Cari amici e care amiche.
Voglio parlarvi di un personaggio storico forse poco noto ma molto importante.
Si tratta di Cristiano II, re di Danimarca, di Norvegia e di Svezia.
Egli nacque a Nyborg il 02 luglio 1481 e mori nel castello di Kalundborg il 25 gennaio 1559. Egli fu un personaggio molto controverso. Dal 1513 al 1523 fu re di Danimarca e di Norvegia e dal 1520 al 1521 lo fu anche di Svezia. Fu figlio di Giovanni (re di Danimarca e duca di Schleswig e Holstein) e di Cristina di Sassonia. Suo nonno fu re Cristiano I, figlio del conte Dietrich di Oldenburg. Dal 1506 al 1512 governò in Norvegia come viceré e nonostante la situazione difficile seppe governare con una singolare capacità. Nonostante ciò fu anche vendicativo e crudele.
Dal 1507 (o 1509) al 21 settembre 1517 ebbe una relazione con Dyveke Sigbritsdatter, che morì avvelenata, forse per una congiura.
Il 12 agosto 1515 sposò Isabella d'Asburgo.
Cristiano II fu noto per il "Bagno di sangue di Stoccolma" avvenuto tra il 07 ed il 10 novembre 1520. Vennero decapitati anche due vescovi, e ciò espose Cristiano II al rischio di interdetto papale. Egli, chiese perdono al Papa, affermando che l'episodio fu causato dall'impulsività della sua gente e non fu autorizzato
Gli Svedesi si ribellarono e capeggiati da Gustavo Eriksson Vasa, lo sconfissero. Nel 1523 Vasa diventò re di Svezia, ove introdusse il protestantesimo, spinto anche dal fatto che l'arcivescovo di Uppsala, Gustav Trolle, abbia sostenuto i Danesi di Cristiano II.
Il 20 gennaio 1523, Cristiano II venne detronizzato e la sua corona fu offerta allo zio Federico duca di Holstein che diventò re Federico I. Il 24 ottobre 1531 Caristiano II tentò di recuperare i regni ma non vi riuscì.
Il 01 luglio 1532, in cambio della resa, re Federico I concesse un salvacondotto a Cristiano II (che era in esilio nei Paesi Bassi) ma poi lo imprigionò nel Castello di Sonderborg, fino al 1549, e poi in quello di Kalundborg.
Vi morì il 25 gennaio 1559.
Tra i suoi figli è da ricordare Cristina che nel 1534 sposò Francesco II Sforza, duca di Milano.
Cristiano II è sicuramente uno dei re danesi più discussi.
Si dice che lui fosse stato affetto da una sindome maniaco-depressiva e gli furono attribuite alcune leggende. Una di queste narra che a Sonderborg egli si fosse messo a girare intorno ad una tavola rotonda per una notte intera. Su questa tavola avrebbe lasciato l'impronta del dito.
Comunque, fu anche una mente brulicante e vivace, tipica di un umanista.
Nel 1521, fece un viaggio nei Paesi Bassi ebbe un incontro con Erasmo da Rotterdam e discusse sulla Riforma protestante. Su questo tema, la sua affermazione fu : "Le mezze misure sono inutili, le cure che danno una bella scossa in tutto il corpo sono le migliori e le più sicure".
Incontrò anche il pittore Albrecht Durer che lo ritrasse.
Tornato in Danimarca, egli fece il "Landelove", un codice di leggi ispirato al modello olandese.
Fece anche delle leggi per l'educazione delle classi basse. Qui però non vi fu regnante eletto ma un monarca che esercitava il potere assoluto.
Fu una personalità multiforme. Quando quando sbarcò a Veere (Zelanda) il 01 maggio 1523 cercò di avere l'aiuto dall'imperatore Carlo V (suo cognato) per riprendersi il trono.
Nonostante ciò iniziò ad essere considerato come un "salvatore sociale" dai contadini e dalla gente comune che lo volle reinsediare. Si fece anche protestante ma si rinconvertì al cattolicesimo, anche per non pregiudicare l'appoggio imperiale.
Certamente, la storia è fatta da chi vince ma non è detto che chi perde sia sempre nel torto.
La storia di questo monarca danese lo dimostra. Egli fece dei massacri ma fu anche una mente piena di idee che oggi andrebbero rivalutate. Per questo, sarebbe riabilitarlo almeno in parte.
Fu un uomo del suo tempo che volle creare una "monarchia assoluta ma fondata sugli uomini liberi". Senza accorgersene, egli ebbe una mente moderna ed una coscienza sociale. Forse, la verità su di lui potrebbe stare nel mezzo, tra quanto detto da chi lo ha sostenuto e da chi lo ha detestato e temuto.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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