Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 21 aprile 2011

UN GRANDE POTENZIALE, IL SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DI GRAZIE, SAN GABRIELE E GLI INGLESI








Cari amici ed amiche.

Se me l'avessero detto, non ci avrei creduto.
Il Santuario della Beata Vergine di Grazie (che si trova a Curtatone, in Provincia di Mantova) è pieno di sorprese.
Ne ho parlato più volte. Ad esempio, ho parlato del suo possibile legame con l'Inghilterra. Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Santuario di Grazie, poterono esserci state maestranze inglesi?", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/santuario-di-grazie-poterono-esserci.html . Infatti, vi sono alcuni affreschi di scuola nordica, che ricordano opere tedesche o inglesi.
Inoltre, il fatto che potesse esserci stato un legame con l'Inghilterra è dimostrato dal fatto che negli anni 30 del XX secolo fosse stato proprio un inglese, un tale dottor James Gow Mann , di cui scrissi nell'articolo intitolato "Santuario della Beata Vergine di Grazie, un patrimonio da salvaguardare", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/santuario-della-beata-vergine-di-grazie.html .
Questo ricercatore lavorava per la londinese Wallace Collection e quando seppe che si riteneva che nel santuario vi fossero armature antiche corse sul luogo. Studiò alcune statue e noto che le armature che alcune di esse indossavano non erano finte ma vere.
Erano armature gotiche.
Il dottor Mann chiese il permesso all'allora vescovo di Mantova, monsignor Menna, di recuperare le armature dalle statue.
Il vescovo diede l'assenso e, sotto la supervisione del rettore del santuario, don Erminio Carra, James Gow Mann fece calare le statue e le fece bollire (come mostra la foto in basso).
Essendo fatte di cartapesta, colla animale e legno, le statue si sfasciarono e le armature furono così recuperate e pulite.
Vi invito a leggere questo articolo, seguendo il link http://www.fermi.mn.it/grazie/italiano/a3.html .
Ora qui sorge una domanda.
E' possibile che il dottor Mann avesse saputo del santuario mantovano non per via delle armature ma perché potrebbero esservi opere di scuola inglese?
Inoltre, vi è un altro particolare. Ai lati della navata della chiesa vi sono delle cappelle laterali.
Una di queste è dedicata ai frati dell'Ordine Passionista.
Questa cosa non vi dice niente?
Certo che sì, l'Ordine Passionista è legato a San Gabriele dell'Addolorata, di cui parlai spesso. Vi basta rileggere l'articolo intitolato "I giovani, san Gabriele, Dio e mammona", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/i-giovani-san-gabriele-dio-e-mammona.html .
Proprio la vita di San Gabriele è illustrata in alcune lunette della Cappella dei Passionisti del santuario mantovano.
Ora, di fronte a ciò, vorrei fare una proposta.
Perché non fare un grande studio della storia di questo luogo di culto e delle opere al suo interno?
Magari, questo studio si potrebbe fare con un team di esperti stranieri ed italiani, in collaborazione con grandi università, come quelle Oxford, di Cambridge, di Harvard, di Milano, di Roma ed altre.
Sarebbe anche un modo per attirare anche l'interesse di fondazioni che potrebbero elargire fondi per il restauro di questa chiesa.
Quindi, si potrebbe fare in modo che i lavori di restauro non pesino sulle istituzioni civili (Comune di Curtatone, Provincia di Mantova, Regione Lombardia e Ministero dei Beni Culturali) e né su quelle religiose (Diocesi di Mantova, Arcidiocesi di Milano e Chiesa cattolica).
Ciò valorizzerebbe questo grande gioiello della nostra provincia.
Inoltre, ci sarebbe anche la valenza religiosa.
Ad esempio, si potrebbe fare venire a Grazie, dal suo santuario che si trova in Provincia di Teramo (in Abruzzo), l'urna contenente le spoglie di San Gabriele dell'Addolorata.
Questo favorirebbe il turismo religioso.
Attualmente, la Provincia di Mantova non sta facendo niente di tutto questo e ciò è un peccato.
Sarebbe utile se la prossima amministrazione si muovesse in questo senso.
Sarebbe un modo per sfruttare al meglio questo potenziale culturale che potrebbe creare lavoro.
Termino, ricordando che oggi è il Giovedì Santo.
Quindi, incomincia il Triduo Pasquale, la Messa in "Coena Domini".
E' bene frequentare tutte le Messe perché la Pasqua inizia oggi.
Cordiali saluti.

mercoledì 20 aprile 2011

ASOR ROSA, LIBERTE', EGALITE', FRATERNITE' ET...VULGARITE'


Cari amici ed amiche.
Chi dice che la Rivoluzione francese fosse stata una grande cosa, un passo avanti per l'umanità, dice una grandissima sciocchezza.
Sotto di termini di "Liberté, Egalité, Fraternité", essa non portò la democrazia ma fece cadere un sistema e ne creò un altro che, per tanti versi, fu peggiore di quello precedente e di cui oggi noi abbiamo una triste eredità.
Infatti, eliminata la monarchia, la Rivoluzione francese assunse i connotati di una dittatura, un vero e proprio terrorismo di Stato, sotto la guida dei giacobini di Maximilien de Robespierre.
Inoltre, incattivì la politica.
Infatti, la Rivoluzione francese non portò la democrazia ma il populismo.
Essa portò una politica che fu ben lontana da quella di scuola anglosassone.
Quest'ultima, infatti, pur in una logica democratica seppe mantenere la politica come un'aristocrazia, con un codice di comportamento che fa sì che lo scontro non degeneri mai nel processo di piazza, nel più bieco e becero populismo e nella delegittimazione dell'avversario.
La Rivoluzione francese, invece, instillò la cultura dell'odio in cui chi è della fazione opposta deve essere visto come un "nemico del popolo" da delegittimare, da coprire di scherno e da distruggere.
Questa cultura si fece strada nei vari Stati dell'Europa, ne plasmò la politica e si esplicò nelle sue forme peggiori, le ideologie totalizzanti e totalitarie come il nazismo ed il comunismo.
In pratica, dalla Rivoluzione provengono le ideologie nazista e comunista.
Ora, l'Italia è ancora oggi sotto l'influenza di questa cultura.
Soprattutto la sinistra, figlia di quel Partito Comunista Italiano che, anche dopo il 1498, ebbe sempre delle pulsioni di certe sue frange rivoluzionarie che non puntavano solo ad eliminare il fascismo ma a portare il comunismo sovietico.
In pratica, queste frange del PCI (che formalmente erano combattute dagli organi del partito) puntavano a scardinare una dittatura e ad instaurarne un'altra, anche con la lotta armata.
Il PCI, si creò un sistema di mobilitazione delle masse, con i sindacati, i patronati, certi giornali, le cooperative e certe amministrazioni locali.
Non a caso, secondo Lenin, il sindaco era la "cinghia di trasmissione".
In pratica, creò un "feudalesimo rosso" in cui i cittadini erano legati al partito che li "aiutava".
Guarda caso, questo sistema fece sì che si creassero veri e propri "feudi rossi", come, ad esempio, la Provincia di Mantova, l'Emilia-Romagna e la Toscana.
In pratica, tramite i sindacati, i patronati e le cooperative il PCI trasformava i cittadini di quelle zone, in veri e propri militanti, che manifestando diventavano unn vero e proprio una gruppo di pressione, una lobby, che spesso impediva anche di fare le riforme.
Oggi, grazie a Dio, questi sistemi stanno avendo delle crisi perché portarono immobilismo.
La Provincia di Mantova ne è un esempio. Attualmente, infatti, la provincia virgiliana è molto indietro, se confrontata con le altre province lombarde.
Ora, arriviamo ai giornalisti. Molti di essi fiancheggiarono quel sistema di cui oggi è erede la sinistra.
Anzi, tuttora, certi giornalisti sono fiancheggiatori della sinistra.
Essi sono le "bombarde dell'armata della sinistra". Infatti, essi puntano all'attacco e alla delegittimazione dell'avversario. Essi fanno ciò cercando sempre di dare un'immagine negativa dell'avversario.
Un esempio?
Un esempio è rappresentato da Alberto Asor Rosa, noto giornalista e scrittore di sinistra che ultimamente ha fatto delle uscite a dir poco inquietanti.
Leggete questo articolo del "Il Manifesto" , noto giornale di sinistra.
Per leggere l'articolo, seguite il link http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2011/mese/04/articolo/4446/ .
Asor Rosa ha scritto che servirebbe la lotta armata per abbattere Berlusconi.
Questa è una cosa inaccettabile ed indegna da parte di chi dovrebbe tutelare il cittadino. Infatti, con la sua informazione, il giornalista tutela il cittadino.
Un esempio di buon giornalismo è Ricky Filosa, con il suo giornale online "Italia chiama italia", http://www.italiachiamaitalia.net, un giornale di ottima caratura, su cui ogni tanto scrivo.
Asor Rosa è ben lontano da questo esempio e se io avessi un giornale quel "signore non scriverebbe neanche il necrologio. Anzi, lo prenderei per un braccio, lo porterei alla porta e lo caccerei via. Mi adirerei così tanto che lo chef Gordon Ramsay sarebbe paragonabile a San Francesco, quando quest'ultimo caccia via i cuochi dalla cucina di Hell's Kitchen, noto reality show che è uno dei miei programmi TV preferiti.
Quello che ha scritto Asor Rosa è intollerabile. Oltre ad essere volgare, rischia di incattivire ulteriormente un clima politico già molto caldo.
Io spero che Asor Rosa venga isolato.
Non sa cosa sia la democrazia.
Cordiali saluti.

I SUPPORT ISRAEL!



Cari amici ed amiche.


Ho letto dei commenti inquietanti sull'articolo del 17 aprile scorso che è intitolato "Vittorio Arrigoni? Non va incensato!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/vittorio-arrigoni-non-va-incensato.html.

Il commento che mi ha inquietato di più è stato l'ultimo che è stato scritto da un "operaio genovese antifascista".

Ora, trovo che paragonare Israele e gli Israeliani ai nazi-fascisti sia una cosa vergognosa!

Molti ebrei morirono nei campi di concentramento di Auschwitz, Birkenau, Mauthausen, Treblinka, Buna Monowitz, San Sabba, Dachau ed altri.

Molti degli attuali Israeliani sono legati a queste vittime innocenti.

Io spero che questo "operaio genovese ed antifascista" non si permetta mai più di dire una cosa del genere. Deve solo vergognarsi! Lo censurerò.

Questo commento mi ha spinto a fare questo articolo. Non posso più tacere!

Ribadisco quello che ho scritto su Vittorio Arrigoni. Pur rispettando il dolore dei suoi familiari e dei suoi cari, non posso definirlo un eroe.

Avete letto quello che c'è scritto sul suo blog?

Vi sono parole di odio verso lo Stato di Israele, uno Stato legittimo!

Lo dico apertamente, IO STO CON ISRAELE!

Immaginate di essere in un supermercato, in un museo, in un ristorante o in un altro luogo di Gerusalemme.

Ad un certo punto arriva una persona che preme un pulsante e si fa saltare in aria, uccidendo e ferendo molte persone come, uomini, donne, vecchi e bambini.

Forse, questo all'"operaio genovese antifascista" potrebbe non interessare ma a me e a tante altre persone di buon senso sì!

Pensate ai bambini israeliani che muoiono a causa degli attentati suicidi.

Questo è quello che vive il popolo israeliano, un popolo che ammiro per la sua scienza e per i suoi valori.

Quello israeliano è un popolo attaccato ai suoi valori. Se noi europei (ed italiani) avessimo un milionesimo di tale senso di attaccamento ai valori, sarebbe già una gran cosa.

Israele ha il diritto di difendersi. E' minacciato da ogni parte. Se non si tiene questo dato, ogni discussione è inutile.

Cordiali saluti.



martedì 19 aprile 2011

AMBIENTALISMO SI', AMBIENTALISMO NO

Cari amici ed amiche.




Un punto chiave del programma del nostro candidato presidente della Provincia Gianni Fava,
che potete leggere, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/avanti-fava-il-programma.html, è quello che riguarda l'ambiente.
Ora, Fava ha posto una questione seria che va approfondita.
Nel programma vi è scritto:
"Impediamo a chi inquina di continuare a farlo. Vogliamo riqualificare il polo petrolchimico di Mantova. Promuoveremo il passaggio ad una chimica verde di nuova generazione".
Questo ragionamento è corretto.
Infatti, difendere l'ambiente non deve significare essere contro lo sviluppo ma essere a favore di uno sviluppo sostenibile, sia da un punto di vista ecologico, facendo sì che vi sia il minore impatto ambientale possibile, e sia da un punto di vista economico, facendo sì che non venga ridotta o chiusa nessuna attività e che non venga impedita la realizzazione di strutture che possano aiutare le varie attività. Inoltre, difendere l'ambiente deve significare anche punire chi inquina.
In questo senso, sono ambientalista anch'io.
Purtroppo, qui in Italia c'è chi ha inteso per ambientalismo il volere impedire la realizzazione di infrastrutture, attività produttive, centrali elettriche e quant'altro.
In realtà, questa è una becera posizione ideologica che nulla ha a che fare una sana visione ambientalista.
Ad esempio, ieri, il Governo ha bloccato la realizzazione delle centrali nucleari.
Questa decisione è stata presa in seguito a quanto successo in Giappone e a ad una certa campagna demagogica e pretestuosa fatta da chi, cavalcando certe paure, ha influenzato una parte consistente parte dell'opinione pubblica che, purtroppo, ignora la realtà dei fatti perché non sa. Quello che non si conosce fa paura e certa gente sfrutta questa paura per avere il consenso. A mio parere, questa gente si comporta in modo ignobile perché in nome della sua becera e patetica ideologia e del consenso politico, mette a repentaglio lo sviluppo ed il bene comune.
Riguardo a questo argomento va fatta una precisazione.
Il Ministro dell'Ambiente, onorevole Stefania Prestigiacomo, ha annunciato che la ricerca sul campo dell'energia nucleare andrà avanti comunque.
Vi invito a leggere l'articolo, seguendo il link http://www.forumnucleare.it/index.php/notizie/notizie2/nucleare-prestigiacomo-ricerca-va-avanti-comunque.
E' giusto che almeno la ricerca nel campo del nucleare vada avanti e che, soprattutto, i suoi risultati vengano fatti conoscere alla pubblica opinione.
E' ora di dire basta a certi demagoghi che seminano paure stupide.
Queste persone generano ignoranza che si aggiunge ad altra ignoranza.
L'ignoranza è la peggiore nemica di una buona ed evoluta società.
Ora, questi anti-nuclearisti non dicono, ad esempio, che i pannelli solari non sono così convenienti. Infatti, fare un "parco" di pannelli fotovoltaici su un terreno "vergine" significa togliere, ad esempio, terra all'agricoltura.
Dove sta il guadagno?
Inoltre, pochi sanno che il nostro pianeta, la Terra, vive grazie all'energia nucleare.
Scrissi di ciò nell'articolo su "Italia chiama Italia", http://www.italiachiamaitalia.net/news/133/ARTICLE/25404/2011-03-22.html .
La Terra è un "grosso reattore nucleare" . Senza questa energia nucleare, la Terra morirebbe .
Infatti, senza la radioattività al suo interno, la Terra non avrebbe più il campo magnetico e senza campo magnetico non ci sarebbe più l'atmosfera e senza atmosfera la Terra sarebbe un pianeta invivibile.
I signori anti-nuclearisti non spiegano questo. Infatti, questa cosa non fa comodo a loro.
Inoltre, molti di questi anti-nuclearisti che amministrano Comuni, Province e quant'altro si dicono contro l'energia nucleare "in nome della difesa dell'ambiente" ma fanno opere su cui vi sono dubbi sulla sostenibilità ambientale.
Un esempio è l'impianto di teleriscaldamento "Fossil Free Energy" di Roncoferraro (Mantova), di cui parlai più volte.
Questo impianto, messo in funzione nel 2007, serve a scaldare le scuole, il municipio e le palestre e funziona a cippato di legna. Peccato che il progetto prevedeva che il cippato fosse prodotto in loco (per avere una filiera corta) ma, ad oggi, esso viene importato da altre zone e, tenendo conto del fatto che la Pianura Padano-Veneta ha un clima umido, questo combustibile deve essere stoccato in un apposito contenitore che lo mantenga asciutto e che oggi non c'è.
Inoltre, poiché brucia legna, questo impianto produce fumo. Il fumo contiene PM10 , ossia quell'insieme di particelle come solidi sospesi e microgocce, il cui diametro aereodinamico è inferiore ai 10 micron, micrometri, millesimi di millimetro.
Tenendo conto del fatto che la Pianura Padano-Veneta sia poco ventilata, che nella Provincia di Mantova (non lontano da Roncoferraro) vi siano impianti industriali grossi (come il già citato petrolchimico), si può capire che l'impianto "Fossil Free Energy" può non essere il più indicato.
Inoltre, l'impianto è vicino alle scuole. Il PM10 non fa bene alla salute, Infatti fa danni alle vie respiratorie.
Concludo, dicendo che è ora di liberare l'ambientalismo da certe ideologie che rischiano solo di fare precipitare l'Italia tra i Paesi del Terzo Mondo.
Se, ad esempio, si deve realizzare una strada, che potrebbe portare sviluppo, si faccia!
Difendere l'ambiente non significa doverci precludere lo sviluppo ed il nostro futuro che sarebbe una cosa inaccettabile.
Cordiali saluti.














AVANTI FAVA, IL PROGRAMMA

Cari amici ed amiche.

Per queste elezioni nella Provincia di Mantova, noi del centro destra (Popolo della Libertà, Lega Nord, Popolari dell'Italia di domani ed altri) siamo pronti e scattanti!
Dopo avere girato un intero quartiere di Roncoferraro, a distribuire i volantini "porta a porta", vi illustro i cinque punti del programma del candidato presidente Gianni Fava:

1) AMBIENTE: impediamo a chi inquina di continuare a farlo. Vogliamo riqualificare il polo petrolchimico di Mantova. Promuoveremo il passaggio alla chimica verde di nuova generazione.
2) LAVORO: senza lavoro non c'è vita sociale. La nostra priorità sarà garantire il lavoro ai nostri giovani, facendo attenzione al grande tasso di immigrazione che la nostra provincia sta sopportando da anni e dando la possibilità ai nuovi cittadini di essere parte della nostra vita sociale.
3) INFRASTRUTTURE: no ai tracciati che esistono solo sulla carta. Lavoreremo per realizzare l'asse della Tirreno-Brennero e chiuderemo il sistema tangenziale su Mantova. Il circuito ferroviario dovrà uscire dal capoluogo e attraversare la parte orientale della provincia per collegare Parma a Verona. Miglioreremo i collegamenti con Milano riportando Mantova in Lombardia e viceversa.
4) CULTURA: no alla logica dei finanziamenti a pioggia. Vogliamo rilanciare la cultura, invertendo il fallimentare meccanismo delle microsponsorizzazioni che non può più funzionare a causa della diminuzione delle risorse in atto. Costruiremo un progetto culturale capace di valorizzare le eccellenze in sinergia con il settore del turismo.
5) TURISMO: più risorse alle eccellenze. Il turismo per noi è un'attività produttiva a tutti gli effetti. Investiremo risorse al fine di valorizzare al meglio i poli maggiormente attrattivi, come i siti Unesco ed i luoghi legati al turismo religioso.

Il mio giudizio su questo programma è ottimo. I cinque punti trattati non sono come dei "compartimenti stagni" ma interagiscono tra di loro.
Prendiamo, ad esempio,il primo punto del programma, quello che parla dell'ambiente.
Per quanto riguarda l'ambiente, si vuole favorire il passaggio ad una "chimica verde" e più rispettosa dell'ambiente. In tal caso, per passare alla "chimica verde" si dovrà promuovere la ricerca. Così, promuovere la ricerca significherà fare cultura.
Quindi, qui si entra nell'ambito della cultura.
Ora, la cultura non è rappresentata solo dall'arte o dalla letteratura ma anche dalla scienza e da tutte quelle conoscenze tecnologiche che servono a fare progredire una società.
Certamente, alla cultura è legato il turismo.
La Provincia di Mantova ha tante opzioni. Pensate al turismo religioso, i cui i luoghi sono le grandi chiese, come la Basilica di Sant'Andrea (a Mantova) o il Santuario della Beata Vergine di Grazie (a Curtatone).
Pensate al turismo culturale, i cui luoghi sono la cittadella di Sabbioneta (che con Mantova è stata dichiarata Patrimonio mondiale dell'Umanità dall'UNESCO), alla Biblioteca Teresiana di Mantova (che contiene testi antichi dell'Ebraismo e della Qabbalah) o alla Conca del Bertazzolo, qui a Governolo, come anche alle tradizioni storiche rappresentate dai Gonzaga o da Jame Crichton, su cui feci una ricerca, l'articolo intitolato "L'assassinio di James Crichton, fu davvero gelosia?", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/lassassinio-di-james-crichton-fu.html.
Inoltre, fare ricerca ed adottare le tecnologie significherà anche contrastare la disoccupazione giovanile, cosa che conosco molto bene, essendo anch'io disoccupato.
Per tutto ciò, trovo positivo questo programma.
Cordiali saluti.

NON DIMENTICHIAMOCI DEGLI ITALIANI DI TACUAREMBO'!






Cari amici ed amiche.


Qui sopra vi è la lettera scritta dalla signora Marta Rosa Martinez Ambrosini, segretaria del Circolo italiano di Tacuarembò (Uruguay). Questa lettera era stata inviata al giornale "Gente d'Italia", http://www.lagenteditalia.com.
Molto spesso, ho parlato degli italiani che risiedono a Tacuarembò, una cittadina dell'entroterra della Repubblica dell'Uruguay.
Leggete questo articolo 2008, seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/137/ARTICLE/8615/2008-04-22.html .
Nel febbraio del 2008, sul sito dell'Associazione Mantovani nel Mondo, lessi una denuncia fatta dalla signora Martinez Ambrosini.
La signora Martinez Ambrosini denunciò delle gravi carenze a livello strutturale.
Il Consolato italiano di Montevideo ed il Vice-consolato italiano di Melo sono fuori mano e nella zona interna della Repubblica dell'Uruguay non vi sono strutture di riferimento per questi italiani.
In pratica, questi nostri connazionali sono isolati rispetto all'Italia.
Ora, questa situazione permane.
Ad esempio, tutte le riunioni dei vari organi (come il CGIE, Consiglio Generale degli Italiani all'estero, http://www.cgie.it, il cui link sarà nella voce "Link preferiti" di questo blog) continuano a tenersi a Montevideo
So che questo blog è letto da molti, anche da persone "di peso".
Spero che qualcuno ascolti la voce di questi nostri connazionali.
Tra l'altro, la signora Martinez Ambrosini partecipa anche ad una trasmissione radiofonica, "Italia en Armonia", presso l'emittente radio Armonia F.M. 92.5, e si sta impegnando molto a fare sì che la cultura italiana rimanga tra i giovani discendenti degli italiani in Uruguay.
Servono delle strutture che possano essere un "punto di riferimento" per chi, come la signora Martinez Ambrosini, vuole mantenere i rapporti con l'Italia e vuole difendere la cultura italiana.
Io spero che qualcuno di "quelli che contano" legga queste parole e si adoperi per cercare di risolvere questa situazione.
Qui in Italia c'è chi si affanna a volere dare a tutti costi la cittadinanza italiana agli immigrati mentre vengono trascurati nostri connazionali all'estero.
Forse, credo che sia meglio ridare il giusto peso alle cose.
Termino, esprimendo il mio cordoglio per la morte di Pietro Ferrero, il noto imprenditore del campo dell'industria dolciaria che ieri si è spento in in Sud Africa. Aveva 48 anni.
Cordiali saluti.





lunedì 18 aprile 2011

FUTURO E LIBERTA'? NON FA PIU' PARTE DEL CENTRO DESTRA!


Cari amici ed amiche.


Le ultime dichiarazioni del presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini hanno dimostrato che quest'ultimo si è oramai schierato con l'opposizione giustizialista che è rappresentata dall'Italia dei Valori, dalla sinistra e dal "Popolo viola".
Fini, infatti, ha dichiarato il suo sostegno all'Associazione Nazionale Magistrati.
Oggi, c'è uno scontro tra una politica che vuole fare delle serie riforme ed una magistratura che si oppone ad esse e che, con l'opposizione di centro sinistra, mira a mantenere lo status quo, con tutte le sue difformità rispetto a quello che dovrebbe essere un efficiente ed affidabile sistema.
Infischiandosene di quello che dovrebbe essere il suo ruolo di terzietà che compete ad un presidente della Camera dei Deputati, Fini si è schierato con questi magistrati politicizzati e con il centro sinistra.
Questo è un problema!
Tra l'altro, ciò è dimostrato dal fatto che Futuro e Libertà per l'Italia, il partito fondato e capeggiato da Fini, avesse manifestato con il "Popolo viola", l'Italia dei Valori e la sinistra, in occasione dell'approvazione della legge sul processo breve, di cui parlai nell'articolo scritto il 14 giovedì 14 aprile ed intitolato "Processo breve, la parola all'onorevole Antonio Palmieri", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/processo-brave-la-parola-allonorevole.html .
Questo dimostra che Futuro e Libertà per l'Italia non fa più parte del centro destra.
Anzi, il fatto che oggi il partito di Fini governi la Regione Sicilia con il Partito Democratico e che si sia alleato con forze che non sono di destra (come Alleanza per l'Italia di Francesco Rutelli) dimostra ciò.
Fini dice di volere fare un "nuovo centro destra" ma, in realtà, sta facendo un'opera di vecchia politica.
Il piano di Fini e dei suoi alleati, Rutelli e Pierferdinando Casini, è quello di volere creare un polo che faccia da "ago della bilancia" e che diventi determinante nella formazione di una coalizione di governo, qualora il centro destra ed il centro sinistra non arrivino alla maggioranza alle elezioni.
In pratica, Fini, Rutelli e Casini vogliono tornare alla I Repubblica, il cui sistema faceva sì che le maggioranze fossero decise in Parlamento, anche contro la volontà dei cittadini.
Altro che nuova politica, Fini, Rutelli e Casini vogliono fare sì che la politica torni ad essere la casta della I Repubblica.
Termino, segnalando una cosa incresciosa ed invereconda che c'è stata in Germania.
Vi invito a seguire il link http://www.daw-blog.com/2011/04/18/voti-berlusconi-qui-non-entri/ .
E' successo che in ristorante di Berlino è comparso un cartello con scritto in tedesco "Se voti Berlusconi non entri qui".
Qui in Italia, l'opposizione ha preso ciò come esempio. Io trovo che tutto ciò sia vergognoso.
Questo è odio allo stato puro. Questo becero odio non è limitato solo al presidente Berlusconi ma anche a chi lo vota.
A casa mia, ciò si chiama mancanza di senso della democrazia.
La sinistra parla di una "diversità antropologica" tra i suoi elettori e gli elettori di centro destra, definendo questi ultimi come "moralmente corrotti", "incapaci di avere un pensiero proprio", "socialmente egoisti" e quant'altro.
In realtà, la sinistra non è diversa dai nazisti.
Anche Adolf Hitler ed i suoi amavano fare "classificazioni" tra le persone.
Anche io sto subendo degli attacchi ma non mi faccio intimidire.
Io voto il presidente Berlusconi, lo sostengo, sto con il suo partito e ciò per me è un motivo di onore!
Dico questo alla faccia di questi ipocriti "nazisti rossi".
Cordiali saluti.










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E De Luca deride padre Patriciello

Vincenzo De Luca, foto presa da Wikipedia   Il presidente della Campania Vincenzo De Luca non si smentisce mai.