Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 17 maggio 2011

RONCOFERRARO, VOGLIAMO METTERE A POSTO IL PDL?




Cari amici ed amiche.

Voglio fare una considerazione.
Com'è noto, qui nella Provincia di Mantova ci sarà un ballottaggio tra il candidato di centrodestra Gianni Fava e quello di centrosinistra Alessandro Pastacci.
Ora, mi rivolgo al coordinatore del Popolo della Libertà di Mantova ed Assessore regionale alla Semplificazione e alla digitaliazzione Carlo Maccari.
Qui a Roncoferraro c'è un problema, un grosso problema.
Abbiamo una Lega Nord che opera sul territorio, che fa bene e che è presente.
Dov'è il Popolo della Libertà?
La Lega Nord lavora da sola e non ha nessuno che l'aiuti.
Questa situazione non è più sostenibile!
Anche le ultime elezioni provinciali dimostrano che vi è una buona tenuta della Lega Nord ma la coalizione di centrodestra è sempre dietro.
Io penso che se ci fosse stato un PdL forte qui a Roncoferraro, Fava avrebbe preso parecchi voti in più.
Tenete conto del fatto che Roncoferraro è un Comune molto esteso (63,3 Kmq) e ha circa 7309 abitanti.
Quindi, qui vi sono voti che possono pesare sull'esito delle elezioni.
Ora, alle elezioni politiche, come alle europee e alle regionali, il centrodestra prende parecchi voti a Roncoferraro.
Però, quando si tratta di elezioni comunali o di quelle provinciali, sorgono i problemi.
Questo significa che gli elettori del PdL ci sono ma che sul territorio mancano i punti di riferimento afferenti a tale partito.
Tra l'altro, nel 2009 ci furono le elezioni comunali e finirono molto male, con un centrosinistra (che aveva candidato Candido Roveda) che vinse le elezioni ottenendo solo il 48,1%.
Facemmo una campagna elettorale disorganizzata e troppo corta. Infatti, durò solo due mesi, perché ci furono grossi problemi nel trovare un candidato sindaco e nel fare la lista, a causa dei forti contrasti tra alcune correnti del PdL e tra queste e la Lega Nord.
E così, dal potenziale 58% a cui fummo dati due mesi prima delle elezioni precipitammo al 40,1%.
Invito tutti a leggere l'articolo scritto su "Italia chiama Italia" , seguendo il link http://www.italiachiamamitalia.net/news/124/ARTICLE/16203/2009-06-23.html.
Oggi, i consiglieri comunali che facevano riferimento al PdL non fanno opposizione. Anzi, in taluni casi votano con il centrosinistra.
Addirittura, il 25 agosto 2009, ci fu una seduta del Consiglio comunale.
Potete leggere l'ordine del giorno, seguendo il link del sito del Comune, http://www.comune.roncoferraro.mn.it/site/index.php?option=com_content&task=view&id=220&Itemid=40.
In quell'ordine del giorno ci fu la presentazione delle linee programmatiche del mandato.
I tre consiglieri che facevano riferimemento al PdL votarono a favore!
In pratica votarono a favore del programma di centrosinistra.
Ad oggi, questi tre consiglieri prima dicono di non essere più del PdL poi dicono di avere preso la tessera del partito. Sono tutte voci che girano.
I roncoferraresi hanno l'immagine di un PdL trasformato in un "porto di mare", in cui tutti vanno e vengono.
Non se ne può più!
Il PdL è un grande partito e di grandi tradizioni e non un "porto di mare".
Si deve cambiare registro. O si cambia registro e si fa in modo che il PdL di Roncoferraro funzioni o si rischia di avere sul territorio amministrazioni di centrosinistra che possono avere il potere, a prescindere dal modo in cui governano il territorio stesso. Ergo, qui a Roncoferaro, il centrosinistra continua a vincere le elezioni, a prescindere dal governo del territorio che definire pessimo è un eufemismo. Ritengo che meriti tanta attenzione il lavoro di certi circoli, come il Circolo "Nuove prospettive per Roncoferraro", circolo che è dell'amico Ettore Alessi ed il cui blog è http://prospettiveperroncoferraro.blogspot.com. Tra l'altro, so che mi cita spesso sul blo del circolo.
Però, ritengo che serva qualcosa di più, il Popolo della Libertà, che a Roncoferraro latita.
Termino, invitando tutti gli elettori del PdL e dell'area moderata a votare Gianni Fava.
Dimostrino di avere le idee più chiare di quelle che hanno certi eletti.
Cordiali saluti.

GIORGIO BOCCA? HA SBAGLIATO!


Cari amici ed amiche.

In un'intervista nel Rai TG News 24, il noto giornalista e scrittore Giorgio Bocca ha affermato che i giovani che non protestano sono i veri conservatori e si fanno mantenere dai genitori.
Parlando da giovane, quale sono, io dico che questa frase di Bocca sia più frutto di un livore ideologico verso il presidente Berlusconi che non di una seria riflessione.
In pratica, per Bocca sono giovani "con un cervello" quelli che insultano il presidente Berlusconi e che mostrano di avere certe idee politiche mentre quei giovani che (come me) hanno altre posizioni sono "senza un pensiero proprio", "sciocchi", "bamboccioni", "perdigiorno" e quant'altro.
Io mi sento offeso dalle parole Bocca.
Queste parole offendono quei giovani che, legittimamente, non si riconoscono in talune idee.
Anche molti di loro sono giovani che lavorano (o che, come me, vogliono lavorare) e che hanno dei valori.
Ad esempio, da tempo seguo un blog che si chiama "Symposium: Somnium Scipionis", http://symposium-somniumscipionis.blogspot.com.
Esso è amministrato da Jakob Panzeri, Stefania Ragaglia e Valentina Ragaglia.
Stefania Ragaglia è anche tra i miei contatti su Facebook.
Questi sono tre ragazzi (classe 1991) che hanno deciso di costruire il succitato blog.
Da quello che vi è scritto sopra, non si può dire che quei ragazzi non abbiano valori ed idee buone.
Anzi, mi sembrano tre ragazzi con la testa a posto, anche se non li conosco personalmente.
Il loro blog tocca temi di vario tipo (e molto interessanti) e non vi sono scritte cose offensive verso gli altri.
Per chi la pensa come Bocca, saranno di certo tre "conservatori", brutta gente, come me.
Essere conservatori non è certamente un reato. Anzi spesso è una virtù e poi un "tory" non è di certo una persona chiusa e retrograda ma guarda spesso alla tradizione, senza disdegnare l'innovazione ed il rinnovamento.
Caro signor Bocca...studi un po' la storia e capirà che essere conservatori non è di certo una cosa negativa.
E poi, quei giovani che protestano (anche con atti di violenza) e che sono spesso di sinistra estrema parlano di poveri e di lotta alla povertà ma hanno cellulari costosi, orologi e quant'altro e sono "figli di papà". Sono proprio questi i veri "bamboccioni". Se, anziché manifestare contro il Governo, spaccare le vetrine e le auto, bruciare le bandiere di USA, Italia ed Israele ed attaccare i poliziotti, andassero a lavorare, farebbero un grande servizio a tutto.
Si predica bene e si razzola male.
Cordiali saluti.

lunedì 16 maggio 2011

RIALZATI, CENTRODESTRA!


Cari amici ed amiche.

Dopo quello che è successo ieri, io penso che sia arrivata l'ora di darci una svegliata!
I risultati di ieri ci impongono ciò.
Diamoci una svegliata!
Il centrodestra può vincere tutte le sfide elettorali ai ballottaggi che si terranno il 29 maggio ma dovrà impegnarsi!
Le sfide sono tutte molto aperte.
E' ora di finirla, ad esempio, con certi fenomeni correntizi interni ai partiti di centrodestra e alla competizione dentro la coalizione tra i partiti stessi.
Tutti i partiti dovranno essere coesi al loro interno e sostenere senza ma e senza se i candidati del centrodestra che sono stati più votati al primo turno.
Forse, a livello locale, sono stati fatti degli errori nella propaganda.
Sarebbe ingiusto consegnare una città come Milano al centrosinistra, dopo anni di ottime amministrazioni di centrodestra.
Inoltre, vi sarà l'EXPO e tutti noi sappiamo benissimo che la sinistra italiana è sempre più in mano alla sua area massimalista, rappresentata da Sinistra, Ecologia e Libertà, partito a cui fa riferimento il candidato sindaco Giuliano Pisapia.
Ora, immaginatevi Milano amministrata da Pisapia e quello che potrebbe esserci quando ci sarà l'EXPO.
Potrebbe esserci una situazione in cui i No Global e quelli dei centri sociali inizino a manifestare e a fare i loro soliti atti di violenza e l'amministrazione comunale non sarebbe in grado di prendere le distanze da tali manifestazioni.
Milano diventerebbe come Genova, in occasione del G8 del 2001.
Sarebbe una cosa che squalificherebbe tutto il Paese.
Inoltre, riguardo all'immigrazione, sarebbe un vero disastro.
Milano potrebbe diventare peggio di Roma, quando era amministrata dal centrosinistra, in cui nacquero tanti campi nomadi abusivi, che oggi l'attuale sindaco Gianni Alemanno sta eliminando.
Milanesi, è questo quello che volete?
Il centrodestra deve ricompattarsi e riavvicinare tutti i moderati intorno ai suoi candidati e alla figura del presidente Berlusconi che non ha perso!
In realtà, viste le circostanze, ha evitato un probabile tracollo al primo a Milano.
Adesso, vedremo chi sarà realmente con il presidente Berlusconi e ne sosterrà il suo ottimo progetto politico di ammodernamento del nostro Paese (che è stato fatto con il contributo della Lega Nord) e chi si comporterà da falso amico e lo pugnalerà alle spalle, rischiando di mandare tutto all'aria.
Quindi, è ora di darsi una svegliata!
Cordiali saluti.

AMMINISTRATIVE, LA SINISTRA NON CANTI VITTORIA!

Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/26151/2011-05-16.html.
Oltre a quanto scritto nel mio articolo, vorrei dire altre cose.
In primo luogo, vorrei ribadire il concetto già espresso nel succitato articolo.
La sinistra farebbe bene a non cantare vittoria.
Infatti, non si può parlare di centrosinistra ma di "sinistra-centro".
I risultati di Milano e di Napoli dimostrano che le chiavi del centrosinistra sono in mano a quei partiti estremi, come Sinistra, Ecologia e Libertà e l'Italia dei Valori.
Il Partito Democratico, che dovrebbe essere la forza moderatrice e moderata, non esiste.
Quindi, se fossi un elettore moderato di centrosinistra, sarei molto preoccupato.
Certo, sono d'accordo anche con l'onorevole Daniele Capezzone.
Vi invito a leggere l'articolo, sempre su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/26150/2011-05-16.html.
L'onorevole Capezzone ha affermato che, se il risultato dovesse restare così, avremmo qualche problema a Milano. Ha affermato anche che tale problema è risolvibile al ballottaggio.
Qui sono pienamente d'accordo.
Secondo me, si dovrà lavorare con coesione, per risolvere il problema.
Non ci dovrà essere competizione tra Popolo della Libertà e Lega Nord ma centrodestra e centrosinistra.
Forse, per aiutare a capire, vi posso raccontare la mia recente esperienza.
Io, ad esempio, qui nella Provincia di Mantova, ho cercato di lavorare facendo da "pontiere" tra Popolo della Libertà e Lega Nord.
Il segretario della Lega Nord di Roncoferraro (Mantova), Franco Carreri, ve lo può confermare.
Ho cercato di dare una mano sia al Popolo della Libertà (che è il partito a cui faccio riferimento) e sia la Lega Nord.
Io penso che ci voglia un lavoro di questo tipo.
Qui non si deve fare l'interesse del PdL o della Lega Nord ma del centrodestra.
A proposito delle elezioni provinciali di Mantova, ho qui i risultati che riguardano il territorio di Roncoferraro che mi sono arrivati tramite il sito dell'Associazione Civica Mantovana.
Vi invito a seguire il link http://www.associazionecivicamantovana.it/acmprovinciale/attachments/241_elezioni provinciali-2011.pdf .
Il primo dato interessante è il fatto che nelle sezioni 1 e 2 il centrodestra sia prevalso sul centrosinistra.
Le sezioni 1 e 2 sono quelle del capoluogo del Comune, in cui io ho fatto direttamente la propaganda.
Questo mi fa piacere perché significa che il mio lavoro è servito a qualcosa.
Mi fa meno piacere, il fatto che, nel complesso, il centrodestra abbia preso meno del centrosinistra.
A Roncoferraro, gli elettori del centrodestra ci sono.
In altre occasioni, esso è prevalso.
Tra l'altro, in questo momento, il candidato di centrodestra Gianni Fava è in leggero vantaggio su quello di centrosinistra Alessandro Pastacci.
Fava ha il 41,12% dei voti contro il 41,36% dello sfidante.
Qui ritorna la solita domanda.
Dov'è il Popolo della Libertà a Roncoferraro?
Io ho già dato un mio suggerimento. Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "PdL di Roncoferraro, il problema si può risolvere!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/05/pdl-di-roncoferraro-il-problema-si-puo.html.
Se si superano certe ragioni di correnti e certi personalismi, il PdL diventa una corazzata.
Come si dice a Roma, non c'è trippa per gatti!
La sinistra sarebbe spacciata, ovviamente da un punto di vista elettorale.
Questo vale per la Provincia di Mantova, come per tutto il resto.
La sinistra non canti vittoria!
Questo non è più un centrosinistra ma una sinistra vera e propria, di stampo comunista.
Il Partito Democratico ha venduto l'anima al Diavolo, i partiti della sinistra estrema.
Forse, Bersani ed i suoi non sanno che, prima o poi, il Diavolo verrà a riscuotere...e il futuro del nostro Paese potrebbe essere oscuro, qualora la sinistra andasse al governo.
Chi vuole capire, capisca!
Cordiali saluti.

L'ARCA DELL'ALLEANZA? POTREBBE ESSERE IN ETIOPIA!

Cari amici ed amiche.

Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Una cosa inaudita: per qualcuno il Tempio di Geruslemme non è mai esistito, seguendo il link
http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/una-cosa-inaudita-per-qualcuno-il.html .
In quell'articolo, ho parlato anche dell'Arca dell'Alleanza, la cassa che conteneva le due tavole date a Mosè da Dio, su cui Dio stesso scrisse il Decologo.
Ora, molti si chiedono ove sia ora quella reliquia.
Un suggerimento ce lo può dare il libro degli Atti degli Apostoli, testo della Bibbia che fa parte del Nuovo Testamento.
Nel capitolo 7, versetti 26 40, vi è un brano che parla di San Filippo Apostolo che si imbatté in un eunuco etiope che leggeva un testo del Vecchio Testamento, la Bibbia ebraica. Il testo in questione era un brano del libro del profeta Isaia.
Filippo spiegò all'etiope quel brano e gli disse che era riferito a Gesù.
L'etiope si fece quindi cristiano, facendosi battezzare.
Ora, se quell'etiope leggeva un brano del profeta Isaia, significa che egli fosse stato ebreo.
Ora, facciamo un grande salto indietro nel tempo.
Andiamo al tempo di re Salomone (ca 1011 BC-ca 931 BC) e della regina di Saba.
Quest'ultima era proprio la regina di Etiopia. Questa ebbe una relazione con il re Salomone e da quell'unione nacque Menelik I, il primo Negus (imperatore) di Etiopia.
La regina di Saba tornò con suo figlio in Etiopia e tutto il popolo etiope abbracciò l'Ebraismo.
Alla morte di Salomone, il Regno di Israele si spaccò in due. Si divise nel Regno di Giuda e in quello di Israele.
Lì iniziò un declino di quel regno. I territori vennero invasi da popoli stranieri. Nel 586, i Babilonesi distrussero il Tempio di Gerusalemme.
Ora, quando arrivarono i Babilonesi, l'Arca dell'Alleanza potrebbe essere stata portata via già da molto tempo.
E qui, ci potrebbe essere stata la mano di Menelik I che, secondo una leggenda, andò dal padre, che stava morendo, e portò via l'Arca del'Alleanza.
Quindi, l'Arca potrebbe essere stata portata in Etiopia. Lì potrebbe essere stata protetta e, ancora oggi, essa potrebbe essere ancora in quel luogo.
Nel IV secolo AD, in Etiopia arrivò il Cristianesimo. Esso arrivò fino alla Penisola Arabica e a Sana'a, capitale dell'attuale Yemen, i cristiani costruirono una cattedrale che oggi è una moschea.
Questo Cristianesimo fu diverso da quello che si sviluppo nel mondo greco o tra noi latini.
Tuttora ha queste caratteristiche.
Prima di tutto, esso è miafisita, poiché proclama la divinità e l'umanità di Gesù Cristo unite in un'unica natura. Noi latini (come greco-ortodossi) riconosciamo, invece, le due nature di Cristo sono distinte.
Inoltre, ha mantenuto riti e simbologie particolari, come anche la presenza di un'"Arca dell'Alleanza" in ogni chiesa.
Questo è l'elemento peculiare del Cristianesimo ortodosso etiopico.
Inoltre, si usano anche le stelle di Davide.
Vi invito a consultare il sito http://www.etiopiamagica.it/cri.htm.
Quindi, potrebbe essere successo che questi Etiopi fossero stati ebrei e poi si fecero cristiani. Mantennero, però, molti retaggi della vecchia religione, tra cui il culto dell'Arca dell'Alleanza.
D'altra parte, il migliore modo per nascondere una determinata cosa è metterla in mezzo ad altre simili.
Forse, anche per questo ogni chiesa etiope ha un'"Arca dell'Alleanza".
Ora, sorge una domanda.
Dove può essere l'Arca dell'Alleanza?
Secondo alcuni, essa potrebbe trovarsi in una chiesa di Axum.
L'unica persona che può vederla è il custode della chiesa.
Nell'aprile 2010, il Patriarca ortodosso copto, ha confermato ciò e ha detto che l'Arca è in buono stato.
Secondo altri, potrebbe essere in un'altra zona dell'Etiopia, a Lalibela. Qui, ci sono delle chiese rupestri e pare che i Cavalieri Templari avessero contribuito a costruire le chiese rupestri e a custodire l'Arca che era lì.
Secondo altri ancora, l'Arca potrebbe essere stata portata a Gondar.
Anche qui, pare che ci fossero entrati i Templari.
Un'altra leggenda che gira attorno ai Cavalieri Templari, riguarda una setta massonica di rito scozzese.
Essa si propone come erede dell'Ordine Templare ed i suoi membri affermano di essere in possesso dell'Arca dell'Alleanza. Non l'ha mai mostrata.
Ciò che riguarda l'Arca dell'Alleanza affascina ma ogni cosa che la riguarda va trattata con la massima prudenza.
Inoltre, del passato ebraico degli Etiopi, potrebbero essere testimoni i Falasha, popolo ebraico che oggi si trova in Israele ma che viveva in Etiopia e che è di stirpe etiope.
Il loro Ebraismo è molto diverso da quello degli altri ebrei.
Anche questo potrebbe essere un indizio.
Cordiali saluti.


domenica 15 maggio 2011

COMMENTO ALL'ARTICOLO DI JAKOB PANZERI SULL'ENERGIA NUCLEARE

Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere questo articolo scritto da Jakob Panzeri, sul blog "Symposium: Somnium Scipionis", seguendo il link http://symposium-somniumscipionis.blogspot.com/2011/05/la-verita-sul-nucleare.html. Devo dire che quel blog è bellissimo. Mi piace.
Sul nucleare si stanno dicendo tante sciocchezze.
In primo luogo, in Occidente, nessuna centrale nucleare ha mai creato problemi.
Le situazioni critiche ci sono state solo in centrali al di fuori dell'Europa e dell'Occidente e spesso stato state causate da gestioni deficitarie.
Il disastro di Chernobyl, ad esempio, fu causato dalle tecnologie obsolete con cui fu fatta la centrale e da gravi carenze gestionali del personale che l'amministrava. Tutto ciò è accertato.
Quindi, una centrale nucleare fatta con tecnologie avanzate e ben gestita non è pericolosa.
Smettiamola con la leggenda del nucleare che "fa morti a destra e a manca"!
Io abito nella Provincia di Mantova.
La Provincia di Mantova è una delle più inquinate.
Vi sono centri industriali e, a causa della sua posizione, è poco ventilata.
Qui, tanta gente si ammala di tumore e muore
Eppure, non ci sono centrali atomiche.
Ci sono delle centrali termoelettriche. Queste centrali (che vanno metano) emettono acqua e CO2, favorendo il famoso "effetto serra".
Una centrale nucleare potrebbe benissimo sostituire qualcuna di quelle termoelettriche ed abbassare così gas serra.
Inoltre, non sembra che le politiche energetiche "alternative" stiano portando dei benefici.
Ad esempio, stanno sorgendo tanti "parchi solari", ossia aree con pannelli solari. Questi "parchi solari" tolgono aree all'agricoltura.
Inoltre, nel Comune di Roncoferraro (ove abito io) è stata fatta una centrale di teleriscaldamento "Fossil Free Energy" e non mi sembra un impianto che non inquina.
Anzi, da quell'impianto escono fumi maleodoranti.
Ne parlai in vari articoli. Potete leggere questo, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/centrali-biomassa-sono-potenziali.html.
Tra l'altro, quella centrale si trova in prossimità di una scuola.
E poi, il nucleare non è contro la natura. Noi viviamo grazie all'energia nucleare.
Leggete questo mio articolo, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/energia-geotermica-e-energia-nucleare.html.
E poi, basta dire che il nucleare favorisce certe speculazioni!
Questo discorso è "aria fritta"!
Se uno vuole speculare, lo può fare benissimo anche con i pannelli solari o con altro.
Quindi, smettiamola di fare del terrorismo psicologico.
Noi, ad oggi, dipendiamo dall'estero.
Questo è il prezzo che stiamo pagando, per avere rinunziato al nucleare.
Senza quel 18% di energia importata (che tra l'altro è prodotta da centrali atomiche) noi non riusciremmo nemmeno a fare andare una lavatrice o un frullatore.
Quindi, quando ci sarà il referendum, il 12 ed il 13 giugno bisogna votare NO!
Quel referendum è solo una pagliacciata fatta più per fare della gazzarra politica.
Io credo nella democrazia e, normalmente, i referendum sono strumenti di democrazia. In questo caso, però, il referendum è strumento di demagogia, che non ha nulla a che vedere con la democrazia.
Così, si mette a rischio il nostro futuro che passa anche attraverso le politiche energetiche.
Ai nostri figli dobbiamo lasciare un Paese più competitivo.
Cordiali saluti.

sabato 14 maggio 2011

IV DOMENICA DI PASQUA

Cari amici ed amiche.

Oggi, nelle nostre chiese, verranno letti i brani del libro degli Atti degli Apostoli (capitolo 2, versetti 14a, 36-41) del Salmo 22 (23), della lettera di Pietro (capitolo 1, versetti 20b-25) e del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 10, versetti 1-10).
In questa liturgia, si parla dell'essere testimoni di Cristo nel mondo.
Il cuore della liturgia è proprio il brano del Vangelo.
Qui Gesù parla di sé come di un pastore. Il pastore è colui che entra dalla porta del recinto e riconosce le sue pecore e queste lo riconoscono a loro volta.
Il pastore è colui che sta vicino alle sue pecore, fino alla fine, cosa che non fa il guardiano. Quest'ultimo, lavora solo per soldi. E' un mercenario. Quindi, qualora, egli si trovasse di fronte al lupo, sarebbe pronto a lasciare le pecore, che verrebbero così mangiate dal lupo.
Il pastore, invece, rimane con le pecore sino alla fine.
Con questa parabola, Gesù volle fare capire agli apostoli che egli è fedele fino alla fine.
Infatti, processato per un crimine che non commise, insultato, picchiato e crocifisso, egli non covò la vendetta verso coloro che lo fecero morire.
Egli amò gli uomini a tale punto da farsi mettere in croce.
Noi dobbiamo essere testimoni di ciò.
Ora, voglio fare una domanda.
Noi crediamo in Dio?
La maggioranza delle persone risponderebbe in modo affermativo.
Ora, questa affermazione è scontata.
Essa è quasi filosofica.
Del resto, anche i massoni credono in Dio.
Ora, però, essere cristiani è qualcosa che va oltre il semplice credere in Dio.
Essere cristiani significa essere testimoni del fatto che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, amò l'umanità a tal punto da farsi mettere in croce.
Ora, essere testimoni di Cristo costa, specialmente in una società secolarizzata come quella attuale.
Mentre credere in Dio non costa nulla, essere cristiani costa davvero tanto perché il cristiano è un "piccolo Cristo" e, quindi, la sua vita deve avere un riflesso simile a quella di Cristo stesso.
Noi siamo buoni testimoni di Cristo?
Magari, con il cuore, saremmo tutti dei buoni testimoni di Cristo e vorremmo esserlo.
In realtà, siamo spesso indotti a fare delle cose che sono difformi a quelle del messaggio cristiano.
Ad esempio, rispondiamo agli insulti con altri insulti.
Oppure, tra di noi c'è chi fa la "caritas sine veritate", come dice l'amico Filippo Giorgianni su Facebook.
Un esempio, è stato riportato in questo articolo che potete leggere, seguendo il link http://www.tempi.it/sacerdoti-della-curia-milanese-firmano-appello-pisapia-contro-la-moratti.
Questo è un esempio di "caritas" non fatta per uno scopo legato a Dio ma per altri meno nobili.
Tra l'altro, queste persone che hanno fatto questa cosa sono sacerdoti. Ciò è gravissimo!
E' un "ecumenismo senza Cristo".
Anzi, ritengo che questa presa di posizione sia scellerata e che non abbia nulla a che fare né con il vero ecumenismo, né con la buona dottrina cattolica e nemmeno con il Concilio Vaticano II.
Del resto, nessuno è immune dall'errore. Anche chi è dentro la Chiesa può sbagliare.
Vi invito a leggere questa nota fatta dall'amica Stefania Ragaglia, una mia interlocutrice su Facebook.
Il link della nota è http://www.facebook.com/notes/stefania-ragaglia/dentro-la-chiesa/10150623916520721.
Non si può essere cattolici appoggiandosi al solo Concilio Vaticano II, senza riconoscere gli altri precedenti.
Il cattolicesimo ha una tradizione più antica.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.