The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 30 agosto 2011
LA TAVOLA DEL RE, LA RECENSIONE
Cari amici ed amiche.
Vi presento un libro molto interessante che è intitolato "La tavola del re" ed è stato redatto da Nicoletta D'Arbitrio e Luigi Ziviello. Questo libro dà uno spaccato molto particolare della vita di corte nel Regno delle Due Sicilie, al tempo della monarchia della Casa Reale dei Borbone.
Questo aspetto riguarda le feste che avvenivano nel regno e presso la corte.
Leggendo questo libro si scoprono aspetti peculiari di una corte riverita e rispettata e ben diversa da quella descritta da un certa propaganda del periodo successivo al 1861.
La cucina che c'era presso la corte borbonica, per tanti versi, non era diversa, ad esempio, da quella mantovana o da quella presso le varie corti europee dell'epoca.
Si trattava, infatti, di una cucina sovranazionale e (non meno di quella della "mia" Mantova del periodo asburgico). Inoltre, la Casa Reale dei Borbone si impegnò sempre a proporre la cucina legata al territorio, concetto riproposto oggi anche da autorevoli esperti di gastronomia e cuochi come il noto chef scozzese Gordon Ramsay. Forse, in quel periodo, furono davvero in pochi a fare passare questo concetto. Da cibo si può capire la cultura di un popolo e di chi lo governa. Oltre a parlare del cibo, in quel libro si parla anche del contesto della monarchia borbonica, con le varie architetture di Vanvitelli, del Bibiena, del Niccolini, del Persico e del Genovese. Quindi, questo libro offre uno spaccato di quello che fu un regno su cui la storia (quella vera e non quella di una certa propaganda) ha molto da dire. Per saperne di più, seguite il link http://www.librerianeapolis.it/new/index.php/libri/36-borbone/1177-la-tavola-del-re-nicoletta-darbitrio-luigi-ziviello. Vale la pena di leggerlo.
Cordiali saluti.
lunedì 29 agosto 2011
ERIC VOEGELIN E L'ANTICRISTO, COMMENTO ALLA NOTA DI FILIPPO GIORGIANNI
Su Facebook, sono stato taggato in questa nota. Essa è stata scritta dall'amico Filippo Giorgianni che ha preso testo del filosofo americano di origine tedesche Eric Voegelin (1901-1985). L'ho trovata interessante e l'ho riportata qui sotto. Questa nota parla del parusismo, ossia di quella mentalità che aspetta la liberazione dai mali del tempo, con l'imminente arrivo di una figura immanente, ossia che ha in sé il principio e la fine, l'Alfa e l'Omega. Nei secoli XIX e XX si affermarono figure che vennero viste come immanenti e pronte a risolvere i mali della società ma che, in realtà, fecero dei crimini abominevoli, tanto da venire paragonati all'Anticristo. Prendiamo, ad esempio, Napoleone Bonaparte (1769-1821). Napoleone fu il figlio di quel progresso di degradazione della società, la Rivoluzione francese del 1789. All'inizio fu visto come necessario un processo come quello della Rivoluzione francese. Ma poiché esso previde la distruzione di un ordine costituito. Di conseguenza, a quest'ordine costituito sarebbe dovuto subentrare un altro. In quel marasma rivoluzionario che puntò alla distruzione di tutto ciò che c'era prima (Chiesa compresa) uomini ambiziosi e con pochi scrupoli, come Napoleone Bonaparte, furono come piante in un terreno fertile. Presentandosi come "salvatore" e "liberatore", in realtà, Napoleone prese il potere e, sempre usando la parola "libertà", arrivò ad infiammare tutta l'Europa con una guerra di conquista. Lo Stato proposto da Napoleone era uno Stato che si proponeva anche come "nuova Chiesa". La figura dell'imperatore si presentava quasi come "nuovo pontefice", sul modello dell'Impero Romano, e il Dio cristiano (che era sempre ostentato per avere il consenso) era, di fatto sostituito da quell'"Essere Supremo" della Rivoluzione francese. Quell'imperatore trasformò Parigi in una "Nuova Babilonia". La rovina fu grande per tutti. Lo stesso discorso vale anche per Adolf Hitler (1889-1945). L'infame stagione di questi fu vissuta dallo stesso Eric Voegelin, che dovette scappare dalla Germania. Anche Hitler si sviluppò in un contesto di crisi e promise la salvezza del suo popolo. Anch'egli, però, puntò a sostituire il Dio cristiano con un essere che, forse, di divino non ebbe nulla. Addirittura, egli volle creare una nuova città al posto di Berlino, Welthauptstadt, una città che, tra le altre cose, aveva un edificio con una grossa cupola, quasi a significare che la cupola di San Pietro a Roma non dovesse significare nulla. In pratica, nel pensiero di Hitler, alla visione cristiana, che ancora era presente in Europa, sarebbe dovuta subentrare una visione neopagana in cui vi erano il "fuhrerprinzip", il culto di una razza che doveva schiacciare le altre ed un culto del sangue che nulla ebbe a che fare con il Sangue di Cristo. La rovina fu grande per tutti. Lo stesso discorso vale per il comunismo, anch'esso figlio della gnosi, il volto presentabile del satanismo. Forse, gli "Anticristi" non sono solo dei personaggi ma anche le idee che li caratterizzano. Queste idee si presentano come risolutive verso certi problemi attuali ma poi portano inevitabilmente alla distruzione. I personaggi, quindi, altro non sono che espressioni di quelle idee piene di inganno. In fondo l'Anticristo si avvale dell'inganno. L'Anticristo è colui chi si arricchisce ed acquisisce potere sulla disgrazia altrui. Napoleone, Stalin ed Hitler furono esempi di ciò. Esempi di disgrazie possono essere le rivoluzioni o le crisi economiche. Noi dobbiamo evitare che affermino altri personaggi simili. Quindi, dobbiamo evitare che si creino le condizioni che possano favorire simili idee e simili figure. Cordiali saluti e buona lettura.
Eric Voegelin, "Il mito del mondo nuovo"
«[...] definiremo il parusismo come la mentalità che attende la liberazione dai mali del tempo dall’avvento, dalla venuta in tutta la sua pienezza dell’essere concepito come immanente. Possiamo quindi definire gli uomini che esprimono il loro parusismo in sistemi speculativi come pensatori parusistici, le loro strutture di pensiero come speculazioni parusistiche, i movimenti connessi con alcuni di questi pensatori come movimenti parusistici di massa, e l’epoca in cui questi movimenti sono socialmente e politicamente dominanti come l’epoca del parusismo. Disponiamo così, per designare una fase dello gnosticismo occidentale, di un concetto e di una terminologia che finora mancavano. Inoltre, considerando questa fase come parusistica, possiamo distinguerla più adeguatamente che in passato dalla precedente fase chiliastica del Medioevo e del Rinascimento, in quando i movimenti gnostici si espressero nei termini dell’apocalisse giudeo-cristiana. La lunga storia dello gnosticismo occidentale postclassico appare così nella sua continuità come la storia del settarismo occidentale. Nel Medioevo questo movimento potè ancora essere tenuto al di sotto della soglia della rivoluzione. Oggi esso è diventato non certo la potenza dell’essere, ma una forza mondiale. Rompere l’incantesimo di questo mondo e della sua forza – ciascuno di noi in se stesso – è il grande compito al quale dobbiamo tutti consacrarci. La scienza politica può aiutarci a esorcizzare i demoni – nel modesto grado di efficacia che la nostra società consente all’episteme e alla sua terapia.»
MANOVRA, IL GIUSTO COMPROMESSO TRA PDL E LEGA NORD
Cari amici ed amiche.
Ieri c'è stato l'accordo tra il Presidente del Consiglio, onorevole Berlusconi, ed il Ministro delle Riforme e leader della Lega Nord, onorevole Umberto Bossi, sulla Manovra finanziaria.
Ora, faccio qualche mia considerazione.
Trovo giusta l'abolizione del contributo di solidarietà.
Esso altro non è che una tassa che rischia di ammazzare la crescita delle imprese. Infatti, un imprenditore che si è arricchito onestamente (con la propria azienda) non deve essere penalizzato. Infatti, colpendo le aziende si rischia di colpire anche il lavoro e chi produce ricchezza. Lo dico io, che non sono un imprenditore ma sono figlio di un operaio ed attualmente sono disoccupato.
Nel contempo, trovo corretta anche la "tassa sull'evasione". A differenza di chi si arricchisce con il normale lavoro di imprenditore, chi fa profitti con l'evasione fiscale deve essere punito. E'ì giusto punire chi fa, ad esempio, interposizioni patrimoniali elusive, atte a fare sì che le tasse non vengano pagate.
Trovo giusta anche l'abolizione degli sgravi fiscali sulle cooperative.
Per anni, le cooperative hanno avuto un fisco più leggero.
Se si vuole fare "giustizia sociale" si incominci da lì. Inoltre, vi sarebbe (finalmente) una concorrenza alla pari con le aziende.
Riguardo alle pensioni, va detta una cosa.
Non essendoci più soldi all'INPS, essendosi allungata l'aspettativa di vita ed, attualmente, essendoci una forte disoccupazione giovanile, serve un ritocco alle pensioni, calcolando solo gli anni lavorativi.
Infatti, avere meno persone al lavoro significa avere meno contributi da versare per le pensioni.
Certo, in futuro servirà anche una politica di rilancio del lavoro.
Inoltre, non furono fatte le riforme che si sarebbero dovute fare ed oggi paghiamo il prezzo di ciò
Quanto all'abolizione delle Province e al dimezzamento del numero dei parlamentari, concordo sulla questione. Io trovo giusto togliere la burocrazia, che aumenta la spesa pubblica e (di conseguenza) le tasse. Il tutto dovrà essere accompagnato dal federalismo.
Il mio augurio è che non avvenga quello che avvenne nel 2006, quando la sinistra fece bocciare con il referendum una riforma costituzionale, agitando lo spettro della secessione e di chissà quale altro scenario apocalittico.
Bisogna riparare i guasti del passato.
Cordiali saluti.
domenica 28 agosto 2011
URAGANI E TEMPORALI
Cari amici ed amiche.
Vi parlo degli uragani e dai temporali.
Visionate il video che ho preso da Youtube che mostra l'uragano "Irene" che è arrivato a New York.
Cos'è un uragano?
Un uragano è un ciclone tropicale, un sistema tempestoso che è caratterizzato da un fronte di bassa pressione.
Vicino all'Australia viene chiamato anche "Willy-Willy", "Tifone" a largo della Cina e "Uragano" nell'Atlantico settentrionale.
A livello strutturale, un uragano è un sistema di nuvole che ruota e che è costituito da venti e temporali.
Esso trae energia dal calore dell'oceano, le cui acque vengono riscaldate dal sole e che immagazzinano tanto calore. La temperatura deve superare i 26-27 °c.
Questo genera un moto rotatorio verticale. La rotazione può avvenire in senso antiorario (nell'Emisfero Boreale) e orario (in quello Australe).
Le nubi iniziano a muoversi in senso circolare e, in quota, sono caratterizzati da nubi che ruotano in senso opposto. Queste nubi sono i cirri, nubi che si trovano ad una quota compresa tra 8.000 e 12.000 metri. Questi cirri possono essere il segnale dell'imminenza di un uragano.
I venti di un uragano sono al XII grado della Scala di Beaufort che potete trovare qui sotto.
Ora, sorge una domanda. Gli uragani possono esserci anche qui in Italia.
La risposta è no.
Infatti, il Mar Mediterraneo è troppo piccolo e quindi non dispone del calore necessario per fare sì che si formi un uragano.
Però il pericolo può venire dai temporali, ossia da fenomeni atmosferici accompgnati da venti, fulmini, tuoni e precipitazioni. Essi si formano per il sollevamento di grandi masse di aria calda, umida ed instabile che sviluppano una nube a sviluppo verticale, il cumulo-nembo . Sollevandosi, l'aria si raffredda adiabaticamente, ossia senza scambio di calore e forma così la nube. Dei temporali parlai anche in questo articolo che scrissi nel 2009 su "Italia chiama Italia". Ecco il suo testo che recita:
"Il temporale è un fenomeno atmosferico caratterizzato da pioggia battente ed accompagnato da fulmini, raffiche di vento e a volte anche da grandine. Esso è causato da instabilità atmosferica e si forma con il sollevamento di importanti masse di aria calda ed umida in aria instabile, originando delle nubi a sviluppo verticale, i Cumuli, che si evolvono passando dallo stadio di "Cumulus humilis" a quello di "Cumulus mediocris" e successivamente a quello di "Cumulus congestus" , che può raggiungere anche i 6000 metri di altezza e che, con la sua tipica forma "a cavolfiore" è il precursore del Cumulonembo, la cui sommità inizia a ghiacciare, divenendo bianca e brillante.
Il Cumulonembo è una nube a sviluppo verticale e può ergersi fino a 12000 metri. Ha la forma di una montagna o di una torre ed è piatta alla sommità. Nella sua forma più evoluta (detta "Cumulonimbus incus) ha la forma "ad incudine" poiché incontra la Tropopausa, strato dell'atmosfera che separa la Troposfera dalla Stratosfera. E' questa la nube che causa i temporali, anche forti. Con le correnti ascensionali, il vapore acqueo si raffredda adiabaticamente (senza scambio di calore) e condensa formando delle goccioline d'acqua che unendosi si trasformano in pioggia e in ghiaccio, divenendo grandine, qualora dovessero restare a lungo nella nube, in cui vi sono anche degli attriti tra le particelle che, caricandosi elettricamente, la trasformano in un'enorme batteria. Questo genera i fulmini, scariche elettriche (la cui intensità è tra i 10 e 200 Kiloampere) che si formano con una differenza di potenziale elettrico e sono seguite dai tuoni, le loro onde d'urto. La scarica può scoccare tra nube e suolo, tra nube e nube e nella stessa nuvola. Vi sono varie forme di fulmini come quelle"ramificate","a nastro" e "globulari". Detto tutto ciò, dò qualche spiegazione riguardo questi fenomeni atmosferici, il cui arrivo può essere previsto anche con "metodi casalinghi".
Prima di tutto, se si ha un barometro, basta guardare eventuali diminuzioni della pressione atmosferica, con l'aumento di umidità. In cielo, basta guardare l'eventuale presenza di un tipo di nubi dette "altocumuli castellani" che sono di forma flocculare che hanno sviluppato protuberanze simili a basse torri smerlate. Se queste nubi si formano in loco, sono indizio certo dell'arrivo del temporale entro 8-10 ore. Infatti quando queste nubi spariscono, arrivano i cumuli che si evolvono dando origine al temporale. Inoltre, bisogna controllare il vento e la sua direzione. Un pericolo di questo fenomeno è rappresentato dai fulmini.
Se si è sorpresi da un temporale quando si è fuori casa, i posti più sicuri sono le automobili (con l'antenna radio abbassata), le cabine telefoniche ed i vagoni dei treni poiché fanno da "Gabbia di Faraday".
Vanno bene anche le grotte, le gallerie, i rifugi, le cappelle e i bivacchi ma stando lontani dai muri esterni, dagli usci e dalle finestre. Infatti, i fulmini seguono le conformazioni del terreno. Se si è all'aperto sono da evitare gli alberi isolati, i campanili, le gru, i pali della luce, i tralicci e gli ombrelli. Bisogna stare lontani anche dagli specchi d'acqua e dai bordi dei boschi, mentre il loro interno (se è molto fitto) è sicuro.
All'aperto, la posizione più corretta è stare accovacciati toccando il suolo con una sola parte del corpo o stando seduti sugli zaini e se si è in più persone bisogna stare distanziati di una decina di metri. Se si è in casa, bisogna prendere le stesse precauzioni valide per i rifugi, evitando anche di usare gli elettrodomestici e non toccando i caloriferi e le tubazioni dell'acqua. Bisogna anche staccare l'antenna del televisore. Tutto ciò può evitare delle vere e proprie tragedie. Parlo anche per esperienza personale, visto che ho avuto qualche incidente con queste cose.
Inoltre, va anche detto che il temporale non è pericoloso solo per il fulmini. Infatti, qualora vi siano delle "correnti a getto" in quota, esso può generare il tornado, che può portare distruzione e morte. Con il riscaldamento globale questi fenomeni hanno aumentato la loro intensità, divenendo spesso pericolosi per cose e persone.".
La pericolosità di un temporale è data certamente dal dal fulmine. Il fulmine altro non è che una scarica elettrica che avviene nell'atmosfera e che si forma tra due corpi la cui differenza di potenziale risulti elevata. In pratica, nella nube si forma dell'energia elettrostatica dovuta all'attrito tra le particelle. La nube si polarizza e diventa una sorta di "batteria", la cui sommità si carica positivamente e la base si carica negativamente. Questa energia deve essere scaricata e viene scaricata sulla terra, che è caricata positivamente. I fulmini possono fare gravi danni ed uccidere persone. Per esperienza personale, posso confermare. Il temporale può essere pericoloso anche qualora vi siano correnti a getto in quota. In pratica, queste corrente fanno sì che la nube vada oltre quella quota che indica il punto in cui l'aria è stabile. La nube inizia a roteare al suo interno. Da qui nasce una supercella, ossia un temporale con un mesociclone. Da qui nasce il tornado, i vortici d'aria che nascono dalla base della nube ed arriva al suolo. Qualora si sviluppi presso il mare, si deve parlare di tromba d'aria marina. Durante le mie ferie in Sicilia (di cui ho parlato nell'articolo intitolato "Il mio viaggio in Sicilia") mi è capitato di vedere una tromba d'aria marina che si era sviluppata sul mare all'altezza delle coste di Capo d'Orlando e di Rocca di Caprileone. Il tempo era brutto. Ad un certo punto, guardando verso la costa, avevo visto una sorta di cono che scendeva dalla nube. Se avessi avuto la videocamera l'avrei filmata. I tornado sono pericolosi perché i loro venti sono in grado di arrivare anche a 512 Km/h. Quindi possono portare via anche oggetti molto pesanti.
Spero di avervi dato qualche informazione utile.
Cordiali saluti.
Numero di Beaufort | Termine descrittivo | Velocità del vento | Altezza onde (m) | Condizioni del mare (in mare aperto) | Condizioni a terra | Foto dello stato del mare | |||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
(nodi) | (km/h) | (m/s) | media | massima | |||||
0 | Calma
calm (en) calme (fr) | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | Piatto. | Il fumo sale verticalmente. | |
1 | Bava di vento
Light air (en) Tres Légère brise (fr) | 1-3 | 1-6 | 0.3-1.5 | 0.1 | 0.1 | Leggere increspature sulla superficie somiglianti a squame di pesce. Ancora non si formano creste bianche di schiuma. | Movimento del vento visibile dal fumo. | |
2 | Brezza leggera
Light breeze (en) Légére brise (fr) | 4-6 | 7-11 | 1.6-3.4 | 0.2 | 0.3 | Onde minute, ancora molto corte ma ben evidenziate. Le creste non si rompono ancora, ma hanno aspetto vitreo | Si sente il vento sulla pelle nuda. Le foglie frusciano. | |
3 | Brezza tesa
Gentle breeze (en) Petite brise (fr) | 7-10 | 12-19 | 3.4-5.4 | 0.6 | 1.0 | Onde con creste che cominciano a rompersi con schiuma di aspetto vitreo. Si notano alcune "pecorelle" con la cresta bianca di schiuma. | Foglie e rami più piccoli in movimento costante. | |
4 | Vento moderato
Moderate breeze (en) Jolie brise (fr) | 11-16 | 20-29 | 5.5-7.9 | 1 | 1.5 | Onde con tendenza ad allungarsi. Le "pecorelle" sono più frequenti | Sollevamento di polvere e carta. I rami sono agitati. | |
5 | Vento teso
Fresh breeze (en) Bonne brise (fr) | 17-21 | 30-39 | 8.0-10.7 | 2 | 2.5 | Onde moderate dalla forma che si allunga. Le pecorelle sono abbondanti e c'è possibilità di spruzzi. | Oscillano gli arbusti con foglie. Si formano piccole onde nelle acque interne. | |
6 | Vento fresco
Strong breeze (en) Vent frais (fr) | 22-27 | 40-50 | 10.8-13.8 | 3 | 4.0 | Onde grosse (cavalloni) dalle creste imbiancate di schiuma. Gli spruzzi sono probabili. | Movimento di grossi rami. Difficoltà ad usare l'ombrello. | |
7 | Vento forte
Near gale (en) Grand frais (fr) | 28-33 | 51-62 | 13.9-17.1 | 4 | 5.5 | I cavalloni si ingrossano. La schiuma formata dal rompersi delle onde viene "soffiata" in strisce nella direzione del vento. | Interi alberi agitati. Difficoltà a camminare contro vento. | |
8 | Burrasca
Gale (en) Coup de vent (fr) | 34-40 | 63-75 | 17.2-20.7 | 5.5 | 7.5 | Onde alte. Le creste si rompono e formano spruzzi vorticosi che vengono risucchiati dal vento. | Ramoscelli strappati dagli alberi. Generalmente è impossibile camminare contro vento. | |
9 | Burrasca forte
Strong gale (en) Fort coup de vent (fr) | 41-47 | 76-87 | 20.8-24.4 | 7 | 10.0 | Onde alte con le creste che iniziano ad arrotolarsi. Strisce di schiuma che si fanno più dense. | Leggeri danni alle strutture (camini e tegole asportati). | |
10 | Tempesta
Storm (en) Tempête (fr) | 48-55 | 88-102 | 24.5-28.4 | 9 | 12.5 | Onde molto alte sormontate da creste (marosi) molto lunghe. Le strisce di schiuma tendono a compattarsi e il mare ha un aspetto biancastro. I frangenti sono molto più intensi e la visibilità è ridotta. | (Rara in terraferma) Sradicamento di alberi. Considerevoli danni strutturali. | |
11 | Tempesta Violenta o Fortunale
Violent storm (en) Violente tempête (fr) | 56-63 | 103-117 | 28.5-32.6 | 11,5 | 16.0 | Onde enormi che potrebbero anche nascondere alla vista navi di media stazza. Il mare è tutto coperto da banchi di schiuma. Il vento nebulizza la sommità delle creste e la visibilità è ridotta. | Vasti danni strutturali. | |
12 | Uragano
Hurricane (en) Ouragan (fr) | >63 | >117 | >32.7 | >14 | n.d. | Onde altissime; aria piena di schiuma e spruzzi, mare completamente bianco. | Danni ingenti ed estesi alle strutture. |
UN PAESE VECCHIO DA RIFORMARE
Cari amici ed amiche.
Il fatto che questa Manovra finanziaria abbia un percorso così travagliato e che non si riescano a fare le riforme dimostra che noi cio troviamo di fronte ad un sistema vecchio.
Anche la questione dello sciopero dei calciatori che questo è un Paese in cui nessuno vuole rinunciare ai propri privilegi.
Purtroppo, negli anni, si è creata una cultura che ancora oggi favorisce ciò.
Il sistema ha propiziato la nascita di tale cultura.
Prendiamo, per esempio, il fenomeno della raccomandazione, ossia l'accesso ai posti di lavori o in altri ambiti non grazie al merito ma grazie a favori da parte di persone in grado di farli.
Sapete che se una persona dà del "raccomandato" ad un'altra, ella può essere querelata?
Infatti, dare del "raccomandato" ad una persona equivale ad un ingiuria.
Ora, io credo che questa cosa sia assurda e che sarebbe bene depenalizzare una tale situazione.
Bisogna incoraggiare la meritocrazia.
Inoltre, bisogna smetterla con i veti.
Ad esempio, non si può continuare a dire sempre "no" alle infrastrutture. Un esempio è la TAV, di cui ho parlato nell'articolo intitolato "TAV, botta e risposta con l'Associazione Civica Mantovana". Se non ci sono problemi tecnici che ne impediscono la realizzazione e se è utile, la TAV si faccia!
Per questo, dico che a dovere cambiare non sono solo i politici o i calciatori ma la società tutta.
I calciatori ed i politici non fanno parte di questa società.
Non servono rivoluzioni o "colpi di Stato" (cose a cui qualche persona irresponsabile ineggia) ma serie riforme e la volontà di farle.
Spesso, sono proprio le riforme ad evitare le rivoluzioni, quei processi storici oscuri che possono portare anche a situazioni drammatiche.
Cordiali saluti.
ALCUNE BUGIE SULLA CHIESA...E NON SOLO
Ho letto l'articolo del quotidiano "Avvenire", il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana, il cui direttore Marco Tarquini ha redatto un editoriale con cui ha denunciato una vera e propria campagna anticattolica.
L'articolo è intitolato "Campagna anticattolica. Da 4 anni le stesse bugie". Ora, vorrei esprimere il mio parere.
Io concordo con quanto scritto sull'articolo.
In primo luogo, è una grande fesseria dire che il Vaticano debba pagare le tasse.
Il Vaticano è uno Stato come l'Italia, la Francia, il Regno Unito, gli USA o San Marino. Se il Vaticano dovesse pagare le tasse, dovrebbero fare la stessa cosa gli USA, il Regno Unito, la Francia e gli altri Stati, che qui in Italia hanno delle ambasciate e quant'altro.
In secondo luogo, va detto che la Chiesa già paga le tasse.
Io ho lavorato in un Comune, come impiegato dell'Ufficio Tasse e Tributi, e posso confermare che ci sono enti religiosi, quindi collegati alla Chiesa cattolica, che già pagano l'ICI (Imposta Comunale degli Immobili) per i beni non finalizzati al culto.
Per quanto riguarda le cappelle che si trovano in certe ville storiche, la Chiesa non deve pagare nulla.
Infatti, queste cappelle fanno parte del patrimonio del proprietario della villa storica in questione. Quindi, quest'ultimo deve pagare.
E' evidente che qui ci sia una campagna anticattolica.
Invece, di continuare ad attaccare la Chiesa, certi signori farebbero bene a guardare in altri ambiti.
In un mio articolo precedente, che è stato ripreso anche da "Italia chiama Italia", ho parlato delle cooperative.
Rileggete l'articolo che è intitolato "Manovra, Serve la responsabilità di tutti".
Io sono favorevole alla proposta fatta dall'onorevole Giuliano Cazzola (Popolo della Libertà), quella di abolire gli sgravi fiscali in favore delle cooperative.
Inoltre, giusto oggi, ho letto un articolo molto interessante sul blog "Questa è la sinistra italiana". Questo articolo parla dei sindacati e di certe agevolazioni fiscali.
E allora, smettiamo con certa retorica che rischia solo di fare una grande confusione.
E' evidente che qui ci sia la solita solfa anticattolica.
Vogliono fare pagare l'ICI anche alle chiese parrocchiali e alle cattedrali e, magari, gli edifici di queli enti ecclesistici preposti all'attività caritativa?
Se facessero così, si rischierebbe di distruggere un ente benefico che ogni giorno aiuta tante persone.
Ci sarebbe solo da vergognarsi.
Cordiali saluti.
LE PAROLE DEL MINISTRO TREMONTI? SONO CONDIVISIBILI!
Cari amici ed amiche.
Visionate il video di "Icaro TV" che mostra il discorso del Ministro dell'Economia, onorevole Giulio Tremonti, che ha parlato ieri alla chiusura del Meeting di Comunione e Liberazione che si è tenuto a Rimini.
Il ministro ha detto delle cose che sono condivisibili.
In primo luogo, ha caldeggiato la soluzione degli Eurobond, ossia quelle obbligazioni finanziarie che dovranno essere fatte a livello europeo.
Inoltre, ha paragonato questa crisi ad un videogioco in cui si abbatte un mostro ma ne compare subito un altro.
Effettivamente, questa è una crisi molto complessa. E' una crisi causata da alcuni "sacerdoti del denaro" (come li ha definiti il ministro) che hanno fatto della finanza fondata sul nulla, pigiando bottoni e giocando in borsa, e non sulla produzione di ricchezza vera.
Quindi, questa crisi ha avuto ricadute in vari settori, compresi i governi stessi che non hanno capito che l'economia attuale è completamente diversa rispetto a quella di venti o trent'anni fa.
Purtroppo, molti governi hanno preso delle misure che si sono dimostrate obsolete, proprio perché hanno ragionato nel modo in cui si ragionava venti o trent'anni fa.
Spesso e volentieri, io dico che il comunismo è male allo stato puro mentre il capitalismo è imperfetto.
Questa è la dimostrazione.
Bisogna ridare un'etica a questo capitalismo. Tremonti ha parlato di sacerdoti veri da contrapporre ai "sacerdoti del denaro" e ha citato Sua Santità, Papa Benedetto XVI, ed il fondatore di Comunione e Liberazione, don Luigi Giussani.
Proprio questi personaggi hanno spesso parlato di un'esigenza di coniugare quello che è il libero mercato con un'etica che contempli il rispetto dei limiti della natura umana ed il rispetto di quei principi etici che, ad esempio, prevedono che la ricchezza sia frutto del lavoro e non della speculazione finanziaria.
Bisogna tornare a quell'etica che vede anche la banca al servizio del cittadino e delle aziende e non il contrario
Bisogna riflettere sulle parole del ministro Tremonti e capire che qui è in gioco il nostro futuro.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.