The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 16 maggio 2011
RIALZATI, CENTRODESTRA!
Cari amici ed amiche.
Dopo quello che è successo ieri, io penso che sia arrivata l'ora di darci una svegliata!
I risultati di ieri ci impongono ciò.
Diamoci una svegliata!
Il centrodestra può vincere tutte le sfide elettorali ai ballottaggi che si terranno il 29 maggio ma dovrà impegnarsi!
Le sfide sono tutte molto aperte.
E' ora di finirla, ad esempio, con certi fenomeni correntizi interni ai partiti di centrodestra e alla competizione dentro la coalizione tra i partiti stessi.
Tutti i partiti dovranno essere coesi al loro interno e sostenere senza ma e senza se i candidati del centrodestra che sono stati più votati al primo turno.
Forse, a livello locale, sono stati fatti degli errori nella propaganda.
Sarebbe ingiusto consegnare una città come Milano al centrosinistra, dopo anni di ottime amministrazioni di centrodestra.
Inoltre, vi sarà l'EXPO e tutti noi sappiamo benissimo che la sinistra italiana è sempre più in mano alla sua area massimalista, rappresentata da Sinistra, Ecologia e Libertà, partito a cui fa riferimento il candidato sindaco Giuliano Pisapia.
Ora, immaginatevi Milano amministrata da Pisapia e quello che potrebbe esserci quando ci sarà l'EXPO.
Potrebbe esserci una situazione in cui i No Global e quelli dei centri sociali inizino a manifestare e a fare i loro soliti atti di violenza e l'amministrazione comunale non sarebbe in grado di prendere le distanze da tali manifestazioni.
Milano diventerebbe come Genova, in occasione del G8 del 2001.
Sarebbe una cosa che squalificherebbe tutto il Paese.
Inoltre, riguardo all'immigrazione, sarebbe un vero disastro.
Milano potrebbe diventare peggio di Roma, quando era amministrata dal centrosinistra, in cui nacquero tanti campi nomadi abusivi, che oggi l'attuale sindaco Gianni Alemanno sta eliminando.
Milanesi, è questo quello che volete?
Il centrodestra deve ricompattarsi e riavvicinare tutti i moderati intorno ai suoi candidati e alla figura del presidente Berlusconi che non ha perso!
In realtà, viste le circostanze, ha evitato un probabile tracollo al primo a Milano.
Adesso, vedremo chi sarà realmente con il presidente Berlusconi e ne sosterrà il suo ottimo progetto politico di ammodernamento del nostro Paese (che è stato fatto con il contributo della Lega Nord) e chi si comporterà da falso amico e lo pugnalerà alle spalle, rischiando di mandare tutto all'aria.
Quindi, è ora di darsi una svegliata!
Cordiali saluti.
AMMINISTRATIVE, LA SINISTRA NON CANTI VITTORIA!
Cari amici ed amiche.
Vi invito a leggere il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/26151/2011-05-16.html.
Oltre a quanto scritto nel mio articolo, vorrei dire altre cose.
In primo luogo, vorrei ribadire il concetto già espresso nel succitato articolo.
La sinistra farebbe bene a non cantare vittoria.
Infatti, non si può parlare di centrosinistra ma di "sinistra-centro".
I risultati di Milano e di Napoli dimostrano che le chiavi del centrosinistra sono in mano a quei partiti estremi, come Sinistra, Ecologia e Libertà e l'Italia dei Valori.
Il Partito Democratico, che dovrebbe essere la forza moderatrice e moderata, non esiste.
Quindi, se fossi un elettore moderato di centrosinistra, sarei molto preoccupato.
Certo, sono d'accordo anche con l'onorevole Daniele Capezzone.
Vi invito a leggere l'articolo, sempre su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/26150/2011-05-16.html.
L'onorevole Capezzone ha affermato che, se il risultato dovesse restare così, avremmo qualche problema a Milano. Ha affermato anche che tale problema è risolvibile al ballottaggio.
Qui sono pienamente d'accordo.
Secondo me, si dovrà lavorare con coesione, per risolvere il problema.
Non ci dovrà essere competizione tra Popolo della Libertà e Lega Nord ma centrodestra e centrosinistra.
Forse, per aiutare a capire, vi posso raccontare la mia recente esperienza.
Io, ad esempio, qui nella Provincia di Mantova, ho cercato di lavorare facendo da "pontiere" tra Popolo della Libertà e Lega Nord.
Il segretario della Lega Nord di Roncoferraro (Mantova), Franco Carreri, ve lo può confermare.
Ho cercato di dare una mano sia al Popolo della Libertà (che è il partito a cui faccio riferimento) e sia la Lega Nord.
Io penso che ci voglia un lavoro di questo tipo.
Qui non si deve fare l'interesse del PdL o della Lega Nord ma del centrodestra.
A proposito delle elezioni provinciali di Mantova, ho qui i risultati che riguardano il territorio di Roncoferraro che mi sono arrivati tramite il sito dell'Associazione Civica Mantovana.
Vi invito a seguire il link http://www.associazionecivicamantovana.it/acmprovinciale/attachments/241_elezioni provinciali-2011.pdf .
Il primo dato interessante è il fatto che nelle sezioni 1 e 2 il centrodestra sia prevalso sul centrosinistra.
Le sezioni 1 e 2 sono quelle del capoluogo del Comune, in cui io ho fatto direttamente la propaganda.
Questo mi fa piacere perché significa che il mio lavoro è servito a qualcosa.
Mi fa meno piacere, il fatto che, nel complesso, il centrodestra abbia preso meno del centrosinistra.
A Roncoferraro, gli elettori del centrodestra ci sono.
In altre occasioni, esso è prevalso.
Tra l'altro, in questo momento, il candidato di centrodestra Gianni Fava è in leggero vantaggio su quello di centrosinistra Alessandro Pastacci.
Fava ha il 41,12% dei voti contro il 41,36% dello sfidante.
Qui ritorna la solita domanda.
Dov'è il Popolo della Libertà a Roncoferraro?
Io ho già dato un mio suggerimento. Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "PdL di Roncoferraro, il problema si può risolvere!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/05/pdl-di-roncoferraro-il-problema-si-puo.html.
Se si superano certe ragioni di correnti e certi personalismi, il PdL diventa una corazzata.
Come si dice a Roma, non c'è trippa per gatti!
La sinistra sarebbe spacciata, ovviamente da un punto di vista elettorale.
Questo vale per la Provincia di Mantova, come per tutto il resto.
La sinistra non canti vittoria!
Questo non è più un centrosinistra ma una sinistra vera e propria, di stampo comunista.
Il Partito Democratico ha venduto l'anima al Diavolo, i partiti della sinistra estrema.
Forse, Bersani ed i suoi non sanno che, prima o poi, il Diavolo verrà a riscuotere...e il futuro del nostro Paese potrebbe essere oscuro, qualora la sinistra andasse al governo.
Chi vuole capire, capisca!
Cordiali saluti.
Vi invito a leggere il mio articolo scritto su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/26151/2011-05-16.html.
Oltre a quanto scritto nel mio articolo, vorrei dire altre cose.
In primo luogo, vorrei ribadire il concetto già espresso nel succitato articolo.
La sinistra farebbe bene a non cantare vittoria.
Infatti, non si può parlare di centrosinistra ma di "sinistra-centro".
I risultati di Milano e di Napoli dimostrano che le chiavi del centrosinistra sono in mano a quei partiti estremi, come Sinistra, Ecologia e Libertà e l'Italia dei Valori.
Il Partito Democratico, che dovrebbe essere la forza moderatrice e moderata, non esiste.
Quindi, se fossi un elettore moderato di centrosinistra, sarei molto preoccupato.
Certo, sono d'accordo anche con l'onorevole Daniele Capezzone.
Vi invito a leggere l'articolo, sempre su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/26150/2011-05-16.html.
L'onorevole Capezzone ha affermato che, se il risultato dovesse restare così, avremmo qualche problema a Milano. Ha affermato anche che tale problema è risolvibile al ballottaggio.
Qui sono pienamente d'accordo.
Secondo me, si dovrà lavorare con coesione, per risolvere il problema.
Non ci dovrà essere competizione tra Popolo della Libertà e Lega Nord ma centrodestra e centrosinistra.
Forse, per aiutare a capire, vi posso raccontare la mia recente esperienza.
Io, ad esempio, qui nella Provincia di Mantova, ho cercato di lavorare facendo da "pontiere" tra Popolo della Libertà e Lega Nord.
Il segretario della Lega Nord di Roncoferraro (Mantova), Franco Carreri, ve lo può confermare.
Ho cercato di dare una mano sia al Popolo della Libertà (che è il partito a cui faccio riferimento) e sia la Lega Nord.
Io penso che ci voglia un lavoro di questo tipo.
Qui non si deve fare l'interesse del PdL o della Lega Nord ma del centrodestra.
A proposito delle elezioni provinciali di Mantova, ho qui i risultati che riguardano il territorio di Roncoferraro che mi sono arrivati tramite il sito dell'Associazione Civica Mantovana.
Vi invito a seguire il link http://www.associazionecivicamantovana.it/acmprovinciale/attachments/241_elezioni provinciali-2011.pdf .
Il primo dato interessante è il fatto che nelle sezioni 1 e 2 il centrodestra sia prevalso sul centrosinistra.
Le sezioni 1 e 2 sono quelle del capoluogo del Comune, in cui io ho fatto direttamente la propaganda.
Questo mi fa piacere perché significa che il mio lavoro è servito a qualcosa.
Mi fa meno piacere, il fatto che, nel complesso, il centrodestra abbia preso meno del centrosinistra.
A Roncoferraro, gli elettori del centrodestra ci sono.
In altre occasioni, esso è prevalso.
Tra l'altro, in questo momento, il candidato di centrodestra Gianni Fava è in leggero vantaggio su quello di centrosinistra Alessandro Pastacci.
Fava ha il 41,12% dei voti contro il 41,36% dello sfidante.
Qui ritorna la solita domanda.
Dov'è il Popolo della Libertà a Roncoferraro?
Io ho già dato un mio suggerimento. Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "PdL di Roncoferraro, il problema si può risolvere!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/05/pdl-di-roncoferraro-il-problema-si-puo.html.
Se si superano certe ragioni di correnti e certi personalismi, il PdL diventa una corazzata.
Come si dice a Roma, non c'è trippa per gatti!
La sinistra sarebbe spacciata, ovviamente da un punto di vista elettorale.
Questo vale per la Provincia di Mantova, come per tutto il resto.
La sinistra non canti vittoria!
Questo non è più un centrosinistra ma una sinistra vera e propria, di stampo comunista.
Il Partito Democratico ha venduto l'anima al Diavolo, i partiti della sinistra estrema.
Forse, Bersani ed i suoi non sanno che, prima o poi, il Diavolo verrà a riscuotere...e il futuro del nostro Paese potrebbe essere oscuro, qualora la sinistra andasse al governo.
Chi vuole capire, capisca!
Cordiali saluti.
L'ARCA DELL'ALLEANZA? POTREBBE ESSERE IN ETIOPIA!
Cari amici ed amiche.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Una cosa inaudita: per qualcuno il Tempio di Geruslemme non è mai esistito, seguendo il link
http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/una-cosa-inaudita-per-qualcuno-il.html .
In quell'articolo, ho parlato anche dell'Arca dell'Alleanza, la cassa che conteneva le due tavole date a Mosè da Dio, su cui Dio stesso scrisse il Decologo.
Ora, molti si chiedono ove sia ora quella reliquia.
Un suggerimento ce lo può dare il libro degli Atti degli Apostoli, testo della Bibbia che fa parte del Nuovo Testamento.
Nel capitolo 7, versetti 26 40, vi è un brano che parla di San Filippo Apostolo che si imbatté in un eunuco etiope che leggeva un testo del Vecchio Testamento, la Bibbia ebraica. Il testo in questione era un brano del libro del profeta Isaia.
Filippo spiegò all'etiope quel brano e gli disse che era riferito a Gesù.
L'etiope si fece quindi cristiano, facendosi battezzare.
Ora, se quell'etiope leggeva un brano del profeta Isaia, significa che egli fosse stato ebreo.
Ora, facciamo un grande salto indietro nel tempo.
Andiamo al tempo di re Salomone (ca 1011 BC-ca 931 BC) e della regina di Saba.
Quest'ultima era proprio la regina di Etiopia. Questa ebbe una relazione con il re Salomone e da quell'unione nacque Menelik I, il primo Negus (imperatore) di Etiopia.
La regina di Saba tornò con suo figlio in Etiopia e tutto il popolo etiope abbracciò l'Ebraismo.
Alla morte di Salomone, il Regno di Israele si spaccò in due. Si divise nel Regno di Giuda e in quello di Israele.
Lì iniziò un declino di quel regno. I territori vennero invasi da popoli stranieri. Nel 586, i Babilonesi distrussero il Tempio di Gerusalemme.
Ora, quando arrivarono i Babilonesi, l'Arca dell'Alleanza potrebbe essere stata portata via già da molto tempo.
E qui, ci potrebbe essere stata la mano di Menelik I che, secondo una leggenda, andò dal padre, che stava morendo, e portò via l'Arca del'Alleanza.
Quindi, l'Arca potrebbe essere stata portata in Etiopia. Lì potrebbe essere stata protetta e, ancora oggi, essa potrebbe essere ancora in quel luogo.
Nel IV secolo AD, in Etiopia arrivò il Cristianesimo. Esso arrivò fino alla Penisola Arabica e a Sana'a, capitale dell'attuale Yemen, i cristiani costruirono una cattedrale che oggi è una moschea.
Questo Cristianesimo fu diverso da quello che si sviluppo nel mondo greco o tra noi latini.
Tuttora ha queste caratteristiche.
Prima di tutto, esso è miafisita, poiché proclama la divinità e l'umanità di Gesù Cristo unite in un'unica natura. Noi latini (come greco-ortodossi) riconosciamo, invece, le due nature di Cristo sono distinte.
Inoltre, ha mantenuto riti e simbologie particolari, come anche la presenza di un'"Arca dell'Alleanza" in ogni chiesa.
Questo è l'elemento peculiare del Cristianesimo ortodosso etiopico.
Inoltre, si usano anche le stelle di Davide.
Vi invito a consultare il sito http://www.etiopiamagica.it/cri.htm.
Quindi, potrebbe essere successo che questi Etiopi fossero stati ebrei e poi si fecero cristiani. Mantennero, però, molti retaggi della vecchia religione, tra cui il culto dell'Arca dell'Alleanza.
D'altra parte, il migliore modo per nascondere una determinata cosa è metterla in mezzo ad altre simili.
Forse, anche per questo ogni chiesa etiope ha un'"Arca dell'Alleanza".
Ora, sorge una domanda.
Dove può essere l'Arca dell'Alleanza?
Secondo alcuni, essa potrebbe trovarsi in una chiesa di Axum.
L'unica persona che può vederla è il custode della chiesa.
Nell'aprile 2010, il Patriarca ortodosso copto, ha confermato ciò e ha detto che l'Arca è in buono stato.
Secondo altri, potrebbe essere in un'altra zona dell'Etiopia, a Lalibela. Qui, ci sono delle chiese rupestri e pare che i Cavalieri Templari avessero contribuito a costruire le chiese rupestri e a custodire l'Arca che era lì.
Secondo altri ancora, l'Arca potrebbe essere stata portata a Gondar.
Anche qui, pare che ci fossero entrati i Templari.
Un'altra leggenda che gira attorno ai Cavalieri Templari, riguarda una setta massonica di rito scozzese.
Essa si propone come erede dell'Ordine Templare ed i suoi membri affermano di essere in possesso dell'Arca dell'Alleanza. Non l'ha mai mostrata.
Ciò che riguarda l'Arca dell'Alleanza affascina ma ogni cosa che la riguarda va trattata con la massima prudenza.
Inoltre, del passato ebraico degli Etiopi, potrebbero essere testimoni i Falasha, popolo ebraico che oggi si trova in Israele ma che viveva in Etiopia e che è di stirpe etiope.
Il loro Ebraismo è molto diverso da quello degli altri ebrei.
Anche questo potrebbe essere un indizio.
Cordiali saluti.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Una cosa inaudita: per qualcuno il Tempio di Geruslemme non è mai esistito, seguendo il link
http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/una-cosa-inaudita-per-qualcuno-il.html .
In quell'articolo, ho parlato anche dell'Arca dell'Alleanza, la cassa che conteneva le due tavole date a Mosè da Dio, su cui Dio stesso scrisse il Decologo.
Ora, molti si chiedono ove sia ora quella reliquia.
Un suggerimento ce lo può dare il libro degli Atti degli Apostoli, testo della Bibbia che fa parte del Nuovo Testamento.
Nel capitolo 7, versetti 26 40, vi è un brano che parla di San Filippo Apostolo che si imbatté in un eunuco etiope che leggeva un testo del Vecchio Testamento, la Bibbia ebraica. Il testo in questione era un brano del libro del profeta Isaia.
Filippo spiegò all'etiope quel brano e gli disse che era riferito a Gesù.
L'etiope si fece quindi cristiano, facendosi battezzare.
Ora, se quell'etiope leggeva un brano del profeta Isaia, significa che egli fosse stato ebreo.
Ora, facciamo un grande salto indietro nel tempo.
Andiamo al tempo di re Salomone (ca 1011 BC-ca 931 BC) e della regina di Saba.
Quest'ultima era proprio la regina di Etiopia. Questa ebbe una relazione con il re Salomone e da quell'unione nacque Menelik I, il primo Negus (imperatore) di Etiopia.
La regina di Saba tornò con suo figlio in Etiopia e tutto il popolo etiope abbracciò l'Ebraismo.
Alla morte di Salomone, il Regno di Israele si spaccò in due. Si divise nel Regno di Giuda e in quello di Israele.
Lì iniziò un declino di quel regno. I territori vennero invasi da popoli stranieri. Nel 586, i Babilonesi distrussero il Tempio di Gerusalemme.
Ora, quando arrivarono i Babilonesi, l'Arca dell'Alleanza potrebbe essere stata portata via già da molto tempo.
E qui, ci potrebbe essere stata la mano di Menelik I che, secondo una leggenda, andò dal padre, che stava morendo, e portò via l'Arca del'Alleanza.
Quindi, l'Arca potrebbe essere stata portata in Etiopia. Lì potrebbe essere stata protetta e, ancora oggi, essa potrebbe essere ancora in quel luogo.
Nel IV secolo AD, in Etiopia arrivò il Cristianesimo. Esso arrivò fino alla Penisola Arabica e a Sana'a, capitale dell'attuale Yemen, i cristiani costruirono una cattedrale che oggi è una moschea.
Questo Cristianesimo fu diverso da quello che si sviluppo nel mondo greco o tra noi latini.
Tuttora ha queste caratteristiche.
Prima di tutto, esso è miafisita, poiché proclama la divinità e l'umanità di Gesù Cristo unite in un'unica natura. Noi latini (come greco-ortodossi) riconosciamo, invece, le due nature di Cristo sono distinte.
Inoltre, ha mantenuto riti e simbologie particolari, come anche la presenza di un'"Arca dell'Alleanza" in ogni chiesa.
Questo è l'elemento peculiare del Cristianesimo ortodosso etiopico.
Inoltre, si usano anche le stelle di Davide.
Vi invito a consultare il sito http://www.etiopiamagica.it/cri.htm.
Quindi, potrebbe essere successo che questi Etiopi fossero stati ebrei e poi si fecero cristiani. Mantennero, però, molti retaggi della vecchia religione, tra cui il culto dell'Arca dell'Alleanza.
D'altra parte, il migliore modo per nascondere una determinata cosa è metterla in mezzo ad altre simili.
Forse, anche per questo ogni chiesa etiope ha un'"Arca dell'Alleanza".
Ora, sorge una domanda.
Dove può essere l'Arca dell'Alleanza?
Secondo alcuni, essa potrebbe trovarsi in una chiesa di Axum.
L'unica persona che può vederla è il custode della chiesa.
Nell'aprile 2010, il Patriarca ortodosso copto, ha confermato ciò e ha detto che l'Arca è in buono stato.
Secondo altri, potrebbe essere in un'altra zona dell'Etiopia, a Lalibela. Qui, ci sono delle chiese rupestri e pare che i Cavalieri Templari avessero contribuito a costruire le chiese rupestri e a custodire l'Arca che era lì.
Secondo altri ancora, l'Arca potrebbe essere stata portata a Gondar.
Anche qui, pare che ci fossero entrati i Templari.
Un'altra leggenda che gira attorno ai Cavalieri Templari, riguarda una setta massonica di rito scozzese.
Essa si propone come erede dell'Ordine Templare ed i suoi membri affermano di essere in possesso dell'Arca dell'Alleanza. Non l'ha mai mostrata.
Ciò che riguarda l'Arca dell'Alleanza affascina ma ogni cosa che la riguarda va trattata con la massima prudenza.
Inoltre, del passato ebraico degli Etiopi, potrebbero essere testimoni i Falasha, popolo ebraico che oggi si trova in Israele ma che viveva in Etiopia e che è di stirpe etiope.
Il loro Ebraismo è molto diverso da quello degli altri ebrei.
Anche questo potrebbe essere un indizio.
Cordiali saluti.
domenica 15 maggio 2011
COMMENTO ALL'ARTICOLO DI JAKOB PANZERI SULL'ENERGIA NUCLEARE
Cari amici ed amiche.
Vi invito a leggere questo articolo scritto da Jakob Panzeri, sul blog "Symposium: Somnium Scipionis", seguendo il link http://symposium-somniumscipionis.blogspot.com/2011/05/la-verita-sul-nucleare.html. Devo dire che quel blog è bellissimo. Mi piace.
Sul nucleare si stanno dicendo tante sciocchezze.
In primo luogo, in Occidente, nessuna centrale nucleare ha mai creato problemi.
Le situazioni critiche ci sono state solo in centrali al di fuori dell'Europa e dell'Occidente e spesso stato state causate da gestioni deficitarie.
Il disastro di Chernobyl, ad esempio, fu causato dalle tecnologie obsolete con cui fu fatta la centrale e da gravi carenze gestionali del personale che l'amministrava. Tutto ciò è accertato.
Quindi, una centrale nucleare fatta con tecnologie avanzate e ben gestita non è pericolosa.
Smettiamola con la leggenda del nucleare che "fa morti a destra e a manca"!
Io abito nella Provincia di Mantova.
La Provincia di Mantova è una delle più inquinate.
Vi sono centri industriali e, a causa della sua posizione, è poco ventilata.
Qui, tanta gente si ammala di tumore e muore
Eppure, non ci sono centrali atomiche.
Ci sono delle centrali termoelettriche. Queste centrali (che vanno metano) emettono acqua e CO2, favorendo il famoso "effetto serra".
Una centrale nucleare potrebbe benissimo sostituire qualcuna di quelle termoelettriche ed abbassare così gas serra.
Inoltre, non sembra che le politiche energetiche "alternative" stiano portando dei benefici.
Ad esempio, stanno sorgendo tanti "parchi solari", ossia aree con pannelli solari. Questi "parchi solari" tolgono aree all'agricoltura.
Inoltre, nel Comune di Roncoferraro (ove abito io) è stata fatta una centrale di teleriscaldamento "Fossil Free Energy" e non mi sembra un impianto che non inquina.
Anzi, da quell'impianto escono fumi maleodoranti.
Ne parlai in vari articoli. Potete leggere questo, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/centrali-biomassa-sono-potenziali.html.
Tra l'altro, quella centrale si trova in prossimità di una scuola.
E poi, il nucleare non è contro la natura. Noi viviamo grazie all'energia nucleare.
Leggete questo mio articolo, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/energia-geotermica-e-energia-nucleare.html.
E poi, basta dire che il nucleare favorisce certe speculazioni!
Questo discorso è "aria fritta"!
Se uno vuole speculare, lo può fare benissimo anche con i pannelli solari o con altro.
Quindi, smettiamola di fare del terrorismo psicologico.
Noi, ad oggi, dipendiamo dall'estero.
Questo è il prezzo che stiamo pagando, per avere rinunziato al nucleare.
Senza quel 18% di energia importata (che tra l'altro è prodotta da centrali atomiche) noi non riusciremmo nemmeno a fare andare una lavatrice o un frullatore.
Quindi, quando ci sarà il referendum, il 12 ed il 13 giugno bisogna votare NO!
Quel referendum è solo una pagliacciata fatta più per fare della gazzarra politica.
Io credo nella democrazia e, normalmente, i referendum sono strumenti di democrazia. In questo caso, però, il referendum è strumento di demagogia, che non ha nulla a che vedere con la democrazia.
Così, si mette a rischio il nostro futuro che passa anche attraverso le politiche energetiche.
Ai nostri figli dobbiamo lasciare un Paese più competitivo.
Cordiali saluti.
Vi invito a leggere questo articolo scritto da Jakob Panzeri, sul blog "Symposium: Somnium Scipionis", seguendo il link http://symposium-somniumscipionis.blogspot.com/2011/05/la-verita-sul-nucleare.html. Devo dire che quel blog è bellissimo. Mi piace.
Sul nucleare si stanno dicendo tante sciocchezze.
In primo luogo, in Occidente, nessuna centrale nucleare ha mai creato problemi.
Le situazioni critiche ci sono state solo in centrali al di fuori dell'Europa e dell'Occidente e spesso stato state causate da gestioni deficitarie.
Il disastro di Chernobyl, ad esempio, fu causato dalle tecnologie obsolete con cui fu fatta la centrale e da gravi carenze gestionali del personale che l'amministrava. Tutto ciò è accertato.
Quindi, una centrale nucleare fatta con tecnologie avanzate e ben gestita non è pericolosa.
Smettiamola con la leggenda del nucleare che "fa morti a destra e a manca"!
Io abito nella Provincia di Mantova.
La Provincia di Mantova è una delle più inquinate.
Vi sono centri industriali e, a causa della sua posizione, è poco ventilata.
Qui, tanta gente si ammala di tumore e muore
Eppure, non ci sono centrali atomiche.
Ci sono delle centrali termoelettriche. Queste centrali (che vanno metano) emettono acqua e CO2, favorendo il famoso "effetto serra".
Una centrale nucleare potrebbe benissimo sostituire qualcuna di quelle termoelettriche ed abbassare così gas serra.
Inoltre, non sembra che le politiche energetiche "alternative" stiano portando dei benefici.
Ad esempio, stanno sorgendo tanti "parchi solari", ossia aree con pannelli solari. Questi "parchi solari" tolgono aree all'agricoltura.
Inoltre, nel Comune di Roncoferraro (ove abito io) è stata fatta una centrale di teleriscaldamento "Fossil Free Energy" e non mi sembra un impianto che non inquina.
Anzi, da quell'impianto escono fumi maleodoranti.
Ne parlai in vari articoli. Potete leggere questo, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/centrali-biomassa-sono-potenziali.html.
Tra l'altro, quella centrale si trova in prossimità di una scuola.
E poi, il nucleare non è contro la natura. Noi viviamo grazie all'energia nucleare.
Leggete questo mio articolo, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/energia-geotermica-e-energia-nucleare.html.
E poi, basta dire che il nucleare favorisce certe speculazioni!
Questo discorso è "aria fritta"!
Se uno vuole speculare, lo può fare benissimo anche con i pannelli solari o con altro.
Quindi, smettiamola di fare del terrorismo psicologico.
Noi, ad oggi, dipendiamo dall'estero.
Questo è il prezzo che stiamo pagando, per avere rinunziato al nucleare.
Senza quel 18% di energia importata (che tra l'altro è prodotta da centrali atomiche) noi non riusciremmo nemmeno a fare andare una lavatrice o un frullatore.
Quindi, quando ci sarà il referendum, il 12 ed il 13 giugno bisogna votare NO!
Quel referendum è solo una pagliacciata fatta più per fare della gazzarra politica.
Io credo nella democrazia e, normalmente, i referendum sono strumenti di democrazia. In questo caso, però, il referendum è strumento di demagogia, che non ha nulla a che vedere con la democrazia.
Così, si mette a rischio il nostro futuro che passa anche attraverso le politiche energetiche.
Ai nostri figli dobbiamo lasciare un Paese più competitivo.
Cordiali saluti.
sabato 14 maggio 2011
IV DOMENICA DI PASQUA
Cari amici ed amiche.
Oggi, nelle nostre chiese, verranno letti i brani del libro degli Atti degli Apostoli (capitolo 2, versetti 14a, 36-41) del Salmo 22 (23), della lettera di Pietro (capitolo 1, versetti 20b-25) e del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 10, versetti 1-10).
In questa liturgia, si parla dell'essere testimoni di Cristo nel mondo.
Il cuore della liturgia è proprio il brano del Vangelo.
Qui Gesù parla di sé come di un pastore. Il pastore è colui che entra dalla porta del recinto e riconosce le sue pecore e queste lo riconoscono a loro volta.
Il pastore è colui che sta vicino alle sue pecore, fino alla fine, cosa che non fa il guardiano. Quest'ultimo, lavora solo per soldi. E' un mercenario. Quindi, qualora, egli si trovasse di fronte al lupo, sarebbe pronto a lasciare le pecore, che verrebbero così mangiate dal lupo.
Il pastore, invece, rimane con le pecore sino alla fine.
Con questa parabola, Gesù volle fare capire agli apostoli che egli è fedele fino alla fine.
Infatti, processato per un crimine che non commise, insultato, picchiato e crocifisso, egli non covò la vendetta verso coloro che lo fecero morire.
Egli amò gli uomini a tale punto da farsi mettere in croce.
Noi dobbiamo essere testimoni di ciò.
Ora, voglio fare una domanda.
Noi crediamo in Dio?
La maggioranza delle persone risponderebbe in modo affermativo.
Ora, questa affermazione è scontata.
Essa è quasi filosofica.
Del resto, anche i massoni credono in Dio.
Ora, però, essere cristiani è qualcosa che va oltre il semplice credere in Dio.
Essere cristiani significa essere testimoni del fatto che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, amò l'umanità a tal punto da farsi mettere in croce.
Ora, essere testimoni di Cristo costa, specialmente in una società secolarizzata come quella attuale.
Mentre credere in Dio non costa nulla, essere cristiani costa davvero tanto perché il cristiano è un "piccolo Cristo" e, quindi, la sua vita deve avere un riflesso simile a quella di Cristo stesso.
Noi siamo buoni testimoni di Cristo?
Magari, con il cuore, saremmo tutti dei buoni testimoni di Cristo e vorremmo esserlo.
In realtà, siamo spesso indotti a fare delle cose che sono difformi a quelle del messaggio cristiano.
Ad esempio, rispondiamo agli insulti con altri insulti.
Oppure, tra di noi c'è chi fa la "caritas sine veritate", come dice l'amico Filippo Giorgianni su Facebook.
Un esempio, è stato riportato in questo articolo che potete leggere, seguendo il link http://www.tempi.it/sacerdoti-della-curia-milanese-firmano-appello-pisapia-contro-la-moratti.
Questo è un esempio di "caritas" non fatta per uno scopo legato a Dio ma per altri meno nobili.
Tra l'altro, queste persone che hanno fatto questa cosa sono sacerdoti. Ciò è gravissimo!
E' un "ecumenismo senza Cristo".
Anzi, ritengo che questa presa di posizione sia scellerata e che non abbia nulla a che fare né con il vero ecumenismo, né con la buona dottrina cattolica e nemmeno con il Concilio Vaticano II.
Del resto, nessuno è immune dall'errore. Anche chi è dentro la Chiesa può sbagliare.
Vi invito a leggere questa nota fatta dall'amica Stefania Ragaglia, una mia interlocutrice su Facebook.
Il link della nota è http://www.facebook.com/notes/stefania-ragaglia/dentro-la-chiesa/10150623916520721.
Non si può essere cattolici appoggiandosi al solo Concilio Vaticano II, senza riconoscere gli altri precedenti.
Il cattolicesimo ha una tradizione più antica.
Cordiali saluti.
Oggi, nelle nostre chiese, verranno letti i brani del libro degli Atti degli Apostoli (capitolo 2, versetti 14a, 36-41) del Salmo 22 (23), della lettera di Pietro (capitolo 1, versetti 20b-25) e del Vangelo secondo Giovanni (capitolo 10, versetti 1-10).
In questa liturgia, si parla dell'essere testimoni di Cristo nel mondo.
Il cuore della liturgia è proprio il brano del Vangelo.
Qui Gesù parla di sé come di un pastore. Il pastore è colui che entra dalla porta del recinto e riconosce le sue pecore e queste lo riconoscono a loro volta.
Il pastore è colui che sta vicino alle sue pecore, fino alla fine, cosa che non fa il guardiano. Quest'ultimo, lavora solo per soldi. E' un mercenario. Quindi, qualora, egli si trovasse di fronte al lupo, sarebbe pronto a lasciare le pecore, che verrebbero così mangiate dal lupo.
Il pastore, invece, rimane con le pecore sino alla fine.
Con questa parabola, Gesù volle fare capire agli apostoli che egli è fedele fino alla fine.
Infatti, processato per un crimine che non commise, insultato, picchiato e crocifisso, egli non covò la vendetta verso coloro che lo fecero morire.
Egli amò gli uomini a tale punto da farsi mettere in croce.
Noi dobbiamo essere testimoni di ciò.
Ora, voglio fare una domanda.
Noi crediamo in Dio?
La maggioranza delle persone risponderebbe in modo affermativo.
Ora, questa affermazione è scontata.
Essa è quasi filosofica.
Del resto, anche i massoni credono in Dio.
Ora, però, essere cristiani è qualcosa che va oltre il semplice credere in Dio.
Essere cristiani significa essere testimoni del fatto che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, amò l'umanità a tal punto da farsi mettere in croce.
Ora, essere testimoni di Cristo costa, specialmente in una società secolarizzata come quella attuale.
Mentre credere in Dio non costa nulla, essere cristiani costa davvero tanto perché il cristiano è un "piccolo Cristo" e, quindi, la sua vita deve avere un riflesso simile a quella di Cristo stesso.
Noi siamo buoni testimoni di Cristo?
Magari, con il cuore, saremmo tutti dei buoni testimoni di Cristo e vorremmo esserlo.
In realtà, siamo spesso indotti a fare delle cose che sono difformi a quelle del messaggio cristiano.
Ad esempio, rispondiamo agli insulti con altri insulti.
Oppure, tra di noi c'è chi fa la "caritas sine veritate", come dice l'amico Filippo Giorgianni su Facebook.
Un esempio, è stato riportato in questo articolo che potete leggere, seguendo il link http://www.tempi.it/sacerdoti-della-curia-milanese-firmano-appello-pisapia-contro-la-moratti.
Questo è un esempio di "caritas" non fatta per uno scopo legato a Dio ma per altri meno nobili.
Tra l'altro, queste persone che hanno fatto questa cosa sono sacerdoti. Ciò è gravissimo!
E' un "ecumenismo senza Cristo".
Anzi, ritengo che questa presa di posizione sia scellerata e che non abbia nulla a che fare né con il vero ecumenismo, né con la buona dottrina cattolica e nemmeno con il Concilio Vaticano II.
Del resto, nessuno è immune dall'errore. Anche chi è dentro la Chiesa può sbagliare.
Vi invito a leggere questa nota fatta dall'amica Stefania Ragaglia, una mia interlocutrice su Facebook.
Il link della nota è http://www.facebook.com/notes/stefania-ragaglia/dentro-la-chiesa/10150623916520721.
Non si può essere cattolici appoggiandosi al solo Concilio Vaticano II, senza riconoscere gli altri precedenti.
Il cattolicesimo ha una tradizione più antica.
Cordiali saluti.
AMMINISTRATIVE, COMMENTO ALL'ARTICOLO DEL DIRETTORE DI "ITALIA CHIAMA ITALIA" RICKY FILOSA
Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/26130/2011-05-14.html.
Questo articolo è l'editoriale del direttore Ricky Filosa.
Concordo con lui sul fatto che gli italiani debbano votare con intelligenza.
Parlando come uomo di centro destra, dico che se si vince, vinciamo tutti, e se si perde perdiamo tutti.
Il centro destra è una coalizione in cui tutti collaborano per vincere.
Ad esempio, io, qui a Roncoferraro, ho aiutato sia la Lega Nord che il mio partito, il Popolo della Libertà. Chiedete pure a Franco Carreri, segretario della Lega Nord di Roncoferraro.
Certo, il presidente Berlusconi ispira fiducia e, di certo, avrà una grossa parte nella vittoria.
Come ha scritto (giustamente) il direttore Filosa, lui si è speso molto in questa campagna elettorale.
Questa è stata una campagna elettorale con toni esacerbati, con insulti e gossip vari.
Il mio augurio è che l'elettorato sia più obiettivo di certi eletti.
Pertanto, auguro buon voto a tutti.
Cordiali saluti.
Leggete l'articolo su "Italia chiama Italia", seguendo il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/26130/2011-05-14.html.
Questo articolo è l'editoriale del direttore Ricky Filosa.
Concordo con lui sul fatto che gli italiani debbano votare con intelligenza.
Parlando come uomo di centro destra, dico che se si vince, vinciamo tutti, e se si perde perdiamo tutti.
Il centro destra è una coalizione in cui tutti collaborano per vincere.
Ad esempio, io, qui a Roncoferraro, ho aiutato sia la Lega Nord che il mio partito, il Popolo della Libertà. Chiedete pure a Franco Carreri, segretario della Lega Nord di Roncoferraro.
Certo, il presidente Berlusconi ispira fiducia e, di certo, avrà una grossa parte nella vittoria.
Come ha scritto (giustamente) il direttore Filosa, lui si è speso molto in questa campagna elettorale.
Questa è stata una campagna elettorale con toni esacerbati, con insulti e gossip vari.
Il mio augurio è che l'elettorato sia più obiettivo di certi eletti.
Pertanto, auguro buon voto a tutti.
Cordiali saluti.
venerdì 13 maggio 2011
CODICE BOTTICELLI
Cari amici ed amche.
Immagino che conosciate la nota opera di Sandro Botticelli (1445-1510) la "Primavera".
Questo quadro, che risale al 1482 ed è conservato nella Galleria degli Uffizi di Firenze, ha dietro di sé una storia molto densa di misteri.
Intorno ad essa, gira tanta parte della storia del Rinascimento.
Incominciamo subito a cercare di capire le cose.
Questo dipinto venne fatto su commissione di Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, detto anche Lorenzo il Popolano (1463-1503), cugino del ben noto Lorenzo il Magnifico (1449-1492).
Questo quadro, dovrebbe celebrare quindi, le vittorie della signoria medicea, a cominciare da quella sui Pazzi, che quattro anni prima ordirono una congiura contro i Medici, congiura che portò alla morte di Giuliano de' Medici, fratello di Lorenzo il Magnifico.
Questa è l'interpretazione più comune ma ve ne possono essere altre che non sono meno interessanti. Qui comincia il mistero.
La donna ritratta al centro, la "Primavera", non è niente poco di meno che Simonetta Vespucci (1453-1476), nobildonna di origini genovesi che aveva sposato Marco Vespucci, lontano cugino dell'esploratore Amerigo. I Vespucci erano legati a doppio filo con i Medici, tant'è che Simonetta fu amata da Giuliano de' Medici, il fratello di Lorenzo Magnifico che morì nella Congiura dei Pazzi.
Questa donna però fu legata anche al Botticelli che la prese come modella per le sue opere, compresa la "Primavera". I ritratti fecero di Simonetta un'icona di bellezza, a cui si aggiunse un'aura di mistero e di una "storia ultraterrena", dovuta alla sua morte prematura morte.
Nel quadro compaiono fiori come i nontiscordardimé, i ranuncoli, i papaveri, l'iris, le viole, il fiordaliso ed altri ed aranci con frutti. Ora, l'abbondanza di questi fiori ha uno scopo celebrativo ma vogliono indicare anche la rinascita e la cura di ogni male. Infatti, alcuni fiori, come alcune spiecie di iris o il gelsomino sono piante officinali.
Il nontiscordardimé indica la memoria, tant'è che i massoni usano questi fiori per commemorare i loro confratelli vittime dei nazisti, e la benevolenza divina. Infatti, questi fiori vengono chiamati anche "occhi della Madonna".
Ora, l'opera può essere letta in altro modo.
Nell'Italia di quegli anni si stava diffondendo una nuova corrente di pensiero, il neoplatonismo.
Ciò fu dovuto anche all'impulso dato dai numerosi eruditi bizantini che erano scappati da Costantinopoli che nel 1453 cadde in mano ai Turchi Ottomani.
Tra questi, cito Giorgio Gemisto Pletone ed il cardinale Basilio Bessarione.
Campioni del neoplatonismo furono Marsilio Ficino ed il poeta Agnolo Poliziano.
Quindi, interpretata secondo questi canoni, l'opera pittorica del Botticelli starebbe ad indicare un'idea neoplatonica.
Quindi, la Primavera (al centro) indica la Filologia mentre le figure maschile a sinistra indica l'Intelletto.
L'intelletto è rappresentato da Mercurio, la figura maschile a sinistra.
In pratica, questo quadro potrebbe rappresentare le "Nozze tra l'Intelletto e la Filologia".
Ciò potrebbe spiegare anche la presenza del Cupido alato in alto.
Cupido è raffigurato nell'atto di scagliare un dardo infuocato e, pur essendo bendato, egli sembra quasi che prenda di mira con precisione una delle Tre Grazie, la Castità.
Questo collega il casto amore amore e quello carnale.
Le figure femmini poste vicine alla Primavera sono, la Concordia, la Fedeltà, la Pudicizia e la Castità. La figura vicino alla Primavera, sulla destra, potrebbe rappresentare Flora, la città di Firenze, città che fu culla del Rinascimento
A destra vi è un'altra figura femminile ed una maschile, Zephiro, che è raffigurata nell'atto di rapirla.
Questa figura femminile rappresenterebbe l'ispirazione poetica mentre quella maschile il Demone ispiratore.
Vi può essere un'altra interpretazione in chiave dantesca.
La Primavera (o Venere) rappresenta Beatrice mentre Mercurio rappresenterebbe Dante stesso.
Zephiro rappresenterebbe, allora, Lucifero che sta insidiando Eva.
Di certo, in quest'opera si voleva indicare l'affinità tra l'idea platonica ed il Cristianesimo.
Anzi, si vollero rivalutare le idee legate a Platone, come le tesi di Plotino (203/205AD-270AD), proponendole come anticipazione del Cristianesimo.
Inoltre, il fatto che le figure femminili siano al centro ed in stato di gravidanza, può essere interpretato come una dimostrazione della concezione che vede la centralità della donna nel ciclo della vita.
Di certo, ogni quadro, ogni statua, ogni chiesa ed ogni monumento ha in sé un codice.
E' come un libro scritto con parola stampata. Basta cercare di capirlo. Dovreste leggere il libro di Giovanni Reale intitolato "La "Primavera" o le "Nozze di Filologia e Mercurio""?"
Termino, facendovi leggere una mia poesia "criptica".
CHANT OF MELROSE ABBEY
"Be halde to ye hende...
Remember...brother...and listen...
Salvation is in the Holy Word...
for blood of Jesus...all sinnes were forgiven...
but in this sacrifice...is faith your sword!"
Ricorda...o frati...et ascuta...
eni la Sarvizza 'nta Santa Palora...
pì lu sangue di cristu...vinniru li piccati pirdunati...
ma...pì questu sacrifiziu...cridiri to' spata eni camora!
Questu ci dissi mastru Giuvanni...
unni di rè staci lu cori 'nta batia di Melrose...
cusì 'n questa tarra di scozia...ma 'n finiri di li tempi...
luci sarà da Diu...su li robbi tutti chì l'omu nascunnìu...
et cundanna farà tutti l'empi...
ma pì l'animi boni Sarvizza a vena avarà...pì una matri...
cusì 'n chianciri chì fù lu Figghiu...poscia 'n vita nova...
chì cusì fù pì un amuri chì ùn fù vulsutu! Sì...diu eni Patri!
Cordiali saluti.
Immagino che conosciate la nota opera di Sandro Botticelli (1445-1510) la "Primavera".
Questo quadro, che risale al 1482 ed è conservato nella Galleria degli Uffizi di Firenze, ha dietro di sé una storia molto densa di misteri.
Intorno ad essa, gira tanta parte della storia del Rinascimento.
Incominciamo subito a cercare di capire le cose.
Questo dipinto venne fatto su commissione di Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, detto anche Lorenzo il Popolano (1463-1503), cugino del ben noto Lorenzo il Magnifico (1449-1492).
Questo quadro, dovrebbe celebrare quindi, le vittorie della signoria medicea, a cominciare da quella sui Pazzi, che quattro anni prima ordirono una congiura contro i Medici, congiura che portò alla morte di Giuliano de' Medici, fratello di Lorenzo il Magnifico.
Questa è l'interpretazione più comune ma ve ne possono essere altre che non sono meno interessanti. Qui comincia il mistero.
La donna ritratta al centro, la "Primavera", non è niente poco di meno che Simonetta Vespucci (1453-1476), nobildonna di origini genovesi che aveva sposato Marco Vespucci, lontano cugino dell'esploratore Amerigo. I Vespucci erano legati a doppio filo con i Medici, tant'è che Simonetta fu amata da Giuliano de' Medici, il fratello di Lorenzo Magnifico che morì nella Congiura dei Pazzi.
Questa donna però fu legata anche al Botticelli che la prese come modella per le sue opere, compresa la "Primavera". I ritratti fecero di Simonetta un'icona di bellezza, a cui si aggiunse un'aura di mistero e di una "storia ultraterrena", dovuta alla sua morte prematura morte.
Nel quadro compaiono fiori come i nontiscordardimé, i ranuncoli, i papaveri, l'iris, le viole, il fiordaliso ed altri ed aranci con frutti. Ora, l'abbondanza di questi fiori ha uno scopo celebrativo ma vogliono indicare anche la rinascita e la cura di ogni male. Infatti, alcuni fiori, come alcune spiecie di iris o il gelsomino sono piante officinali.
Il nontiscordardimé indica la memoria, tant'è che i massoni usano questi fiori per commemorare i loro confratelli vittime dei nazisti, e la benevolenza divina. Infatti, questi fiori vengono chiamati anche "occhi della Madonna".
Ora, l'opera può essere letta in altro modo.
Nell'Italia di quegli anni si stava diffondendo una nuova corrente di pensiero, il neoplatonismo.
Ciò fu dovuto anche all'impulso dato dai numerosi eruditi bizantini che erano scappati da Costantinopoli che nel 1453 cadde in mano ai Turchi Ottomani.
Tra questi, cito Giorgio Gemisto Pletone ed il cardinale Basilio Bessarione.
Campioni del neoplatonismo furono Marsilio Ficino ed il poeta Agnolo Poliziano.
Quindi, interpretata secondo questi canoni, l'opera pittorica del Botticelli starebbe ad indicare un'idea neoplatonica.
Quindi, la Primavera (al centro) indica la Filologia mentre le figure maschile a sinistra indica l'Intelletto.
L'intelletto è rappresentato da Mercurio, la figura maschile a sinistra.
In pratica, questo quadro potrebbe rappresentare le "Nozze tra l'Intelletto e la Filologia".
Ciò potrebbe spiegare anche la presenza del Cupido alato in alto.
Cupido è raffigurato nell'atto di scagliare un dardo infuocato e, pur essendo bendato, egli sembra quasi che prenda di mira con precisione una delle Tre Grazie, la Castità.
Questo collega il casto amore amore e quello carnale.
Le figure femmini poste vicine alla Primavera sono, la Concordia, la Fedeltà, la Pudicizia e la Castità. La figura vicino alla Primavera, sulla destra, potrebbe rappresentare Flora, la città di Firenze, città che fu culla del Rinascimento
A destra vi è un'altra figura femminile ed una maschile, Zephiro, che è raffigurata nell'atto di rapirla.
Questa figura femminile rappresenterebbe l'ispirazione poetica mentre quella maschile il Demone ispiratore.
Vi può essere un'altra interpretazione in chiave dantesca.
La Primavera (o Venere) rappresenta Beatrice mentre Mercurio rappresenterebbe Dante stesso.
Zephiro rappresenterebbe, allora, Lucifero che sta insidiando Eva.
Di certo, in quest'opera si voleva indicare l'affinità tra l'idea platonica ed il Cristianesimo.
Anzi, si vollero rivalutare le idee legate a Platone, come le tesi di Plotino (203/205AD-270AD), proponendole come anticipazione del Cristianesimo.
Inoltre, il fatto che le figure femminili siano al centro ed in stato di gravidanza, può essere interpretato come una dimostrazione della concezione che vede la centralità della donna nel ciclo della vita.
Di certo, ogni quadro, ogni statua, ogni chiesa ed ogni monumento ha in sé un codice.
E' come un libro scritto con parola stampata. Basta cercare di capirlo. Dovreste leggere il libro di Giovanni Reale intitolato "La "Primavera" o le "Nozze di Filologia e Mercurio""?"
Termino, facendovi leggere una mia poesia "criptica".
CHANT OF MELROSE ABBEY
"Be halde to ye hende...
Remember...brother...and listen...
Salvation is in the Holy Word...
for blood of Jesus...all sinnes were forgiven...
but in this sacrifice...is faith your sword!"
Ricorda...o frati...et ascuta...
eni la Sarvizza 'nta Santa Palora...
pì lu sangue di cristu...vinniru li piccati pirdunati...
ma...pì questu sacrifiziu...cridiri to' spata eni camora!
Questu ci dissi mastru Giuvanni...
unni di rè staci lu cori 'nta batia di Melrose...
cusì 'n questa tarra di scozia...ma 'n finiri di li tempi...
luci sarà da Diu...su li robbi tutti chì l'omu nascunnìu...
et cundanna farà tutti l'empi...
ma pì l'animi boni Sarvizza a vena avarà...pì una matri...
cusì 'n chianciri chì fù lu Figghiu...poscia 'n vita nova...
chì cusì fù pì un amuri chì ùn fù vulsutu! Sì...diu eni Patri!
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.