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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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mercoledì 3 novembre 2010

PAPA PIO XII ED IL NAZISMO, COSA ERA SUCCESSO REALMENTE?
















Cari amici ed amiche.



Vedendo la ficition di Luigi Capetta "Sotto il cielo di Roma" , mi viene questa riflessione.
Nel film è stato dato risalto alla figura di Papa Pio XII. Il Papa è stato presentato come un apparente temporeggiatore ma come un uomo pieno volontà di salvare gli Ebrei dai nazisti.
E' stato presentato come un uomo pieno di buona volontà, un vero cristiano!
Molto forte è la scena in cui egli pregava Dio per la conversione di Hitler.
Effettivamente, questa c'è un fondo di verità.
Vi sono fonti che dicono il Papa non fece una preghiera ma cercò di fare un vero e proprio esorcismo sul dittatore nazista!
Purtroppo, la cosa non riuscì perché certi riti possono essere efficaci solo di fronte alla persona indemoniata.
Papa Pio XII e, sotto di lui la Chiesa, però, si impegnarono nella lotta contro il Nazismo.
Innanzitutto, i numerosi monaci, monache e parroci ospitavano gli ebrei presso le loro parrocchie ed i loro conventi.
Inoltre, ci può essere un risvolto interessante.
In Germania, precisamente a Monaco di Baviera, ci fu un gruppo di studenti cattolici e luterani formarono un'associazione chiamata "Rosa Bianca". Essa duro dal 1942 al 1943.
Questa associazione faceva propaganda contro Hitler.
Papa Pio XII non condannò questi giovani che furono processati, torturati dalla Gestapo e condannati a morte dal regime nazista nel 1943.
E poi, pensiamo ai "triangoli viola" nei Lager. Tra i "triangoli viola" ci furono i preti relegati nei campi di concentramento nazisti perché accusati di tramare contro il regime.
Pensiamo ai martiri come il luterano Dietrich Bonhoeffer, il gesuita Giuseppe Girotti ed il francescano Massimiliano Kolbe.
Quindi, la maggior parte del mondo cattolico non fu con il Nazismo ed il Papa lo sapeva.
Certamente, lui temeva che potesse esserci uno scisma tra i cattolici tedeschi che erano divisi tra l'obbedienza al Papa e quella allo Stato nazista.
Ci furono preti come lo slovacco Jozef Tiso (1887-1947) che effettivamente furono con i Nazisti. Forse, questa potrebbe essere stata "una grande apostasia" di cui parlano certe profezie.
Quindi, il Papa era conscio che se si fosse schierato apertamente contro il regimente ci sarebbe potuto essere uno scisma e Roma sarebbe stata in pericolo.
Di certo, quelli che la pensavano come Tiso erano in minoranza.
Però, Papa Pio XII era contro il Nazismo e contro quel regime operò per vie segrete.
Infatti, basti pensare che nella Roma di Papa Pio XII molti ebrei vennero salvati.
Inoltre, ci furono dei salvataggi di ebrei anche ad Istanbul. In questi salvataggi ebbe una grossa parte un uomo, un tale monsignor Angelo Giuseppe Roncalli che il 28 ottobre 1958 succedette a Papa Pio XII e divenne Papa Giovanni XXIII.
Pensiamo anche a Giovanni Palatucci (1909-1945), il poliziotto che fu responsabile all'ufficio stranieri nella Questura di Fiume (oggi Rijeka, in Croazia) e che salvò molti ebrei grazie anche allo zio vescovo nel Beneventano.
Nel 1990, lo Yad Vashem lo giudicò "Giusto tra le Nazioni" e la Chiesa l'ha proclamato Servo di Dio.
Se Papa Pio XII fosse stato filo-nazista, non avrebbe di certo favorito tutto questo.
Anzi, avrebbe chiesto ai sacerdoti di non dare asilo agli ebrei.
Questi ultimi avrebbero dovuto obbedire, per via del voto di obbedienza.
Inoltre, l'attuale sede della Nunziatura Apostolica in Italia fu una donazione da parte di un ebreo che fu grato proprio a Papa Pio XII.
Allora, perché c'è questa diffidenza verso questo Papa?
Una risposta può esserci.
Papa Pio XII scomunicò i comunisti.
Molti intellettuali dell'epoca erano vicini al comunismo.
Forse, questi potrebbero essersi "vendicati", mettendone in cattiva luce la figura.
Da qui, potrebbe essere venuta fuori questa diffidenza verso questo Papa.
Il rabbino-capo di Roma, il dottor Riccardo Di Segni, ha detto che devono essere aperti gli archivi vaticani per capire meglio la figura di Papa Pio XII.
Forse, solo così si potrà fare piena luce.
Cordiali saluti.

GLI ERRORI DI OBAMA


Cari amici ed amiche.
Com'era prevedibile, le elezioni di Mid term che si sono tenute negli USA hanno decretato la crescita del Partito Repubblicano.
Alla Camera, questo partito ha strappato ben 55 seggi ai democratici, prendendosi la maggioranza.
Al Senato, i democratici reggono ma l'"Elefante" guadagna ben 5 seggi.
E' stata, quindi, una vittoria repubblicana che ha decretato l'insuccesso politico di Barack Hussein Obama.
Infatti, pur non avendo conseguenze sulla sua presidenza, il voto è stato anche un referendum sul suo operato.
Ne parlai già nell'articolo intitolato "Elezioni di Medio termine, una possibile rivincita repubblicana" , http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/usa-elezioni-di-medio-termine-una.html.
Pensiamo, ad esempio, alla riforma della sanità, "cavallo di battaglia" di Obama.
Come ho già detto, essa farà sentire i suoi benefici solo dal 2014.
Ma fino ad allora, ci sarà il rischio di un aumento della spesa pubblica, cosa che in questo momento di crisi non è conveniente.
In momenti simili si deve ridurre la spesa pubblica.
Inoltre, Obama si è alienato le simpatie di pezzi importanti della società USA, come ad esempio i cattolici.
E' vero che il vice-presidente Joseph Biden è cattolico ma è anche vero che certi provvedimenti dell'Amministrazione americana hanno creato frizioni con la Chiesa e con lo stesso mondo cattolico. Uno di questi provvedimenti presi da Obama è, ad esempio, quello che prevede lo sblocco delle ricerche sulle cellule staminali embrionali, annullando quanto fatto dal suo predecessore George Walter Bush.
Inoltre, Obama ha creato una "spaccatura tra le coscienze", approvando la decisione di fare costruire la moschea a Ground Zero.
Fare costruire una moschea a Ground Zero significa "consacrare" quel luogo anche ai terroristi che in quell'11 settembre 2001 distrussero le Torri Gemelle e fecero morire migliaia di innocenti e che i fondamentalisti islamici vedono come "martiri".
Quindi, questi ultimi vedono la realizzazione di una moschea a Ground Zero come la consacrazione di quel luogo ai terroristi.
Una parte degli Americani è ben conscia di ciò e da qui è nata la divisione.
Obama ha fatto degli errori e ne sta pagando le conseguenze.
Da qui, noi dobbiamo trarre una lezione.
In America, un governo continua a governare anche se in Parlamento non ha una maggioranza.
Qui in Italia, un governo cade se perde la maggioranza in Parlamento.
Ora, Obama avrà certamente maggiori problemi ma il suo governo può continuare ad operare.
Perché non instaurare il presidenzialismo all'americana anche qui in Italia?
Da anni, io ne sono un sostenitore e ritengo che il presidenzialismo all'americana sia la soluzione migliore.
Il presidente della Repubblica verrebbe eletto dal popolo ed avrebbe in mano il governo che può governare a prescindere dalla maggioranza in Parlamento.
Darebbe una maggiore governabilità, che oggi non c'è.
Rifletteteci!
Cordiali saluti.

martedì 2 novembre 2010

SAKINEH IMPICCATA DOMANI? SAREBBE UNA SCONFITTA PER LA CIVILTA'!

Cari amici ed amiche.

E' stato un triste annuncio.
Domani, Sakineh Ashtiani, la donna iraniana che è stata accusata di avere commesso adulterio e di avee agito come complice nell'omicidio del marito, sarà messa a morte per impiccagione!
Questo è un fatto molto grave!
Io spero che questa cosa sia fermata perché questo gesto calpesta il valore della vita (che è sacro) e la dignità dell'uomo in quanto tale!
Io spero che questo vergognosa sentenza sia fermata anche perché nemmeno un animale al macello viene impiccato o lapidato!
Un regime che favorisce queste cose è un regime contro l'uomo e contro Dio.
Io spero che una cosa del genere sia condannata da tutto il mondo civile!
Se questa cosa non venisse condannata sarebbe la sconfitta della civiltà.
Cordiali saluti.

FINI? SI DEVE SCHIERARE!


Cari amici ed amiche.
Fini deve fare una scelta senza se e senza ma!
O si schiera completamente e con lealtà con il governo o si dovrà assumere la responsabilità di un'eventuale crisi.
Non ci devono essere posizioni intermedie o sfumate.
O sta con il governo o sta contro di esso!
Questo non glielo chiedo io (che non sono nessuno) ma lo chiedono tutti gli elettori di centro destra ed i cittadini in generale.
Non si può dire di stare con il governo, per poi fare opposizione quando ci sono alcuni provvedimenti a lui non graditi.
Non è una posizione coerente!
Sappia, il presidente della Camera dei Deputati, che, se dovesse esserci una crisi di governo, l'unica soluzione possibile è il voto!
Infatti, un eventuale governo tecnico non avrebbe la maggioranza in Parlamento.
E poi, un governo tecnico (con un'eventuale altra maggioranza) sarebbe il tradimento del mandato dato dagli elettori!
Quindi, l'unica soluzione sarebbe proprio il voto.
Ciò, però, comporterebbe il blocco di un'intera legislatura.
Questo, noi italiani, non possiamo permettercelo!
Cordiali saluti.

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE BERLUSCONI




Cari amici ed amiche.
Ecco una "lettera aperta" al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi:
Stimatissimo presidente.
Le scrivo per manifestarla la mia più totale solidarietà per quanto le sta succedendo.
Lei ha ragione a dire che se decidesse di lasciare la politica ci sarebbe un grosso danno per il Paese. In tutti questi anni, lei ha sempre profuso il massimo impegno per migliorare questo Paese, dopo più di un cinquantennio di immobilismo e di cattiva politica, di cui oggi noi paghiamo un prezzo altissimo. Scendendo in campo, in quel lontano 1994, lei impedì che la politica degenerasse.
Proprio così, in quel clima di giustizialismo che c'era negli anni precedenti, un intero ceto politico andò distrutto e vi fu il rischio che si creasse una forza di centro-sinistra, o meglio di sinistra-centro. Infatti, essa sarebbe stata ancora legata al vecchio modello comunista ed avrebbe aumentato lo scontro sociale.
Basti leggere l'articolo "Comunismo? è frutto dell'invidia!", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/comunismo-e-frutto-dellinvidia.html.
La cultura di sinistra è questa!
E' veramente la "cultura dell'odio", un odio che si trasforma da odio politico ad odio personale.
E' un odio che non si manifesta solo verso la sua persona ma anche verso chi la sostiene.
Io, ad esempio, subisco attacchi di vario tipo come anche altre persone ed altri network che, magari, sono più importanti di me e di questo mio blog.
Prendiamo ad esempio, dei network come il "Minzolini Fan Club" di Facebook, http://www.facebook.com/pages/MINZOLINI-FAN-CLUB/206378217250#/pages/MINZOLINI-FAN-CLUB/206378217250.
In questo network collaborano tanti ragazzi bravi ed appassionati e non solo.
Esso viene attaccato.
Ci sono tanti altri siti e blog che sono di grande obiettività e serietà.
Un esempio è "Italia chiama Italia" , http://www.italiachiamaitalia.net/, un grande quotidiano online degli italiani all'estero.
Questo network, diretto da Ricky Filosa, lavora molto bene perché è obiettivo e fa esattamente quello che un sano mezzo di informazione deve fare, ossia informare la gente e tutelarla dalle ingiustizie.
Purtroppo, però, ci sono altri network che non si comportano così.
I loro nomi sono noti a tutti. Essi non fanno informazione ma gossip e pecoreccio, spesso creato con notizie che non hanno alcuna fondatezza.
Così si avvelena il clima!
Fa parte della "gioiosa macchina da guerra" del 1994.
Certo, di gioioso non ha proprio nulla, vista la gravità degli insulti e dei toni che sta assumendo una certa propaganda dello schieramento avverso.
Semmai, oggi noi dovremmo parlare di "fabbrica del fango", fango gettato non solo contro di lei ma contro tutti quanti noi che la sosteniamo e che la sosterremo.
La sinistra non ha vinto sul piano elettorale ma su quello culturale ha avuto un successo. E' riuscita a spaccare il Paese, creando una competizione aspra non solo tra gli schieramenti ma anche tra i cittadini.
Questo è molto grave.
Qui si rischia la "disgregazione sociale".
Si rischia di vedere il povero contro il ricco, il lavoratore autonomo contro quello dipendente ed il giovane contro il pensionato.
Alla sinistra interessa solo la vittoria su di lei e sul centro destra.
Per la sinistra, chi è con lei è un "essere senza un proprio pensiero", "una persona sprovveduta" , "un appecoronato", "un ignorante", "un ingenuo" , "un criminale" e quant'altro.
Lo so perché certi epiteti poco carini vengono detti anche contro di me.
Mi vengono dette frasi del tipo "Tu che sei senza lavoro, fatti aiutare dal "partito degli imprenditori" o da tuo presidente!" o mi vengono rivolte domande come "Perché non chiedi di lavorare come giardiniere ad Antigua?" e quant'altro. Qualche volta, sono stato anche minacciato.
Anzi, di epiteti ce ne sono altri ma non li ripeto, vista la loro volgarità.
In certi Comuni, le amministrazioni di centro sinistra non fanno altro che dare la colpa a lei se hanno dei problemi e ad addebitarli alla sua politica.
Forse, secondo loro, lei amministra i loro Comuni.
A questi sindaci, io vorrei dire che farebbero bene a riflettere.
Alcuni Comuni sono amministrati da oltre sessant'anni dal centro sinistra.
Eppure danno la colpa a lei dei loro problemi, come se questi non facessero nulla!
E' una cosa "pittoresca"!
Se lei lasciasse la politica, cosa che vuole la sinistra, si esaspererebbe lo scontro sociale che potrebbe diventare irreversibile!
In una situazione di quel tipo non so cosa potrebbe succedere, tenendo conto anche della grave crisi che lei sta affrontando nel migliore dei modi, tenendo i conti pubblici in ordine.
Non ci può essere una ripresa con i conti pubblici sfasciati.
Spero che la sinistra capisca questo, anche se dubito che lo faccia.
Augurandole buon lavoro, io le dico di non mollare.
La maggioranza degli italiani (me compreso) è con lei.
Chi la contrasta non ha a cuore l'interesse del Paese. Non avendo un progetto politico suo, la sinistra si aggrappa al gossip.
Essa si sta comportando in modo anti-italiano. Pur di vincere, sarebbe capace non solo di fare il "Patto faustiano" (patto col diavolo) ma anche di fare sprofondare il Paese, aumentando lo scontro sociale.
Che Dio la benedica, presidente, e grazie per tutto quello che sta facendo per il nostro Paese.
Cordiali saluti.
Antonio Gabriele Fucilone
Questa è la "lettera aperta" al presidente Berlusconi.
Cordiali saluti.

lunedì 1 novembre 2010

CRISTIANI IN IRAQ, SI FACCIA QUALCOSA!

Cari amici ed amiche.

Non posso esimermi dal dire qualcosa su quanto è successo in Iraq.
Infatti, ieri è stata attaccata la Chiesa siro-cattolica di "Nostra Signora della Salvezza" di Baghdad.
Un commando di uomini appartenenti all'organizzazione terroristica ha fatto irruzone nel luogo sacro e ha tenuto in ostaggio i fedeli che partecipavano alla Santa Messa.
Appena entrati, terroristi hanno sparato ad un prete. Il fattaccio è avvenuto mentre si celebrava l'Eucaristia.
La gente fuggiva via terrorizzata!
A rivendicare questo fattaccio è stata l'"Organizzazione per lo Stato Islamico in Iraq", un'organizzazione terroristica legata ad Al Qaeda.
Ha fatto questa rivendicazione, attaccando la Chiesa copta egiziana che (a suo dire) teneva segregate delle donne musulmane nei monateri.
Poi, le forze di sicurezza irachene, appoggiate da forze americane, hanno liberato gli ostaggi.
Il bilancio è stato molto pesante.
Ci sono stati più di 50 morti e circa una settantina di feriti.
Oggi, il Santo Padre Benedetto XVI ha condannato questo orrore.
Io penso che chi di dovere non possa voltare le spalle di fronte a questi scempi.
Qui ci sono tanti innocenti che rischiano la vita perché credono i Cristo.
Di tutto ciò, io parlai in vari articoli, l'ultimo del quale era intitolato "Dagli esorcismi al Sinodo del Medio Oriente , un commento, http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/dagli-esorcismi-al-sinodo-un-commento.html.
Forse, noi cristiani occidentali dovremmo metterci una mano sulla coscienza.
Noi possiamo andare in chiesa senza rischiare di saltare per aria ma molto spesso ci dimentichiamo delle nostre convizioni religiose e le chiese sono vuote.
In Paesi come l'Iraq, invece, i cristiani frequentano le chiese e vanno in massa alle Messe, rischiando ogni giorno la vita.
Ci stanno dando una grande lezione!
I nostri fratelli cattolici, ortodossi, copti e protestanti nei Paesi arabi sono degli eroi.
Se noi non la smettiamo con questo buonismo, vi sono due rischi.
Il primo è la possibilità che non vi siano più i cristiani in Medio Oriente.
Il secondo è che certi atti terroristici possano spingersi anche nelle nostre chiese.
E' ora di incominciare ad avere fermezza, di fronte a certe cose.
Chi, come me, crede, farebbe bene a pregare per i cristiani in Medio Oriente.
Chi non crede rifletta. Forse, capirà cosa significhi veramente essere liberi di credere o meno.
Cordiali saluti.

MA DOVE STIAMO ANDANDO A FINIRE?


Cari amici ed amiche.
Io mi faccio una domanda.
Dove stiamo andando a finire?
C'è sempre un clima sempre più brutto di scontro e di odio non solo verso le idee politiche ma anche verso chi certe idee le propone e le porta avanti.
Io stesso lo sto sperimentando.
Le parole del comentatore sono piene di livore e di odio che travalica il senso di un normale confronto politico.
Addirittura, sull'articolo http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/comunismo-e-frutto-dellinvidia.html, qualcuno ha fatto un commento (che ho dovuto censurare) in cui "sono stato invitato ad espletare una funzione biologica in bagno". Ho anche subito qualche commento minatorio.
E' ora di stemperare i toni.
Di segnali di una degenerazione del clima ce ne sono tanti.
Quello più clamoroso è rappresentato dall'aggressione nei confronti subita dal presidente Berlusconi il 13 dicembre 2009.
Vi ricordate della statuetta tirata contro il presidente da un tale Massimo Tartaglia, che ritratto nella foto qui sopra?
Io temo che ci possano essere degli emulatori dell'autore di quel gesto violento.
E' evidente che si sia instaurato un clima che rischia di "catalizzare" certe pulsioni e che chi ha qualche "debolezza" possa essere influenzato ed istigato a compiere atti eclatanti di violenza.
E' evidente che questo clima sia alimentato da una certa parte del mondo politico e da una parte dell'informazione che non fanno altro che gettare fango sui propri avversari, con gossip e quant' altro.
E' proprio così!
C'è una vera e propria "fabbrica del fango". Non era azzardato il paragone che ho fatto tra le vicende che colpiscono il presidente Berlusconi ed il processo contro i Cavalieri di Templari, di cui parlai nell'articolo (http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/il-processo-contro-i-templari-il.html) con cui lo analizzai.
Non potendolo battere politicamente (perché non hanno un proprio progetto politico) molti di coloro che avversano il presidente Berlusconi puntano a distruggerne l'immagine e ad isolarlo.
I Templari furono trattati esattamente così!
Io penso che re Filippo il Bello non avrebbe mai potuto distruggere i Templari senza prima distruggerne l'immagine, screditandoli.
L'ultimo caso, il "caso Ruby", ne è un esempio.
Si vuole distruggere l'immagine del presidente Berlusconi e quelli dell'opposizione, sull'onda di ciò, chiedono le dimissioni del governo e quant'altro.
A quelli dell'opposizione vorrei dire che si stanno prestando ad un brutto gioco!
Vogliono competere con il presidente Berlusconi?
Si facciano un loro progetto politico e la smettano di urlare e di fare i moralisti su una cosa che altro non è che una campagna diffamatoria.
Isolino coloro che un giorno sì e l'altro pure non fanno altro che usare toni beceri ed inquietanti e si allontanino da questo gioco irresponsabile che è anche pericoloso!
Il Paese non ha bisogno di tensioni.
Sono solidale con il presidente Berlusconi!
Lo ero stato prima e lo sono ancora di più ora, che ho subito degli attacchi!
Il fatto che sia riuscito a mantenere i conti in ordine, nonostante la crisi ed il debito pubblico alto, lo dimostra.
Il presidente Berlusconi vuole portare una cultura nuova, quella del "fare".
Ad esempio, lui vuole sradicare il fenomeno del "NIMBY", di cui parlai in vari articoli, tra cui quello intitolato "Galleria della Guinza, due parole" , http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/galleria-della-guinza-due-parole.html.
All'amico che ha fatto il commento su quell'articolo, vorrei dire, con il massimo rispetto, che purtroppo il fenomeno del "NIMBY" è diffuso.
Ma molto spesso non si riescono a finire le infrastrutture perché c'è chi dice "Io sono favorevole alle infrastrutture ma non le voglio sul mio giardino".
Intendiamoci, in passato ci furono delle cattive politiche ed il presidente Berlusconi si è sempre posto contro di esse e ha sempre voluto fare le infrastrutture.
Lui vuole proporre una politica nuova.
Purtroppo, appena si va in una determinata zona per scavare una galleria, fare un ponte o un pezzo di strada, arriva il "solito comitato" che non vuole le opere.
Basti pensare alla TAV Lione-Torino, al Ponte sullo Stretto o anche alla recente vicenda del tunnel sotto il Lago di Mantova, di cui parlai nell'articolo intitolato "Tunnel sotto il Lago di Mantova? si può fare!", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/tunnel-sotto-il-lago-di-mantova-si-puo.html.
Il presidente Berlusconi è sempre stato per la responsabilità. Merita il plauso di tutti.
Nel mio piccolo, io cerco di fare capire alla gente che il presidente sta lavorando bene.
Spero, così, di contribuire a smentire certe menzogne che stanno avvelenando il clima.
Cordiali saluti.

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