Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 26 agosto 2009

Re Cristiano II di Danimarca, sanguinario o umanista?

Cari amici e care amiche.

Voglio parlarvi di un personaggio storico forse poco noto ma molto importante.
Si tratta di Cristiano II, re di Danimarca, di Norvegia e di Svezia.
Egli nacque a Nyborg il 02 luglio 1481 e mori nel castello di Kalundborg il 25 gennaio 1559. Egli fu un personaggio molto controverso. Dal 1513 al 1523 fu re di Danimarca e di Norvegia e dal 1520 al 1521 lo fu anche di Svezia. Fu figlio di Giovanni (re di Danimarca e duca di Schleswig e Holstein) e di Cristina di Sassonia. Suo nonno fu re Cristiano I, figlio del conte Dietrich di Oldenburg. Dal 1506 al 1512 governò in Norvegia come viceré e nonostante la situazione difficile seppe governare con una singolare capacità. Nonostante ciò fu anche vendicativo e crudele.
Dal 1507 (o 1509) al 21 settembre 1517 ebbe una relazione con Dyveke Sigbritsdatter, che morì avvelenata, forse per una congiura.
Il 12 agosto 1515 sposò Isabella d'Asburgo.
Cristiano II fu noto per il "Bagno di sangue di Stoccolma" avvenuto tra il 07 ed il 10 novembre 1520. Vennero decapitati anche due vescovi, e ciò espose Cristiano II al rischio di interdetto papale. Egli, chiese perdono al Papa, affermando che l'episodio fu causato dall'impulsività della sua gente e non fu autorizzato
Gli Svedesi si ribellarono e capeggiati da Gustavo Eriksson Vasa, lo sconfissero. Nel 1523 Vasa diventò re di Svezia, ove introdusse il protestantesimo, spinto anche dal fatto che l'arcivescovo di Uppsala, Gustav Trolle, abbia sostenuto i Danesi di Cristiano II.
Il 20 gennaio 1523, Cristiano II venne detronizzato e la sua corona fu offerta allo zio Federico duca di Holstein che diventò re Federico I. Il 24 ottobre 1531 Caristiano II tentò di recuperare i regni ma non vi riuscì.
Il 01 luglio 1532, in cambio della resa, re Federico I concesse un salvacondotto a Cristiano II (che era in esilio nei Paesi Bassi) ma poi lo imprigionò nel Castello di Sonderborg, fino al 1549, e poi in quello di Kalundborg.
Vi morì il 25 gennaio 1559.
Tra i suoi figli è da ricordare Cristina che nel 1534 sposò Francesco II Sforza, duca di Milano.
Cristiano II è sicuramente uno dei re danesi più discussi.
Si dice che lui fosse stato affetto da una sindome maniaco-depressiva e gli furono attribuite alcune leggende. Una di queste narra che a Sonderborg egli si fosse messo a girare intorno ad una tavola rotonda per una notte intera. Su questa tavola avrebbe lasciato l'impronta del dito.
Comunque, fu anche una mente brulicante e vivace, tipica di un umanista.
Nel 1521, fece un viaggio nei Paesi Bassi ebbe un incontro con Erasmo da Rotterdam e discusse sulla Riforma protestante. Su questo tema, la sua affermazione fu : "Le mezze misure sono inutili, le cure che danno una bella scossa in tutto il corpo sono le migliori e le più sicure".
Incontrò anche il pittore Albrecht Durer che lo ritrasse.
Tornato in Danimarca, egli fece il "Landelove", un codice di leggi ispirato al modello olandese.
Fece anche delle leggi per l'educazione delle classi basse. Qui però non vi fu regnante eletto ma un monarca che esercitava il potere assoluto.
Fu una personalità multiforme. Quando quando sbarcò a Veere (Zelanda) il 01 maggio 1523 cercò di avere l'aiuto dall'imperatore Carlo V (suo cognato) per riprendersi il trono.
Nonostante ciò iniziò ad essere considerato come un "salvatore sociale" dai contadini e dalla gente comune che lo volle reinsediare. Si fece anche protestante ma si rinconvertì al cattolicesimo, anche per non pregiudicare l'appoggio imperiale.
Certamente, la storia è fatta da chi vince ma non è detto che chi perde sia sempre nel torto.
La storia di questo monarca danese lo dimostra. Egli fece dei massacri ma fu anche una mente piena di idee che oggi andrebbero rivalutate. Per questo, sarebbe riabilitarlo almeno in parte.
Fu un uomo del suo tempo che volle creare una "monarchia assoluta ma fondata sugli uomini liberi". Senza accorgersene, egli ebbe una mente moderna ed una coscienza sociale. Forse, la verità su di lui potrebbe stare nel mezzo, tra quanto detto da chi lo ha sostenuto e da chi lo ha detestato e temuto.
Cordiali saluti.

domenica 9 agosto 2009

Bomba demografica.

Secondo una articolo de "Il Giornale", fatto sull'indagine del quotidiano londinese "Daily Telegraph", nell'Europa potrebbe esserci una "bomba demografica".
Infatti, secondo questa ricerca, nel 2050 un europeo su 5 sarà di religione islamica ed i seguaci di tale culto saranno il 20% della popolazione totale.
Secondo un'inchiesta del giornalista americano Christopher Caldwell già i primi segnali ci saranno a breve. Secondo Caldwell, nel 2026 i musulmani saranno prevalenti in città britanniche come Birmingham e Leicester. Un altro studio afferma che in Francia e in buona parte dell'Europa occidentale la popolazione islamica supererà in percentuale la non islamica nella metà del secolo che l'islam sarà maggioritario anche in Austria, almeno tra la popolazione sotto i 15 anni.
Tutto questo è dovuto alla prolificità degli immigrati alla scarsa crescita di noi Europei.
Oltre a questi due fattori, vi è anche una "questione culturale". Infatti, gli islamici sono molto attaccati alle loro usanze e alla loro cultura, cosa che noi Europei purtroppo abbiamo perso.
Anzi, in molti casi le nostre tradizioni vengono rifiutate. Un esempio, è in alcune scuole italiane, in cui ai bambini non vengono più fatte cantare le canzoni di Natale e in cui non vengono più allestiti i presepi, per "non offendere" chi non è cristiano.
A volte, addirittura, si irride la religiosità cristiana. Basta pensare ad alcuni giocatori di calcio, come Nicola Le Grottaglie, Kakà o Edinson Cavani che vengono irrisi e definiti "abatini" quando mostrano le magliette con scritto "I belong to Jesus".
Anch'io stesso sono stato fatto oggetto di irrisione per avere "esposto" queste idee.
E così mentre c'è questo "carosello" c'è il rischio di non non trovare un giorno la nostra Europa.
Cordiali saluti.

venerdì 31 luglio 2009

Pillola RU486? Non è quello che sembra!

Esprimo un mio parere sulla decisione dell'Aifa (Agenzia italia del farmaco) di dare il "via libera" all'uso della pillola RU486, la pillola abortiva. Questa pillola contiene mifepristone, uno steroide sintetico che (con una successiva somministrazione di una prostaglandina) favorisce il distacco dell'embrione. Forse non ci si rende conto che questa pillola non è una caramella. In pratica si vuole rendere l'aborto una cosa "normale". Qui non c'è solo una mancata considerazione per il valore della vita ma anche un possibile rischio per la donna. Come afferma il sottosegretario al Welfare, on. Eugenia Roccella, sulla sicurezza della pillola RU486 vi sono molti lati oscuri, per la morte di 29 donne in vari Paesi. Inoltre, essa aumenterebbe il rischio di aborti clandestini. Questa pillola non è "un segno di libertà individuale" ma di disprezzo verso la vita perché si vuole interrompere una vita che sta per nascere, esponendo anche a potenziali rischi la salute della donna che già sarebbe molto provata da un punto di vista psicologico. Infatti, a nessuna madre piace la morte del proprio figlio, specie se ancora nel grembo .
Bisogna riflettere.

mercoledì 15 luglio 2009

Roncoferraro, che vi sia meno trascuratezza!

Qui a Roncoferraro (Mantova) c'è una certa trascuratezza. Ad esempio, le aree verdi, spesso con attrezzature ricreative, presentano segni di sciatteria e poca cura. Infatti, vi sono piante con rami secchi, malate o parassitate che necessitano di cure. Ad esempio, ci sono alberi che presentano segni di ingiallimento delle foglie. Anche le attrezzature ricreative (come le giostrine o le altalene) che sono usate dai bambini presentano danni. Esempi di ciò sono le attrezzature ricreative situate nell'area verde contigua alla piscina comunale. Esse sono instabili e quindi poco sicure.
Inoltre, anche le rive dei fossi che costeggiano le strade vanno curate e monitorate. Oltre allo sfalcio dell'erba, bisognerà tenere sotto controllo la crescita delle nutrie e di altri animali infestanti, come il "Gambero killer", il cui nome scientifico è Protocambarus clarki ed è proveniente dalla Louisiana.
Sia le nutrie che questi gamberi scavano tane nelle rive dei fossi, rendendo instabili le banchine delle strade. In una situazione simile è messa la strada che collega il capoluogo comunale alla frazione di Nosedole, che è costeggiata da due canali di grossa portata e le cui banchine non sono sicure.
Inoltre, vi è anche il problema delle vespe che si annidano nei cassonetti delle immondizie che hanno punto molte persone, me compreso.
Per fare fronte a tutto ciò, vanno presi seri provvedimenti. Anche da qui si vede la civiltà di una realtà.
Cordiali saluti.

mercoledì 8 luglio 2009

Buon G8 a tutti!

Questo sarà G8 avrà delle caratteristiche ben diverse dagli altri che l'hanno preceduto, a cominciare dal luogo, L'Aquila, una città martoriata dal terremoto del 6 aprile scorso, un evento catastrofico che ha ucciso persone e distrutto case, chiese e monumenti. Di questo aspetto parlerò in modo più esteso su "Italia chiama Italia". Di sicuro, un tema caldo di questo G8 sarà la crisi dell'economia mondiale. Credo che questo evento possa dare l'inizio ad una stagione nuova in cui si coniugano il meglio del capitalismo e dell'economia di libero mercato con una concezione etica del rispetto delle regole, della correttezza e della solidarietà, concezione che è anche lo spirito della nuova enciclica redatta da Sua Santità Benedetto XVI ed intitolata "Caritas in veritate", che sarà molto interessante come le due che l'hanno preceduta, ossia "Spe Salvi" e "Deus Caritas est". Di quest'ultima ho una copia e devo dire che vale la pena leggere un documento simile. Sarà anche il G8 dell'ambiente, in cui si dovrà affrontare il tema dello sviluppo sostenibile, partendo dal principio in cui si può tutelare l'ambiente senza inficiare lo sviluppo. Si dovrà parlare anche di lotta al terrorismo, partendo dal principio che non possa esserci la pace senza la sicurezza. Da tenere d'occhio sono le questioni di Medioriente (Iran in primis) ed Honduras. In questo contesto, l'Italia avrà un ruolo chiave, sia come Paese organizzatore ed ospitante, e sia per i suoi rapporti con gli USA e gli altri Stati. Basta anche pensare a quanto fatto dal presidente Silvio Berlusconi che ha normalizzato i rapporti con la Libia, riuscendo a sanare una frattura che durava dal secondo dopoguerra, con il Trattato di Amicizia e Cooperazione, firmato a Bengasi il 30 agosto 2008. Poco importa di quanto detto da qualche giornale estero, forse sotto la "dettatura" di qualcuno. L'Italia sta già facendo la sua bella figura per l'organizzazione del G8. I complimenti del presidente americano Barack Obama dimostrano ciò. Auguro quindi un buon G8 a tutti.

Cordiali saluti.

martedì 7 luglio 2009

Viareggio, un saluto alle vittime ed un appello

Con quello delle autorità e di tutta l'Italia, rivolgo il mio saluto e quello dei miei collaboratori in questo blog a coloro che morirono a Viareggio (in provincia Lucca) il 30 giugno, dopo una violenta esplosione di un treno carico di GPL.  Per quelle povere vittime rivolgo anche la mia preghiera a Dio. Disgrazie simili non dovranno più succedere.  Di questo evento si è discusso in abbondanza ed anch'io vorrei fare una piccola analisi. Io ritengo che questa disgrazia sia stata anche causata da infrastrutture oramai obsolete ed insicure.  Credo che sia ora di cominciare a riflettere e ad agire. In un Paese moderno e civile devono esserci infrastrutture sicure. Qui in Italia ci sono stati progressi, grazie al lavoro degli ultimi governi, ma c'è ancora molto da fare.  Si devono fare nuove infrastrutture come la TAV tra Torino e Lione, una ferrovia ad alta velocità che colleghi Napoli a Reggio Calabria ed il Ponte sullo Stretto di Messina. Deve essere realizzata la Variante di Valico tra Bologna e Firenze e si deve completare l'ammodernamento dell'autostrada A3 tra Salerno e Reggio Calabria. Oltre a queste "Grandi Opere", si dovranno compiere opere minori ma comunque importanti. ad esempio, nella Provincia di Mantova, opere simili possono essere  la messa in sicurezza della strada che collega Roncoferraro alla frazione di Nosedole e a Villimpenta piuttosto che quella del ponte sul Po di che unisce Bagnolo San Vito a san Benedetto Po.  Servono infrastrutture nuove, più efficienti e sicure perché non si ripetano più fatti tragici. 

Cordiali saluti.

giovedì 2 luglio 2009

Appello per Gilad Shalit.

Mi appello al nostro governo e a tutte le istituzioni perché facciano qualcosa per la liberaazione del giovane soldato israeliano Gilad Shalit. Ghilad fu rapito da Hamas presso Kerem Shalom (non lontano dal confine con la Striscia di Gaza) circa tre anni fa. Egli è anche cittadino italiano, quindi ritengo doveroso che ci sia un aiuto anche da parte del nostro Paese.

Cordiali saluti.

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.