Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 29 ottobre 2010

I SOLITI MENTITORI!




Cari amici ed amiche.


Quando ho scritto l'articolo "Comunismo? E' frutto dell'invidia!" , http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/comunismo-e-frutto-dellinvidia.html, ho detto proprio la verità.
Leggete i commenti all'articolo intitolato "Gli USA? Hanno l'anticorpo contro totalitarismi!, http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/gli-usa-hanno-lanticorpo-contro-i.html.
Un commentatore (ovviamente anonimo) ha scritto che Thomas Jefferson (il terzo presidente degli Stati Uniti d'America 1743-1826) era ATEO.
Io gli ho risposto che non era così e che Jefferson non era ateo. Lui mi ha risposto dicendo che non era vero e poi ha fatto un commento con del turpiloquio, che io ho censurato.
Questa è la tipica mentalità comunista!
A questo "gentile signore" vorrei fare due osservazioni.
La prima, sta nella logica della massoneria anglosassone, a cui molti personaggi della storia americana (come George Washington, Benjamin Franklin e lo stesso Thomas Jefferson) erano legati e che considerava l'esistenza di Dio come un "landmark", ossia un punto fondamentale.
Certo, a differenza della nostra visione cristiana (che propone Dio come la Verità, Essere personale, Creatore del Cielo e della Terra, Padre di tutti gli uomini impeccabile e misericordioso e che amò l'uomo a tal punto da mandare sulla Terra il Suo Unico Figlio Gesù Cristo per salvarlo), i massoni credono che Dio sia "l'architetto di tutto il Creato".
Se guardiamo il simbolo massonico della squadra e del compasso, spesso vi compare una "G" che sta a significare "God", ossia Dio.
Da cattolico, io mi fido della visione cristiana di Dio. E' vero che Dio creò il cielo, la Terra e tutto quello che essi contengono quasi come un architetto o uno scienziato. questo fu un concetto espresso già dai filosofi greci come Anassagora (496BC-428BC) che riteneva che Dio fosse il "Motore di tutto il Creato" o Plotino (203/205AD-270AD) che parlava apertamente dell'"Uno" che fu precedentemente trattato da Parmenide (515BC-450BC) e da Platone (428BC-348/47BC).
Ma Dio è prima di tutto Amore, "Deus Caritas Est", ossia "Dio è Amore", come dice l'enciclica del Santo Padre Benedetto XVI.
A casa mia, ho una copia dell'encliclica e l'ho letta. E' molto bella e profonda. Vi invito a leggerla.
Jefferson si rifaceva molto al deismo illuminista, ossia di una "religione naturale" in cui vi era un dio identificato con le forze della natura e svicolato da dogmi.
In un certo senso, egli riprendeva le idee di Isaac Newton (1643-1727), che si ritenne certo dell'esistenza di Dio come "grande ingegnere del Creato".
Anzi, oltre le religioni come quella cristiana, il deismo criticava l'ateismo.
E poi, già nel '700 l'ateismo non era più visto come un fatto disonorevole.
Lo dimostrano le teorie di Pierre Simon Laplace (1749-1827), che affermava che l'ambiente andava da solo (senza l'aiuto della Provvidenza) come anche quelle del contemporaneo Barone d'Holbach (1723-1789).
Quindi, viste le condizioni, se fosse stato ateo, Jefferson non avrebbe avuto bisogno di nascondere il suo pensiero.
La seconda, riguarda la posizione di Thomas Jefferson riguardo il rapporto tra Stato e Chiese.
Certo, Jefferson volle la separazione tra Stato e Chiese.
Oggi, però, anche i Papi vedono come giusto il principio della libertà di culto e quindi quello della separazione tra Stato e Chiesa.
Già Papa Paolo VI (1897-1978), un secolo dopo la "Breccia di Porta Pia", definì la fine del potere temporale dei Papi come una benedizione divina.
Certo, possiamo discutere il modo in cui il potere temporale dei Papi venne eliminato e ne parlai nell'articolo intitolato "Vittorio Emanuele II non poteva essere re d'Italia", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/vittorio-emanuele-ii-non-poteva-essere.html.
Però, non si può non dire che senza il potere temporale, la Chiesa poté occuparsi meglio di quello spirituale.
Se, nella logica di quel "gentile signore", Jefferson fosse stato ateo, avrebbero dovuto esserlo anche Papa Paolo VI e tutti i suoi successori, tra cui l'attuale Santo Padre Benedetto XVI.
E' una posizione che non sta in piedi.
In un certo senso, la posizione di Jefferson è riconosciuta anche dalla Santa Sede.
Quanto alla Russia, citata da quel "signore", va detto che in tutta l'Europa ci fu il positivismo.
La Russia fa parte dell'Europa.
E' vero che la maggioranza dei Russi fu religiosissima ma nelle città, ove le idee positiviste circolavano, iniziò ad esserci l'ateismo.
Epicentri di quella rivoluzione furono proprio le città, come Pietrogrado.
Per finire, vorrei dire un'altra cosa.
Quel "signore" dice che gli americani atei credono nei valori americani.
Però, nessuno di loro vorrebbe togliere la frase "In God We Trust".
Si chieda il perché.
Quelle di quel "signore" sembrano frasi tipiche di una cultura comunista, una cultura che punta solo alla mistificazione e che rifiuta proprio quel concetto di "laicità positiva" che non esclude la religione dalla vita pubblica ma che rivendica per la stessa uno spazio.
Cordiali saluti.





















COMUNISMO? E' FRUTTO DELL'INVIDIA!




Cari amici ed amiche.
Protrei non avere fatto un'affermazione peregrina, quando su questo blog scrissi l'articolo intitolato "Comunismo e nazismo, due facce del satanismo", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/comunismo-e-nazismo-due-facce-del.html.
Effettivamente, il comunismo ha qualcosa di satanico, l'invidia!
Com'è noto, l'invidia è uno stato emotivo ed è anche uno dei Sette Peccati capitali.
Nell'Antico Testamento (o Torah) vi è un bel brano del Libro della Sapienza che vi consiglio di leggere e che dice:
" Sì, Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità
e lo ha fatto ad immagine della propria natura;
ma per l'invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo
e ne fanno esperienza quanti sono nel suo numero.".
Chi vuole leggere questo brano e riflettere, apra una Bibbia, vada al Libro della Sapienza e trovi il capitolo 1 ed il versetto 13.
Il comunismo si fonda sull'invidia che però non è, per com'è intesa nel sentire come, la bramosia di una persona verso un oggetto che un'altra ha ma, al contrario, è il volere che quest'ultima non abbia il succitato oggetto bramato.
Per farvi capire meglio, vi faccio un paio esempi "terra terra".
Un mio amico ha tanti soldi ed io no. Pertanto, può succedere che abbia invidia verso questa persona.
Il fatto che io invidii questa persona non significa che voglia avere anch'io i suoi soldi ma che io voglia che ella non abbia più l'oggetto da me bramato e che, quindi, sia rovinata.
Vi faccio un altro esempio.
Prendiamo, ad esempio, la nota serie TV americana "Smallwille", in cui vi sono Clark Kent (interpretato da Tom Welling) e Lex Luthor (interpretato da Micheal Rosenbaum).
I due, dapprima amici, poi erano diventati nemici.
Anche qui c'è un ragionamento di questo tipo.
Luthor, un ricco calvo, frustrato da un padre non proprio pieno di scrupoli e, come lui, dalla vita non proprio santa ed immacolata, invidiava Kent per il fatto che questi sia amato dai suoi genitori e dagli amici e rispettato da tutti, nonostante non fosse come lui ricco.
In realtà, possiamo interpretare la cosa dicendo che Luthor non bramava le cose che l'amico aveva (e lui no) ma voleva che anche questi non le avesse più.
Il diavolo fa esattamente questo perché vuole la rovina dell'uomo.
Se la superbia fu la causa della ribellione di Lucifero contro Dio, l'invidia è il modo in cui egli opera.
Il comunismo ragiona proprio allo stesso modo.
Quando parla di eguaglianza, in realtà propone un'idea in cui chi ha una ricchezza (magari guadagnato con onesto lavoro) non abbia più quello che possiede.
Quindi, il comunismo semina l'odio sociale proprio per fare sì che chi ha venga frustrato e distrutto perché concepisce l'avere come un furto.
Ciò mortifica l'uomo e lo rende schiavo proprio dell'invidia.
Quindi, sotto il termine apparetemente nobile "eguaglianza", il comunismo porta la povertà, l'ignoranza ed il nichilismo.
E' proprio così!
Infatti, il comunismo non odia solo la ricchezza materiale ma anche quella intellettuale e quella spirituale poiché distrugge sia chi ha un pensiero diverso e con una cultura propria e sia il valore religioso.
Mi viene in mente la cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca.
Questa chiesa ortodossa venne distrutta per ordine di Stalin il 05 dicembre 1931.
Lì, il tiranno sovietico volle fare costruire il Palazzo dei Soviet, con in cima un'enorme statua di Lenin.
Grazie a Dio, il progetto non riuscì e nel 1990 la chiesa venne ricostruita.
Il comunismo ha sempre invidiato alla religione (specie cristiana) il fatto che essa predichi i valori come l'amore e l'eguaglianza (quella vera) e perciò la volle distruggere.
L'ateismo comunista non è la negazione dell'esistenza di Dio ma è l'odio verso Dio stesso.
Quindi, fare il Palazzo dei Soviet, ove prima vi era una cattedrale, per Stalin significava questo.
A dimostrazione di ciò, vi è anche il fatto che il comunista bolli come "ignorante" chi non la pensa come lui o come "oppio dei popoli" la religione.
In altre parole, nella "logica" del comunismo sono gli altri (ossia i non comunisti) a non essere liberi, a non avere virtù, a non avere un pensiero proprio e ad essere stupidi.
La realtà è l'esatto opposto.
Il comunista può anche essere colto ma non è intelligente perché, di fatto, non ha un suo pensiero.
Questi, però, accusa gli altri di avere questo suo male.
Molte volte, vengo attaccato e mi viene detto che io sono del "partito degli industrali" o "dei mafiosi".
Mi vengono fatte domande del tipo "Come mai tu, che sei figlio di un operaio, sostieni Berlusconi?" oppure mi vengono dette frasi del tipo "Visto che sei disoccupato, fatti trovare il mestiere dal tuo presidente...magari ti farà fare il giardiniere ad Antigua!".
Questo è il pensiero comunista, il pensiero del diavolo!
Infatti, come il Maligno, semina l'odio e la storia dice esattamente questo.
Cordiali saluti.

giovedì 28 ottobre 2010

USA, ELEZIONI DI MEDIO TERMINE? UNA POSSIBILE RIVINCITA REPUBBLICANA!


Cari amici ed amiche.
Il 02 novembre ci saranno negli USA le elezioni di mid term (in italiano "medio termine) e potrebbe esserci una rivincita del Partito Repubblicano.
Certamente, l'attuale amministrazione democratica di Barack Obama non sta esaltando il popolo americano.
Solo il 41% degli Americani è favorevole alle politiche intraprese dalla Casa Bianca.
Da una parte, vi è stata la decisione di Obama di dirsi favorevole alla costruzione di una moschea a Ground Zero.
Questa decisione è stata vista da una parte consistente del popolo americano come un tradimento.
Infatti, uno dei "cavalli di battaglia" di Obama fu la sua proposta di unificare il popolo americano.
La decisione di fare la moschea sul luogo in cui vi erano le Torri Gemelle (che furono abbattute negli attentati dell'11 settembre 2001) ha diviso il popolo americano.
Inoltre, Obama ha fallito per quello che riguarda la riforma sanitaria. Essa inizierà a fare sentire i suoi benefici solo nel 2014. Prima di quella data potrebbero esserci dei problemi per parecchi americani, vista la crisi.
Quindi, l'"effetto Obama" sembra scemato ed è lontano quel 04 novembre del 2008, giorno in cui vinse le elezioni in modo trionfale.
Di certo, i republicani non dovranno sottovalutarlo perché, se pur indebolito, Obama è ancora un personaggio.
A mio modo di vedere, repubblicani dovranno solo fare proposte alternative e dimostrarsi convincenti nell'esprimerle.
Dovranno cercare di captare il consenso di quella fascia di elettorato moderato che è deluso dalle politiche dell'Amministrazione Obama, che ha perso il dialogo con il "ceto medio".
Dovranno agire uniti sul territorio ed evitare gli stupidi personalismi.
Quest'ultimo principio vale, in particolare, per l'elezione dei 37 nuovi governatori.
Infatti, può succedere che si perdano le elezioni locali per personalismi e "battibecchi di condominio" tra figure che puntano ad avere visibilità personale, a scapito del proprio partito.
Quindi, spesso succede che quando si verificano queste cose a vincere è chi di fatto è in minoranza.
Lo so anche per esperienza diretta.
La posta in gioco è elevata.
Infatti, del Congresso, ci sono in palio la Camera dei Rappresentanti ed un terzo del Senato e 37 governatori.
Se dovessero vincere i repubblicani, Obama avrebbe di fronte una maggiore opposizione.
Quanto al "Tea Party", il movimento ultraconservatore di cui fa parte l'ex-candidata repubblicana alla Vice-presidenza Sarah Palin, vorrei dire che esso potrebbe essere molto importante.
In ogni elettorato, anche dei partiti italiani, vi è un'ala più dura e di posizioni più marcate.
Sicuramente, il "Tea Party" avrebbe il ruolo di prendere il consenso di questa parte di elettorato repubblicano.
Inoltre, esso potrebbe la stessa funzione che ha la Lega Nord qui da noi.
Infatti, nei momenti di crisi vi sono delle tensioni che possono portare una parte di elettorato verso l'estremismo e verso derive molto fosche. Il "Tea Party" potrebbe essere una "valvola di sfogo".
I repubblicani, quindi, avranno la grossa responsabilità di affermare anche i valori della grande democrazia degli Stati Uniti d'America. Del resto, essi hanno nel DNA tutto ciò, anche perché si ispirano a quei valori giudaico-cristiani del loro Paese, di cui parlai nell'articolo intitolato "Gli USA hanno l'anticorpo contro i totalitarismi", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/gli-usa-hanno-lanticorpo-contro-i.html.
Detto questo, auguro agli amici americani un buon voto!
Cordiali saluti.

POPOLO DELLA LIBERTA' COSA VUOI FARE DA GRANDE?

Cari amici ed amiche.

Formalmente, il Popolo della Libertà esiste dal 29 marzo 2009 ma di fatto esisteva già da molto tempo prima, da quel 02 novembre del 2006, quando i partiti di centro destra Forza Italia, Alleanza Nazionale, DC per le Autonomie ed altri, insieme alla Lega Nord, fecero una grande manifestazione contro le politiche dell'allora governo di centro sinistra e presieduto da Romano Prodi.
Lì ci fu una grande partecipazione di gente che voleva la difendere il valore della democrazia e tutta le tradizioni moderate, conservatrici, cattoliche e liberali. Chi dice che il Popolo della Libertà è solo il prodotto del populismo scaturito dal "discorso del predellino" del presidente Silvio Berlusconi, dice una una sciocchezza.
Lì vennero gettate le fondamenta per la grande casa dei moderati, il Popolo della Libertà.
Fu un cammino lungo che culminò con la fondazione ufficiale il 29 marzo 2009.
Purtroppo, oggi, ci sono state delle spaccature ("Futuro e Libertà.Per l'Italia", il partito di Gianfranco Fini) e delle lacerazioni ma il Popolo della Libertà c'è ancora e va rafforzato.
Proprio così, il Popolo delle Libertà deve rafforzarsi, soprattutto nei livelli locali, che sono forse più problematici di quelli nazionali.
Io sono ottimista.
Ci sono tante energie positive che il partito deve sapere captare.
Ci sono tanti giovani volenterosi che potrebbero servire bene la propria comunità.
Il partito dovrà coglierle.
In certi casi, lo sta facendo. Basti pensare, ad esempio, all'Azione Giovani di Roseto degli Abruzzi (http://agroseto.blogspot.com/) che è molto bene organizzata e di cui l'amico Riccardo Di Giuseppe (http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/) mi parla spesso.
Questi giovani, per esempio, fanno molto per il loro paese e se vogliono qualche consiglio da me sono ben disponibile a darlo.
Questo discorso, vale per i giovani di Roseto come per altri gruppi.
Dal confronto costruttivo le idee buone vengono fuori.
Il Popolo della libertà dovrà essere in grado di non disperdere queste energie.
Quindi, bisogna evitare i personalismi di chi spesso arriva anche ad abbracciare idee eterodosse del partito e a danneggiare lo stesso, per mera visibilità ed affermazione personale.
Come ho detto, io sono ottimista e penso che l'esperienza del Popolo della Libertà possa davvero evolversi e che il partito possa diventare l'unica casa di tutti i moderati e di tutti coloro che non si riconoscono nella sinistra. Così, il Popolo della Libertà può realmente maturare.
Nel mio piccolo, anch'io cercherò di dare il mio contributo perché avvenga.
Cordiali saluti.

UFO ED ARIOSTO? POSSONO AVERE QUALCOSA IN COMUNE!


LU SENNU D'ORLANNU ET LU CELU

Cusì...quandu su l'arvulu visti lu scrive...

certu ntra Medor et Angelica d'amuri...cusì duru...

cusì nanzu chi fussi cusì 'n pinzari...

ellu, Orlannu, cù quellu nomu...ma si fici scuru...

quandu a capisce chì ùn fù...et lu destinu a babbiari...

cù ellu...chì fuoddi cusì vinni...et salvaticu...

ma...cù un acellu et unu cavallu chì fù...una criatura...

et puru liuni...su la Luna vinni Astolfu so' cucinu...

pè di lu sennu l'alma purtà...su unu carru cù San Ghjuvanni...

et forse di lu celu fù viritati...pè quellu paladinu!



Cari amici ed amiche.


La poesia da me composta e qui scritta introduce l'argomento di cui sto per parlare. Leggete il link http://www.voyager.rai.it/. Questo è il sito della trasmissione condotta dal professor Roberto Giacobbo "Voyager". Andate nella puntata del 27 ottobre 2010 e troverete qualcosa di interessante. In quella puntata si è parlato di animali misteriosi e di un fatto della mitologia indianache pare possa comprendere gli UFO. Questa storia è legata ai libri sacri induisti (Veda) e risale a 2000 anni e prima di Cristo e parla di uno scontro tra dei e demoni. In questo scontro pare che queste "divinità" avessero usato delle astronavi. Ora, quello che è singolare è il fatto che in questi racconti compaiano anche dei carri che camminano in cielo detti "Vimana". Qui c'è il fatto singolare. Anche in alcune nostre storie si parla di ciò. Ad esempio, nella mitologia greca si parla del "carro solare di Apollo". Nella mitologia dell'Antico Egitto, si parla di uno strano "congegno" dentro la Piramide di Cheope, in Egitto. Esso è una sorta di grosso obelisco di granito che, originariamente era sulla Piramide a gradoni di Saqqera e che poi venne portato a Giza, ove si trova la Piramide di Cheope. Il "congegno" si trova dentro la piramide stessa e che arriva fino alla camera del re. Si dice che proprio in questa sala succedano delle "strane cose" e si dice anche che, in pratica, una persona che vi sosta ed entra nel sarcofago perda la cognizione dello spazio e del tempo. Di questo luogo esso parlò il professor Mario Pincherle, sempre a Voyager. Inoltre, vi sono brani apocrifi della Bibbia ebraica (il nostro Vecchio Testamento) che parlano di "carri celesti degli Elohim". Inoltre, già parlai di una situazione biblica, nell'articolo intitolato "La Stella di Betlemme, un enigma", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/la-stella-di-betlemme-un-enigma.html. Però, qui vi è qualcosa di ancora più sorprendente, che io potrei avere scoperto. Nella celebre opera letteraria "L'Orlando furioso" di Ludovico Ariosto (nell'immagine di sopra, 1474-1533) vi è qualcosa di molto particolare. La storia parla del paladino carolingio Orlando che si innamorò di una ragazza proveniente dall'Oriente e di nome Angelica. Ella era la principessa del Regno del Catai. Re Carlo la promette in sposa a chi tra Rinaldo ed Orlando si mostrerà più valoroso in battaglia contro i Saraceni. I cristiani, però, vennnero sconfitti ed Angelica fuggì. Altri guerrieri si batterono per lei, tra cui Sacripante, Ferrau e Ruggiero, che l'Ariosto immaginò come capostipite degli Estensi, suoi mecenati. Orlando, che si era invaghito di lei, la cercò e salvò uomini e donne. Pensò agli altri ma non a sé stesso. Purtroppo, Angelica si innamorò di un tale Medoro e vedendo un albero con scolpiti i loro nomi, Orlando capì di non essere contraccambiato ed impazzì. Divenne selvaggio e violento. Qui comparve il cavaliere Astolfo, il migliore amico di Orlando. Paladino del re d'Inghilterra, Astolfo cavalcò l'Ippogrifo, una creatura metà cavallo e metà grifone che appare e scompare sui campi di battaglia. Con questa creatura, Astolfò girò l'Europa e scese nelle porte dell'Inferno combattendo le Arpie e poi salì al Paradiso Terrestre. A questo punto egli dovette andare sulla Luna per trovare il senno di Orlando. Incontrò San Giovanni Evangelista che gli diede delle istruzioni sulla missione. Egli legò quindi un carro a quattro cavalli rossi ed insieme a San Giovanni volò a bordo di esso. Passarono una palla di fuoco, senza bruciarsi, ed arrivarono sulla Luna. Lì trovarono le cose perdute dagli uomini, come castelli, corone e denaro ma anche lacrime di persone innamorate, la bellezza delle donne e tante bottiglie più o meno grandi. Esse contenevano il senno di varie persone. Ne trovarono una molto grande e con scritto sopra "Senno di Orlando" e Astolfo tornò sulla Terra con l'Ippogrifo. Arrivato, trovò Orlando che era ridotto allo stato animale. Era diventato violento e forsennato. Astolfo stappò la bottiglia e fece annusare all'amico il liquido vaporoso al suo interno. In un attimo, Orlando riprese le facoltà e si guardò in giro stupefatto. Anche qui c'è una particolarità, il "carro volante". Sarà forse un "Vimana"? Inoltre, compaiono creature come le Arpie, che sono creature della mitologia greca e che sono simili in tutto e per tutto sia ai demoni induisti che a quelli della tradizione giudaico-cristiana. Che sia verità o una semplice coincidenza, di sicuro queste cose devono stimolare le persone alla lettura . Almeno questo aspetto sarà reale e certamente positivo. Come dice anche il professor Giacobbo, leggere non fa male!

Cordiali saluti.


mercoledì 27 ottobre 2010

GIANFRANCO FINI E' ANCORA DI DESTRA?




Cari amici ed amiche.
Continuo a pormi una domanda.
Gianfranco Fini può essere ancora considerato di destra?
E' la domanda sul sondaggio di questo blog e in un certo senso ho fatto accenno su questo argomento nell'articolo intitolato "Politica, si rischia una degenerazione", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/politica-si-rischia-una-degnerazione.html.
Lui ed i suoi, nel partito "Futuro e Libertà. Per l'Italia" , dicono di ispirarsi ad una destra moderna ed occidentale.
Quelli di "Futuro e Libertà.Per l'Italia" dicono di essere vicini a posizioni di partiti come quello conservatore britannico, l'UMP francese ed il Partito Repubblicano americano.
A me risulta che i partiti, come quello Repubblicano americano, abbiano in programma il taglio della spesa pubblica.
Qui in Italia, una cosa del genere può essere fatta solo facendo una riforma federale dello Stato.
Infatti, per troppi anni, qui in Italia sono state fatte delle politiche tipiche di un assistenzialismo spesso irresponsabile.
Sono stati dati tanti soldi che sono stati spesi male.
Questo ha determinato una spesa pubblica fuori controllo ed una pressione fiscale che supera di molto il 40%.
Ora, i "finiani" hanno una certa ritrosia verso la Lega Nord ed il federalismo che essa propone e che è ampiamente accettato anche dal Popolo della Libertà.
Se non si fa il federalismo, si rischiano degli squilibri molto gravi perché non verrà tagliata la spesa pubblica e, di conseguenza, non verranno ridotte le tasse.
Fini ed i suoi cosa propongono di alternativo?
Inoltre a me non risulta che il Partito Repubblicano americano stia facendo delle proposte per rendere più facile l'acquisizione della cittadinanza americana da parte degli immigrati, cosa che Fini ed i suoi vorrebbero fare.
E poi, il Partito Conservatore britannico (come quello Repubblicano USA) propone il tema delle radici storico-culturali del proprio Paese, tra cui i valori della tradizione giudaico-cristiana.
Fini ed i suoi, spesso e volentieri, non sono sulla stessa lunghezza d'onda.
E poi, Fini ed i suoi non mi sembrano nemmeno molto coerenti.
Io mi ricordo di Fini che tanti anni fa parlava della necessità di fare una riforma in senso presidenziale dello Stato.
Io sono favorevole a questo tipo di riforma. Il Presidente della Repubblica verrebbe scelto dal popolo e non dal Parlamento, come oggi avviene.
Peccato che "Futuro e Libertà. Per l'Italia" oggi si stia attaccando al parlamentarismo, che è antitetico rispetto ad una riforma in senso presidenziale.
E poi, in Francia, il presidente Nicolas Sarkozy ha fatto un procedimento che lo tuteli dai processi, durante il proprio mandato.
Nel Regno Unito di David Cameron, le intercettazioni telefoniche vengono pubblicate solo dopo il processo.
Ora, i "finiani" stanno avendo ritrosia sia verso il Lodo Alfano, provvedimento atto a tutelare le alte cariche dello Stato durante il proprio mandato, e sia verso un decreto che dia un regolamento all'uso delle intercettazioni, evitando così dei "processi mediatici" ancora prima di quelli in tribunale.
La destra moderna è legalitaria ma è anche garantista!
Le poesizioni di alcuni "finiani", tra cui quella dell'onorevole Fabio Granata, mi sembra più improntata verso il giustizialismo.
Inoltre, mi ricordo che, tanti anni fa, Fini ed i suoi attaccavano il triste fenomeno del "trasformismo", ossia il cambio di partito e di schieramento degli esponenti politici.
Oggi, alcuni importanti membri di "Futuro e Libertà.Per l'Italia" dicono che se dovesse cadere questo Governo presieduto dal presidente Silvio Berlusconi, potrebbero appoggiare un nuovo esecutivo, anche con una maggioranza diversa.
Questo non è "trasformismo"?
Guardate che il "trasformismo" allontana i cittadini dalla politica.
A me sembra che Fini ed i suoi stiano riproponendo la vecchia politica della I Repubblica, una politica che, per esempio, faceva sì che le maggioranze di governo venissero decise in Parlamento e dopo il voto dei cittadini e non con esso.
Altro che novità!
Cordiali saluti.

IL MINISTERO DEL PAPA







GHJUDA
"Respondit eis Iesus: "Nonne ego vos Duodecim elegi?
Et ex vobis unus Diabolus est"."
Cusì fù...quand'in ellu trasìu...
quandu Santa fù la Cena...Satana, l'anghjulu tintu,
et lu Sarvaturi...cusì vinnìu...
Ghjuda, chì fici di lu tradisce l'arti, pè trenta sordi...
ché funu puru...d'ellu morti...
chì di sangue poscia fici lordi!
Et certu...ùn fici come Santu Petru...
chì Ghjesù ùn ebbe cunnusciuti...
et cusì cù lu so' cori sbagghiau...
quandu di lu jaddu pè tri voti fù lu cantu...
ma ché sola fù pavura...puru Ellu pirdunau!
Ma fù quell'autru tradituri...
veru...et forse ùn ebbe l'amicizia...
et more cusì ebbe...jittatu nto duluri...
comu a vive ebbe...cusì di nequizia!
Cari amici ed amiche.
In questa poesia da me composta e che parla di Giuda Iscariota è citato anche San Pietro.
L'idea di parlare di questo argomento mi è venuta durante un confronto con l'amica di Facebook Lisa Sannie Eliane Castelli.
Tra coloro che lo seguivano, Gesù scelse dodici uomini che elesse al grado di Apostoli ossia a "principi della Sua Chiesa".
Tra questi ne scelse uno, un tale Simone, un pescatore.
Proprio così. Nel Vangelo secondo Matteo, Gesù disse ad un Suo apostolo di nome Simone:
"Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e a te darò le chiavi del Regno dei Cieli".
Da qui venne il magistero di questo apostolo che divenne il capo visibile della Chiesa e si trasferì a Roma, durante il regno dell' imperatore Nerone (54AD -68AD) e che a Roma (tra il 64 AD ed il 67AD) morì crocifisso a testa in giù, per suo volere, forse a ricordo del fatto che egli era un uomo e che rinnegò Gesù per tre volte (quando questi venne portato davanti al Sinedrio per essere crocifisso) e per questo non si ritenne meritevole di venire trattato come il Figlio di Dio.
Dopo di lui, a Roma vennero altri uomini che furono i suoi successori nella missione di conversione ed evangelizzazione, i Papi.
Il Papa, la cui denominazione deriva dal greco "pappas" , che significa "padre", è il Vescovo di Roma ed è riconosciuto in base al principio della Successione apostolica.
Il Papa ha vari ruoli e sono quelli di:
  1. vescovo di Roma.
  2. vicario di Cristo.
  3. successore di Pietro
  4. pontefice massimo della Chiesa unversale
  5. primate della Chiesa italiana
  6. arcivescovo e metropolita della Provincia Romana
  7. monarca della Stato di Città del Vaticano
  8. servo dei servi di Dio.
Questo è il ruolo del Papa.
Dopo Pietro, vennero altri 264 Papi. Il Papa attuale è Benedetto XVI, al secolo Joseph Alois Ratzinger.
Proprio per questo, il Papa ha il primato sulla Chiesa.
Lui ha il potere di nominare e deporre i vescovi, di indire Concili, di scomunicare e su tutte le questioni in materia di dogma.
Teoricamente, qualsiasi maschio battezzato e celibe può diventare Papa. In tal caso l'ordine sacro gli viene conferito al momento dell'elezione.
In realtà, sono spesso uomini di Chiesa a diventare Papi.
Dapprima la sua elezione era partecipata dal popolo o su indicazione del suo predecessore. Nel 263 AD successe che durante l'assemblea di elezione del Papa una colomba si posò su un tale Fabiano. Venne visto come un segno divino e Fabiano divenne Papa. Dal 336, con un decreto di Papa Marco, l'elezione del Pontefice fu riservata solo ai sacerdoti romani. Alcuni Papi vennero nominati dall'imperatore del Sacro Romano Impero, a causa di un documento del 962.
Solo nel 1059 con Papa Niccolò II si decise che a nominare i Papi fossero solo i cardinali vescovi. Ciò fu a causa delle ingerenze del potere politico.
Da lì nacque si iniziò a parlare di "conclave", ossia di elezione con i cardinali chiusi a chiave in un luogo isolato.
Questa pratica venne istituita da Papa Gregorio X (1210-1276), che durante la sua elezione fu chiuso con gli altri 18 cardinali nel Palazzo Papale di Viterbo dagli abitanti della città che erano stanchi di aspettare la nomina del nuovo Papa.
Il Papa può dimettersi, come avvenne con Papa Clestino V, di cui parlai nell'articolo intitolato "Papa Celestino V e la missione di Loreto", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/10/papa-celestino-v-e-la-missione-di.html.
La sua deposizione, invece, non è contemplata nel diritto canonico.
Ci furono casi di deposizione dei Papi, dopo il Concilio di Costanza (1414-1418) quando si ricompose lo Scisma d'Occidente e vennero deposti i tre Papi regnanti e venne eletto Papa MartinoV.
L'autorità del Papa fu messa più volte in discussione.
Nel 1054, la Chiesa Orientale si separò da Roma e divenne la Chiesa ortodossa.
In Occidente, l'autorità del Papa venne attaccata dagli imperatori del Sacro Romano Impero del XII e nel XIII secolo, durante il XIV secolo e nell'inizio del XV, durante la "Cattività avignonese" e lo Scisma d'Occidente, nel XVI secolo durante la Riforma protestante, con i regalismi del XVII e del XVIII secolo e con tutto quello che avvenne con la Rivoluzione Francese e con l'Unità d'Italia e la fine dello Stato Pontificio nel 1871.
Nonostante tutto, il Papa è ancora un riferimento per la confessione che rappresenta la maggioranza dei cristiani.
Il Papa è infallibile.
Il dogma dell'infallibilità fu decretato dal Concilio Vaticano I (1869-1870) e riguarda le decisioni prese dal Papa ex-cathedra ossia come "Dottore della Chiesa".
Certo, storicamente ci furono Papi che furono santi ed altri che commisero errori.
Del resto, anche San Pietro, il primo Papa commise un errore molto grave, quello di rinnegare Cristo quando questi venne processato per essere crocifisso.
Di certo, gli ultimi Papi, da Papa Pio IX fino a quello attuale, furono dei grandi pontefici e fecero fare alla Chiesa un grande salto in avanti.
Pensiamo all'enciclica "De Rerum Novarum" di Papa Leone XIII (1878-1903) o al Concilio Vaticano II (1962-1965) che promosse l'ecumenismo ed aprì al dialogo con gli ebrei oppure al lavoro del Venerabile Papa Giovanni Paolo II (1920-2005) che andò a pregare di fronte al "Muro del Pianto" e chiese scusa per tutti i crimini commessi contro gli ebrei.
Anche l'attuale Papa Benedetto XVI sta facendo un buon lavoro. Basti leggere l'enciclica "Deus Caritas est", di cui ho una copia.
Bisogna tenere conto del fatto che il Papa è spesso un uomo solo e che si trovi ad affrontare anche situazioni spinose ed attacchi.
Oggi, la cosa è perticolarmente evidente ma forse chi attacca il Papa e la Chiesa dovrebbe studiare meglio la storia e forse capirebbe.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.