvino, di Pier Martire Vermigli e di altri riformatori circolavano.
Inoltre, circa l'8% dell'attività culturale mantovana era prodotta dagli ebrei che erano una comunità molto nutrita e tollerata.
In un periodo come quello del XVI secolo vi furono delle guerre di religione e non vi fu tolleranza religiosa.
Quindi, la disposizione del duca Gugliemo I Gonzaga potrebbe essere stata detta da un'esigenza del tempo anche perché Mantova fu spesso al centro di congiure vere o presunte, come il caso dell'assassinio di James Crichton (1560-1582), di cui scrissi nell'articolo intitolato "L'assassinio di James Crichton, fu davvero gelosia?", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/lassassinio-di-james-crichton-fu.html.
Tra l'altro, mi onora il fatto che la rete locale "Telemantova" (http://www.telemantova.com/) abbia preso in consideraione questa mia tesi, facendo (due settimane fa) una puntata dedicata a Crichton della tasmissione "Manto" ,che va in onda ogni martedì sera.
Tra l'altro, a Crichton ho dedicato una poesia che potrete leggere, seguendo il link http://santagatando.com/2011/01/26/u-testamentu-di-james-crichton/.
Infatti, sopprimere la Rotonda di San Lorenzo sarebbe significato eliminare un simbolo di un qualcosa che nei secoli precedenti fu soppresso e condannato dalla Chiesa, ossia l'Ordine dei Cavalieri Templari, e quindi un'adesione alla controriforma.
Inoltre, nel 1610, il successore di Guglielmo I, il duca Vincenzo I Gonzaga (1562-1612), istituì il ghetto ebraico e, guarda caso, la chiesa fu trasformata in un cortile del ghetto.
Si dovrebbe fare una ricerca a tale proposito.
Se il Comune (o la Provincia) di Mantova volesse fare una ricerca in questo senso, sarei pienamente disponibile a collaborare.
E' giusto conoscere bene la storia del proprio territorio.
Concludo, invitandovi a visionare questo video scaricato da Youtube che mostra la Rotonda di San Lorenzo.
Vi invito a leggere anche la mia poesia intitolata "A ghjesgia di San Lurenzu di Mantova", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/01/ghjesgia-si-san-lurenzu-di-mantova.html.
Spero di avere dato un'idea per una ricerca.
Cordiali saluti.

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Caso Salis, un mondo di sinistra che gira alla rovescia

Ilaria Salis, nota eroina di questa sinistra,  sarà mandata agli arresti domiciliari.