Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 21 novembre 2011

ESPANA CAMBIA DE RUMBO...Y L'ITALIA?

Cari amici ed amiche.

In Spagna, il Partido Popular ha vinto le elezioni politiche.
Il candidato Mariano Rajoy ha sconfitto lo sfidante, il candidato socialista Alfredo Rubalcaba.
Il Partido Popular ha guadagnato ben il 44, 55 % dei voti mentre quello socialista ha ottenuto il 28, 66%.
L'elettorato ha punito i socialisti del premier uscente José Zapatero.
Possiamo dire che, nei momenti di crisi, gli elettori puniscano chi governa.
Forse, quanto affermo ora potrebbe fare il paio con quanto affermato ieri, nell'articolo intitolato "Popolo della Libertà, posizione giusta ma rischiosa!".
Se fossimo andati al voto ora, avrebbe potuto vincere il centro sinistra, tenendo conto anche del fatto che Pier Luigi Bersani avrebbe messo insieme il diavolo e l'acqua benedetta, pur di battere il centro destra.
Con il governo Monti, invece, si dà al Popolo della Libertà l'occasione di risistemarsi.
Inoltre, certe misure del governo Monti potrebbero fare male (ovviamente in termini elettorali) alla sinistra.
Pensiamo alle misure sui tagli agli statali.
Certo, una volta implementate le misure promesse dal presidente Berlusconi all'Unione si dovrà tornare al voto.
Il PdL però non dovrà perdere tempo.
Dovrà riallacciare i rapporti con la Lega Nord e rilanciare la riforma federale.
Una volta, fatte le misure promesse dal presidente Berlusconi, dovrà fare cadere il governo Monti ed andare subito al voto.
L'esempio spagnolo deve farci riflettere.
La Spagna ha cambiato perché è stanca delle politiche di assistenzialismo che erano state promosse dalla sinistra. Inoltre, Zapatero si è alienato il voto cattolico, viste le sue scelte anticlericali. Il voto cattolico pesa.
Al nuovo premier spagnolo Rajoy auguro buon lavoro!
Cordiali saluti.

domenica 20 novembre 2011

TRACCE ITALIANE NEL REGNO UNITO






Cari amici ed amiche.

Guardate questo video della trasmissione televisiva "Passepartout" che è condotta da Philippe Daverio.
In questa trasmissione vengono mostrati i tesori normanni in Sicilia.
Ora, però, dire "Normanni" non significa solo dire "Sicilia" ma anche "Francia" ed "Inghilterra".
Possiamo dire che il primo Commonwealth fu fatto dai Normanni.
Molto unisce l'Italia all'Inghilterra, oggi Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord.
Tra Italia ed Inghilterra i legami culturali sono forti. Basti pensare alla lingua inglese che ha tante parole di origine latina.
Anche l'arte fa la sua parte.
Proprio la cattedrale di Canterbury, nella sua cripta, ha un gioiello di arte normanna, con i suoi archi che sono simili in tutto e per tutto a quelli delle chiese siciliane, come anche la cappella della Torre di Londra, i cui capitelli delle colonne ricordano quelli delle chiese pugliesi.
L'italianità in terra inglese esplose nei secoli successivi.
Mentre re Enrico VIII (1491-1547) beveva i vini toscani e la regina Elisabetta I (1533-1603) scriveva il suo primo documento in italiano (che conosceva) ed affermava: "In Europa la tradizione anglosassone sta alla tradizione latina come l'olio sta all'aceto. Ci vogliono entrambi per fare la salsa, altrimenti l'insalata è poco condita.", nel XVII secolo ci fu un fiorire di "italianità" in terra albionica.
Anche William Shakespeare portò l'italianità.
L'architetto Inigo Jones (1573-1652) fece realizzare la Queen's Chapel a Londra, per la regina Enrichetta Maria di Borbone, la moglie di re Carlo I Stuart (1600-1649) e lo stesso re cercò le opere del pittore veneto Tiziano Vecellio, chiamò a corte il pittore Orazio Gentileschi (1563-1639) e comprò molti capolavori d'arte dai Gonzaga, signori di Mantova.
Proprio la Queen's Chapel fu un esempio di arte all'italiana. Questa cappella è molto simile alle nostre chiese rinascimentali. Fu l'unica chiesa cattolica nota che fu realizzata in un periodo in cui il cattolicesimo era fuori legge.
Con la Guerra Civile (1642-1660) e la dittatura iconoclasta di Oliver Cromwell, per l'arte fu una tragedia.
Con il ritorno della monarchia (1660), le cose cambiarono.
Re Carlo II Stuart patrocinò l'arte e la scienza ma nel 1666 ci fu il terribile incendio di Londra, l'incendio che, secondo un predicatore anticonformista fu causato dal peccato di gola.
Questi, infatti, affermò:

" La calamità non fu dovuta al peccato di blasfemia, perché in quel caso avrebbe avuto inizio a Billingsgate, né per oscenità perché allora Drury Lane sarebbe stata la prima a prender fuoco, né per menzogna perché allora le fiamme avrebbero raggiunto la City da Westminster Hall. No, fu causata dal peccato di gola perché iniziò a Pudding Lane e finì a Pye Corner.".

Questo incendio distrusse la storica cattedrale di San Paolo.
Qui intervenne un grande architetto, Christopher Wren (1632-1723). Wren ricostruì la cattedrale sul modello della Basilica di San Pietro in Vaticano a Roma.
Singolare fu il fatto che Wren non fosse mai stato in Italia.
Qui sopra ho messo la foto della cattedrale di San Paolo e quella di un progetto redatto da Antonio da Sangallo (1454-1546) per la realizzazione della Basilica di San Pietro in Vaticano.
Notate le analogie.
Come fece Wren a conoscere l'architettura italiana e a portare avanti un progetto simile a quello di Antonio da Sangallo se non venne mai in Italia?
E' una bella domanda.
Il XVIII secolo inglese fu un secolo che, come ha affermato Daverio, "parlava latino".
Fu una "romanità antipapale".
Nella città di Bath (in Somerset) vennero riqualificate le Terme romane.
Gli architetti John Wood il Vecchio (1704-1754) e suo figlio, John Wood il Giovane (1728-1782) ridisegnarono la città secondo il gusto palladiano.
Sempre a Bath, l'architetto Robert Adam (1728-1792) realizzò il ponte sul fiume Avon, imitando in tutto e per tutto, il Ponte Vecchio di Firenze.
Il Romanticismo inglese visse secondo un doppio binario, quello del neogotico e quello del classico.
Spero di avere portato all'attenzione alcuni particolari della storia inglese e non solo.
Tra l'altro, tra Inghilterra ed Italia ci fu uno scambio culturale.
Pensate al vino Marsala che fu inventato dagli Inglesi che vennero in Sicilia o all'arte.
Giusto il 27 aprile 2011, avevo fatto una proposta al Comune di Roncoferraro.
Avevo proposto di fare un evento culturale dedicato alla storia inglese e ai legami profondi tra l'Italia ed il Regno Unito.
Ho qui la copia cartacea protocollata e quindi non temo di essere smentito.
L'avevo fatta in funzione di alcuni tesori inglesi che forse si possono trovare anche nel Santuario della Beata Vergine Maria di Grazie di Curtatone che potrebbe essere stato realizzato con maestranze inglesi.
Mi spiace che questa mia proposta non sia stata accolta.
Termino ora con una mia poesia.

LA CRIPTA DE LA CATTEDRALE DI CANTERBURY

Co' li sancti et l'antiqui divoti et Missa...
nto misteriu de la fé et in pirdunari et in amore...
co' la danze di rè...ibi in Cantuaria...anglice Canterbury...
d'istoria hè pio et nobile il sapore...
come de li pellegrini et de li viatori;

de la cattedrale, ibi al viandante,
induve co' lo novo pane portò Agostino...
in ordo vero...puro sì il valore...
nto cor de la ghjesgia...l'arte...
lampa fici et so' sonu assai chì megghiu le carte;

sì, ibi nta cripta...madame et pulcelle...
et in ghjuventù et vechju...onne omo...
egual di Francia et di Trinacria, chì sò surelle,
et fratelli nta fé in Cristu nti sèculi co' lo tomo...
taliari puonno nte colonne et su l'ara...
come chì d'Europa criaron una casa, in voluntati bona...
com'ibi in Albione...de lu popolu de li Normanni...
nta clara vuci...chì d'elli ancora tona.

Cordiali saluti.

I CRIMINI DEL COMUNISMO




Cari amici ed amiche.

Guardate questo video che ho preso da Youtube e che mette in mostra il numero di morti ad opera del comunismo.
Il video è stato caricato dal canale di Elia Pirone.
Perché i libri di storia non parlano di ciò?
Tra l'altro, anche un mio prozio fu vittima dei bolscevichi, in Unione Sovietica.
Cordiali saluti.

POPOLO DELLA LIBERTA', POSIZIONE GIUSTA MA RISCHIOSA!


Cari amici ed amiche.

Com'è noto, il Popolo della Libertà ha scelto di appoggiare il governo Monti.

L'ha fatto tra tanti travagli interni ed i mugugni di parecchi suoi elettori che avrebbero voluto il voto.

Però, questa è una posizione giusta.

Infatti, se il PdL avesse scelto l'opzione delle elezioni anticipate, i mercati avrebbero massacrato il nostro Paese ed il centro destra sarebbe stato accusato di avere portato l'Italia al fallimento e l'elettorato l'avrebbe punito.

Inoltre, si temeva anche una scissione nel partito, una scissione tra chi era favorevole senza condizioni al governo Monti e chi voleva le elezioni.

Quindi, la posizione favorevole al governo Monti per ciò che riguarda quanto scritto nella lettera che il presidente Berlusconi aveva inviato all'Unione Europea è sensata.

Inoltre, il PdL è conscio del fatto che certi provvedimenti che implementerà il governo Monti possano creare parecchi mal di pancia nell'elettorato di centro sinistra e del Partito Democratico.

Tuttavia, questa posizione può essere anche rischiosa.

Il rischio è che il partito perda elettori ed esponenti che potrebbero andare in altre forze politiche favorevoli al voto anticipato, come la Lega Nord.

Intendiamoci, è giusto che la Lega Nord si rafforzi ma non a scapito del PdL.

Il rischio, però, è questo e bisogna tenere conto del fatto che la Lega Nord possa non allearsi di nuovo con il PdL, dopo quanto è successo recentemente.

Io mi auguro che i rapporti tra PdL e Lega Nord continuino, anche perché si deve implementare la riforma federale, una riforma che a questo Paese serve e che il governo Monti (che sembra a vocazione centralista) non può garantire.

L'unica cosa sensata che il PdL può fare è appoggiare il governo finché non ha implementato quanto promesso dal presidente Berlusconi all'Unione Europea e poi andare al voto, risistemando il partito e facendo una nuova allenza con la Lega Nord.

Se non fa così, il rischio è che quel milione di tessere che ha fatto venga dissipato presto, perché la gente rischia di allontanarsi dal partito.

Una cosa del genere non deve accadere.

Cordiali saluti.

sabato 19 novembre 2011

TECNOCRACIA, LA PALABRA DE "EL MATINER CARLI'" Y DE MASSIMO GARAVAGLIA

Inserisci linkCari amici ed amiche.

Sul blog "El Matiner Carlì"" vi è questo interessante articolo intitolato "¿Democracia o tecnocracia al servicio de los mercados financieros? ".
Esso parla di quanto sta succedendo in Europa e le crisi di Grecia ed Italia dimostrano che, così com'è, questa Unione Europea è un progetto destinato a fallire.
L'uniche cose che la tengono insieme sono l'Euro ed i mercati.
In queste condizioni sono favoriti gli Stati membri che sono il suo fulcro, ossia l'asse franco-tedesco.
Quest'ultimo si è così rafforzato a scapito degli altri.
Il paradigma di ciò è quanto è successo qui in Italia.
Provate ad analizzare l'iter della crisi del governo del presidente Berlusconi, le dimissioni di quest'ultimo e l'arrivo di Monti a Palazzo Chigi.
Tutto è incominciato da quella famosa conferenza in cui la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ed il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy si sono messi a ridere quando un giornalista ha chiesto loro dell'Italia, che era ancora governata dal presidente Berlusconi.
Oggi, l'Europa è rappresentata dall'Euro ed il suo baricentro è rappresentato dall'asse franco-tedesco.
Non ha una vera politica comune.
Ciò è un controsenso, visto che l'Unione Europea si fonda sull'unione degli Stati europei.
Oggi l'Unione Europea è solo un'"artificiosa costruzione" in cui pochi comandano molti.
Tanto vale dare ragione al Regno Unito che vorrebbe riprendersi la sovranità economica.
A dare ragione a questa tesi vi sono anche le parole dell'onorevole Massimo Garavaglia, deputato della Lega Nord.
Ieri, l'onorevole Garavaglia era ospite della trasmissione La 7 "In Onda".
Il parlamentare leghista ha raccontato di avere parlato con un imprenditore che è riuscito a fare un grosso affare nel Regno Unito.
Per portare a termine questo affare, l'imprenditore ha dovuto fare delle fidejussioni nelle banche.
Le banche non hanno accettato le fidejussioni in Euro ma le hanno volute in Sterline.
Possiamo capire che il mercato non si fida dell'Euro.
Non c'è nessun complotto ma solo una perversa volontà di creare una realtà politica artificiosa che rischia di fallire e di fare fallire gli altri.
Questa Europa sembra la Fonthill Abbey .
L'Europa così com'è non va.
Non ha fallito il presidente Berlusconi. A non andare è questo Euro.
Rivedete il video di Nigel Farage.
Cordiali saluti.

CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!

Cari amici ed amiche.

Leggete questo brano del libro del profeta Ezechiele (capitolo 34, versetti 11-12.15-17):

"[11] Perché dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e ne avrò cura.

[12] Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.

[15] Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio.

[16] Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.

[17] A te, mio gregge, dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri. "

del Salmo 22 (23):

"[1] Salmo. Di Davide.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;

[2] su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.

[3] Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.

[4] Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

[5] Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.

[6] Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni. "

della I lettera di San Paolo ai Corinzi (capitolo 15, versetti 20-26.28):

"[20] Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.

[21] Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;

[22] e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.

[23] Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo;

[24] poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza.

[25] Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.

[26] L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte.

[28] E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti. "

e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 25, versetti 31-36):

"[31] Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.

[32] E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri,

[33] e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.

[34] Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.

[35] Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato,

[36] nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.

[37] Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?

[38] Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?

[39] E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?

[40] Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.

[41] Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.

[42] Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere;

[43] ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.

[44] Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?

[45] Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.

[46] E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna".

Questi brani sono stati letti nelle Messe vespertine di ieri e saranno letti nelle liturgie di oggi.
Gesù è re e questo è noto. Infatti, egli fu anche unto con olio, a Betania, nella casa di Simone il lebbroso.
Inoltre, quando nacque i Re Magi gli portarono l'oro, l'incenso e la mirra.
Mentre l'incenso è simbolo di divinità e la mirra è simbolo di umanità (e quindi di caducità) l'oro è simbolo di regalità.
Del resto, lo stesso albero genealogico di Gesù affonda le proprie radici nella stirpe reale di Davide.
Però, la regalità di Gesù è ben diversa da quella intesa dal sentire comune.
Gesù "vinse perdendo". Infatti, egli fu accusato di cose che non fece, fu vilipeso, fu frustato, finì sulla croce e morì.
Certo, risorse ma prima di risorgere, egli dovette morire e subire ogni angheria.
Qui si manifestò la sua regalità.
Gesù fece questo ma farà anche un'altra cosa. Giudicherà.
Però, noi non dobbiamo pensare che egli sarà un giudice vendicativo.
Egli, infatti, non giudicherà le persone solo in funzione dei peccati commessi.
Il peccato commesso, infatti, fa sentire male il suo autore perché è cosa fatta e perciò resta nella sua memoria.
Per questo, ad un peccato (ovviamente non mortale) si può rimediare.
Durante le Messe, l'"Atto di dolore" recita:

"Confesso a Dio Onnipotente che ho molto peccato in pensieri, parole, opere ed omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa, e supplico la Beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli di pregare per me il Signore Dio nostro.".

Cosa si può notare nell' "Atto di dolore"?
Nell'atto di dolore si nota che l'uomo non può peccare solo con il pensiero, con le parole e con le opere.
Infatti, egli può peccare anche con le omissioni, ossia con il bene non compiuto o con il peccato su cui non ha posto rimedio.
Spesso e volentieri, l'omissione è fatta per accidia, per mancanza di coraggio o per pura dimenticanza.
Il bene che una persona avrebbe potuto fare e che non ha fatto può essere la forma peggiore di peccato perché spesso la persona che fa ciò dimentica tutto.
Ciò si ricollega al brano del Vangelo.
Gesù ci ha chiamati a somigliare a lui.
Questa è la base del suo giudizio.
Termino, portando alla vostra attenzione una cosa importante.
Mercoledì 23 novembre, presso la cattedrale di Mantova, vi saranno le reliquie di Santa Bernadette, la santa di Lourdes, colei che vide la Vergine Maria.
Spero che in tanti partecipiate.
Cordiali saluti.

MARXISMO? SPAZZATURA IDEOLOGICA!

Cari amici ed amiche.

Leggete questi due commenti che l'amico Filippo Giorgianni ha scritto su Facebook.
Citando una frase dello scrittore Gonzague de Reynold, il primo commento recita:

"Quando, con l'individualismo, si è atomizzata la società, viene un momento in cui gli atomi si coagulano: il regime delle masse. Il mondo moderno ha dato all'uomo contemporaneo il possesso di tante libertà individuali, delle quali egli non può far uso. Quindi è costretto a rinunciarvi a vantaggio della collettività, cioè, sempre in pratica, dello Stato. 'L'io è lo Stato'. Come il 'pensiero moderno', non osando più promettere all'uomo la felicità su questa terra, l'ha promessa all'umanità; così l'individualismo si è spostato dall'individuo alle grandi masse. Quindi lo statalismo o il socialismo sono soltanto due escrescenze mostruose dell'individualismo di partenza.".

Il secondo, in risposta all'amico Riccardo Di Giuseppe, dice:

"Riccardo è convincentissima. Il pensiero moderno anche quando collettivista è SEMPRE individualista: parte dalla concezione per cui l'uomo da solo sarebbe felice - lo stato di natura - e mira ad esso. Ricorda che il marxismo punta allo stato anarchico in cui ognuno sarà libero dalla necessità.".

Io sono d'accordo con l'amico Filippo Giorgianni.
Negando valori cardine, come quello della famiglia, e puntando su un accentuato collettivismo, il marxismo punta all'"atomizzazione della società".
In pratica, le persone sono ridotte a semplici numeri e venendo meno quei valori cardine, come quello della famiglia, l'uomo è in balia di sé stesso e delle sue passioni.
Lo Stato diventa l'unico punto di riferimento ma diventa invadente nella vita delle persone e questo, per contro, genera anche l'odio verso l'istituzione civile.
Da qui nasce la visione anarchica del marxismo.
Inoltre, il marxismo non frena l'ingordigia dell'uomo.
Anzi, proprio la sua visione materialistica e la sua negazione di una felicità che avverrà nei tempi futuri fanno sì che l'uomo guardi solo al proprio interesse terreno, anche a scapito del prossimo.
Per questo motivo, il marxismo è spazzatura ideologica!
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.