The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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domenica 11 dicembre 2011
UNITED KINGDOM vs EUROPE
Com'è noto, la Gran Bretagna non ha sottoscritto l'accordo intergovernativo sulla governance europea.
Molti l'hanno criticata ma in realtà ha avuto ragione.
Questa Unione Europea rischia di vedere molti Stati schiacciati dal duo franco-tedesco.
Quello che sta accadendo qui in Italia ne è la dimostrazione.
Il governo Monti sta facendo una manovra che soddisfa solo Parigi e Berlino e che rischia, invece, di creare povertà nel nostro Paese.
Il fatto che oggi sia isolata, non significa che la Gran Bretagna sia nel torto, cosa che tanti mass media vogliono fare credere.
Per salvare l'Europa bisogna fare sì che gli stati membri si salvino e per fare sì che gli Stati membri si salvino bisogna dare loro maggiore sovranità economica.
Spesso, una decisione presa a Bruxelles, a Strasburgo o a Francoforte è presa da chi non ha adeguate conoscenze dei singoli Stati.
Solo il governo italiano può conoscere bene la reale situazione italiana, come solo il governo tedsco può conoscere bene la reale situazione della Germania o quello ungherese può conoscere bene la reale situazione dell'Ungheria.
Quindi, è ingiusto accentrare tutto a Strasburgo o a Francoforte.
Inoltre, ricordo che la Gran Bretagna fu un Paese che nei secoli si mostrò sempra all'avanguardia rispetto al resto d'Europa.
Basti pensare al fatto che nel 1215 l'Inghilterra avesse già una costituzione ed un Parlamento.
Inoltre, la scuola politica inglese è migliore rispetto a quella tedesca e francese, figlie delle idee rivoluzionarie.
Del resto, già altre volte gli Europei isolarono la Gran Bretagna.
Basti pensare al periodo napoleonico e a quello nazista.
La storia diede torto alla Francia, prima, e alla Germania, poi.
La storia potrebbe ripetersi con Nicolas Sarkozy ed Angela Merkel.
Francesi e Tedeschi saranno di nuovo scornati.
Il problema è che rischiamo di essere scornati anche noi, se non cambiamo rotta.
Cordiali saluti.
sabato 10 dicembre 2011
STORIA DI BABBO NATALE
Cari amici ed amiche.
Oggi, vooglio parlarvi della storia di Babbo Natale.
Dietro questo vecchietto in carne che a Natale regala doni ai bambini c'è una lunga storia.
In Inglese viene chiamato Father Christmas ma per gli Americani egli è noto come Santa Claus.
Il suo nome americano deriva dall'olandese SinterKlaas, San Nicola.
Properio all'attuale Patrono di Bari è legata la leggenda che lo vide donare tre sfere d'oro a delle sorelle povere che dovevano sposarsi ma non avevano una dote.
Un'altra versione della storia afferma che San Nicola (in quanto vescovo) avesse fatto andare i sacerdoti a casa dei bambini che, a causa del freddo invernale, non potevano andare in chiesa.
Così, per fare diffondere il Cristianesimo, fece andare i sacerdoti casa per casa e fece portare loro dei regali per i bambini.
La leggenda di San Nicola si diffuse in Europa, fondendosi come le più svariate tradizioni.
Ad esempio, nel mondo germanico, alla leggenda originale di San Nicola fu aggiunta quella che lo vide sconfiggere un demone che, entrando attraverso i camini, uccideva i bambini.
La figura di Santa Claus si legò sempre di più al Natale, la festa della carità per eccellenza.
Durante il periodo di Cromwell, in Inghilterra, la festa di Natale fu soppressa e con quella la figura di Babbo Natale, che erra ritenuto un personaggio legato al paganesimo o al cattolicesimo.
Con il ritorno della monarchia Stuart, la festa del Natale fu ripristinata e nel 1686 fu redatta l'opera " The examination and tryal of old Father Christmas; together with his clearing by the jury", opera con cui fu derisa la scelta dei puritani.
Con l'emigrazione olandese nelle Americhe si diffuse la festa di SinterKlaas.
Essa si radicò negli USA, nella città di Nieuw Amsterdam, che in seguito divenne New York.
Qui nacque la leggenda del Babbo Natale moderno, il vecchietto barbuto vestito di rosso che vive al Polo Nord e che dà regali ai bambini buoni.
Da qui nacque anche la leggenda della "letterina a Babbo Natale" che i bambini spediscono.
In molti Stati, le Poste accettano le letterine con il codice di avviamento postale H0H oHoe circa 13.000 impiegati postali canadesi si impegnano a rispondere alle lettere. In alcuni casi, vi sono associazioni caritatevoli che rispondono alle lettere dei bambini poveri.
Con il tempo, la figura di Babbo Natale divenne sempre più slegata dalla religione e sempre più secolare.
Essa si allineò alla grande distribuzione commerciale e questo lasciò molte perplessità negli ambienti religiosi.
Ad esempio, l'attuale vescovo di Verona, S.E. monsignor Giuseppe Zenti, espresse questa opinione:
"...sempre più violenta e intollerante si fa la cultura di babbo natale (volutamente scritto con iniziali minuscole) che [...] con il Natale cristiano non ha nulla da spartire. [...] Sta scippando e defenestrando il Natale cristiano per buttarlo fuori dalla scena del sociale che conta, [...] [in] modo strategicamente vincente, poiché si avvale della potenza suasiva dei mass media di maggior audience, che puntano le carte sulla carica emotiva, e del mercato economico, per estirpare le radici cristiane rendendole innocue, alterandone i geni.".
Effettivamente, in quanto affermato dal vescovo di Verona c'è del vero.
Io, però, penso che non si debba estirpare la tradizione di Babbo Natale. Semmai, essa deve essere riportata a quella che è la sua origine, l'origine cristiana.
La figura centrale del Natale è e deve essere Cristo.
Senza Cristo non c'è Natale.
Cordiali saluti.
LA VERA STORIA DELL'INQUISIZIONE, COMMENTO AD UNA NOTA DI FACEBOOK
Cari amici ed amiche.
Su Facebook, ho letto questa nota che parla del libro di Rino Cammilleri che è intitolato "La vera storia dell'Inquisizione".
Essa recita:
"LA VERA STORIA DELL'INQUISIZIONE....come non l'avete MAI sentita!
Da sempre l’Inquisizione è stata l’argomento polemico principale contro i cattolici e la Chiesa. Ormai è passata nel gergo comune per indicare efferatezze, intolleranza e il contrario, insomma, dell’amore cristiano. I cattolici ne parlano con imbarazzo, cercando di evitare l’argomento, quasi vergognandosene.
Ma l’ignoranza della storia non serve a niente; anzi, è controproducente. Cosa fu veramente l’Inquisizione? Fu davvero quel mostro che ci hanno raccontato? Oppure le cose stanno in modo diverso? Come si è formata la «leggenda nera» su di essa? Come deve rispondere un cattolico interpellato sul tema?
In questo libro si fa luce sull’argomento, in un agile testo che utilizza il meglio della moderna ricerca storica. Già, perché gli storici accademici sanno bene come stanno le cose. Solo che i loro ponderosi tomi quasi mai arrivano al grande pubblico. Con la prefazione di Franco Cardini.
Istituita all'inizio del Trecento, l'Inquisizione, pur avendo dominato gli
stati cattolici per quasi cinque secoli, rappresenta una delle pagine meno
conosciute della storia d'Europa. Dall'analisi di numerosi documenti emerge
ora il profilo di un'istituzione dai metodi severi e ben distante
dall'iconografia attribuitagli per lungo tempo. Vengono analizzati i processi
inquisitori e l'operato dei tribunali, con particolare attenzione alle figure
dei protagonisti, da Dolcino a Giordano Bruno, da Torquemada a Michele
Serveto, fino a quelli minori, nell'intento di superare i luoghi comuni e i
pregiudizi che da sempre gravano sull'Inquisizione e di arrivare alla verità
su una delle questioni più dibattute della storia della Chiesa.
Agile pamphlet con una pregevole prefazione di un grande medievista (Franco Cardini) nella quale si legge: " Quanto a caccia alle streghe e a inquisizione, studiosi di pur differente orientamento (e nessuno di essi sospettabile di filocattolicesimo) - quali Levack, Bennassar, Prosperi e Tedeschi - hanno ribadito con varie e ben documentate argomentazioni come i tribunali inquisitoriali fossero ben lungi dall'essere quegli strumenti di cieco fanatismo e di feroce ottusità che la divulgazione storica fondata sulla pamphlettistica sette-ottocentesca si è ostinata - e, ohimè si ostina - a presentare". Sconsigliato a giacobini e anticlericali per partito preso.".
Consiglio a tutti di leggere il succitato libro.Intorno all'Inquisizione nacquero vere e proprie leggende che furono dettate più dal pregiudizio di una certa cultura attuale che da un'attenta analisi dei fatti storici.
In primo luogo, l'autore della nota cita personaggi come Dolcino.
Questi era un frate eretico vissuto nel XIV secolo nella zona intorno a Vercelli.
Le sue predicazioni furono datate nel 1304.
La setta fondata da Dolcino fu una delle peggiori sette ereticali.
Lui ed i suoi adepti dissero di vivere come i primi apostoli di Cristo.
In realtà, si macchiarono di crimini assurdi, arrivando anche ad uccidere i bambini cattolici.
Inoltre, l'Inquisizione non ebbe certo il monopolio della violenza.
Anzi, le statistiche dicono che il maggior numero di condanne sul rogo fosse stato nei Paesi protestanti, ove certe ossessioni sataniche erano sentite maggiormente.
I numeri non sono cattolici, protestanti o di altra religione. Sono numeri.
Inoltre, basti ricordarsi anche di veri e propri atti di efferata violenza.
Cito, ad esempio, le rivolte contadine nella Germania del XVI secolo.
I contadini arrivarono a compiere veri e propri atti di violenza ed anche lo stesso Martin Luther, che diede inizio alla Riforma protestante, condannò tali atti.
Ricordo anche quello che accadde a Munster, una città della Germania, nel 1534.
Qui gli anabattisti (un movimento protestante che rifiutava il Battesimo dato ai bambini) instaurarono una vera e propria dittatura e chi non si piegava, a prescindere dal fatto che esso fosse stato cattolico o protestante di altra confessione, veniva ucciso.
Ricordo anche l'uccisione dell'umanista antitrinitario di origine spagnola Michele Serveto, nel 1553.
Questi, infatti, fu condannato al rogo da Giovanni Calvino, il riformatore protestante che instaurò a Ginevra uno Stato teocratico e fanatico.
Ricordo anche quello che accadde in Inghilterra nel XVI secolo, durante i regni di re Enrico VIII, Edoardo VI ed Elisabetta I, che furono caratterizzati da persecuzioni, sia contro i cattolici e sia contro i protestanti, come anche quello che accadde sotto la dittatura di Oliver Cromwell, periodo in cui i cattolici furono duramente perseguitati.
Quando si parla di storia inglese, si parla tanto di quello che fece la regina Maria I Tudor (1516-1558) contro Thomas Cranmer e gli altri protestanti.
Ricordo anche che, sotto la Maria I, gli Irlandesi non se la passarono bene, sebbene questi fossero cattolici come la regina.
Inoltre, vi invito a rileggere i discorsi di Martin Luther contro gli ebrei.
Se vogliamo ancora parlare di morti, parliamo anche delle vittime di Hitler, Stalin, Ceausescu e Pol Pot.
Sull'Inquisizione furono create delle leggende.
Se si legge bene la storia, però, si può capire che esse non hanno nulla di vero.
Cordiali saluti.
III DOMENICA DI AVVENTO
Cari amici ed amiche.
Nelle Messe che si sono celebrate questa sera e in quelle che si celebreranno domani, saranno recitati i seguenti brani:
- il brano del libro del profeta Isaia (capitolo 61, versetti 1-2.10-11)
- il brano del Vangelo secondo Luca (capitolo 1, versetti 46-54)
- il brano della I lettera di San Paolo apostolo ai Tessalonicesi (capitolo 5, versetti 16-24)
- il brano del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 1, versetti 6, 8.19-28).
In realtà, è Cristo a servirsi di noi per farci annunciatori della Buona Novella.
Siamo annunciatori della Buona Novella, pur con tutti i nostri limiti. Di questo, noi dobbiamo essere orgogliosi.
Nel brano del Vangelo secondo Giovanni (che può essere letto insieme agli altri sul foglio della Parrocchia di Roncoferraro, in Provincia di Mantova, che ho riportato qui sopra) si parla di San Giovanni Battista, il precursore, colui che annunciò Gesù.
Egli gridò nel deserto l'arrivo del Messia ma non lo fece per mania di protagonismo.
Anzi, egli stesso parlò di Qualcuno che è più grande di lui.
In ciò, San Giovanni Battista provò una gioia immensa, come la provò la Vergine Maria, nel "Magnificat", il brano del Vangelo secondo Luca.
Essere annunciatori di Cristo non significa essere protagonisti.
Noi dobbiamo avere in mente ciò.
Cordiali saluti.
AUTOSTRADA A3 NAPOLI-REGGIO CALABRIA, COSA STA SUCCEDENDO NEL TRATTO LUCANO?
Cari amici ed amiche.
Ho preso questo video da Youtube che mostra il tratto compreso tra gli svincoli di Buonabitacolo-Padula e di Lagonegro nord dell'Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria.
Questo video risale al 2009 ed è stato girato da Calabria Radicale.
Ora, dal 2009 ad oggi l'autostrada è cambiata parecchio.
Io che, l'estate scorsa sono passato di lì, ho visto tutto.
Se pur con fatica, il tratto compreso tra Campania e Basilicata è migliorato.
Nel tratto Buonabitacolo-Padula-Lagonegro nord, finalmente, sono state allargate entrambe le canne della galleria "Scargilelle" (la prima che compare nel video) ed è stata completata sia la canna in direzione nord della galleria "Deruitata" che quella della galleria "Casalbuono", che sostituirà la galleria "Costarelle", la seconda galleria che compare nel video.
In realtà, queste due gallerie sono oggi usate per la direzione sud. Infatti, le carreggiate sud non sono state ancora completate.
Per quanto riguarda la galleria "Costarelle", verrà chiusa al traffico.
La canna della carregggiata sud è già stata interrata.
Arrivando già in Basilicata, ad oggi è già stata aperta al traffico (in entrambe le direzioni) la galleria "Tempa Ospedale" .
Sono stati rifatti anche i viadotti.
Praticamente, io sono stato tra i primi a transitare attraverso questa galleria.
Arrivando nel tratto compreso tra Lagonegro nord e Lauria nord, qui i lavori procedono.
Sono stati rifatti i viadotti "Stagno", "Accampamento" e "Palazzo".
La galleria "Tempa Pertusata" è oggi ampliata e pienamente efficiente in entrambe le direzioni.
E' stato rifatto anche il viadotto "Noce".
Per quanto riguarda la galleria "Renazza", qui vi sono problemi di natura idrogeologica.
Infatti, la presenza di acqua nella montagna ed i fenomeni franosi complicano lo scavo delle due nuove canne.
Per quanto riguarda la galleria "Bersaglio", i lavori procedono.
E' in via di ampliamento la canna in direzione sud.
Sono in via di rifacimento i viadotti "Dragonara" e "San Salvatore".
Sono in via di rifacimento gli svincoli di Lagonegro nord e Lauria Nord.
L'opera più importante è la galleria "Sirino", che si trova poco prima di Lauria nord.
Questa galleria dovrà sostituire l'attuale tratto che da oltre trent'anni e ridotto ad una sola carreggiata, a causa di una frana che abbatté due viadotti.
Purtroppo, lo scavo è reso difficoltoso a causa della presenza di acqua della montagna.
Si sta rifacendo ex-novo la galleria "Varcovalle" e si stanno ricostruendo i vicini viadotti.
Per quanto riguarda la galleria "Torbido" , i lavori proseguono.
La canna in direzione nord è in ampliamento.
Sono state demolite le gallerie artificiali "Calanchi I", "Calanchi II" e "Calanchi III", che saranno rifatte.
E' in via di rifacimento anche il viadotto "Pecorone", con lo svincolo di Lauria nord.
Sono i via di apertura anche i nuovi fornici delle due canne della galleria "Serra Rotonda" ed è in via di ammodernamento lo svincolo di Lauria sud.
I lavori su questo tratto dell'A3 continuano, nonostante i problemi causati dalla natura...e quelli causati dall'uomo.
Leggete i commenti fatti da alcuni ragazzi sul sito "Skyscrapercity.com".
Leggete anche le fonti ufficiali dell'ANAS .
Cordiali saluti.
venerdì 9 dicembre 2011
Erik von Kühnelt-Leddihn, "The Timeless Christian", il commento
Su Facebook, l'amico Filippo Giorgianni mi ha fatto pervenire questa nota. Essa è una brano scritto da Erik von Kühnelt-Leddihn che recita:
"Il sinistrismo (come significativamente viene chiamato dagli italiani) è caratterizzato da quell’orgoglio parzialmente Satanico che spinge a risiedere alla “sinistra” nel senso biblico del termine".
Effettivamente, già il fatto che i comunisti stiano sempre a sinistra, sugli scranni parlamentari, già dice qualcosa.
Però, la "satanicità intriseca" del comunismo sta nella sua visione del mondo.
Ora, c'è chi mi accusa di demonizzare chi non la pensa come me, dicendo che io stia criminalizzando molte persone che credono nelle idee comuniste, che io sia offensivo anche verso si chi si professa cattolico ma sta dalla parte opposta alla mia e che io faccia una generalizzazione, quando parlo di "comunismo" e di "sinistra".
Voglio chiarire subito i concetti.
In primo luogo, la sinistra italiana è di ispirazione marxista e, quindi, comunista.
La sinistra italiana non è come quella britannica e quella americana, che sono di altra natura ideologica, un'ideologia liberale.
La sinistra italiana è strettamente legata al marxismo e, quindi, al comunismo.
Essa è incompatibile con la tradizione cattolica.
Ad esempio, un cattolico italiano che sta a sinistra ha una posizione incoerente rispetto alla sua religione, quando deve trattare i temi come quello della vita o della famiglia.
Ad esempio, per quanto riguarda la famiglia, nell'ideologia marxista essa viene vista come una forma di sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
Il cattolicesimo, invece, difende a tutela la famiglia.
Il cattolico che sta a sinistra è costretto a scegliere tra l'ideologia e del suo partito e la sua religione.
La prima prevale sulla seconda perché il cattolico di sinistra deve seguire le direttive della sua parte politica.
Se non lo fa, egli rischia di passare per "venduto alla destra", "retrogrado" e quant'altro.
Nell'ideologia comunista, infatti, non vi è spazio per l'obiezione di coscienza, quando si tratta di sostenere o meno una posizione contraria ai suoi "dogmi" e che tocca i valori più profondi della persona.
Anche qui vi è il satanismo.
Infatti, Satana vuole distruggere la libertà dell'uomo, libertà alla quale Dio l'ha chiamato.
Per finire, la mia intenzione non è quella di offendere parecchie persone.
Infatti, tante persone che hanno scelto il comunismo l'hanno fatto perché vedevano in esso la possibilità di riscatto degli ultimi.
Qui, infatti, vi è l'imbroglio dell'ideologia comunista che parla di "libertà" e di "diritti".
Quindi, hanno scelto il comunismo in buona fede.
Però, se leggessero tra le righe i discorsi di Karl Marx e Friedrich Engels, molte di queste persone ripudierebbero quell'ideologia piena di inganni.
Termino con una battuta.
Avrebbero dovuto denunciare Marx, Engels e Palmiro Togliatti per "pubblicità ingannevole".
A Filippo Giorgianni vanno i miei complimenti per la scelta del brano.
E' un ragazzo che merita di essere valorizzato.
Cordiali saluti.
DA ITALIA DALL'ESTERO OPINIONE SUI GOVERNI TECNICI
Leggete questa nota che Marco Stella mi ha inoltrato su Facebook e che è intitolata "Inganno dei governi tecnici: il golpe europeo".
Essa recita:
"Non so se sia certa la relazione del club Bilderberg con i tre fiammanti presidenti europei: Mario Monti in Italia, Lucas Papademos in Grecia e Mario Draghi alla Banca Centrale Europea, però è certo che i tre sono membri di spicco della Commissione Trilaterale e della banca Goldman Sachs. Questo grande organismo mondiale, collegato con agenzie di rating come Moody’s, è uno dei maggiori responsabili della crisi attuale.
Chi non è esperto di politica internazionale, lobbies, mercati, non deve fare altro che affidarsi a “san Google” o a “santa Wikipedia” – oltre a mettere a confronto l’una o l’altra informazione alternativa – per intuire che paragonato a questi nuovi “terroristi finanziari” che ci governano, Macchiavelli era un bambino cattivo.
Perché quello che sta succedendo in Europa è un volgare inganno, pensato su grande scala contro tutta la nostra economia in generale e contro l’euro in particolare. Un’operazione già attuata in diversi paesi soprattutto sudamericani e che è cominciata anche in Europa. Una giocata di casinò il cui effetto domino o bolla già colpisce molti paesi. E se noi popoli colpiti, cioè i cittadini, non fermiamo questa pazzia e non ci ribelliamo, nessuno fermerà questi golpisti che tolgono e mettono presidenti e affondano la moneta e le finanze di qualsiasi paesi. Perchè già vediamo che i politici sono marionette nelle loro mani: a destra Berlusconi, a sinistra Papandreu e il socialdemocratico Zapatero non anno detto altro che “si’ signore”, quando i mercati chiedevano tagli, aggiustamenti o la tanto decantata austerità, quella che chiamano “l’ideologia dei tecnici”.
Disgraziatamente dopo la crisi europea dei cosiddetti PIGS (Portogallo, Italia, Grecia, Spagna), di fronte al timore che l’esempio dell’Islanda, di cui si parla molto poco, si estendesse all’Europa, Grecia e Italia sono state scelte come cavie per realizzare un sinistro esperimento che consiste nell’usurpazione del potere popolare da parte dei banchieri: cioè i “mercati” amministrano la politica muovendo i politici come marionette.
E la cosa si aggrava di giorno in giorno, dal momento che non è più sufficiente che i governi nazionali si inginocchino davanti alla classica triade – FMI, BCE, UE – ora devono obbedire immediatamente ai disegni di una nuova triade: la Goldman Sachs, la Commissione Trilaterale e il Club Bildeberg.
Chi e perché obbliga alle dimissioni presidenti come Papandreu (che cade perché vuole indire un referendum) o Berlusconi (dove non sono riusciti né la mafia né gli scandali delle gonnelle femminili), che oltrettutto non avevano nessuno intenzione di farlo? Perché vengono imposti sostituti con tanta rapidità? Non sono stati eletti da nessuno, arrivano dalle stesse logge, banche, Commissioni, posizioni e Club, a risolvere un problema che hanno creato loro stessi o del quale sono stati chiari compartecipi.
Per sostituire Papandreu come primo ministro greco, il tecnico “prescelto” è stato Lucas Papademos, un economista che fu a capo della Banca centrale greca (1985-1993), che arrivò ad esserne governatore e infine fu Vicepresidente della Banca Centrale Europea dal 2002 al 2010, incarico dal quale controllò la politica economica europea, rendendosi responsabile dell’aggravamento greco con il truffaldino passaggio dalla dracma all’euro. Un gioiello che si è laureato negli Stati Uniti e che oltre a tutti questi incarichi per i quali non è stato mai eletto, dal 1998 ha fatto parte della misteriosa Trilaterale del non meno oscuro Club Bilderberg.
Per sostituire Berlusconi l’altro tecnico “prescelto” è stato il professor Mario Monti che fu Presidente europeo della Commissione Trilaterale e anche membro del direttivo del Gruppo Bilderberg. Se non dovesse bastare, è anche stato commissario europeo, advisor della Coca Cola Company e, ovviamente, consulente internazionale della banca americana Goldman Sachs, proprio nel periodo in cui questa aiutò ad occultare il deficit del governo greco di Kostas Karamanlis, lo stesso di Papademus. E a partire da ora il signor Monti non sarà più un tecnico qualsiasi, perché lo stesso Berlusconi prima di andarsene ha firmato la sua nomina a senatore a vita in cambio dell’impegno ad applicare i tagli necessari.
Insomma, le élite europee e la sua divinità “Merkozy” si impadroniscono del potere, creano un governo economico da Bruxelles che possa immischiarsi nei conti nazionali, li gestiscono impunemente, scelgono leader fantocci deboli e indebitati (come Durao Barroso o Van Rompuy) e fanno tutto ciò senza nessuna trasparenza democrtica e apparentemente senza che nessuno gliene chieda conto.
L’unica soluzione qui è che il popolo si mobiliti, riacquisti la sua voce, eserciti il suo diritto e finalmente che la politica rivendichi la sua funzione a partire da principi realmente democratici. Del contrario, già siamo esausti.
[Articolo originale "¡Ellos son los terroristas, los ladrones, los golpistas!" di Luis Ángel Aguilar Montero]
Fonte: Italia dall’estero."
Ora, faccio un mio commento.Io penso che quanto sta succedendo ora non sia solo una crisi economica ma anche una crisi della democrazia che è dentro l'Europa.
In pratica, l'Unione Europea di oggi è solo un apparato burocratico in cui solo due o tre Stati fanno il bello ed il cattivo tempo, anche a danno degli altri.
Quello che è successo in Grecia e qui in Italia è stato il paradigma di tutto.
I mercati hanno deciso di attaccare questi due Paesi e lo spread con i Bund tedeschi è salito e subito i Paesi cardine dell'Unione Europea, Francia e Germania in testa, hanno iniziato a fare un certo "pressing" perché i governi di George Papandreu e del presidente Silvio Berlusconi lasciassero il posto a "governi tecnici" o di "salute pubblica".
Io non sono complottista però mi viene da dire che effettivamente qualcuno ha fatto di tutto per fare cadere quei due governi che erano stati eletti democraticamente.
Come ho già scritto questa mattina su questo blog e su "Italia chiama Italia", nell'articolo inititolato "Crisi europea, ha ragione Berlusconi!" , in Europa c'è un grosso problema, un problema rappresentato dal peso di uno Stato membro, la Germania, sugli altri.
Questo è un problema che deve essere risolto, altrimenti il progetto di un'Europa unita sarà destinato a fallire.
Io sono sempre più convinto che la posizione della Gran Bretagna sia quella giusta.
Quest'ultima, tra l'altro, si è rifiutata di firmare il trattato Esm, come recita la notizia sul sito "AGI.it" che è intitolata "Nasce l'Europa a due velocità, Londra si chiama fuori".
L'Europa va ripensata.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.