Cari amici ed amiche.
Voglio parlarvi di un altro mistero, quello della Menorah del Tempio di Gerusalemme.
Per farlo, mi avvalgo della ricerca fatta sull'ebraismo dall'amico Morris Sonnino:
"La Menorah (ebraico: מנורה ) è un candelabro a sette braccia che nell'antichità veniva acceso all'interno del Tempio di Gerusalemme attraverso combustione di olio consacrato.
Il progetto originale, la forma, le misure, i materiali e le altre specifiche tecniche si trovano per la prima volta nella Torah, nel libro dell'Esodo, in corrispondenza delle regole inerenti al Tabernacolo. Le stesse regole adottate poi per il Santuario di Gerusalemme.
Rappresentazione artistica della Menorah, tratta dal soffitto affrescato della sinagoga di Saluzzo, Piemonte.
La Menorah è uno dei simboli più antichi della religione ebraica. Secondo alcune
tradizioni la Menorah simboleggia il rovo ardente in cui si manifestò a Mosè la voce di Dio sul monte Horeb, secondo altre rappresenta il sabato (al centro) e i sei giorni della creazione. Evidenze dimostrano la sua derivazione da antichissime tradizioni indoeuropee mediate dagli Ariani invasori nel nord della Mesopotamia nella prima metà del II millennio a.C., in particolare, vi è la corrispondenza con la divinità vedica Agni che era rappresentato appunto con un fuoco con sette fiamme. Ovviamente questo scenario è in completa contraddizione con la tradizione della Religione ebraica, che è rigidamente monoteista.
Con la distruzione del Santuario di Gerusalemme molte tradizioni sono state
riadattate ma non la Menorah che non ha collocazione liturgica mantenendo quindi
solo funzioni ornamentali oppure come candelabro di illuminazione (non solo
elettrica) in luoghi di riunione e di preghiera. Ancor oggi, la Menorah è un simbolo
universale della religione ebraica.
(Lo stemma ufficiale dello Stato di Israele: la Menorah
fiancheggiata da due rametti d'olivo. Sotto la Menorah la scritta "Israele") .
Il destino della Menorah originale è tuttora oscuro: fatta interamente d'oro, d'un sol
blocco, venne con molta probabilità portata a Roma quando Tito conquistò la terra di Israele nel 70, come testimoniato da una raffigurazione sullo stesso Arco di Tito.
Secondo alcune testimonianze non confermate, è rimasta a Roma fino al Sacco di
Roma del 455 finendo poi, dopo alterne vicissitudini, a Costantinopoli. Da qui in poi se ne perdono le tracce. La tradizione ebraica sostiene invece che la Menorah
trafugata da Tito fosse una copia (come provato dalle incongruenze fra il bassorilievo raffigurato sull'arco di Tito e la forma conosciuta della Menorah biblica). Quella vera sarebbe stata nascosta in previsione della distruzione del secondo Tempio di Gerusalemme."
I dati della ricerca storica fatta da Sonnino sono giusti.
Nel 70 AD, il Tempio di Gerusalemme fu distrutto da Tito, il figlio dell'imperatore romano Tito Flavio Vespasiano che a sua volta divenne imperatore nel 79 AD.
Nel 455 AD, mentre Roma venne saccheggiata dai Vandali ed nell'Impero Romano d'Occidente iniziò l'era di Ricimero, la Menorah fu portata a Costantinopoli.
Ora, sorgono alcune domande:
- Quale fu il luogo della capitale dell'Impero Romano d'Oriente in cui fu portata la Menorah? Un possibile luogo fu la chiesa dei Santi Apostoli. Questa chiesa non esiste più. Infatti, quando Costantinopoli cadde in mano ai Turchi Ottomani (29 maggio 1453 AD) la basilica di Santa Sofia fu trasformata una moschea e la chiesa dei Santi Apostoli divenne il centro della Chiesa greco-ortodossa, retta dal Patriarca Ghennadios Scolario, un anti-unionista. Tuttavia, il quartiere in cui la chiesa si trovava fu colonizzato dai Turchi che iniziarono a creare dei problemi. Così, la chiesa fu abbandonata. Il sultano Mehmet II Fatih la fece demolire e sostituire da una moschea, la Fatih Camii. Questa chiesa fu molto importante in epoca bizantina. Essa fu realizzata dalll'imperatore Costantino I, colui che fondò Costantinopoli nel 324 AD, e fu dedicata agli apostoli di Gesù. Con dodici cenotafi e le reliquie di Sant'Andrea, San Luca Evangelista di San Timoteo, di San Giovanni Crisostomo e di altri, come la Colonna della flagellazione, la colonna a cui pare potrebbe essere stato legato Gesù Cristo durante la sua flagellazione, questa chiesa potrebbe essere stata il luogo ideale per ospitare la Menorah del Tempio di Gerusalemme. Infatti, non va dimenticato che, in quanto ebreo, Gesù frequentò il Tempio di Gerusalemme e che i primi cristiani (tra i quali gli apostoli di Gesù) continuarono a frequentare quel luogo. Quindi, una chiesa dedicata agli apostoli sarebbe stata il luogo ideale ad ospitare quella preziosa reliquia.
- Dal 455 AD in poi si persero le tracce della Menorah. Dove potrebbe essere finita? L'ipotesi formulata da Sonnino (che si rifà alla tradizione ebraica) è plausibile ma ce ne sono altre non meno plausibili. Il 16 maggio 1204 AD, Costantinopoli fu saccheggiata nella IV Crociata, evento che, di fatto, distrusse l'Impero Romano d'Oriente, portandolo alla rovina. Fu un evento infame anche perché creò lo scontro definitivo tra noi, cristiani cattolici, e gli ortodossi. Anche lo stesso Papa rimase disgustato da ciò. La città fu saccheggiata e la stessa sorte toccò alle sue chiese. Quindi, anche la Menorah potrebbe essere stata trafugata, nuovamente. In pratica, potrebbe esserci stato un secondo trafugamento di questa reliquia. Molte reliquie costantinopolitane finirono in varie città europee. La Sacra Sindone, ad esempio, finì in Francia (e poi a Torino) e le reliquie di San Timoteo si trovano oggi a Termoli, in Molise. Quindi, può darsi che un viaggio analogo potesse essere stato fatto anche dalla Menorah. Magari, potrebbe avere viaggiato con il Santo Graal. Tra i crociati ci furono anche i Cavalieri Templari. Va detto anche che, quando questi ultimi furono a Gerusalemme durante la I Crociata (1096 AD-1099 AD) si stabilirono presso la moschea della Cupola della Roccia (Qubbat al Shakhra), la moschea che fu costruita in luogo del Tempio di re Salomone. La moschea venne trasformata in chiesa, Templum Domini, ed i Cavalieri Templari iniziarono a fare delle ricerche sulle reliquie importanti, come il Santo Graal, l'Arca dell'Alleanza e, per l'appunto, la Menorah.
Se quanto espresso da Sonnino dovesse essere esatto e, quindi, se la vera Menorah dovesse essere stata nascosta e sostituita con una sua copia ed il Templari l'avessero trovata, la tesi del viaggio in altri luoghi, insieme ad altre reliquie come il Santo Graal, potrebbe essere veritiera. Qui ci riallacciamo a quel mio articolo che ho scritto su questo blog il 06 novembre 2011.
Cordiali saluti.