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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 22 novembre 2011

L'ACQUA DI LOURDES, UN MISTERO TRA FEDE E SCIENZA




Cari amici ed amiche.

Oggi, qui, nel duomo di Mantova, saranno esposte le reliquie di Santa Bernadette, la santa di Lourdes, colei che vide la Madonna.
Per rimanere in tema, voglio parlare dell'acqua di Lourdes.
Prima di tutto, guardate il video qui sopra e leggete questa testimonianza sul blog "Gli ultimi tempi" , nell'articolo che è intitolato "La Storia Dell'Acqua Di Lourdes".
Effettivamente, nelle piscine che si trovano presso il santuario di Lourdes si immergono malati di ogni tipo.
In natura, vi sono tanti microrganismi patogeni.
Un microrganismo patogeno è, per definizione, un microrganismo che reca danni all'ospite, causando infezioni, intossicazioni e tossinfezioni.
Per infezione si intende uno stato patologico causato dal microrganismo che parassita l'ospite.
Per intossicazione si intende uno stato patologico causato non dall'azione diretta del microrganismo ma dalle sue tossine, che possono essere esotossine (che sono tipiche, ad esempio, dei batteri Gram+) ed endotossine (che sono tipiche dei batteri Gram-).
Ci sono tanti microrganismi patogeni.
Cito, ad esempio, lo Staphylococcus aureus, un cocco Gram+, alofilo, catalasi positivo ed emolitico.
Questo batterio è responsabile di infezioni cutanee, malattie gastro-intestinali ed altre.
Cito anche la Chlamydia, un batterio Gram-, di forma tondeggiante e parassita intracellulare, che genera malattie, tra cui il tracoma, una grave forma di congiuntivite che può portare alla cecità.
Eppure, anche dopo le immersioni dei malati, l'acqua non infetta, nonostante essa sia piena dei succitati batteri patogeni.
Questo è davvero inspiegabile agli occhi della scienza.
Ci sono casi di batteri non patogeni che diventano tali, ad esempio, per azione di un virus batteriofago che inietta il suo genoma, o per contatto con materiale genetico proveniente da batteri patogeni.
Però, un caso inverso in queste condizioni non è scientificamente spiegabile, anche perché i batteri che si possono trovare in quell'acqua sono tanti.
Eppure, immersi in quell'acqua, quei batteri patogeni diventano innocui.
Tra l'altro, dal blog che ho prima citato, riporto anche la testimonianza della dottoressa Enza Ciccolo, una biologa che ha lavorato in varie università ed istituti, tra cui l'Istituto Mario Negri di Milano.
La dottoressa Ciccolo afferma:

"
Diversi anni fa, andai a Lourdes con la mia famiglia. Rimasi affascinata nel vedere tutta quella gente che si immergeva nelle piscine alla ricerca di un beneficio: gente di tutti i tipi, chi con malattie, chi con piaghe sul corpo. Mi chiesi: “Chissà quanti batteri deve contenere quell’acqua”, e decisi di analizzarla. Ne portai un campione nel mio laboratorio e vidi che era piena di organismi patogeni, ma che questi erano diventati innocui, non erano aggressivi. Facendo un esame spettroscopico, constatai che in quell’acqua erano presenti tutte le frequenze della luce, cosa che non si riscontra mai nelle altre acque.
Ed erano proprio quelle frequenze perfette, straordinarie, potenti, che impedivano ai germi patogeni di agire, di nuocere. Ho constatato, inoltre, che quelle particolari frequenze presenti nell’acqua di Lourdes, portano benefici a tutto il corpo, ma in particolare ai tessuti che hanno un’origine ectodermica, cioè la pelle e il sistema nervoso. E’ noto infatti che a Lourdes sono moltissime le guarigioni che riguardano le malattie della pelle e quelle legate al sistema nervoso, come le paralisi.".

Tra l'altro, vi sono stati anche casi di guarigioni di paralisi e persino di tumori.
Ciò è scientificamente inspiegabile.
Inoltre, anche la presenza di tutte le frequenze della luce è indice del fatto che, a livello molecolare, l'acqua di Lourdes possa essere diversa dalle altre acque.
C'è la possibilità che le molecole interagiscano con la luce.
C'è anche una branca della chimica (che ho studiato) che tratta l'argomento e che si chiama stereochimica.
Ad esempio, la molecola del glucosio (che è presente nel comune zucchero) ha certe caratteristiche.
Infatti, la sua denominazione è completa è D (+53) glucosio, poiché nella sua struttura molecolare, il "carbonio chirale" (ossia l'atomo di carbonio che è legato a quattro gruppi diversi) ha il gruppo -OH a destra e l'unico gruppo -OH che sta a sinistra è quello legato al terzo atomo di carbonio. Inoltre, la molecola ruota il piano della luce polarizzata a destra.
Queste molecole hanno, quindi, degli stereoisomeri, delle molecole eguali e contrarie, come se fossero delle immagini riflesse allo specchio.
Quindi, se esiste un D (+53) glucosio (che è dominante) significa che vi è un anche un L (-53) glucosio che è il suo esatto contrario.
Nel caso dell'acqua, però, una cosa del genere non è fisicamente possibile.
L'acqua, infatti, è composta da due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno (H2O) legati con legame covalente polare.
Nell'acqua, non ci sono atomi chirali. La molecola dell'acqua non ha stereoisomeri.
Eppure, sembra che l'acqua di Lourdes si comporti in modo completamente diverso.
Certo, in attesa che la scienza cerchi di capire l'enigma dell'acqua di Lourdes, va fatta una considerazione.
La vera forza di chi affronta un pellegrinaggio a Lourdes (e non solo) non è l'acqua ma la fede.
La fede può spostare anche la montagne.
Cordiali saluti.









CLASS ACTION CONTRO IL PRESIDENTE BERLUSCONI? UN ATTACCO POLITICO!

Cari amici ed amiche.

Possiamo tranquillamente dire che sia l'ennesimo attacco politico la class action contro il presidente Berlusconi.
Leggete questo articolo de "Il Giornale" che è intiatolato "La trovata della sinistra: class action anti Cav "Rivogliamo il maltolto". Radio Popolare, insieme alla Federconsumatori e alla rivista "Valori" hanno fatto una class action contro il presidente che, a loro, dire avrebbe leso la credibilità dell'Italia, facendo alzare lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi ed aumentando la speculazione.
L'altro ieri, a Milano, i promotori di questa iniziativa hanno fatto una raccolta di firme.
La raccolta è avvenuta presso i banchetti allestiti a Piazza del Cannone.
Ha firmato circa qualche centinaio di persone.
Cosa posso dire di loro?
Poveretti!
Forse ignorano il fatto che anche ora, che c'è il governo Monti lo spread sia sempre in salita e che le borse di tutto il mondo (compresa quella italiana) siano in forte calo.
Anche ciò sarebbe colpa del presidente Berlusconi?
Ma mi facciano il piacere!
Se non ci fosse una grave crisi che crea tanta apprensione, tutti noi ci metteremmo a ridere.
Cordiali saluti.

MANIFESTI BENETTON, PARLA PADRE AMORTH



Cari amici ed amiche.

I manifesti della Benetton che raffigurano il Papa che bacia sulla bocca un imam islamico, il presidente americano Barack Hussein Obama che bacia il premier cinese, il presidente palestinese Abu Mazen che bacia il premier israeliano Benjamin Netanyhau ed altri simili hanno suscitato sdegno e polemiche.
Anche padre Gabriele Amorth ha espresso la sua opinione sul giornale "Pontifex.Roma.it".
L'articolo è stato scritto da Bruno Volpe ed il suo titolo è "Don Amorth: massoneria figlia di Satana, vuole la morte della Chiesa. Manifesto Benetton sul Papa, satanico".
Ringrazio l'amico Angelo Fazio che l'ha messo su Facebook.
L'articolo recita:

"Con don Gabriele Amorth, decano degli esorcisti mondiali, parliamo della massoneria e chiediamo se questa setta sia compatibile con il cattolicesimo: "assolutamente no. Vi è netta e grave inconciliabilità tra le due cose ed è evidente". Ci spieghi: "la massoneria, agnostica e ferma nel suo scientismo, non ammette Dio, non tollera che la vita sia nata da Dio. Per loro esiste solo un grande architetto della storia che comunque non è Dio". Insomma, la massoneria fa a meno di Dio: "non solo ne fa a meno, ma nella maggior parte dei casi è addirittura contro, perseguita e nega il diritto della Chiesa a vivere. Viste dunque le premesse, la massoneria è di ispirazione satanica, come del resto ogni cosa che nega e va contro Dio è satanica". Dunque, i cattolici non possono essere contemporaneamente anche massoni: "un cattolico, se coerente e realmente amante di Dio, non ha alcuna facoltà di aderire alla massoneria, lo ripeto, emanazione di Satana". ...

... Intanto la settimana scorsa, una nota ditta di abbigliamento che ama stupire, ha messo in circolazione una pubblicità dove si rappresentava Papa Benedetto XVI intento a baciare sulla bocca un Imam egiziano:

"una porcheria, un insulto gratuito al Papa e credo allo steso religioso islamico. I simboli religiosi non devono mai essere offesi e svillaneggiati. Nel caso di specie, la irrisione del Papa serviva a fini di lucro per vendere maglioni in quantità. Ecco un'altra dimostrazione del potere di Satana che pur di colpire Dio, le prova tutte. Era un manifesto satanico, opera del maligno".

Bruno Volpe".

Ora, faccio qualche mia considerazione.
Sono d'accordo con padre Amorth. C'è una certa massoneria scientista che è ben lontana persino dalla massoneria delle origini, una massoneria che non escludeva la presenza di Dio ma che, anzi, riconosceva nel credere in Dio un "landmark", ossia un pilastro fondamentale della dottrina di chi era affiliato.
Questa nuova massoneria, invece, non solo incoraggia a non credere in Dio ma, addirittura, a rifiutarlo.
Lo fa sia con azioni plateali atti a dissacrare e ad irridere o anche con atteggiamenti più sottili.
Nel caso specifico ci sono tutte e due le cose.
C'è sia l'atto plateale, ossia l'immagine, e sia quello sottile, ossia il fatto che, secondo i loro autori, questi manifesti siano stati fatti per una campagna contro l'odio.
Quindi, si cerca di fare passare questo manifesto come una sorta di "cartellone pubblicitario dell'amore libero", l'amore di cui parlavano gli hippies nel '68.
Tutti sanno, però, che l'amore di cui parlavano gli hippies altro non era che una forma di amore molto distorta.
Per capire meglio il concetto di amore dovreste leggere l'enciclica del Santo Padre Benedetto XVI "Deus caritas est", di cui ho una copia cartacea.
Il concetto di amore secondo la visione hippy e di quella massoneria di cui parla padre Amorth non contempla l'"agape" né la "caritas".
Ha solo l'"eros".
Cordiali saluti.




PAKISTAN, VIETATO SCRIVERE IL NOME DI GESU' CRISTO! E QUI IN ITALIA?

Cari amici ed amiche.

Su Facebook, mi è stato inoltrato un articolo del "Corriere della Sera".
Questo articolo è intitolato "Pakistan, vietato scrivere «Gesù Cristo» in un sms".
Questo è il colmo.
In pratica, in Pakistan scrivere il nome di Gesù negli sms inviati tramite i cellulari sarà vietato perché ritenuta offensiva verso l'Islam.
E così, mentre in Pakistan si fa ciò, qui in Italia si fanno i supermercati davanti ai cimiteri, cosa che sta accadendo qui a Roncoferraro, e in nome del "multiculturalismo" non si fanno cantare ai bambini delle scuole le canzoni di Natale e si tolgono i crocifissi dagli uffici pubblici.
Siamo veramente al colmo!
Cordiali saluti.

lunedì 21 novembre 2011

IMPRENDITORIA IN ITALIA E LA PATRIMONIALE




Cari amici ed amiche.

Da Youtube, ho preso un video della trasmissione "Kitchen Nightmares", la trasmissione di Gordon Ramsay.
In questa puntata, il noto chef scozzese ha visitato un ristorante italiano che si trovava negli USA, il "Campania".
Questo ristorante era messo male perché si servivano porzioni grandi e vi erano troppi camerieri.
Ramsay l'ha aiutato e per farlo ha fatto allontanare alcuni camerieri che erano inutili.
Ora, ho voluto citare questa puntata della trasmissione di Ramsay per fare un esempio "a prova di idiota" e comprensibile a tutti.
Tra l'altro, non voglio strumentalizzare questa vicenda, visto che il proprietario del succitato ristorante, l'italo-americano Joseph Cerniglia, è morto suicida, come riporta questa notizia del sito Style.it.
Voglio solo fare capire che l'impresa privata è un'attività che merita rispetto sia dal titolare e sia dai dipendenti.
Un ristorante è un'impresa, come sono imprese anche i piccoli artigiani o le industrie metalmeccaniche.
Ieri, un articolo di questo blog è stato commentato in questo modo:

"Visto che non è stata data ancora una risposta, provo a darla io nei termini che meglio mi riescono. L'art. 8 consente alle aziende di non riconoscere i contratti nazionali e di fare al proprio interno quello che pare loro, ovviamente a discapito dei diritti acquisiti negli anni dai lavoratori delle generazioni che ci hanno preceduto, e il buon Marchionne oggi, lunedi 21/11/2011, ci ha messo un'altra pezza verso tutto questo. Domanda per il sig. Fucilone: ma lei hai mai lavorato in una catena di montaggio ? Ah già lei è quello che dice che l'Italia è un paese retrogrado perchè prevale ancora il lavoro manuale su quello intellettuale. Ma vede, caro il mio sig. Fucilone, se non ci fosse il lavoro manuale, cosa servono tante teste che hanno tante idee se poi non c'è chi realizza queste idee sul campo ? Mano e testa devono andare di comune accordo.

Tornando alla catena di montaggio cui le ho chiesto se ha mai lavorato: le pause che il buon Marchionne ha abolito con quel referendum da roulette russa ai lavoratori ("o come dico io o vado all'estero") non servono ai lavoratori per fumarsi una sigaretta o bersi un caffè. Servono per riposarsi gli arti da lavori continuativi e ripetitivi che portano nel tempo a delle disfunzioni muscolo/nervose. Lo sa questo ? Potrebbe dirmi che quei lavori si potrebbe far fare a delle macchine; bene, ottima idea. E quelle macchine chi le fa ?
La aspetto in fabbrica, abbiamo tanto bisogno di Lei.

Con simpatia, Gustavo. Gustavo e basta perchè non mi piace lasciare tracce di me sul web. Spero che ciò non l'infastidisca. ".

L'articolo è in questione è intitolato "Sinistra italiana? E' incompatibile con il cattolicesimo!".
Innanzitutto, non capisco perché certa gente usi l'anonimato, quando commenta i miei post.
Forse, avrà paura.
Ai vari commentatori dico che non devono avere paura.
Non li mangio mica!
Qui in Italia non abbiamo la cultura dell'imprenditoria.
Senza dubbio, la colpa è dell'economia keynesiana, un'economia che, alla lunga, ha fatto sì che lo Stato foraggiasse le aziende, per evitare la disoccupazione.
Questo ha fatto sì che le aziende trovassero più comodo prendere i soldi dallo Stato e non produrre ricchezza da reinvestire.
Ciò ha favorito i sindacati che potevano fare il bello ed il cattivo tempo.
In pratica, un sindacato poteva fare tutti gli scioperi che voleva. Tanto l'imprenditore aveva un modo più comodo per avere la ricchezza.
Anzi, ciò ha rafforzato molto i sindacati, che hanno acquisito un forte potere di veto, e ha favorito la crescita del debito pubblico italiano.
Oggi, però, questa situazione non è più sostenibile.
Lo Stato non ha più soldi, c'è una crisi pazzesca e le aziende non possono più essere foraggiate.
Quindi, vanno colpiti certi privilegi acquisiti dai sindacati.
Da qui nasce l'esigienza di una riforma dell'articolo 8 dello Statuto dei lavoratori.
Se un'azienda non riesce più a mantenere i suoi cento dipendenti e per salvarsi ne deve licenziare venti, cosa può fare?
L'unica cosa che può fare è, per l'appunto, licenziare quei venti dipendenti per salvare gli altri ottanta.
Infatti, se l'azienda fallisse, perderebbero il lavoro tutti i dipendenti e si perderebbero cento posti di lavoro.
Certo, poi serviranno degli ammortizzatori sociali per quei venti dipendenti che sono stati licenziati e che vanno ricollocati.
Inoltre, va garantita anche l'efficienza dell'azienda stessa.
Vi sembra normale che, per esempio, quando si cerca di fare una riforma su questo mercato del lavoro che è rimasto alla prima metà del XX secolo e che va cambiato (perché anche il concetto di lavoro è cambiato) ci sia uno sciopero?
Vi sembra normale che i lavoratori dipendenti si fermino per guardare una partita di calcio?
Qui in Italia è successo.
Un conto è un operaio che si assenta perché non sta bene o perché ha delle sue esigenze.
Un altro è assentarsi per vedere una partita di calcio.
Infatti, a perderci è l'azienda e perde anche l'operaio.
Bisogna trovare un equilibrio tra l'esigenza dell'azienda e quella dei suoi dipendenti.
Va trattato anche il discorso della patrimoniale.
La patrimoniale potrebbe essere inutile e dannosa.
Infatti, se si vuole colpire la finanza, la patrimoniale è inutile.
La finanza, infatti, è liquida e una persona può spostare un grosso capitale all'estero.
Basti pensare a quello che successe nella legislatura 2006-2008, con Romano Prodi al governo.
Le banche svizzere fecero lauti affari.
Se si vuole colpire il patrimonio immobiliare, il rischio è che si colpiscano anche le aziende.
Si può immaginare quello che accadrebbe.
Bisogna abbandonare il capitalismo keynesiano e passare a quello di tipo anglosassone.
Solo così si potrebbero mettere a posto le cose.
Cordiali saluti.

LETTERA DI GIUSEPPE SAGLIOCCO A "IL CITTADINO"


Cari amici ed amiche.

Il 18 novembre scorso, l'amico Giuseppe Sagliocco (componente del direttivo del Popolo della Libertà di Lodi) ha mandato questa lettera al quotidiano "Il Cittadino".
Questo è il testo della lettera:


"Gentile Direttore Pallavera e lettori tutti,

alle 21.41 di sabato 12 novembre Silvio Berlusconi si è dimesso. Non è stato
cacciato...Ed è andato via non perché sfiduciato dal Parlamento ma anzi con
ancora una forte maggioranza in Senato. Il Presidente Berlusconi si è messo
volontariamente da parte, con un gesto di generosità e di amore verso l'Italia,
vittima di gravi attacchi speculativi dei mercati. Un atto da statista vero. E
che Berlusconi sia uno statista lo dicono anche i numeri. Perché con 4 mandati
Berlusconi ha garantito 3.332 giorni di governabilità, più di Andreotti
(2.679), di De Gasperi (2.548), chiamati a guidare un esecutivo entrambi per
ben 7 volte. Berlusconi è dunque già nella storia come il politico italiano che
ha dato maggiore stabilità al Paese.
A quella notizia nelle piazze di Roma professionisti dell'odio hanno subito
messo in scena comportamenti indegni e intolleranti coprendo di insulti
esponenti politici del Pdl conditi da un livoroso lancio di monetine. Gesti che
denotano una scarsa concezione della democrazia, che si fonda sul rispetto
dell'avversario e non sull'odio del nemico. Evidentemente c'è una parte
politica che è ancora lontana dall'avere abbracciato a pieno il principio del
confronto leale e che non si rassegna al verdetto delle urne.
Il bilancio dei quasi 18 anni di Silvio Berlusconi è messo in questi giorni in
cattiva luce da una stampa spesso politicamente schierata e poco amica.
Immemore che Berlusconi ha dovuto, suo malgrado, far fronte alle ricadute
negative di due avvenimenti eccezionali di portata internazionale, come
l'attacco dell'undici settembre alle Torri Gemelle e la crisi economico-
finanziaria. Eppure ha contribuito alla modernizzazione del Paese, a cominciare
dall'impulso decisivo verso il bipolarismo, ha svecchiato lessico e
comportamenti di una politica abituata a essere autoreferenziale, ha sdoganato
la destra fino ad allora politicamente ghettizzata. Ha tenuto sempre ferma la
barra dell'atlantismo, dell'amicizia con gli Usa, a sostegno di un'Italia
liberale che crede nell'individuo più che in «gioiose macchine da guerra». E
che chiede più società e meno Stato. Ha attuato importanti riforme, come la
legge 40 che ha messo fine al far west in materia di procreazione assistita, o
quella, fondamentale, della scuola e dell'università secondo principi
meritocratici che ci avvicinano all'Europa e rendono l'istruzione meno distante
dal mondo del lavoro. Noi di Silvio Berlusconi avremo ancora bisogno. E il
fatto che abbia manifestato l'intenzione di raddoppiare gli sforzi per
rinnovare l'Italia è una garanzia. Personalmente gli sarò sempre grata per
avere avuto fiducia in me, come in tanti altri giovani.
Abbiamo concesso la fiducia al governo Monti per senso di responsabilità verso
il nostro Paese. Una fiducia a termine a un governo di tecnici, per attuare il
programma ricalcato sulla lettera alla Ue e poi ridare voce al popolo. Più di
un milione di cittadini hanno scelto di prendere la tessera del Pdl in un
momento difficile. Segno che il partito non è di plastica. Un patrimonio che ci
dà un'iniezione di fiducia e che non dobbiamo disperdere, ma al contrario far
crescere. Il Popolo della Libertà è tuttora il partito vincitore delle
elezioni, è la prima forza del Parlamento, e con il centrodestra ha la
maggioranza assoluta al Senato. Il segretario Alfano ha ribadito che faremo i
congressi e presto organizzeremo una grande manifestazione per ribadire che
siamo la forza più importante del nostro Paese. Forza e coraggio, allora. Il
tempo è galantuomo e la sinistra che oggi festeggia, senza avere vinto le
elezioni, ha sbagliato a fare i conti. Il Pdl è un partito di valori e radicato
sul territorio. E non è in svendita. Sia ben chiaro a tutti.
Saluti, grazie per la attenzione e a presto.

Giuseppe Sagliocco
Componente direttivo cittadino Pdl - Lodi
www.giuseppesagliocco.blogspot.com".

E' inutile dire che sono d'accordo con Giuseppe. Condivido ogni parola che egli ha scritto.
Il presidente Berlusconi non è stato sfiduciato dal Parlamento ma si è dimesso per placare gli attacchi speculativi contro l'Italia.
Inoltre, quanto sta accadendo oggi dimostra che il presidente Berlusconi non è la causa dei mali del nostro Paese.
Infatti, la Borsa di Milano ha chiuso con -4,7 %. e lo spread tra i Btp italiani ed Bund tedeschi è salito.
Ciò non è accaduto la settimana scorsa ma oggi.
Al governo c'è un certo Mario Monti, che qualcuno ha visto quasi come il Messia.
Quindi, smettiamola con certe pagliacciate anche perché una parte dell'opposizione ha fatto il gioco degli speculatori, chiedendo continuamente le dimissioni del presidente Berlusconi e favorendo l'instabilità politica.
Cordiali saluti.

GORDON RAMSAY, LA MIA RECENSIONE





Cari amici ed amiche.

Oggi, voglio fare la mia recensione su un personaggio molto noto, lo chef Gordon Ramsay.
Nato a Johnstone (Scozia), l'8 novembre 1966, Ramsay entrò nelle giovanili del Glasgow Rangers.
Nel 1981 iniziò a dedicarsi alla cucina e sbarcò il lunario incominciando a fare i Club Sandwiches, dopo un grave infortunio che gli stroncò la carriera calcistica.
Nel 1993 aprì il suo primo ristorante a Londra, nel quartiere di Chelsea. Il ristorante ottenne tre stelline Michelin.
Insieme ad un suo collaboratore, lo chef Marcus Wareing, ottenne la gestione di altri due ristoranti, il "Savoy grill" e il "Petrus".
Nel maggio 2003, aprì il "Boxwood cafe" al the Berkeley di Knightsbridge.
La sua fama crebbe ed aprì ristoranti in tutto il mondo.
Nel 2009 aprì il suo primo vero ristorante in Italia, il gourmet di Castel Monastero, a Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, ove, tra l'altro, si fanno corsi di cucina.
In seguito, l'"Impero Ramsay" è sbarcato anche in Sicilia ed in Sardegna.
La sua fama è dovuta anche alla partecipazione a programmi televisivi come il talent show Hell's Kitchen, lo show The F Word e Kitchen Nightmares.
La "filosofia" culinaria di Ramsay, strano a dirsi per uno chef fama internazionale qual è lui, è la semplicità.
Come tutti gli chef di fama internazionale, anche Ramsay rivede le ricette con la sua creatività ma la base è sempre la stessa, ossia la valorizzazione dei prodotti locali e la semplicità dei piatti.
Un'altra cosa non da poco è il fatto che Ramsay spesso si avvalga della cucina italiana.
Da italiano, mi verrebbe da dire che quello che Ramsay fa è giusto anche se fa specie il fatto che la nostra cucina abbia come "testimonial" questo chef scozzese mentre noi italiani non facciamo altrettanto per la nostra stessa cucina.
Questo deve farci riflettere.
Gli stranieri ci rispettano più di quanto noi possiamo immaginare mentre noi non abbiamo rispetto per noi stessi.
Tra l'altro, Ramsay tiene in grande considerazione il nostro Paese e l'ha più volte dimostrato.
Basti pensare che è anche tifoso dell'Inter. Certo, se dovessi incontrarlo, da tifoso del Milan, gli direi che a Milano c'è solo un squadra, l'AC Milan per l'appunto.
Intendiamoci, il mio è classico sfottò da tifoso. Non mi permetterei mai di offendere nessuno per una cosa del genere.
Certo, a livello culinario, Ramsay ha comunque fatto della cucina italiana un cardine della sua "filosofia".
Basti pensare ai risotti e ai piatti di pasta che si trovano nel menù di "Hell's Kitchen".
Certo, lui li ha rivisitati e riadattati per l'alta cucina ma la base è la stessa.
Quello che è da notare è la conoscenza che ha dei piatti italiani. L'ha dimostrato in molte sue trasmissione televisive. Un esempio è il video qui sopra che mostra una puntata della versione italiana di "Kitchen Nightmares UK" in cui lui si è trovato a lavorare nel ristorante "Walnut Tree Inn" che si trova in Galles, vicino alla città di Abergavenny.
Ad esempio, a come ha stroncato quel candidato chef del succitato ristorante che aveva cotto male la pasta ed aggiunto troppo pepe.
Certo, Ramsay è anche un personaggio.
Basti pensare a quello che fa ad "Hell's Kitchen", facendo letteralmente dannare i concorrenti.
Sicuramente, è un personaggio che ha grande passione per quello che fa e la sa trasmettere agli altri .
Come qualsiasi altro lavoro, quello dello chef non richiede solo competenza e capacità di operare ma anche passione.
L'esperienza di Gordon Ramsay ci insegna che con la volontà di fare e con le giuste capacità, i risultati si ottengono.
Qui sotto, riporto la ricetta degli Spaghetti all'aragosta*, un piatto che fa parte del menù di "Hell's Kitchen".
Questa è la ricetta:

Ingredients

  • 1 x 1.25 pound Lobster
  • 6 oz dried Spaghetti
  • 2 fine chopped Garlic Cloves
  • 1 shallot fine chopped
  • 2 oz Dry White Wine
  • 4 oz tomato sauce store bought is fine
  • ½ mild Chilli seeded and sliced thin
  • 2 oz vegetable broth store bought is fine
  • 2 oz chiffonad Basil
  • 4 oz Extra Virgin Olive Oil
  • Salt
  • Pepper

Method

  1. 1In a large pot of boiling water boil lobster for 6 minutes, remove from the water and shock in ice water to stop the cooking process.
  2. 2When cooled remove the meat from the tail, claws, and knuckles.
  3. 3Discard shells and chop the lobster into bite size pieces.
  4. 4Make sure to have boiling water seasoned with salt and olive oil to cook the pasta.
  5. 5Drop the pasta in the boiling seasoned water and stir until submerged.
  6. 6Heat a large sauté pan with 3oz of olive oil.
  7. 7Add the garlic, shallots, and chilies and sauté until soft about 3 minutes.
  8. 8Add the white wine and reduce to 1/3.
  9. 9Add tomato sauce, vegetable broth and ½ of the basil and bring to a boil.
  10. 10When the pasta is cooked, add the lobster to the sauce and heat through.
  11. 11Add the pasta and toss to coat the pasta.
  12. 12Serve in a large bowl and drizzle the remaining olive oil over the pasta and sprinkle the remaining basil.
*Si può fare anche una versione più "povera" degli Spaghetti all'aragosta.
L'aragosta, infatti, può essere sostituita con i gamberi rossi (Protocambarus clarki) che qui nel Mantovano abbondano e sono infestanti.
Questi gamberi, però, hanno delle carni ottime e vanno cucinati come le aragoste, ossia bollendoli vivi nell'acqua, dopo averli fatti spurgare per una giornata.
Potrebbero essere un'alternativa economica all'aragosta.
Spero di avervi parlato in modo esaudiente di uno dei più grandi chef in circolazione che trattano anche la questione delle cucina italiana.
Lo stesso Gordon Ramsay ci insegna che il cibo è cultura.
Cordiali saluti.








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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.