The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 7 febbraio 2012
COMMENTO AL J'ACCUSE DI FILIPPO GIORGIANNI SU "PAPALEPAPALE"
Cari amici ed amiche.
Sul giornale "Papalepapale" , ho trovato questo articolo intitolato "Gherardini & C. Altro non sono che "Sedevacantisti nascosti" e "protestanti"".
In questo articolo che è un "j'accuse" di Filippo Giorgianni che tratta la questione di un certo "tradizionalismo".
Io l'ho commentato in questo modo:
"Il mio nome è Antonio Gabriele Fucilone. Sono venuto a conoscenza di questo sito tramite gli amici Ivan Vassallo e Filippo Giorgianni. Proprio quest’ultimo, spesso e volentieri, mi offre degli spunti da mettere nei vari articoli sul mio blog “Italia e mondo” (http://italiaemondo.blogspot.com) e per me è un piacere commentare quanto da lui scritto su questo network riguardo alla questione dei sedevacantisti e di quel tradizionalismo spesso contraddittorio.
In primo luogo, questi “tradizionalisti” si dicono “difensori della fede cattolica”.
Ora, nella storia di “difensori della fede cattolica” ve ne furono tanti. Prendiamo, ad esempio, i Vecchi Cattolici di Utrecht che nel 1691 abbracciarono il giansenismo, rompendo in seguito con Roma. Anche questi si proposero come i “veri difensori della fede cattolica” . Lo stesso discorso può valere anche per i seguaci del febronianesimo, ossia i seguaci di quella corrente religiosa che fu creata da Febronio (al secolo Johann Nikolaus von Hontheim), vescovo ausiliare di Treviri (in Germania), che stabilì che il Papa fosse solo un “primus inter pares” e che si definì espressione della vera Chiesa cattolica.
Anche i luterani svedesi e gli anglicani si definiscono “cattolici”.
Ora, queste Chiese “cattoliche” ebbero (ed hanno tuttora) molto in comune con alcuni tradizionalisti (come i sedevacantisti). In primis, queste Chiese rifiutavano (e rifiutano) l’autorità del Papa.
In pratica, non riconoscono al Papa il fatto che egli sia il primate della Chiesa cattolica, il Vicario di Cristo sulla Terra. Ciò è singolare perché proprio il principio di successione apostolica riconosce al Papa questo primato. Il Papa è successore dell’apostolo Pietro, l’apostolo a cui Gesù diede le chiavi. Gesù diede le chiavi solo a San Pietro. Questo fa sì che il Papa abbia un primato sugli altri vescovi.
Inoltre, vi è anche la dottrina. Prendiamo, ad esempio, William Kamm, il vescovo
australiano che è ha definito illegittimo l’attuale Papa Benedetto XVI, si è eletto
Antipapa e si fa chiamare Pietro II il Romano. Questi ha affermato di avere visto Dio e la Vergine Maria (che gli hanno mostrato visioni apocalittiche) e ha abolito il celibato ecclesiastico (cosa che è d’obbligo per la Chiesa cattolica latina) e ha istituito i “matrimoni mistici”, una sorta di poligamia.
Praticamente, questa è gnosi allo stato puro e, come dice il buon Filippo Giorgianni, la gnosi è il volto presentabile del satanismo. Io credo che questo
“pseudo-tradizionalismo” nasconda solo sentimenti perversi ed egoismi.
Cordiali saluti.".
A ciò, aggiungo un'altra cosa.
La Chiesa cattolica è la Chiesa universale.
I vari settarismi, come il veterocattolicesimo, il sedevacantismo e quant'altro, contraddicono questa definizione.
Lo stesso discorso vale anche per altre confessioni religiose che si dicono "cattoliche".
Ad esempio, anche gli stessi anglicani (che rispetto ) si dicono "cattolici".
Eppure il termine "anglicano" indica un nesso etnico o territoriale.
Lo stesso discorso vale per i luterani svedesi, la cui Chiesa viene chiamata "Svenska Kyrkan" .
Il termine "cattolico", invece, deriva dal greco "katholicos" ed indica una dimensione universale.
Faccio i miei complimenti a Filippo Giorgianni per l'ottimo lavoro.
Cordiali saluti.
PARANORMALE, BISOGNA STARE ATTENTI!
Cari amici ed amiche.
Il video qui sopra mostra uno spezzone di una puntata della trasmissione "Ghost Adventures" , uno spezzone che non si vede in televisione, sulla rete AXN-SCI-FI.
La puntata di questa trasmissione, che è stata condotta dai tre investigatori del paranormale, Zak Bagans, Nick Groff e Aaron Goodwin, è stata girata nel Bobby Mackey , un locale che fu fatto entro un ex mattatoio e in cui in passato ci furono riti satanici ed omicidi legati ad essi.
Stando in quel locale tre ragazzi hanno assistito a fenomeni violenti.
Zak, ad esempio, è stato graffiato.
Ora, Zak ha chiesto un parere ad un esorcista, padre John Long, un prete della Old Catholic Church of America.
Padre Long ha detto a Zak che si deve stare attenti ad affrontare il paranormale.
Infatti, molti degli spiriti potrebbero non essere anime dei defunti ma forze demoniache ed un male fisico potrebbe essere il male minore.
Infatti, peggio del male fisico vi sono quelli spirituali, tra i quali la possessione demoniaca.
Lo stesso padre Long ha condotto anche il rituale di esorcismo.
A chi piace il paranormale, dico che dovrebbe stare attento.
Esso è un invito per il demonio.
Vorrei che voi leggeste gli scritti di Padre Gabriele Amorth, un noto esorcista.
Bisogna capire fino in fondo quanto sia brutto il male.
Cordiali saluti.
IL GOVERNO? HA DELLE USCITE INFELICI!
Cari amici ed amiche.
L'ultima uscita del Ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, fa molto discutere.
Ella ha affermato che noi giovani italiani siamo mammoni e vogliamo il posto vicino a casa.
Questo governo aveva promesso sobrietà.
Almeno nell'esprimersi non mi sembra che stia mantenendo questa promessa.
Basti pensare al Presidente del Consiglio, Mario Monti, che non ha nulla da invidiare in fatto di presenzialismo in televisione e sui giornali.
Inoltre, non mi è piaciuta nemmeno l'affermazione di Michel Martone, il Viceministro del Lavoro, che ha definito "sfigato" chi non si laurea entro il ventottesimo anno di età.
Affermazioni come queste fanno il paio con quella famosa di Tommaso Padoa Schioppa, il Ministro dell'Economia del governo Prodi II (2006-2008), che definì i giovani italiani "bamboccioni".
Se questa è sobrietà, io sono il re d'Inghilterra.
Oltre ad altri problemi, la tecnocrazia comporta anche un linguaggio che è fuori dalla realtà.
Cordiali saluti.
lunedì 6 febbraio 2012
PDL, RIALZATI!
Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo sul sito "Il tacco d'Italia" che è intitolato "Mantovano: "Primarie per ogni candidatura"".
Questo articolo è un' intervista al senatore del Popolo della Libertà, Alfredo Mantovano.
Il senatore Mantovano ha parlato della possibilità di introdurre nel PdL il meccanismo delle elezioni primarie per le candidature.
Io sono perfettamente d'accordo con il senatore.
Purtroppo, l'antipolitica sta incalzando ed il rischio è una svolta populista e qualunquista con un consenso verso movimenti populisti e qualunquisti (come il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo) è alto.
I partiti devono iniziare a parlare con la gente, per non essere travolti.
Le primarie potrebbero essere un mezzo per riallacciare il dialogo tra gente e politica.
Inoltre, vi è anche un'altra questione.
Le candidature "calate" dall'alto o scelte nel partito per gioco-forza non sempre hanno portato ad un risultato soddisfacente.
Un esempio è proprio qui in casa mia, a Roncoferraro, in provincia di Mantova.
Nel 2009, parlai della situazione nell'articolo che avevo scritto su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "PdL sul territorio? C'è ancora molto da lavorare! - di Antonio Gabriele Fucilone" .
Con una lista fatta due mesi prima delle elezioni, con una campagna elettorale non organizzata e con un candidato politico poco conosciuto, non si saremmo andati lontano.
Infatti, la batosta elettorale ci fu e ci fu anche l'immobilismo che portò ad una dissoluzione del centro destra.
Oggi, qui a Roncoferraro, non c'è una forza in grado di fare opposizione.
Quindi, ben venga la proposta di Mantovano.
Comunque, il PdL dovrà stare attento anche alla tecnocrazia.
Leggete l'articolo che ho scritto su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "PdL, attento alla trappola!".
Il partito si trova ad un bivio.
O si rimette in sesto, cambiando i meccanismi interni, e si rincompatta...o cesserà di esistere.
Io non voglio che il partito imbocchi la seconda strada.
Cordiali saluti.
Leggete l'articolo sul sito "Il tacco d'Italia" che è intitolato "Mantovano: "Primarie per ogni candidatura"".
Questo articolo è un' intervista al senatore del Popolo della Libertà, Alfredo Mantovano.
Il senatore Mantovano ha parlato della possibilità di introdurre nel PdL il meccanismo delle elezioni primarie per le candidature.
Io sono perfettamente d'accordo con il senatore.
Purtroppo, l'antipolitica sta incalzando ed il rischio è una svolta populista e qualunquista con un consenso verso movimenti populisti e qualunquisti (come il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo) è alto.
I partiti devono iniziare a parlare con la gente, per non essere travolti.
Le primarie potrebbero essere un mezzo per riallacciare il dialogo tra gente e politica.
Inoltre, vi è anche un'altra questione.
Le candidature "calate" dall'alto o scelte nel partito per gioco-forza non sempre hanno portato ad un risultato soddisfacente.
Un esempio è proprio qui in casa mia, a Roncoferraro, in provincia di Mantova.
Nel 2009, parlai della situazione nell'articolo che avevo scritto su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "PdL sul territorio? C'è ancora molto da lavorare! - di Antonio Gabriele Fucilone" .
Con una lista fatta due mesi prima delle elezioni, con una campagna elettorale non organizzata e con un candidato politico poco conosciuto, non si saremmo andati lontano.
Infatti, la batosta elettorale ci fu e ci fu anche l'immobilismo che portò ad una dissoluzione del centro destra.
Oggi, qui a Roncoferraro, non c'è una forza in grado di fare opposizione.
Quindi, ben venga la proposta di Mantovano.
Comunque, il PdL dovrà stare attento anche alla tecnocrazia.
Leggete l'articolo che ho scritto su "Italia chiama Italia" e che è intitolato "PdL, attento alla trappola!".
Il partito si trova ad un bivio.
O si rimette in sesto, cambiando i meccanismi interni, e si rincompatta...o cesserà di esistere.
Io non voglio che il partito imbocchi la seconda strada.
Cordiali saluti.
EMERGENZA NEVE, DUE PAROLE
Cari amici ed amiche.
In merito all'emergenza neve e alle polemiche che ci sono tra il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ed il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, vorrei dire due cose.
A mio modesto parere, sono mancate le sinergie tra i vari enti (Stato, Regioni, Province, Comuni e Protezione Civile) e da qui è nata la disorganizzazione che ha portato a questo sfacelo.
Inoltre, vi è una carenza infrastrutturale.
Le nostre infrastrutture non sono efficienti e questo provoca problemi in vari settori.
Pensiamo alle ferrovie o alle autostrade.
Solo nell'ultimo periodo c'è stato un miglioramento nelle nostre infrastrutture.
Il video (che si trova qui sopra e che ho preso da Youtube) mostra l'autostrada A14 Bologna-Taranto.
Riguardo alla polemica tra Gabrielli ed Alemanno, devo dire che abbia ragione quest'ultimo.
La Protezione Civile deve sempre essere in allerta e deve prendere sempre un minimo di misure preventive.
Altrimenti, che Protezione Civile sarebbe?
Cordiali saluti.
IL POTERE, PARLA IRENE BERTOGLIO
Cari amici ed amiche.
Su Facebook, l'amica Irene Bertoglio ha espresso un parere sul rapporto tra l'uomo ed il potere e l'ha fatto con un aforisma di Gustave Thibon, che recita:
"I deboli pregano. Per vivere hanno bisogno di pregare. I forti, che non pregano, li accusano di vigliaccheria.
Ma sono più vili coloro che si affidano soltano all'isolamento nel loro oroglio per ingiuriare Dio.
Chi avendo ricevuto in anticipo i doni e la forza e dell'equilibrio, non avendo ogni giorno il bisogno di mendicare il pane dell'anima, abusa senza vergogna dei doni offerti, dei doni più nobili, ritorce questi doni contro il donatore e attinge la sua stessa generosità la vile forza dell'ingratitudine e dell'oblio. L'orgoglio, superficialmente, può anche apparire grandezza e nobiltà. In verità non v'è peggiore bassezza dell'orgoglio perché non v'è peggiore ingratitudune. L'uomo più vile è quello che trascura di ringrazia Dio. L'anima nobile prega. ".
Io credo che questo aforisma valga soprattutto per coloro che rivestono cariche di grande responsabilità.
Fare politica è una forma di carità.
Questo fu detto da Papa Paolo VI.
Tuttavia, l'uomo ha delle ambizioni e se queste vanno oltre ciò che è lecito, rischiano di portare a situazioni gravi.
Infatti, da forma di carità, la politica si trasforma in una comoda professione con cui arricchirsi, se non in qualcosa di peggio, un mezzo per sottomettere gli altri.
La concezione rivoluzionaria fa esattamente ciò.
Robespierre e soci attaccarono il sistema dell'Ancien Regime, dicendo che esso fu tirannico.
Poi, quando salirono al potere, instaurarono un sistema non meno tirannico, in cui lo Stato si erse a dio del popolo.
Lo stesso discorso valse per il nazismo e per il comunismo.
Furono tutti sistemi in cui l'uomo si volle ergere a dio.
Oggi, vi è la tecnocrazia.
Qui entra in gioco l'orgoglio, lo stesso peccato che mosse Lucifero contro Dio.
Io penso che sia compito di noi cattolici ripristinare quella concezione del potere visto come un servizio verso gli altri e non verso sé stessi.
Dobbiamo ripristinare il concetto di "caritas" nella politica.
Cordiali saluti.
CELENTANO, FAREBBE BENE A CONDURRE IL FESTIVAL DI SAN REMO GRATIS!
Cari amici ed amiche.
Esprimo il mio pensiero sulla polemica scoppiata intorno alla vicenda di Adriano Celentano.
Il noto cantautore condurrà il Festival di San Remo e verrà pagato profumatamente dalla RAI.
Se io fossi in lui, condurrei il Festival di San Remo senza prendere un soldo.
Infatti, l'Italia vive un momento di crisi e gli italiani devono pagare tante tasse.
Inoltre, gli italiani pagano un canone molto salato alla RAI.
Visto che il noto cantautore milanese si erge a difensore dei poveri e che gli piace parlare di politica, sarebbe buona cosa che conduca il festival senza prendere nemmeno un soldo o, al massimo, percependo la paga di un operaio.
E' facile essere moralisti.
Cordiali saluti.
Esprimo il mio pensiero sulla polemica scoppiata intorno alla vicenda di Adriano Celentano.
Il noto cantautore condurrà il Festival di San Remo e verrà pagato profumatamente dalla RAI.
Se io fossi in lui, condurrei il Festival di San Remo senza prendere un soldo.
Infatti, l'Italia vive un momento di crisi e gli italiani devono pagare tante tasse.
Inoltre, gli italiani pagano un canone molto salato alla RAI.
Visto che il noto cantautore milanese si erge a difensore dei poveri e che gli piace parlare di politica, sarebbe buona cosa che conduca il festival senza prendere nemmeno un soldo o, al massimo, percependo la paga di un operaio.
E' facile essere moralisti.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.