Con quello delle autorità e di tutta l'Italia, rivolgo il mio saluto e quello dei miei collaboratori in questo blog a coloro che morirono a Viareggio (in provincia Lucca) il 30 giugno, dopo una violenta esplosione di un treno carico di GPL. Per quelle povere vittime rivolgo anche la mia preghiera a Dio. Disgrazie simili non dovranno più succedere. Di questo evento si è discusso in abbondanza ed anch'io vorrei fare una piccola analisi. Io ritengo che questa disgrazia sia stata anche causata da infrastrutture oramai obsolete ed insicure. Credo che sia ora di cominciare a riflettere e ad agire. In un Paese moderno e civile devono esserci infrastrutture sicure. Qui in Italia ci sono stati progressi, grazie al lavoro degli ultimi governi, ma c'è ancora molto da fare. Si devono fare nuove infrastrutture come la TAV tra Torino e Lione, una ferrovia ad alta velocità che colleghi Napoli a Reggio Calabria ed il Ponte sullo Stretto di Messina. Deve essere realizzata la Variante di Valico tra Bologna e Firenze e si deve completare l'ammodernamento dell'autostrada A3 tra Salerno e Reggio Calabria. Oltre a queste "Grandi Opere", si dovranno compiere opere minori ma comunque importanti. ad esempio, nella Provincia di Mantova, opere simili possono essere la messa in sicurezza della strada che collega Roncoferraro alla frazione di Nosedole e a Villimpenta piuttosto che quella del ponte sul Po di che unisce Bagnolo San Vito a san Benedetto Po. Servono infrastrutture nuove, più efficienti e sicure perché non si ripetano più fatti tragici.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento