Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 3 febbraio 2012

STORIA E CONTROSTORIA

Cari amici ed amiche.

Leggete i commenti all'articolo intitolato "Foibe, un'iniziativa del Comitato 10 febbraio".
Il solito Pasquale (anche se il nome potrebbe essere fittizio) ha ripreso i suoi attacchi polemici, continuando a difendere la storiografia ufficiale, la storiografia che, ad esempio, nega il massacro di polacchi nella foresta di Katin o il "Triangolo della Morte" in Emilia-Romagna.
Ora, Pasquale altro non fa che credere solo ed esclusivamente a quanto afferma la storiografia ufficiale.
Per lui, ad esempio, Oliver Cromwell fu un personaggio positivo, Robespierre ed i vari rivoluzionari francesi furono degli innovatori, Giuseppe Garibaldi un vero eroe ed i partigiani (durante la II Guerra Mondiale) dei liberatori.
La realtà non è così.
Ad esempio, Oliver Cromwell fu un tiranno e fece delle cose realmente orribili.
Leggete lo scritto di Paolo Risso, che è intitolato "Martiri cattolici inglesi", sul sito di Don Bosco.
Al contrario, re Carlo I cercò di proteggere i cattolici.
Tra l'altro, gli anglicani tradizionalisti venerano Carlo I come santo. Esiste anche la Società di re Carlo il Martire.
Quanto alla Rivoluzione francese, la storiografia ufficiale afferma che la Francia prerivoluzionaria fosse stata povera ed incivile.
La realtà non è questa:
Ho qui un articolo del blog del Circolo di Plinio Correa de Oliveira che è intitolato "La Rivoluzione Francese non fu frutto dell'oppressione e della miseria. La societa' francese alla vigilia della rivoluzione".
Esso dà un'immagine completamente diversa della Francia prima della rivoluzione.
Infatti, la Francia fu ancora una nazione ricca ed i contadini non furono messi così male.
Riporto qui un pezzo del succitato articolo che recita:

"Il noto storico francese Pierre Gaxotte, dell'Accademia di Francia, dice che "la miseria può suscitare dei moti, ma non genera rivoluzioni". Queste hanno cause più profonde, e, nel 1789, i francesi non erano infelici. I documenti più sicuri provano, al contrario, che la ricchezza aumentava considerevolmente da un secolo, e che le condizioni materiali di tutte le classi sociali, eccettuata la nobiltà rurale, erano sensibilmente migliorate.

All'epoca esisteva una tassa sui redditi chiamata "taglia". Questa imposta era calcolata in base ai segnali esteriori di ricchezza che i soggetti presentavano. Allora, per sfuggire al pagamento della tassa, i contadini cercavano di mostrare la maggior povertà possibile. Era un dogma profondamente radicato negli spiriti popolari che l'unico mezzo per non pagare al posto di altri, l'unico modo per non essere schiacciato da ingiuste angherie, fosse di restringere le spese, mostrarsi senza risorse, ed esternare la più completa penuria: "Il più ricco di un villaggio - scriveva nel 1709 il luogotenente dell'Ile de France - oggi non oserebbe ammazzare un porco se non di notte, perché, se lo facesse in pubblico, gli aumenterebbero le tasse"."

Ora, chi dice che tutto ciò sia falso.
Lo stesso discorso vale per Garibaldi.
La storiografia ufficiale lo osanna come un eroe.
Vi rendete conto, però, che il nizzardo visse per lungo tempo come un pirata, fu un massone anticattolico e fece un compromesso con la mafia, per avere la Sicilia ed il sud Italia?
Sul sito "Vietato Parlare", ho trovato questo articolo molto interessante che è intitolato "Breve controstoria del Risorgimento".
Stando a quanto scritto, il signor Giuseppe Garibaldi fu un negriero.
Cosa direte dopo avere letto ciò.
Anche i partigiani, durante la II Guerra Mondiale, non furono degli eroi o meglio tra di loro non ci furono molti che non combatterono per liberare l'Italia dal nazismo ma per portare il suo "gemello", il comunismo.
Cercarono di fare ciò anche uccidendo delle persone innocenti.
In Emilia-Romagna (ad esempio) ci fu il "Triangolo della Morte".
Nelle province di Reggio Emilia, Modena e Bologna, i partigiani comunisti fecero morire molti di quelli cattolici.
Questi ultimi non erano filo-nazisti erano partigiani, persone che combattevano contro il nazismo.
Inoltre, sapete che il signor Palmiro Togliatti fece morire degli italiani in Unione Sovietica, per salvare la propria pelle?
Tra questi italiani ci fu anche un mio prozio, un fratello della buon'anima di mia nonna materna, che non tornò più a casa.
Per questo so delle cose e, di curo, non canterò mai "Bella ciao".
Un discorso analogo si può fare per il Medio Evo, che ad esempio, non fu una brutta era.
Prendiamo, ad esempio, alcune cose elementari.
Le mutande furono inventate nel Medio Evo.
L'asseggno bancario fu inventato nel Medio Evo, dai Cavalieri Templari.
Inoltre, nel Medio Evo, se una banca prestava dei soldi ad un re, questi poteva anche non restituirglieli e le banca falliva.
In pratica, la politica comandava sulla finanza.
Oggi, se una banca presta dei soldi ad uno Stato, a rischiare di fallire sarebbe quest'ultimo.
Da ciò nacque anche la tecnocrazia e la finanza comanda sulla politica.
Inoltre, ricordo che la vera Europa nacque con il Sacro Romano Impero di Carlo Magno, un impero che ebbe nel Cristianesimo il suo fondamento.
Adesso, cosa dicono i vari Pasquale e comunisti creduloni?
La storiografia ufficiale è solo propaganda politica.
Io, ad esempio, conosco qualche istriano e mi ha raccontato quello che accadde nella Jugoslavia di Tito.
Fu terribile.
Per capire la storia bisogna guardare sia la storiografia ufficiale e che la controstoria.
Cordiali saluti.

RESPONSABILITA' CIVILE DELLA MAGISTRATURA? E' UNA COSA GIUSTA ED UN SEGNALE PER IL GOVERNO!

Cari amici ed amiche.

Ieri, con 264 sì e 211 no, la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento proposto dalla Lega Nord sull responsabilità civile dei magistrati.
Il Popolo della Libertà ha votato a favore di questo emendamento, contro cui il Governo cui aveva dato il parere.
Io penso che questa decisione sia giusta.
Infatti, se un magistrato sbaglia, è giusto che egli paghi.
In tutti i Paesi civili avviene ciò.
Inoltre, questo è un segnale al governo.
Con senso di responsabilità, il Popolo delle libertà aveva dato appoggio al governo Monti.
Però, se quest'ultimo dovesse fare delle cose sbagliate, il partito potrebbe togliergli la maggioranza.
Il governo prenda atto di ciò.
Cordiali saluti.

SAN BIAGIO, IL TESTIMONE

Cari amici ed amiche.

Oggi è il giorno di San Biagio e sono appena tornato dalla Messa che è stata celebrata nella cappella della casa di riposo di Roncoferraro (Mantova).
Le letture sono state:

  • dal libro del Siracide (capitolo 47, versetti 2-13):

"[2] Come il grasso si preleva nel sacrificio pacifico,
così Davide dagli Israeliti.

[3] Egli scherzò con leoni quasi fossero capretti, con gli orsi quasi fossero agnelli.

[4] Nella giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellata l'ignominia dal popolo,
scagliando con la fionda la pietra,
che abbatté la tracotanza di Golia?

[5] Poiché aveva invocato il Signore altissimo,
egli concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e riaffermare la potenza del suo popolo.

[6] Così l'esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nei canti del Signore
e gli offrirono un diadema di gloria.

[7] Egli infatti sterminò i nemici all'intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.

[8] In ogni sua opera glorificò
il Santo altissimo con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il cuore
e amò colui che l'aveva creato.

[9] Introdusse musicanti davanti all'altare;
raddolcendo i canti con i loro suoni;

[10] conferì splendore alle feste,
abbellì le solennità fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo di Dio
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.

[11] Il Signore gli perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un'alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.

[12] Dopo di lui sorse un figlio saggio,
che, in grazia sua, ebbe un vasto regno.

[13] Salomone regnò in tempo di pace,
Dio dispose che tutto fosse tranquillo all'intorno
perché costruisse una casa al suo nome
e preparasse un santuario perenne. ".


  • dal Salmo 17 (18):

"[1] Preghiera. Di Davide.
Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno.

[2] Venga da te la mia sentenza,
i tuoi occhi vedano la giustizia.

[3] Saggia il mio cuore, scrutalo di notte,
provami al fuoco, non troverai malizia.
La mia bocca non si è resa colpevole,

[4] secondo l'agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra,
ho evitato i sentieri del violento.

[5] Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.

[6] Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;
porgi l'orecchio, ascolta la mia voce,

[7] mostrami i prodigi del tuo amore:
tu che salvi dai nemici
chi si affida alla tua destra.

[8] Custodiscimi come pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali,

[9] di fronte agli empi che mi opprimono,
ai nemici che mi accerchiano.

[10] Essi hanno chiuso il loro cuore,
le loro bocche parlano con arroganza.

[11] Eccoli, avanzano, mi circondano,
puntano gli occhi per abbattermi;

[12] simili a un leone che brama la preda,
a un leoncello che si apposta in agguato.

[13] Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;
con la tua spada scampami dagli empi,

[14] con la tua mano, Signore, dal regno dei morti
che non hanno più parte in questa vita.
Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre
se ne sazino anche i figli
e ne avanzi per i loro bambini.

[15] Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza. ".


  • dal Vangelo secondo Marco (capitolo 6, versetti 14-29):

"[14] Egli, sceso dalla barca, vide una grande folla e sentì compassione per loro e guarì i loro malati.

[15] Sul far della sera, gli si accostarono i discepoli e gli dissero: "Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare".

[16] Ma Gesù rispose: "Non occorre che vadano; date loro voi stessi da mangiare".

[17] Gli risposero: "Non abbiamo che cinque pani e due pesci!".

[18] Ed egli disse: "Portatemeli qua".

[19] E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e i discepoli li distribuirono alla folla.

[20] Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati.

[21] Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

[22] Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla.

[23] Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.

[24] La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del vento contrario.

[25] Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare.

[26] I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: "È un fantasma" e si misero a gridare dalla paura.

[27] Ma subito Gesù parlò loro: "Coraggio, sono io, non abbiate paura".

[28] Pietro gli disse: "Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque".

[29] Ed egli disse: "Vieni!". Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. ".


San Biagio fu un testimone della fede e la testimoniò anche a costo della propria vita, come fece Gesù Cristo, il Figlio di Dio.
Come ha detto il Santo Padre, la fede oggi ha bisogno di testimoni, di martiri.
Una volta si moriva per la fede ed ancora oggi, in certe parti del mondo, ciò avviene.
Martire fu San Giovanni Battista, il raccordo tra la Vecchia Alleanza e quella Nuova, e martiri sono oggi i cristiani perseguitati in Nigeria, come in vari Paesi islamici o in Cina.
Oggi, invece, chi testimonia la fede viene irriso o preso per stupido.
Nel mio curriculum vitae (che uso per fare le domande di lavoro) ho messo anche la mia religione, che è quella cristiano cattolico-romana.
Alcune persone mi hanno detto che non dovrei mettere la religione perché quest'ultima è un fatto privato e chi riceve il mio curriculum potrebbe mettersi a ridere e cestinarlo.
Ora, faccio notare che vi sono aziende che chiedono anche della religione a cui appartiene.
Infatti, la religiosità di una persona è un fatto privato fino ad un certo punto.
Per esempio, un musulmano deve seguire determinati dogmi, un ebreo altri ed un cristiano altri ancora.
Questo influisce anche nella vita pubblica e la religione è cosa privata fino ad un certo punto.
La religione fa parte della vita della persona.
Eppure c'è chi contesta ciò e noi cattolici siamo esposti particolarmente.
Anzi, chi va in chiesa viene visto come bigotto, retrogrado, bacchettone e quant'altro.
Chi è contro l'aborto viene accusato di misoginia.
Chi è contro l'eutanasia viene accusato di mancanza di "pietas".
Chi difende la Chiesa viene definito "servo del potere".
Questa è la nuova persecuzione, una persecuzione più sottile di quella basata sulla violenza.
Noi cattolici dobbiamo combattere il nostro "buon combattimento" , cercando di superare con la dialettica e senza arroganza chi ci attacca.
Cordiali saluti.








giovedì 2 febbraio 2012

FOIBE, UN'INIZIATIVA DEL COMITATO 10 FEBBRAIO.




Cari amici ed amiche.

Vi voglio parlare di una bella iniziativa presa da un gruppo di giovani di Catania.
Tra questi vi è l'amico Vittorio Leo, uno di questi giovani che dal 2010 è in contatto con me su Facebook, di cui ho avuto modo di apprezzare l'attività politica e culturale e che ogni tanto mi dà degli spunti per vari articoli su questo blog.
Visto che non sono un ingrato, vorrei fare conoscere l'iniziativa presa da lui e dal suo gruppo, il "Comitato 10 Febbraio di Catania".
Tra l'altro, egli è stato anche intervistato nel telegiornale della sua città "Rei TV" .
Leo ed il suo gruppo, il Comitato 10 febbraio di Catania, hanno deciso di fare una fiaccolata ed altre iniziative per commemorare le vittime delle foibe.
La fiaccolata è stata dedicata a Benito Paolone, un grande esponente della destra catanese e non solo e partirà dall'ingresso di Villa Bellini, in Via Etnea.
Concordo con Vittorio quando (durante l'intervista) ha affermato che si sta andando verso una memoria condivisa di quel crimine che per efferatezza non ha nulla da invidiare alla Shoah o al Genocidio armeno.
Il crimine perpetrato dai partigiani del generale jugoslavo Tito contro gli istriani ed i dalmati fu un genocidio ed una sporca guerra civile fomentata da un'altrettanto sporca ideologia politica.
Fu genocidio perpetrato dall'odio etnico degli Slavi verso gli italiani.
Fu anche una guerra civile, poiché ciò avvenne con la complicità dei partigiani comunisti italiani.
Mi piacerebbe che anche qui nelle mie parti, a Roncoferraro come in tutto il resto della Provincia di Mantova, si prendessero simili iniziative.
Purtroppo, ciò è molto difficile, dato che il Mantovano è notoriamente una terra "rossa".
Qui c'è ancora chi saluta alzando il pugno.
Se andate in varie zone della terra virgiliana (come Suzzara, a Roncoferraro o anche nella stessa Mantova), troverete parecchie vie e piazze dedicate ad Antonio Gramsci, Karl Marx, Giorgio Amendola, Palmiro Togliatti ed altri noti uomini della falce e martello.
Io ho sempre cercato di portare avanti una causa analoga a quella di Vittorio.
Confesso che non è facile. Dire certe cose da queste parti rischia di fare passare la persona che dice le succitate cose come "ignorante" o "fascista".
Certe cose a certe persone di una certa ideologia danno fastidio.
Vittorio Leo ed il "Comitato 10 Febbraio di Catania" hanno il mio sostegno.
Essi fanno un lavoro encomiabile.
Auguro a loro ogni bene.
Cordiali saluti.

CHIESA ATTACCATA, LA RIFLESSIONE DI IRENE BERTOGLIO


Cari amici ed amiche.


L'amica Irene Bertoglio ha voluto condividere con me ed altri amici una riflessione sulla Chiesa di oggi.
Irene citato questa frase del cardinale Biffi:

"La Chiesa è il bersaglio del mondo in tutte le stagioni. Qualunque cosa la Chiesa faccia è travisata negli intendimenti, incompresa nei fatti, condannata senza appello. Se difende la Verità è impietosa, se rivendica la giustizia esorbita dal suo campo e diventa arrogante, se promuove la bellezza è per imporre meglio sugli animi il suo potere tirannico, se predica il Regno dei Cieli e lo addita come ultima meta, è alienante e nemica della gioia terrestre, se difende la libertà ed i diritti dei più umili è contro l'ordine costituito e la pace sociale.".

Adoro questo tipo di riflessioni perché sono molto profonde perché toccano dei temi che a qualcuno sono scomodi.
Questa frase del cardinale Biffi racchiude tutto quello che oggi si dice sulla Chiesa.
Oggi, essere realmente cattolici (o almeno cercare di essere realmente cattolici) è molto difficile.
Voglio spiegare ciò, riportando una frase del Santo Padre, una frase che mi è stata scritta ieri dall'amico Vittorio Leo:

"La nostra storia,anche se segnata spesso dal dolore,incertezze,momenti di crisi,è una storia di salvezza e di "ristabilimento delle sorti". In Gesù,ogni nostro esilio finisce, e ogni lacrima è asciugata,nel mistero della sua Croce,della morte trasformata in vita, come il chicco di grano che si spezza nella terra e diventa spiga."

Oggi, essere cattolici significa essere "alienati", "pazzi" e quant'altro.
Oggi, essere cattolici, significa essere a sostegno della Chiesa, un'istituzione che oggi viene vista come un potere che si ingerisce negli affari di Stato, non appena dice qualcosa.
In nome della "laicità" ogni cosa viene detta contro la Chiesa.
In realtà, ai cari signori laicisti che sono contro la Chiesa, vorrei dire una cosa.
La "laicità" riconosce anche alla Chiesa il diritto di esprimersi.
Il termine "laicità" fa riferimento al "laos", il popolo.
Quindi, certi ragionamenti fatti da certi "intellettuali" e loro amici sono contro il sentire comune del popolo.
Paradossalmente, essi sono contro il "laos".
Quindi, vi è anche un'ipocrisia!
Riallacciandomi a quella frase del Santo Padre, vorrei dire che noi cattolici dobbiamo diventare semenza di quel messaggio che Dio ci ha dato, attraverso suo Figlio Gesù.
Lo dobbiamo fare anche a costo di insulti e quant'altro, senza avere paura.
Di sicuro, il frutto ci sarà e sarà magnifico.
Cordiali saluti.

mercoledì 1 febbraio 2012

COMMENTO ALL'ARTICOLO DEL QUOTIDIANO "LIBERO" "L'UMOR NERO DI MONTI: "POSTO FISSO? NOIOSO"

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "L'umor nero di Monti: "Posto fisso? Noioso"".
Questo articolo fa il paio con una battuta scritta su Facebook dall'amico Morris Sonnino che recita:
"Monti : "Che monotonia il posto fisso "; Darò più opportunità ai giovani liberalizzando la disoccupazione".
Se quella detta del presidente del Consiglio, Mario Monti, era una battuta, sappia che non mi ha fatto ridere, come credo che non abbia fatto ridere tanti altri giovani che, come me, sono disoccupati.
Ricordo che in Italia il 30% dei giovani è disoccupato.
Ora, va bene la flessibilità.
Io sono favorevole alla flessibilità, che è un valore.
Tuttavia, bisogna fare in modo che le aziende crescita sia favorita.
Non mi sembra che Monti stia andando in questa direzione.
Ha tutelato le banche ma non sta tutelando le aziende ed il lavoro.
Questi ultimi sono tassati.
Come fa un'azienda tartassata ad assumere?
E' un po' come cercare di fare andare un'automobile senza le ruote.
Io, che sono disoccupato e che ho girato varie aziende, posso confermare che c'è un grosso problema.
Inoltre, Monti non ha colpito certi interessi particolari.
Perché, ad esempio, non ha tolto i privilegi fiscali alle cooperative?
La cooperative non sono onlus (organizzazioni senza scopo di lucro) ma sono aziende vere e proprie.
Questeultime godono di una situazione di vantaggio rispetto alle aziende normali.
Allora, penso che sia davvero arrivata l'ora di riflettere.
Se io fossi nel presidente Berlusconi, toglierei l'appoggio a Monti.
Non dico ciò per attaccare il presidente Berlusconi ma, a dispetto di ciò che dicono Monti ed i suoi, l'azione di questo governo rischia di creare recessione.
I cittadini potrebbero non capire l'appoggio del Popolo della Libertà a questo governo.
Secondo me, il PdL dovrebbe fare sentire il proprio peso sul governo, spingendolo a cambiare rotta.
Se non il governo non lo dovesse fare, il PdL dovrebbe togliergli la fiducia.
In questo momento, il partito è come un uomo che sta camminando su un lago ghiacciato.
Se dovesse fare una mossa sbagliata, il ghiaccio potrebbe rompersi e l'uomo potrebbe restare annegato ed assiderato.
Inoltre, le misure prese dal governo del presidente Berlusconi erano buone e, se oggi, c'è stato qualche beneficio, il merito è di quest'ultimo.
Non vorrei che, alla fine, la sinistra si attribuisca dei meriti non suoi.
Chi è capace di intendere...intenda.
Cordiali saluti.







POLITICA, SI PREDICA BENE E SI RAZZOLA MALE


Cari amici ed amiche.

Leggete questo articolo del quotidiano "Libero" che è intitolato "La parentopoli di De Magistris Giggino fa assumere la cugina".
Leggete anche quest'altro articolo de "Il Tribuno" che è intitolato "I soldi dell'IDV, la Cassazione dà torto a Di Pietro".
Il primo articolo parla del sindaco di Napoli (ed ex-magistrato), Luigi De Magistris, che avrebbe assunto una sua parente in Comune.
Il secondo parla di un ricorso fatto dal leader dell'Italia dei Valori (ed ex-magistrato), Antonio Di Pietro, che ha fatto un ricorso alla Corte di Cassazione contro una denuncia fatta dall'ex iscritto al suo partito Elio Veltri.
La denuncia era stata fatta su alcune presunte irregolarità nel finanziamento del partito.
Il ricorso fatto da Di Pietro è stato bocciato dalla Corte di Cassazione.
A ciò, si aggiunge il caso Lusi, il tesoriere del partito "Democrazia à Libertà-La Margherita" (oggi Partito Democratico) che è accusato di avere fatto sparire dei soldi.
Ora, faccio una mia considerazione.
Mi sorprende che coloro che si sono sempre definiti "difensori della legalità", "uomini moralmente puri" o "persone diverse dalle altre sul piano antropologico", spesso denigrando ed offendendo gli altri, oggi siano incappate in codesta situazione.
Vale il detto della Bibbia che recita: "Prima di dire a tuo fratello che toglierai la pagliuzza dal suo occhio, togli la trave che si trova nel tuo".
A buon intenditore...vanno poche parole.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.