Cari amici ed amiche.
Leggete anche l'articolo http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/20205/2010-02-17.html.
Si torna all'energia nucleare.
Trovo giusta e condivisibile questa nuova politica voluta dall'attuale Governo di centro-destra.
Oggi, noi italiani ci troviamo a vivere in un grandissimo paradosso.
Da una parte, si è tolto il nucleare (con il referendum dell'08-09 novembre 1987) e dall'altra, dipendiamo dall'energia nucleare proveniente dalla Francia e da altri Paesi limitrofi al nostro.
Questa è una situazione paradossale che ci porta ad avere delle bollette astronomiche e a dovere dipendere da altri.
Questa situazione è un male anche per altri aspetti.
Infatti, il nucleare creerebbe lavoro e ridurrebbe la "fuga di cervelli" dal nostro Paese.
Infatti, oggi molti tecnici ed ingegneri nucleari devono andare all'estero a lavorare.
Tutto questo è giusto?
Assultamente no!
Inoltre, se dovesse spezzarsi un cavo che porta l'energia dalla Francia (o da un altro Paese limitrofo) all'Italia vi sarebbe il rischio di rimanere senza luce, cosa che accadde il 23 settembre 2003.
Bisogna avere criterio.
E poi, il risultato di quel referendum fu dettato dalla paura seguita a quello che accadde a Chernobyl.
Calvalcando questa paura, le varie "lobbies verdi", fautrici dei vari movimenti che oggi bloccano la realizzazione di importanti infrastrutture (come la TAV Lione-Torino), fecero grosse speculazioni ideologiche, con previsioni catastrofistiche.
Questo modo di agire non ha nulla a che fare con l'amore per l'ambiente ma è pura demoagogia.
Oggi, noi siamo molto indietro per colpa di questi movimenti.
Oggi, le tecnologie del nucleare sono molto più sicure.
Ad esempio, le scorie possono essere riprocessate e rese meno pericolose.
Inoltre, ricordo che l'Italia dovrà ridurre del 6,5% l'emissione dei gas serra, entro il 2012. Lo dice il Protocollo di Kyoto.
Il nucleare potrebbe sostituire l'energia termoelettrica, che emette questi gas.
E poi, la scelta del nucleare non preclude l'uso delle fonti rinnovabili.
Si può fare coesistere l'energia nucleare con quelle delle fonti rinnovabili, a cominciare da quella solare.
Inoltre, sarebbe anche una buona cosa, rivalutare anche l'energia idroelettrica, quella che io chiamo "soluzione uruguaiana".
Infatti, proprio in Uruguay, si è ricorso all'uso di centrali idroelettriche che hanno fatto calare i consumi di petrolio.
Tenendo conto delle caratteristiche morfologiche del nostro Paese, credo che si possa potenziare il settore dell'energia idroelettrica e può anche esserci un incremento maggiore di quello dell'Uruguay.
Termino, dando "una mia risposta" ad un consigliere di maggioranza del Comune di Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Durante una riunione del Consiglio comunale, un consigliere di minoranza si è detto favorevole ad un confronto con i cittadini (se non ad un referndum) sul tema.
Questo consigliere di maggioranza (di centro sinistra) gli rispose dicendo che già un referendum era stato nel 1987 ed il responso è stato contrario.
Mi permetto di "rispondere" a questo signore dicendo che dal 1987 ad oggi molte cose sono cambiate (anche sul piano delle tecnologie) e che quel referendum fu dettato dalla paura.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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