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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 4 febbraio 2012

SENTENZA DEL TRIBUNALE INTERNAZIONALE DELL'AJA? UNA VERGOGNA!





Cari amici ed amiche.

Guardate questo video che ho preso da Youtube e che è dedicato alla Shoah.
Guardate a riflettete!
Ieri c'è stato un fatto vergognoso!
Il Tribunale Internazionale dell'Aja ha accolto il ricorso della Germania.
Lo Stato tedesco ha chiesto di bloccare i risarcimenti all'Italia.
Questi risarcimenti erano stati chiesti dall'Italia per i crimini commessi dai nazisti.
Ora, molti italiani (ebrei e non ebrei) finirono nei campi di concentramento.
Altri furono massacrati nei rastrellamenti operati dai nazisti negli anni '40.
Cito, ad esempio, quanto accadde a Sant'Anna di Stazzema (in Provincia di Lucca) il 12 agosto 1944.
Quindi, la Germania deve risarcirci!
Invece, il Tribunale Internazionale dell'Aja ha accolto il vergognoso ricorso tedesco.
Questo dimostra che l'Europa è di fatto governata dai tedeschi.
Dove sono le autorità italiane?
Io spero che queste ultime facciano qualcosa.
Cordiali saluti.

venerdì 3 febbraio 2012

DON DOLINDO, LE PROFEZIE SU PAPA GIOVANNI PAOLO II





Cari amici ed amiche.

L'amico Angelo Fazio mi ha inoltrato questo video e mi ha fatto trovare su Facebook questa nota:

"L'anima ascende gioendo, in un anelito di amore a Dio, come chi passa tra archi trionfanti e tra fioriti giardini, tra luci che rifulgono e canti amorosi che estasiano.

Ecco il coro delle Vergini: come sono belle nella fragrante purezza, candide come gigli nel campo di Dio, rubiconde per il sacrificio del loro corpo verginale, o tra le angustie della vita o tra le torture del martirio! Esse sole circondano l'Agnello di Dio dovunque vada, e cantano un cantico che nessuno può cantare, il canto di un amore che le rese spose immacolate di Gesù.

Che incanto è quella luminosa purezza per l'anima che passò sulla terra tra i pantani del mondo!... E con le Vergini, i Vergini..., anime che non si macchiarono mai degli amori dei sensi, e che con le Vergini seguono l'Agnello Divino, e cantano con loro il cantico del trionfante amore per Gesù solo!

I raggi dell'infinita purezza di Dio avvolgono questo coro di Verginelle e di Vergini, che splende tutto di un candore ineffabile, in una gioia che erompe dall'amore, in una melodia di semplicità. Se l'anima, che ascende dal Purgatorio al Paradiso, è anch'essa vergine, si unisce a quel coro, e splende pur essa nella luce della Vergine delle Vergini, Maria, luce tutta immacolata, splendente nei raggi dell'Eterno Amore che l'adombrò, e la rese, meraviglia delle meraviglie, Vergine Madre.

Con lei canta quel coro di purezza illibata: Magnificat anima mea Dominum, e l'anima che ascende risponde con esso: Esulta il mio spirito in Dio che mi ha salvata dalle miserie della carne.

Dio guardò la piccolezza della sua serva, canta Maria nella sua profonda umiltà, che è smagliante purezza dello spirito, ed il Coro l'acclama beata, esultando nella magnificenza della sua gloria.

Mi ha fatta grande Colui che è potente ed il cui nome è santo, canta Maria, perché la Divina potenza operò il miracolo della sua verginità, prima, durante e dopo del parto, e la sua infinita santità la riempì di grazie. Ed il coro verginale risponde magnificando la misericordia di Dio che, per lei, passò di generazione in generazione, facendo spuntare nel pantano del mondo i gigli che profumarono la terra e profumano il Cielo.

Operò nella potenza del suo braccio - canta Maria - perché la verginità è trionfante vittoria di Dio sulla fragile carne. Il coro verginale risponde: Disperse i superbi nei pensieri del loro cuore, perché la verginità e completa vittoria della grazia sull'impurità dello spirito, che è la superbia.

Maria canta ancora: Depose i potenti dalla loro sede, ed esaltò gli umili, perché la verginità è un'elevazione di amore, un trono di gloria di fronte al mondo che la giudicò una mutilazione della vita; è un esaltamento dell'umiltà purissima dello spirito, di fronte al mondo che la giudicò una spregevole rinunzia del piacere.

Qui, proprio qui, nel coro verginale, è il trionfo della vita che tende al piacere ed alla gioia, all'amore ed alla fecondità, perché nessuno più di queste anime vergini può rispondere esultando: Egli riempì di beni gli affamati e rimandò vuoti i ricchi, Maria canta in queste anime la fame di amore che le spinse purissime verso Dio nella vita terrena, che le rese vittoriose dei sensi per amare Lui solo, ed ora le riempie del suo amore, perché spose sue, trionfatrici del misero mondo, che si credeva ricco di piaceri, e che di fronte a tanta gloriosa felicità, apparisce vuoto.

Le anime vergini sono ricevute da Dio con un abbraccio di particolare amore, e partecipano alla incommensurabile gloria di Maria la quale fu adombrata dall'Eterno Amore in un abbraccio di fecondità divina, che la rese partecipe dell'infinita e purissima fecondità del Padre, nell'eterna generazione del Verbo.

La gloria di Maria le illumina tutte di un nuovo splendore, perché per la divina Maternità Essa è anche madre loro, e come figlie di predilezione le dona a Dio. La sua mano dolcissima. per divina misericordia, le colse dal greto del mondo, le arricchì di grazie, le offrì al suo Figliuolo Divino, perché Maria, solo Maria, è il segreto dell'amore delle anime vergini. E’ logico quindi che Maria guidi queste anime verginali, le quali seguono l'Agnello dovunque vada, cioè dovunque il suo sacrificio irradia amore purissimo a Dio. E’ logico che il canto della Vergine delle Vergini e della Martire delle Martiri, che si immolò nel doloroso amore, quando l'Agnello Divino, che era sua carne e suo figlio, s'immolava sul Calvario, sia il canto del coro verginale che nessuno può cantare, all'infuori delle anime vergini, irradiate di gloria dalla Verginità di Maria. E’ un canto nuovo nello splendore della Verginità trionfante, come fu cantico nuovo nella gloria della divina Maternità, in casa di S. Elisabetta; come fu cantico sempre nuovo in ogni atto della vita mirabile di Maria, che fu tutta una glorificazione di Dio, dalla Concezione immacolata all'Assunzione gloriosa dell'anima e del corpo suo in Dio: Magnificat anima mea Dominum!"

(Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo, tratto dal libro "Chi morrà vedrà")".

Don Dolindo Ruotolo fu un esempio di servizio a Dio e al prossimo.
Egli fece anche una profezia sull'avvento del Beato Giovanni Paolo II, un Papa che cambiò la storia.
Vari esorcisti raccontano che le persone indemoniate si mettano ad urlare quando vengono nominati la Madonna, San Pio da Pietrelcina e ed il Beato Giovanni Paolo II.
Effettivamente, questi tre personaggi ebbero molto in comune.
Sia il noto frate di Pietrelcina che il grande Papa polacco ebbero una grande devozione per la Madonna.
Inoltre, questi personaggi ebbero un'altra cosa in comune.
Sempre stando a quanto detto dagli esorcisti, il diavolo che possedeva gli indemoniati si metteva ad urlare quando sentiva i loro nomi perché, a suo dire, essi avrebbero tolto ad egli molti fedeli.
Effettivamente, questa è una verità.
Sempre l'amico Angelo Fazio, che ringrazio di cuore per la sua preziosa collaborazione, riporta una frase del poeta francese Charles Baudelaire che recita:

"Il capolavoro di Satana è di aver fatto perdere le sue tracce e di aver convinto gli uomini che egli non esiste.".

Si sa che una certa cultura relativista nega il demonio. Si sa che il comunismo nega il demonio.
Guarda caso, questi due personaggi lottarono contro il relativismo ed il comunismo.
Inoltre, essi consacrarono a Dio la propria vita.
Tolsero a loro stessi qualcosa, come l'aspirazione del tutto legittima di farsi una famiglia, per dare qualcosa al mondo intero.
Quindi, riassumendo le frasi di don Dolindo, chi consacra la propria vita a Dio, toglie qualcosa a sé stesso per dare qualcosa agli altri, senza contare poi che egli avrà una ricompensa.
La Bibbia stessa lo dice.
Vi voglio proporre di leggere una tesi universitaria che ho trovato in rete sulla Chiesa di Svezia.
C'è un punto molto interessante in cui re Gustavo I Vasa rispose al vescovo di Linköping, Hans Brask (uno degli ultimi vescovi cattolici), che nel 1525 protestò per il fatto che Olof Petri (futuro arcivescovo di Uppsala) fosse sposato. Il re svedese rispose che il matrimonio non fu negato da Dio.
Quanto espresso dal re svedese fu tutto meno che cristiano.
Gesù Cristo non si sposò. Anche San Paolo disse delle cose a riguardo.
Certo che Dio non negò il matrimonio ma quanto affermato da re Gustavo fu più frutto della carne che non dello Spirito.
Questo spiega la scelta di alcuni uomini di Chiesa che nel XVI secolo passarono alla Riforma protestante.
In realtà, va detta anche un'altra cosa.
Anche la scelta del matrimonio può essere (a suo modo) una scelta di vita consacrata.
Però, essa non deve essere dettato dalla brama di amore carnale (l'eros) ma dall'amore più completo (la caritas), ossia l'unione tra l'eros (l'amore carnale) e l'agape, l'amore spirituale, quell'amore più profondo che ci deve essere tra i due coniugi (il marito e la moglie) e tra questi ed i figli ed il mondo intero.
Vi consiglio di leggere l'enciclica del Santo Padre Benedetto XVI "Deus Caritas est".
Allora, ogni famiglia può diventare una "piccola Chiesa domestica".
Allora, io credo che si debba stare attenti a ciò che si dice.
Cordiali saluti.

EMERGENZA NEVE


Cari amici ed amiche.

Il gelo sta colpendo duramente.
Ad esempio, qui nel Mantovano sta creano problemi.
Qui a Roncoferraro, la caldaia della Scuola Materna "Adolfo Rodoni" è andata in tilt e la scuola è chiusa e rimarrà tale fino a lunedì.
Le strade in varie parti d'Italia sono insicure, a causa delle abbondanti nevicate.
Ci sono tanti altri disagi.
Ora, il problema della neve non è causato dall'uomo ma l'uomo deve stare attento a certe cose poiché possono succedere.
L'uomo non avrà la sfera di cristallo ma ha le tecnologie con cui potere prevenire certe situazioni e prendere le giuste misure per affrontarle.
Non è possibile che per una caldaia in tilt si blocchi una scuola.
Chi di dovere avrebbe dovuto prendere una misura per risolvere il problema, ad esempio, trasferendo i bambini in un altro plesso o riparando celermente la caldaia oppure mettendo delle stufe elettriche.
Quanto alle ferrovie e alle strade, ci sarebbe dovuta essere una maggiore collaborazione tra enti, come le concessionarie che gestiscono le autostrade, i gestori delle ferrovie, la Protezione civile e le istituzioni e si sarebbe dovuto fare un piano per gestire l'emergenza.
Non voglio fare "processi" ma credo che un minimo di buon senso non avrebbe fatto male.
Cordiali saluti.

STORIA E CONTROSTORIA

Cari amici ed amiche.

Leggete i commenti all'articolo intitolato "Foibe, un'iniziativa del Comitato 10 febbraio".
Il solito Pasquale (anche se il nome potrebbe essere fittizio) ha ripreso i suoi attacchi polemici, continuando a difendere la storiografia ufficiale, la storiografia che, ad esempio, nega il massacro di polacchi nella foresta di Katin o il "Triangolo della Morte" in Emilia-Romagna.
Ora, Pasquale altro non fa che credere solo ed esclusivamente a quanto afferma la storiografia ufficiale.
Per lui, ad esempio, Oliver Cromwell fu un personaggio positivo, Robespierre ed i vari rivoluzionari francesi furono degli innovatori, Giuseppe Garibaldi un vero eroe ed i partigiani (durante la II Guerra Mondiale) dei liberatori.
La realtà non è così.
Ad esempio, Oliver Cromwell fu un tiranno e fece delle cose realmente orribili.
Leggete lo scritto di Paolo Risso, che è intitolato "Martiri cattolici inglesi", sul sito di Don Bosco.
Al contrario, re Carlo I cercò di proteggere i cattolici.
Tra l'altro, gli anglicani tradizionalisti venerano Carlo I come santo. Esiste anche la Società di re Carlo il Martire.
Quanto alla Rivoluzione francese, la storiografia ufficiale afferma che la Francia prerivoluzionaria fosse stata povera ed incivile.
La realtà non è questa:
Ho qui un articolo del blog del Circolo di Plinio Correa de Oliveira che è intitolato "La Rivoluzione Francese non fu frutto dell'oppressione e della miseria. La societa' francese alla vigilia della rivoluzione".
Esso dà un'immagine completamente diversa della Francia prima della rivoluzione.
Infatti, la Francia fu ancora una nazione ricca ed i contadini non furono messi così male.
Riporto qui un pezzo del succitato articolo che recita:

"Il noto storico francese Pierre Gaxotte, dell'Accademia di Francia, dice che "la miseria può suscitare dei moti, ma non genera rivoluzioni". Queste hanno cause più profonde, e, nel 1789, i francesi non erano infelici. I documenti più sicuri provano, al contrario, che la ricchezza aumentava considerevolmente da un secolo, e che le condizioni materiali di tutte le classi sociali, eccettuata la nobiltà rurale, erano sensibilmente migliorate.

All'epoca esisteva una tassa sui redditi chiamata "taglia". Questa imposta era calcolata in base ai segnali esteriori di ricchezza che i soggetti presentavano. Allora, per sfuggire al pagamento della tassa, i contadini cercavano di mostrare la maggior povertà possibile. Era un dogma profondamente radicato negli spiriti popolari che l'unico mezzo per non pagare al posto di altri, l'unico modo per non essere schiacciato da ingiuste angherie, fosse di restringere le spese, mostrarsi senza risorse, ed esternare la più completa penuria: "Il più ricco di un villaggio - scriveva nel 1709 il luogotenente dell'Ile de France - oggi non oserebbe ammazzare un porco se non di notte, perché, se lo facesse in pubblico, gli aumenterebbero le tasse"."

Ora, chi dice che tutto ciò sia falso.
Lo stesso discorso vale per Garibaldi.
La storiografia ufficiale lo osanna come un eroe.
Vi rendete conto, però, che il nizzardo visse per lungo tempo come un pirata, fu un massone anticattolico e fece un compromesso con la mafia, per avere la Sicilia ed il sud Italia?
Sul sito "Vietato Parlare", ho trovato questo articolo molto interessante che è intitolato "Breve controstoria del Risorgimento".
Stando a quanto scritto, il signor Giuseppe Garibaldi fu un negriero.
Cosa direte dopo avere letto ciò.
Anche i partigiani, durante la II Guerra Mondiale, non furono degli eroi o meglio tra di loro non ci furono molti che non combatterono per liberare l'Italia dal nazismo ma per portare il suo "gemello", il comunismo.
Cercarono di fare ciò anche uccidendo delle persone innocenti.
In Emilia-Romagna (ad esempio) ci fu il "Triangolo della Morte".
Nelle province di Reggio Emilia, Modena e Bologna, i partigiani comunisti fecero morire molti di quelli cattolici.
Questi ultimi non erano filo-nazisti erano partigiani, persone che combattevano contro il nazismo.
Inoltre, sapete che il signor Palmiro Togliatti fece morire degli italiani in Unione Sovietica, per salvare la propria pelle?
Tra questi italiani ci fu anche un mio prozio, un fratello della buon'anima di mia nonna materna, che non tornò più a casa.
Per questo so delle cose e, di curo, non canterò mai "Bella ciao".
Un discorso analogo si può fare per il Medio Evo, che ad esempio, non fu una brutta era.
Prendiamo, ad esempio, alcune cose elementari.
Le mutande furono inventate nel Medio Evo.
L'asseggno bancario fu inventato nel Medio Evo, dai Cavalieri Templari.
Inoltre, nel Medio Evo, se una banca prestava dei soldi ad un re, questi poteva anche non restituirglieli e le banca falliva.
In pratica, la politica comandava sulla finanza.
Oggi, se una banca presta dei soldi ad uno Stato, a rischiare di fallire sarebbe quest'ultimo.
Da ciò nacque anche la tecnocrazia e la finanza comanda sulla politica.
Inoltre, ricordo che la vera Europa nacque con il Sacro Romano Impero di Carlo Magno, un impero che ebbe nel Cristianesimo il suo fondamento.
Adesso, cosa dicono i vari Pasquale e comunisti creduloni?
La storiografia ufficiale è solo propaganda politica.
Io, ad esempio, conosco qualche istriano e mi ha raccontato quello che accadde nella Jugoslavia di Tito.
Fu terribile.
Per capire la storia bisogna guardare sia la storiografia ufficiale e che la controstoria.
Cordiali saluti.

RESPONSABILITA' CIVILE DELLA MAGISTRATURA? E' UNA COSA GIUSTA ED UN SEGNALE PER IL GOVERNO!

Cari amici ed amiche.

Ieri, con 264 sì e 211 no, la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento proposto dalla Lega Nord sull responsabilità civile dei magistrati.
Il Popolo della Libertà ha votato a favore di questo emendamento, contro cui il Governo cui aveva dato il parere.
Io penso che questa decisione sia giusta.
Infatti, se un magistrato sbaglia, è giusto che egli paghi.
In tutti i Paesi civili avviene ciò.
Inoltre, questo è un segnale al governo.
Con senso di responsabilità, il Popolo delle libertà aveva dato appoggio al governo Monti.
Però, se quest'ultimo dovesse fare delle cose sbagliate, il partito potrebbe togliergli la maggioranza.
Il governo prenda atto di ciò.
Cordiali saluti.

SAN BIAGIO, IL TESTIMONE

Cari amici ed amiche.

Oggi è il giorno di San Biagio e sono appena tornato dalla Messa che è stata celebrata nella cappella della casa di riposo di Roncoferraro (Mantova).
Le letture sono state:

  • dal libro del Siracide (capitolo 47, versetti 2-13):

"[2] Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico,
così Davide dagli Israeliti.

[3] Egli scherzò con leoni quasi fossero capretti, con gli orsi quasi fossero agnelli.

[4] Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellata l'ignominia dal popolo,
scagliando con la fionda la pietra,
che abbatté la tracotanza di Golia?

[5] Poiché aveva invocato il Signore altissimo,
egli concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e riaffermare la potenza del suo popolo.

[6] Così l'esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nei canti del Signore
e gli offrirono un diadema di gloria.

[7] Egli infatti sterminò i nemici all'intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.

[8] In ogni sua opera glorificò
il Santo altissimo con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il cuore
e amò colui che l'aveva creato.

[9] Introdusse musicanti davanti all'altare;
raddolcendo i canti con i loro suoni;

[10] conferì splendore alle feste,
abbellì le solennità fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo di Dio
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.

[11] Il Signore gli perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

[12] Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, in grazia sua, ebbe un vasto regno.

[13] Salomone regnò in tempo di pace,
Dio dispose che tutto fosse tranquillo all'intorno
perché costruisse una casa al suo nome
e preparasse un santuario perenne. ".


  • dal Salmo 17 (18):

"[1] Preghiera. Di Davide.
Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno.

[2] Venga da te la mia sentenza,
i tuoi occhi vedano la giustizia.

[3] Saggia il mio cuore, scrutalo di notte,
provami al fuoco, non troverai malizia.
La mia bocca non si è resa colpevole,

[4] secondo l'agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra,
ho evitato i sentieri del violento.

[5] Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.

[6] Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;
porgi l'orecchio, ascolta la mia voce,

[7] mostrami i prodigi del tuo amore:
tu che salvi dai nemici
chi si affida alla tua destra.

[8] Custodiscimi come pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali,

[9] di fronte agli empi che mi opprimono,
ai nemici che mi accerchiano.

[10] Essi hanno chiuso il loro cuore,
le loro bocche parlano con arroganza.

[11] Eccoli, avanzano, mi circondano,
puntano gli occhi per abbattermi;

[12] simili a un leone che brama la preda,
a un leoncello che si apposta in agguato.

[13] Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;
con la tua spada scampami dagli empi,

[14] con la tua mano, Signore, dal regno dei morti
che non hanno più parte in questa vita.
Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre
se ne sazino anche i figli
e ne avanzi per i loro bambini.

[15] Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza. ".


  • dal Vangelo secondo Marco (capitolo 6, versetti 14-29):

"[14] Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati.

[15] Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: "Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare".

[16] Ma Gesù rispose: "Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare".

[17] Gli risposero: "Non abbiamo che cinque pani e due pesci!".

[18] Ed egli disse: "Portatemeli qua".

[19] E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla.

[20] Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati.

[21] Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

[22] Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla.

[23] Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.

[24] La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario.

[25] Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare.

[26] I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: "È un fantasma" e si misero a gridare dalla paura.

[27] Ma subito Gesù parlò loro: "Coraggio, sono io, non abbiate paura".

[28] Pietro gli disse: "Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque".

[29] Ed egli disse: "Vieni!". Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. ".


San Biagio fu un testimone della fede e la testimoniò anche a costo della propria vita, come fece Gesù Cristo, il Figlio di Dio.
Come ha detto il Santo Padre, la fede oggi ha bisogno di testimoni, di martiri.
Una volta si moriva per la fede ed ancora oggi, in certe parti del mondo, ciò avviene.
Martire fu San Giovanni Battista, il raccordo tra la Vecchia Alleanza e quella Nuova, e martiri sono oggi i cristiani perseguitati in Nigeria, come in vari Paesi islamici o in Cina.
Oggi, invece, chi testimonia la fede viene irriso o preso per stupido.
Nel mio curriculum vitae (che uso per fare le domande di lavoro) ho messo anche la mia religione, che è quella cristiano cattolico-romana.
Alcune persone mi hanno detto che non dovrei mettere la religione perché quest'ultima è un fatto privato e chi riceve il mio curriculum potrebbe mettersi a ridere e cestinarlo.
Ora, faccio notare che vi sono aziende che chiedono anche della religione a cui appartiene.
Infatti, la religiosità di una persona è un fatto privato fino ad un certo punto.
Per esempio, un musulmano deve seguire determinati dogmi, un ebreo altri ed un cristiano altri ancora.
Questo influisce anche nella vita pubblica e la religione è cosa privata fino ad un certo punto.
La religione fa parte della vita della persona.
Eppure c'è chi contesta ciò e noi cattolici siamo esposti particolarmente.
Anzi, chi va in chiesa viene visto come bigotto, retrogrado, bacchettone e quant'altro.
Chi è contro l'aborto viene accusato di misoginia.
Chi è contro l'eutanasia viene accusato di mancanza di "pietas".
Chi difende la Chiesa viene definito "servo del potere".
Questa è la nuova persecuzione, una persecuzione più sottile di quella basata sulla violenza.
Noi cattolici dobbiamo combattere il nostro "buon combattimento" , cercando di superare con la dialettica e senza arroganza chi ci attacca.
Cordiali saluti.








giovedì 2 febbraio 2012

FOIBE, UN'INIZIATIVA DEL COMITATO 10 FEBBRAIO.




Cari amici ed amiche.

Vi voglio parlare di una bella iniziativa presa da un gruppo di giovani di Catania.
Tra questi vi è l'amico Vittorio Leo, uno di questi giovani che dal 2010 è in contatto con me su Facebook, di cui ho avuto modo di apprezzare l'attività politica e culturale e che ogni tanto mi dà degli spunti per vari articoli su questo blog.
Visto che non sono un ingrato, vorrei fare conoscere l'iniziativa presa da lui e dal suo gruppo, il "Comitato 10 Febbraio di Catania".
Tra l'altro, egli è stato anche intervistato nel telegiornale della sua città "Rei TV" .
Leo ed il suo gruppo, il Comitato 10 febbraio di Catania, hanno deciso di fare una fiaccolata ed altre iniziative per commemorare le vittime delle foibe.
La fiaccolata è stata dedicata a Benito Paolone, un grande esponente della destra catanese e non solo e partirà dall'ingresso di Villa Bellini, in Via Etnea.
Concordo con Vittorio quando (durante l'intervista) ha affermato che si sta andando verso una memoria condivisa di quel crimine che per efferatezza non ha nulla da invidiare alla Shoah o al Genocidio armeno.
Il crimine perpetrato dai partigiani del generale jugoslavo Tito contro gli istriani ed i dalmati fu un genocidio ed una sporca guerra civile fomentata da un'altrettanto sporca ideologia politica.
Fu genocidio perpetrato dall'odio etnico degli Slavi verso gli italiani.
Fu anche una guerra civile, poiché ciò avvenne con la complicità dei partigiani comunisti italiani.
Mi piacerebbe che anche qui nelle mie parti, a Roncoferraro come in tutto il resto della Provincia di Mantova, si prendessero simili iniziative.
Purtroppo, ciò è molto difficile, dato che il Mantovano è notoriamente una terra "rossa".
Qui c'è ancora chi saluta alzando il pugno.
Se andate in varie zone della terra virgiliana (come Suzzara, a Roncoferraro o anche nella stessa Mantova), troverete parecchie vie e piazze dedicate ad Antonio Gramsci, Karl Marx, Giorgio Amendola, Palmiro Togliatti ed altri noti uomini della falce e martello.
Io ho sempre cercato di portare avanti una causa analoga a quella di Vittorio.
Confesso che non è facile. Dire certe cose da queste parti rischia di fare passare la persona che dice le succitate cose come "ignorante" o "fascista".
Certe cose a certe persone di una certa ideologia danno fastidio.
Vittorio Leo ed il "Comitato 10 Febbraio di Catania" hanno il mio sostegno.
Essi fanno un lavoro encomiabile.
Auguro a loro ogni bene.
Cordiali saluti.

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Caso Salis, un mondo di sinistra che gira alla rovescia

Ilaria Salis, nota eroina di questa sinistra,  sarà mandata agli arresti domiciliari.