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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 10 marzo 2012

CENTRALE A BIOGAS DI CASTELLETTO BORGO, UN CHIARIMENTO


Cari amici ed amiche.

Vorrei chiarire una questione.
Il 30 giugno scorso avevo scritto un articolo intitolato "Centrale a biogas di Castelletto Borgo, due parole".
Ora, a quell'articolo è arrivato un commento quasi ironico che recita:

"Ma si , meglio non far niente, stroncare le iniziative imprenditoriali sul nascere, tanto siamo in piena crescita,che ci facciamo con una centrale a biogas, tanto siamo pienamente autosufficenti in produzione di energia!!! concordo pienamente!!! bravo!!".

In primo luogo, voglio ricordare una cosa.
Io sono favorevole al biogas, come sono favorevole al nucleare e a tutte le altre fonti che possono sostituire i combustibili fossili.
Nel caso specifico, il problema è stato causato dal Comune di Roncoferraro.
Con il suo piano regolatore, infatti, ha fatto costruire delle case vicino alla zona in cui si dovrà fare la centrale, nonostante l'opposizione dell'imprenditore agricolo che farà fare la medesima.
Il Comune non avrebbe dovuto dare l'autorizzazione alla costruzione di case in zone.
Inoltre, il Comune di Roncoferraro ha sbagliato a non partecipare alla Conferenza dei Servizi e a portare il problema, per trovare un giusto accordo e fare costruire la centrale, che serve.
In secondo luogo, la questione delle colture da usare per il biogas si può risolvere con facilità.
Infatti, si può usare la "Phragmites australis" (la comune canna dei fossi) al posto del mais.
Nel Mantovano questa pianta è presente. La si può prendere dai fossi e coltivare nei terreni inadatti all'agricoltura.
In Piemonte stanno sperimentando ciò.
Inoltre, si possono usare anche prodotti di scarto come il melasso, il liquido che proviene dalla produzione dello zucchero dalla barbabietola.
Quindi, il problema non sussiste.
Basta avere buon senso.
Cordiali saluti.

COME SI COMBATTE LA PSEUDOMONAS AERUGINOSA?




Cari amici ed amiche.



In merito all'articolo intitolato "Alimenti ed igiene" (http://italiaemondo.blogspot.com/2012/02/alimenti-ed-igiene.html) mi è stato chiesto come si possa combattere la Pseudomonas aeruginosa.

La P.aeruginosa è un bacillo Gram-, aerobio obbligato, catalasi positivo, ossidasi positivo e mobile. E' un batterio saprofita.

I suoi antigeni sono quello proteico (H) e quello endotossico (O, lipopolisaccaride).

Produce esoenzimi, come lipasi e penicillasi, e due esotossine (A e S).

Resiste a molti antibiotici e a molti disinfettanti du uso comune.

Questo batterio vive come commensale sulla cute e sulle mucose dell'uomo.

Esso è presente anche nel suolo.

Qualora ci siano certe malattie, come l'AIDS e tumori, e certi stati patologici, come immunodepressioni ed ustioni, la P. aeruginosa può essere patogena per l'uomo.

Essa può creare infezioni all'apparato urinario e alle vie respiratore e può provocare anche setticemie e meningiti.

A causa della resistenza a molti antibiotici, è difficile trattare queste infezioni.

Solo alcuni antibiotici possono contrastare la P. aeruginosa.

Gli antibiotici sono la tobramicina, la gentamicina e l'amikacina.

Spero di essere stato esaudiente.

Cordiali saluti.




CASO DELL'UTRI, DUE PAROLE

Cari amici ed amiche.

Ieri è arrivata la sentenza della Corte di Cassazione sul caso del senatore del Popolo della Libertà Marcello Dell'Utri che era stato condannato a nove anni di carcere per mafia in primo grado.
In Corte d'Appello, la pena era stata ridotta a sette anni.
La Corte di Cassazione ha annullato la condanna e ha stabilito che il processo debba essere rifatto.
Io penso che questa decisione sia giusta.
Evidentemente, in quel processo non c'erano le garanzie di equità e di imparzialità.
Inoltre, l'accusa di "concorso esterno in associazione mafiosa" sembra un po' ambigua.
Se una persona collabora con la mafia è mafiosa.
Invece, la dicitura "concorso esterno in associazione mafiosa" lascia spazio a molte interpretazioni.
Evidentemente, qualcuno che Dell'Utri fosse condannato a prescindere dalla sua innocenza o colpevolezza e ciò non va bene in uno Stato di diritto.
Cordiali saluti.

IL NUOVO TEMPIO DI GERUSALEMME

Cari amici ed amiche.

Leggete i segguenti brani biblici:

1) Dal libro dell'Esodo (capitolo 20, versetti 1-17):

"[1] Dio allora pronunciò tutte queste parole: [2] "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: [3] non avrai altri dei di fronte a me. [4] Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. [5] Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, [6] ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi. [7] Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano. [8] Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: [9] sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; [10] ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. [11] Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro. [12] Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio. [13] Non uccidere. [14] Non commettere adulterio. [15] Non rubare. [16] Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. [17] Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.".

2) Dal Salmo 18:

"[1] Al maestro del coro. Di Davide, servo del Signore, che rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo liberò dal potere di tutti i suoi nemici, [2] e dalla mano di Saul. Disse dunque: Ti amo, Signore, mia forza, [3] Signore, mia roccia, mia fortezza, mio liberatore; mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; mio scudo e baluardo, mia potente salvezza. [4] Invoco il Signore, degno di lode, e sarò salvato dai miei nemici. [5] Mi circondavano flutti di morte, mi travolgevano torrenti impetuosi; [6] gia mi avvolgevano i lacci degli inferi, gia mi stringevano agguati mortali. [7] Nel mio affanno invocai il Signore, nell'angoscia gridai al mio Dio: dal suo tempio ascoltò la mia voce, al suo orecchio pervenne il mio grido. [8] La terra tremò e si scosse; vacillarono le fondamenta dei monti, si scossero perché egli era sdegnato. [9] Dalle sue narici saliva fumo, dalla sua bocca un fuoco divorante; da lui sprizzavano carboni ardenti. [10] Abbassò i cieli e discese, fosca caligine sotto i suoi piedi. [11] Cavalcava un cherubino e volava, si librava sulle ali del vento. [12] Si avvolgeva di tenebre come di velo, acque oscure e dense nubi lo coprivano. [13] Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi con grandine e carboni ardenti. [14] Il Signore tuonò dal cielo, l'Altissimo fece udire la sua voce: grandine e carboni ardenti. [15] Scagliò saette e li disperse, fulminò con folgori e li sconfisse. [16] Allora apparve il fondo del mare, si scoprirono le fondamenta del mondo, per la tua minaccia, Signore, per lo spirare del tuo furore. [17] Stese la mano dall'alto e mi prese, mi sollevò dalle grandi acque, [18] mi liberò da nemici potenti, da coloro che mi odiavano ed eran più forti di me. [19] Mi assalirono nel giorno di sventura, ma il Signore fu mio sostegno; [20] mi portò al largo, mi liberò perché mi vuol bene. [21] Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, mi ripaga secondo l'innocenza delle mie mani; [22] perché ho custodito le vie del Signore, non ho abbandonato empiamente il mio Dio. [23] I suoi giudizi mi stanno tutti davanti, non ho respinto da me la sua legge; [24] ma integro sono stato con lui e mi sono guardato dalla colpa. [25] Il Signore mi rende secondo la mia giustizia, secondo l'innocenza delle mie mani davanti ai suoi occhi. [26] Con l'uomo buono tu sei buono con l'uomo integro tu sei integro, [27] con l'uomo puro tu sei puro, con il perverso tu sei astuto. [28] Perché tu salvi il popolo degli umili, ma abbassi gli occhi dei superbi. [29] Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; il mio Dio rischiara le mie tenebre. [30] Con te mi lancerò contro le schiere, con il mio Dio scavalcherò le mura. [31] La via di Dio è diritta, la parola del Signore è provata al fuoco; egli è scudo per chi in lui si rifugia. [32] Infatti, chi è Dio, se non il Signore? O chi è rupe, se non il nostro Dio? [33] Il Dio che mi ha cinto di vigore e ha reso integro il mio cammino; [34] mi ha dato agilità come di cerve, sulle alture mi ha fatto stare saldo; [35] ha addestrato le mie mani alla battaglia, le mie braccia a tender l'arco di bronzo. [36] Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, la tua destra mi ha sostenuto, la tua bontà mi ha fatto crescere. [37] Hai spianato la via ai miei passi, i miei piedi non hanno vacillato. [38] Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, non sono tornato senza averli annientati. [39] Li ho colpiti e non si sono rialzati, sono caduti sotto i miei piedi. [40] Tu mi hai cinto di forza per la guerra, hai piegato sotto di me gli avversari. [41] Dei nemici mi hai mostrato le spalle, hai disperso quanti mi odiavano. [42] Hanno gridato e nessuno li ha salvati, al Signore, ma non ha risposto. [43] Come polvere al vento li ho dispersi, calpestati come fango delle strade. [44] Mi hai scampato dal popolo in rivolta, mi hai posto a capo delle nazioni. Un popolo che non conoscevo mi ha servito; [45] all'udirmi, subito mi obbedivano, stranieri cercavano il mio favore, [46] impallidivano uomini stranieri e uscivano tremanti dai loro nascondigli. [47] Viva il Signore e benedetta la mia rupe, sia esaltato il Dio della mia salvezza. [48] Dio, tu mi accordi la rivincita e sottometti i popoli al mio giogo, [49] mi scampi dai nemici furenti, dei miei avversari mi fai trionfare e mi liberi dall'uomo violento. [50] Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli e canterò inni di gioia al tuo nome. [51] Egli concede al suo re grandi vittorie, si mostra fedele al suo consacrato, a Davide e alla sua discendenza per sempre.".

3) Dalla I Lettera di San Paolo ai Corinzi (capitolo 1, versetti 22-25):

"[22] E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, [23] noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; [24] ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. [25] Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. ".

4) Dal Vangelo secondo Giovanni (capitolo 2, versetti 13-25):

"[13] Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. [14] Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. [15] Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, [16] e ai venditori di colombe disse: "Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato". [17] I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. [18] Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: "Quale segno ci mostri per fare queste cose?". [19] Rispose loro Gesù: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere". [20] Gli dissero allora i Giudei: "Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?". [21] Ma egli parlava del tempio del suo corpo. [22] Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. [23] Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni che faceva, credettero nel suo nome. [24] Gesù però non si confidava con loro, perché conosceva tutti [25] e non aveva bisogno che qualcuno gli desse testimonianza su un altro, egli infatti sapeva quello che c'è in ogni uomo. ".

Questo è un tempo di preparazione alla Pasqua.
Qui Gesù lanciò una sfida ai farisei per fare capire a loro che egli era il Messia.
Egli disse di buttare giù il tempio che egli avrebbe ricostruito in tre giorni.
I farisei pensavano che il tempio fosse il Tempio di Gerusalemme.
In realtà, il tempio di cui Cristo parlava non era il Tempio di Gerusalemme ma il suo corpo.
Egli volle fare capire che, per salvare l'umanità, avrebbe dovuto patire molto, morire e risorgere dopo tre giorni.
Quindi, Gesù propose il suo corpo come "tempio mistico" ed "agnello sacrificale".
Inoltre, egli volle dare un messaggio di purificazione.
Cacciando i mercanti dal tempio, Gesù volle fare capire a tutti che questo era il tempo della conversione, della non divinizzazione delle cose materiali.
Questo deve fare riflettere anche l'uomo d'oggi.
Cordiali saluti.

venerdì 9 marzo 2012

IL VECCHIO ED IL NUOVO ISRAELE, LA SCIENZA, LA LEGGE ED IL DIRITTO






Cari amici ed amiche.





Tra Ebraismo e Cristianesimo vi sono molte cose in comune.

Anzi, possiamo dire che le due religioni abbiano in comune più cose di quanto si possa immaginare anche a livello storico.

Prendiamo, ad esempio, Israele.

Israele, inteso come popolo ebraico, ebbe una marcia in più rispetto agli altri popoli.

Esso, infatti, sdoganò l'idea del Dio unico, un Dio perfetto ed impeccabile, ben lontano dai dei pagani, dei troppo vicini agli uomini, nel bene e nel male.

Inoltre, proprio in Israele ci furono grandi eventi che fecero progredire l'umanità.

Nel sito archeologico di Khirbeth Qeiyafah (Israele) sono stati trovati importanti indizi che potrebbero fare presumere che l'Età del bronzo sia iniziata proprio in Israele tra l'XI ed il X secolo B.C., durante i regni di re Davide e di re Salomone.

Questo potrebbe fare presumere che Israele conoscesse già il rame e che sapesse lavorarlo da molto tempo.

Leggete l'articolo sul sito israeliano http://qeiyafa.huji.ac.il/ostracon2.asp.

Lì sono stati trovati resti di palazzi che avevano rame.

Lì vicino sono stati trovati resti di crogiuoli e di fornaci con cui lavorare il rame in quantità industriali.

Su tutto il territorio circostante vi sono forti tracce di metalli di vario tipo, come il piombo.

Questo significa che lì vi fu una lavorazione industriale di metalli per un vasto territorio, Gerusalemme compresa.

Infatti, anche il Tempio di Gerusalemme, che fu voluto da re Salomone, nell'833 B.C. richiese molto rame per la sua costruzione.

Quindi, in Israele potrebbe esserci stata una vera e propria "Rivoluzione industriale".

Oltre, a ciò, nel Decaologo biblico si può notare una cosa importante.

I Dieci Comandamenti sintetizzano la base del diritto moderno.

In essi vi è il comando del "fai agli altri ciò che vuoi che essi facciano a te".

Questa è la base del diritto moderno, il diritto che attinge da varie tradizioni di legge, come il diritto romano ed il diritto canonico.

Quest'ultimo fu il diritto formulato dalla Chiesa.

Come il "Vecchio Israele", l'antico popolo ebraico, anche la la Chiesa cristiana, il "Nuovo Israele", lasciò la sua traccia.

Prendo spunto da una relazione scritta da uno studente protestante, presso l'Istituto di Avventista di Cultura Biblica.

Essa stata scritta da Dag Kristian Pontvik, nell'anno accademico 2006-2007.


Esso parla della Chiesa luterana di Svezia.

In questa tesi vi è una parte del testo molto interessante che recita:


"La Chiesa cattolica portò con se il diritto canonico, il quale fu utilizzato come strumento
per mantenere una forte autonomia nei confronti del potere civile".


Quindi, la Chiesa cristiana aveva già la logica del pensiero laico e del diritto, proprio come ce l'aveva il "Vecchio Israele".

Basti pensare che figure come re Davide o Salomone non siano state figure religiose (come il faraone egizio o l'imperatore romano) ma governatori secolari, anche se unti con il crisma divino.

Inoltre, salvando libri e testi antichi, la Chiesa contribuì a fare in modo che molte tradizioni scientifiche e culturali arrivassero fino a noi.

Quindi, l'avere lasciato una traccia nell'umanità, fu (ed è tuttora) una caratteristica che unì (e che tuttora unisce) il popolo ebraico a quello cristiano.
Anche per questo, l'antisemitismo è stupido.

Cordiali saluti.





























DISTRUGGERE I NO TAV!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo sul blog "La Croce e la Spada" del mio amico Emanuele.
Il suo titolo è "Distruggere i No TAV" ed il suo link è http://lacroceelaspada.blogspot.com/2012/03/distruggere-i-no-tav.html.
Io sono perfettamente d'accordo con quanto scritto.
Molti No TAV non conoscono nemmeno il reale motivo delle loro manifestazioni.
Loro si mettono a parlare di difesa dell'ambiente e di salvaguardia del paesaggio.
Lo fanno in modo astratto e senza portare documentazioni vere con cui dire no alla costruzione della ferrovia ad Alta Velocità.
In verità, tanti di loro sono mossi da gruppi che agiscono ideologicamente.
Questi gruppi sono i ben noti Black Bloc ed i centri sociali che fanno del vero e proprio terrorismo psicologico alle popolazioni della Val di Susa.
In primo luogo, è una grandissima sciocchezza l'affermazione che dice che la nuova ferrovia alteri il paesaggio.
Infatti, essa si svilupperà in galleria, quindi sottoterra.
In secondo luogo, è un'altra sciocchezza l'affermazione che dice che il potenziamento della ferrovia storica (come chiesto dai No TAV) sia sufficiente.
Infatti, potenziare la linea storica significa allargare gallerie e rifare ponti.
Questo è impattante sia a livello di costi e sia a livello ambientale.
Inoltre, è una vera e propria panzana l'affermazione che dice che in quelle zone vi sia il pericolo di radiazioni causate da uranio che verrebbe tirato fuori con le rocce rimosse per scavare le gallerie.
Ammesso che ci sia, l'uranio non è presente in quantità così considerevole da fare danni.
Tra l'altro, anche negli esseri viventi sono presenti tracce di uranio.
Quind, le motivazioni di coloro che aizzano la popolazione della Val di Susa contro i poliziotti e gli operai dei cantieri sono puramente ideologiche.
Comunque, la TAV Lione Torino si deve fare.
Se non si dovesse fare, la ferrovia verrebbe fatta passare per la Svizzera e per l'Austria e l'Italia resterebbe tagliata fuori dai circuiti che contano.
Per queso motivo, serve la "linea dura" contro questi "signori".
Cordiali saluti.

LE PAROLE DI GIULIANA SGRENA? SONO VERGOGNOSE!

Cari amici ed amiche.

Leggete questo articolo sul blog "Questo punto esclamativo avrà più fan di Michele Santoro" che è intitolato "Giuliana Sgrena attacca i nostri marò detenuti in India. Si dimentica di quando venne salvata in Iraq" .
Il suo link è http://questopuntoesclamativo.wordpress.com/2012/03/07/giuliana-sgrena-attacca-i-nostri-maro-detenuti-in-india-si-dimentica-di-quando-venne-salvata-in-iraq/.
Giuliana Sgrena, la nota giornalista de "Il Manifesto" che fu rapita in Iraq il 4 febbraio 2005, ha affermato che i due marò che oggi sono prigionieri in India debbano essere processati!
Io trovo che queste frasi siano vergognose!
In primo luogo, quei due marò erano sulla petroliera "San Marco" per difendere la nave dall'attacco dei pirati.
In cono luogo, queste affermazioni della Sgrena sono frutto di ingratitudine.
Infatti, grazie ai nostri soldati e al sacrificio del funzionario del SISMI Nicola Calipari se il 4 marzo del 2005, la signora Sgrena fu liberata.
Trovo che le parole della signora Sgrena siano di pessimo gusto.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.