Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 23 gennaio 2011

UNA PROPOSTA COSTRUTTIVA PER RONCOFERRARO


Cari amici ed amiche.
In questa pagina del sito del Comitato di Roncoferraro dell'Associazione Civica Mantovana (ACM) è citata una questione che riguarda il territorio di Roncoferraro.
Prima di incominciare, voglio fare una precisazione, dicendo che io non aderisco (e non aderirò) all'ACM.
Con i ragazzi di questa associazione, dialogo e mi confronto.
Su certi temi locali, ci sono dei punti di incontro. Sui grandi temi, però, ci sono delle discrasie molto forti.
Io ero, sono e resterò nel centro destra e nel Popolo della Libertà.
Detto, questo, parliamo del tema.
Il tema in questione è la realizzazione du supermercato che sta creando non pochi malumori.
Esso, verrebbe realizzato nella conurbazione tra il centro abitato di Roncoferraro e la frazione di Barbassolo.
Purtroppo, il luogo in cui dovrebbe essere realizzato l'edificio è prossimo al cimitero.
Inoltre, anche i commercianti non vedono di buon occhio la cosa perché temono che un grossa esercizio commerciale troppo vicino a possa fare perdere loro dei clienti, così come i residenti del vicino quartiere nuovo, che sarebbero infastiditi dai rumori delle ventole dei refrigeratori e dei camion che caricano e scaricano le merci.
Io vorrei essere costruttivo e fare una proposta.
Io penso che il supermercato si possa fare. Anzi sarebbe utile.
Il problema è l' ubicazione.
Io vedrei in modo molto positivo la realizzazione del supermercato nella zona orientale del centro abitato di Roncoferraro, che è la zona opposta a quella in cui si dovrebbe fare il succitato esercizio.
Per intenderci, la zona che propongo io è quella che si trova verso la frazione di Nosedole.
Una situazione simile darebbe dei vantaggi non indifferenti.
Darebbe dei vantaggi al proprietario del supermercato, che, potenzialmente, avrebbe più clienti. Infatti, i potenziali clienti potrebbero venire dalle frazioni di Nosedole, Casale e Governolo e da Villimpenta.
Darebbe dei vantaggi ai commercianti, che non avrebbero un grosso esercizio commerciale troppo vicino e che hanno diritto di lavorare.
Inoltre, la zona est è poco edificata e, pertanto, non creerebbe i fastidi di cui ho parlato prima.
Anzi, un supermercato permetterebbe la crescita di quella zona del paese che è poco sviluppata.
Infatti, potrebbe diventare un "pretesto" per mettere la "strada della paura", di cui parlai nell'articolo intitolato "Roncoferraro (Mantova), la strada della paura", http://italiaemondo.blogspot/2010/05/roncoferraro-mantova-la-strada-della.html.
Io vedrei bene una situazione simile.
Inoltre, vorrei fare una proposta anche al proprietario del supermercato che si dovrebbe realizzare.
Egli potrebbe mettersi d'accordo con le piccole aziende locali che producono prodotti agro-alimentari (come salumi, ortaggi, formaggi e quant'altro) e creare nel suo esercizio commerciale degli stand. In questi stand, i piccoli produttori locali potrebbero vendere i loro prodotti. Lui, il proprietario dell'esercizio commerciale, ci guadagnerebbe dei soldi (una sorta di "affitto" dello stad) come i piccoli produttori.
Altrimenti, potrebbe comprare i prodotti dalle succitate aziende locali e venderli direttamente.
Sarebbe anche un modo per valorizzare il prodotto locale e per dare spazio ai piccoli prodottori e potrebbe diventare uno stimolo per fare sì che si creino nuove aziende di prodotti agro-alimentari, creando nuove opportunità di lavoro.
Io ho cercato di essere costruttivo.
Spero che qualcuno recepisca la mia idea.
E poi, spero che l'amministrazione comunale dialoghi di più con i cittadini e ne ascolti le idee e proposte.
Visto che il suo partito di maggioranza si chiama "Partito Democratico", sarebbe buona cosa se dialogasse.
Il dialogo è parte integrante della democrazia.
Cordiali saluti.

SHOAH? CHE NON SI RIPETA MAI PIU'!


Cari amici ed amiche.
Leggete anche l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia" e riportato su "Il Cannocchiale", seguendo il link http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/post/2352043.html.
Io trovo che la Shoah fosse stata una delle più gravi tragedie di questo mondo.
Nei vari lager nazisti sparsi per l'Europa, morirono più di sei milioni di persone.
Morirono ebrei, politici, preti, massoni, invalidi, omosessuali, zingari ed altri.
Fu una tragedia molto grave!
A farne le spese, fu soprattutto il popolo ebraico ma ci furono anche altri martiri come Padre Massimiliano Kolbe, che citai nell'articolo http://italiaemondo.blogspot.com/2010/11/magna-charta-libertatum-anche-noi.html, il pastore protestante Dietrich Bonhoeffer o la principessa Mafalda di Savoia.
Nella "Shoah" si vide il male allo stato puro.
Io, ad esempio, non condivido le posizioni degli omosessuali ma non mi permetterei mai di chiederne l'eliminazione fisica.
Io, ad esempio, non condivido le idee massoniche, poiché sono cattolico, ma di sicuro non vorrei l'eliminazione fisica dei massoni.
Nella "Shoah" vi fu un tentativo di eliminare fisicamente delle persone che erano viste come una minaccia da un'ideologia satanica che puntava a schiavizzare l'uomo, il nazismo!
Il nazismo fu un'ideologia satanica, come lo fu il comunismo.
Leggete l'articolo intitolato "Comunismo e nazismo, due facce del satanismo", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/comunismo-e-nazismo-due-facce-del.html.
Proprio la persecuzione contro che ebrei (che fu messa in atto da Hitler e da suoi) dimostrò questo.
Uccidere l'ebreo, per Hitler, significava anche uccidere il popolo da cui Cristo veniva.
Una volta eliminati gli ebrei, Hitler avrebbe eliminato anche noi!
Leggete l'articolo intitolato "Le radici giudaiche del Cristianesimo", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/le-radici-giudaiche-del-cristianesimo.html.
Per questo, nessun cristiano dovrà più sostenere le posizioni neg
azioniste.
Il negazionismo, oggi usato anche da certi movimenti islamici fondamentalisti contro Israele, è un'idea criminale perché tende a negare un grave crimine fatto contro l'uomo e contro Dio!
A noi giovani, spetta il compito di mantenere e difendere la memoria.
Solo se manteniamo la memoria questa tragedia non si ripeterà più.
Cordiali saluti.

sabato 22 gennaio 2011

CRISTO E L'ATTUALITA'!

Cari amici ed amiche.

Leggete i commenti all'articolo intitolato "Etica sì, moralismo no!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/etica-si-moralismo-no.html.
A questi signori che hanno fatto dei commenti non condivisibili vorrei dire che l'ipocrisia non fa parte del cattolicesimo.
Inoltre, Gesù stesso ci insegnò a non giudicare.
Leggendo quei commenti, mi domando se certe persone abbiano capito o meno l'insegnamento cristiano.
Gesù fu Colui che unì. Colui che divide viene chiamato con il termine greco "diaballein", ossia "diavolo".
La Messa di oggi parla di ciò.
Nelle nostre chiese vengono letti il brano del Libro di Isaia (dal capitolo 8, versetto 23b al capitolo 9, versetto 3), il Salmo 26, il brano della I Lettera di San Paolo ai Corinzi (capitolo 1, versetti 1, 10-13 e 17) e del Vangelo secondo Matteo ((capitolo 4. versetti 12 e 23).
Il brano del Libro di Isaia dice:
"In passato il Signore umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti. Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse.
Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioscono davanti a te come si goisce quando si miete come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l'opprimeva, la sbarra sulle spalle, e il bastone del suo aguzzino di Màdian.".
Il brano del Vangelo dice:
"Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nazaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
"Terra di Zàbulon e terra di Neftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte la luce è sorta".
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino".
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; infatti erano pescatori: e disse loro: "Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini". Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insime a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la braca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattia ed infermità nel popolo.".
Questi due bellissimi brani testimoniano la continuità tra Ebraismo e Cristianesimo (di cui parlai nell'articolo intitolato http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/le-radici-giudaiche-del-cristianesimo.html) poiché Isaia profetizzò che la Galilea avrebbe ospitato il Messia (Cristo) ed il Matteo confermò quello che scrisse Isaia.
Questa terra è simbolica.
Nel 730 BC, essa venne invasa dai Siriani, un popolo pagano.
Quindi, fu martoriata. Al tempo di Gesù Cristo, essa fu abitata promiscuamente da Giudei e pagani.
Quindi, Gesù lasciò la Giudea (ove vi era una maggiore ostilità) e si trasferì il Galiea proprio per fare la sua missione, ossia unire i popoli sotto il nome di quel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.
Per questo, Gesù fu la Luce del mondo.
Egli fece cadere il muro tra ebrei e non ebrei.
Se lui fece una cosa simile, perché oggi, noi che lo seguiamo, siamo così divisi?
Guardate, non è solo una divisione tra cattolici, ortodossi, protestanti ed anglicani ma è una divisione anche all'interno di queste comunità religiose.
Tra noi cattolici, ad esempio, ci sono delle divisioni che sono inaccettabili.
Per esempio, noi siamo divisi dalle idee politiche.
Io ne sono una prova vivente.
Io che sono cattolico di centro destra vengo attaccato da quei cattolici che stanno nella parte opposta.
E' davvero brutto!
Ad esempio, durante una Messa, quando presi la Comunione, vidi una persona. Questa persona è dichiaratamente di centro sinistra. Per educazione, io le feci un cenno di saluto e quella, pur vedendomi (poiché le passai davanti), mi evitò.
Inoltre, in qualche caso, durante lo scambio del "segno di pace" , c'è chi si rifiuta di stringemi la mano.
Addirittura, c'è chi vorrebbe accusarmi di eresia, anche per il fatto che io abbia una devozione particolare per San Carlo I Stuart, il "Re martire", di cui parlai nell'articolo intitolato "Re Carlo I Stuart, il precursore dell'anglo-cattolicesimo", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/re-carlo-i-stuart-il-precursore.html. Domenica prossima, tra l'altro, ci sarà la sua commemorazione e, se Dio vuole, io tratterò l'argomento.
Il presunto "caso Ruby" , in cui è coinvolto il presidente Berlusconi, ha palesato la divisione che oggi c'è tra noi cattolici.
I cattolici di centro sinistra attaccano e accusano noi di servire l'immoralità.
Ai cattolici di centro sinistra, vorrei dire che loro non sono migliori di noi e che loro sostengono delle idee che in passato potevano costare la scomunica e che in altri Paesi portarono persecuzioni contro la Chiesa.
Infatti, il comunisti erano stati scomunicati da Papa Pio XII.
Ai cattolici di centro sinistra, vorrei dire che farebbero bene a leggere i brani del Vangelo che dicono "Non giudicare e non sarete giudicati" e "Chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Se noi siamo così divisi al nostro interno, come potremmo stabilire un dialogo con gli altri cristiani e con chi non è cristiano?
Chi non è cristiano potrebbe dire:
"Gesù dice "Ama il prossimo tuo come te stesso" e poi vi scornate tra di voi.".
Gli altri cristiani potrebbero dire:
"Che lezioni di unità ci potreste dare di unità se non siete d'accordo tra di voi?".
Io penso che ognuno debba guardarsi allo specchio.
Mi rifaccio alla i Lettera di San Paolo ai Corinzi, in cui scrisse "Ma Cristo è diviso?".
Ad esempio, oggi c'è chi definisce Cristo come un "socialista", se non "comunista", e c'è chi lo presenta il altri modi.
Veramente, qui rischiamo di finire nel ridicolo.
Se noi facessimo tutti un bagno di umiltà e ragionassimo, faremmo una bella cosa.
Qui, davvero, si rischia di vanificare quello che Pietro e gli altri Apostoli fecero quando Gesù li chiamò e li invitò a lasciare tutto, per la missione di portare il Vangelo e di convertire i cuori.
Continua la settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani.
Forse, sarebbe che noi cattolici pregassimo anche per noi stessi.
Solo così, potremmo dialogare con gli altri.
Cordiali saluti.




ETICA SI', MORALISMO NO!

Cari amici ed amiche.

Prendo spunto dalla lettera di Nicola Bianchera, consigliere comunale del Popolo della Libertà di Suzzara (Mantova).
La lettera è stata pubblicata oggi (22 gennaio 2011) sul quotidiano "Gazzetta di Mantova".
Essa è intitolata "Sul piano morale guardiamoci allo specchio" ed inizia così:
"Mi fa sorridere il falso moralismo che in questi giorni molti amici di sinistra rispolverano per attaccare Berlusconi così come mi fa sorridere la morale proveniente dal Vaticano: potrei fare un elenco infinito di esponenti politici di ogni livello e di ogni partito che sono inciampati in uno scandalo sessuale.".
Mi trovo sostanzialmente d'accordo con il consigliere Bianchera, al quale faccio i complimenti per la lettera.
Sul Vaticano, io penso che esso sia stato irretito in questa campagna mediatica contro il presidente Berlusconi.
In qualche modo, le opinioni del Vaticano possono essere state condizionate da questo clima di odio instaurato da una certa parte politica, da certi mass media e, naturalmente, da una certa parte della magistratura.
A sinistra c'è una potente "macchina da guerra" costituita da certi politici, certi giornali, certi mass media, certi intellettuali (o presunti tali) e da certa parte della giustizia.
Ora, quasta "macchina da guerra" (o "macchina del fango") è in moto.
Quanto al moralismo della sinistra, devo dire che esso è arrivato a dei livelli inaccettabili!
Come ho già scritto in un precedente articolo (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/annozero-non-e-stato-bello-spettacolo.html) si sta facendo un processo mediatico fondato su intercettazioni e prove di dubbia attendibilità.
In pratica, si vuole distruggere una persona e si rischia di fare un danno al Paese.
Si rischia di dividere gli italiani e di creare odio tra di loro e non vi sarebbero solo i problemi politici.
Io, per avere sostenuto il presidente Berlusconi durante una discussione, sono stato paragonato anche ad un "sodomita", oltre ad essermi beccato del "mafioso", del "clerico-fascista" e quant'altro.
E' questo il "senso della responsabilità" della sinistra?
Come disse il grande Totò, ma fatemi il piacere!
Se la sinistra avesse almeno un oncia di senso della responsabilità, farebbe un suo programma di Governo e si confronterebbe sui temi!
Una cosa del genere l'ha scritta anche il consigliere Bianchera.
Inoltre, è molto grave il fatto che sia stato pubblicizzato il numero di telefono del presidente Berlusconi.
Questa è una violenza nella vita privata.
Serve sì un'etica ma non bisogna scadere nel moralismo. Infatti, i moralisti sono i primi ad avere l'immoralità. A sinistra dovrebbero saperlo!
Cordiali saluti.





venerdì 21 gennaio 2011

LA DEVOZIONE MICAELITA NELL'INGHILTERRA MEDIOEVALE











Cari amici ed amiche.
In questa poesia parla del tema di questo articolo, la devozione micaelita nell'Inghilterra medioevale.
Già evocai il tema nell'articolo intitolato "Via Sancti Michaeli", http://thecandelabra.blogspot.com/2010/05/via-sancti-michaeli.html.
Proprio così, in Inghilterra ci fu una devozione molto particolare verso il Principe delle Milizie Angeliche, San Michele, l'angelo che sconfisse il ribelle, empio e superbo Lucifero.
Di questo Santo parlai anche nell'articolo intitolato "Le radici giudaiche del Cristianesimo", http://thecandelabra.blogspot.com/2011/01/le-radici-giudaiche-del-cristianesimo.html.
Questa devozione fu particolarmente forte nel sud-ovest del Paese, nel Somerset e in Cornovaglia.
La ricerca che sto facendo e che qui sto illustrando vuole mettere in luce un aspetto fondamentale della religione del Medio Evo inglese.
Una cosa a dir poco sorprendente è il fatto che la famosa isola francese Mont Saint Michel (che ospita un'antica abbazia) abbia una "gemella" in Cornovaglia. Anch'essa si chiama Mount Saint Michael.
Chi vuole visitare il sito, vada al link http://www.stmichaelsmount.co.uk/.
Come sulla più nota isola francese, anche qui vi era un importante monastero, che fu soppresso in seguito alle decisioni prese da re Enrico VIII, di cui parlai nell'articolo intitolato "Inghilterra, dissoluzione dei monasteri, patrimonio perduto, http://thecandelabra.blogspot.com/2010/09/inghilterra-dissoluzione-dei-monasteri.html.
Anche qui vi sono delle leggende.
Una di queste parla di un gigante di nome Cormoran che viveva sul monte e che rubava le pecore ed i buoi per sfamare la sua ingordigia.
Una notte, un ragazzo di nome Jack scavò una buca e mentre stava per sorgere il Sole svegliò il gigante soffiando. Questi si svegliò ed arrabbiato rincorse Jack ma, accecato dal Sole, cadde nella buca e si sfracellò.
Un'altra leggenda, di sicuro cristiana, parla della visione di alcuni pescatori nel 495 AD.
A questi pescatori comparve San Michele.
Da qui, vi fu la decisione di erigere il cenobio.
Oltre quest'isola, nel sud-ovest dell'Inghilterra vi sono altre testimonianze di devozione verso San Michele.
Una di queste è la cittadina di Helston. Con la Rivoluzione industriale, questa cittadina divenne un centro di minatori ma è di origini molto antiche.
Il suo nome significa "Pietra dell'Inferno".
Si trova in Cornovaglia, sulla Penisola di Lizard. Anche qui, la devozione per San Michele è molto forte.
Qui vi è una chiesa molto antica che è dedicata a questo grande Santo.
Tra l'altro, duante la festa ad egli dedicata, si balla la "Furry dance" , una danza antichissima che ad oggi è conservata solo in parte. Infatti, con lo scisma anglicano (1534), i riferimenti al Papa furono tolti.
Helston e tutte le sue leggende ispirarono anche un famoso videogioco "Realms of the Haunting" (http://www.realmsofthehaunting.com/).
Questo videogioco, che conosco molto bene (perché ci giocavo spesso) è caratterizzato da enigmi basati sulle leggende della Cornovaglia.
Tra l'altro, esso è uno "spara tutto" (tipo "Doom", per intenderci) con una trama e filmati, in cui partecipano attori famosi come David Learner, nei panni del malvagio Belial.
Io, che sono uno che non si sa fare gli affari propri, volli verificare se la trama del gioco si rifaceva a leggende storiche o se era inventata di sana pianta.
Ho questa passione, che ci posso fare? Sono affamato di sapere!
I miei amici ed i miei parenti sanno che ho questo "vizio".
Iniziai una ricerca e vidi che, effettivamente, il gioco si rifaceva a certe leggende antiche.
Questo mi avvicinò anche a San Michele, che oggi è uno dei Santi che preferisco.
Non c'è solo questo. Infatti, Helston è gemellata con una città italiana, Sasso Marconi, in Provincia di Bologna.
C'anche un'altra realtà che ebbe a che fare con San Michele, Glastonbury.
Ne parlai negli articoli intitolati "Glastonbury e la storia del Santo Graal e di re Artù", http://thecandelabra.blogspot.com/2010/05/glastonbury-e-la-storia-del-santo-graal.html e "Dove potrebbe essere il Santo Graal, http://thecandelabra.blogspot.com/2010/11/dove-potrebbe-essere-il-santo-graal.html.
Qui, infatti, vi è una collina detta Tor.
Su questo colle, che già ospitava antichi insediamenti fin dal Neolitico e su cui furono trovati anche resti d anfore romane, venne eretta una chiesa.
Chi fu il Santo a cui la chiesa fu dedicata?
San Michele!
Proprio così, questo angelo è ancora protagonista.
La chiesa venne distrutta da un terremoto nel 1275 ma nel 1360 fu ricostruita e sopravvisse fino al periodo di re Enrico VIII che la soppresse. La chiesa andò in rovina e rimase solo la torre campanaria che divenne Torre di San Michele.
Nel 1539, questa torre fu il luogo in cui venne impiccato e squartato Richard Whiting, l'ultimo abate della famosa Abbazia di Glastonbury, abbazia che pare abbia ospitato (o, forse, ospiti ancora) il Santo Graal e le spoglie di re Artù.
Anche qui c'è un mistero.
Infatti, nel V secolo AD, quando gli Angli ed i Sassoni, popoli germanici e pagani invasero la Britannia (dopo che il re britannico-romano Vortigern li chiamò come mercenari nel 449), la loro avanzata si arrestò proprio ai confini dell'odierno Galles e non giunse su questa terra e né in Cornovaglia.
Le popolazioni britannico-romane erano cristiane mentre gli Angli ed i Sassoni, provenienti dall'attuale Danimarca, erano pagani.
Secondo alcuni, pare che fosse stato un grande condottiero cristiano e britannico-romano a fermare l'avanzata degli Angli e dei Sassoni.
Che non fosse stato davvero il leggendario re Artù?
A prescindere da tutto ciò, va detto che nell'Inghilterra medioevale c'era una grande tradizione cristiana. In essa vi era una forte devozione verso San Michele.
Oggi, resta ben poco di essa. Tra lo scisma anglicano e la dissoluzione dei monasteri, la Riforma sotto re Edoardo VI e la regina Elisabetta I, l'iconoclastia dei puritani di Cromwell e la secolarizzazione che toglie ogni interesse verso la religione, tanta parte di questo patrimonio è oggi perduta.
Molto spesso, la politica annienta il patrimonio culturale e di fede.
Lo seppero, ad esempio, i russi, che videro distruggere molte chiese antiche, durante il buio e triste periodo sovietico, o noi italiani, che durante il periodo fascista, vedemmo distruggere interi quartieri storici di Roma.
A volte, si fanno gesti sconsiderati.
Cordiali saluti.












ANNOZERO? NON E' STATO UN BELLO SPETTACOLO!


Cari amici ed amiche.
Ieri ho visto in parte la puntata della trasmissione di RAI 2 "Annozero", trasmissione condotta da Michele Santoro (nella foto in basso).
Per la cronaca, l'ho vista in parte perché c'era la partita Milan-Bari e (da milanista) non volevo perderla.
Colgo l'occasione per fare i complimenti a mister Massimiliano Allegri e ai ragazzi.
Quello che ho visto, però, mi ha dato un'idea non bella della trasmissione.
Ho visto quando il vignettista Vauro Senesi (nella foto in alto) illustrava le sue vignette satiriche.
Non mi sono piaciute.
In particolare mi è piaciuta, in particolare, la vignetta che raffigurava il Santo Padre Benedetto XVI che "diceva":
"A lui piacciono minorenni? Può sempre farsi prete!".
L'onorevole Daniela Santanchè, che era ospite della trasmissione, è uscita dallo studio sdegnata.
Questa cosa non mi è piaciuta. Lo dico da cattolico (praticante) e da persona di centro destra.
Primo, è ora di smetterla di continuare ad attaccare la Chiesa. Infatti, i preti pedofili sono una minoranza molto esigua. Ci sono tanti ministri di Dio che rischiano anche la vita, per fare la loro missione.
Comunque, non si può scherzare su una cosa del genere.
Secondo, qui sono saltati tutti i meccanismi di un serio confronto civile e democratico.
In pratica, è stata insultata la persona del presidente Berlusconi, dandole del pedofilo.
Questa è una cosa gravissima!
Come ho già detto nell'articolo di ieri che era intitolato "Che brutto clima!" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/che-brutto-clima.html).
Oramai, si fanno processi mediatici fondati sul "nulla" e senza prove, c'è un voyeurismo quasi morboso nei confronti della vita privata di tutti e vi è un clima di giustizialismo politico.
Il presidente Berlusconi sarà libero di invitare chi vuole in casa sua?
E poi, se si usa questo metodo con il presidente del Consiglio, con i privati cittadini che si fa?
Una persona può telefonare ad un'altra senza che quello che dice venga a conoscenza del mondo intero?
Qui si fa violenza alla vita privata delle persone!
E' saltata la logica democratica.
Inoltre, qui c'è una scontro tra una parte dei magistrati e la politica.
E' a rischio anche la democrazia stessa.
Infatti, una parte della magistratura vuole influenzare la politica.
Un presidente del Consiglio deve rendere conto di quello che fa al popolo e non ai magistrati.
I magistrati hanno il compito di fare rispettare la legge.
A quelli dell'opposizione, vorrei dire che farebbero bene a smetterla di continuare a chiedere le dimissioni del Governo.
In democrazia, se un Governo riesce a lavorare va avanti e se non ci riesce si vota!
Qui c'è il tentativo di sovvertire il verdetto del popolo che ha appoggiato (e tuttora appoggia) il centro destra ed il presidente Berlusconi, facendo cadere questo Governo e mettendone uno con una maggioranza raffazzonata e scelta in Parlamento.
Una mossa simile rischierebbe solo di squalificare la politica, altro che "fare il bene del Paese"!
Questo Governo sta facendo il bene del Paese.
Vuole fare le riforme, incominciando dal federalismo.
E' ora di parlare di riforme, di giovani, di territorio, di energia nucleare, di energia da fonti rinnovabili, di infrastrutture, di politica estera, di scuola, di giustizia, di immigrazione e quant'altro.
Il centro destra sta facendo molto. Ha già in cantiere la riforma federale dello Stato, ha fatto la riforma della scuola e dell'università e ha in cantiere altri provvedimenti.
Il centro sinistra urla e fa il moralista perché non ha idee e proposte costruttive.
Per chi sta dell'altra parte, il presidente Berlusconi è un depravato, quelli che la pensano come me (e che sono dalla parte del centro destra) sono dei "sodomiti", se sono uomini, e delle "prostitute", se sono donne.
Mi domando se questa sia una dialettica democratica.
Io penso proprio di no!
Forse, chi sta dall'altra parte fa così perché non ha idee.
La butta su un ipocrita moralismo.
Voglio ricordare le parole che disse Gesù che nel Vangelo secondo Luca disse:
""Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio"
Disse loro anche una parabola:" Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca? Il discepolo non è più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro. Perché guardi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello e non t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire a tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello."".
A sinistra, qualcuno dovrebbe imparare queste parole, specialmente chi si professa cattolico.
Il moralismo non è altro che un modo per celare l'immoralità.
A sinistra vi sono dei "falsi Santi". Li paragono ai puritani inglesi che vennero denominati così nell'opera di Nostradamus.
Termino, commentando il nuovo gruppo parlamentare dei "Responsabili" che è costituito da ex membri di Futuro e Libertà per l'Italia, del Movimento per l'Autonomia (Noi Sud), da ex-Udc e da altri e che entra a fare parte del centro destra.
Io trovo molto positiva la nascita di questo gruppo.
Chiunque abbia la volontà di fare parte del centro destra e di creare un dibattito costruttivo al suo interno è bene accetto.
Quando è costruttivo, il dibattito arricchisce ed è fonte di nuovi progetti.
Ringrazio il signor Andrea Verde, del Popolo della Libertà in Francia, che ha citato il mio blog nel suo articolo scritto su "Il Predellino". Il link è http://www.ilpredellino.it/online/prima-pagina/78-articoli/3739-i-media-francesi-snobbano-ilda.
Ringrazio il signor Verde. Nel mio piccolo, cerco sempre un confronto serio e costruttivo con tutti.
A volte ci riesco, altre meno.
Concludo, annunciando che sono disponibile a collaborare con il centro destra per le elezioni provinciali di Mantova.
Io voglio contribuire attivamente per il bene del territorio, cosa che ho sempre voluto fare nel mio Comune, Roncoferraro.
Cordiali saluti.


giovedì 20 gennaio 2011

NORD AFRICA, DOBBIAMO STARE ATTENTI!

Cari amici ed amiche.

Prima di incominciare a parlare dell'argomento, esprimo il mio saluto a Luca Sanna, il nostro soldato morto in Afghanistan. Egli è morto da eroe perché ha lavorato per portare la pace.
Che Dio lo benedica e stia vicino ai suoi cari!
Ora parliamo dell'argomento, la situazione in Nord Africa.
Io credo che quello che successe ai copti d'Egitto (di cui parlai nell'articolo http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/copti-un-patrimonio-da-salvare.html), sommosse che il 14 gennaio portarono alla deposizione del presidente Zine El-Abidine Ben Ali in Tunisia e le tensioni in Algeria debbano fare suonare più di un "campanello d'allarme" all'Occidente e (in particolare) a noi Europei, che siamo vicini.
Di certo, la crisi economica mondiale contribuisce ad aumentare le tensioni.
Però, qui c'è un problema maggiore.
Prendiamo il caso tunisino.
Dal 1987 al 14 gennaio di questo anno, il presidente Ben Ali governava initerrottamente la Tunisia.
Di certo, il suo non era un regime democratico. L'opposizione non poteva esprimersi.
Le dittature non sono mai una bella cosa.
Ora, che il presidente è stato cacciato, serve un processo di democratizzazione.
Purtroppo, qui c'è un'incognita.
Infatti, il regime di Ben Ali era laico e garantiva alle minoranze religiose una certa tolleranza.
In Tunisia, circa il 98% degli abitanti è di religione islamica. Le minoranze sono costituite da ebrei e cristiani, una buona parte dei quali di origini italiane.
Ora, con tutte le dovute e legittime perplessità, Ben Ali era visto da noi occidentali come un argine contro il fondamentalismo islamico.
Ora che egli non c'è più che nel suo Paese ci sono dei problemi e ci sono ancora disordini, il rischio è che ci possano essere delle derive che portino verso il fondamentalismo islamico.
Infatti, quando ci sono dei problemi, chi urla più forte prende il consenso.
Noi Europei lo sappiamo, dopo le tristi esperienze del XX secolo, in cui sorsero movimenti come Comunismo e Nazismo che non fecero bene. Anzi, portarono morte e distruzione.
Spero che non accada la stessa cosa in Tunisia, con i fondamentalisti islamici.
Questo potrebbe diventare un grosso problema.
Infatti, se una una del genere dovesse accadere, quei cristiani e quegli ebrei che si trovano in Tunisia potrebbero avere dei problemi, anche seri.
Inoltre, vista la vicinanza all'Europa e all'Italia, anche noi Europei (ed italiani) potremmo essere in pericolo.
Anche la situazione in Algeria deve essere monitorata.
Oltre alla questione del fondamentalismo islamico, vi potrebbe essere anche il problema dell'immigrazione clandestina.
Quando la politica di un Paese diviene instabile e vi sono una crisi economica ed il rischio di una guerra civile, la gente scappa da quel Paese.
L'Europa è esposta al rischio di una vera e propria invasione.
L'Italia è particolarmente esposta a questo pericolo.
Qui si rischia una "Battaglia di Adrianopoli".
A chi è poco ferrato in storia, faccio un piccolo riassunto della vicenda.
Nel IV secolo AD, l'Impero romano era in declino ed i Barbari premevano ai suoi confini.
Tra il 376 ed il 382, spinta dalla pressione degli Unni, la tribù barbara dei Goti passò il Danunbio, sfondò il confine tra la Dacia (ex provincia romana già sotto il dominio goto che corrisponde all'attuale Romania) e la Moesia e la Tracia (le province dell'Impero romano che, grosso modo, corrispondono alle attuali Bulgaria e parti della Grecia e della Turchia) e arrivò quasi a Costantinopoli. Essi divennero foederati dell'impero. In pratica, i Goti rimpolparono l'esercito romano e vennero usati anche per avere più manodopera. Purtroppo essi si ribellarono e la "Battaglia di Adrianopoli" fu il culmine di tale ribellione.
Essa avvenne nel 378 e si concluse con la vittoria dei Goti e la morte dell'imperatore Valente I.
Questa vicenda segnò l'impero e determinò la caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476 AD.
Questa deve essere una lezione che noi Europei dobbiamo ricordare.
Quello che sta succedendo in Nord Africa deve farci preoccupare.
Qui si rischia una forte ondata di immigrazione (anche clandestina) verso l'Europa ed il nostro Paese è particolarmente esposto.
Tenendo conto del fatto che la crisi sia presente anche da noi, questo potrebbe creare molti problemi a noi Europei e potrebbero esserci anche delle tensioni sociali.
Inoltre, tornando al discorso del fondamentalismo islamico, ci sono altri aspetti che devono farci preoccupare.
Il primo riguarda gli ebrei ed i cristiani presenti in Nord Africa.
Per quei Paesi, essi sono un fattore di crescita culturale e sociale.
Questo è ammesso e riconosciuto anche dai musulmani moderati.
Pur vivendo in un contesto arabo, gli ebrei ed i cristiani in Nord Africa possono interloquire con l'Occidente e con Israele.
Quindi, sono degli interlocutori tra l'Occidente ed il mondo arabo.
Se in Nord Africa non dovessero esserci più ebrei e cristiani ci sarebbe di vedere un Nord Africa chiuso, arretrato ed incapace di progredire.
Questo inciderebbe anche sul flusso migratorio verso l'Europa, facendolo aumentare, con tutti problemi prima descritti.
In secondo luogo, un risveglio del fondamentalismo islamico in Nord Africa potrebbe avere ripercussioni negative anche sulla situazione del Medio Oriente.
Leggete l'articolo da me scritto su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/123/ARTICLE/21923/2010-06-04.html.
Potrebbe esserci una "reazione a catena".
Non si deve sottovalutare nulla!
Dobbiamo sperare che i tutte le situazioni si evolvano con un "decorso benigno" e che vi siano una democratizazzione dei Paesi dell'Africa mediterranea e la nascita di governi laici che garantiscano tolleranza e libertà di culto alle minoranze religiose ivi presenti.
La democrazia è una marcia in più verso il benessere e, con il benessere, il rischio di una forte ondata migratoria verso l'Europa (con tutti i problemi che potrebbe portare) può essere scongiurato.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.