Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 4 luglio 2010

FINI-AMOLA!

Cari amici ed amiche.

Amare il Popolo della Libertà significa volerlo rafforzare e tenerlo unito e non dividerlo.
Ora, questi continui distinguo del presidente della Camera dei Deputati, onorevole Gianfranco Fini, e del suo gruppo non rafforzano il partito ma lo indeboliscono.
Qui non ci si rende conto che serve un processo di riforme.
L'alternativa a questo processo di riforme?
L' alternativa è la Grecia!
Così facendo, Fini ed i suoi rischiano di fare naufragare questo NECESSARIO processo riformistico, di indebolire il PdL ed il centro destra e di mettere a rischio la stabilità del Governo e della maggioranza.
Se quanto prima citato dovesse accadere, Fini ed i suoi DOVREBBERO ASSUMERSI LA RESPONSABILITA' DI CIO' SIA DAVANTI AL RESTO DEL CENTRO DESTRA E SIA DAVANTI AGLI ELETTORI.
Loro stanno facendo il gioco del centro sinistra.
Guarda caso, il capogruppo del Partito Democratico alla Camera ha annunciato che, riguardo la legge sulle intercettazioni, il suo partito voterà gli emendamenti dei "finiani".
Lui, il presidente della Camera, dice di "volere mettere sale alla minestra".
Io gli rispondo dicendo che "farebbe bene a non mettere troppo sale poiché fa male".
Ha ragione il Ministro dell'Attuazione del Programma, onorevole Gianfranco Rotondi, quando dice che "chi nel centro destra voterà contro la legge sulle intercettazioni fa una scelta di campo e andrà a sedersi sui banchi dell'opposizione".
Il ministro ha ragione.
Il Popolo della Libertà non è una caserma ma non è nemmeno come l'Impero Romano nel suo ultimo periodo, in cui sui vari territori vi erano i generali che si proclamavano imperatori, come l'Impero Bizantino al tempo dell'imperatore Andronico III (1297-1341), o come il Sacro Romano Impero dopo gli Svevi, in cui vi era un imperatore che di fatto non poteva controllare i feudatari grandi oppure come la Chiesa cattolica del XVIII secolo, una Chiesa lacerata dalle dispute tra giuseppinisti, giansensisti, molinisti, gesuiti e gallicani.
Sappiamo tutti che fine fecero questi imperi in queste condizioni.
Sappiamo tutti cosa successe alla Chiesa, quando scoppiò la Rivoluzione francese.
Nel Popolo della Libertà c'è democrazia.
Questo non toglie, però, che la sua leadership sia nelle mani del presidente Silvio Berlusconi.
La sua è una leadership LEGITTIMAMENTE RICONOSCIUTA DALL'ELETTORATO!
Io dico questo con orgoglio!
Molti, anche qui a Roncoferraro, mi dicono:
"Come fai a sostenere un mafioso?".
Io rispondo loro dicendo che, primo, il presidente Berlusconi non è un mafioso e a mia volta faccio loro questa domanda:
"Che prove avete voi per dire una simile calunnia?"
Infatti, questa è una CALUNNIA!
Loro mi hanno tirato fuori delle storie provenienti dalla rete.
Io rispondo loro dicendo che in rete si può mettere tutto, anche il falso!
E poi, il presidente Berlusconi è sempre uscito pulito da tutti i "teoremi"!
Inoltre, faccio notare che tutte queste "storiacce" iniziarono a saltare fuori da quando il presidente è in politica, dal 1994.
Questo, già smentisce i loro "teoremi".
Io rispondo anche dicendo che per me è un onore sostenere il presidente il Berlusconi.
Lui dà tanto fastidio perché vuole veramente CAMBIARE IL NOSTRO PAESE.
Anche la legge sulle intercettazioni va in questo senso.
Oggi, noi tutti siamo spiati.
Non è vero che ad essere intercettati sono solo i delinquenti. Infatti, anche la gente comune (come me e tante altre persone) è spiata.
Ciò non è da Paese civile come non è da Paese civile fare finire le persone sui giornali, ancora prima di essere processate in tribunale.
Infatti, ciò viola un caposaldo del nostro ordinamento, la "presunzione di innocenza".
Fino alla sentenza definitiva del tribunale, una persona deve essere dichiarata innocente.
Invece, adesso si fanno i processi in piazza e si accusano le persone senza un giusto processo.
E' ora di porre un freno a tutto ciò, altrimenti ci scanneremo l'un l'altro.
Ciò, in un certo senso, SMENTISCE chi dice che il presidente Berlusconi ha instaurato una dittatura.
La maggioranza dei giornali è sotto uomini che non sono per nulla vicini al presidente e al centro destra.
Molto spesso, questi giornali usano toni che rasentano la calunnia e l'attacco personale.
Inoltre, vi sono scioperi a destra e a manca, ogni qualvolta il governo vuole fare una riforma.
Nessuno ha mai puntato i fucili ed i mitra contro i manifestanti.
Questo conferma la mia tesi che dice che il presidente dà fastidio perché vuole fare delle riforme.
In Italia c'è chi mira a mantenere lo status quo ma non si rende conto che così fa del male al nostro Paese.
Ho già detto qual è l'alternativa alle riforme.
Quindi, come ho detto tante volte, io sostengo CON ORGOGLIO il presidente Berlusconi.
Lo dico qui su questo mio blog e lo dico anche di fronte alla gente.
Io non mi vergogno perché non ho nulla di cui dovermi vergognare!
A volte, sento anche persone che si dicono del centro destra e del PdL ma che affermano di non essere allineate alla politica del presidente Berlusconi e che non la difendono quando c'è chi attacca il Governo.
Io non condivido (anzi condanno) questo loro comportamento e difendo l'operato del Governo, un Governo che vuole realmente migliorare il nostro Paese e valorizzarlo.
Pensiamo, ad esempio, ai progressi delle nostre infrastrutture.
Oggi più che mai il PdL ed il suo elettorato devono essere uniti.
C'è in ballo molto più di quanto si possa immaginare.
Tra l'altro, il presidente Berlusconi negli anni ha saputo fare appassionare i giovani alla politica.
Ad esempio, su Facebook, leggo spesso gli scritti dell'amica Sveva Orlandini, del Minzolini Fan Club.
In tali scritti trovo un grande amore per il nostro Paese ed una grande passione politica di chi non fa politica di professione.
E' questo il vero spirito dell'"essere berlusconiani".
A Sveva do "un'ideale stretta di mano", perché fa capire che i giovani vogliono fare politica ed impegnarsi per il bene del loro Paese.
Come Sveva, ci sono tanti altri giovani che si impegnano SERIAMENTE in politica.
Ciò fa molta rabbia alla sinistra.
La sinistra, infatti, fa solo demagogia.
Non ultimo, in questo marasma spunta anche Beppe Grillo.
Quest'ultimo è certamente un valido comunicatore ma cosa propone?
Niente!
Lui sa solo cavalcare il malcontento (che c'è) e sa solo dire che la politica tradizionale è sporca e che i partiti sono corrotti.
Però, fare politica seriamente significa anche essere costruttivi.
La linea di Grillo non mi sembra costruttiva!
Per risolvere i problemi del nostro Paese servono teste pensanti e tanta buona volontà.
Cordiali saluti.

DA ROSETO DEGLI ABRUZZI AL GRAN SASSO D'ITALIA, UN ITINERARIO NELLA VALLE DEL VOMANO


Cari amici ed amiche.


Visto che è estate, vorrei proporvi un itinerario che potrebbe essere molto interessante.
Esso si sviluppa in Abruzzo e in parte risale la valle del fiume Vomano, in territorio della Provincia di Teramo.
Tra l'altro, mio padre è di quelle parti, quindi qualche cosa conosco.
Incominciamo il "viaggio" parlando di Roseto degli Abruzzi.
Questo Comune, il cui sito è http://www.comune.roseto.te.it/ è un centro molto importante.
Rinomato centro balneare, al pari di Riccione, Cattolica e Porto Sant'Elpidio, Roseto degli Abruzzi è anche un paese ricco di storia e si trova tra le foci dei fiumi Todino e Vomano.
Qui vorrei aprire una polemica.
Infatti, certe persone, affermano che questo Comune non esiste.
Ora, dopo avere letto quello che ho scritto, spero che si ricredano.
Risalendo quest'ultimo fiume, si arriva a Morro d'Oro, celebre per l'antichissima Abbazia di Santa Maria di Propezzano. Da Morro d'Oro si passa al Comune di Notaresco.
Qui è presente la Chiesa di San Clemente al Vomano, un esempio di arte romanico-abruzzese.
Passati i Comuni di Castellalto e di Cellino Attanasio (noto per i calanchi detti "bolge"), si arriva a quello di Canzano, borgo che ha radici antichissime.
Esso occupa un preesistente insediamento preistorico.
Molto belle sono la Chiesa di San Salvatore (romanica) e quella quattrocentesca della Madonna dell'Alno.
Tra le specialità culinarie della zona, è noto il Tacchino alla canzanese.
Da lì si può fare un salto anche a Teramo, il capoluogo di Provincia.
Pare che questa città fosse stata fondata dai Fenici. Nel 410 fu rasa al suolo dai Visigoti.
Molto bella è la cattedrale di Santa Maria Assunta e San Berardo, risalente al XII secolo.
Da Teramo si va a Montorio al Vomano, centro che conosco, avendoci i parenti.
Secondo alcune fonti, questa città risale al X secolo AD.
Nella sua storia ci furono famiglie importanti, come quella dei Carafa, quella di Papa Paolo IV.
Negli anni '90 ci fu un crollo della piazza che portò alla luce un'antica rete di gallerie sotterranee.
Andando verso il Gran Sasso incontriamo il Comune di Tossicia, altro Comune a me familiare, essendo mio padre originario di quelle parti.
Qualcuno l'ha definito "antica capitale della Valle Siciliana".
Legati a questo Comune furono Aurelio Simmaco de Jacobiti, umanista vissuto nel XV secolo, e Giorgio Vincenzo Pigliacelli, giurista e patriota della Repubblica napoletana, vissuto nel XVIII secolo.
Passato il territorio comunale di Colledara, attraverso la frazione di Ornano Grande, si arriva in territorio del Comune di Isola del Gran Sasso, alle pendici del "Gigante", altro nome con cui la montagna viene chiamata.
Qui vi è il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, santo a cui anch'io sono legato.
La storia di questo santuario (nella foto) può essere letta sul sito http://www.sangabriele.org/.
Da San Gabriele, si può andare a Castelli, un bellissimo borgo noto per le ceramiche, che l'abbelliscono.
Spero di avere dato un suggerimento per una possibile vacanza che riunisca il sacro ed il profano, la cultura ed il divertimento.
In seguito, parlerò anche della Sicilia, che è la terra di mia madre e che ha tanti tesori da scoprire.
Cordiali saluti.

venerdì 2 luglio 2010

PONTE SULLO STRETTO ED A3

Cari amici ed amiche.

Si parla tanto del Ponte sullo Stretto di Messina, una grande infrastruttura che unirà la Sicilia al continente.
Cominciamo subito a smentire certe dicerie che vengono dette da chi è contrario a quest'opera.
La prima, riguarda la questione sismica.
Chi è contrario a quest'opera dice che essa non non si può fare perché sotto la superficie di quel braccio di mare largo tre chilometri vi è una faglia.
Ora, nel mondo vi sono situazioni analoghe. Pensiamo al Golden Gate Bridge di San Francisco o a quello sull'akashy Kaikyò, in Giappone.
Lì vi sono situazioni sismiche importanti, per la presenza di vulcani e faglie, ma i ponti reggono e sono sicuri.
Un'altra diceria, riguarda l'ambiente.
Infatti, c'è chi dice che il Ponte sullo Stretto possa rovinare il mare.
Questa è una sciocchezza colossale.
Infatti, lo Stretto di Messina è oggi solcato da traghetti e battelli che fanno la spola tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria (sponda calabrese) e Messina (sponda siciliana) ed è molto inquinato a causa degli olii che essi perdono.
Inoltre, in quel braccio di mare vi è un importante ecosistema. Esso potrebbe trarre giovamento dalla presenza del ponte.
C'è anche chi dice che il ponte possa rovinare lo skyline dello Stretto.
Questo è sbagliato.
Semmai, lo potrebbe migliorare.
Il Ponte sullo Stretto serve perché oggi andare dalla Sicilia al continente e viceversa è difficile.
Le difficoltà aumentano durante le estati, quando gli imbarchi ai traghetti sono molto affollati.
Questo non aiuta la Sicilia e né la Calabria.
Certo, a monte del ponte dovranno esserci delle strutture adeguate.
Anche a questo, ad esempio, sono funzionali i lavori sull'A3 Salerno-Reggio Calabria, che per certi versi può diventare una risorsa.
Guardate l'articolo http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/12241/2008-11-28.html.
Questo articolo fu scritto da me.
Essa, creerebbe molti posti di lavoro ed i suoi tratti che verranno dismessi potrebbero essere riutilizzati.
Un esempio, è il tratto compreso tra Gioia Tauro e Scilla, che oggi è cantierizzato.
Questo tratto verrà sostituito da una nuova sede autostradale che scorrerà all'interno.
L'attuale sede sarà dismessa.
C'è chi ha proposto un possibile riutilizzo.
L'ex assessore regionale Michelangelo Tripodi ha proposto di riconvertire la sede autostradale in un parco solare.
Potrebbe essere utile così come potrebbe essere utile la proposta che ho fatto e che rilancio.
Io ho proposto di riconvertire in "greenway" parte del tratto compreso tra Buonabitacolo-Padula (Salerno) e Lagonegro nord (Potenza) che sarà dismesso e sostituito da una variante del tracciato.
Leggete il post http://italiaemondo.blogspot.com/2009/05/una-greenway-da-sicignano-degli-alburni.html.
Questo tratto (che consta della galleria "Costarelle") sarà dismesso.
Esso potrebbe essere riutilizzato per farci passare la "greenway", un itinerario cicloturistico che potrebbe valorizzare la zona del Cilento e del Vallo di Diano.
Quindi, le infrastrutture sono una risorsa.
Leggete anche l'articolo http://www.italiachiamaitalia.net/news/133/ARTICLE/17143/2009-08-25.html.
Non dobbiamo dimenticarlo.
Cordiali saluti.

BASTA CON I TONI VIOLENTI!

Cari amici ed amiche.

Confermo la mia solidarietà e la mia vicinanza agli amici Riccardo e Morris (che ho citato nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/difesa-degli-amici-riccardo-e-morris.html).
Tra l'altro, essi vengono attaccati continuamente anche su Facebook.
Sono veramente disgustato da tutto ciò!
Avrei voluto parlare di un altro argomento ma visto il clima che si respira devo fare questo appunto.
Ai "falchi" che usano le piazze per aizzare le folle (ed avere consenso) dico che E' ORA DI FINIRLA!
Hanno stancato!
Basta con i "popoli viola", "V-Day"e quant'altro!
Così si avvelena solo il clima!
E' questo quello che vogliono?
Io non voglio tutto ciò, come penso la maggioranza degli italiani!
C'è un imbarbarimento generale che va dal bullismo nelle scuole fino alla politica.
Non è possibile che chi ha un certo pensiero debba essere SISTEMATICAMENTE bollato come "mafioso", "porco", "servo del potere" e quant'altro!
Io, ad esempio, scrivevo nei forum di "Affari Italiani" e venivo insultato da alcuni forumisti.
Ho anche subito qualche minaccia.
Questo non è un clima da Paese civile.
Così si rischia di arrivare ad episodi molto gravi!
Già c'è stato l'episodio della statuetta tirata contro il presidente Berlusconi.
C'è chi minimizza il tutto dicendo che fu solo il gesto di uno squilibrato.
Io rispondo dicendo che non metto in dubbio il fatto che fare quel gesto fosse stato uno squilibrato ma questi fu influenzato da questo clima teso e becero.
Ciò non si può negare!
Riflettiamo e fermiamoci, finché siamo in tempo!
Chi semina vento raccoglie tempesta!
Cordiali saluti.

giovedì 1 luglio 2010

IL FURTO CHE SALVO' SAN NICOLA


Cari amici ed amiche.
Vorrei parlarvi della storia di San Nicola.
Questo santo nacque a Patara di Licia (in Licia, regione meridionale dell'Anatolia) tra il 260 ed il 280AD.
Fu figlio di una famiglia cristiana e benestante.
Prematuramente, a causa della peste, rimase orfano ed ereditò la fortuna dei genitori che egli usò per aiutare i bisognosi.
Si disse che quando venne a conoscenza della situazione di un ricco decaduto che voleva fare prostituire le sue tre figlie (perché non aveva la dote per farle sposare), egli prese ingenti quantità di denaro, le avvolse in un panno e per tre notti consecutive le gettò nella casa dell'uomo, dando alle tre figlie la dote per il matrimonio.
Vi è anche un'altra leggenda che disse che egli risuscitò tre bambini uccisi da un malvagio e folle macellaio che ne mise le carni sotto sale per venderle.
Da qui, forse, provenne la fama di protettore dei bambini e di persona molto generosa da cui nacque la storia di Babbo Natale.
In seguito, Nicola si trasferì a Myra (l'attuale Demre, sempre in Licia), ove venne ordinato sacerdote e venne acclamato vescovo.
Nel 305 AD, durante le persecuzioni di Diocleziano, fu esiliato ed imprigionato.
Fatto liberare dall'imperatore Costantino I riprese la sua attività e lottò contro l'eresia ariana.
Non si sa se partecipò al Concilio di Nicea ma, secondo una leggenda, in un momento di ira, egli prese a schiaffi il teologo Ario.
Aiutò molto la popolazione di Myra, riuscendo ad ottenere la riduzione delle imposte dall'imperatore, a causa di una crisi.
Presumibilmente, morì il 06 dicembre 343AD.
Il suo corpo riposò nella cattedrale di Myra, fino 1087.
Qui, avvenne il fatto importante.
Il 26 agosto 1071, ci fu un fatto molto grave.
In una battaglia che ebbe luogo a Manzicerta (allora in Armenia, oggi in Turchia) i Bizantini comandati dall'imperatore Romano IV Diogene vennero rovinosamente sconfitti dai Turchi Selgiuchidi, comandati dal sultano Alp Arslan.
I Turchi conquistarono l'Anatolia (che divento parte del Sultanato di Rum) e da lì minacciarono Costantinopoli e l'Europa.
Anche questo spinse gli Europei a fare la I Crociata.
Ci fu anche una forte competizione tra Venezia e Bari che vollero le ossa di San Nicola.
Una spedizione barese (costituita da sessantadue marinai, tra i quali vi furono i sacerdoti Grimoldo e Lupo) giunse a Myra e portò via le ossa del santo, che si trovavano in una città oramai insicura.
Il 09 maggio, i marinai giunsero a Bari e, secondo una leggenda, depositarono le ossa ove si fermarono i buoi che trainavano il carico della barca.
In realtà, esse furono custodite nella Chiesa benedittina di San Michele Arcangelo, sotto la custodia dell'abate Elia, che divenne vescovo di Bari.
L'abate fece fare una nuova chiesa (l'attuale basilica, nella foto) che venne consacrata due anni dopo da Papa Urbano II.
Venezia non si rassegnò e durante la I Crociata andarono a Myra e portarono via quello che baresi lasciarono.
Questi resti vennero traslati nell'Abbazia di San Nicolò al Lido.
Altri resti del santo si trovano a Soriano di Cimino, in Provincia di Viterbo.
Questa storia che può sembrare sacrilega, in realtà, fu la salvezza del santo.
Infatti, dopo Manzicerta, l'Anatolia passò ai Turchi.
Venne in parte riconquistata dai Bizantini, con la I Crociata, ma durò poco.
Nel XIII ci furono il Sacco di Costantinopoli e la nascita dell'Impero latino d'Oriente (che durò fino 1261) e successivamente ci furono delle guerre civili che distrussero l'impero.
I Turchi ottomani conquistarono le sue terre e distrussero tanta parte del patrimonio cristiano.
Se queste ossa non fossero state trafugate, forse avrebbero potuto finire male.
Forse, quelle spedizioni fecero una cosa più importante dell'avere dato un Patrono a Bari e delle reliquie a Venezia e a Soriano di Cimino.
Esse potrebbero avere salvato un importante patrimonio.
Cordiali saluti.


PALIO DI SIENA, UN'OPERA BLASFEMA

Cari amici ed amiche.

Su Facebook mi è arrivata una nota di "Il Jester" (http://www.iljester.it).
In questa nota si è parlato di una cosa che quantomeno mi ha lasciato perplesso, per non dire altro.
Si è parlato di un drappone raffigurante San Giorgio che verrà usato per il Palio di Siena.
Purtroppo, il Santo non è stato raffigurato con l'aureola ma con la kefiah araba !
Qui si rasenta la BLASFEMIA!
Qui non si è capito che questo buonismo non porta all'integrazione ma alla distruzione della nostra civiltà!
Una civilità inizia ad essere distrutta quando ne vengono distrutti i simboli.
Riflettiamo!
Cordiali saluti.

A DIFESA DEGLI AMICI RICCARDO E MORRIS

Cari amici ed amiche.

Leggete il link http://www.bresciapoint.com/informazione/599-simpatizzanti-del-pdl-popolo-dellamore-contro-emergency.html.
Trovo ingiusto quanto scritto su questo link nei confronti degli amici Riccardo Di Giuseppe e Morris Sonnino.
Queste due persone, insieme ad altre, sono state attaccate dagli autori di quel sito.
Sia Sonnino che Di Giuseppe sono nella mia "lista amici" di Facebook.
Sonnino è una persona con cui spesso mi confronto. Lui commenta spesso le mie note sul social network.
E' un ragazzo di venticinque anni ma, da quello che scrive, ne dimostra di più.
E' molto preparato.
A quelli del PdL della sua zona, direi di tenerlo d'occhio. E' bravo e va valorizzato!
Quanto a Di Giuseppe, mi confronto molto spesso anche con lui.
E' un ragazzo intelligente e solleva delle questioni molto importanti.
Tra l'altro, è titolare del blog http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/.
E' interessante.
Non mi sembra che loro abbiano detto qualcosa di offensivo verso nessuno.
Quindi, trovo ingiusto il fatto che Sonnino e Di Giuseppe vengano definiti "fake".
Tra l'altro, di recente, ho saputo che qualcuno ritiene che anche il sottoscritto sia un "fake".
Smentisco categoricamente questa affermazione. Chi ha lavorato con me, può confermare quello che dico.
Inoltre, non trovo giusto attaccare delle persone con un articolo anonimo.
Infatti, l'articolo nel link che si trova all'inizio di questo post non ha il nome dell'autore.
Sonnino e Di Giuseppe non sono soli.
Molti sono vicini a loro.
Cordiali saluti.

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.