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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 27 ottobre 2011

DEMOCRAZIA E POPULISMO!




Cari amici ed amiche.

C'è una distinzione tra la democrazia ed il populismo.
Guardate questo video che ho preso da Youtube che mostra il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro.
Vi invito a vedere un altro video del leader dell'Italia dei Valori che è intitolato "Di Pietro: Maroni incostituzionale sulle manifestazioni".
Questo continuo richiamarsi al popolo non è segno di democraticità.
In una democrazia non si demonizzano gli avversari, bollandoli come "puttanieri", "mafiosi", "stupratori della democrazia" e quant'altro.
In una democrazia non ci si appella alle piazze quando il proprio avversario politico dice o fa qualcosa di sgradito.
Vi rendete conto che, secondo certe statistiche, l'Italia è il Paese in cui vi è il maggior numero di querele?
Molto spesso, queste querele vengono fatte o minacciate solo perché una persona dice una cosa sgradita e sono il segno di un'estrema litigiosità e conflittualità.
In questo Paese non vi è solo la violenza fisica (che è tipica di certe manifestazioni) ma vi è, prima di tutto, quella verbale.
Tutto ciò non è segno di democrazia ma di populismo.
Nella democrazia vi sono anche il senso del rispetto verso l'altro e quello della responsabilità di ogni cosa detta e di ogni azione compiuta. Nel populismo tutto ciò manca.
Con il populismo non si va da nessuna parte.
Cordiali saluti.

VATICANO: "SERVE UNA NUOVA AUTORITA' FINANZIARIA MONDIALE", COMMENTO ALL'ARTICOLO DEL GIORNALE "VATICAN INSIDER"


Cari amici ed amiche.

Leggete questo articolo del giornale "Vatican Insider" che è intitolato "Vaticano: "Serve una nuova autorità finanziaria mondiale" che recita:

" Il documento del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace accusa il ''liberismo economico senza regole e controlli'' di aver avuto un effetto devastante sulla società Alessandro Speciale
Città del Vaticano

Per uscire dalla crisi, il mondo non deve rinchiudersi nei vecchi egoismi nazionali o di classe ma ha bisogno di uno scatto di solidarietà e di globalizzazione: è la ‘ricetta’ offerta questa mattina dal Vaticano, in nuovo documento intitolato “Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’autorità pubblica a competenza universale”.

Una proposta, quella formulata dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, cui di certo non manca il tempismo: dopo mesi di polemiche e mezze decisioni, i Paesi europei sono chiamati in questi giorni a offrire risposte concrete alla crisi del debito sovrano. nel documento presentato dal cardinale Peter. K.A. Turkson e da monsignor Mario Toso

Oltreoceano, negli Stati Uniti, prende il via in queste settimane una campagna elettorale dominata dai temi economici, in un sistema politico dove è diventato anatema anche solo ventilare tasse più alte per i ricchi. Intanto, in Asia, si addensano i timori per un brusco rallentamento dell’economia cinese che piomberebbe l’intero pianeta in una nuova fase di stagnazione.

In questo scenario, mentre è sotto gli occhi di tutti la sempre maggiore interconnessione e interdipendenza delle economie e delle società di tutto il mondo, è “surreale” e “anacronistico” rifugiarsi in forme deteriori di nazionalismo, con Stati che ritengono di “poter conseguire in maniera autarchica” il bene dei propri cittadini.

Nel mondo di oggi, per il Vaticano, non ci si salva se non insieme. Anzi, la Santa Sede arriva a suggerire la creazione di una Autorità politica mondiale in grado di governare – con i mezzi del consenso e della sussidiarietà – problemi e sfide che hanno ormai dimensioni planetarie.

Per la Santa Sede, la crisi che dura ormai da quattro anni è figlia in larga misura di un “liberismo economico senza regole e senza controlli”, trasformato in una “ideologia” fine a se stessa.

I benefici della globalizzazione nel secolo scorso sono stati grandissimi. Ma “se non si pone un rimedio alle varie forme di ingiustizia” e di ineguaglianza che sono esplose negli ultimi decenni, la conseguenza sarà “un clima di crescente ostilità e perfino di violenza” che arriverà a “minare le stesse basi delle istituzioni democratiche, anche di quelle ritenute più solide”.

Per il Vaticano, quella di un’Autorità politica mondiale è un’idea che viene da lontano: il primo a proporla fu papa Giovanni XXIII nella sua enciclica Pacem in Terris. Benedetto XVI ha fatto proprio l’idea nella sua Caritas in Veritate, pubblicata nel luglio 2009, nel pieno della crisi.

Oggi, tratteggiando con maggiore dettaglio la proposta vaticana, Giustizia e Pace spiega che questa Autorità dovrà avere come compito quello di “servire il bene comune”, dotandosi di “strutture e meccanismi adeguati, efficaci”. Soprattutto, dovrà essere in grado di adottare “politiche e scelte vincolanti poiché orientate alla realizzazione del bene comune a livello locale, regionale e mondiale”.

L’approccio multilaterale seguito fino ad oggi per ‘governare’ il mondo – ‘club’ più o meno grandi, come il G7 o il G20, che provano a decidere ‘tra eguali’, senza un’autorità super partes – non solo non ha funzionato ma ha sempre messo all’angolo le esigenze dei Paesi più poveri.

Per il Vaticano, come in passato si è superata la “lotta ‘anarchica’ tra clan e regni rivali” con la costruzione degli Stati nazionali, oggi “l’umanità deve oggi impegnarsi nella transizione da una situazione di lotte arcaiche tra entità nazionali, a un nuovo modello di società internazionale più coesa, poliarchica, rispettosa delle identità di ciascun popolo, entro la molteplice ricchezza di un’unica umanità”.

Quello auspicato dal Vaticano, insomma, non è un altro organismo dove si fanno alte dichiarazioni di principio ma privo di poteri concreti. Certo, il Vaticano non si nasconde che si tratta di un “processo complesso e delicato”, che potrebbe partire dalla riforma delle organizzazioni internazionali esistenti, a cominciare dall’Onu.

La nascita di questa Autorità “non può essere imposta con la forza, ma dovrebbe essere espressione di un accordo libero e condiviso” e dovrebbe sorgere “da un processo di maturazione progressiva delle coscienze e delle libertà, nonché dalla consapevolezza di crescenti responsabilità”.

Dovrà operare tramite il “consenso”, senza essere espressione di lobby o di un gruppo di Stati più o meno sviluppati, e lavorare secondo il principio della sussidiarietà, ovvero intervenendo solo laddove i singoli Stati o organismi interregionali non sono in grado di rispondere efficacemente.

Il Vaticano tratteggia anche alcune delle caratteristiche concrete e delle decisioni che questa Autorità potrebbe prendere.

Ad esempio, si legge nel documento, di fronte alla perdita di legittimità e di autorità del Fondo Monetario Internazionale, c’è la proposta di una ‘Banca centrale mondiale che “regoli il flusso e il sistema degli scambi monetari, alla stregua delle Banche centrali nazionali”.

Poi, la comunità internazionale dovrebbe riflettere sull’introduzione di “misure di tassazione delle transazioni finanziarie” globali – come la Tobin Tax proposta dalla Commissione Europea – per creare “una riserva mondiale,” che possa “sostenere le economie dei Paesi colpiti dalle crisi, nonché il risanamento del loro sistema monetario e finanziario”.

Infine, il Vaticano dice sì a “forme di ricapitalizzazione delle banche anche con fondi pubblici”, purché siano legate a “comportamenti ‘virtuosi’ e finalizzati a sviluppare l’economia reale”.

Proposte che danno corpo alla provocatori constatazione del gesuita americano Thomas Reese, ex-direttore del prestigioso settimanale ‘America’, alla vigilia della pubblicazione del documento: Benedetto XVI, sulle tematiche economiche, è molto "a sinistra" non solo rispetto a Barack Obama, ma anche di quasi tutti i politici d’Oltreoceano, e probabilmente anche del resto del mondo.".


A me sembra che quanto proposto dal Vaticano sia ambizioso. Per certi versi è anche rischioso. Infatti, un'autorità sovranazionale di quel tipo avrebbe a sua volta bisogno di altri soggetti che esercitino un controllo su di essa.
Se nessuno la controllasse, essa farebbe quello che vuole e non risolverebbe il problema che è la speculazione finanziaria.
La verità, però, è che per contrastare questa situazione di crisi serve un ritorno della politica.
Infatti, la politica ha abdicato in favore dei mercati e quando c'è stata la globalizzazione la politica si è mostrata debole rispetto a quegli stessi mercati che spostano capitali a destra e a manca.
Ergo, se oggi un Parlamento facesse una legge sgradita ai mercati, questo ultimi andrebbero ad investire altrove.
Forse, i vari Stati devono reagire facendo in modo che la politica al loro interno riprenda il posto che le compete.
Ci dovrebbe essere una reazione "corale" dei vari Stati, soprattutto di quelli ricchi, e si dovrebbero riscrivere anche le stesse regole della democrazia.
Solo così si potrebbe anche parlare di "autorità sovranazionale".
Cordiali saluti.

CIAO MARCO!

Cari amici ed amiche.

Oggi pomeriggio, a Coriano (in provincia di Rimini) vi saranno i funerali di Marco Simoncelli, il pilota motociclistico che è morto nell'incidente a Sepang, in Malesia.
Lui ha vissuto veramente la vita.
Ha fatto quello che ha desiderato ma ha mantenuto la sua umanità.
Il fatto tanta gente gli abbia voluato bene e sia ora vicina ai suoi cari lo dimostra.
Qualcuno dirà: "Lui era una celebrità, pensate a quei poveretti che muoiono, magari per incidenti sul lavoro e di cui nessuno dice niente.".
Di sicuro, persone che fanno queste osservazioni ci sono.
Io penso che, a prescindere dal fatto che egli sia stato una celebrità o meno, Simoncelli si sia fatto apprezzare per quello che è, per la sua semplicità.
Si vedeva che era un ragazzo che aveva tanta gioia di vivere.
Questa vicenda ci deve fare riflettere su quello che è il senso della vita.
A tutti i ragazzi voglio dire che devono vivere la loro vita con semplicità e in ogni suo attimo.
Non devono buttarla via in cose da niente o in cose che possono rovinare sé stessi e gli altri.
A volte, anche dire solo una parola buona a chi è in difficoltà può fare tanto bene a sé stessi e al prossimo.
Marco ci ha dato questa lezione ed era amato più per quello che egli era come uomo che non come personaggio pubblico.
A Marco direi solo "Ciao...e grazie della lezione che ci hai dato!".
Spero che in tanti preghiate o abbiate qualche pensiero per lui.
Cordiali saluti.

mercoledì 26 ottobre 2011

IL GOVERNO? HA REAGITO ALLA CRISI!

Cari amici ed amiche.

Il nostro Governo ha reagito alla crisi e l'Unione Europea l'ha riconosciuto.
Il Governo, nella figura del presidente Berlusconi, ha risposto alla lettera mandatagli dalla Banca Centrale Europea.
La lettera del presidente Berlusconi all'Unione Europea contempla i seguenti punti:

  1. Maggiori poteri all'autorità Antitrust per favorire la libera concorrenza.
  2. Dismissioni di beni pubblici, con un recupero di 5.000.000.000 di Euro.
  3. Nuove norme sui licenziamenti, qualora questi siano dovuti a cause economiche difficili.
  4. Mobilità nella pubblica amministrazione.
  5. Pensioni a 67 anni, per uomini e donne, nel 2026.
Sono misure che possono sembrare impopolari ma sono necessarie.
Per esempio, riguardo ai licenziamenti, va detta una cosa.
Qui nessuno vuole che le persone perdano il lavoro e che alla disoccupazione presente (che conosco bene, essendo anch'io disoccupato) se ne aggiunga altra.
Però, qui c'è il rischio che molte aziende chiudano.
Vale il classico detto che recita: "E' meglio licenziare tre persone per continuare a farne lavorare 1000.".
Certo, come ha detto ieri il Ministro della Difesa, onorevole Ignazio La Russa, nella trasmissione "Porta a Porta", lo Stato dovrà poi provvedere ad aiutare coloro che hanno perso il lavoro ma intanto si fa in modo che l'aziende si possano salvare e possano assumere nei momenti migliori.
Quanto alle pensioni, grazie all'accordo con la Lega Nord, quelle di anzianità non saranno toccate mentre si andrà in pensione a 67 anni.
In pratica, il nostro sistema pensionistico sarà adeguato a quello degli altri Paesi europei.
Il problema dell'Italia è il fatto che negli anni passati (fino agli anni '90) si fosse andati in pensione a cinquant'anni o anche prima dei cinquant'anni.
Con la speranza di vita più lunga e con un maggiore numero di pensionati, dovuto ad una minore crescita demografica, la situazione è divenuta insostenibile.
Quindi, serve una riforma che rimetta il tutto in equilibrio.
O si fa così o si devono aumentare le tasse!
Parliamoci chiaramente.
Certo, serviranno anche delle riforme strutturali serie, dal federalismo alla digitalizzazione delle pubblica amministrazione.
Bisognerà puntare anche su noi giovani, che siamo il futuro.
Vorrei farvi leggere questa nota che mi è stata segnalata dall'amico Marco Stella e che proviene dagli ambienti di Forza Nuova.
Essa parla di una possibile sostituzione del presidente Berlusconi con Mario Monti e recita:

"Negli ambienti più sofisticati del Pdl si fa strada l' idea di Mario Monti come Presidente del Consiglio di un governo tecnico, in sostituzione di Berlusconi ormai alle corde. La sinistra sarebbe daccordo anche perchè l' economista fu deus ex machina nell' ultimo governo Prodi. In quell' occasione, trovatisi di fronte al dilemma di come usare 10 miliardi di tesoretto improvvisamente apparsi, Prodi, Monti e Padoa Schioppa decisero di non ascoltare Rifondazione Comunista (che voleva usare il denaro per accontentare fasce sociali in difficoltà) e inviarono il denaro alle banche internazionali che richiedevano ( come oggi) l' urgente abbassamento del debito. Risultato, Rifondazione crollò nelle successive elezioni, affossata dalla fuga di coloro che aspettavano qualche intervento sociale e gli istituti finanziari gioirono dell' inaspettato bonus. Oggi lo schema è lo stesso e Monti,presidente della Trilateral Europa e membro di Bilderberg, si presenta oggi candidato unico di un governo tecnocrate appoggiato dalla sinistra e forse anche dalla Lega. Uomo di Goldman Sachs, ovviamente deciderà di drenare risorse importanti da pensionati e lavoratori e dirigerli silenziosamente verso la stessa Goldman Sachs che detiene parte del debito pubblico. Come Forza Nuova afferma da tempo e ribadirà con le manifestazioni di Sabato 29 Ottobre il debito non va pagato perchè creato dal nulla e il tentativo di golpe dei finanzieri va rintuzzato questa volta con argomenti forti e persuasivi, quali lo sciopero fiscale e la forza della piazza.".

A prescindere dalla questione del gruppo Bilderberg, su cui sospendo il giudizio, va detta una cosa.
Ritengo che se una cosa del genere dovesse succedere sarebbe la fine della politica.
La gente non ascolterebbe più la politica.
Nel 2008 fu votato il centro destra, il Popolo della Libertà (a cui sono iscritto), la Lega Nord ed il Movimento per l'Autonomia con il presidente Silvio Berlusconi come candidato premier.
Già c'è stato chi ha tradito il mandato degli elettori ed oggi si mette a fare opposizione.
Se una cosa del genere dovesse succedere la gente non crederebbe più alla politica e ciò potrebbe avere dei risvolti inquietanti, visto il clima di crisi.
Forza presidente Berlusconi...il popolo italiano è con lei!
Cordiali saluti.

MALTEMPO, DUE PAROLE




Cari amici ed amiche.

Il video che ho riportato qui sopra (e che ho preso da Youtube) mostra la disastrosa alluvione che ha colpito Monterosso, uno dei paesi delle Cinque Terre, in Provincia di La Spezia.
Purtroppo, bisogna constatare che il nostro Paese, l'Italia, è un Paese fragile e purtroppo, quando ci sono fenomeni atmosferici forti, ci sono danni e morti.
Certo, il tempo meteorologico non può essere controllato dall'uomo ma quest'ultimo può avere delle responsabilità sulla gestione del territorio.
Ad esempio, qui dalle mie parti, in Pianura Padana, vi è il problema delle nutrie. Questi animali (il cui nome scientifico è Myocastor coypus) sono dei grossi roditori originari del Sud America che furono importati qui in Italia, per le loro pellicce, e che poi furono liberati. Oggi questi roditori stanno facendo danni agli argini dei fiumi come ai bordi delle strade che sono costeggiate da canali e fossi.
Di ciò, scrissi anche nel 2009, in un mio articolo su "Italia chiama Italia".
Ora, come ho già scritto, questi roditori sono pericolosi perché scavano gli argini e i cigli dei canali rendendoli più deboli in caso di piena.
Ciò aumenta il rischio di esondazioni.
Nelle montagne, vi furono (e vi sono tuttora) opere di disboscamento.
Questo favorisce le frane e gli smottamenti.
Trattai l'argomento in un altro mio articolo su "Italia chiama Italia" .
Quello che voglio esprimere è questo concetto:
Servono politiche serie sul territorio. Devono essere, soprattutto gli Enti locali (soprattutto Comuni e Province) ad avere maggior cura del territorio.
Ad esempio, bisogna tenere sotto controllo la popolazione di quegli animali che sono nocivi (come le nutrie) e ridurre certe pratiche come il disboscamento, anche con pesanti restrizioni e sanzioni.
Ne va della vita di molte persone.
Termino questo articolo, annunciandovi che in fondo a questo blog vi è una "Newsreel" dedicata al meteo.
Cordiali saluti.

MA CHI SONO VERAMENTE QUESTI SINISTRI?


Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere questa nota riportatami dall'amico Giuseppe Sagliocco su Facebook:

"Per capire “cosa” sia esattamente "qualcuno", non basta sentirlo parlare, serve anche vedere come si comInserisci linkporta.

Nel caso particolarissimo della sinistra italiana (che qui da noi è ancora apertamente comunista), per capire cos'è davvero, è fondamentale vedere, sia come agisce la sua parte istituzionale (sempre protesa a mascherare la propria vera natura dietro concetti alti come: pace, giustizia, onestà ecc ecc), sia vedere cosa fa e cosa dice il variegato mondo che le gira attorno e che spesso e volentieri da essa viene difeso e sostenuto (Militanti vari, Sindacati, sedicenti Ambientalisti, sedicenti Pacifisti, appartenenti ai Centri Sociali... e più di recente Indignati).

Andando ancor di più nel particolare, risulta utile vedere qual è il rapporto di questa parte politica con la violenza fisica e verbale.

L'elenco che segue è una buona prova del fatto che la violenza è "endemica" di questa parte politica: non solo perchè i fatti “in valore assoluto” parlano da sé (e sono perciò incontrovertibili), ma perchè dall'altra parte, quella presunta cattiva combattuta da queste persone/gruppi ben inseriti a sinistra, non esiste nemmeno lontanamente nulla del genere.

Prima dell'elenco una notazione importante. Ciò che deve fare riflettere e massimamente allarmare è la propensione di questa gente a portare la violenza, non solo verbale ma spessissimo fisica, all'interno di contesti di normalità e quotidianità come la presentazione di un libro, la corsa di bciclette, le cerimonie ufficiali, i cortei,

21-10-2011

Vendola aggredito e insultato durante sit in della Fiom a Roma da un sostenitore dei Black bloc (nonchè militante di sx: se no che ci stava a fare in piazza con la Fiom?)

15-10-2011

Il corteo degli Indignados, affollato di militanti della sinistra cosiddetta buona (vedi sotto), degenera in scontri con la polizia e conclude con la messa a ferro e a fuoco della capitale.

15-10-2011

Il leader dei Radicali Marco Pannella, durante la manifestazione degli Indignados a Roma viene pesantemente insultato e costretto alla fuga dai militanti della sx.

17-9-2011

Non Global e No Tav a Venezia si scontrano con la polizia perchè vogliono protestare contro la Lega per la cerimonia dell'ampolla.

10/12-09-2011

Scontri e disordini fuori da Montecitorio provocati da oppositori al Governo mentre in aula è in atto la votazione della Finanziaria.

9-9-2011

No Tav impediscono che alla festa del Pd si svolga un convengo con la presenza dell'amministratore delegato delle Fs Mauro Moretti.

7/8/9-09- 2011

Prc e Cgil attaccano il giro ciclistico della Padania organizzato dalla Lega. I militanti comunisti “pacificamente” cercano di impedire fisicamente ai ciclisti di passare. Volano anche insulti e sputi.

6-7-2011

L'ufficio di Maurizio Gasparri al Senato è stato isolato dopo che una segretaria ha aperto una busta contenente polvere bianca e un messaggio minatorio al capogruppo Pdl e al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (Adnkronos/Ign)

Il convengo dal titolo I volti della destra, organizzato all'università di Palermo,a cui partecipa il giornalista Marcello Veneziani, si deve svolgere in forma blindata per evitare incursioni dei militanti di sinistra.

rif. Il Giornale 4 aprile 2011

30 marzo 2011

Militanti vicini al mondo della sinistra (centri sociali) assediano la Camera durante i lavori parlamentari e tirano monetine i insulti al ministro della Difesa La Russa.

24-marzo 20011

Assalto dei militanti di sinistra alla libreria Mondatori di Palermo in cui si presenta il libro,edito da Rizzoli, della formazione di destra fascista Casapound. I collettivi hanno ingaggiato una lotta con lanci di pietre, con la polizia, per far fallire la presentazione. Secondo alcune cronache i militanti di estrema sinsitra si sono lasciati andare ad atti di vandalismo il giro per l'incolpevole città.

21 marzo 2011

La sinistra antagonista, alias centro sociali, provocano scontri con la polizia all'arrivo a Torino di Berlusconi per la campagna elettorale a sindaco (agenti restano feriti).

17 marzo 2011

Militanti della sinistra... alla faccia dell'Unità d'Italia... insultano e fischiano Berlusconi durante la cerimonia per il 150° dell'Unità.

22 dicembre 2010

Aggressione verbale a Bruno Vespa durante la presentazione di un suo libro

14 dicembre 2010

Molti studenti, foraggiati e sostenuti dalla Sinistra, che per l'occasione è salita anche sui tetti, hanno messo a ferro e a fuoco Roma per protestare contro la Riforma Gelmini (negli scontri per poco un finanziere viene linciato)

Dicembre 2010

Pochi giorni prima dei disordini di cui sopra, altri studenti contrari alla Riforma Gelmini assaltano il Parlamento riuscendo quasi ad entrare.

Sarebbe bene che questa lista, e ci fermiamo a dicembre 2010 per carità di Patria, fosse diffusa e magari inserita nei nostri blog e che tutti collaborassero per integrarla e tenerla aggiornata (possibilmente supportando il tutto con dati di fatto come notizie tratte dai giornali) con i nuovi eventi, anche quelli apparentemente minori (come, ad esempio, le presentazioni di libri andate in fumo per la presenza di disturbatori), che accadono in giro per il Paese....

Saluti azzurri".


Prima di commentare, vi invito a leggere questo mio articolo su "Italia Chiama Italia" che è intitolato "Berlusconi e il governo del fare".
Non posso fare altro che essere d'accordo con l'amico Giuseppe e confermare quanto da egli scritto.
Anzi, io aggiungo una cosa.
La sinistra non è solo violenta verbalmente e fisicamente.
Infatti, essa è anche ipocrita!
La sinistra si dice dalla parte della cultura ma in realtà diffonde l'ignoranza.
Basti pensare alla storiografia ufficiale, che dalla sinistra è influenzata.
Molti argomenti scomodi alla sinistra sono stati a lungo tenuti nascosti.
Cominciamo a parlare, ad esempio, agli italiani che (durante la II Guerra Mondiale) morirono in Unione Sovietica e che il signor Palmiro Togliatti non salvò!
Tra questi ci fu anche un mio prozio.
La sinistra dice di non essere razzista.
Peccato che essa pratichi il razzismo ogni giorno.
Basti pensare ai "laureati rossi" che insultano gli altri (che magari non sono laureati perché non si sono potuti permettere gli studi universitari) bollandoli come ignoranti.
Negli anni passati, nelle fabbriche del nord, molte persone iscritte ai sindacati dicevano agli operai di orgini meridionali che questi ultimi "rubavano il lavoro alla gente del nord".
Mio padre subì questo trattamento.
Oggi, la sinistra attacca la Lega Nord accusandola (spesso ingiustamente) di essere anti-meridionale.
Per tutti questi motivi, ho scelto di non essere di sinistra.
Io credo nel valore del rispetto verso gli altri, valore che a sinistra non sanno nemmeno cosa sia.
Cordiali saluti.


ITALIANISSIMO - CORSO DI LINGUA E CULTURA ITALIANA

Cari amici ed amiche.

Su Facebook, l'amico Marco Stella che mi ha scritto dal Brasile, mi ha fatto avere il seguente annuncio:

"CORSO DI COMPRENSIONE E PRODUZIONE SCRITTA

Con la 21esima settimana, che coincide con la SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA, si conclude la prima fase del corso di comprensione e produzione scritta.

Questa fase, che per i primi alunni iscritti è giunta a termine, ha avuto l’obiettivo di arricchire il vocabolario e migliorare la sintassi, grazie alla stesura di testi non superiori alle 25 righe.

Coi prossimi ventun testi, oltre a continuare ad ampliare il vocabolario e perfezionare la sintassi, si introdurranno nozioni di analisi logica e grammaticale, e si richiederà la redazione di testi di maggior estensione.

Gli alunni che oggi sono tra il 15esimo ed il 21esimo testo sicuramente hanno già notato i risultati di un assiduo e continuativo studio della lingua italiana.

Ho la possibilità di seguire altri 4 alunni, dunque per chi volesse iniziare il corso entri in contatto per ricever il primo testo senza impegno. Il corso completo comprende 72 testi inviati via mail a scadenza settimanale ed il valore mensile – ogni 4 testi - è di 70,00 reais. Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza.

Mio contatto: 19emme@gmail.com".

Ringrazio l'amico Marco della considerazione verso il sottoscritto e con piacere, voglio aiutarlo a diffondere questo annuncio.
Trovo che queste iniziative siano utili per fare conoscere la lingua italiana tra i discendenti dei nostri connazionali emigrati all'estero.
Spero di essere stato di aiuto.

Cordiali saluti.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.