Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

venerdì 10 febbraio 2012

SIAMO ARRIVATI ALLA BLASFEMIA!





Cari amici ed amiche.

Guardate questo video che ho preso da Youtube e che meso alcuni presunti misteri inquietanti che vi sarebbero intorno alla figura del Beato Giovanni Paolo II.
Secondo certi teoremi, pareva che questo grande Papa fosse stato legato alle logge massoniche e che egli fosse stato un inviato di Satana.
Pare che gli stessi teoremi si stiano facendo ora anche nei confronti dell'attuale Papa, il Santo Padre Benedetto XVI, che, a dire di alcuni, sarebbe stato legato alla setta degli Illuminati.
Ora, faccio qualche considerazioni.
Questi teoremi sono smentiti dai fatti.
Leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Vi spiego come Ratzinger ha sconfitto il demonio". Ringrazio l'amico Angelo Fazio che ha messo l'articolo su Facebook.
Questo articolo è un'intervista al noto esorcista padre Gabriele Amorth che ha affermato che l'attuale Papa avrebbe fatto un esorcismo.
Inoltre, molti esorcisti (quindi persone che conoscono realmente Satana) affermano che le persone possedute si mettano ad urlare quando sentono nominare alcuni personaggi come la Madonna, San Pio da Pietrelcina e Papa Giovanni Paolo II.
Ricordo che Papa Giovanni Paolo II fu colui che fece crollare il comunismo ateo.
A coloro che diffondono questi teoremi, cito il brano del Vangelo secondo Marco (capitolo 3, versetti 20-30) che recita:

"[20] Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo.

[21] Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: "È fuori di sé".

[22] Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni".

[23] Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: "Come può satana scacciare satana?

[24] Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi;

[25] se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.

[26] Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.

[27] Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.

[28] In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno;

[29] ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna".

[30] Poiché dicevano: "È posseduto da uno spirito immondo". ".

Questo brano del Vangelo è eloquente e credo che non abbia bisogno di spiegazioni.
Se Satana scaccia Satana, significa che il potere del male è finito.
Satana non è di certo schizofrenico.
Ora, Papa Giovanni Paolo II fu odiato da Satana e Papa Benedetto XVI fece un esorcismo.
La testimonianza su quest'ultimo è stata riportata da padre Amorth, uno che conosce certe cose.
Dunque, chi ha diffuso certi teoremi ha bestemmiato contro lo Spirito Santo.
La bestemmia contro lo Spirito Santo non è perdonabile!
Infatti, Papa Benedetto XVI fece l'esorcismo grazie allo Spirito Santo.
Dunque, chi dice che egli sia stato un membro della setta degli Illuminati ha bestemmiato contro lo Spirito Santo.
Dunque, chi ha fatto ciò si è messo dalla parte del diavolo.
Cordiali saluti.

IL PDL? DEVE ESSERE PIU' CONSERVATORE!


Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere questo spezzone di un testo tratto dal sito "Cultura & Identità", che è intitolato "Riflessioni fra governi tecnici, aborti coatti, strani conservatorie clima natalizio"
nel quale ha collaborato anche l'amico Filippo Giorgianni, una persona che stimo per il suo grande acume. E' un bravissimo ragazzo e gli auguro ogni bene.
Questo è lo spezzone del testo:

"In specifico, riguardo alla “confusione”, va preso atto che nel Pdl esistono
più anime, ma che la presenza delle componenti libertarie è sovraesposta
nella classe dirigente rispetto alla base: in altri termini, la base è assai più
a destra del vertice. Per questo pare necessario un riallineamento che metta
avanti non tanto i valori libertari — pur necessari, ma sui quali occorre
trovare prima un accordo fra la libertà individualistica dei liberali, la libertà
“statale” dei socialisti e le libertà concrete dei cattolici conservatori — ma
principi e valori schiettamente conservatori sui quali il consenso sarebbe
forse più netto. Ora, questo orizzonte conservatore “di radice” — e non
“di riporto” o di circostanza — è poco noto all’interno stesso del Pdl e
andrebbe fatto meglio conoscere e apprezzare: occorrerebbe cioè operare
delle “iniezioni” di pensiero conservatore europeo e americano nell’ampio
corpo del partito, soprattutto della sua classe dirigente.
Credo tuttavia che per sbloccare la situazione e tornare a un bipolarismo
fluido occorra dell’altro e la chiamata in causa non solo del centrodestra
ma anche dello schieramento avversario. Anche se idealmente un
centrodestra riformato e rilanciato vincesse la prossima tornata elettorale
vi sarebbe il problema di non ricadere in una situazione di ingovernabilità
come parzialmente è stato fra il 2009 e il 2011. E qui l’esame di coscienza
s’impone ad altri, non solo ai diretti interessati, cioè a una sinistra tuttora
in larga misura intrisa di paradigmi ideologici perfettamente anacronistici
e animata da uno spirito divisivo e da un cinismo irresponsabile, di una intensità
tale che davvero spaventa, ma anche ai tutori istituzionali del bene
comune del Paese. Su tutto questo avremo comunque modo di riparlare.".

Da cattolico e da persona di destra e del Popolo della Libertà, esprimo un mio giudizio.
Io sono d'accordo in tutto e per tutto con l'articolo del succitato giornale online.
Il grosso errore del PdL è stato l'avere ascoltato troppo la sua parte centrista e troppo legata al vecchio sistema della I Repubblica.
Il PdL ha una forza che nella I Repubblica era sempre all'opposizione, la destra conservatrice.
Ora, invece di fare prevalere questa forza, i vertici del partito hanno preferito dare ascolto alle tesi dei vecchi democristiani e dei socialisti.
Per carità di Dio, io non ho nulla contro questi ultimi.
Anzi, alcuni di loro, come l'onorevole Angelino Alfano, l'onorevole Maurizio Lupi o il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, hanno fatto cose buone.
Però, in un partito che si reputa di centro destra non può non pesare la cultura della destra conservatrice, di quella destra di ispirazione cattolica che non ha paura di dire che l'Unione Europea stia sbagliando a non citare il riferimento alle radici giudaico-cristiane dell'Europa, che sia sbagliato propugnare l'aborto e l'eutanasia, che condanni l'aborto e l'eutanasia, che sia contraria ai matrimoni gay e che non faccia nessun compromesso con la sinistra.
I cittadini si aspettavano questo dal PdL.
In pratica, noi militanti e sostenitori del PdL vogliamo un partito simile al Grand Old Party, che espresse grandi presidenti come Ronald Reagan (nella foto), o come il Partito Conservatore britannico, che espresse grandi figure come Winston Churchill e Margaret Thatcher e che esprime l'attuale premier David Cameron.
Credo che nel PdL qualcuno non abbia capito ciò e che da qui siano nati i problemi nel partito.
Questi problemi hanno fatto sì che si arrivasse a questa svolta tecnocratica, anche perché dall'altra parte c'è uno schieramento fondato solo dall'odio becero verso il presidente Berlusconi e che è ancora troppo legato alle sinistre estreme di estrazione comunista.
C'era l'occasione di creare una "nuova Repubblica" in cui, finalmente, ci sarebbe stato un vero partito conservatore.
Purtroppo, hanno prevalso gli egoismi di certe correnti troppo legate alla I Repubblica.
Oggi stiamo pagando lo scotto di ciò.
Cordiali saluti

UNA TESTIMONIANZA DI BONTA'


Cari amici ed amiche.

Su Facebook, l'amica Irene Bertoglio (nella foto) ha voluto discutere con me e con altri amici una testimonianza di una suora che ha raccontato di avere visto un lebbroso senza gambe che ha aiutato un bambino affetto da poliomielite.
Ringrazio Irene di questa testimonianza e confermo la stima che ho nei suoi confronti.
Ora, questa immagine è forte ma nel contempo è la dimostrazione di quello che può essere la natura umana.
Purtroppo, il male fa più rumore.
Si parla dell'uomo che ruba al prossimo, di quello che uccide o di quello che fa altre cose negative.
Non si parla, invece, del bene che ogni uomo può fare.
Forse, se si parlasse del bene che si fa, la gente capirebbe che, per quanto possa essere malato, il mondo ha dentro quel seme di bontà che Dio ha messo in noi.
A volte, basta poco per fare del bene.
Cordiali saluti.

giovedì 9 febbraio 2012

FOIBE, IO NON DIMENTICO!





Cari amici ed amiche.

Guardate il video che ho preso da Youtube. Esso mostra le foibe, luoghi che furono teatro di una tragedia.
Oggi, infatti, è il 10 febbraio e vi è la commemorazione dei martiri delle foibe.
Nel 1945, tanti giuliani, istriani e dalmati furono barbaramente torturati,uccisi e gettati nelle foibe dai soldati comunisti del dittatore jugoslavo Josip Broz, meglio conosciuto come Tito, con la complicità dei partigiani comunisti italiani.
Molti di questi ultimi sapevano di quello che stava succedendo in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia ma non intervennero.
Questi italiani comunisti furono tutto meno che italiani e non furono meno criminali dei loro colleghi jugoslavi.
Anzi, essi fecero di tutto perché questo triste evento non fosse conosciuto dal popolo italiano e, addirittura, cercarono di fare passare l'eccidio delle foibe non come un genocidio ma come una semplice azione di guerra che fu la conseguenza della caduta del fascismo.
Addirittura, questi nostri connazionali che furono vittime delle angherie di Tito vennero presentati come collaborazionisti dei nazisti.
I comunisti fecero di tutto perché questa pagina vergognosa della nostra storia venisse cancellata.
Fecero una vergognosa campagna mistificatoria (come la fecero contro Papa Pio XII che a dire dei comunisti avrebbe taciuto di fronte alla Shoah) e sui libri di storia nelle scuole non vennero citati questi tristi eventi.
Per quieto vivere ed in nome dell'anti-fascismo le altre forze politiche tacquero, come se ci fosse stato un clima di omertà.
Eppure, c'erano le prove dell'accaduto, le "pistole fumanti".
Gli esuli giuliani, istriani e dalmati portarono delle testimonianze di quei tragici eventi ma molti non li ascoltarono.
Chi fece il contrario fu tacciato di "fascismo", di "filo-nazismo", di "ignoranza" e quant'altro.
Gli esuli giuliani, istriani e dalmati vissero con una macchia che fu attribuita a loro da persone senza scrupoli che vollero salvare il loro onore.
Non ci furono solo gli esuli ma anche l'odore dei cadaveri che si stavano putrefacendo nelle foibe.
Ad esempio, a Fiume (oggi Rijeka) dovettero fare saltare un antro di una caverna perché la gente si lamentava del cattivo odore.
Quel fetore di morte era il fetore di una grave colpa, una colpa di cui nessuno doveva parlare.
Purtroppo, questa campagna di ignoranza portò i suoi frutti.
Leggete l'articolo intitolato "Foibe: solo 43% italiani le conosce, percentuale in aumento".
Ringrazio l'amico Vittorio Leo (una persona che stimo per il suo impegno in questa campagna in favore della memoria dei martiri delle foibe, come per altre) e ha messo l'articolo su Facebook.
Ora, solo il 43% degli italiani conosce quanto successe in quegli anni in Venezia Giulia, in Istria.
La "macchina del fango e dell'ignoranza" comunista funzionò.
Oggi, grazie a Dio, le cose sono cambiate e finalmente le cose si sanno.
I giovani vogliono sapere e l'amico Vittorio Leo, che oggi (insieme al suo gruppo) ha organizzato una fiaccolata a Catania, è un esempio di ciò.
Eppure, purtroppo, c'è chi resiste e non vuole che si sappia la verità.
Su Facebook, ho trovato questo articolo del blog dei Comunisti Italiani di Luzzi (un paese della Provincia di Cosenza) che è intitolato "Le foibe sono una menzogna fascista! Basta col revisionismo storico!" .
Definire imbarazzante questo articolo è poco.
Nel leggere queste parole ho provato rabbia. Inteverrò anch'io e dirò ciò che penso a chi ha scritto quell'articolo insensato.
Come si fa a negare ciò che è evidente?
Questo atteggiamento non è diverso da quello di chi nega la Shoah.
Termino con una mia poesia dedicata ad un amico, il poeta istriano Italo Bonassi, una persona che conosco personalmente e che stimo.
Egli è originario di Pola (oggi Pula, in Istria) ma vive a Rovereto, in Provincia di Trento, ove ha fondato il "Gruppo Poesia 83".
Inoltre, egli è anche impegnato nell'opera di salvataggio del dialetto istriano, un dialetto che rischia di scomparire.
In molti dei suoi versi vi sono il dolore e la rabbia di chi (come lui) dovette scappare dalla sua città natale e dovette lasciare la casa, gli amici e gli averi, subendo ogni angheria.
Questa è la poesia:

LU PUETA D'ISTRIA

Accussì 'n chistu 'Nfernu di nivi...
et di rocci et di bora...cù lu diavulu chì di sanguen fù briacu,
comu Cariddi chì lu mari rimetti et bivi,
chista terra d'Istria tantu piantu visti et bivìu...
di 'nnucenti sanguen nostru...comu di casa di lu pueta...
da lu nostru Paisi chjamatu...unni abbruciau lu Libbru di Diu....
et di la morti d'unu populu fù iddu prufeta!

Cordiali saluti.

DECRETO SVUOTA CARCERI? IO AVREI VOTATO CONTRO!

Cari amici ed amiche.

Con 420 sì, 78 no e 35 astenuti, la Camera dei Deputati ha approvato il decreto "svuota carceri" che è stato caldeggiato dal Ministro di Grazia e Giustizia Paola Severino (nella foto).
Ora, voglio esprimere un parere.
Se fossi stato in Parlamento, io avrei votato contro questo decreto, cosa che ha fatto il deputato del Popolo della Libertà Carlo Ciccioli.
Io sono un garantista convinto ma sono altrettanto convintamente a favore della legalità.
Questo decreto sembra più un "indulto mascherato" che non un serio tentativo di sistemare la situazione delle carceri sovraffollate.
Ci sono delle strutture carcerarie che sono state realizzate e che sono ancora oggi inutilizzate.
Una di questa si trova qui in Provincia di Mantova, a Revere.
Perché non si usano tali strutture, per le quali sono stati spesi soldi pubblici?
Inoltre, incominciamo a riportare gli immigrati clandestini in patria e smettiamola di continuare ad accoglierli in nome del solito buonismo.
Nove volte su dieci, un immigrato clandestino è destinato a finire nella criminalità, vista la sua condizione.
Questi due accorgimenti aiuterebbero già a risolvere il problema delle carceri.
Servono buon senso ed organizzazione e non gli indulti.
Cordiali saluti.

ELUANA, NON TI DIMENTICHEREMO!

Cari amici ed amiche.

Il 9 febbraio di tre anni fà morì Eluana Englaro, la ragazza, la donna che visse in stato vegetativo per 17 anni, dopo un incidente stradale.
La sua morte fu decisa da un giudice, che appoggiò l'istanza di suo padre Beppino.
Io pensavo ( e penso tuttora) che Eluana fosse stata uccisa.
Lo dico senza volere calunniare nessuno ma penso questo.
Anche se non era autonoma, ella si nutriva e viveva.
La sua morte fu decisa da un giudice.
Io, se fossi stato in quel giudice, mi sarei opposto e avrei cercato di fare ragionare il padre.
Togliere la vita ad una persona non fu un atto di "pietas", anche perché, praticamente, quella persona morì di fame.
Infatti, le tolsero il sondino che la alimentava.
Quindi, Eluana morì di fame e di sete.
Il cibo e l'acqua non devono essere negati a nessuno.
Che Dio abbia in gloria Eluana.
Noi non la dimenticheremo.
Cordiali saluti.

LETTERA APERTA AL SINDACO DI PISTOIA SULLE FOIBE

All'attenzione del signor Renzo Berti, Sindaco di Pistoia.

Egregio signor Sindaco,

il mio nome è Antonio Gabriele Fucilone e risiedo a Roncoferraro, in provincia di Mantova e milito nella locale sezione del Popolo della Libertà.
Ho letto un articolo scritto sul quotidiano "Libero" che è intitolato "Foibe: Villa (Pdl), preoccupante il gesto del sindaco di Pistoia".
Stando a quanto scritto in questo articolo, pare che lei abbia consegnato alle Scuole Superiori cittadine un volume di un testo redatto da Giacomo Scotti che è intitolato "Dossier sulle foibe".
Concordo con l'esponente e consigliere regionale del mio stesso partito, Tommaso Villa, nel dire che questa cosa sia preoccupante.
Il testo in questione tende a minimizzare (se non a negare) la tragedia delle foibe, una tragedia che per troppo tempo è stata ignorata.
Io ho conosciuto qualche istriano che dovette scappare dalla propria città d'origine e mi ha comunicato il suo dramma di italiano che per troppo tempo è stato trattato da straniero da tanta parte del suo stesso.
A molti, questi esuli giuliani, istriani e dalmati ricordano un evento che per la loro memoria è scomodo.
Queste esuli non furono dei pericolosi nazisti ma italiani, come me, come lei e come tanti altri, che ebbero la colpa di essere italiani e di trovarsi nella parte sbagliata.
Pensi a quegli uomini, a quelle donne e a quei bambini che furono che subirono ogni angheria dai soldati del dittatore jugoslavo Tito.
Pensi, ad esempio, alla storia del martire Giuseppe Cernecca, che subì indicibili torture e fu infoibato.
Pensi anche alla storia di Norma Cossetto, una giovane che fu stuprata ed infoibata dai comunisti di Tito.
Pensi ai tanti italiani che dovettero lasciare le loro case ed i loro averi.
Questi vennero visti come la testimonianza di una colpa grave di molti di noi.
Infatti, questi crimini avvennero con la complicità dei comunisti italiani.
Per questo, in nome del quieto vivere, questa orribile tragedia fu taciuta e chi (come il sottoscritto) cercava di sapere o di dire qualcosa, veniva bollato come "pazzo" o "fascista".
Ora, grazie a Dio, questa tragedia ha una cittadinanza nella nostra storiografia.
Negarla sarebbe una grave mancanza contro noi giovani, che abbiamo diritto di sapere come andarono realmente le cose, e contro i giuliani, gli istriani ed i dalmati.
Per questo, io spero che lei rifletta e faccia marcia indietro.
Cordiali saluti.

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.