Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

domenica 29 gennaio 2012

ECONOMIA E MATERIALISMO, PARLA IRENE BERTOGLIO

Cari amici ed amiche.

Su Facebook, l'amica Irene Bertoglio ha condiviso questa riflessione su Facebook con me e gli altri amici.
L'ha fatto citando "Il piccolo principe", il noto romanzo di Antoine e Saint Euxpéry.

"C'è un solo problema, uno solo per il mondo, ridare agli uomini il significato spirituale, inquietudini spirituali.
Non si può vivere di frigoriferi, di politica, di bilanci, di parlo incrociate. Non si può più.
Non si può vivere senza poesia, senza calore né amore.".

Questa espressione è molto forte ma fotografa la situazione.
Oggi, ci si accapiglia tanto sulle questioni materiali che, per carità di Dio, saranno importanti.
Tuttavia, oggi si tralascia ciò che è fondamentale, anche lo stesso senso della vita.
Oggi si ignora persino il motivo dell'esistenza umana.
Si fa tutto meccanicamente.
Mentre siamo cresciuti a livello di conoscenze e di saperi, abbiamo perso i valori veri, come la fede e la ricerca di ciò che è più profondo e spirituale.
Nei casi in cui viene fatta, questa ricerca viene fatta (scusatemi il gioco di parole) nel modo sbagliato.
Essa viene limitata più allo spiritismo (cosa pericolosa) o alla formulazione di astratti teoremi.
I valori, come la carità e l'amicizia, vengono meno e spesso ridotti a pura filantropia.
Gli effetti si vedono.
C'è un maggiore individualismo, le famiglie si distruggono, la scuola è in crisi e ci sono conflitti in ogni dove.
Se noi recuperassimo il senso della spiritualità autentica, tante cose migliorerebbero.
Cordiali saluti.

E' MORTO SCALFARO, UNA RIFLESSIONE

Cari amici ed amiche.

E' morto l'ex-presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Fu presidente della Repubblica dal 1992 al 1999.
Umanamente, esprimo il mio cordoglio.
Tuttavia, non posso ricordare la sua azione politica come positiva.
Anzi, essa ebbe molte ombre.
Come presidente della Repubblica, troppo spesso egli si schierò politicamente, andando contro quello che era il principio di rappresentanza dell'unità del popolo italiano.
Inoltre, vi fu anche la nota vicenda di quando era ministro degli Interni.
Leggete questo articolo su "Il Tempo" che è intitolato "Scalfaro sapeva tutto"Ecco i verbali di Gifuni".
Comunque, vale il detto "Sic transit gloria mundi".
La storia giudicherà.
Esprimo, umanamente, il mio cordoglio.
Cordiali saluti.

TEDESCHI, ADESSO BASTA! IO STO CON "IL GIORNALE"

Cari amici ed amiche.

Parlo da italiano, da persona che ama il suo Paese.
Giorni fa, il quotidiano tedesco "Der Spiegel" ha fatto un paragone infelice tra il popolo italiano ed i comandante della nave "Concordia" Francesco Schettino.
Il quotodiano "Il Giornale" gli ha risposto con un titolo più che eloquente che recita:
" A noi Schettino, a voi Auschwitz".
Subito, certi buonisti italiani hanno iniziato ad attaccare il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti.
Ora faccio qualche mia considerazioni.
Io, se fossi stato nel Presidente della Repubblica (o nel Presidente del Consiglio), avrei chiamato l'ambasciatore tedesco ed avrei preteso le scuse ufficiali dalla Germania, pena l'incidente diplomatico.
Coloro che qui in Italia hanno attaccato "Il Giornale" sono le stesse persone stanno portando il nostro Paese alla rovina e stanno rendendo Roma una succursale di Berlino.
Visto che certi tedeschi vogliono darci lezioni moralità, io vorrei ricordare loro alcune cose.
Ricordo che nel XX secolo la Germania fu la causa di due guerre che insanguinarono l'Europa e, nella seconda, morirono più di 6.000.000 di persone in nome del "mito della razza ariana".
La Germania fu anche la patria di ideologie aberranti, come comunismo e nazismo.
Inoltre, se oggi l'Unione Europea è in crisi, la colpa è della Germania, che ha scelto di non portare avanti certe misure.
Quindi, prima di dare lezioni agli altri, bisogna guardare in casa propria.
Io non odio in tedeschi o la Germania tout court ma non posso sopportare che il mio Paese venga bistrattato in questo modo.
Cordiali saluti.

sabato 28 gennaio 2012

LA DEMONIZZAZIONE DEGLI EBREI


Cari amici ed amiche.

Qui sopra riporto una foto di un libro di storia intitolato "Gli Ebrei e l'Europa-Duemila anni di storia".
Il libro è stato scritto da Elena Romero Castellò e da Uriel Macias Kapòn.
Questa foto riporta la leggenda medioevale dell'arcidiacono Teofilo, che per recuperare il prestigio perduto fece un patto con il diavolo e un ebreo mediò con quest'ultimo.
Ora, va fatta una precisazione.
Nei secoli passati, gli ebrei furono visti come "agenti del demonio", "affamatori dei popoli" e "nemici dell'umanità".
La leggenda di Teofilo fu riportata nel testo della "Lambeth Apocalyspse", un testo inglese del 1260.
Il testo può essere trovato nella Lambeth Library di Londra.
Sugli ebrei fu detto di tutto.
Fu detto che furono agenti del demonio e che impastavano i loro pani azzimi con il sangue dei bambini cristiani.
La Chiesa cattolica venne vista come la principale accusatrice degli ebrei.
La realtà fu ben diversa.
Infatti, paradossalmente, l'antisemitismo fu più forte quando la Chiesa cattolica ebbe dei momenti di crisi.
Anzi, spesso e volentieri, gli episodi di violenza contro gli ebrei furono particolarmente efferata quando la Chiesa non fu in grado di controllare le persone.
Ciò non valse solo per gli ebrei.
Un esempio fu quanto accadde nel 1204 AD, con la Quarta Crociata.
I crociati entrarono a Costantinopoli, la saccheggiarono e stuprarono le suore.
Lì non vennero colpiti deglio ebrei ma dei cristiani ortodossi.
Particolarmente eclatante fu il caso di quanto accadde nel XIV secolo, durante il periodo della "Peste Nera".
Accusati di essere degli "untori", molti ebrei furono massacrati.
I massacri particolarmente violenti furono in Germania, nella zona che corrisponde all'attuale Westfalia, Renania-Palatinato e Baden-Wuttemberg.
La Chiesa fu impotente, a causa di una sua crisi interna.
La situazione si ripeté nel XVI secolo, durante il periodo della Riforma protestante.
Anche qui la crisi della Chiesa fu forte.
Non parliamo, poi, dell'Ottocento e della prima metà del XX secolo.
Purtroppo, conosciamo tutti ciò che accadde, dall'Affaire Dreyfus all'holodomor sovietico, arrivando al nazismo.
Anche qui, ci fu il minimo comune denominatore, la Chiesa indebolita.
Per contro, quando la Chiesa fu forte, ci furono momenti in cui tra ebrei e cristiani ci fu una proficua collaborazione.
Prendiamo, ad esempio, i Radaniti del periodo di Carlo Magno (742-814), ebrei che commerciavano con tutto il bacino del Mar Mediterraneo.
Prendiamo, come altro esempio, la corte reale aragonese di re Alfonso I d'Aragona (1082-1134), che regolamentò i rapporti tra le varie comunità religiose, dando loro pari dignità.
I suoi successori, ebbero rapporti proficui con gli ebrei, tanto da averli a corte come diplomatici.
Allora, perché ci fu la violenza contro gli ebrei?
Il perché fu molto semplice.
Fu una questione politica.
Andando in crisi la Chiesa cattolica incominciarono ad emergere i re ed i principi locali e nazionali e si affermò una mentalità nazionalistica.
Quindi, l'ebreo venne visto come un "nemico della nazione" perché diverso.
Lo stesso discorso, però, si può fare per altre realtà e per altre confessioni religiose.
Prendiamo, ad esempio, i cattolici nella Svezia di re Gustavo I Vasa (1496-1560) la Danimarca di re Cristiano III (1503-1559).
Furono trattati come gli ebrei.
Oggi, però, c'è una coscienza nuova.
Gli ebrei furono scelti da Dio come "Popolo eletto".
Dio avrebbe potuto scegliere altri popoli più ricchi e potenti.
Invece, scelse quel piccolo popolo, per farne il suo portavoce nel mondo e la culla del Messia che avrebbe dovuto salvare il mondo intero.
Inoltre, Gesù, nostro Signore (il Messia), era un ebreo.
Ci sarà stato un perché di tutto ciò?
Se Dio fece degli ebrei il "Popolo eletto" e suo Figlio Gesù Cristo visse da ebreo, chi siamo noi per negare ciò?
Se Dio oggi è conosciuto e rivelato a tutti noi, fu grazie a suo Figlio Gesù, il Salvatore, che era un ebreo.
Quindi, nell'antisemitismo (specialmente quello di tipo nazista e comunista) vi è anche una certa volontà di ribellione a Dio.
Aveva ragione Papa Pio XI che il 06 settembre 1938 affermò:

"Ma l'antisemitismo è inammissibile. Spiritualmente siamo tutti semiti".

Inoltre, lancio anche una provocazione.
Gli ebrei aspettano ancora un Messia. Noi cristiani abbiamo già un Messia, Gesù Cristo.
Questi dovrà tornare. Sarà la parusia.
Potrà essere Gesù Cristo, quando tornerà, il Messia che gli ebrei aspettano?
Allora, riflettiamo!
Cordiali saluti.

COMMENTO AL VANGELO DI OGGI


Cari amici ed amiche.

Insieme al brano del libro del Deuteronomio (capitolo 18, versetti 15-20), del Salmo 94 (95) e della I lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (capitolo 7, versetti 32-35) nelle Messe di oggi e di domani sarà letto il seguente brano del Vangelo secondo Marco (capitolo 1, versetti 21-28):

"[21] Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare.

[22] Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.

[23] Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare:

[24] "Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio".

[25] E Gesù lo sgridò: "Taci! Esci da quell'uomo".

[26] E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.

[27] Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: "Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!".

[28] La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea. ".


Il brano è stato preso dal sito della Santa Sede.
A Cafarnao, Gesù iniziò a rivelare la sua missione.
Entrando nella sinagoga, egli si imbatté in un uomo posseduto dal demonio.
Questi iniziò ad urlare e cercò di rivelare chi fosse realmente Gesù.
Il demonio fece questo per un motivo molto semplice.
Egli, infatti, conosce le debolezze umane e conobbe la vera natura di Gesù e la sua missione, ossia morire in croce e risorgere.
Ora, se la avesse dato retta all'indemoniato, la gente avrebbe seguito Gesù per il miracolismo e non per fede autentica.
Infatti, quando sarebbe finito sulla croce, la gente avrebbe abbandonato Gesù.
Dio, però, è più forte del demonio e, in quanto Figlio di Dio, Gesù lo fece tacere e lo fece andare via dal corpo dell'uomo.
Proprio perché Dio è più forte e Gesù è Figlio di Dio, il demonio se ne andò.
Questo brano fa il paio con quello che parla delle tentazioni di Gesù.
Anche qui, il diavolo tentò Gesù con il miracolismo, quando gli disse di gettarsi dal pinnacolo più alto del Tempio di Gerusalemme.
Sappiamo tutti come finì la storia.
Se vogliamo essere realmente cristiani dobbiamo capire fino in fondo ogni cosa, per potere discernere il bene dal male.
Cordiali saluti.

TERREMOTI E VULCANI, COSA POTREBBE SUCCEDERE?


Cari amici ed amiche.

Da giorni, qui nel nord dell'Italia, vi sono scosse di terremoto.
Ieri ve n'è stata una nel Parmense che si è sentita anche qui nel Mantovano e in altre parti.
L'intensita è stata di magnitaudo 5.4.
In realtà, vi sono situazioni ben peggiori.
Prendiamo, ad esempio, la Cintura di Fuoco, ossia quell'insieme di faglie che si trovano intorno all'Oceano Pacifico.
Qui vi sono i più pericolosi vulcani, come il Tambora (Indonesia), l'Augustin ed il Saint Helens (Stati Uniti d'America) ed il Popocateptl (Messico).
Ci sono anche forti terremoti.
Cito, ad esempio quello che l'anno scorso colpì il Giappone.
Come mai vi sono questi pericolosi eventi?
Il motivo è semplice.
L'attività è causata da moltemplici fattori.
Tra questi va citata la subduzione, ossia il movimento della placca oceanica che si infila sotto quella continentale.
La placca oceanica porta con sé acqua che, evaporando in contatto con il magma, fa aumentare la pressione dello stesso quando risale nei camini vulcanici.
In pratica , i vulcani sono come delle bottiglie di spumante piene di gas.
Più c'è gas, più forte è la pressione. Pù forte è la pressione più forte sarà l'eruzione, che sarà a carattere esplosivo.
A ciò, si unisce anche il tipo di lava.
Le lave di quei vulcani sono lave ricche di silice (SiO2, biossido di silicio).
Le lave ricche di silice (dette lave acide) sono molto viscose.
Questo favorisce la formazione degli stratovulcani, ossia i vulcani con il caratteristico monte a cono.
La lava viscosa fatica ad uscire e ciò contribuisce ad aumentare la pressione.
Questo rende forti anche i terremoti.
La situazione va studiata fino in fondo.
Ciò vale anche per altre aree del nostro pianeta.
Prendiamo, ad esempio, l'Italia, con il Vesuvio, i Campi Flegrei e l'Etna.
Capendo le cose, si potrà essere più attenti a certi fenomeni e, forse, evitare certe disgrazie.
Cordiali saluti.

venerdì 27 gennaio 2012

GIOVANI, UNA RIFLESSIONE DI IRENE BERTOGLIO


Cari amici ed amiche.

Su Facebook, l'amica
Irene Bertoglio (nella foto) ha fatto una riflessione sui giovani.
Mi ha colpito molto questo suo commento:

"Grazie a tutti voi, è veramente un balsamo per me leggere ciò che scrivete! E in particolare aggiungo qualcosa su un punto che avete trattato, che è vero: ci si crede e ci si vuole "liberi", ma di una libertà falsa, di un feticcio che porta solo ad autodistruzione... Dovremmo ritrovare il vero senso di questa nobile parola, altrimenti, come giustamente scritto sopra, si è solo schiavi inconsapevoli, liberi solo di allungare le proprie catene! Grazie ancora!".

Oggi, noi giovani siamo in balia degli eventi.
Io penso che questo disagio sia dovuto a quella cultura relativista che divenne di massa dal '68 in avanti.
Infatti, questa "pseudo-cultura" permeò i giovani che vissero tra gli anni '60 e '70 e si propagò.
Così nacquero, ad esempio, la cultura del "genitore-amico" quella dell'"insegnante-amico".
Ora, un genitore deve mostrare la sua umanità verso il proprio figlio come l'insegnante deve fare altrettanto verso l'alunno.
Tuttavia né l'uno né l'altro può essere amico del figlio e dell'alunno.
Il genitore ha un ruolo che è quello di educare il proprio figlio così come l'insegnante ha il dovere di trasmettere nozioni e di contribuire all'educazione dell'uomo del domani.
La cultura sessantottina stravolse il tutto.
I ruoli si confusero e da qui nacquero tanti altri problemi, dalla crisi della famiglia e della scuola al bullismo nelle scuole stesse.
Riguardo a quest'ultima situazione, purtroppo, ebbi qualche esperienza.
Anche il fatto che un giovane debba seguire certe mode del suo gruppo (pena l'esclusione) è di per sé una forma di bullismo.
Io penso che si debba riflettere su ciò.
Cordiali saluti.


Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.