Cari amici ed amiche.
L'idea di questo post mi viene dal gruppo di Facebook "GUSTIZIA, RIFORMIAMOLA!".
Il link è http://www.facebook.com/group.php?gid=146922572172&v=info.
Oggi, nella nostra giustizia ci sono cose che non funzionano.
Innanzitutto, vi è il problema la lentezza dei processi.
Ci sono processi troppo lunghi che, di conseguenza, rischiano di andare in prescrizione.
Poi, vi è il roblema della mancanza della certezza della pena.
Ciò è causato sia dalla succitata questione della lunghezza del processo e sia dalla troppa discrezionalità del magistrato.
Il terzo problema è da una certa parte della Magistratura tende a volere fare politica.
Infatti, una certa parte della Magistratura è politicizzata.
Quindi, il rischio è che il giudice possa dare una sentenza non in base ad una legge ma alla sua idea.
Quindi, vi sono i rischi di una giustizia che non funziona bene e di un'invasione di campo da parte di una certta componente della Magistratura nella sfera politica.
Servono quindi delle riforme giuste.
Di riforme buone ne sono state fatte.
Una è la "Legge Cirami" o "Legge del Legittimo sospetto", che prevede che un giudice possa essere ricusato e che quindi si possa chiedere il trasferimento del processo in un altro tribunale quando sorge un dubbio sulla terzietà e sull'imparazialità dell'organo giudicante.
E' una legge giusta.
Il processo deve essere equo.
Inoltre, si dovranno fare la legge sulle intercettazioni, per evitare i "processi di piazza" e tante altre riforme.
Serve una giustizia giusta e che faccia il suo dovere.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
lunedì 12 luglio 2010
AUTOSTRADA A14, DUE CONSIDERAZIONI
Cari amici ed amiche.
Prima di incominciare a parlare dell'argomento, vorrei dire che sono solidale con gli amici del "MINZOLINI FAN CLUB".
Vi sono stati attacchi, contumelie e minacce contro di loro.
Il "MINZOLINI FAN CLUB" di Facebook ha sempre lavorato in modo corretto ed il suo operato merita rispetto.
Trovo anche che sia vile attaccare e minacciare delle persone dietro degli account falsi, dei "fake".
Detto, questo, vorrei parlare del tratto compreso tra Rimini nord e Porto Sant'Elpidio dell'Autostrada A14 Bologna-Taranto.
Questi 155 Km di autostrada saranno ammodernati.
Verrà realizzata la terza corsia e sarà ammodernata tutta la viabilità circostante.
I lavori si svilupperanno senza ridurre le carreggiate.
Dal 2007, sono iniziati i lavori nel tratto compreso tra Ancona sud e Porto Sant'Elpdio.
Ora sono già stati consegnati all'azienda "Pavimental" altri lotti, come quello del tratto Rimini sud-Cattolica.
Verranno ricostruiti i cavalcavia, rifatti gli svincoli esistenti e ne verranno costruiti di nuovi, quelli di Pesaro ovest, di Fano nord, di Marina di Montemarciano, di Ancona ovest e di Porto Stan'Elpidio.
Questo tratto consta di quattro gallerie naturali e di tre artificiali.
Per le gallerie naturali "Scacciano", "Novilara", "Cavallo" e "Sappanico", l'ammodernamento si farà nel seguente modo.
La prima fase prevede la costruzione di una terza galleria di fianco ad una delle due gallerie esistenti.
Essa sarà a tre corsie.
Poi, verrà ampliata una delle due gallerie esistenti, il cui traffico sarà deviato in quella nuova.
Al termine dei lavori, la galleria non ampliata sarà chiusa al traffico e destinata a funzioni di servizio.
Per quanto riguarda la galleria "Scacciano", però, la galleria che verrà dismessa sarà data all'ANAS che ne farà un tratto in variante dalla SS16 Adriatica.
Di questo argomento, parlai io stesso al gruppo "Autostrade per l'Italia", il cui sito è http://www.autostrade.it/.
Nell'estate del 2006, io scrissi al sito del gruppo "Autostrade per l'Italia".
Toccai proprio l'argomento delle gallerie che saranno dismesse e scrissi che avrebbero potuto riutilizzarle per altri scopi, come la VIABILITA' ORDINARIA.
Quelli della società mi risposero con grande cortesia e mi fecero anche i complimenti.
Mi inviarono anche una brochure, che ho ancora oggi, in cui si trattavano tutti i lavori di ammodernamento.
Mi è molto utile.
Anche se attualmente disoccupato, sono pur sempre un tecnico del controllo di qualità, sicurezza ed ambiente.
Forse, mi avranno ascoltato ed avranno deciso di riutilizzare la galleria "Scacciano".
Spero che facciano altrettanto con le altre tre.
Per quanto riguarda la galleria naturale "Montedomini", i lavori si faranno con il "PRETAGLIO", usata per la galleria "Nazzano", posta sull'A1.
Guardate il link http://www.tunnelbuilder.com/Nazzano_Leaflet.pdf.
E' una tecnologia nata in Italia.
Per quanto riguarda le gallerie "Boncio", "Case Bruciate" e "Corva", i lavori saranno caratterizzati dall'apertura di una trincea e di una nuova carreggiata in stretta adiacenza di una delle due gallerie esistenti.
Questa carreggiata servirà a gestire il traffico durante i lavori di demolizione delle gallerie esistenti e quelli di realizzazione delle nuove gallerie artificiali.
Verrà realizzata anche la nuova galleria artificiale "Covignano".
I lavori su questo tratto autostradale toccano le regioni Emilia-Romagna e Marche e le province di Rimini, Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata e Fermo.
I lavori sull'A14 sono importanti perché toccano un tratto che passa in una zona di recente ma dinamica industrializzazione e ove vi il turismo di massa.
Quindi, serve un'autostrada in grado di sopportare situazioni di traffico sostenuto, sia dal punto di vista della sicurezza e che da quello dell'efficienza, cosa che non può fare l'attuale infrastruttura.
Cordiali saluti.
Prima di incominciare a parlare dell'argomento, vorrei dire che sono solidale con gli amici del "MINZOLINI FAN CLUB".
Vi sono stati attacchi, contumelie e minacce contro di loro.
Il "MINZOLINI FAN CLUB" di Facebook ha sempre lavorato in modo corretto ed il suo operato merita rispetto.
Trovo anche che sia vile attaccare e minacciare delle persone dietro degli account falsi, dei "fake".
Detto, questo, vorrei parlare del tratto compreso tra Rimini nord e Porto Sant'Elpidio dell'Autostrada A14 Bologna-Taranto.
Questi 155 Km di autostrada saranno ammodernati.
Verrà realizzata la terza corsia e sarà ammodernata tutta la viabilità circostante.
I lavori si svilupperanno senza ridurre le carreggiate.
Dal 2007, sono iniziati i lavori nel tratto compreso tra Ancona sud e Porto Sant'Elpdio.
Ora sono già stati consegnati all'azienda "Pavimental" altri lotti, come quello del tratto Rimini sud-Cattolica.
Verranno ricostruiti i cavalcavia, rifatti gli svincoli esistenti e ne verranno costruiti di nuovi, quelli di Pesaro ovest, di Fano nord, di Marina di Montemarciano, di Ancona ovest e di Porto Stan'Elpidio.
Questo tratto consta di quattro gallerie naturali e di tre artificiali.
Per le gallerie naturali "Scacciano", "Novilara", "Cavallo" e "Sappanico", l'ammodernamento si farà nel seguente modo.
La prima fase prevede la costruzione di una terza galleria di fianco ad una delle due gallerie esistenti.
Essa sarà a tre corsie.
Poi, verrà ampliata una delle due gallerie esistenti, il cui traffico sarà deviato in quella nuova.
Al termine dei lavori, la galleria non ampliata sarà chiusa al traffico e destinata a funzioni di servizio.
Per quanto riguarda la galleria "Scacciano", però, la galleria che verrà dismessa sarà data all'ANAS che ne farà un tratto in variante dalla SS16 Adriatica.
Di questo argomento, parlai io stesso al gruppo "Autostrade per l'Italia", il cui sito è http://www.autostrade.it/.
Nell'estate del 2006, io scrissi al sito del gruppo "Autostrade per l'Italia".
Toccai proprio l'argomento delle gallerie che saranno dismesse e scrissi che avrebbero potuto riutilizzarle per altri scopi, come la VIABILITA' ORDINARIA.
Quelli della società mi risposero con grande cortesia e mi fecero anche i complimenti.
Mi inviarono anche una brochure, che ho ancora oggi, in cui si trattavano tutti i lavori di ammodernamento.
Mi è molto utile.
Anche se attualmente disoccupato, sono pur sempre un tecnico del controllo di qualità, sicurezza ed ambiente.
Forse, mi avranno ascoltato ed avranno deciso di riutilizzare la galleria "Scacciano".
Spero che facciano altrettanto con le altre tre.
Per quanto riguarda la galleria naturale "Montedomini", i lavori si faranno con il "PRETAGLIO", usata per la galleria "Nazzano", posta sull'A1.
Guardate il link http://www.tunnelbuilder.com/Nazzano_Leaflet.pdf.
E' una tecnologia nata in Italia.
Per quanto riguarda le gallerie "Boncio", "Case Bruciate" e "Corva", i lavori saranno caratterizzati dall'apertura di una trincea e di una nuova carreggiata in stretta adiacenza di una delle due gallerie esistenti.
Questa carreggiata servirà a gestire il traffico durante i lavori di demolizione delle gallerie esistenti e quelli di realizzazione delle nuove gallerie artificiali.
Verrà realizzata anche la nuova galleria artificiale "Covignano".
I lavori su questo tratto autostradale toccano le regioni Emilia-Romagna e Marche e le province di Rimini, Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata e Fermo.
I lavori sull'A14 sono importanti perché toccano un tratto che passa in una zona di recente ma dinamica industrializzazione e ove vi il turismo di massa.
Quindi, serve un'autostrada in grado di sopportare situazioni di traffico sostenuto, sia dal punto di vista della sicurezza e che da quello dell'efficienza, cosa che non può fare l'attuale infrastruttura.
Cordiali saluti.
domenica 11 luglio 2010
UN SOSPETTO
Cari amici ed amiche.
A causa di un lutto in famiglia, ieri sono mancato.
Guardando le ultime vicende politiche, vorrei citare un vecchio detto che dice:
"Pensare male si fa peccato ma ci si azzecca!".
Effettivamente, questo detto risponde a verità.
Anche la voce che parlava di un possibile ingresso dell'Unione di Centro (il partito di Pier Ferdinando Casini) nella compagine di governo, dimostra che c'è QUALCUNO CHE PUNTA A DESTABILIZZARE QUEST'ULTIMA ED IL PRESIDENTE BERLUSCONI.
Infatti, questa maggioranza è costituita da Popolo della Libertà e Lega Nord e come tale era stata eletta del 2008.
L'Udc ha scelto un'altra strada.
Con il PdL, il partito di Casini ha molte cose in comune ma purtroppo esso ha scelto un altro percorso politico, un percorso che io non condivido.
Di questo bisogna prendere atto.
Quindi, trovo incomprensibile questa voce che prevede un suo ingresso nella compagine di governo.
Ho l'impressione che ci sia qualcuno che stia cercando a destabilizzare l'attuale compagine di maggioranza e che questo qualcuno sia proprio all'INTERNO DELLO STESSO POPOLO DELLA LIBERTA'!
Come elettore del PdL, a quel "qualcuno" vorrei dire una cosa.
Se questo suo piano dovesse riuscire, farebbe meglio ad assumersi LA RESPONSABILITA' DI CIO' DI FRONTE AGLI ELETTORI!
D'altra parte, il Presidente del Senato Renato Schifani, ha detto che il correntismo fa male al PdL. Ciò è vero.
Penso che sia ora di mettere a posto le fila del partito e di dire a tutti coloro che ne fanno parte che c'è un programma da rispettare e questo programma è stato votato dagli elettori.
Penso che sia ora anche di dire che non c'è posto per chi vuole fare altre cose o per chi dice:
"Se Berlusconi mi chiedesse di fare determinate cose, io gli direi di no e non le farei".
Il PdL non è una caserma ma non è nemmeno un casino in cui regna la più totale anarchia.
Il PdL ha un leader riconosciuto dagli elettori ed è il presidente Silvio Berlusconi.
Ha anche un programma riconosciuto dalla maggioranza degli elettori.
E' normale che in un partito vi sia della discussione ma se c'è una linea precisa e scelta dalla maggioranza è giusto che tutti la accettino.
Chi vuole fare altro accetti ciò o scelga di andare da un'altra parte!
Cordiali saluti.
A causa di un lutto in famiglia, ieri sono mancato.
Guardando le ultime vicende politiche, vorrei citare un vecchio detto che dice:
"Pensare male si fa peccato ma ci si azzecca!".
Effettivamente, questo detto risponde a verità.
Anche la voce che parlava di un possibile ingresso dell'Unione di Centro (il partito di Pier Ferdinando Casini) nella compagine di governo, dimostra che c'è QUALCUNO CHE PUNTA A DESTABILIZZARE QUEST'ULTIMA ED IL PRESIDENTE BERLUSCONI.
Infatti, questa maggioranza è costituita da Popolo della Libertà e Lega Nord e come tale era stata eletta del 2008.
L'Udc ha scelto un'altra strada.
Con il PdL, il partito di Casini ha molte cose in comune ma purtroppo esso ha scelto un altro percorso politico, un percorso che io non condivido.
Di questo bisogna prendere atto.
Quindi, trovo incomprensibile questa voce che prevede un suo ingresso nella compagine di governo.
Ho l'impressione che ci sia qualcuno che stia cercando a destabilizzare l'attuale compagine di maggioranza e che questo qualcuno sia proprio all'INTERNO DELLO STESSO POPOLO DELLA LIBERTA'!
Come elettore del PdL, a quel "qualcuno" vorrei dire una cosa.
Se questo suo piano dovesse riuscire, farebbe meglio ad assumersi LA RESPONSABILITA' DI CIO' DI FRONTE AGLI ELETTORI!
D'altra parte, il Presidente del Senato Renato Schifani, ha detto che il correntismo fa male al PdL. Ciò è vero.
Penso che sia ora di mettere a posto le fila del partito e di dire a tutti coloro che ne fanno parte che c'è un programma da rispettare e questo programma è stato votato dagli elettori.
Penso che sia ora anche di dire che non c'è posto per chi vuole fare altre cose o per chi dice:
"Se Berlusconi mi chiedesse di fare determinate cose, io gli direi di no e non le farei".
Il PdL non è una caserma ma non è nemmeno un casino in cui regna la più totale anarchia.
Il PdL ha un leader riconosciuto dagli elettori ed è il presidente Silvio Berlusconi.
Ha anche un programma riconosciuto dalla maggioranza degli elettori.
E' normale che in un partito vi sia della discussione ma se c'è una linea precisa e scelta dalla maggioranza è giusto che tutti la accettino.
Chi vuole fare altro accetti ciò o scelga di andare da un'altra parte!
Cordiali saluti.
sabato 10 luglio 2010
CONCILIO VATICANO II, CHE NE RESTA?
Cari amici ed amiche.
Voglio parlare del Concilio Vaticano II. "De facto", questo è un post scritto "a quattro mani", visto che molte idee me le ha date l'ha date l'amica Sveva Orlandini del "MINZOLINI FAN CLUB".
Merita i miei ringraziamenti.
Io credo che il Concilio Vaticano II, che si svolse tra il 1962 ed il 1965 e che fu aperto da Papa Giovanni XXIII e fu chiuso dal suo successore Paolo VI, fosse stato buono nelle intenzioni di chi lo volle ma molto meno buono nella sua applicazione e nella sua gestione.
Infatti, il Concilio Vaticano II proponeva cose buone, come l'ecumenismo tra le Chiese cristiane, il dialogo con le altre religioni (come gli ebrei) ed una Chiesa che non fosse più vista come un museo.
Il problema si pose nella sua gestione ed oggi si vedono gli effetti di ciò.
Infatti, alcuni teologi che lavoravano nel Concilio scavalcarono a sinistra la linea di moderazione che avrebbe dovuto avere lo stesso, generando di fatto delle correnti di pensiero entro la Chiesa che spesso entrarono in contrasto anche con la stessa dottrina.
Di fatto, si vide la giusta volontà di aprire la Chiesa al mondo in occasione per fare compromessi anche con le ideologie che spesso contrastavano con la dottrina cattolica, come il marxismo.
Oggi, i frutti di questi errori sono delle vere e proprie derive come il catto-comunismo, le Chiese di base e la teologia della liberazione.
Di ciò, ho in parte parlato questa mattina nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/i-pericoli-interni-al-mondo-cattolico.html.
E così, si formarono correnti che, ad esempio, volevano una maggiore apertura verso l'aborto, l'eugenetica e l'eutanasia. Anzi, erano favorevoli ad essi.
Purtroppo, queste correnti ancora oggi lacerano la Chiesa ed il mondo cattolico.
Certe teorie si sono fatte strada anche tra i prelati.
Il rischio che corriamo noi cattolici è quello di trovarci in una situazione simile a quella in cui si trovano oggi gli anglicani.
La Chiesa anglicana è divisa nella "High Church" (Chiesa alta), "Low Church" (Chiesa bassa) e "Broad Church" (Chiesa larga).
Delle tre correnti, la prima si rifà alla cattolicesimo, la seconda al protestantesimo e la terza al liberalismo e contempla anche teorie vicine al deismo.
Oggi, questa situazione ha messo in crisi la Chiesa anglicana.
E così, anche a causa delle recenti decisioni di aprire l'ordinazione sacerdotale ed episcopale alle donne e agli omosessuali e certe aperture all'aborto e al matrimonio gay di alcune Chiese in comunione con Canterbury, la Comunione anglicana è scossa da una grave crisi. In essa vi sono scismi, come quello degli anglicani tradizionalisti, molti dei quali sono passati al cattolicesimo.
Non vorrei che ciò accadesse anche nella nostra Chiesa.
Sarebbe davvero il colmo se un concilio nato per un unire cristiani creasse delle spaccature all'interno della Chiesa cattolica.
Sarebbe una catastrofe, se ciò succedesse.
Noi dobbiamo prendere le cose buone del Concilio Vaticano II, come (ad esempio) l'ecumenismo ed il fraterno dialogo con gli ebrei, e valorizzarli, aprendosi alla scienza VERAMENTE UTILE AL GENERE UMANO, come ad esempio la possibilità di trovare nuove cure contro i tumori, evitando però le succitate derive.
Queste derive si possono evitare dicendo UN SECCO NO a compromessi con idee come il marxismo e a pratiche come l'aborto, l'eugenetica, certi eccessi nella fecondazione assistita, la creazione degli "embrioni chimera" e l'eutanasia e difendendo il valore della famiglia.
A volte, il bene si fa dicendo dei no.
Inoltre, noi cattolici dobbiamo stare vicini al Santo Padre Benedetto XVI, visto anche il momento attuale, in cui la Chiesa è spesso attaccata ed in cui si incita anche alla blasfemia.
Cordiali saluti.
UN SASSOLINO DA TOGLIERE
Cari amici ed amiche.
Sulla "Gazzetta di Mantova" di oggi, ho letto una notizia CLAMOROSA!
Presto, nei Comuni del Mantovano, le fontanalle erogheranno anche acqua frizzante.
Questa iniziativa non vi fa venire in mente qualcosa?
Leggete il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/13422/2009-02-04.html.
In quell'articolo del febbraio 2009, io parlai delle "Case dell'Acqua" ed il giorno dopo feci anche un'intervista su "Telemantova" che trattava il tema.
Tra l'altro, proposi di realizzare le "Case dell'Acqua" anche qui nel mio Comune, a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Pertanto, se oggi qui nel Mantovano si parla di "Case dell'Acqua" e vi è un'iniziativa simile, E' MERITO MIO E RIVENDICO TUTTO CIO'!
Mi tolgo anche un sassolino dalla scarpa!
Qui a Roncoferraro, qualcuno mi aveva quasi fatto passare "visionario", qualcun'altro aveva detto che la mia iniziativa era "aleatoria", altri ancora mi dicevano che sprecavo energie in cose futili e che piuttosto avrei fatto meglio a valorizzare l'esistente ed ero stato letteralmente tagliato fuori da tutto.
Adesso, queste persone cosa dicono e cosa fanno?
Se qualcuno avesse dato ascolto a me, forse oggi noi roncoferraresi avremmo le "Case dell'Acqua" ed il nostro Comune sarebbe stato all'avanguardia.
Invece, le cose vanno diversamente!
Riflettamo!
Cordiali saluti.
Sulla "Gazzetta di Mantova" di oggi, ho letto una notizia CLAMOROSA!
Presto, nei Comuni del Mantovano, le fontanalle erogheranno anche acqua frizzante.
Questa iniziativa non vi fa venire in mente qualcosa?
Leggete il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/13422/2009-02-04.html.
In quell'articolo del febbraio 2009, io parlai delle "Case dell'Acqua" ed il giorno dopo feci anche un'intervista su "Telemantova" che trattava il tema.
Tra l'altro, proposi di realizzare le "Case dell'Acqua" anche qui nel mio Comune, a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Pertanto, se oggi qui nel Mantovano si parla di "Case dell'Acqua" e vi è un'iniziativa simile, E' MERITO MIO E RIVENDICO TUTTO CIO'!
Mi tolgo anche un sassolino dalla scarpa!
Qui a Roncoferraro, qualcuno mi aveva quasi fatto passare "visionario", qualcun'altro aveva detto che la mia iniziativa era "aleatoria", altri ancora mi dicevano che sprecavo energie in cose futili e che piuttosto avrei fatto meglio a valorizzare l'esistente ed ero stato letteralmente tagliato fuori da tutto.
Adesso, queste persone cosa dicono e cosa fanno?
Se qualcuno avesse dato ascolto a me, forse oggi noi roncoferraresi avremmo le "Case dell'Acqua" ed il nostro Comune sarebbe stato all'avanguardia.
Invece, le cose vanno diversamente!
Riflettamo!
Cordiali saluti.
venerdì 9 luglio 2010
I PERICOLI ALL'INTERNO DEL MONDO CATTOLICO
Cari amici ed amiche.
Si parla tanto di situazioni che dall'esterno possono fare male alla Chiesa e al mondo cattolico.
Esempi sono la secolarizzazione e l'avanzata di un pensiero relativista.
In realtà, vi sono anche PERICOLI INTERNI che possono fare male al mondo cattolico.
Uno di questi, è l'impostaazione sbagliata del dialogo con chi non è cattolico e con ideologie che nulla hanno a che fare con il cattolicesimo.
Un esempio, è il catto-comunismo.
Il catto-comunismo è un'ideologia che si è diffusa in parte del mondo cattolico e vuole porsi come idea di dialogo tra marxismo e Cristianesimo.
In realtà, questa idea è un compromesso in cui la componente marxista (purtroppo) tende a prevalere su quella cattolica.
Una sintesi tra cattolicesimo e marxismo non può esserci, se non facendo prevalere una delle due visioni del mondo sull'altra.
Il marxismo è ateo ed ateista. E' contro la visione di un Dio che salva.
Molto spesso è il marxismo a prevalere e del cattolicesimo restano, semmai, i riti esteriori.
Questa posizione è pericolosa di fronte alla sfide di questa epoca, tra le quali cito il fondamentalismo islamico.
Di fronte all'avanzare di questo pericolo, il cattolicesimo proposto in questa visione "proletaria", non reagisce.
Anzi, mentre nei Paesi islamici non si costruiscono chiese per le minoranze cristiane, questa visione del cattolicesimo propone la non reciprocità e, in nome del dialogo, fa fare le moschee.
Questo rischia di favorire il fondamentalismo.
Ora, un vero dialogo NON SI FA NON PORTANDO AVANTI LE PROPRIE IDEE.
Anzi, chi dialoga mette le sue idee nel confronto.
I santi come Francesco d'Assisi ne sono un esempio.
Certi movimenti "pacifisti" e catto-comunisti hanno fatto di questo santo una loro icona.
In realtà, egli si comportò in maniera completamente diversa.
Di fronte al sultano al-Malik al-Kamil, Francesco non fece come i catto-comunisti. Non si appiattì e né si annullò di fronte alle posizioni del suo interlocutore ma mise nel confronto le sue idee.
Dialogare significa esattamente questo!
Dialogare non significa annullarsi di fronte al proprio interlocutore ma "mettere in gioco" sé stessi e le proprie idee.
A ciò, si unisce anche l'atteggiamento di certi ministri di culto, i cosiddetti "sacerdoti di strada", che partecipano a certe manifestazioni politiche e che, magari, mostrano idee troppo radicali e legate alle loro idee politiche.
Così si rischia di snaturare quello che è il vero significato della Parola di Dio.
Gesù Cristo, di sicuro, non insegnò a spaccare le vetrine dei negozi o le cose altrui o a disobbedire allo Stato.
Gesù stesso disse "date a Cesare quello che è di Cesare e date a Dio quello che è di Dio.
Il cristiano può disobbedire allo Stato solo quando quest'ultimo fa una legge ingiusta, come (ad esempio) una legge che impone di uccidere il proprio vicino.
E' un caso limite, ma lo cito solo per farvi capire le cose.
Inoltre, vi è un altro pericolo nel mondo cattolico.
Il Santo Padre Benedetto XVI (nella foto) l'ha fatto notare di recente.
Il Papa ha ammonito i sacerdoti perché non usino il proprio ruolo per FARE CARRIERA.
Il rischio è, infatti, che ci si trovi di fronte ad una "Chiesa senza Cristo".
Una "Chiesa senza Cristo" è una Chiesa morta, più simile ad un'istituzione secolare (come un Comune o un Parlamento) che non a quella fondata da Cristo.
In questa situazione, i sacerdoti rischiano di farsi prendere dalle preoccupazioni materiali e di trascurare la comunità ad essi affidata, con conseguenze molto gravi.
Una di queste è l'effetto negativo sulla Messa.
Mi viene in mente la parabola del seminatore.
Un uomo che si lascia prendere troppo dalle preoccupazioni materiali è come il campo di spine in cui cade il seme.
Il seme (che è la Parola di Dio) cresce ma viene soffocata dalle spine.
Se a comportarsi così è il sacerdote, il rischio è ancora più grave.
La stessa Messa da questi celebrata rischia di diventare un "insieme di riti senz'anima", una sorta di conformismo.
Questo è un grave pericolo!
Di fronte a questa situazione, c'è chi preferisce non partecipare più alle funzioni per "pregare Dio da solo perché non ci si fida dei preti" e c'è chi va ugualmente a Messa più per farsi vedere che non per partecipare.
Anche nella parrocchia del paese in cui abito, vedo un bel po' di persone che fanno così.
E' evidente che nessuna di queste due situazioni faccia bene.
Anzi, sono le due facce della stessa moneta.
La Messa è il momento in cui la comunità cristiana si aggrega e dimostra di essere realmente tale.
Così, si rischia la disgrazione delle comunità cristiane.
E' evidente che oggi la posta in gioco è molto alta.
Bisogna riflettere.
Cordiali saluti.
Si parla tanto di situazioni che dall'esterno possono fare male alla Chiesa e al mondo cattolico.
Esempi sono la secolarizzazione e l'avanzata di un pensiero relativista.
In realtà, vi sono anche PERICOLI INTERNI che possono fare male al mondo cattolico.
Uno di questi, è l'impostaazione sbagliata del dialogo con chi non è cattolico e con ideologie che nulla hanno a che fare con il cattolicesimo.
Un esempio, è il catto-comunismo.
Il catto-comunismo è un'ideologia che si è diffusa in parte del mondo cattolico e vuole porsi come idea di dialogo tra marxismo e Cristianesimo.
In realtà, questa idea è un compromesso in cui la componente marxista (purtroppo) tende a prevalere su quella cattolica.
Una sintesi tra cattolicesimo e marxismo non può esserci, se non facendo prevalere una delle due visioni del mondo sull'altra.
Il marxismo è ateo ed ateista. E' contro la visione di un Dio che salva.
Molto spesso è il marxismo a prevalere e del cattolicesimo restano, semmai, i riti esteriori.
Questa posizione è pericolosa di fronte alla sfide di questa epoca, tra le quali cito il fondamentalismo islamico.
Di fronte all'avanzare di questo pericolo, il cattolicesimo proposto in questa visione "proletaria", non reagisce.
Anzi, mentre nei Paesi islamici non si costruiscono chiese per le minoranze cristiane, questa visione del cattolicesimo propone la non reciprocità e, in nome del dialogo, fa fare le moschee.
Questo rischia di favorire il fondamentalismo.
Ora, un vero dialogo NON SI FA NON PORTANDO AVANTI LE PROPRIE IDEE.
Anzi, chi dialoga mette le sue idee nel confronto.
I santi come Francesco d'Assisi ne sono un esempio.
Certi movimenti "pacifisti" e catto-comunisti hanno fatto di questo santo una loro icona.
In realtà, egli si comportò in maniera completamente diversa.
Di fronte al sultano al-Malik al-Kamil, Francesco non fece come i catto-comunisti. Non si appiattì e né si annullò di fronte alle posizioni del suo interlocutore ma mise nel confronto le sue idee.
Dialogare significa esattamente questo!
Dialogare non significa annullarsi di fronte al proprio interlocutore ma "mettere in gioco" sé stessi e le proprie idee.
A ciò, si unisce anche l'atteggiamento di certi ministri di culto, i cosiddetti "sacerdoti di strada", che partecipano a certe manifestazioni politiche e che, magari, mostrano idee troppo radicali e legate alle loro idee politiche.
Così si rischia di snaturare quello che è il vero significato della Parola di Dio.
Gesù Cristo, di sicuro, non insegnò a spaccare le vetrine dei negozi o le cose altrui o a disobbedire allo Stato.
Gesù stesso disse "date a Cesare quello che è di Cesare e date a Dio quello che è di Dio.
Il cristiano può disobbedire allo Stato solo quando quest'ultimo fa una legge ingiusta, come (ad esempio) una legge che impone di uccidere il proprio vicino.
E' un caso limite, ma lo cito solo per farvi capire le cose.
Inoltre, vi è un altro pericolo nel mondo cattolico.
Il Santo Padre Benedetto XVI (nella foto) l'ha fatto notare di recente.
Il Papa ha ammonito i sacerdoti perché non usino il proprio ruolo per FARE CARRIERA.
Il rischio è, infatti, che ci si trovi di fronte ad una "Chiesa senza Cristo".
Una "Chiesa senza Cristo" è una Chiesa morta, più simile ad un'istituzione secolare (come un Comune o un Parlamento) che non a quella fondata da Cristo.
In questa situazione, i sacerdoti rischiano di farsi prendere dalle preoccupazioni materiali e di trascurare la comunità ad essi affidata, con conseguenze molto gravi.
Una di queste è l'effetto negativo sulla Messa.
Mi viene in mente la parabola del seminatore.
Un uomo che si lascia prendere troppo dalle preoccupazioni materiali è come il campo di spine in cui cade il seme.
Il seme (che è la Parola di Dio) cresce ma viene soffocata dalle spine.
Se a comportarsi così è il sacerdote, il rischio è ancora più grave.
La stessa Messa da questi celebrata rischia di diventare un "insieme di riti senz'anima", una sorta di conformismo.
Questo è un grave pericolo!
Di fronte a questa situazione, c'è chi preferisce non partecipare più alle funzioni per "pregare Dio da solo perché non ci si fida dei preti" e c'è chi va ugualmente a Messa più per farsi vedere che non per partecipare.
Anche nella parrocchia del paese in cui abito, vedo un bel po' di persone che fanno così.
E' evidente che nessuna di queste due situazioni faccia bene.
Anzi, sono le due facce della stessa moneta.
La Messa è il momento in cui la comunità cristiana si aggrega e dimostra di essere realmente tale.
Così, si rischia la disgrazione delle comunità cristiane.
E' evidente che oggi la posta in gioco è molto alta.
Bisogna riflettere.
Cordiali saluti.
TERREMOTO, QUANTI SCIACALLI!
Cari amici ed amiche.
Leggete il link http://pdlcasola.blogspot.com/2010/07/una-sceneggiata-creata-ad-arte.html.
Questo link, che ho potuto trovare grazie al MINZOLINI FAN CLUB, spiega molte cose.
Quella vergognosa manifestazione che si è tenuta ieri a Roma e che, a dire dei suoi organizzatori,
era di terremotati aquilani che sono stati "trascurati dal governo", altro non era che una VERGOGNOSA SCENEGGIATA.
Tra l'altro, il baldo giovanotto con il volto sanguinante (che si vede nelle immagini) non era nemmeno aquilano.
Quella manifestazione altro non era che una sceneggiata voluta da chi è contro il governo.
Trovo che sia un indegno sciacallagio fare della propaganda politica su una disgrazia come il terremoto che il 06 aprile dello scorso anno colpì l'Abruzzo.
Ai terremotati è stato fatto molto.
Oggi, la maggioranza di loro ha una casa CON GLI ARREDI ED IL CONFORT.
I terremotati hanno avuto tutto e con celerità.
Trovo VERGOGNOSO tutto ciò.
Chi strumentalizza una simile tragedia fa solo sciacallaggio ed una grave disinformazione!
Cordiali saluti.
Leggete il link http://pdlcasola.blogspot.com/2010/07/una-sceneggiata-creata-ad-arte.html.
Questo link, che ho potuto trovare grazie al MINZOLINI FAN CLUB, spiega molte cose.
Quella vergognosa manifestazione che si è tenuta ieri a Roma e che, a dire dei suoi organizzatori,
era di terremotati aquilani che sono stati "trascurati dal governo", altro non era che una VERGOGNOSA SCENEGGIATA.
Tra l'altro, il baldo giovanotto con il volto sanguinante (che si vede nelle immagini) non era nemmeno aquilano.
Quella manifestazione altro non era che una sceneggiata voluta da chi è contro il governo.
Trovo che sia un indegno sciacallagio fare della propaganda politica su una disgrazia come il terremoto che il 06 aprile dello scorso anno colpì l'Abruzzo.
Ai terremotati è stato fatto molto.
Oggi, la maggioranza di loro ha una casa CON GLI ARREDI ED IL CONFORT.
I terremotati hanno avuto tutto e con celerità.
Trovo VERGOGNOSO tutto ciò.
Chi strumentalizza una simile tragedia fa solo sciacallaggio ed una grave disinformazione!
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.