Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

giovedì 3 febbraio 2011

AIUTIAMO LA RICERCA SUL CANCRO!


Cari amici ed amiche.
Voglio parlarvi di un tema a cui sono particolarmente sensibile. Il tema è la lotta contro il cancro.
Questo è un tema a cui sono sensibile, per ragioni familiari.
Infatti, il 03 febbraio di quattordici anni fa, morì mia nonna, a causa di un tumore al peritoneo.
Io penso che la ricerca sul cancro vada favorita e sostenuta.
Per questo, invito tutti a consultare il sito dell'AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), seguendo il link http://www.airc.it.
Bisogna conoscere bene questa brutta malattia, per contrastarla.
Qualche informazione l'ho data io, nell'articolo intitolato "I tumori sono ereditari?", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/i-tumori-sono-ereditari.html.
Inoltre, oggi si vuole combattere questa malattia, anche con l' ingegneria genetica.
Il link dell'AIRC è nella voce "Link preferiti" di questo blog.
Cordiali saluti

mercoledì 2 febbraio 2011

RETE, DAL LAVORO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE


Cari amici ed amiche.
L'idea di fare questo articolo mi è venuta in seguito ad una discussione molto accesa.
In questa discussione, ho parlato del lavoro, della disoccupazione giovanile e di internet.
Questo problema riguarda anche me, essendo io un giovane attualmente in cerca di lavoro.
Oggi, si sa, la rete è presente.
Internet è un "mare magnum" di informazioni, alcune veritiere ed altre meno.
Ora, sorge una domanda.
La rete può essere utile per cercare lavoro?
Per il mio interlocutore, l'unica forma di domanda di lavoro valida è quella fatta di persona, ossia andando fisicamente presso l'azienda a cui il candidato si è rivolto e portare il curriculum vitae. Per il mio interlocutore, gli imprenditori non si fidano di coloro che fanno le domande tramite rete.
Al mio interlocutore, io ho risposto, dicendo che ciò non è vero.
Parlo anche per esperienza personale e in quello che dico ora ci metto la faccia.
Io ho fatto delle domande di lavoro, recandomi fisicamente presso l'azienda, e non ho avuto risposta.
Anzi, in qualche caso, sono stato anche cacciato in malo modo, senza riuscire a consegnare il curriculum.
Dunque, qui non è una questione di rete e non rete.
A mio modo di vedere, qui in Italia c'è una mentalità vecchia.
Ora, secondo questa mentalità, un'azienda si trova a parecchi chilometri di distanza dalla persona che cerca lavoro e quest'ultima deve andare là fisicamente, consegnare il curriculum, rischiando quanto detto prima, ossia di non ricevere risposta o di essere cacciato in malo modo.
Questo è assurdo!
E' vero che certi giovani non vogliono fare certi lavori ma è vero anche quanto detto prima su certe aziende.
Io penso che la rete sia una cosa utile, anche per cercare lavoro.
Sulla rete, ad esempio, si possono fare più domande di lavoro.
Certo, esse devono essere fatto a "regola d'arte", ossia con un bel curriculum vitae con nome, cognome, data e luogo di nascita, la cittadinanza, codice fiscale, recapiti telefonici, e-mail ed indirizzo di posta tradizionale, istruzione e titoli di studio (con il nome dell'istituto presso cui sono stati conseguiti), lingue straniere studiate, conoscenze di informatica ed i lavori precedenti, con i nomi delle aziende presso cui si è lavorato, la motivazione della loro cessazione.
Penso che questo sia il minimo per fare un curriculum dignitoso.
Che poi questo venga portato di persona dal candidato o mandato via e-mail non deve cambiare la sostanza.
La selezione dovrà essere fatta dal titolare dell'azienda, che dovrà verificare se questa persona esiste o è un fake e, qualora esista, se ella dice o meno la verità, contattando, ad esempio, le aziende in cui prima questa ha lavorato.
Inoltre, prima del lavoro, bisogna fare il colloquio.
Lì sì che il candidato dovrà recarsi di persona all'azienda, per essre valutato.
Invece, ancora oggi, ci sono imprenditori che non si fidano di chi fa domande in rete.
A questi signori, vorrei dire che se una persona è ( mi si passi il termine) un "minchione perdigiorno" , lo è sia che faccia la domanda via e-mail, sia che la faccia via posta e sia che la faccia di persona.
Conosco molte persone che all'apparenza sembrano brave e di valore (e che, magari, parlano anche bene) ma che, all'atto pratico, non valgono nulla.
Quindi, è ora di finirla con certi pregiudizi che, personalmente, trovo stupidi!
Perché una persona che vuole lavorare ma che al momento non può muoversi ma ha internet deve essere trattata come un perdigiorno, solo perché fa domanda via e-mail?
Un perdigiorno è tale anche se fa domanda di persona.
Questo pregiudizio è figlio di uno stupido provincialismo.
D'altra parte, il nostro Governo si è impegnato ad informatizzare la Pubblica Amministrazione, proprio per rendere più veloci certe pratiche.
Questo Governo sta facendo un lavoro encomiabile!
Qundi, anche le aziende private devono adattarsi a ciò.
Il mondo corre e chi resta indietro è destinato a cadere.
E poi, se usare internet deve significare andare su Facebook e fare cose poco serie, significa che non abbiamo capito nulla del progresso. Allora, sarebbe giusto togliere la rete e tornare a com'eravamo cinquantanni fa. Non meriteremmo il progresso!
Lo capì, ad esempio, uno come il riformatore Martin Lutero, che ebbe tanto successo, sfruttando un'innovazione, la stampa!
Vi immaginate come sarebbe stata la storia se Lutero si fosse limitato ad andare di persona villaggio per villaggio, senza usare la stampa?
Sarebbe caduto nel dimenticatoio.
Cordiali saluti.

BURQA? NO GRAZIE!

Cari amici ed amiche.

Di questo argomento parlano tutti giornali e telegiornali.
Il Consiglio comunale di Sesto San Giovanni (Milano) ha votato all'unanimità un'ordinanza che vieta alle donne islamiche l'uso del burqa.
E' davvero la prima volta che una Giunta ed un Consiglio comunale a maggioranza di sinistra (qual è quella di Sesto San Giovanni) prende una simile posizione.
Infatti, la sinistra è sempre stata buonista.
Io ritengo giusta questa posizione.
In primis, il burqa copre completamente la persona.
Quindi, non si sa chi ci sia sotto quell'indumento.
Non si sa se la persona celata dall'indumento sia una madre che porta i bambini a scuola o un terrorista suicida che porta delle bombe per farsi esplodere.
Inoltre, il burqa può essere anti-igienico.
Esso è un abito lungo e quindi può prendere polveri quant'altro.
E' chiaro che entrare in queste condizioni in un luogo in cui l'igiene conta (come un ospedale) non sia molto conveniente.
Inoltre, mi sembra anche un abito che umili la donna.
Io credo che la donna abbia diritto di potersi esprimere liberamente.
I "difensori" del burqa fanno il paragone con le nostre suore.
Vorrei fare notare che le nostre suore che lavorano negli ospedali si cambiano d'abito, quando entrano ed escono.
E poi, esse fanno un voto.
Inoltre, non mi risulta che delle suore si siano fatte saltare in aria.
Io, che ho sempre sostenuto posizioni come quella espressa dall'onorevole Gianluca Buonanno, deputato della Lega Nord e Sindaco di Varallo Sesia (in Provincia di Vercelli), trovo giusto che si vietino certe cose.
Spero che si faccia una legge ad hoc.
La tolleranza è una buona cosa ma bisogna mantenere l'ordine.
Cordiali saluti.









I DUE DELL'APOCALISSE DEMOCRATICA





Cari amici ed amiche.
Leggete la nota inviatami dall'onorevole Antonio Palmieri, tramite il sito "Forzasilvio.it, http://www.forzasilvio.it.
La nota dice:
"Mentre l'ammucchiata anti-Berlusconi proposta da D'Alema ha già perso un pezzo e mezzo, dopo il no secco di Di Pietro e la solita spaccatura in Fli, Bersani non si è fatto mancare nulla perdendo le primarie anche a Cagliari.
Insomma, l'accoppiata D'Alema-Bersani-la mente ed il braccio dell'agognata riscossa Pd-sembra, più che una falange politica, una riproposizione grottesca di figure letterarie come Don Chisciotte e Sancho Panza, o in modo forse più calzante, di fratelli dell'avanspettacolo come i fratelli De Rege. Da quando ha ripreso in mano le redini del partito, infatti, la strana coppia non ne ha azzeccata mia una.".
Oltre ad essere arguta, la nota dell'onorevole Palmieri è veritieria.
Effettivamente, noi ci troviamo di fronte ad un'opposizione divisa su tutto ed unita solo dall'odio becero verso il presidente Berlusconi.
Già lo scrissi nell'articolo intitolato "L'armata Brancaleone!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/larmata-brancaleone.html.
Se, per disgrazia, dovesse andare al Governo un'accozzaglia che parte da Vendola e arriva a Futuro e Libertà per l'Italia, il disastro sarebbe dietro l'angolo.
Vi ricordate il Governo di Romano Prodi?
Sarebbe qualcosa di peggio.
Ci sarebbe una coalizione che creerebbe nuovi ministeri (per fare contenti tutti i partiti che la compongono) e che non governerebbe.
Aumenterebbe solo la spesa pubblica, per via dei nuovi ministeri e "carrozzoni" che creerebbe per accontentare tutti.
Inoltre, nel Partito Democratico non c'è una componente moderata credibile.
Il fatto che alle elezioni primarie del centro sinistra vincano i candidati di Sinistra, Ecologia e Libertà o altri dimostra ciò.
Quindi, il centro sinistra è fondato solo sull'odio verso il presidente Berlusconi ed il centro destra.
La sinistra italiana è ancora troppo legata al vecchio Partito Comunista Italiano.
In un Paese occidentale (qual è il nostro) non è ammissibile.
Cordiali salti.

EGITTO, UN PERICOLO!

Cari amici ed amiche.

Questa mattina, ho accennato a quanto sta succedendo in Egitto, nel mio articolo intitolato "Un discorso per gli italiani, nel mondo, con note di Claudio Bottari ed Ermanno Filosa", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/un-dscorso-per-gli-italiani-nel-mondo.html.
Com'è noto, dopo quanto successo in Algeria ed in Tunisia, anche nel Paese che fu dei Faraoni e di Cleopatra ci sono rivolte contro il presidente Hosni Mubarak (nella foto).
Che il regime di Mubarak non sia pienamente democratico è fuori discussione. In Egitto ci vuole più democrazia.
Però, l'attuale presidente egiziano garantisce un regime laico nel suo Paese e fu l'unico capo di Stato di un Paese arabo a riconoscere la legittimità di Israele.
Grazie a Mubarak, in Egitto, i cristiani possono celebrare i loro culti.
Mi sa che fui un buon profeta, quando scrissi l'articolo intitolato "Copti, un patrimonio da salvare", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/copti-un-patrimonio-da-salvare.html, e quello intitolato "Nord Africa, dobbiamo stare attenti", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/nord-africa-dobbiamo-stare-attenti.html.
Qui c'è il rischio che prenda piede il fondamentalismo islamico ed il futuro potrebbe essere oscuro.
L'Europa e l'Occidente devono stare attenti. Devono seguire l'evolversi degli eventi.
Qui c'è un rischio per tutti.
E' a rischio sia la sicurezza dello Stato di Israele che la nostra.
Cordiali saluti.



martedì 1 febbraio 2011

UN DISCORSO PER GLI ITALIANI NEL MONDO, CON NOTE DI CLAUDIO BOTTARI ED ERMANNO FILOSA


Cari amici ed amiche.
Prima di incominciare, desidero esprimere la mia preoccupazione per gli italiani che risiedono in Egitto.
Com'è noto, in qel Paese ci sono gravi tensioni e gli italiani che vi risiedono e che hanno attività (come quelle turistiche di Sharm el Sheikh) possono essere in pericolo.
Guardiamo in faccia la realtà, lì vi è il pericolo del radicalismo islamico. Forse, chi critica così aspramente il presidente Hosni Mubarak (che di certo non è da canonizzare e che deve garantire una maggiore democrazia) farebbe bene a riflettere sui rischi futuri.
Io, come tutti, sono vicino ai nostri connazionali in Egitto.
Ora, con la nota che voglio fare oggi, voglio parlare di italiani nel mondo e agli italiani nel mondo.
Del resto, io cominciai a fare politica parlando di italiani all'estero.
Nel 2008, portai il caso degli italiani residenti a Tacuarembò (Repubblica dell'Uruguay), di cui parlai ultimamente nell'articolo intitolato "Cavani, charrua? No, italiano nel mondo!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/cavani-charrua-no-italiano-nel-mondo.html.
Proprio il 02 febbraio di quell'anno, lessi sul sito dell' Associazione dei Mantovani nel Mondo (http://www.mantovaninelmondo.eu/) un appello scritto dalla signora Marta Rosa Martinez Ambrosini, segretaria del Circolo italiano di Tacuarembò.
In questo suo scritto, la signora Martinez Ambrosini denunziò gravi carenze ed una situazione di abbandono degli italiani residenti in quella cittadina uruguaiana.
Tra l'altro, la signora Martinez Ambrosini si dedica molto a diffondere e a difendere l'italianità in Uruguay. Fa delle trasmissioni radio sulla stazione Armonia FM, nel sito http://www.radiotacuarembo.com/. Il link sarà nella voce "Lin preferiti" di questo blog.
Per capire, leggete l'articolo, seguendo il link http://www.mantovaninelmondo.com/associazione/home.htm.
Io iniziai a muovermi e a fare una vera e propria campagna di sensibilizzazione, per fare sì che questi nostri connazionali avessero quello di cui avevano bisogno.
Contattai politici e siti vari, tra cui "Italia chiama Italia" (http://www.italiachiamaitalia.net/) per fare conoscere la situazione reale.
Ringrazio ancora il direttore Ricky Filosa per la serietà dimostrata.
Quindi, oggi è per me un giorno speciale.
E' l'"anniversario dell'inizio della mia azione politica".
Fu, infatti, in quel 02 febbraio del 2008 che iniziai a pensare a qualcosa di più grande di me e al servizio degli altri. Da qui, partì tutto.
Quindi, quello degli italiani nel mondo è un tema che mi sta a cuore particolarmente ed un altro dei motivi per cui non aderirò all'ACM (Associazione Civica Mantovana-Comitato di Roncoferraro, http://www.associazionecivicamantovana.it/acmprovinciale/index.php/comitato-di-roncoferraro) . Questa associazione fa una politica prettamente territoriale, il che cozza con la mia scelta di fare politica anche su temi extra-territoriali, come quello degli italiani nel mondo.
Del resto, però, il tema degli italiani nel mondo fa parte della storia delle varie comunità italiane qui in Italia, compresa quella di Roncoferraro.
Tra l'altro, proposi anche di fare un'iniziativa di interazione, se non di gemellaggio, tra Roncoferraro e Tacuarembò ma l'amministrazione comunale disse no.
Rilanciai la cosa anche nel 2009, quando ci furono le elezioni comunali, nell'ambito del programma di centro destra.
Quella degli italiani nel mondo era una politica che feci ancora prima della mia adesione alla lista "Libertà di cambiare, diritto di crescere Poltronieri sindaco", lista che perse rovinosamente le elezioni.
Faccio un "inciso", dicendo che, qui a Roncoferraro, il centro destra va ricostruito.
Del resto, gli italiani nel mondo vogliono risposte.
Leggete la nota del dottor Ermanno Filosa (coordinatore del Popolo della Libertà in Repubblica Dominicana). Per leggere questa nota, seguite il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/137/ARTICLE/24858/2011-01-31.html.
Sono d'accordo con quanto espresso dal dottor Filosa. Gli italiani nel mondo sono stanchi di gossip e di stupide baruffe.
Sono stanchi dei "processi mediatici" fatti senza un contraddittorio.
Sono stufi di una giustizia che, in realtà, pratica l'ingiustizia, tentando di fare ingerenza in un contesto non suo, la politica.
Essi vogliono che il Governo sia messo in grado di fare le riforme che servono d ammodernare il Paese.
Essi sono stufi della politica fatta dai "giochi di palazzo" e dai diktat di piccoli movimenti che spesso agiscono più per avere consenso che per un interesse comune . Questa nota parla di una presa di posizione del consigliere civico (ex-Partito Democratico) Antonino Zaniboni, di cui parlai in un precedente articolo che potrete leggere, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/provincia-di-mantova-mosse-dei-civici-e-mie.html.
Leggete la nota del consigliere comunale di Mantova della Lega Nord Claudio Bottari.
Questa nota mi è stata inviata da Lorna Campari, esponente leghista di Mantova.
Come noi, i nostri connazionali nel mondo vogliono serietà.
Cordiali saluti.

NAZISMO ESOTERICO



Cari amici ed amiche.


Voglio che capiate fino in fondo quella che fu la reale pericolosità del Nazionalsocialismo, meglio conosciuto come Nazismo.
Leggendo il libro "Europa misteriosa" della Selezione della Reader's Digest, ho avuto lo spunto di fare questo articolo.
Il Nazismo non fu solo un'ideologia politica perversa ma anche una vera e propria "religione satanica" che voleva eliminare Dio dalla vita pubblica.
Provo a spiegarne gli aspetti, con il materiale che ho.
Adolf Hitler strinse un vero e proprio patto con il diavolo.
Il suo testo, il "Mein Kampf" dice esattamente questo.
Esso si rifà alle dottrine di Friedrich Nietzsche, l'autore che esaltò l' Anticristo.
Il "Mein Kampf" può essere letto. Ve n'è una versione in italiano. Per leggerla, seguite il link http://radioislam.org/historia/hitler/mkampf/pdf/ita.pdf.
Le sue parole sono intrise di odio. Non ho letto tutto il testo perché ho provato orrore!
Mentre leggevo, mi veniva da vomitare e non sto scherzando!
Esse puntano a rendere l'uomo schiavo e ad annullarne la volontà.
Il diavolo fa esattamente questo. Dio, infatti, ci creò liberi e per il bene.
Nel 1923, Heinrich Himmler si iscrisse al partito nazionalsocialista. Questi, in origine cattolico, fece una vera e propria apostasia, abbracciando dottrine oscure.
Egli fu un cultore dell'esoterismo.
Egli si credeva la reincarnazione di un sovrano tedesco, re Enrico I di Sassonia (detto "Enrico l'Uccellatore, 876-936) e aveva fatto della chiesa del castello di Quedlinburg (Sassonia-Anhalt) un vero e proprio "santuario nazista".
Fondamentalmente, il Nazismo si rifaceva ad eresie del Cristianesimo, Neopaganesimo odinista e a dottrine orientali.
Riguardo le eresie del Cristianesimo, il Nazismo traeva spunto dal Marcionismo, dottrina eretica del vescovo Marcione (85AD-160AD) che disconosceva la continuità tra Vecchio e Nuovo Testamento.
Da questa eresia presero spunto anche i pauliciani che, a loro volta, ispirarono anche i bogomili e i catari. Gli stessi nazisti attinsero anche da codeste dottrine.
Dei bogomili, parlai nell'articolo intitolato "Ecumenismo" , http://italiaemondo.blogspot.com/2010/06/ecumenismo.html.
Queste dottrine furono affini anche all' Islam. Infatti, nel XV secolo, quando i Turchi presero la Penisola Balcanica, i bogomili (che erano un'elite molto potente) si rifiutarono di convertirsi al cattolicesimo o alla Chiesa ortodossa e preferirono farsi islamici, perché vedevano nella religione di Maometto un'affinità con il proprio credo.
Con questa "chiave di lettura antisemita", Hitler volle "nazificare" Gesù nostro Signore.
Quanto al Neopaganesimo, il Nazismo si rifaceva al culto delle divinità pre-cristiane, come Odino, Thor, Baldr e Loki.
Inoltre, il Nazismo era interessato al mito di Thule, una patria del Nord, da cui, secondo i nazisti, discende la patria dei popoli ariani.
Riprendeva le feste del fuoco e tutti gli altri riti del paganesimo germanico.
Inoltre, vi era anche il "culto del sangue". Infatti le bandiere naziste venivano "benedette" con la bandiera usata durante il putsch di Monaco del 09 novembre 1923. Questa bandiera era bagnata con il sangue dei nazisti morti in quell'occasione.
Nel castello di Wewlsburgo (Nord Reno-Westfalia) si facevo riti neopagani con c venivano iniziate le Schutzstaffeln , le "Staffette di difesa", le SS.
Il loro simbolo fu la Sieg Rune.
Nel seminterrato della torre nord, vi erano tombe (o cenotafi) e si facevano rituali neopagani per le SS defunte. Questa torre fu così voluta da Himmler per rievocare il mito di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda.
Quanto ai culti orientali, vi invito a consultare il link http://www.dittatori.it/tibetenazismo.htm.
Tra il 1938 ed il 1939, Himmler fece fare delle spedizioni in Tibet per trovare alcuni presunti legami che lui tra le civiltà leggendarie (Atlantide ed il Continente Mu?) e la "razza ariana".
Tutti i simboli usati dai nazisti furono attinti dalle tradizioni e reinterpretati in modo molto arbitrario.
Pensiamo alla svastica, simbolo indù e buddhista del Sole e della pace, o alla croce celtica,
simbolo della Chiesa cristiana celtica.
Anche le terminologie furono prese da altre credenze ed usate in mdo arbitrario.
Pensiamo al termine "razza ariana" .
In realtà, una "razza ariana" non esiste!
Anche gli stessi tedeschi sono il frutto di un "incontro" tra i popoli barbari, la civiltà latina ed altre culture.
Il tedesco ha termini latini al suo interno.
Per "razza ariana", si può intendere al massimo, l'insieme delle popolazioni indoeuropee, discendente dagli Arii.
Inoltre, scimmiottava riti religiosi, come quelli cattolici e rubava le sacre reliquie (come la Lancia di Longino) perché credeva che esse avessero un potere.
Quindi, IL Nazismo era anche blasfemo e sacrilego!
Il Nazismo fu una miscela micidiale di ignoranza e queste idee pseudo-religiose.
Tutto ciò portò a quel grave crimine, quale fu la Shoah.
I nazisti vedevano negli ebrei l"impurità" da cui si il popolo tedesco si doveva liberare. Essi, infatti, erano imparentati con famiglie del Regno Unito, degli USA e di altre parti del mondo ed erano visti dai nazisti talvolta come i promotori del Comunismo e talvolta del capitalismo, dottrine invise a Hitler e ai suoi.
Ora, anche questa visione fu frutto dell'ignoranza nazista.
Infatti, gli ebrei erano più legati al mondo tedesco di quanto si possa immaginare.
Pensiamo alla lingua yiddisch, che è parlata ancora oggi dagli ebrei askenaziti.
Questa lingua discende dall'alto tedesco (dal tedesco medioevale) e ha espressioni ebraiche, slave e neolatine ed è scritta con caratteri ebraici.
Inoltre, gli ebrei davano un grosso contributo alla Germania, a cui erano leali.
In realtà, il Nazismo odiava Dio.
Non era ostile solo al Giudaismo ma anche al Cristianesimo.
Per i nazisti, un buon tedesco non poteva essere cristiano.
Per il nazisti, il Cristianesimo vero era una prosecuzione del culto a quel Dio semita.
Parlai di ciò anche nell'articolo intitolato "Le radici giudaiche del Cristianesimo", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/le-radici-giudaiche-del-cristianesimo.html e quello intitolato "Antisemitismo? E' spazzatura!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/antisemitismo-e-spazzatura.html.
Hitler ed i suoi fecero di tutto, pur di distruggere la Chiesa.
Per quanto detto prima, i nazisti si allearono anche con i fondamentalisti islamici come il mufti di Gerusalemme Husseini.
Questa alleanza era funzionale ad Hitler sia in chiave antisemita che anticristiana ed era "naturale", per quanto detto prima sui bogomili e sulle varie eresie che disconoscevano la continuità tra Vecchio e Nuovo Testamento.
Ora, vi è un altro dato di cui non si può non tenere conto.
Il nazismo fece presa quando vi era un momento di crisi.
Questa crisi non era solo economica ma anche spirituale.
Le chiese si stavano svuotando e si stava diffondendo l'ateismo.
Vale il detto del poeta Gilbert Keith Chesterton che dice:
"Quando non si crede in Dio, si incomincia a credere in tutto.".
Ovviamente, con il termine "tutto" si intende ciò che Dio non è.
Per questo, deve valere di più quanto scritto questa mattina, nell'articolo intitolato "Fede e società, è ora di trovare un accordo!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/fede-e-societa-e-ora-di-trovare-un.html.
Non si devono ripetere certi scempi.
Termino con una mia poesia.
ANTONIUS GABRIEL FUCILO CONTRA HENRICUS HIMMLER
"Poi vidi un'altra bestia salire dalla terra:
aveva due corna come un agnello,
ma parlava come un dragone."
Pè lu so' re di nganni et di viulenza...la Palora tradìu...
chì cù Santu Petru fù andaia vossia...
di la casa di Himmler, Arricu, chì si fici nimicu di Diu...
et di Belial unu tempiu fici 'n Quedlinburg...
di lu So' santuariu et pè lu diavule fici sacramentu...
et di nganni una cruci mittìu chì di Cristu ùn fù...
cuntru tutti li figghi d'Abbramu...li nnucenti tutti...
et ad affruntarisi certu ebbe da induve staci 'n viritati...
da lu Celu...l'Uccellator...chì 'n vive secondu vossia si dissi...
ché quellu rè anticu tintu ùn fù et ùn hè cù li dannati!
Cordiali saluti.




Translate

AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".