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venerdì 23 aprile 2010

REGINALD POLE, UN PAPA RIFORMATORE MANCATO

Cari amici ed amiche.

Vi parlo di un'imprtante figura del XVI secolo, il cardinale inglese Reginald Pole (Stourton Castle 03 marzo 1500-Lambeth Palace, Londra, 17 novembre 1558).
La sua famiglia fu imparentata con quella reale.
Fu parente stretto di re Riccardo III della casata di York.
Sua madre fu la contessa Margaret Pole, che venne martirizzata da re Enrico VIII il 27 maggio 1541. Fin dall'infanzia ebbe un'inclinazione religiosa.
Prese i voti giovanissimo e soggiornò in Italia fino al 1526.
Incontrò figure come Pietro Bembo, Gasparo Contarini e Pier Martire Vermigli, che in seguito passò al protestantesimo e contribuì alla redazione del "Book of Common Prayer" anglicano.
Nel 1527 tornò in Inghilterra e fu coinvolto nella questione del divorzio di re Enrico VIII. Lui fu contrario ma i canonisti dell'università parigina Sorbona furono favorevoli.
Caduto in disgrazia presso re Enrico VIII tornò in Italia e si trasferì a Padova.
Lì conobbe figure come Gian Pietro Carafa, Benedetto Fontanini e Jacopo Sadoleto.
Nel 1534 re Enrico VIII ruppe con la Chiesa di Roma e assicurò a Pole la possibilità di tornare in Inghilterra a patto che abbracciasse lo scisma. Pole fu contrario. In seguito, il re fece decapitare sua madre, che la Chiesa cattolica venera oggi come Beata. Il 22 dicembre 1536 Papa Paolo III lo fece cardinale. Fu tra coloro che prepararono il Concilio di Trento e incontrò a Nizza il re di Francia Francesco I e l'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V.
Nel 1546 divenne legato pontificio nel Concilio di Trento. Intanto, dopo la decapitazione della madre, si ritirò a Viterbo e fece parte del circolo degli "Spirituali" in cui furono presenti anche Pietro Carnesecchi, nobile ed umanista fiorentino che venne bruciato sul rogo nel 1567 perché aderì al luteranesimo, ed il mistico spagnolo Juan de Valdés, un riformatore cattolico, guardato con sospetto di eresia.
Si trovò spesso in pericolo di vita.
Da una parte, si attirò i sospetti di eresia da parte di figure come il Carafa, e dall'altra ebbe la minaccia da parte di re Enrico VIII, che provò a farlo assassinare da dei sicari.
Nei conclavi del 1549 e del 1555 figurò tra i papabili. Nel 1549 avrebbe potuto diventare Papa accettando la formula "per adoriationem" ma tacque e fu eletto Papa Giulio III.
Nel 1553, in Inghilterra salì sul trono Maria I, figlia di primo letto di re Enrico VIII.
Ella volle ripristinare il cattolicesimo e, deposto l'arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer (1555), lo richiamò in patria.
I'11 dicembre 1555 divenne amministratore apostolico di Canterbury.
Il 20 marzo 1556 ricevette l'ordinazione presbiterale. L'ultimo periodo inglese fu caratterizzato dalla persecuzione contro i protestanti che fu provocata da Maria I.
Dodici ore dopo la morte della regina, egli morì senza essere riuscito a riportare l'Inghilterra in comunione con Roma.
Pole, fu un vescovo che avrebbe voluto riformare la Chiesa.
Si ispirò ad Erasmo da Rotterdam e credette nella reale possibilità di fare una Riforma dentro la Chiesa.
Se fosse divenuto Papa, cosa sarebbe successo?
La storia non si fa con i ma e con i se ma provo a dare un'idea. Se fosse divenuto Papa, egli avrebbe riformato la Chiesa. Ad esempio, avrebbe ridato una giusta dignità al culto della Vergine e dei Santi.
Infatti, molto spesso il culto della Vergine e dei Santi era smodato, un po' com'è oggi, in certe situazioni
Molto spesso si chiede aiuto alla Vergine o ai Santi, senza tenere conto che vi è Colui che è superiore ad essi e per il quale essi fecero la loro missione, Gesù Cristo. Succedeva allora, come succede oggi.
Forse, Pole, avrebbe ridato una giusta dimensione a ciò.
Inoltre, avrebbe arginato il protestantesimo, proprio togliendo gli eccessi e gli abusi di cui la Chiesa era accusata. Si sarebbe confrontato con i protestanti sul loro stesso terreno e forse CON IL DIALOGO E SENZA LE ARMI. Lo dimostrò confrontandosi con figure come il già citato Carnesecchi. Inoltre, durante la sua esperienza italiana, egli collaborò con un ebreo fiammingo, un tale Giovanni di Kempen, nello studio filologico della Bibbia.
Forse avrebbe potuto dare una svolta nel rapporto tra ebrei e cattolici.
Inoltre, avrebbe messo pressione sull'Inghilterra, dando maggior forza ai cattolici inglesi.
Sarebbe stato un po' come il Servo di Dio Giovanni Paolo II, con la Polonia. Anzi, forse, ne fu anche il precursore.
Reginald Pole fu una figura molto forte ed anche all'avanguardia.
Fu un uomo del suo tempo proiettato in avanti.
Il Concilio Vaticano II fu la sua vittoria.
Cordiali saluti.

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