The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 13 giugno 2011
AMICIZIA ITALIA-ISRAELE? CON IL PRESIDENTE BERLUSCONI ED IL CENTRO-DESTRA ED IL PRESIDENTE BERLUSCONI E' ASSICURATA!
Cari amici ed amiche.
Leggete questo articolo che l'amico Morris Sonnino ha messo su Facebook e che io mi sono permesso di riportare.
Il link è http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2011/06/13/visualizza_new.html_818364143.html.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è qui a Roma, per un vertice tra Italia ed Israele.
E' inutile dire che questo vertice ribadisce l'amicizia che c'è tra l'Italia e lo Stato di Israele, un'amicizia che tanto bene sta facendo ad entrambi.
Questa amicizia si fonda su principi come la comune radice culturale tra il popolo italiano e quello israeliano.
Questo vertice serve a rafforzare i rapporti di collaborazione tra i due Paesi. Questi rapporti di collaborazione vanno dalle politiche agricole a quelle della ricerca scientifica fino alla questione dei rapporti tra Israele ed i Palestinesi.
Tra l'altro, l'Italia è uno dei pochi Paesi ad avere rapporti sia con Israele che con gli Arabi.
Ciò smentisce che parla di un'Italia senza prestigio all'estero.
Quindi, il nostro Paese è un interlocutore chiave nella questione del Medio Oriente.
Tra l'altro, il premier israeliano è qui in Italia per fare sì che non venga riconosciuto uno Stato palestinese fatto unilateralmente e senza avere dato nessuna garanzia ad Israele.
Comunque, l'attuale Governo di centrodestra del presidente Berlusconi è garante dell'amicizia tra Israele e l'Italia, un'amicizia più che fraterna.
Ora, alla luce di quanto sta accadendo al referendum , il giornale "Affari Italiani" parla di "un'Italia sempre meno berlusconiana e sempre più vendoliana", ossia vicina alla posizioni di Nichi Vendola.
Sinceramente, se dovesse accadere una cosa del genere sarebbe una tragedia.
La sinistra è sempre stata contro Israele e quanto sta succedendo a Milano, per via della mostra su Israele che forse non si farà perché i "No-Global" hanno protestato in modo becero, lo dimostra.
L'unico garante di questa grande amicizia è il centro-destra.
L'amicizia tra Italia ed Israele non si tocca!
Cordiali saluti.
domenica 12 giugno 2011
LETTERA APERTA AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI DI RONCOFERRARO
Cari amici ed amiche.
Mi rivolgo agli amministratori comunali di Roncoferraro, riguardo alla questione degli allagamenti che ci sono stati a causa del maltempo.
Questa è la mia "lettera aperta":
"Egregio signor sindaco, Candido Roveda, egregi signori assessori e consiglieri comunali di Roncoferraro (Mantova).
Vorrei esprimere il mio modesto parere riguardo alla questione degli allagamenti che nelle ultime settimane ci sono stati qui a Roncoferraro, a causa dei nubifragi.
Purtroppo, qui c'è una situazione problematica che deve essere risolta. Penso di non parlare solo a nome mio ma anche a nome di tanti cittadini roncoferraresi che si sono trovati con giardini, scantinati e case allagati o con le strade sott'acqua per via di canali e fossi straripati.
In realtà ci sono più problemi che devono essere risolti.
Il primo è la situazione delle fogne.
Qui penso di parlare con cognizione di causa, avendo fatto un tirocinio presso un'azienda di depurazione delle acque ed essendo un tecnico del controllo di qualità, sicurezza ed ambiente, anche se attualmente sono disoccupato.
Com'è noto, la rete fognaria è dotata di "troppo pieni", ossia di condotte che servono ad evitare che le fogne si riempiano troppo, qualora dovessero rompersi le pompe di sollevamento dei pozzetti (che in una rete come la nostra servono, essendo in pianura e non essendoci pendenze) o in caso di piogge copiose.
Ora, i "troppo pieni" della nostra rete fognaria sfociano nel canale "Dugale".
Qui sorge il problema.
Il canale "Dugale" ha delle differenze di livello molto forti tra il periodo di magra (in inverno) e quello di piena (in primavera e in estate) e quando le piogge sono forti, esso aumenta in modo considerevole.
L'acqua arriva agli imbocchi dei "troppo pieni" e, attraverso questi, arriva nelle fogne e crea due inconvenienti.
Il primo riguarda il depuratore. Infatti, l'acqua del canale entra nelle condotte fognarie ed aumenta le portate, a causa del volume d'acqua maggiore.
Un volume d'acqua maggiore nel depuratore può causare un inconveniente non da poco.
Ad esempio, può aumentare le turbolenze nelle vasche di decantazione, con trascinamenti di pezzi di fango attivo che verrebbero sversati con l'acqua in uscita.
Ciò rischia di aumentare il BOD 5 (la domanda biologica di ossigeno in cinque giorni), il COD (la domanda chimica di ossigeno), i nitrati (NO3-) ed altri parametri.
Il secondo è il problema che ci interessa in questo momento, il pericolo di allagamenti.
Infatti, riempiendosi tanto, le fogne fanno rigurgito e l'acqua allaga le strade.
Ora, la situazione va risolta. Non è possibile che, quando c'è un temporale un po' più sostenuto, le strade diventino dei fiumi pieni di acque non molto pulite!
Innanzitutto, andrebbero messe delle valvole di non ritorno ai "troppo pieni".
Così, qualora il livello del canale "Dugale" dovesse aumentare l'acqua in eccesso che proviene dalle fogne verrebbe comunque scaricata mentre non vi sarebbe il riflusso dell'acqua del canale.
In verità, sarebbe meglio fare una modifica un po' più radicale.
Sarebbe meglio creare delle fogne a "canalizzazione doppia", in cui le acque nere (quelle degli scarichi civili ed industriali) e quelle bianche (le acque meteoriche) scorrono in due condotte diverse. La condotta delle acque bianche sfocerebbe direttamente nei fossi e nei canali. Quelle nere finirebbero nel depuratore.
Oltre a questo problema, vi è anche il problema dei fossi e dei canali che straripano.
I fossi ed i canali vanno curati.
Molti dei nostri fossi e dei nostri canali andrebbero puliti. Sono pieni di rami e di sterpaglie che impediscono il regolare deflusso delle acque.
Io penso che basti poco per risolvere certi problemi che sarebbe evitabili.
Bastano idee buone e buona volontà.
Cordiali saluti.
Antonio Gabriele Fucilone"
Non voglio fare polemiche ma ritengo che sia doveroso risolvere.
Cordiali saluti.
sabato 11 giugno 2011
LA PENTECOSTE E L'EUROPRIDE
Cari amici ed amiche.
Oggi è la domenica di Pentecoste, la festa che si tiene cinquanta giorni dopo la Pasqua.
Essa è preesistente rispetto al Cristianesimo.
Infatti, per gli ebrei è la celebrazione della rivelazione di Dio sul Sinai.
Per noi cristiani, invece, è la celebrazione della discesa dello Spirito Santo. In fondo, le due cose vanno di pari passo.
Infatti, sul Sinai, Dio si rivelò a Mosè e agli ebrei come Padre, un Padre che è Dio della misericordia e della giustizia.
A noi cristiani, Dio si rivelò come Figlio, il Salvatore.
La Pentecoste è la rivelazione della Spirito Santo, la figura più enigmatica della Trinità, un Dio che è uno ma che si manifesta in tre persone diverse.
Mentre del Padre l'uomo ha una certa idea e la stessa cosa si può dire del Figlio, dello Spirito Santo l'idea è meno chiara.
Ad esempio, nelle iconografie, lo Spirito Santo viene rappresentato come una colomba o come un'anatra selvatica, secondo la tradizione cristiana celtica.
Viene anche rappresentato sotto altre forme.
Ad esempio, vi è una parola ebraica che identifica lo Spirito Santo quando Dio soffiò l'alito di vita nelle narici di Adamo.
Questa parola è "ruah"!
Nella Pentecoste, lo Spirito Santo si presentò agli apostoli e a Maria sotto forma di lingue di fuoco che si posero sulle loro teste.
Vi invito a leggere i brani biblici, seguendo il link http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=At2%2C1-11&formato_rf=vp.
Appena il fatto avvenne, gli apostoli iniziarono e Maria iniziarono a parlare le lingue di tutti i popoli.
Lo Spirito Santo è quindi l'amore del Padre e del Figlio ed è lo Spirito che anima il fedele nella virtù e nel discernimento tra il bene ed il male e che dà forza alla Chiesa nella sua missione poiché la Chiesa è il corpo di Cristo stesso sulla Terra.
Egli avvicina l'uomo direttamente a Dio perché è Dio stesso.
Molto spesso, l'uomo aspira ad avvicinarsi a Dio.
A volte, però, lo fa in modo sbagliato. Infatti, egli vuole avvicinarsi a Dio non per stare con lui ma per essere come lui.
Nella Bibbia, ad esempio, si parla della torre di Babele. Il brano biblico che tratta l'argomento può essere trovato nel libro della Genesi (capitolo 11, versetti 1-9).
In quell'episodio, tutti gli uomini si capirono e si unirono in una città e costruirono una torre altissima con cui vollero avvicinarsi a Dio.
Essi fecero ciò per sfidare Dio.
Dio non lo permise e confuse le menti degli uomini che lasciarono quel luogo che venne chiamato Babele.
Questo peccato che fu commesso dagli uomini è il cardine di tutti i mali, la superbia, lo stesso peccato che commise Lucifero contro Dio.
L'uomo è una creatura limitata e come tale può fare sia il bene che il male.
Quando non trae una giusta lezione da episodi come quello della torre di Babele, l'uomo commette sempre degli errori.
Non mi riferisco solo ai casi eclatanti, come ad esempio il nazismo ed il comunismo, ma anche a quei peccati apparentemente piccoli che però alla lunga fanno gravi danni.
Uno di questi è l'individualismo, che non va confuso con il diritto legittimo di affermare la propria persona e di darle un ruolo nella società.
Nella mentalità individualista l'uomo dice:
"Faccio quello che voglio finché non faccio del male a nessuno.".
In sé questo ragionamento può anche funzionare ma con una chiave di lettura diversa può assumere una connotazione negativa.
Fare quello che si vuole sempre e comunque può portare, ad esempio, a trascurare il proprio prossimo.
Una persona che fa quello che vuole sempre rischia, di fatto, di isolarsi.
Questo è male! L'uomo non può stare da solo.
Ogni uomo, quando sta da solo, alla fine sente qualcosa che gli manca e alla fine cerca qualcuno con cui interagire.
Qualcuno mi dirà che oggi ci sono i social-network.
Come ho sempre detto, io penso che un social network sia una buona cosa ma che nel contempo non possa surrogare un rapporto umano autentico.
In cuor mio, io faccio una fatica immane a considerare come amici (nel senso letterario del termine) le persone con cui sono in contatto su Facebook.
Non riesco a vedere queste persone come amiche, a meno che non siano quelle che già conosca direttamente.
Addirittura, faccio fatica a dare loro del tu.
L'amicizia, come qualsiasi altro rapporto umano, è uno scambio di esperienze.
L'individualismo è un male che porta l'uomo a trascurare il suo prossimo.
Com'è noto, ad esempio, io voglio impegnarmi in politica.
Cerco di denunciare sempre le disfunzioni, esponendomi sempre.
Eppure c'è chi continuamente mi dice di lasciare perdere, di pensare a me stesso, di non pensare agli altri e di fregarmene.
In verità, vista la situazione disastrosa del Popolo della Libertà nella mia zona, la tentazione di mollare tutto e di chiudere il profilo su Facebook è forte.
Io rispondo dicendo che è proprio questa mentalità la rovina di tutto.
Oggi, molti di noi giovani pretendono di avere tutto, presto e subito, senza fare almeno un po' di fatica.
Pensano a loro stessi, disinteressandosi di tutto il resto.
Da qui nascono molti mali, tra cui, ad esempio, il bullismo nelle scuole.
Tante altre disfunzioni sono il prodotto di questa cultura.
La caduta dei valori è una di questa.
Il trascurare la famiglia come valore fondante di una società è il più grande segno di rovina della società.
In questo contesto rientrano anche certe manifestazioni, come ad esempio l'"Europride" che si è tenuto ieri a Roma.
Quella manifestazione non è stata solo una mascherata anticattolica (visti i beceri slogan contro il Vaticano) ma è stato un atto di rifiuto di un valore fondante della nostra società, la famiglia.
L'"Europride" è il prodotto di questo individualismo.
Coloro che hanno partecipato ad essa parlano di volere chiedere dei diritti.
Ora, una cosa del genere non va bene.
Infatti, coloro che hanno partecipato a quella manifestazione vogliono delle leggi ad hoc per loro.
Loro dicono di volere l'eguaglianza. In realtà se certe idee dovessero passare l'eguaglianza non ci sarebbe più.
Infatti, una comunità avrebbe più tutele di altre.
Ora vi faccio un esempio.
Poniamo caso che fosse passato il decreto Concia, quello sull'omofobia.
Un gay viene picchiato e chi ha fatto l'atto di violenza viene sanzionato e si becca tre anni di carcere, più sanzioni pecuniarie.
Ora, vengo picchiato io, che non sono gay, perché (ad esempio) ho idee politiche che sono avverse a quelle del mio assalitore.
Il mio assalitore subisce una pena inferiore rispetto a quella subita da colui che ha picchiato il gay.
Questa cosa non è giusta perché fa saltare il principio di eguaglianza.
Quindi, l'"Europride" è frutto dell'individualismo.
E allora, serve davvero un aiuto dello Spirito Santo.
Termino, con l'invocazione.
VIENI SPIRITO CREATORE
Vieni Spirito Creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.
O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore
santo crisma dell'anima.
Dito della mano di Dio,
promesso Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.
Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite,
col balsamo del tuo amore.
Difendici del nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.
Luce d'eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore.
Amen.
Vi invito anche a visionare questo video che ho preso da Youtube.
Cordiali saluti.
venerdì 10 giugno 2011
LA MASSONERIA, IL TRONO E L'ALTARE
Cari amici ed amiche.
Vi invito a leggere l'articolo del blog dell'Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie.
L'articolo è intitolato "La massoneria sotto il primo Impero. L'opera immortale di Henry Delassus/1".
Questo articolo ma i ha dato uno spunto per fare una mia considerazione.
Sulla massoneria, penso di avere detto molte cose.
Vi invito a rileggere i miei articoli intitolati "Massoneria e cattolicesimo, dov'è la divergenza?" e "Massoneria e cattolicesimo, parte II".
Ora, voglio riproporre le due discussioni su un versante diverso, ossia sul rapporto tra la massoneria, il trono e l'altare.
Ora, nel 1717, a Londra, fu ufficialmente fondata la Gran Loggia. In realtà, essa derivò dalle antiche corporazioni che costruivano le cattedrali e che erano, di fatto, degli ordini iniziatici.
Questo smentisce chi dice che la massoneria ha un'origine giudaica, a prescindere dalla leggenda di Hiram Abif.
Infatti, non mi risulta che gli ebrei avessero costruito delle cattedrali.
Nel XVIII secolo, la massoneria assunse i connotati che noi conosciamo.
Si pose come "ordine iniziatico del perfezionamento del'individuo" in cui gli affiliati condivisero ideali morali e metafisici ed il credere in Dio come "Grande Architetto dell'Universo".
Possiamo dire che la Gran Loggia di Londra pose le basi del teismo, ossia del credere nell'esistenza di un dio o di tanti dei e di realtà trascendenti.
Per la Gran Loggia di Londra il credere in Dio è un landmark.
Ora, la Gran Loggia di Londra, come la massoneria originaria, non era in sé antireligiosa.
Nella Gran Loggia di Londra, vi erano anglicani e cattolici. Questi ultimi videro nella massoneria un modo per avere visibilità e diritti.
Nelle logge francesi ed italiane vi erano monaci di vari ordini. Molte logge avevano anche il cappellano a cui facevano dire Messa.
Tuttavia, proprio perché la massoneria credeva in questo teismo, un credere in un dio svincolato dalle religioni rivelate, le forze anticlericali videro in essa un punto di riferimento e un mezzo per fare circolare le loro idee.
Questa cosa divenne particolarmente forte in Francia.
Il XVIII fu il secolo degli avventurieri.
Uno di questi fu il palermitano Giuseppe Balsamo, detto "Conte di Cagliostro", di cui parlai nell'articolo intitolato "Come morì Cagliostro?".
Il video che ho preso da Youtube parla di lui e della rocca di San Leo, rocca che visitai personalmente e che consiglio di visitare, come tutta la Valmarecchia riminese e le Marche.
Personaggi come Cagliostro proliferarono e si proposero come profeti e taumaturghi.
Un altro esempio fu un certo cavaliere Ramsay, uno scozzese protestante che si convertì al cattolicesimo, si schierò con gli Stuart e che si credette un mistico e dettò la linea della massoneria di Rito Scozzese Antico ed Accettato. Lui, in realtà avrebbe voluto proporre la massoneria come un proseguimento dell'Ordine Templare.
In un secolo in cui ci furono una cristianità spaccata tra cattolici e protestanti ed una Chiesa cattolica dilaniata dalle lotte intestine tra gesuiti, gallicani, francescani, molinisti, agostiniani, giansenisti e tomisti ed in cui i realismi (ossia i poteri delle monarchie sulle Chiese nei vari Stati) si fecero sentire, personaggi simili proliferarono e fondarono delle loro logge.
Inoltre, con un minore potere della Chiesa iniziarono ad affermarsi il deismo, ossia una corrente di pensiero in cui il Dio è definito come "Essere Supremo" ed identificata anche l'ateismo.
In certi circoli iniziò a diffondersi anche il satanismo. Fu il caso, ad esempio, di madame Voisin, un oscuro personaggio vissuto nell'epoca di re Luigi XIV.
Quindi, la situazione pre-Rivoluzione francese non fu rosea.
Quindi, forse senza volerlo, la massoneria inglobò anche correnti di pensiero apertamente anticristiane.
Fu proprio questo suo teismo a fare sì che ciò avvenisse e in Francia questa tendenza divenne particolarmente marcata.
Quindi, la massoneria si divise tra chi era conservatore e favorevole a mantenere un certo tipo di rapporto tra il potere civile e quello religioso e chi, invece, rinnegò la religione e volle sovvertire l'ordine statuale. Questi ultimi diedero una forte spinta alla Rivoluzione francese.
Questa situazione si protrasse a lungo.
Nel XIX secolo la spaccatura fu palese. Il principe di Galles e futuro re Edoardo VII (nella foto, 1841-1910) fu un massone convinto, Gran Maestro della Grande Loggia di Londra, ma fa anche un fautore dell'alleanza tra trono ed altare e in ciò fu intransigente.
Non fu così in Francia e in Italia, ove la massoneria assunse un carattere decisamente anticlericale.
Edoardo decise di rompere con il Grand'Oriente di Francia perché quest'ultimo iniziò ad accettare anche gli atei.
Questo è proprio il problema della massoneria, il relativismo.
Noi cattolici non dobbiamo attaccare i massoni insultandoli ma sfidarli nel concetto stesso di verità assoluta.
Loro credono in un Dio svincolato della religioni e che le religioni siano tutte eguali.
Da qui nasce l'equivoco che porta al relativismo, ossia alla negazione delle verità assolute.
Ora, se si nega la verità assoluta si nega anche Dio perché Dio è la verità assoluta per antonomasia.
Gesù non insultò i suoi avversari ma li sfidò usando le parole giuste ed essendo costruttivo nei toni.
Ora, termino con una mia poesia.
U CAVALERI DI RAMSAY
Antiqui...l'anni ebbe di li Santi...
iddu, figghiu di Ramsay et cavaleri,
accussì 'n Roma chì vinni...chì fù prutistanti...
et a la casa di Stuart fici iddu sirvizzziu...
et di lu mondu...di fari dissi una Nova Terra Santa...
accussì 'n vuluntati et mystica...
picchì d'Alba christiana...esse vuliti una nova vuci...
ma chiddi chi vinniru...cù li lumi funu...et murìu lu cavaleri...
et anni desiru di tenebrìa...
et vinniru Diu, Cristu, la Maronna et li Santi furasteri...
et martyr vinni...comu eni oghje onne omu chì pria!
Cordiali saluti.
ACQUA, QUELLO CHE LA SINISTRA NON DICE
Cari amici ed amiche.
Oggi, tramite il sito "Forzasilvio.it", mi è pervenuta una nota dell'onorevole Antonio Palmieri (responsabile delle comunicazione del Popolo della Libertà) che ritengo molto interessante.
In questa nota è riportato che anche il centro sinistra fece una riforma che avrebbe previsto che la concessione del servizio di distribuzione dell'acqua potesse essere data anche ai privati.
Il 07 luglio 2006, il Governo di Romano Prodi presentò un disegno di legge simile a quegli articoli del "decreto Ronchi" che con i referendum si vogliono abrogare.
I firmatari furono l'allora premier Romano Prodi ed i ministri Linda Lanzillotta, Pier Luigi Bersani, Giuliano Amato, Emma Bonino ed Antonio Di Pietro.
Che strano. Oggi, queste stesse persone sono contrarie a quei succitati articoli del "decreto Ronchi" che propongono la stessa cosa.
Inoltre, chi sostiene che quegli articoli del "decreto Ronchi" privatizzeranno l'acqua" dice una grande fesseria!
L'acqua non può essere privatizzata!
Può essere affidata a capitale privato la gestione dell'acqua e degli acquedotti!
Inoltre è falso dire che "gestione pubblica è uguale a gestione virtuosa".
Basti pensare al famoso "Acquedotto Pugliese", gestito secondo il "modello Vendola", per dirla com'è scritta nella nota dell'onorevole Palmieri, che perde circa il 40% dell'acqua ed aumenta le tariffe di oltre 10%.
Situazioni simili mettono a rischio il diritto del cittadino di avere l'acqua.
Ora vorrei dire anche un'altra cosa. C'è chi sostiene che il fatto che ci sia un quorum sia di per sé un danno per la democrazia.
Io rispondo dicendo che ciò non è vero!
Ora, vi faccio un esempio.
C'è un referendum abrogativo e va a votare il 20% dei cittadini mentre il rimanente 80% rimane a casa.
Ora, in questo 20% di coloro che hanno votato, il 70% sono sì ed il 30% sono no.
Se non ci fosse il quorum, quella legge approvata dal Parlamento sarebbe abrogata da una minoranza.
In pratica, una minoranza avrebbe il potere di abolire una legge.
Questa non sarebbe più una democrazia ma una "dittatura di una minoranza".
Inoltre, votare non è un obbligo ma è un diritto. Anche il non voto è un diritto.
Pur rispettando il referendum, dico che uno che non vuole votare ha il diritto di farlo.
Intanto, pur di distruggere il presidente Berlusconi ed il centrodestra, la sinistra direbbe tutto ed il contrario di tutto e si alleerebbe anche con il Diavolo.
Non mi sembra un atteggiamento affidabile e coerente!
Cordiali saluti.
Oggi, tramite il sito "Forzasilvio.it", mi è pervenuta una nota dell'onorevole Antonio Palmieri (responsabile delle comunicazione del Popolo della Libertà) che ritengo molto interessante.
In questa nota è riportato che anche il centro sinistra fece una riforma che avrebbe previsto che la concessione del servizio di distribuzione dell'acqua potesse essere data anche ai privati.
Il 07 luglio 2006, il Governo di Romano Prodi presentò un disegno di legge simile a quegli articoli del "decreto Ronchi" che con i referendum si vogliono abrogare.
I firmatari furono l'allora premier Romano Prodi ed i ministri Linda Lanzillotta, Pier Luigi Bersani, Giuliano Amato, Emma Bonino ed Antonio Di Pietro.
Che strano. Oggi, queste stesse persone sono contrarie a quei succitati articoli del "decreto Ronchi" che propongono la stessa cosa.
Inoltre, chi sostiene che quegli articoli del "decreto Ronchi" privatizzeranno l'acqua" dice una grande fesseria!
L'acqua non può essere privatizzata!
Può essere affidata a capitale privato la gestione dell'acqua e degli acquedotti!
Inoltre è falso dire che "gestione pubblica è uguale a gestione virtuosa".
Basti pensare al famoso "Acquedotto Pugliese", gestito secondo il "modello Vendola", per dirla com'è scritta nella nota dell'onorevole Palmieri, che perde circa il 40% dell'acqua ed aumenta le tariffe di oltre 10%.
Situazioni simili mettono a rischio il diritto del cittadino di avere l'acqua.
Ora vorrei dire anche un'altra cosa. C'è chi sostiene che il fatto che ci sia un quorum sia di per sé un danno per la democrazia.
Io rispondo dicendo che ciò non è vero!
Ora, vi faccio un esempio.
C'è un referendum abrogativo e va a votare il 20% dei cittadini mentre il rimanente 80% rimane a casa.
Ora, in questo 20% di coloro che hanno votato, il 70% sono sì ed il 30% sono no.
Se non ci fosse il quorum, quella legge approvata dal Parlamento sarebbe abrogata da una minoranza.
In pratica, una minoranza avrebbe il potere di abolire una legge.
Questa non sarebbe più una democrazia ma una "dittatura di una minoranza".
Inoltre, votare non è un obbligo ma è un diritto. Anche il non voto è un diritto.
Pur rispettando il referendum, dico che uno che non vuole votare ha il diritto di farlo.
Intanto, pur di distruggere il presidente Berlusconi ed il centrodestra, la sinistra direbbe tutto ed il contrario di tutto e si alleerebbe anche con il Diavolo.
Non mi sembra un atteggiamento affidabile e coerente!
Cordiali saluti.
giovedì 9 giugno 2011
BATTERIO KILLER, NON E' NECESSARIAMENTE UN COMPLOTTO!
Cari amici ed amiche.
Il batterio killer ha causato delle morti in Germania e subito vi sono coloro che parlano di "cospirazioni" fatte da chissà quali fantomatiche lobbies per distruggere il genere umano.
Ora, ritengo giusto che si faccia luce e che ci sia un chiarimento.
Il batterio in questione è un Escherichia coli, un bacillo Gram-, catalasi+, ossidasi-, aerobico-anaerobico facoltativo, fermentante il lattosio e produttore di indolo. Fa parte della famiglia delle Enterobacteriaceae.
Qui sopra abbiamo una foto di una coltura di E.coli su Mc Conckey Agar.
Si trova nell'intestino umano e, normalmente, non è patogeno. Anzi, aiuta a digerire il lattosio. Esso, però, è opportunista. Infatti, qualora lasci la sede intestinale, può fare dei danni. Ad esempio, può generare infiammazioni all'apparato uro-genitale.
Vi sono, però, aanche degli E.coli che sono enteropatogeni.
Ora, però, è stato detto che il batterio killer è un E.coli mutato geneticamente.
Qui vi sono stati alcuni che hanno elevato voci di "complotto giudaico-massonico" , esperimenti di oscuri laboratori e quant'altro.
Qui siamo nella pura letteratura, per non dire che siamo all'idiozia!
Anche se attualmente sono disoccupato, sono diplomato in chimica e microbiologia e ho un particolare amore per la genetica.
A chi parla di complotti, consiglio di scrivere un libro, precisando, però, che il contenuto è pura fantasia.
Infatti, i batteri possono mutare anche naturalmente.
Normalmente, nei batteri vi possono essere mutazioni e ricombinazioni genetiche.
In alcuni casi, vi sono mutazioni vere e proprie, ossia cambi nelle sequenze del DNA che possono dare risposte diverse da quelle che darebbero normalmente danno.
Esse possono essere indotte da agenti chimici, da radizioni (e in tal caso l'uomo può avere delle colpe ma non è detto che non sia accidentale) o anche da errori nella riproduzione cellulare che, nel caso dei batteri, è la scissione binaria.
Vi faccio un esempio pratico.
Vi è una sequenza di DNA che è ATTGGC. Le lettere qui citate sono le basi azotate che sono l'adenina (A), la citosina (C), la guanina (G) e la timina (T). Due sono pirimidiniche (citosina e timina) e due sono puriniche (adenina e guanina).
Queste sequenza codifica per determinati amminoacidi.
Ora, può succedere che accidentalmente possa essere aggiunta un'altra base azotata (e di conseguenza un altro nucleotide) che fa fa cambiare quella sequenza.
Ci può essere anche la mutazione inversa, ossia per sottrazione di basi azotate.
Inoltre, la mutazione può colpire un solo gene, più geni o l'intero cromosoma.
Ora, i batteri possono anche ricombinarsi geneticamente.
La ricombinazione può avvenire con vari meccanismi.
Uno dei processi di ricombinazione è la coniugazione.
Alcuni batteri sono dotati di pili particolari con cui possono fare passare parti del loro genoma ad altri batteri. Questi ultimi assumono caratteristiche nuove.
Un altro processo di ricombinazione è la conversione fagica.
Vi sono alcuni virus (detti batteriofagi o fagi) che infettano i batteri.
Normalmente, questi virus si riproducono, uccidendo la cellula infettata.
Vi sono casi, però, in cui il genoma virale non innesca il ciclo litico, la riproduzione, nel batterio ma che rimanga in esso.
In tale caso, il genoma virale può modificare il patrimonio genetico del batterio, dandogli caratteristiche nuove.
E' il caso, ad esempio, dello Streptococco che causa la scarlattina.
Tale batterio, in sé, non farebbe nulla, se non fosse modificato da un virus batteriofago.
Vi può essere anche un altroi processo di ricombinazione causata da virus batteriofagi, la trasduzione.
In alcuni casi, un virus batteriofago può uscire da un batterio, che ovviamente è stato ucciso, ed infettarne un altro.
Il virus potrebbe portare con sé pezzi di DNA batterico che verrebbero impiantati nella nuova cellula infetta.
Quest'ultima assumerebbe le caratteristiche della cellula da cui il virus proviene.
Tra l'altro, l'ingegneria genetica sta studiando proprio la trasduzione che potrebbe essere usata come metodo per modificare geneticamente i batteri e renderli in grado di produrre sostanze utili a noi, come, ad esempio, l'insulina.
Quindi, smettiamola di parlare di "complotti".
A volte, la natura supera la fervida fantasia umana.
Cordiali saluti.
CASO BATTISTI? UNA PAGINA NERA!
Cari amici ed amiche.
La decisione della Corte Suprema brasiliana (Supremo Tribunal Federal) di mettere in libertà Cesare Battisti è un gravissimo errore.
Negli anni '70, Battisti militò nel gruppo terroristico dei Proletari Armati per il Comunismo (P.A.C.)e fu responsabile di quatto omicidi.
Nel 1979 fu arrestato ma nel 1981 evase e si rifugiò in Francia, ove venne protetto. Sfuggì ad una condanna che sarebbe stata giusta.
Nel 2007, andò in Brasile, ove il Governo del presidente Lula gli ha concesso lo status di "rifugiato politico".
Il 18 novembre 2009, il Supremo Tribunal Federal ha revocato a Battisti lo status di rifiugiato politico ma ha rimesso la decisione di estradarlo nelle mani del presidente Lula.
Il 31 dicembre 2010, il presidente brasiliano non ha concesso l'estradizione in Italia, cosa che il nostro Governo ha chiesto.
Questa è una pagina vergognosa della storia dei rapporti tra Italia e Brasile.
Il Brasile sarà anche uno Stato sovrano ma non può non tenere conto del fatto che ha concesso dei benefici ad un uomo che si macchiò di gravi crimini e che è tuttora impunito.
Questo è uno schiaffo a chi per troppi anni continua a chiedere giustizia, senza ottenerla.
Il Brasile ha commesso un grave errore.
Cordiali saluti.
La decisione della Corte Suprema brasiliana (Supremo Tribunal Federal) di mettere in libertà Cesare Battisti è un gravissimo errore.
Negli anni '70, Battisti militò nel gruppo terroristico dei Proletari Armati per il Comunismo (P.A.C.)e fu responsabile di quatto omicidi.
Nel 1979 fu arrestato ma nel 1981 evase e si rifugiò in Francia, ove venne protetto. Sfuggì ad una condanna che sarebbe stata giusta.
Nel 2007, andò in Brasile, ove il Governo del presidente Lula gli ha concesso lo status di "rifugiato politico".
Il 18 novembre 2009, il Supremo Tribunal Federal ha revocato a Battisti lo status di rifiugiato politico ma ha rimesso la decisione di estradarlo nelle mani del presidente Lula.
Il 31 dicembre 2010, il presidente brasiliano non ha concesso l'estradizione in Italia, cosa che il nostro Governo ha chiesto.
Questa è una pagina vergognosa della storia dei rapporti tra Italia e Brasile.
Il Brasile sarà anche uno Stato sovrano ma non può non tenere conto del fatto che ha concesso dei benefici ad un uomo che si macchiò di gravi crimini e che è tuttora impunito.
Questo è uno schiaffo a chi per troppi anni continua a chiedere giustizia, senza ottenerla.
Il Brasile ha commesso un grave errore.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.