Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 7 luglio 2011

UNA SETTIMANA POSITIVA PER IL GOVERNO

Cari amici ed amiche.

Chi si aspettava crisi di Governo e quant'altro è rimasto deluso.
Il Governo ha saputo muoversi molto bene tra le difficoltà e ha portato a casa i frutti del proprio.
In primis, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato la manovra finanziaria, una manovra che è stata approvata anche dall'Unione Europea.
Certo, questa manovra è stata dettata dalla situazione di crisi economica globale. Quando questa buriana passerà, si dovrà subito pensare al rilancio dell'economia e a stimolare la crescita.
L'altro nodo da sciogliere è stato quello del rifinanziamento delle missioni militari all'estero.
Ora, al contrario di quello che può sembrare, la Lega Nord aveva posto una questione seria.
Infatti, le missioni costano e, vista la situazione, serviva una razionalizzazione delle spese.
La soluzione è stata trovata.
Dei 9950 soldati che sono nelle missioni, 2078 torneranno a casa entro il 2011.
Verranno risparmiati circa 200.000.000 di Euro ed entro il 30 settembre di quest'anno i nostri soldati lasceranno la Libia.
Si è potuta, quindi, coniugare l'esigenza di dovere razionalizzare certe spese con quella del ruolo internazionale del nostro Paese.
Inoltre, il Governo ha assunto una ferma posizione contro le violenze in Val di Susa.
Nonostante tutto, questa settimana è stata positiva.
Cordiali saluti.

COSA STA SUCCEDENDO IN SICILIA?

Cari amici ed amiche.

Da un mese a questa parte vi è uno sciame sismico che sta colpendo un'area della Sicilia che è compresa tra i comuni di Galati Mamertino, Longi e Castel Umberto, in provincia di Messina.
Conosco Galati Mamertino e Longi. Infatti, mia madre è di Galati Mamertino. Lì ho parenti.
Ora, provo a dare una spiegazione a ciò. Mi piace la geologia.
Che la Sicilia abbia aree sisimiche è risaputo.
Esistono tre tipi di terremoti.
Esistono i terremoti tettonici, vulcanici e di crollo.
I terremoti tettonici sono quelli causati dallo spostamento delle placche in cui è divisa la crosta terrestre.
Infatti, la crosta terrestre è un insieme di placche che galleggiano sul mantello, uno degli strati che costituiscono la Terra e che è semi-solido.
La Terra è come una grossa cipolla. Lo strato più esterno è la crosta terrestre. Sotto di essa vi sono il mantello, il nucleo esterno (liquido) ed il nucleo interno (solido).
Queste placche possono spostarsi.
Lo spostamento dà origine ai terremoti.
I terremoti vulcanici, invece, sono dovuti al magma che si muove in un vulcano pronto ad eruttare.
Con i bradisismi, l'inaridimento delle fonti, le esalazioni di gas e le mutazioni di forma del monte vulcanico, i terremoti, di norma annunciano un'eruzione imminente.
I terremoti di crollo, come dice il nome stesso, sono dovuti al crollo di grosse caverne carsiche.
I terremoti più frequenti sono quelli tettonici.
Ora, andiamo nello specifico.
La Sicilia è vicina ad una faglia, ossia la "cerniera" che divide la placca tettonica euro-asiatica da quella africana.
Quindi, il terremoto del Messinese può essere tettonico.
Ora, però, vi è un altro teorema. Proprio perché è un teorema, non va preso come Vangelo ma può essere un'ipotesi. Scrivo ciò anche per non creare allarmismo.
Le faglie sono legate al vulcanesimo come anche tutta la dinamica della tettonica delle placche e, di conseguenza, dei terremoti tettonici.
In pratica, potrebbe esserci uno spostamento delle placche tettoniche e la nascita di un nuovo vulcano proprio nella zona compresa tra quei tre comuni che ho citato.
Secondo le poche notizie che mi sono arrivate dai parenti, pare proprio che nella zona di Borgo Milè (che si trova tra Galati Mamertino e Longi) vi sarebbe un cratere.
Non so se ciò sia vero ma se così fosse potremmo trovarci di fronte ad uno spostamento delle placche, con conseguente nascita di un nuovo vulcano.
Cose del genere successero già in passato.
La Terra è un pianeta vivo e forse noi dovremmo conoscerlo meglio.
Cordiali saluti.

mercoledì 6 luglio 2011

SMOKE OF SATAN, A COMMENT






Cari amici ed amiche.

Sul mio articolo intitolato "La salsiccia", ho ricevuto un commento da un certo signor Joseph Gemma che mi ha segnalato un articolo del suo blog che si chiama "to C". Questo suo articolo è intitolato "Avvertimento: monumento a Paolo VI nella cattedrale di Brescia".
Esso è un video (che riportato qui sopra, condividendolo da Youtube) che mostra il monumento dedicato a Papa Paolo V, che si trova nel Duomo nuovo di Brescia, e che, secondo alcuni, pare che abbia dei particolari inquietanti.
Qui vengono in mente le parole di Papa Paolo VI che, durante un'omelia, affermò che " da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel Tempio di Dio".
Secondo alcuni, pare che i particolari architettonici del succitato monumento non siano proprio cristiani.
Ora faccio delle considerzioni.
Premetto, dicendo che non sono un amante l'arte dell'arte contemporanea.
Effettivamente, l'arte contempranea si è allontanata molto da Dio.
Pensiamo, ad esempio alle grandi chiese del Medio Evo e confrontiamole con quelle realizzate in epoca attuale.
Non c'è paragone.
Una chiesa bizantina, piuttosto che una romanica o gotica, ha un "carico spirituale enorme".
Del resto, trattai l'argomento in un mio precedente articolo, quello intitolato "L'arte, la scienza e la fede".
L'arte attuale non ha nulla di spirituale, di "divino".
Un discorso analogo si può fare anche per le chiese rinascimentali e barocche, anche se già in queste epoche vi fu un cambio di mentalità che ebbe il suo culmine nell'Illuminismo e nella Rivoluzione Francese, che fu il primo tentativo di togliere Dio dai cuori dell'umanità.
In quel periodo, tra l'altro, avvenne una grave frattura nella Chiesa di Francia, tra il clero costituzionale, ossia quel clero che accettò la Costituzione civile del clero del 1790, atto che trasformò la Chiesa francese in un apparato dipendente dal governo rivoluzionario, ed il clero refrattario, ossia quel clero che rifutò tale costituzione e restò fedele a Roma.
A ciò, seguì la scristianizzazione, la politica di distruzione della Chiesa che fu applicata durante il periodo giacobino.
Ci furono altri tentativi di togliere Dio dalla Terra. Basti pensare a quanto successe nell'Italia del 1861, nel Messico di Plutarco Elias Calles, nella Spagna repubblicana, nell'Unione Sovietica o nella Germania nazista.
Ideologie come comunismo e nazismo sono anticristiane per loro natura.
Questi non furono solo attacchi contro la Chiesa ma contro Dio stesso.
Purtroppo, tra coloro che si professarono cristiani (e cattolici) vi furono quelli che morirono per la fede e quelli che abbracciarono le ideologie dei loro governi.
Questi ultimi fecero apostasia.
Oggi, vi è la secolarizzazione.
La nostra società si è allontanata dalla dimensione spirituale.
Anzi, oggi vi sono gruppi politici, culturali ed intellettuali che propongono un'idea di società senza Dio.
Il mondo cattolico come ha reagito?
Una parte ha detto no a tale visione del mondo.
L'altra parte ha stretto un compromesso con essa, credendo di cristianizzarla.
In realtà, in questo compromesso, ha perso proprio la visione cristiana.
La Chiesa, infatti, sta nel mondo ma non è del mondo.
Ora, vi porto un caso emblematico, accaduto qui nel comune di Roncoferraro, Mantova.
Qui a Roncoferraro, stanno costruendo un supermercato di fronte al cimitero.
L'opera fu contestata da molti, me compreso.
C'è un circolo che sia chiama "Nuove Prospettive Per Roncoferraro" che sul suo blog ha messo questo interessante articolo, che è intitolato "Presentazione circolo e lettera sul supermercato di fronte al cimitero". Leggetelo, così capirete meglio le cose.
Certo, se essa fosse stata fatta sempre a Roncoferraro ma da un'altra parte, io sarei stato favorevole.
Ora, si sa, il cimitero ha una certa sacralità e questo fu un motivo della mia presa di posizione.
Di sicuro, il comune approva questa scelta.
Ora, chi è favorevole alla realizzazione di questo supermercato mi dice che molti dei contestatori che usano il motivo religioso non vanno nemmeno in chiesa, per presenziare la Messa della domenica.
Ciò è in parte vero. Quel "molti" sembra un'esagerazione. Si può dire che tra i contestatori che usano anche il motivo religioso vi sono anche persone che da molto tempo non mettono piede in una chiesa.
Purtroppo, però, le persone incoerenti sono presenti anche tra noi cattolici.
Infatti, tra noi, che ogni domenica andiamo a Messa, vi sono stati coloro che hanno approvato quest'opera o che hanno taciuto.
Non è incoerenza anche questa?
Come possiamo dirci cattolici se non abbiamo dato il buon esempio dicendo no a quell'opera?
Io ho detto no ma altri non l'hanno fatto.
Inoltre, tornando ad un discorso generale, vi sono cattolici che, ad esempio, approvano l'aborto e l'eutanasia. Ve ne sono altri che dicono che si può essere cattolici anche senza andare a Messa.
Vi sono preti che insultano il Vaticano ed il Santo Padre.
Può essere questa confusione il "fumo di Satana" di cui parlò Papa Paolo VI?
Ognuno rifletta.
Cordiali saluti.

CARO DARIO FO, NON SONO D'ACCORDO...




Cari amici ed amiche.

Ieri vi è stata la "Notte in rete", una sorta di contestazione contro la legge dell'Agcom sui copyright informatici.
Secondo i contestatori, questa legge metterebbe il bavaglio a molti blogger perché (sempre secondo i contestatori) permetterebbe all'Agenzia garante per le comunicazioni (Agcom) di oscurare siti e blog (senza il parere di un giudice), limiterebbe la libertà di espressione e favorirebbe la televisione. In pratica, è la solita tiritera antiberlusconiana che parla del conflitto di interessi e quant'altro.
La realtà è ben diversa.
In rete c'è e ci sarà sempre la libertà di espressione.
Il problema è che non ci sono regole.
Di fatto, la rete è diventata una zona franca in cui c'è di tutto.
Ad esempio, una persona fa un blog come il mio. Gli dà lo stesso nome, usa la medesima grafica e gli mette gli stessi elementi ma dice cose diverse e, magari, offensive.
Magari, quella stessa persona potrebbe anche spacciarsi per il sottoscritto.
Esiste anche il furto di identità.
Ora, una situazione del genere danneggerebbe me.
A casa mia, questa non è libertà.
Libertà non significa anarchia.
In rete c'è anarchia.
Ci sono persone che intervengono nei blog (come questo qui) e scrivono commenti offensivi, ce ne sono altre che sui social-network usano profili falsi e chiedono l'amicizia, per poi fare spamming sulle pagine con messaggi offensivi e ci sono blog e siti dai contenuti discutibili.
E' giusto che si mettano delle regole.
Io non condivido quella manifestazione, in cui hanno partecipato politici, giornalisti ed intellettuali.
Tra i politici, hanno partecipato, la senatrice radicale, Emma Bonino, e la deputata di Futuro e Libertà per l'Italia, Flavia Perina.
Questo già dimostra che la manifestazione era a tutti gli effetti antiberlusconiana.
Altro che difesa della "libertà di espressione"!
Tra gli intellettuali, vi era anche Dario Fo, il cui discorso è stato messo su un video, che io ho preso da Youtube.
Io trovo che il discorso di Fo sia pieno di odio.
Penso che sia ora di finirla con questi toni che non portano a nulla di buono.
La libertà vera non può esserci senza la responsabilità.
Questo è un concetto che a chi è figlio dell'"epoca buia" del '68 non è chiaro.
Quindi, ben vengano delle regole serie.
Cordiali saluti.

martedì 5 luglio 2011

LA SALSICCIA







Cari amici ed amiche.

Si sa, una delle problematiche antiche dell'uomo è la conservazione del cibo.
Oggi, ci sono i frigoriferi e nuove tecnologie. Una volta non era così e l'uomo doveva arrangiarsi.
Perciò, per conservare la carne, ad esempio, si doveva ricorrere alla salagione. La carne veniva trattata con sale spezie. Il sale (il cloruro di sodio, NaCl) disidratava la carne rendendola meno attaccabile dai batteri.
Da questa tecnica nacquero i prodotti che tutto il mondo ci invidia, come i celebri prosciutti di Parma, di San Daniele e di Norcia, la pancetta arrotolata di Piacenza, il culatello di Zibello, lo spallotto di Quistello o il lardo di Colonnata.
Tra l'altro, pare che il prosciutto sia di origine etrusca. Infatti, pare che tra i resti di abitati etruschi che ci sono qui nel Mantovano (di cui scrissi nell'articolo intitolato "Mantova e gli etruschi") pare che fossero stati trovati anmche femori di maiale.
Oltre alla salagione, nacque anche la tecnica dell'insaccatura.
Per insaccato, si intende un prodotto costituito da un impasto di carne tritato, di spezie, tritate più o meno finemente, contenuto in un involucro e sottoposto a conservazione.
Tra gli insaccati, sono da menzionare la salsiccia.
La salsiccia è un insaccato, solitamente fresco, che è costituito da carne tritata unita a spezie ed insaccata in budello che può essere di maiale o di atro animale (montone).
E' di piccola pezzatura.
Secondo le cronache storiche di Marco Terenzio Varrone (116 BC-27 BC), la salsiccia nacque in Lucania, una regione che corrispondeva alle attuali Basilicata e Campania meridionale.
Infatti, Varrone iniziò a parlare di "lucanica", ossia di un impasto di carne speziato che veniva messo in visceri animali. Dalla lucanica nacque la Luganega, tipica salsiccia lombarda, veneta e trentina sottile ed il cui trito di carne ha una granulometria medio-piccola.
In Italia è particolarmente diffusa e varia di regione in regione. Vi porto alcuni esempi.
In Piemonte, è nota la Salsiccia di Bra.
Questo è l'unico caso di salsiccia fatta con una carne non di suino ma di bovino.
Essa nacque presso la comunità ebraica della vicina città di Cherasco che si approvvigionava presso il mercato di Bra. Gli ebrei, infatti, non mangiano carne suina.
Nel 1848 nacque lo Statuto Albertino (la costituzione del Regno di Sardegna) che disciplinò ed ufficializzò la produzione della salsiccia di Bra.
In Piemonte esiste anche il Salam d'la duja. E' un prodotto tipico della provincia di Novara.
Esso si fa con carne magra di maiale (coscia e culatello), grasso di pancetta e coppa che vengono tritati a grano medio-fine e speziati con sale, pepe, aglio e vino. Viene aggiunto anche il salnitro (nitrato di potassio, KNO3) , che una volta veniva raschiato dai muri vecchi. Il tutto viene poi insaccato in budello torto di manzo e viene fatto maturare per tre o quattro settimane. Questi salamini vengono messi poi nella "duja", un tipico recipiente di terracotta, e coperti di strutto.
In queste condizioni, il prodotto può mantenersi per un lungo periodo.
Il Salam d'la duja è il prodotto che viene usato per un piatto tipico della tradizione contadina novarese, la Paniscia, un piatto di riso, verza, fagioli, cotenne di maiale e vari odori.
In Lombardia, oltre alla Luganega, vi è la Salsiccia di Mantova.
Essa viene preparata con lo stesso impasto sato per il ben noto salame. Per confezionarla, vengono usate le carni di tutto il maiale, tra cui quelle della spalla e della coscia, insieme al grasso.
Le carni sono macinate a grana medio-grossa e vengono condite con aglio, pepe e sale.
L'impasto è usato anche per fare il "Risotto alla Pilota", che è tipico della mia zona.
In Trentino, oltre alla Luganega, è molto nota la Ciuiga.
Essa è composta da carne maiale e rape sminuzzate che vengono speziate e messe in budello.
La ciuiga nacque come "prodotto di recupero" e pertanto, in origine, vennero usate carni meno nobili.
Nel vicino Alto Adige, si sente l'influsso tedesco.
Qui, infatti, vi sono i Wurstel, ossia dei salsicciotti fatti con carne di bovino o di suino (che spesso sono di tagli meno pregiati) che viene tritata, aromatizzata e trattata con ghiaccio.
Le carni vengono poi insaccate in budello e cotte a vapore o affumicate.
In Veneto vi è la tipica Luganega trevigiana. Di tale prodotto vi è una versione "magra", usata per la cottura alla brace, ed una "grassa", da consumarsi bollita.
Vi è anche la Luganega bianca di riso, che è confezionata con la parte magra della pancetta e che viene usata per fare una tipica minestra trevigiana a base di riso.
In Emilia Romagna, vi è la famosa Salsiccia gialla di Modena. Essa viene confezionata con carne di maiale magra e grassa tritata a grana medio-grossa e condita con zafferano, zenzero, cannella, chiodi di garofano, sale, pepe e Parmigiano Reggiano.
In Toscana, è nota la Salsiccia di cinghiale, una salsiccia confezionata con carne di maiale e di cinghiale che viene tritata e condita con sale, pepe e peperoncino.
Queste salsicce vengono poi messe a stagionare.
Nelle Marche, vi è il ben noto Ciauscolo, un salsicciotto fatto con carne magra e grasso di suino che vengono macinati finemente e conditi con sale, pepe nero e, in certi casi, con vino cotto. In certi casi viene aggiunto anche il fegato. La sua stagionatura varia da alcune settimane ad alcuni mesi. Questo salsicciotto va spalmato.
In Abruzzo, vengono fatte delle salsicce con carne magra e grassa di suino che vengono macinate finemente e condite con spezie. Talvolta, esse vengono messe sotto strutto e possono essere spalmate sul pane. Talvolta, nell'impasto vengono aggiunti fegato e milza di suino.
Un altro prodotto abruzzese è la Ventricina, un insaccato fatto con carne magra e grassa del maiale che viene disossata, denervata e condita con una concia di sale, aglio, pepe, peperoni dolci e piccanti tritatim buccia d'arancia, rosmarino e semi di finocchio. Le carni vengono poi insaccate nella vescica del maiale.
Nel Lazio, è nota la Corallina romana. Più che una salsiccia, la Corallina è un salame ed è costituita da carne suina magra (spalla), da lardo (circa il 25%, secondo il disciplinare), aglio macerato nel vino, sale e pepe tritato ed intero.
La carne viene macinata finemente mentre il lardo viene tagliato in punta di coltello.
In Campania, è nota la Salsiccia rossa di Castelpoto. E' un prodotto tipico della Valle Caudina. Essa viene confezionata con un impasto di carne di maiale denervata e tritata grossolanamente, a cui vengono aggiunti lardo e pancetta ed un pesto tipico costituito da peperoni rossi tostati e macinati, infuso d'aglio in acqua, sale e finocchietto selvatico.
Viene poi fatta stagionare per circa 20 o 50 giorni.
La Basilicata è la terra d'origine della salsiccia. Qui è nota una salsiccia detta "pezzente".
Infatti, il essa fu in origine un prodotto di recupero poiché veniva fatta con i tagli meno nobili del maiale. Essa è solitamente ricca di grasso. Essa viene usata per i ragù e le minestre.
In Puglia vi sono tante varietà di salsicce. Tra queste, sono note la Salsiccia della Daunia, una salsiccia fatta con il maiale nero, e la Zampina di Sammichele di Bari, un insaccato fatto con carne bovina ed avvoto a spirale che viene cotto sullo spiedo.
In Calabria, vengono fatte ottime salsicce. Esse vengono fatte con carne tritata a punta di coltello e condite con sale, aglio, semi di finocchio selvatico e pepe rosso.
Talvolta, viena aggiunto anche un pesto costituito da peperoni cruschi macinati, che dà alla salsiccia calabra il tipico colore.
In Sicilia, vi sono razze suine particolari, come il Maiale Nero dei Nebrodi. Qui viene fatta una salsiccia con carne suina tagliata a punta di coltello è condita con sale, aglio, semi di finocchio selvatico e peperoncino.
Viene fatta seccare e può essere consumata cruda.
In Sardegna, è famosa la Salsiccia di Siligo. Essa viene confezionata con carne suina, sale, pepe , chiodi di garofano e finocchietto selvatico.
Per finire, essa viene affumicata.
Ora, faccio un po' il tecnico di laboratorio chimico-biologico.
Anche se oggi sono disoccupato, sono pur sempre un tecnico di laboratorio chimico-biologico.
La salsiccia è uno dei prodotti più esposti al rischio di contaminazione microbica.
Già, il fatto che sia composta da carne macinata aumenta il pericolo. La macinatura, infatti, aumenta la superficie in cui i batteri possono attecchire.
Tra i batteri più noti, va citata la Salmonella. Essa, infatti, fa parte della famiglia delle Enterobacteriacae e vi sono animali che ne sono vettori. E' responsabile di gastroenterite e di febbre tifoide.
Va citato anche lo Staphylococcus aureus, un cocco gram+ che è anche alofilo.
Quindi, cresce anche in presenza di cloruro di sodio. Lo dimostrano i test sul terreno di coltura Mannitol Salt Agar (MSA). Esso crea infezioni anche gravi alla pelle, all'apparato respiratorio, allo scheletro e al sistema nervoso centrale.
Quindi, la lavorazione della salsiccia va fatta con criterio e con attenzione.
Queste sono solo alcune delle tipiche salsicce italiane. Mi scuso se non ho potuto citarle tutte.
Ora, il filmato qui sopra (che ho preso da Youtube) mostra uno spezzone della VI stagione del reality show "Hell's Kitchen".
Qui, il "terribile" chef Gordon Ramsay fa affrontare ai concorrenti la prova della realizzazione della salsiccia.
Ora, l'impasto che usano è quello della Salsiccia inglese, una salsiccia confezionata con carne magra di suino e vitello che viene condita con un pesto di timo, sale, pepe, uova sode e noce moscata.
Ora, la salsiccia è un prodotto internazionale ma le sue origini sono pur sempre italiane.
Cordiali saluti.

PRIMARIE NEL POPOLO DELLA LIBERTA'? SI FACCIANO!

Cari amici ed amiche.

Si parla tanto di elezioni primarie nel Popolo della Libertà.
Io sono favorevole ad esse. Infatti, se vuole superare questo momento di empasse, il partito deve tornare a rapportarsi con il territorio.
Il primarie possono essere un mezzo utile per fare ciò.
Infatti, si supererebbero i personalismi che tanto male hanno fatto al partito.
Pensiamo al PdL della provincia di Mantova, che è sempre in preda a fibrillazioni tra gli ex-Alleanza Nazionale e gli ex-Forza Italia.
Tra l'altro, in certe aree del Mantovano, come Roncoferraro, il PdL è esploso a causa di queste fibrillazioni dovute a questi correntismi e personalismi.
Io, mi trovo sempre ad operare da solo nella zona. Non riesce ad avere voce sul territorio, anche se dove opero io il centrodestra prende più voti del centrosinistra alle elezioni.
Se si facessero le primarie, questi problemi verrebbero risolti . I candidati alle elezioni comunali e provinciali sarebbero scelti dagli elettori e così verrebbero bypassate le correnti nel partito.
Certo, riguardo al candidato presidente del Consiglio va detta una cosa.
Il presidente Berlusconi ha dato tanto e, se sente di potere dare ancora tanto, è giusto che si ricandidi lui alle prossime elezioni politiche.
Lui fece diventare la Lega Nord un partito istituzionale e portò la destra al potere.
Creò una casa di tutti i moderati, facendo sì che questa sinistra troppo legata al comunismo non salisse al potere.
Il suo Governo ha fatto e sta facendo cose buone.
Se il presidente Berlusconi sente di potere dare ancora molto, è giusto che si ricandidi come premier.
In caso contrario, sarebbe giusto che il candidato premier sia Angelino Alfano o che sia scelto con le primarie.
Tra l'altro, come ha detto anche il neo segretario del PdL, il partito deve attingere forze dalla società civile e deve fare prese tra i giovani.
Le primarie possono essere utili a questo scopo.
Cordiali saluti.

CASO DON GIORGIO, NUOVI SVILUPPI


Cari amici ed amiche.
Vi ricordate il caso di don Giorgio De Capitani, il parroco di Sant'Ambrogio in Monte, Rovagnate (LC), che augurò la morte al presidente Berlusconi?
Se non ricordate, rileggete l'articolo intitolato "Caso don Giorgio, una vergogna!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/caso-don-giorgio-una-vergogna.html.
Ebbene, qui sopra vi è la lettera con cui questo prete è stato richiamato dalla Curia milanese.
Ora, l'atteggiamento di questo curato è inammissibile sia da un punto di vista umano che canonico.
Ora, un prete può votare quello che vuole. E' un cittadino come gli altri ed il suo voto è segreto.
Il problema sta nel fatto che il suo è un ruolo di grande responsabilità.
Un prete che, di fatto, trasforma la propria chiesa in una "casa del popolo" non fa il suo mestiere .
Il prete deve curare le anime dei fedeli e quindi non deve creare divisioni nella comunità di cui egli è curato.
Ora, un prete che si comporta come don Giorgio crea divisioni nella comunità di cui egli è curato.
Ora, quel prete ha offeso la Chiesa.
Ha offeso quei cattolici che (come me) sostengono il presidente Berlusconi ed il centrodestra.
Questo offende la Chiesa.
Infatti, crea spaccature e divisioni al suo interno.
Sapete chi è colui che crea divisioni per antonomasia?
Se in lingua greca vi usassi il termine "diaballein" cosa (o chi) vi farebbe venire in mente?
Mah sì, proprio lui, colui che gli ebrei chiamavano Satan, il Diavolo, il calunniatore.
Creare divisioni in una comunità di fedeli è diabolico.
La cosa è ancora più grave se ciò è fatto da chi dovrebbe tenere unita una comunità di fedeli, il parroco.
Io trovo che quella lettera sia giusta e mi auguro che porti i suoi frutti.
Se don Giorgio torna all'obbedienza, bene.
Altrimenti, vi saranno provvedimenti, come giusto che sia. Tra l'altro, questo prete ha anche contestato la nomina di S.E, il Cardinale Angelo Scola, ad arcivescovo di Milano.
Ha insultato anche la Santa Sede.
Al caro don Giorgio, vorrei ricordare che un prete pronuncia tre voti, la povertà, la castità e l'obbedienza.
Con quella contestazione, egli non ha rispettato il voto di obbedienza.
Infatti, la nomina ad arcivescovo di Milano proviene dal Santo Padre in persona.
Quindi, il Cardinale Scola è benvenuto.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.