Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 18 luglio 2010

PROVINCIA DI MANTOVA; TRACCIATO D3? S'HA DA FARE!

Cari amici ed amiche.



Anche la provincia di Mantova deve ammodernarsi!
I progetti ci sono e tra questi vi è quello di realizzare un nuovo tracciato autostradale che unisca Mantova a Cremona, il famoso "Tracciato D3".
Oggi, vi sono comitati che non ne vogliono la realizzazione ma sbagliano!
Vorrei fare notare che nella provincia di Mantova non vi sono autostrade che COLLEGHINO DIRETTAMENTE la città virgiliana ed il suo territorio con il capoluogo di regione, ossia Milano.
Infatti, per andare a Milano tramite l'autostrada si deve imboccare la A22 in direzione Brennero e a Verona si deve prendere la A4 in direzione Milano. E' la via più comoda. Infatti si potrebbe andare a Milano anche tramite l'A1, prendendo prima l'A22 in direzione Modena.
Praticamente, per andare a Milano con le autostrade, noi mantovani dobbiamo uscire dalla Lombardia.
L'unica alternativa (escludendo la ferrovia) è la Strada Statale 1o "Padana Inferiore" che a sua volta si immette nella Strada Provinciale 415 "Paullese", con tutti gli inconvenienti che ne derivano.
Quindi, serve un nuovo tracciato autostradale altrimenti LA PROVINCIA DI MANTOVA RESTERA' TAGLIATA FUORI DAL RESTO DELLA REGIONE LOMBARDIA!
Quindi, BEN VENGA IL TRACCIATO D3!
Inoltre, la provincia di Mantova è la provincia lombarda messa peggio per quanto riguarda le strade.
E' la più arretrata.
Si possono (anzi si devono) potenziare e migliorare alcune infrastrutture presenti,come il tratto compreso tra Roncoferraro e la sua frazione di Nosedole della Strada Provinciale 33 (di cui parlai nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/05/roncoferraro-mantova-la-strada-della.html), larghi tratti della Strada Statale 482 detta "Ostigliese", della già citata Strada Statale 10, della Strada Statale 236, che è detta "Goitese" ed unisce Mantova a Brescia e che all'altezza di Marmirolo è spesso teatro di incidenti, il ponte sul Po della Strada Statale 413 detta "Romana" ed anche la stessa autostrada A22 Brennero-Modena, almeno per quanto riguarda il tratto compreso tra Verona (punto di innesto con la l'A4) e Modena, che sarebbe da ampliare da due a tre corsie.
Quindi, chi manifesta non capisce che servono delle infrastrutture efficienti.
Forse, lo farà in buona fede ma non si può dire sempre di no!
Coloro che sono contrari a questa opera dicono che il loro territorio non è tutelato.
Io rispondo loro portando l'iter di realizzazione delle nuove opere, che ho qui nella brochure che mi fu inviata nel 2006 dal Gruppo "Autostrade per l'Italia".
L'iter si divide in undici fasi e si svolge nel seguente modo:
1) Redazione del progetto preliminare.
2) Inserimento del progetto nella convenzione con l'ANAS.
3) Redazione del progetto definitivo.
4) Validazione tecnica.
5) Valutazione dell'impatto ambientale, detta "VIA".
6) Conferenza dei servizi.
7) Redazione progetto esecutivo.
8) Approvazione del progetto.
9) Gara d'appalto.
10) Consegna ed esecuzione dei lavori.
11) Apertura al traffico.
Nella "Conferenza dei servizi" vengono convocati i vari stakeholders (portatori di interesse) e tra questi vi sono anche gli Enti Locali come Regioni, Province e Comuni.
Lì si cerca di trovare un compromesso tra le istanze di tutti.
E' ora di finirla con queste opposizioni ideologiche alle infrastrutture.
Tra l'altro, esse creano posti di lavoro e di conseguenza ricchezza.
Cordiali saluti.

sabato 17 luglio 2010

LA CHIESA E GLI STATI


Cari amici ed amiche.


Vi voglio parlare della questione inerente al rapporto tra Stato e Chiesa.
A partire dal 313 AD, quando l'imperatore romano Costantino I (nella foto) liberalizzò la Chiesa ci furono nei secoli una serie di eventi che portò a varie situazioni.
Infatti, il rapporto tra lo Stato e la Chiesa fu molto complesso.
Certamente, dal IV secolo in avanti l'Impero Romano protesse la Chiesa e ne favorì la diffusione.
Al momento della divisione dell'Impero in Impero d'Occidente ed Impero d'Oriente si verificò anche una differenziazione nella Chiesa stessa.
Ad Oriente (Costantinopoli) la Chiesa rimase soggetta allo Stato mentre ad Occidente fu indipendente dall'imperatore.
Questa situazione sfociò poi nello Scisma d'Oriente del 1054.
Caduto l'Impero d'Occidente (476AD) fu la Chiesa a ridisegnare l'identità europea e questa operazione culminò con la nascita del Sacro Romano Impero di Carlo Magno nell'800AD.
Questo sovrano franco contribuì ad evangelizzare l'Europa in modo più profondo rafforzando la Chiesa ma nel contempo inaugurò quello che avvenne nei secoli successivi.
Qui la Chiesa riuscì a creare il tessuto socio-culturale che sopravvisse alla disgregazione del Sacro Romano Impero (con la deposizione di Carlo il Grosso 887AD) ma nel comtempo aprì lo scenario seguente.
Con la ricostituzione del Sacro Romano Impero della nazione germanica (962AD) con Ottone I di Sassonia come imperatore si aprì una nuova fase.
Infatti, l'imperatore si erse come "protettore della Chiesa" ma la sua protezione significava avere il controllo sui vescovi e sull'elezione del Papa.
Il Papa, invece, puntava a mantenere la sua autonomia ed il suo potere sull'imperatore.
In realtà, il rapporto tra Papa ed imperatore fu molto complesso.
Se, da una parte, l'imperatore aveva bisogno del favore del Papa per avere un potere riconosciuto e che se scomunicato avrebbe lo avrebbe perso, dall'altro, il Papa non sarebbe stato in grado di fare a pieno titolo il suo magistero senza la collaborazione dell'imperatore.
Questo portò alle "Lotte per le investiture" che cessarono solo al XIII, quando per questi "due Soli del Medioevo" iniziò il declino.
Infatti, dopo il tramonto degli Svevi, nessun imperatore fu più in grado di tenere unita l'area italiana a quella tedesca e ci fu una frammentazione tra i vari feudi di quest'ultima.
Inoltre, essendo quella dell'imperatore una carica elettiva,vi erano casi di feudatari più ricchi e potenti del sovrano.
Il Papato andò in crisi a sua volta.
Dopo lo scontro tra Papa Bonifacio VIII ed il re di Francia Filippo IV il Bello (1303), ci fu la "Cattività avignonese" che durò dal 1309 al 1377 e che ridusse il Papa a strumento della corona francese.
Alla "Cattività avignonese" seguì lo Scisma d'Occidente che durò fino 1417 AD.
Da lì la Chiesa non ebbe più un'effettiva unità.
Infatti, si formarono i grandi Stati nazionali (Spagna, Francia ed Inghilterra) con forti monarchie che vollero estendere il loro potere anche sulle Chiese dei loro Paesi e, soprattutto, sui loro beni.
Di fatto, la religione divenne un aspetto della politica nazionale di ciascun regno.
Ciò culminò con la Riforma protestante (1517 AD).
Qui, infatti, i reggitori secolari ebbero un ruolo fondamentale.
Infatti, la Riforma vinse ove si alleò con il governo che incamerava così i beni della Chiesa.
E così, i reggitori di Stati come i Principati tedeschi settentrionali, la Svezia, la Danimarca, la Norvegia ed alcuni Cantoni Svizzeri, abbracciarono il protestantesimo sia per rafforzare il proprio nazionalismo e sia per controllare direttamente i propri sudditi.
Non ho citato l'Inghilterra perché qui il caso fu particolare.
Infatti, re Enrico VIII ruppe con Roma (con l'Atto di Supremazia del 1534 AD) non per questioni dottrinali (infatti lui fu un accanito avversario del protestantesimo) ma per ragioni personali e, almeno durante il suo regno la Chiesa anglicana rimase cattolica nel dogma.
Ove il protestantesimo si mise contro il governo venne sconfitto. Solo in Scozia e nei Paesi Bassi, ci fu un risultato diverso.
Infatti, nel 1560 AD, il riformatore scozzese John Knox portò fece del suo Paese una nazione calvinista e con re Giacomo VI (dal 1603 Giacomo I d'Inghilterra 1566-1620) anche la corona assunse le dottrine riformate.
Quanto ai Paesi Bassi, essi si ribellarono alla Spagna di re Filippo II.
Dopo il Concilio di Trento (1545-1563) il cattolicesimo tornò a nuovo vigore ma dal XVI secolo esso ebbe altri problemi.
Infatti, si formarono dottrine come il giansenismo ed il molinismo e ci furono i vari regalismi (giuseppinismo, gallicanesimo e giurisdizionalismo) che tendevano a ridurre l'influenza del Papa.
Quindi, ci furono delle forti lacerazioni nella Chiesa e ciò creò una situazione di grande pericolo, di fronte alle teorie deiste ed illuministe che provennero dall'Inghilterra.
Arrivate in Francia esse divennero corrosive contro la Chiesa che mostrò segni di stanchezza.
La situazione si fece più grave con la Rivoluzione francese del 1789.
Su questa rivoluzione ci sono due teorie.
La prima dice che era una rivoluzione antireligiosa ed anticristiana e voleva dichiaratamente distruggere la Chiesa.
La seconda dice che la situazione si evolse in modo accidentale e che dopo una serie di fraintendimenti con il Papa (che condannò la Costituzione civile del clero ratificata nel 1790) si arrivò alla scristianizzazione del Terrore giacobino.
C'è chi dice che la verità stia nel mezzo.
Io, invece, dico che c'è una quarta teoria, ossia che i rivoluzionari apparentemente non vollero scristianizzare la Francia e distruggere la Chiesa ma fecero la Costituzione civile del clero per fare l'esatto contrario, poiché ben sapevano che il Papa non avrebbe approvato.
E fu da lì che in Europa nacque una "laicità contro la Chiesa" che si tradusse in varie ideologie tra cui il marxismo.
Inoltre da lì nacque lo "Stato contro la Chiesa" e proprio l'Italia che si unì nel 1861 ne fu un esempio.
Forse, bisogna provare capire quelle che successe in passato per comprendere quello che c'è oggi.
Forse, si può anche spiegare il "paradosso degli USA" di uno Stato formatosi in epoca illuminista e con il pensiero illuminista in cui però la religione gioca un ruolo fondamentale nella vita pubblica dei cittadini.
Faccio anche una considerazione personale.
Oggi, vi è un clima simile a quello della Francia dell'epoca del Terrore e, ad esempio, certi gruppi e pagine blasfemi che compaiono sui social network ricordano le mascherate anticristiane (tra cui quella dell'"asino mitrato", ossia di un asino su cui veniva messa una mitra vescovile e che trainava un carro con i fantocci del re, del Papa e dei nobili) ed i roghi di oggetti sacri.
Il presidente Berlusconi ha quindi ragione a dire che c'è un "clima giacobino", in tutto e per tutto.
Cordiali saluti.

NOTIZIA

Cari amici ed amiche.

Su questo blog, nella sezione "link preferiti", ci sono i siti delle regioni Lombardia, Abruzzo e Sicilia.
Cordiali saluti.

UN ALTRO SASSOLINO DA TOGLIERE

Cari amici ed amiche.

Andate sul link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/un-sassolino-da-togliere.html.
Ora vi è la conferma.
Sul quotidiano "Voce di Mantova" vi è scritto che da settembre nel Mantovano vi saranno le "Case dell'acqua".
Io continuo a rivendicare la paternità della proposta perché FUI IO IL PRIMO A PARLARE DI "CASE DELL'ACQUA NEL MANTOVANO.
Devo dire grazie a chi non ha creduto alla mia proposta.
Se qualcuno avesse creduto ad essa e alla sua validità, forse, il comune di Roncoferraro sarebbe stato il primo ad avere questi dispositivi e sarebbe stato all'avanguardia!
Complimenti per l'immobilismo!
Cordiali saluti.

venerdì 16 luglio 2010

ALCUNE BUGIE SUL CENTRO DESTRA

Cari amici ed amiche.

Leggete il link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/cosentino-e-finiani.html.
Leggetene i commenti fatti da qualche persona "coraggiosa" che, ovviamente, scrive come anonimo!
Della serie, ci si assume la responsabililtà di quello che si dice e si scrive.
Detto questo, devo dire che vi sono tante bugie e calunnie sul centro destra.
La prima dice che il governo è mafioso.
Questa affermazione fa quasi sorridere.
Con otto arresti al giorno, questo è il governo che più si impegna nella lotta contro la criminalità organizzata.
Un'altra affermazione dice che questo governo favorisce l'evasione fiscale.
Un'altra affermazione, che riguarda il centro destra, dice che in Lombardia vi è la sanità solo per i ricchi.
Questa affermazione è più falsa di una moneta falsa!
In Lombardia c'è un'ottima sanità e la politica che negli anni è stata portata avanti dalla giunta Formigoni mette al centro proprio il cittadino e cerca sempre di venire incontro alle sue esigenze. Molti che provengono da varie parti di Italia vengono a curarsi negli eccellenti ospedali lombardi.
Un'altra balla dice che durante gli anni di governo del presidente Berlusconi non vi è stata nessuna innovazione.
Questa è proprio una balla colossale!
Vi porto proprio un esempio.
Nel 2000 vi fu il giubileo e si dovette ampliare il tratto Orte-Roma Nord dell'Autostrada A1 Milano-Napoli.
Vi fu l'intoppo della galleria di Nazzano, un galleria naturale lunga 337 m.
Ampliare la galleria con metodo tradizione, ossia chiudendo una canna e deviando il traffico sull'altra, sarebbe stato disastroso. Infatti, una deviazione simile avrebbe paralizzato il traffico, tenendo conto del fatto che la galleria era a due corsie.
La realizzazione di nuove gallerie avrebbe compromesso l'oasi faunistica di Nazzano.
Solo nel 2002 si riuscì a trovare la tecnologia giusta, una tecnologia TUTTA ITALIANA.
Essa consiste nell'ampliare la galleria senza chiuderla al traffico ed è ottimamente spiegata nel link http://www.tunnelbuilder.com/Nazzano_Leaflet.pdf.
I lavori iniziarono nel 2002 e finirono nel 2007.
Un'altra balla dice che il centro destra è poco sensibile all'ambiente.
Quanto detto prima sulla galleria di Nazzano smentisce ciò.
Un'altra cavolata dice il centro destra è poco sensibile alle problematiche delle donne e che propone la visione della "donna oggetto" che viene spesso mercificata.
Questa è una sciocchezza che si smentisce da sola!
Il Ministro delle Pari Opportunità Maria Carfagna si sta impegnando al massimo per combattere lo stalking e tutte i reati contro le donne!
Queste sono solo alcune delle balle dette da certa stampa e da una certa parte politica ma ce ne sarebbero altre!
I fatti smentiscono ciò!
Cordiali saluti.

giovedì 15 luglio 2010

FULMINI

Cari amici ed amiche.

Vi parlo di uno dei fenomeni più spettacolari della natura, di cui anch'io ho visto gli effetti di persona, i FULMINI.
Il fulmine è una scarica elettrica che si genera tra le particelle negative delle nuvole e quelle positive del suolo.
Esso si genera spesso durante i fenomeni atmosferici chiamati temporali.
Il temporale è un fenomeno atmosferico caratterizzato da precipitazioni e generato da un tipo nuvola, il Cumulonembo.
Questo tipo di nube è l'evoluzione del Cumulo.
Con le correnti ascensionali ed instabili, il Cumulus humilis si trasforma in Cumulus mediocris e a sua volta in Cumulus congestus.
Da lì viene fuori il Cumulonembo che inizia ad avere uno sviluppo verticale fino a formare delle "torri" che arrivano fino a 16.000 metri.
Quando la sommità di queste nuvole e piatta, significa che essere sono arrivate alla quota in cui l'aria è stabile e (a causa dell'abbassamento della temperatura) essa si ghiaccia.
In qualche caso, la nuvola può andare oltre questa quota.
In tale caso, iniziano a crearsi dei moti al suo interno ed il temporale si trasforma in una supercella che genera il devastante tornado.
Torniamo a parlare dei fulmini.
Nel Cumulonembo si creano delle cariche elettrostatiche.
La parte alta della nuvola è positiva e quella bassa è negativa.
La nube diviene quindi una "grossa pila" e deve scaricare l'energia.
E così essa si manifesta nel lampo o fulmine.
Può manifestarsi come una scintilla che scocca tra due nubi, allora si parla di lampo a falda o può essere un fulmine vero e proprio.
In tale caso, le cariche negative della nube si scontrano con quelle positive della terra.
Dopo il fulmine vi è una variazione di pressione che genera un'esplosione dell'aria, il tuono.
Di fulmini esistono varie forme.
Esiste, infatti, il fulmine ramificato che trasporta la maggior parte dell'energia e si ramifica al suolo.
Esiste anche il fulmine a nastro, di cui si vede un bell'esempio nella foto.
Il punto d'impatto di questo tipo di fulmine dipende da un capriccio del vento.
Esiste anche una rara forma di fulmine che viene chiamata "globulare".
Questo tipo di fulmine pare che sia frutto di una combustione di gas che può generare un globo che può misurare anche 20 metri di diametro.
Qualcuno ritiene questi fulmini delle manifestazioni degli extraterrestri.
Ora parliamo degli effetti del fulmine.
Un fulmine è una colonna di gas ionizzato detto "plasma" e può avere un'energia che è compresa tra i 10 ed i 200 kiloampere.
Inoltre, esso è più caldo del Sole.
Infatti, ove esso cade può causare una fusione del silicio che genera una pietra vitrea, la folgorite. Per questo, i fulmini sono PERICOLOSI.
Un fulmine è capace di vaporizzare l'acqua e di incendiare qualsiasi oggetto che colpisce.
Un albero colpito da un fulmine esplode, per il vaporizzarsi della linfa al suo interno.
Se esso colpisce una persona, può danneggiare il cervello e causare l'arresto cardiaco.
Esso può essere molto pericoloso anche qualora non colpisca direttamente la persona.
Ecco, pertanto, alcuni accorgimenti per evitare di essere colpiti dai fulmini.
Se si è in casa propria, bisogna staccare l'antenna della televisione, gli elettrodomestici dalla corrente e bisogna chiudere il gas.
Inoltre, si deve evitare di usare l'acqua.
Infatti, qualora un fulmine colpisca la casa, sia le condotte di gas ed acqua e sia di fili della corrente, del telefono e dell'antenna TV.
Se si è fuori, bisogna evitare gli alberi isolati.
Infatti, essi sono esposti ai fulmini.
Non si deve stare in luoghi sopraelevati e né vicini a pareti rocciose.
Infatti, il fulmine segue la conformazione del suolo.
Bisogna stare lontani anche dagli specchi d'acqua. L'acqua è un ottimo conduttore.
Sono sicuri luoghi come cascine abbandonate e cappelle, stando lontani dalle finestre.
Sono sicuri anche il sottobosco fitto e l'automobile, SENZA ANTENNA RADIO.
Quest'ultima funge da "Gabbia di Faraday".
Il fulmine è un elemento che ha sempre affascinato l'umanità.
Nella mitologia greca, essi erano le armi di Zeus. Compaiono anche nella Bibbia.
Compre anche nell'iconografia araldica.
Inoltre, esso diede spunti a scienziati come Benjamin Franklin ed Alessandro Volta.
Infatti, la pila creata da quest'ultimo non funziona come il Cumulonembo?
Tra l'altro, anche la "Pila Daniel" ha lo stesso principio, in un movimento di cariche e di elettroni tra le soluzioni di zinco e quelle di rame ed il "ponte salino".
Da cattolico, dico che Dio è depositario anche della scienza.
Cordiali saluti.












COSENTINO E FINIANI

Cari amici ed amiche.

La vicenda del sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino e della presunta "Loggia P3" deve fare riflettere.
Io, in questa storia, vedo la conferma di quanto detto nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/no-al-giacobinismo.html.
C'è un brutto clima, un clima giustizialista in cui si fanno letteralmente dei "processi in piazza", ancora prima di quelli in aula.
Inoltre, si tirano in ballo nomi di persone, ancora prima che vi siano prove certe.
Qui vi è il rischio di rovinare delle persone, persone che potrebbero risultare innocenti!
Pensate a Cosentino. Cosa succederebbe se dovesse risultare innocente!
La sua vita sarebbe sicuramente rovinata da quella gogna mediatica che in questi mesi ha subito! Quando si cade in disgrazia è dura rialzarsi.
Si sta prendendo una china molto pericolosa.
Riguardo certa stampa che alimenta questo clima, faccio mie le parole che una volta disse Sua Eccellenza Monsignor Roberto Busti, vescovo di Mantova, in una puntata della rubrica "Pane Spezzato", in onda su "Telemantova".
Parlando della stampa, il prelato disse in pratica che una cattiva stampa può anche "ammazzare una persona".
La stampa deve sì tutelare la gente dalle ingiustizie ma se fa le "gogne mediatiche" ancora prima che vi siano delle sentenze dei tribunali rischia di "uccidere moralmente" delle persone, che magari possono risultare innocenti!
Qui si rischia di passare dalle parole alla picca e alla ghigliottina che venivano usata durante la Rivoluzione francese.
Vorrei dire anche una cosa riguardo ai "finiani".
Mi è stato più volte fatto presente che i miei commenti sono troppo duri nei loro confronti.
Io vorrei rispondere dicendo che non mi sono mai permesso di offendere il presidente della Camera Gianfranco Fini ed i "finiani" da un punto di vista personale.
Finché non ledo l'onorabilità delle persone, io posso dire quello che voglio.
Lo dice anche la Costituzione.
Se qualcuno non è d'accordo è un problema suo e non mio.
Però, da elettore e persona vicina al Popolo della Libertà io giudico la loro politica molto sbagliata!
Vorrei fare presente che nel PdL c'è democrazia, cosa che chiedono i "finiani".
La questione è che in democrazia chi detta le regole è la maggioranza.
I "finiani" non sono maggioranza ma minoranza.
Quindi non possono continuare a porre veti e a smarcarsi dal resto del PdL.
Altrimenti, non ci sarebbe più una democrazia ma una dittatura della minoranza.
I "finiani" possono dire quello che vogliono (è un loro sacrosanto diritto) ma devono accettare il fatto di essere minoranza e devono smetterla con questo spettacolo indecoroso ed inverecondo che sta solo danneggiando il partito ed il Governo.
Se hanno a cuore l'interesse del Paese i "finiani" la smettano con questo teatrino e collaborino con il resto del partito e della maggioranza.
Cordiali saluti.

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Caso Salis, un mondo di sinistra che gira alla rovescia

Ilaria Salis, nota eroina di questa sinistra,  sarà mandata agli arresti domiciliari.