Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 31 maggio 2010

DUE PAROLE SUL CASO COOP-ISRAELE


Cari amici ed amiche.

Sul caso della Coop che ha deciso di sospendere la vendita dei prodotti ortofrutticoli israeliani che provengono dai Territori palestinesi occupati, esprimo la mia posizione.
Io ritengo molto sbagliata (e grave) la posizione della Coop.
Questa è una decisione che nulla ha che fare con la questione del commercio o della sicurezza alimentare.
Infatti, com'è noto, Israele ha un' agricoltura di buona qualità.
Anzi, per tanti versi è all'avanguardia.
Per un uomo che, come me, ha fatto studi scientifici ed ama le scienze, Israele merita attenzione perché è pioniere in queste cose.
L' agricoltura israeliana è riuscita a crearsi uno spazio in un ambiente arido e quindi molto difficile.
Quella della Coop mi sembra più una decisione politica.
Certamente, è grave!
Infatti, nei Territori lavorano molti palestinesi.
Quindi si rischia di creare un grosso danno all'economia che potrebbe riversarsi anche sul campo politico, proprio su ciò che riguarda i rapporti tra Israele e gli arabi.
Inoltre, trovo questa decisione scellerata, perché rischia di creare un clima di razzismo.
Scegliere o meno un prodotto in base alla provenienza rischia già di creare una discriminazione.
Faccio mie la parole del ministro degli Esteri Franco Frattini che ha detto:
"Scegliere un prodotto sulla base della provenienza e non della qualità rischia di creare dinamiche di tipo razzista", a maggiore ragione in questo caso "in cui la decisione viene fatta in riferimento ai prodotti israeliani perché sono ebrei".
Questa decisione scellerata rischia di creare scontro e ritorsioni.
Ad esempio, come le Coop si rifiutano di vendere i prodotti israeliani, gli israeliani possono smettere di prendere i buonissimi cedri della Calabria, con un danno all'economia di questa regione.
A me sembra una una decisione scellerata!
Io, se al supermercato dovessi trovarmi di fronte ad un prodotto israeliano, lo comprerei.
A me non interessa che provenga da Israele. A me interessa la qualità.
Se è di buona qualità, perché non comprarlo?
Di certo, non devono essere certi signori di una certa ideologia a dirmi cosa devo comprare.
Cordiali saluti.

DA LA PLATA A MONTEVIDEO, QUANTA BELLEZZA!
















Cari amici ed amiche.


Lo posso dire, questo post è stato fatto "a quattro mani", in collaborazione con la signora Silvia Beatriz Quadranti, che mi ha sempre dato tante buone informazioni e queste bellissime foto.
Proprio ora, anche per ringraziare (con stima) Silvia della sua gentile collaborazione, vorrei parlarvi di alcune bellezze che si trovano in Argentina e in Uruguay.
Spero che questa collaborazione vada avanti.
Una di queste è la cattedrale di La Plata.
Dedicata all'Immacolata Concezione, questa chiesa è in stile neogotico e risale al 1884.
Ora, come dice anche l'amica Lisa Sannie Eliane Castelli (con cui mi trovo sempre a confrontarmi proficuamente sui Facebook), dopo l'exploit del neogotico gli stili artistici non ebbero più nulla di spirituale.
Ora, concordo con Lisa se si parla dell'Europa ed aggiungo che di per sé già il neogotico era meno spirituale rispetto al gotico del Medioevo.
Qui, infatti, il neogotico fu una "reazione" alla Rivoluzione francese e all'ideale illuminista e fù più culturale che spirituale in senso stretto.
In Argentina (e nelle Americhe in generale) gli stili medioevali hanno una funzione spirituale più marcata.
D'altra parte, in Argentina c'è una "cristianità giovane".
In Argentina c'è una profonda tradizione cristiana che si rende manifesta nei suoi monumenti.
Nel contempo, in quel Paese che tanto ci somiglia nella cultura e nelle persone, fu anche la voglia di recuperare il patrimonio europeo.
Il risultato?
Il risultato è questa bella chiesa simile alla cattedrale di Amiens (Francia) o a quella di Colonia (Germania).
Caratteristico è lo slancio verticale nelle due torri campanarie con un carrillon di 25 campane.
Realizzata in pietra rosa (Olivaria), nera (Calmuchita) e grigia (San Luis) questa chiesa ha una bellezza nel suo interno, ove si nota questa spritualità.
Molto bella è la statua dell'Immacolata Concezione.
Se dovessi avere la fortuna di andare a La Plata, una visita a quella cattedrale non può mancare.
In quella città c'è anche la Stazione, tra forme classicheggianti e liberty. Caratteristiche sono le vetrate.
Molto bello è anche lo stile del Palazzo del Governo della Provincia di Buenos Aires, iniziato nel 1883 e finito nel 1892 ed è in stile neorinascimentale.
Sono belli anche i quartieri in stile inglese sul Mar de La Plata, che ricordano edifici vittoriani, simili alla Borley Rectory, casa canonica inglese che pare sia infestata dai fantasmi.
Anche in Uruguay, vi sono bellezze caratteristiche da conoscere.
Una di queste la Fortaleza del Cerro, che risale al 1779 e che ospita il faro.
Un'altra è il Castello di Pittamiglio che per tanti versi ricorda il castello bavarese di Neuschwanstein (del famoso re Luigi II) o le costruzioni del Parco del Valentino, che si trova a Torino (qui in Italia).
Paesi come Uruguay ed Argentina (come anche quelli del Nord America) hanno un potenziale notevole per ciò che riguarda l'arte.
E' un patrimonio da conoscere.
Cordiali saluti.










domenica 30 maggio 2010

ACQUA PUBBLICA, NON E' UNA VERA QUESTIONE!


Cari amici ed amiche.
Vedendo una bacheca del mio ho comune, ho osservato il manifesto che parla della campagna referendaria per mantenere l'acqua pubblica.
E' una campagna fatta contro il provvedimento del Governo che punta a privatizzare le gestioni dell'acqua.
Io penso che questo non sia il vero problema.
Infatti, non è automatico che una gestione pubblica delle reti idriche dia un buon servizio al cittadino.
Il vero problema non è rappresentato dalla gestione pubblica o privata delle reti idriche ma dal rapporto qualità-prezzo del servizio erogato.
Ad esempio, un cittadino paga 100 Euro al mese per il servizio idrico e questo è scadente, sia da un punto di vista dell'efficienza che da quello igienico-sanitario.
Quindi, che sia un servizio pubblico o privato, non fa nessuna differenza.
Quel cittadino paga i suoi 100 Euro al mese per avere un pessimo servizio e poco gli importebbe che questo sia pubblico o privato ed avrebbe tutte le ragioni di sentirsi derubato.
Quindi non ci si deve scandalizzare sulle privatizzazioni ma bisogna focalizzare l'attenzione sulla tutela del consumatore.
In pratica sarebbe corretto fare delle norme per tutelare meglio l'utente di quel determinato servizio.
Con un consumatore tutelato, che il servizio idrico sia pubblico o privato non farebbe alcuna differenza.
Anzi, se c'è un servizio idrico a gestione privata che è efficiente nel rapporto qualità prezzo dove sta il problema?
Anzi, una situazione simile darebbe una grossa mano al Comune, che non avrebbe un peso sul bilancio.
Questi problemi non vanno affrontati con la demagogia ed un eccessivo populismo.
Cordiali saluti.

BRAVO MOURINHO, SEI UN CAMPIONE!




Cari amici ed amiche.
Sul sito dell'ANTIUAAR (http://antiuaar.wordpress.com/) ho letto un post che riguarda l'oramai ex allenatore dell'Inter José Mourinho (nella foto).
Da milanista, dico che Mourinho non mi è simpatico, da amante del buon calcio, dico che Mourinho è un ottimo allenatore ma da cattolico e da un punto di vista umano, dico che è una gran persona.
Egli ha testimoniato più volte la sua fede cattolica.
Il 05 ottobre 2008, dopo essere stato fotografato nell'atto di baciare un crocifisso, ha detto al Corriere della Sera: "Non sono superstizioso ma cattolico".
Il 01 novembre, dopo la partita di Reggio Calabria, l'allenatore portoghese cavò di tasca un crocifisso e lo diede ad un bambino disabile.
Alcuni, tra cui il sindaco di Reggio Calabria, fraintesero il gesto e pensò che facesse la carità a quel bambino e lo attaccarono.
La cosa si risolse perché fu solo un malinteso fatto in buona fede.
Questo, lo ritengo un gesto nobile.
Quel crocifisso ( a cui il tecnico teneva molto) sarà una cosa molto importante per quel bambino disabile.
Infatti, il crocifisso è un segno di speranza e di amore, CARITAS.
Io penso che con questo gesto Mourinho ci ha dato una lezione.
In un tempo come questo, in cui la fede viene irrisa e relegata solo al privato, lo Special One ha avuto coraggio.
Proprio così, oggi chi come Mourinho ha certe idee viene irriso e visto come un "mezzo prete", un "superstizioso" o peggio.
Io stesso ne so qualcosa.
Anni fa, andai in Abruzzo, e visitai il Santuario di San Gabriele del'Addolorata (nella foto). Da lì avevo inviato alcune cartoline a parenti ed amici.
Ne inviai una anche ad un mio amico di vecchia data.
Tempo dopo, tramite terze persone, venni a sapere che lui non gradì perché "era un'immagine del santo".
La cosa mi spiacque, anche perché venni a sapere che lui e la sua famiglia irrisero il santo e mi sentii irriso anch'io.
Anzi, venni a sapere che dissero queste parole:
"Ci ha mandato il santino!".
Purtroppo, di casi simili ce ne sono a iosa.
Vengono irrise figure come i calciatori Kakà, Cavani e Legrottaglie (tanto per rimanere in tema), quando mostrano le sottomaglie con scritto "I belong to Jesus", si strumentalizzano certe cose (come la pedofilia) per attaccare la Chiesa e si cerca di togliere Dio dalla vita pubblica delle persone.
E poi, trovo veramente brutto dipingere il culto della Vergine e dei Santi come superstizione, anche se questo campo merita un discorso più ampio.
La supestizione è figlia dell'ignoranza, la fede è una cosa seria.
Su questo versante, ritengo che Mourinho sia veramente un campione e l'ha dimostrato.
Bravo Special One!
Cordiali saluti.

sabato 29 maggio 2010

IL TEMPIETTO DI CIVIDALE DEL FRIULI, UN MONUMENTO CON UN NUOVO SIGNIFICATO


Cari amici ed amiche.
Vorrei parlarvi del Tempietto longobardo che si trova a Cividale del Friuli, un Comune che si trova vicino al fiume Natisone.
Questo luogo sacro è molto caratteristico per tanti motivi.
Il primo, è il fatto che esso è uno dei monumenti di epoca longobarda nel miglior stato di conservazione.
Il Tempietto, infatti, fu realizzato come cappella palatina della "Gastaldia" (Palazzo del signore della città).
Esso fu voluto da Astolfo, duca di Friuli dal 744 al 749 e re dei Longobardi dal 749 al 756.
In seguito, la Gastaldia venne trasformata in un monastero ed il Tempietto assunse una denominazione mariana.
Il secondo è rappresentato dalle decorazioni.
Esso consta di un'aula a base quadrata coperta da volte a crociera, con un presbiterio più basso e diviso da coppie di colonne in un loggiato a tre campate con volte a botte.
La chiesa ha il presbiterio orientato ad est.
Dal lato opposto a quello del presbiterio si entra nella chiesa. Su questa parete restano parti di affreschi e di stucchi.
La lunetta della porta è decorata con stucchi raffiguranti viti e fogliame, simboli di Gesù Cristo.
Al centro vi è raffigurato lo stesso Cristo tra gli angeli Michele e Gabriele.
A livello superiore, vi sono dei fregi molto caratteristici.
Qui vi sono delle raffigurazioni a rilievo di sante. Esse ricordano molto le decorazioni in stile bizantino.
Molto belli sono anche gli affreschi del presbiterio, al centro del quale vi è raffigurato un Cristo Pantocratore nella "Mistica Mandorla".
Caratteristico è il pavimento.
Qui, infatti, vi sono raffigurate in rilievo delle Stelle di Davide.
Il significato è controverso.
In origine, poteva essere un segno di disprezzo, in quanto gli ebrei venivano visti come gli assassini di Cristo.
Infatti, il pavimento viene calpestato.
Oggi, gli si potrebbe un altro significato.
Infatti, il pavimento è la terra e dalla terra traggono la vita le piante.
Ora, nella tradizione giudaica affondano anche le nostre radici.
Mi permetto di imitare il pensatore cattolico ultramontanista vissuto tra il XVIII ed XIX secolo Joseph De Maistre della situazione, dicendo che senza Ebraismo non può esserci il Cristianesimo e senza il Cristianesimo non può esserci la nostra religione, né il papa, né la Chiesa e né la conoscenza di quel Dio venerato dagli ebrei.
Forse, questa potrebbe essere una chiave di lettura di questo monumento che dal marzo 2008 è nella lista del dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco.
Cordiali saluti.

venerdì 28 maggio 2010

DUE PAROLE SULLE INTERCETTAZIONI

Cari amici ed amiche.


Vorrei dire due parole sulla questione delle intercettazioni.
Le intercettazioni sono utili alle indagini. Esse servono a ricostruire le eventuali situazioni illecite e a valutare i possibili reati.
Purtroppo, però, molto spesso vi sono situazioni di eccesso, per non dire di abuso.
E così, ad esempio, i testi con le parole delle persone intercettate vengono sbattute sulle prime pagine dei giornali, spesso ancora prima che inizi il processo in tribunale.
Inoltre, le persone coinvolte vengono a sapere di essere indagate ancora prima di ricevere l'avviso di garanzia.
Questo non va bene.
Infatti, così si fanno dei veri e propri "processi mediatici" contro le persone, ancora prima che inizino quelli in aula.
Anzi, molto spesso le persone vengono esposte ad un vero e proprio linciaggio mediatico e la loro vita è alla mercé del pubblico, in ogni suo aspetto.
Infatti, accanto alle eventuali situazioni illecite, molto spesso vengono esposte anche cose private, che esulano dalle indagini.
Ciò non è giusto!
Vi faccio un esempio. Io vengo indagato e parlo al telefono con un mio amico (o con un mio parente). Questi mi dice qualcosa in confidenza (ad esempio un suo disagio che non vuole dire a nessuno) e la telefonata viene intercettata ed il testo viene pubblicato sul giornale.
Immaginate cosa succederebbe su tutto ciò accadesse.
Quel mio amico ( o quel mio parente) si troverebbe con il suo problema esposto sul giornale e tutta la telefonata diventerebbe un "perverso intrattentimento" per il pubblico.
Sarebbe una situazione inaccettabile!
Bene fa il Governo a prendere dei provvedimenti.
Tra l'altro, voglio ricordare che in Gran Bretagna le intercettazioni vengono pubblicate a sentenza compiuta.
Riflettiamo.
Cordiali saluti.

GIUDAISMO E CRISTIANESIMO? NON POSSONO ESSERE CONTRO!








Cari amici ed amiche.


Da alcune stimolanti discussioni su Facebook con gli amici Lisa Sannie Eliane Castelli e Antonio Gomes, ho avuto l'idea di fare questo post.
Lo voglio incominciare con questa domanda:
Può un cristiano essere antisemita?
La risposta è no.
Tra Ebraismo e Cristianesimo vi sono contiguità e continuità.
Senza Ebraismo non ci può essere il Cristianesimo (e nemmeno la Chiesa) e senza Cristianesimo quel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe non sarebbe stato mai conosciuto in tutto il mondo ma sarebbe stato noto solo ad un popolo.
La figura di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, fu quella che ruppe il muro tra giudei e gentili, insegnando proprio che quel Dio dei primi è anche il Dio dei secondi.
Va però ricordato che Gesù Cristo nacque nel popolo giudaico e che come un ebreo fu educato.
Quindi la teoria che ho citato prima regge.
Inoltre, noi cristiani con gli ebrei abbiamo in comune parte lo stesso libro, la Bibbia.
Gesù stesso disse "Io non sono venuto ad abolire la Legge ma a completarla" e riassunse il Decalogo in due nuovi comandamenti che dicono "Ama il tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze" e "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Se ci si bada bene, lì sono riassunti i Dieci Comandamenti dati a Mosè.
E' amore verso Dio non avere altri idoli e a Dio solo si deve rivolgere la preghiera, non bestemmiare e santificare le feste così come è amore verso il prossimo non uccidere, non desiderare la donna e la roba d'altri o non rubare.
Purtroppo, in passato, tra ebrei e noi cristiani ci furono grosse incomprensioni (per non dire altro), proprio perché mancava la consapevolezza del fatto che le cose che ci uniscono sono di più di quelle che ci dividono.
Durante l'epoca nazista, non vi era solo l'odio verso gli ebrei (che portò alla tragedia della Shoah) ma era odiato anche il Cristianesimo.
Hitler diceva: "Un buon tedesco non può essere cristiano, seguace di quel Dio semita" e:
"Schiaccerò la Chiesa come un rospo".
Tra l'altro, tra le sue intenzioni ci fu quella di rapire il Papa e di distruggere la Chiesa.
Coltivò questo perverso progetto. Nei campi di concentramento, ci finirono anche molti preti come il luterano Dietrich Bonhoeffer ed il cattolico Giuseppe Girotti.
Con il Concilio Vaticano II e l'operato del pontificato del Venerabile Giovanni Paolo II (che era amico fraterno del rabbino di Roma Elio Toaff) le cose cambiarono.
Anzi, dalla denominazione "popolo deicida" gli ebrei hanno acquisito la dignità di "nostri fratelli maggiori", quali sono realmente.
Su Facebook mi sono confrontato con degli ebrei come la già citata Lisa Sannie Eliane Castelli, la signora Anat Hila Levi, la signora Sara Astrologo, Morris Sonnino ed altri. Mi scuso con loro se li cito.
Debbo dire che da questi confronti ne esco arricchito ed anche più convinto di quello in cui credo, ossia della mia fede cattolica.
Se un giorno, a Dio piacendo, dovessi andare a Gerusalemme, ovviamente farei una visita alla Basilica del Santo Sepolcro e a tutti i luoghi che ebbero a che fare con Gesù Cristo (ciò è cosa logica) ma visiterei anche il Muro del Pianto.
Se lo fece il Venerabile Giovanni Paolo II (che era un Papa) lo posso fare anch'io che sono un semplice fedele cristiano laico. Quindi Giudaismo e Cristianesimo non possono essere contro.
Cordiali saluti.







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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.