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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 23 aprile 2010

FINI? SE NON SI ALLINEA DOVRA' ANDARSENE!

Cari amici ed amiche.

L'assemblea della direzione del Popolo della Libertà dimostra che nel partito c'è una grande democrazia interna.
Questo mi rende orgoglioso di avere aderito a questo partito.
Del resto, se così non fosse il presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini non potrebbe dire quello che ha detto fino ad ora.
Quindi, la sua lamentela di una presunta mancanza di democrazia nel PdL (come dicono a Milano) è fuffa.
Anzi, è fuori luogo e dannosa per il partito e per il Governo, tenendo conto anche del fatto che Fini è presidente della Camera dei Deputati.
Certamente, se Fini non riconosce il fatto di essere minoranza nel partito dovrà pagarne le conseguenze, anche con un'eventuale espulsione.
In pratica, o lui si allinea alla politica o se ne andrà da solo oppure lo si dovrà espellere, con dimissioni da presidente della Camera.
Non si può bloccare l'azione di un Governo perché una persona (che tra l'altro riveste il ruolo di presidente della Camera) ee i suoi fedelissimi continuano ad attaccarne la linea politica.
Gli elettori stessi hanno deciso che la linea del PdL va bene così com'è e solo il 6% della direzione ieri ha dato parere favorevole a Fini. Il rimanente 94% è favorevole all'attuale linea politica del PdL.
Il presidente della Camera dei Deputati accetti ciò. Questo non vuole dire che debba abiurare le proprie idee ma vuole dire che lui deve accettare il fatto di essere minoritario e che deve smetterla di continuare a mettersi di traverso.
Qui si sta mettendo a rischio un progetto. E' notizia di oggi che anche la Lega Nord stia iniziando ad avere dell'insofferenza verso questo empasse.
Così, si rischia di compromettere un progetto di riforme e di rilancio del nostro Paese.
Quindi, Fini farebbe bene a riflettere.
Non si può dire di stare nel PdL e poi dire anche "Non faccio tutto quello che il presidente Berlusconi (o l'organo direttivo) mi chiede" oppure "Mi rifiuto di riconoscere la linea politica del partito".
Il PdL non è una caserma ma non è nemmeno un bordello. Questo vale per Fini, come per alcuni esponenti locali che a volte si comportano da "generali senza esercito".
Se lui continua così, dovrà assumersi la responsabilità di tutto quello che sta accadendo.
Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. io non l'ho capisco,prima dice che mussolini e stato un grande statista...........poi che il fascismo è stato il male assoluto........poi và a asdraele e si mette lo zuccoto in testa,ma dà che parte stà..........io ricordo in un comune della provincia di roma gavernato dal centro destra allora alleanza nazionale fecero cadere il sindaco,lui fini cosa fà allora era presidente di alleanza nazionale,prima tutti sospesi,poi tutti espulsi dal partito,queste cose le dimentica........il compagno fini.....VERGOGNAAAAAAAAA

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  2. Prima di tutto, Fini ha commesso un grave errore nel dire certe cose in veste di Presidente della Camera dei Deputati, un ruolo che deve essere super-partes.
    Poi, effettivamente, va detto che Fini è incoerente e quallo che hai detto risponde a verità.
    Secondo me c'è tanto opportunismo nelle sue posizioni così mutevoli.
    Cordiali saluti.

    RispondiElimina

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