Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 7 dicembre 2010

O VOTO O INSTABILITA'!





Cari amici ed amiche.
Se, con la votazione del 14 dicembre, il Governo non dovesse avere la fiducia l'unica soluzione possibile sarebbe rappresentata dalle elezioni.
Questo è anche il pensiero del Popolo della Libertà e della Lega Nord, che hanno dimostrato di avere le idee chiare.
Non si può dire lo stesso degli altri, i "finiani" e le opposizioni.
Ecco le proposte in caso di crisi:
  1. Il Partito Democratico non vuole che vi sia un Governo di centro destra ma vuole un Governo tecnico.
  2. L'Unione di Centro è disponibile a fare parte di un Governo di centro destra ma senza il presidente Berlusconi.
  3. L'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro è per le elezioni subito o per un Governo di transizione
  4. L'Alleanza per l'Italia di Francesco Rutelli è favorevole ad un Governo di "larghe intese", senza Lega Nord ed Italia dei Valori.
  5. Futuro e Libertà per l'Italia non ha una posizione chiara. Una parte, infatti, è favorevole ad un nuovo Governo di centro destra senza il presidente Berlusconi mentre l'altra è disponibile ad un "Governo Berlusconi-bis" , con una maggioranza allargata ad UdC ed altri partiti di centro.

Ecco le proposte di quelli che non vogliono le elezioni. Essi sono cementati solo dall'ostilità verso il presidente Berlusconi. Purtroppo, viste le premesse, si rischia l'instabilità. Se questo Governo dovesse andare in crisi, l'unica cosa sensata sarebbe l'idea di andare a votare.

Cordiali saluti.



lunedì 6 dicembre 2010

U CANTICU DI LOURDES


"Que soy era Immaculada Concepciou".

Comu da Urienti...a di lu Vechju Mondu lu finiscia...
a la Nova Tarra...cusì vinni lu vosciu messaghju...
pè mezu di Bernadette, chjuca zitella, da lu borgu di Lourdes...
o Virgini Mmaculata...chì Diu vi fici curaghju!

Su la tartuca...a vinciri chì abbia la palumma...
comu su la crapa...cusì chì sii pè l'agnellu...
et comu lu ragnu chì ùn sii lu Mali nto cori...
pè voscia prighera...chì a vena l'omu abbia comu la finici!

Pè mia...megghiu hè esse scauzu...chì cù unu niuru nguantu...
comu di li campi megghiu hè avè lu ghjacaru...chì di lu viaghju...
cusì pigliata una scimia...ché megghiu di l'alma hè cura...
di l'oru...Diu...comu da li rocci chì vinni l'acqua...pè So' vulè...
et comu livari lu mali pò da la carne...cusì faci cuntru la pavura...
et questa cunnosce farà lu Figghiu vosciu...quandu avarà lu diadema...
su lu capu...cusì cù lu focu...et tutti li tinti avaranu a tema!

UN NUOVO CENTRO DESTRA?


Cari amici ed amiche.

Com'è noto, il 14 dicembre sarà un giorno cruciale.
Infatti, sarà votata la fiducia al Governo e alla Camera vi è una mozione di sfiducia firmata da Futuro e Libertà per l'Italia, l'Unione di Centro, il Movimento per l'Autonomia, Alleanza per l'Italia e Liberaldemocratici.
Parlando di questa nuova "alleanza", Gianfranco Fini ha usato la denominazione di "nuovo centro destra".
Con il dovuto rispetto, io penso che l'unico centro destra sia quello formato da Popolo della Libertà e Lega Nord.
Quello proposto da Fini, Casini e tutti gli altri che sono con loro è qualcos'altro.
L'unico vero centro destra è quello formato da PdL e Lega Nord.
Il vero centro destra è quello che ha il coraggio di fare dei cambiamenti.
Il PdL e la Lega Nord, ad esempio, non hanno paura di fare delle riforme importanti, come il federalismo.
Non mi sembra che Fini ed i suoi siano della stessa idea.
E poi, tutti i governi di centro destra pongono le radici culturali dei propri Paesi come temi fondamentali. Anche la tradizione giudaico-cristiana è tenuta in considerazione.
Non mi sembra che Fini vada in questa direzione.
Anzi, il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana "Avvenire" non è stato tenero con Fini ed i suoi, per i toni anticlericali nel loro partito.
In questo senso, mi sorprende che un partito cattolico come l'Unione di Centro di Pierferdinando Casini si sia schierato con Fini.
Sui temi come, ad esempio, quello dell'eutanasia non la pensano allo stesso modo.
A me sembra più un'alleanza costruita sull'antiberlusconismo che non un "nuovo centro destra".
Cordiali saluti.

domenica 5 dicembre 2010

MANTOVA E LA CATTEDRALE CHE NON C'E' PIU'

Cari amici ed amiche.

Quella di Mantova è una diocesi molto antica e con una storia importante.
Il suo primo vescovo fu San Longino, il centurione romano che colpì Gesù crocifisso con la lancia e che, dopo un miracolo avvenuto su di lui, si convertì al Cristianesimo. Raccolse il Sangue di Cristo e lo portò proprio a Mantova, ove divenne vescovo e morì.
Ufficialmente, la Diocesi fu fondata nell'804.
Il fatto che ci sia una diocesi significa che c'è una cattedrale, ossia la chiesa che accoglie la cattedra del vescovo.
Oggi, la cattedrale si trova in Piazza Sordello ed è dedicata a San Pietro.
Ora, secondo le fonti, nell'Alto Medioevo le cose erano diverse.
Infatti, nel IX secolo AD la cattedrale non fu l'attuale chiesa di San Pietro ma ad avere questo rango fu un'altra chiesa, la Basilica di Santa Speciosa, nell'attuale Via Cairoli.
Essa era una chiesa che si trovava nella zona dell'attuale seminario.
Particolare fu l'abside. Con la sua pianta ottagonale, in origine, essa fu un battistero di epoca longobarda che venne accorpato alla chiesa e trasformato in abside.
Questa chiesa venne ingrandita e venne dedicata a San Paolo.
Essa si trovava a fianco dell'attuale cattedrale di San Pietro.
Dal XII secolo, si incominciò a parlare di cattedrale di San Pietro.
Quindi, proprio nel XII secolo avvenne lo spostamento della cattedra vescovile in San Pietro.
Questa scelta fu fatta perché la chiesa di San Pietro si apriva sulla piazza ed era anche più spaziosa.
La chiesa di San Paolo perse, quindi, la sua importanza e nel XX secolo fu demolita.
Oggi, i suoi resti si vedono ancora, presso il seminario.
Essi sono una testimonianza importante sia per ciò che riguarda la storia ecclesiastica di Mantova e sia per ciò che riguarda quella civile.
Infatti, tramite questi resti si può anche avere un'idea migliore di come fosse stata Mantova nell'età tardo-romana.
Cordiali saluti.

CONCILIO VATICANO II, LA GIUSTA VIA

Cari amici ed amiche.

Torno a parlare di un argomento che avevo citato, nell'articolo intitolato "Concilio Vaticano II (1962-1965), che ne resta?", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/concilio-vaticano-ii-che-resta.html.
Io credo che su di esso si debba fare una riflessione.
Ritengo che troppo spesso questo Concilio sia stato criticato ingiustamente.
Certi "cattocomunisti" o "cattolici di sinistra" ed i "cattolici di base", lo ritengono ancora troppo ancorato ai vecchi dogmi e poco coraggioso nell'azione di riforma.
Certi "cattolici tradizionalisti", invece, lo ritengono un grave errore che ha snaturato la Chiesa, ne ha messo in discussione i dogmi e, in qualche caso, lo ha ritenuto il frutto di chissà quale cospirazione.
Io non condivido nesssuna di queste due tesi e ritengo che il Concilio Vaticano II sia una cosa molto positiva.
Da un lato, con il Concilio Vaticano II, la Chiesa si avvicinò alla gente e cercò di farsi comprendere da tutti. Inoltre, si propose di instaurare un dialogo fraterno con gli altri cristiani e con le altre fedi, come il Giudaismo.
Dall'altro, la Chiesa ribadì e difese i valori tradizionali, come il sacerdozio come ministero e servizio verso la comunità, la sacralità della famiglia e della vita e la difesa dei dogmi, come il primato del Papa.
Io penso che con questi due concetti, il Concilio Vaticano II debba essere rivalutato e considerato la giusta via per affrontare le sfide attuali.
Ad esempio, per ciò che riguarda il dialogo con il Giudaismo, molto è stato fatto e molto si può (e si deve) fare.
Il dialogo con il Giudaismo è importante sia per noi cattolici che per gli ebrei.
Non ci deve essere il pregiudizio, da ambo le parti!
Quando sento certi cattolici ultratradizionalisti parlare ancora di "perfidi Judaeis", come diceva la vecchia liturgia pasquale, o certi ebrei ricordare le varie situazioni passate (che certamente erano molto gravi ed indegne e di cui il Santo Padre Giovanni Paolo II si scusò a nome di tutti noi) mi rattristo molto.
A entrambi, mi verrebbe voglia di chiedere se vivono ancora nei secoli e negli anni passati.
Io penso che si possa (anzi si debba) cambiare.
In fondo, tra gli ebrei e noi, c'è in comune molto.
Abbiamo lo stesso Dio. Abbiamo in comune ben trentanove libri delle Sacre Scritture.
Io penso che possa bastare per iniziare il dialogo.
Certo, per portarlo avanti, ci vuole anche altro, cominciando dalla buona volontà di tutti!
Quello che successe in passato non può essere cancellato ma il futuro potrà essere diverso, se si lavora insieme.
A quei cattolici ultratradizionalisti, che attaccano gli ebrei, vorrei dire che coloro che uccisero Cristo non rappresentavano la maggioranza del popolo ebraico di allora e gli ebrei dei secoli successivi e dei giorni non c'entrano nulla.
Certi pregiudizi fanno del male a tutti.
Il dialogo con gli altri cristiani è importante.
Bisogna fare capire che un Cristianesimo più unito è un Cristianesimo più forte.
Tutte le Chiese cristiane formano l'unico Corpo mistico di Cristo.
Certo, non sarà un cammino facile ma non si deve lasciare nulla di intentato.
Vale lo stesso discorso fatto per il dialogo con gli ebrei. Non deve esserci pregiudizio.
A quei cattolici ultratradizionalisti vorrei dire anche questa cosa.
Il fatto che ci fossero state queste aperture non significa che la Chiesa debba rinnegare i propri dogmi e la propria Tradizione.
Il Concilio Vaticano II non cancella il primato del Papa, il valore della Messa e dei Sacramenti, il valore della famiglia, quello della dignità dell'uomo e la sacralità della vita.
Il Concilio Vaticano II è un patrimonio e, come tale, va difeso.
Vorrei terminare invitando tutti a pregare o a riflettere per la piccola Yara Gambrisio, la ragazza di tredici anni di Brembate Sopra (Bergamo) che dal 26 novembre è scomparsa.
Secondo le ultime notizie, è stato preso un tunisino di 23 anni che ha confessato di averla sequestrata ma che è accusato anche di omicidio.
Per l'amor di Dio, spero che Yara non sia morta.
Cordiali saluti.

giovedì 2 dicembre 2010

IRRESPONSABILI!

Cari amici ed amiche.

Ieri, Futuro e Libertà per l'Italia ha formalizzato la sua mozione di sfiducia contro il Governo, insieme ad Alleanza per l'Italia, Unione di Centro, Movimento per l'Autonomia e gli onorevoli Giorgio La Malfa e Paolo Guzzanti del gruppo misto.
Volete un mio giudizio su tutto ciò?
Il mio giudizio su questa cosa è molto duro.
Forse, gli autori di questa mozione non si rendono conto della responsabilità che dovranno assumersi.
Oramai, l'unico obiettivo dell'opposizione di centro sinistra e di questo nuovo gruppo formato da "finiani", UDC ed altri è quello di fare cadere il Governo del presidente Berlusconi.
Purtroppo, non si rendono conto del fatto che così rischiano di fare un grave danno al Paese.
In nessun Paese democratico si caccia un Governo che lavora bene. Il fatto che il Governo lavori bene è dimostrato anche dalla credibilità che esso ha all'estero. Tra l'altro, l'elogio fatto dal segretario di Stato USA Hillary Clinton smentisce Wikileaks.
Inoltre, in democrazia, chi vince le elezioni governa e chi le perde va all'opposizione.
Se poi, il Governo non dovesse avere la maggioranza in Parlamento, sarebbe giusto che si torni ai cittadini.
Qui, invece, si vuole fare un Governo con un gioco di palazzo.
Il rischio è che ci sia uno scollamento tra mondo politico e cittadini e questo è molto pericoloso per la democrazia.
Per questo, dico che i "finiani" ed i loro soci stanno avendo un atteggiamento irresponsabile perché potrebbe portare anche a conseguenze gravi.
Del resto, la storia lo dice.
Ad esempio, nel 408 AD, venne ucciso Stilicone, il Magister Militum dell'Impero romano d'Occidente di origine vandala.
Questi voleva salvare l'impero riformandolo radicalmente.
La vecchia nobiltà romana gli si oppose e lo fece uccidere.
Sapete cosa successe?
Due anni dopo, un'orda di Visigoti, capeggiata da Alarico, entrò in Roma e la saccheggiò!
Ho l'impressione che, se questo Governo dovesse cadere, potrebbero esserci delle conseguenze imprevedibili.
Sarebbe una perdita di credibilità per la politica.
Cordiali saluti.

mercoledì 1 dicembre 2010

GRAZIE PRESIDENTE! DA TUTTI NOI, CON ARTICOLO SU "ITALIA CHIAMA ITALIA"!


Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia" , http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/24279/2010-12-01.html.
C'è un clima da psicoanalisi!
Incominciamo dal caso "Wikileaks". Le esternazioni di quel sito sono state smentite dal Segretario di Stato americano Hillary Clinton che ha definito l'Italia ed il presidente Berlusconi come i migliori amici degli USA.
Passiamo al caso della Riforma dell'Università che è stata approntata dal Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini.
Con 307 sì la riforma è passata.
Intanto, molti "studenti" (se così si possono definire) protestano in modo violento.
Spaccano vetrine, incendiano automobili, occupano le strutture pubbliche e gettano uova, oggetti contundenti, letame e verdure contro i poliziotti.
Prima di tutto, io dico che i veri studenti sono quelli che in questi giorni studiano.
Si può tollerare il dissenso mentre la violenza no! E' segno di stupidità.
E poi, a quei "lanciatori di ortaggi" vorrei dare il consiglio di farsi una zuppa.
E' un peccato sprecare quel ben di Dio.
Purtroppo, la polemica è passata in Parlamento.
A Monte Citorio, dai banchi dell'opposizione, si sono levate grida di accusa contro i poliziotti che "avrebbero caricato gli studenti".
La realtà dice il contrario.
E poi, chi manifesta, forse, non sa che mediamente nelle università gli studenti aumentano del 7% mentre gli insegnanti aumentano del 24%.
C'è qulcosa che non quadra!
La maggioranza delle risorse date alla scuola e all'università va, quindi, in stipendi dati ai docenti.
Con questa riforma, questa cosa finirà e la scuola e l'università torneranno ad essere delle vere "fabbriche del sapere" e non più delle "fabbriche di stipendi", cose che sono ora.
Inoltre, nel caso della recente scomparsa di Mario Monicelli, vi è stato chi ha strumentalizzato cosa, prendendo come esempio il suicidio del noto regista per parlare di eutanasia.
Per non farsi mancare niente, vi è la questione della sfiducia al Governo.
Comunque, nonostante vi sia questa grande confusione, il Governo sta lavorando ottimamente e ci sta dando grande prestigio.
Al presidente Berlusconi va detta solo una cosa:
"GRAZIE!".
Cordiali saluti.

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