Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 6 novembre 2011

UNITA' D'ITALIA, L'ALTRA STORIA


Cari amici ed amiche.

Sul blog dell'Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie è comparso questo interessante articolo con dei video altrettanto interessanti che è intitolato "Guarda tutti i video della XIV manifestazione di Capua del 29 ottobre 2011" .
Tale articolo parla della commemorazione di coloro che caddero per difendere il Regno delle Due Sicilie, il 01 ottobre 1860.
Io penso che sia arrivato il momento di ridare una "cittadinanza" anche a coloro che combatterono contro chi propugnava il Risorgimento.
Questi ultimi, infatti, non ebbero nemmeno torto.
Infatti, il processo di unificazione del nostro Paese che fu portato avanti da Giuseppe Garibaldi e soci non fu voluto dal popolo ma da certe elites e fu fatto contro la Chiesa.
Basti pensare a quanto accadde a Mantova nel 1848. In quell'occasione, lo scontro con l'esercito dell'Impero Austro-Ungarico fu condotto da piemontesi, liguri e toscani (insieme mentre il popolo mantovano non partecipò.
Questo processo di unficazione mostrò e mostra tuttora ogni contraddizione.
Purtroppo, la storiografia ufficiale riconosce il valore solo a Garibaldi e soci.
Anzi, il nizzardo viene quasi "canonizzato" mentre, in realtà, fece dei crimini.
Un esempio fu quanto avvenne a Bronte, nell'agosto del 1860.
Leggete questa frase scritta dal garibaldino Nino Bixio in una lettera a sua moglie:

"Che paesi! Si potrebbero chiamare dei veri porcili! Questo insomma è un paese che bisognerebbe distruggere o almeno spopolare e mandarli in Africa a farli civili!".

Vale il mio solito detto che recita: "Se Garibaldi fosse stato un eroe, io sarei il re d'Inghilterra!".
Gli eroi non si comportano così.
Garibaldi ed i suoi erano dei mercenari ben pagati da certe lobbies che dovevano creare scompiglio nel Regno delle Due Sicilie per fare sì che questo venisse assorbito dal Regno di Sardegna.
Se oggi il Sud è messo così male, la colpa fu anche di Garibaldi.
Il passato non si può cambiare ma si può cambiare il futuro.
Per fare ciò, serve la verità.
Allora, ripristiniamo la verità.
Cordiali saluti.

LES CORSES, LES BASQUES, LES BRETONS ET LES IMPOSTEURS ARABES-PALESTINIENS, COMMENTO ALL'ARTICOLO DI ALAIN LEGARET


Cari amici ed amiche.

Sul sito "Europe-Israel", leggete questo articolo scritto in francese ed intitolato "Les Corses, les Basques, les Bretons et les imposteurs arabes-palestiniens".
L'articolo esordisce in questo modo:

"Les Corses ont une langue qui leur est propre.

Les Basques ont une langue qui leur est propre.

Les Bretons ont une langue qui leur est propre.

Les Palestiniens n’ont pas de langue qui leur est propre. Ils parlent l’arabe.

A chacun son identité.

Le peuple corse existe depuis des siècles.

Le peuple basque existe depuis des siècles.

Le peuple breton existe depuis des siècles.".



Ora vorrei esprimere il mio parere. Nei vari Stati europei vi sono gruppi minoritari che sono diversi rispetto alle popolazioni prevalenti.
L'articolo cita i Corsi, la cui lingua è usata anche nelle mie poesie, insieme alla lingua siciliana, che ovviamente conosco, essendo di origini siciliane, per parte di madre.
I Corsi sono un caso di popolo che è straniero rispetto alla nazione in cui si trova, la Francia.
Una cosa analoga sono gli Altoatesini che si trovano qui in Italia.
Essi sono di lingua tedesca e si sentono austriaci, tanto che il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, era entrato in polemica con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riguardo ai festeggiamenti del 150° anno dell'Unità d'Italia che non erano sentiti dalla popolazione di lingua tedesca.
Anche la Sicilia e la Sardegna hanno delle differenze rispetto al resto dell'Italia e fieramente le rimarcano.
Guarda caso, sia la Provincia Autonoma di Bolzano che la Sicilia e la Sardegna godono di larga autonomia.
Vogliamo anche parlare dei Gallesi e degli Scozzesi e degli Irlandesi che nel Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord vogliono sempre distinguersi dagli Inglesi?
In vari Stati ci sono popoli minoritari che vogliono affermare le proprie identità perché hanno delle identità e dei territori ma non degli Stati.
Diverso è il discorso riguardo agli Arabi-Palestinesi.
Questi ultimi hanno già un loro Stato che è riconosciuto dall'ONU, la Giordania.
Inoltre, vi è il discorso inerente alla sicurezza di Israele.
Chi vuole che oggi si faccia uno Stato palestinese costituito dalla Cis-Giordania e dalla Strisca di Gaza non tiene conto del fattore di rischio per la sicurezza di Israele.
In pratica si creerebbe uno Stato dentro lo Stato di Israele.
Questo fantomatico Stato potrebbe avere delle derive verso il fondamentalismo islamico, perché instabile.
Quindi, ci sarebbero dei gravi pericoli per Israele, un Paese già minacciato da altri che si trovano lì vicino, come l'Iran.
In pratica, uno Stato palestinese costituito da Cis-Giordania e Striscia di Gaza potrebbe diventare un "cavallo di Troia" per i fondamentalisti che attaccherebbero Israele con più facilità.
Quindi, bisogna stare molto attenti, anche tenendo conto di quanto sta accadendo nel mondo arabo.
Cordiali saluti.

sabato 5 novembre 2011

BISOGNA ESSERE VIGILANTI!


Cari amici ed amiche.

Nelle Messe di oggi (come in quelle di ieri sera) si leggono i seguenti brani:

  • Dal libro della Sapienza (capitolo 6, versetti 12-16).

[12] La sapienza è radiosa e indefettibile,
facilmente è contemplata da chi l'ama
e trovata da chiunque la ricerca.

[13] Previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano.

[14] Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà,
la troverà seduta alla sua porta.

[15] Riflettere su di essa è perfezione di saggezza,
chi veglia per lei sarà presto senza affanni.

[16] Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei,
appare loro ben disposta per le strade,
va loro incontro con ogni benevolenza.

  • Il Salmo 62 (63).
[1] Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda.

[2] O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco,
di te ha sete l'anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta,
arida, senz'acqua.

[3] Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.

[4] Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.

[5] Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.

[6] Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

[7] Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,

[8] a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all'ombra delle tue ali.

[9] A te si stringe l'anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene.

[10] Ma quelli che attentano alla mia vita
scenderanno nel profondo della terra,

[11] saranno dati in potere alla spada,
diverranno preda di sciacalli.

[12] Il re gioirà in Dio,
si glorierà chi giura per lui,
perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.

  • Della I lettera di San Paolo ai Tessalonicesi (capitolo 4, versetti 13-18).
[3] Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dalla impudicizia,

[4] che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto,

[5] non come oggetto di passioni e libidine, come i pagani che non conoscono Dio;

[6] che nessuno offenda e inganni in questa materia il proprio fratello, perché il Signore è vindice di tutte queste cose, come già vi abbiamo detto e attestato.

[7] Dio non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santificazione.

[8] Perciò chi disprezza queste norme non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo Santo Spirito.

[9] Riguardo all'amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri,

[10] e questo voi fate verso tutti i fratelli dell'intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, a farlo ancora di più

[11] e a farvi un punto di onore: vivere in pace, attendere alle cose vostre e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato,

[12] al fine di condurre una vita decorosa di fronte agli estranei e di non aver bisogno di nessuno.

[13] Non vogliamo poi lasciarvi nell'ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza.

[14] Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui.

[15] Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti.

[16] Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo;

[17] quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.

[18] Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

  • Del Vangelo secondo Matteo (capitolo 25, versetti 1-13).
[1] Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo.

[2] Cinque di esse erano stolte e cinque sagge;

[3] le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio;
[4] le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi.

[5] Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono.

[6] A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro!

[7] Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.

[8] E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono.

[9] Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene.

[10] Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.

[11] Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici!

[12] Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco.

[13] Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.




Questi sono i brani delle Messe di oggi.
Molto spesso, chi si ritiene cristiano, legge i brani biblici, prega e va a Messa.
Tutte queste cose sono utili (anzi commendevoli) ma per dirsi veramente cristiani serve qualcosa in più.
Per leggere la Bibbia bastano gli occhi e la mente.
Per andare a Messa e recitare le preghiere bastano la bocca, gli occhi e la mente.
Per essere cristiani serve, prima di tutto, il cuore.
E' il cuore a dare l'"olio per le nostre lampade" , che sono le stesse di cui parla il brano del Vangelo.
Andare a Messa significa incontrare Gesù Cristo.
Per incontrarlo, però, serve un cuore pulito e sincero.
Ora vi racconto una cosa che mi è successa ieri sera, mentre ero a Messa, qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Ieri c'è stata una Messa speciale.
Infatti, vi hanno partecipato i volontari dell'ANT (Associazione Nazionale Tumori).
La cosa mi ha commosso, avendo avuto casi di tumori in famiglia.
Purtroppo, c'è stata una persona che ha un po' rovinato la cosa.
Questa persona, che ha dei rancori verso di me, si è seduta sul banco di fronte a quello su cui ero seduto io.
Ha fatto di tutto per evitare di rivolgermi lo sguardo e quando il sacerdote ha detto: "Scambiatevi un segno di pace", questa persona mi ha evitato, nonostante io avessi allungato la mano per scambiare questo segno di pace.
Ho provato tristezza ma non per me.
Ho provato tristezza per quella persona.
E' triste che quella persona si sia portata il rancore verso di me in chiesa.
Un mio amico mi ha detto che quando una persona ha tutto questo odio verso gli altri e verso il sottoscritto è perché è, prima di tutto, scontenta di sé stessa.
So che questa persona legge il mio blog e spero che legga anche questo articolo, invece di contestare sempre e di avere questo insensato rancore contro di me.
Legga questo articolo e rifletta su sé stessa.
Non voglio dare lezioni a nessuno, poiché anch'io ho i miei difetti ed i miei problemi, ma voglio dire che questa persona non si è comportata in modo diverso dalle cinque ragazze senza l'olio per le lampade di cui parla il brano del Vangelo.
Cosa serve andare a Messa e portarsi i rancori in chiesa, di fronte a Dio?
Come si può incontrare il Signore con questo macigno?
Uscendo dalla chiesa me lo sono chiesto.
Forse, oggi si deve recuperare il senso di appartenenza a Dio incominciando dal cuore.
Se non si fa così, è inutile dirsi cristiani.
Cordiali saluti.





SHARIA CATTO-COMUNISTA


Cari amici ed amiche.

Leggete questi articoli che mi sono stati riportati dall'amico Arild Kare Edvardsen su Facebook:


"Contraria all'omosessualità, coppia cristiana esclusa dall'affido di bambini

La discriminazione dei cristiani continua anche in Europa. L'alta Corte di giustizia d'Inghilterra e Galles ha infatti stabilito che a due coniugi, che nel passato avevano avuto in affido una quindicina di minori, deve essere vietato di continuare ad aprire le porte ad altri bambini. I due non avrebbero rispettato l'Equality Act del 2010, legge che punisce le discriminazioni in base al sesso. I coniugi avrebbero espresso pareri contrari all'omosessualità e per questo la Corte ha stabilito che i principi morali basati sulla fede della coppia sarebbero ostili per l'educazione dei bambini.

In questo modo, la carità viene impedita legalmente. I due avevano, infatti, accolto diversi bambini senza famiglie e anche con problemi psichici, ma nella sentenza della Corte si legge: «Noi viviamo in uno Stato secolare e non teocratico, pertanto il principio d'uguaglianza ha precedenza sulla libertà religiosa».

I coniugi hanno solo comunicato il loro rammarico. «Volevamo – hanno scritto – offrire amore e una casa a bambini che hanno bisogno. Ora siamo stati esclusi dall'affidamento per opinioni morali... per questo un bambino in difficoltà ha probabilmente perduto la possibilità di trovare una dimora sicura». Infine, hanno concluso che i loro «principi morali cristiani non sono dannosi. Essere cristiani non significa ostilità nei confronti delle leggi e non dovrebbe essere considerato un ostacolo alla crescita e all'educazione dei bambini». La coppia ha anche fatto notare la discriminazione al contrario che i cristiani inglesi continuano a subire dopo l'introduzione dell'Equality Act, norma che dovrebbe garantire trattamenti equi: si tutelano i gay e si condanna chi vive diversamente.

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Regno Unito: educazione sessuale anche all'asilo, rivolta dei genitori

Non c'è da meravigliarsi se il Parlamento Europeo fatica a difendere i diritti umani basilari e quelli dei cristiani, se nei suoi paesi la lesione di tali diritti è tollerata, se non addirittura perpetrata per legge.

Dopo i corsi sessuali obbligatori della Spagna di Zapatero, nel Regno Unito ben 16 Comuni hanno deciso di introdurre l'educazione sessuale anche all'asilo. I manuali sono osceni. A mo' di fumetto si vedono genitori che fanno sesso, con tanto di spiegazioni sulle posizioni possibili e su come avviene l'atto, con esplicita menzione di peni e vagine. La lesione del diritto di libertà educativa è tale che oltre all'Istituto cristiano inglese, sono gli stessi genitori a ribellarsi.

La maggioranza chiede di poter esentare dai corsi i figli se in disaccordo con gli insegnamenti impartiti. Il ministero dell'Istruzione si è, però, limitato a dire che «secondo la legge, le scuole devono assicurarsi che l'educazione sessuale sia appropriata all'età e alla maturità degli alunni». Comunque «spetta agli insegnanti usare della loro professionalità per decidere in merito».

Dello scorso 9 marzo, invece, la notizia della sentenza che ha condannato a 43 giorni di prigionia una mamma che nel 2006 si era rifiutata di pagare una multa da 2.340 euro per essersi rifiutata di far partecipare i propri figli a dei corsi sessuali contrari al proprio credo cristiano. Ora, gli avvocati della donna, membri di un istituto per la libertà religiosa, si sono appellati alla Corte europea per i diritti dell'uomo. Purtroppo però la Corte giudica sempre a partire dalle leggi statali e in Germania la scuola è obbligatoria, tanto che per lo stesso motivo una famiglia si è rifugiata in America con diritto d'asilo per persecuzione di una libertà fondamentale.

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Canada: I mennoniti minacciano di lasciare il Quebec se costretti a studiare Darwin

21/08/2007

”Tutti i genitori hanno deciso che lasceranno il Quebec per evitare le ripercussioni della decisione del ministro”, ha dichiarato oggi Patrick Andries, portavoce della comunità mennonita (protestanti anabattisti che rifiutano il progresso) del Quebec, in Canada. Pomo della discordia, che spingerebbe i mennoniti ad abbandonare la provincia francofona canadese, è la teoria evoluzionista di Darwin. Il ministro provinciale per l’Istruzione non ha infatti riconosciuto l’idoneità della scuola fondata dai mennoniti, perché non rispetta i criteri ministeriali. Da parte loro i mennoniti, in blocco, escludono di poter adottare i programmi delle altre scuole della Provincia. In Quebec diverse scuole religiose applicano il programma del ministero, aggiungendovi corsi di educazione religiosa e di lingua. Ma per la comunità mennonita non basta: il programma standard prevede lo studio di ”storie e personaggi che incarnano ruoli e sono testimoni di modelli di vita giudicati negativi dai mennoniti”, dice ancora Andries portando l’esempio del tabù dell’omosessualità e della teoria darwiniana che è, dice, ”totalmente contraria alla visione del mondo dei mennoniti”.

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condannato al carcere un pastore protestante per aver criticato il "matrimonio" omosessuale

17/07/04

Rinviato a giudizio, durante il dibattimento in aula il pastore ha ribadito che lo scopo del suo sermone era di illustrare la posizione della Bibbia sulla omosessualità, mentre il suo avvocato ha ricordato alla Corte i principi fondamentali della libertà di espressione e di professione religiosa. Nel corso del processo la pubblica accusa ha anche sfidato il pastore a ribadire di fronte ai giudici i suoi principi religiosi e le citazioni bibliche rese nella funzione religiosa.

Una testimonianza di fede a cui il pastore non si è sottratto, mettendo così a rischio la sua liberta personale.

(Corrispondenza romana). Il 29 giugno scorso, in Svezia, il pastore protestante Åke Green è stato condannato ad un mese di carcere per aver criticato il "matrimonio" omosessuale, in tal modo violando, secondo i giudici, la legge sulla "discriminazione". Nel luglio dello scorso anno, nel corso di in un sermone nella città di Borgholm, nell'isola di Öland, nel sud della Svezia, Green aveva definito contrario ai valori cristiani la legge sulle cd. "Unioni di fatto" omosessuali, argomentando la sua posizione con citazioni tratte dalla Bibbia.

Denunciato dalle organizzazioni di difesa dei "Diritti Civili", Green venne arrestato dalla polizia per "istigazione all'odio". Come riporta il quotidiano locale Kyrkans Tidning (11 gennaio 2004) il pubblico ministero Kjell Yngvesson ha giustificato la necessità dell'arresto con queste parole: "Ognuno può avere la religione che crede, ma questo è un attacco su tutti i fronti agli omosessuali. Citare passi biblici su questo argomento come egli (il pastore Green, n.d.r.) fa, vuol dire fare un incitamento all'odio".

Rinviato a giudizio, durante il dibattimento in aula il pastore ha ribadito che lo scopo del suo sermone era di illustrare la posizione della Bibbia sulla omosessualità, mentre il suo avvocato ha ricordato alla Corte i principi fondamentali della libertà di espressione e di professione religiosa. Nel corso del processo la pubblica accusa ha anche sfidato il pastore a ribadire di fronte ai giudici i suoi principi religiosi e le citazioni bibliche rese nella funzione religiosa.

Una testimonianza di fede a cui il pastore non si è sottratto, mettendo così a rischio la sua liberta personale. Infatti, secondo quanto riporta il sito internet della ILGA, che coordina a livello mondiale le organizzazioni omosessualiste, nel verdetto di condanna del religioso la Corte di Kalmar ha sancito che "il diritto dei gay di essere protetti contro le offese è più importante che il diritto del pastore Green di fare le sue offensive dichiarazioni in nome della religione". Il pastore ha osato criticare un "orientamento sessuale", quindi, secondo il giudice, "ha violato la legge di incitamento contro un gruppo etnico dato che è ovvio che lo scopo del sermone fosse di dar disdoro agli omosessuali intesi come gruppo".

Questa è la prima sentenza che punisce in Svezia un giudizio critico verso una pratica sessuale, considerandolo alla stregua di un atto di incitamento all'odio razziale. La minaccia alla libertà di opinione e di religione non è certo limitata alla sola penisola scandinava.

Analoghe politiche illiberali sono già applicate in Canada, mentre in numerosi Stati dell'Unione Europea, come la Francia, stanno per essere varati progetti di legge secondo i dettami elencati in un "Manifesto" per una strategia contro l'omofobia, pubblicato sul quotidiano "gauchiste" "Liberation" il 3 dicembre 1999 e firmato da 26 organizzazioni di sinistra, teso a definire una "vera strategia repressiva e preventiva" contro ogni critica dell'omosessualità, qualificata come "incitazione all'odio e alla discriminazione".

L'omofobia è il delitto di chi privilegia la famiglia tradizionale rispetto alle "unioni di fatto" omosessuali, rifiutando di riconoscere ad esse la dignità di matrimonio. Omofobo è, quindi, colui che "discrimina" o esprime il suo dissenso verso la pratica, e la teoria, omosessuale. Il primo "omofobo" sarebbe evidentemente Giovanni Paolo II che nelle sue allocuzioni non manca mai di riaffermare il primato del modello cristiano della famiglia.

E' appellandosi al crimine di omofobia che, per esempio, le organizzazioni omosessualiste italiane hanno denunciato in sede penale, nel giugno dello scorso anno, il "Lexicon Familiare" appena edito a cura del Pontificio Consiglio per la Famiglia.

Se il Pontefice, e con lui i fedeli cattolici, non vengono però oggi incriminati è perché, con la caduta del Governo D'Alema, è stato accantonato il progetto di legge n. 6582, presentato il 23 novembre 1999, primo firmatario proprio l'allora Presidente del Consiglio Massimo D'Alema insieme al Ministro per le Pari Opportunità Laura Balbo, affiancato dal testo unificato del 1 luglio 1999 riguardante le "Disposizioni per la prevenzione e la repressione delle discriminazioni motivate dall'orientamento sessuale".

Questi disegni di legge prevedevano sanzioni penali non solo per chiunque esprimesse pubblicamente critiche su una qualunque perversione sessuale, ma anche per chi partecipasse ad "associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alle loro attività" ritenute "incitamento alla discriminazione per motivi di orientamento sessuale", che deve essere punito "per il solo fatto della partecipazione all'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni" (art. 2 del Testo Unico).

Il progetto di legge è stato momentaneamente accantonato. Non, invece, il relativismo morale, filosofia di vita ormai ufficiale della Sinistra , che inizia, come in Svezia, a mostrare apertamente il suo volto totalitario e radicalmente anticristiano.".


Ora, faccio delle considerazioni.
Ringrazio l'amico Arild per il materiale che mi ha inoltrato.
In nome del "politicamente corretto" e della "non discriminazione" si stravolgono le Sacre Scritture.
Ad esempio, cosa dice la Bibbia sugli omosessuali?
Leggete il libro del Levitico.
Con questo non voglio incitare all'omofobia ma voglio fare capire che non si può fare una "religione cristiana di comodo".
Purtroppo, spesso e volentieri, chi vuole cercare di riproporre la religiosità secondo la forma tradizionale e secondo il dogma, viene accusato di fondamentalismo o insultato ed accusato di essere retogrado, peggio ancora, un "neo-nazista".
Forse, certi pastori dovrebbero ristudiare quello che disse Gesù.
Gesù disse che non sarebbe venuto per abolire la Legge ma per completarla.
Certi pastori, invece, hanno di fatto abolito la Legge.
Essi si dicono tolleranti ma chi li contesta viene da questi accusato ingiustamente di crimini orrendi.
E' questo il vero fondamentalismo, il fondamentalismo della gnosi anticristiana, una gnosi che distrugge la giusta dottrina, semplicemente stravolgendola.
Rileggete l'articolo dell'amico Filippo Giorgianni su "Papalepapale.com".
Cordiali saluti.




venerdì 4 novembre 2011

MALTEMPO, NON E' TUTTA COLPA DELL'UOMO!





Cari amici ed amiche.

E' stata l'Apocalisse!
Quanto accaduto ieri a Genova (che è ampiamente mostrato da questo video che ho preso su Youtube) è stato scioccante!
Tra l'altro, ci sono problemi anche in Piemonte, nella Provincia di Novara, ove ho parenti.
Ci sono state frane ed alluvioni. Purtroppo, ci sono state anche delle vittime.
Ora, alcuni danno la colpa al Governo, altri danno la colpa alle fabbriche che emettono gas serra ed altri ancora, addirittura, danno la colpa al "Progetto HAARP" e parlano presunti complotti .
Però, a nessuno viene che anche la natura possa avere delle responsabilità.
Storicamente, il clima ha delle variazioni climatiche.
Esse possono essere indotte da vari fattori che sono completamente naturali.
Vi voglio leggere questo brano di una cronaca scritta nel XIV secolo da un cronista inglese, Thomas Walsingham:

"La carestia che era cominciata il passato mese di maggio , durò fino alla festa della natività della Beata Maria in questo anno (1316). Discesero piogge autunnali così abbondanti che i frutti non poterono maturare. A stento poterono essere raccolti nel giorno della Natività di Santa Maria per l'eccessiva macerazione. Anche il pane che c'era non aveva alcuna virtù nutritiva , né sostanza, poiché i grani non avevano ricevuto nutrimento dal calore del sole estivo; crebbe violenta la fame nel Regno d'Inghilterra, tanto che un quarto di sale e di frumento prima della festa della Natività di San Giovanni Battista era venduto per trenta soldi, e da quel giorno fino alla festa dell'Assunzione della Beata Vergine era cresciuto fino a quaranta. Alla fame dunque che ha invaso tutta la terra nella sua totalità è seguita la mortalità degli uomini e soprattutto dei poveri, tanto che a stento i vivi potevano seppellire i morti.".

Questa è una cronaca del XIV secolo, il secolo in cui ci fu la famosa "Peste nera" .
Tra l'altro, altre cronache dell'epoca parlano di mareggiate che distruggevano i polders nei Paesi Bassi e di un clima molto più freddo.
Oggi la storia potrebbe ripetersi e l'uomo non ha tutte le colpe se ci sono certe tragedie.
Le cause naturali sono tante.
Un esempio sono le eruzioni vulcaniche molto forti, come quella di Santorini (tra il 1627 BC-ed il 1600 BC) o quella del vulcano Tambora (nell'isola indonesiana di Sonda) che avvenne nel 1812 AD oppure a quella dell'Eyafjallajokull (in Islanda) nel 2010 .
Le ceneri delle grandi grandi eruzioni vulcaniche possono ridurre la penetrazione della luce solare e rendere il clima più freddo.
Inoltre, le ceneri disperse nell'atmosfera possono creare maggiore energia elettrostatica e quindi fenomeni temporaleschi più intensi ed i gas emessi dalle eruzioni (come la CO2) sono a tutti gli effetti "gas serra" ed aumentano l'effetto serra.
Oltre a ciò, vi sono i cambiamenti della Terra stessa.
Il nostro è un "pianeta vivo" ed i continenti cambiano in continuazione.
Ne ho parlato in altre occasioni, come l'articolo del 09 settembre 2010, quello che parla di Londra che potrebbe andare sott'acqua.
Infatti, una parte dell'Inghilterra, quella sud-occidentale si sta alzando mentre quella sud-orientale si sta abbassando.
Oltre a ciò vi è anche lo spostamento dell'asse terrestre.
Ad esempio, si racconta che, al tempo dei Romani, la Costellazione della Croce del Sud fosse stata visibile dalla Sicilia e della Grecia.
Oggi questa costellazione (che campeggia sulla bandiera dell'Australia) è visibile solo dall'Emisfero Australe.
Quindi, l'asse terrestre è cambiato.
Cambiando l'inclinazione dell'asse terrestre, cambiano le fasce climatiche.
Quindi, l'uomo può avere commesso degli errori, come l'avere cementificato gli argini dei fiumi o l'avere costruito edifici in luoghi in cui non avrebbe dovuto costruire, o il non avere preso certe precauzioni, come nel caso del nostro Paese, in cui manca un'assicurazione che tuteli da situazioni simili a quelle che ci sono ora in Liguria, come ha denunciato professor Giampiero Maracchi, il Direttore dell'Istituto di Biometeorologia del CNR, ma egli non è la causa di tutte queste catastrofi, anche perché, come ho già scritto, il "Global Warming" non è solo opera sua.
E' davvero brutto che si strumentalizzino simili tragedie per mere beghe politiche.
Una cosa del genere è puro sciacallaggio.
Cordiali saluti.

DIO, LA VITA PUBBLICA E LE SETTE

Cari amici ed amiche.

L'articolo sui "nuovi gnostici" è piaciuto e ho ritenuto che sia arrivato il momento di parlare del triste fenomeno delle sette.
Lo voglio fare usando le parole dell'amico Angelo Fazio, che su Facebook ha commentato il mio articolo.
Sono molto interessanti e recitano:

"Innanzitutto grazie per aver ascoltato il mio suggerimento. Hai affrontato una tematica che non va assolutamente sottovalutata. Credo che la sofferenza di tante persone intrappolate nelle varie sette (e delle loro famiglie) sia una problematica che meriti la dovuta attenzione. Se non altro perché la missione di un cristiano degno di questo nome è anche quella di lenire le ferite degli altri.
Quindi ben vengano le organizzazioni che si occupano di questa piaga come la Comunità Giovanni XXIII e il GRIS che è un'associazione che pure ha tali finalità.
Vorrei, se mi permetti aggiungere qualche altro elemento in coerenza con ciò che tu scrivi:

1-tu parli del fatto che le sette mirino a isolare le persone dalle loro famiglie. In proposito mi viene in mente la testimonianza di un fuoriuscito della Chiesa Cristiana della Riunificazione del reverendo Moon, il quale sosteneva che, dentro tale setta “tu devi dimenticarti di tuo padre e tua madre, poiché ti insegnamo che il rev.Moon e sua moglie sono i tuoi nuovi genitori, inoltre qualunque cosa costoro ti dicono tu la devi fare, credo che sarei arrivato anche a uccidere se loro me lo avessero chiesto”.

2-tu hai parlato di Scientology e credo che anche qui ci sono alcune cose da aggiungere. Il movimento di Ron Hubbard (che non è morto nel 1986, ma ha volontariamente lasciato questo pianeta, secondo i seguaci) si è reso protagonista di avvenimenti molto sospetti negli Stati Uniti, fra cui alcune morti poco chiare.
E' utile ricordare quello che disse il cardinale Ersilio Tonini e cioè che dentro Scientology si punta a destrutturare la persona umana nelle sue fondamenta. L'ex cancelliere tedesco Helmut Khol, disse che “Scientology” è un vero cancro per la società tedesca. In Germania esiste una legge che prevede che per avere accesso ad un impiego nella pubblica amministrazione bisogna dimostrare di non appartenere alla Chiesa di Scientology.
Molti paesi europei indagano contro questa organizzazione tramite le magistrature o commissioni d'inchiesta parlamentari (Belgio, Germania, Francia a quanto mi risulta, ma non solo) e sono in corso vari processi contro di essa.

3-per quanto concerne i Testimoni di Geova, non è peregrino ricordare che il potere assoluto e carismatico che parte dai dirigenti del consiglio direttivo (lo schiavo di Dio) dell'organizzazione Torre di Guardia a Brooklyn (Florida) e che attraversa tutta la gerarchia fino alle varie assemblee di distretto è una vera macchina di efficiente dispotismo dittatoriale. Ciò si manifesta in metodi tirannici come per esempio i “circoli giudiziari”, veri e propri tribunali interni all'organizzazione composti da circa tre anziani, che possono “processare” i membri che peccano. Le pene che vengono comminate sono di tipo prettamente psicologico (come è tipico delle sette), come il biasimo, l'emarginazione, fino ad arrivare (nei casi-limite) all'espulsione dal gruppo.
In un contesto settario tali punizioni hanno una forte deterrenza sugli adepti e affrontare un “processo” può avere dei grossi effetti su chi lo subisce, costituendo un'esperienza traumatica.
A parte le profezie millenariste mai realizzate (sulle cui conseguenze cui c'è una gran mole di testimonianze), i vertici dei TdG si resero responsabili di un massacro di missionari geovisti in Malawi ad inizio anni ottanta.
Vi sono stati degli ottimi sacerdoti cattolici (come padre Nicola Tornese) che hanno dedicato molta energia a contrastare questa macchina di malvagità e menzogna. Inoltre imponente è lo sforzo dei fuoriusciti che spesso si dedicano interamente ad un'attività di sensibilizzazione sulle malefatte della Torre di Guardia, al fine di evitare che altre persone facciano il loro stesso errore.

4-Due parole vorrei spenderle, sui movimenti ufologici (basate sull'esistenza di civiltà aliene) che sviano dalle verità bibliche ed evangeliche (Scientology ne è un esempio).
E' preoccupante che spesso tali movimenti si camuffano di una veste di cattolicità. E' il caso di “Nonsiamosoli”, movimento fondato su “rivelazioni” che hanno avuto come protagonisti pseudo-predicatori come i siciliani Eugenio Siragusa e Giorgio Bongiovanni.
Le loro credenze sono palesemente intrise di anti-papismo (vi è un profondo odio verso la Chiesa, perchè crede al Vangelo, piuttosto che agli insegnamenti eretici dei due personaggi succitati) e vi è ampio spazio per elementi che sono in chiaro contrasto con la dottrina cattolica, come, ad esempio la reincarnazione (loro stessi si ritengono reincarnazioni di personaggi del passato come l'evangelista Giovanni o Giordano Bruno) o il fatto che Cristo non è figlio di Dio.
Però a rendere il contesto più confuso vi sono degli ingannevoli elementi di apparente estrazione cattolica come riferimenti a Cristo (che non è il Dio incarnato, come detto), alla Vergine Maria, al Santo Rosario o al Terzo Segreto di Fatima, (dando a tutto questo un colore di millenarismo).
Lo scopo è creare una sorta di “veste di legittimità in chiave cattolica”, la quale crea confusione nella mente di chi non ha una ferrea conoscenza e approfondita cultura del vero e autentico cattolicesimo romano (con cui gli insegnamenti di Siragusa e Bongiovanni hanno ben poco a che spartire).
Se così non fosse “Nonsiamosoli” non avrebbe un numero così elevato e preoccupante di adepti (specie in America latina). Ad ogni modo va ricordato che il GRIS ha preso posizione a riguardo, etichettando senza mezzi termini “Nonsiamosoli” come “psicosetta” e invitando i veri fedeli a prenderne le distanze.

5- Due parole vorrei dirle, infine, a riguardo dei fatti di sangue di cui può rendersi responsabile il settarismo.
Meritano di essere tristemente ricordati, ad esempio, i cruenti fatti di JonesTown, un suicidio di massa di quasi mille persone che ebbe luogo in Guyana nel 1978, da parte dei membri della denominazione protestante “Il Tempio del Popolo” avvenuto su ordine del loro capo, il reverendo James Jones.
Oppure il massacro di Waco (Texas), in cui, anche per causa di un maldestro intervento dell'FBI , i membri della setta Davidiana (ramo scismatico degli “Avventisti del settimo giorno”), guidati dal
"messia" David Koresh, uccisero 78 persone (fra cui loro stessi). Era il 1994.
Sono esempi drammatici che vanno ricordati al fine di tenere alta la guardia a riguardo del problema del settarismo, visto che le conseguenze a cui questo può portare possono essere di elevata drammaticità.
Ecco un'altra ragione perchè, come detto, la piaga non va sottovalutata e ben venga la meritevole opera di chi se ne occupa.

Mi scuso se mi sono dilungato, ma (lo ripeto) la tematica merita estremo rispetto e attenzione, specie perchè genera sofferenza a molte persone. Ed è nostro dovere prendercene cura.".

E' inutile dire che concordo con Angelo.
Quello delle sette è un mondo spesso oscuro e farraginoso in cui la persona è esposta a pericoli sia per l'anima e sia per il portafoglio.

Oltre ai movimenti già citati, bisogna tenere sott'occhio anche le sette esoteriche e sataniche.
Questi movimenti, purtroppo, sono in ascesa, specie qui al nord e nel Lazio.
Nati nell'Illuminismo, i movimenti esoterici divennero particolarmente forti, con la secolarizzazione, e nel XX, con i movimenti sessantottini.
I movimenti esoterici assunsero varie forme.
Alcuni di essi proponevano dottrine sincretiche tra Giudaismo, Cristianesimo, Islam, Induismo, Buddhismo ed altri culti, come le dottrine dell'antico Egitto.
Ad esempio, vi sono sette in cui vengono messi insieme, Mosè, Gesù Cristo, Maometto, Buddha e le divinità egizie come Osiride oppure vi sono sette che vedono Gesù Cristo come un avatar e credono negli alieni come dei.
Oggi, noi definiremmo questi movimenti con il termine "New Age".
Altri, invece, furono movimenti neopagani o satanici.
Tutti questi movimenti furono creati contro la Chiesa ed il Cristianesimo.
Questi movimenti avevano la caratteristica di essere vere e proprie sette, poiché spesso non agivano alla luce del Sole.
Dapprima, si diffusero attraverso alcune logge massoniche (vista la loro segretezza ed il loro relativismo) ma poi si diffusero anche attraverso certi personaggi (come Aleister Crowley, nella foto), certe ideologie politiche (comunismo e nazismo) e certi movimenti, come gli hippies del '68.
Fu paradigmatico caso di Charles Manson, nella fine degli anni '60.
Oggi, purtroppo, esistono tante sette, dalle sette che venerano gli alieni, a quelle sincretiche (tra questi rientra anche il gruppo di Sai Baba) fino ai satanisti veri e propri.
Queste ognanizzazioni hanno spesso carattere iniziatico.
La pericolosità delle sette sta proprio nel fatto che esse siano dei mondi chiusi in cui una persona può entrare facilmente ma non può uscire con altrettanta facilità.
Molto spesso, coloro che fanno parte delle sette cercano di fare nuovi adepti puntando sempre delle persone deboli.
Essi praticano il "love bombing" , facendo sentire quelle persone al sicuro ed in presenza di amici pronti ad aiutarle.
Così, fanno sì che le persone che vogliono iniziare alle loro sette rompano completamente con la vita preesitente e le persone a loro care e diventano così schiave.
Spesso, vengono costrette a dare tutti i loro averi alle sette.
E così, quelle persone plagiate sono di fatto prigioniere delle sette stesse.
In pratica, le sette agiscono in modo fraudolento per i portafogli e per l'anima, poiché una dottrina falsa (o peggio ancora satanica) porta quest'ultima alla dannazione.
Pertanto, se avete dei cari invischiati in questi gruppi, rivolgetevi ad associazioni come il Gruppo Papa Giovanni XXIII e il GRIS.
Certo, noi cristiani dobbiamo essere in prima linea nell'affrontare il problema, proprio come San Carlo Borromeo (che oggi si festeggia) fu in prima linea nell'affrontare i problemi della Chiesa del suo tempo.
Dobbiamo riportare Dio nella vita pubblica.
Solo così potremo evitare gli attuali problemi.
Cordiali saluti.

COMMENTO ALLA LETTERA DELL'ASSOCIAZIONE CIVICA MANTOVANA SULLA "GAZZETTA DI MANTOVA"


Cari amici ed amiche.

Il Comitato di Roncoferraro dell'Associazione Civica Mantovana (ACM) ha scritto una lettera alla "Gazzetta di Mantova" .
Ora, io esprimo il mio parere.
Conosco i ragazzi del Comitato di Roncoferraro dell'Associazione Civica Mantovana, sono bravi ragazzi e qualcuno di loro è anche mio amico.
E' lodevole l'impegno che stanno profondendo sul territorio del Comune di Roncoferraro.
Tra l'altro, alcune delle loro battaglie, come quella sull'impianto di teleriscaldamento "Fossil Free Energy" o quella sul supermercato di fronte al cimitero sono condivisibili.
Inoltre, condivido anche alcune loro iniziative, come la donazione dei computers alla scuola.
Tuttavia, non posso condividere questa loro ultima lettera che parla della Manovra finanziaria.
In primo luogo, riguardo alle pensioni, va detto che l'innalzamento dell'età pensionabile è cosa che si sta facendo in tutta l'Europa.
Pensate, in Svezia si va in pensione a 71 anni.
Ora, ciò è dovuto all'aumento dell'aspettativa di vita e alla minore crescita demografica.
In pratica, si vive più a lungo e ci sono sempre più anziani.
In un modo o nell'altro, bisogna garantire la pensione a tutti.
Noi italiani paghiamo certe porcherie che ci furono nella I Repubblica che hanno permesso a molte persone di andare in pensione a 40 o a 50 anni.
Ciò incise sui nostri conti.
Quanto ai tagli alla politica, il Governo italiano vuole fare una riforma complessiva, con il federalismo.
Pensate alle storture dell'attuale sistema che creò i problemi che ci sono oggi.
Per esempio, vi è la questione del Sud.
Potenzialmente, il Sud potrebbe fare molto.
Purtroppo, le politiche di assistenzialismo degli anni passati non solo non portarono lo sviluppo in quella parte del Paese ma arricchirono vari ceti politici corrotti e le varie associazioni criminali.
Inoltre, l'attuale sistema favorisce l'arricchimento dei ceti politici nazionali e soprattutto di quelli locali, di Regioni, Province e Comuni.
Con federalismo, queste storture sarebbero destinate a finire poiché certi meccanismi di assistenzialismo in cui i soldi vengono erogati a destra e a manca senza controllare che ci siano dei progetti seri non sarebbe più possibile.
Ci sarebbe più responsabilità.
Inoltre, riguardo al mondo del lavoro, noi viviamo una situazione kafkiana in cui per troppi anni ci furono veti da parte dei sindacati e vari consociativismi che bloccarono il sistema.
Ad esempio, non fu fatto alcun collegamento tra il mondo dell'istruzione e quello del lavoro ed il mercato del lavoro fu sempre condizionato da certi ideologismi che fermarono ogni possibilità di di riforma e di serio dialogo tra le parti.
Il dialogo fu sempre sostituito dal consociativismo di stampo catto-comunista, in cui lo Stato faceva le pessime politiche di assistenzialismo di cui ho parlato prima anche verso le aziende.
Oggi si paga il prezzo di ciò, con la disoccupazione giovanile che noi tutti conosciamo e che, purtroppo, anch'io conosco.
Quanto alle infrastrutture, va detto che noi siamo carenti.
Questo è un problema, sia per la mobilità di merci e persone e sia per il turismo.
Quindi, bisogna investire anche nelle infrastrutture, altrimenti restiamo indietro.
Solo un punto della lettera è condivisibile.
Infatti, sarebbe ora che il capitalismo torni ad essere incentrato sull'industria e non sulla tecnofinanza.
Comunque, il Governo vuole fare tanto, nonostante la crisi economica e quello che sta succedendo nella nostra politica.
Governare oggi è difficile per chiunque.
Basti pensare al premier greco George Papandreou che era stato eletto nel 2009 ed i Greci speravano che cambiasse qualcosa e che facesse uscire il loro Paese dalla crisi.
Invece, dopo avere preso delle misure atte a risolvere il problema ma molto impopolari è oggi costretto a dimettersi.
Anche quanto sta succedendo negli Stati Uniti d'America e negli altri Paesi europei dimostra che è difficile governare.
Se il Governo del presidente Berlusconi dovesse cadere, sarebbe un dramma.
Infatti, non vi sarebbero le condizioni per fare un nuovo Governo e nel periodo che dovrebbe intercorrere tra la caduta dell'attuale Governo e le nuove elezioni potrebbe succedere di tutto.
Potrebbe anche esserci il default, visto che gli speculatori sarebbero incoraggiati dall'assenza di un Governo stabile.
Sarebbe un dramma, se una cosa del genere dovesse succedere.
Quindi, smettiamola di contestare sempre.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.