The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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giovedì 12 maggio 2011
MEDIO EVO, UN PERIODO DI SPLENDORE
Cari amici ed amiche.
Leggete la nota fatta dall'amico Riccardo Di Giuseppe su Facebook che riprende un'intervista fatta Lèo Moulin da U. Casotto.
La nota è intitolata "Libertà di sapere, le università del Medio Evo. Intervista di U. Casotto a Lèo Moulin" ed il suo link è http://www.facebook.com/notes/riccardo-di-giuseppe/libertà-di-sapere-le-università-del-medio-evo-intervista-di-u-casotto-a-léo-moul/424230201901.
Chi non è iscritto a Facebook, può consultare il sito http://www.storialibera.it/epoca_medioevale/universita_cultura_e_sapere/articolo.php?id=154.
Ora, questa intervista risponde a verità.
Infatti, chi dipinge il Medio Evo come un periodo buio e di miseria dice una grande sciocchezza.
La caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 AD) non segnò la fine della civiltà.
Dopo l'epoca transitoria dei regni romano-barbarici, nacque una nuova Europa, non tanto romana ma cristiana.
La cristianità non fu solo una religione ma il mezzo con cui diffondere la cultura.
Ad esempio, prima della loro cristianizzazione, i popoli germanici scrivevano con le rune.
Con la cristianizzazione, i popoli germanici adottarono l'alfabeto latino.
Quindi, l'attuale sistema di scrittura europeo nacque nel Medio Evo.
Inoltre, con l'arrivo degli Arabi, l'Europa adottò il sistema numerico, sistema numerico che noi conosciamo.
Esso, però, non fu inventato dagli Arabi ma dagli Indiani.
La Chiesa, però, conservò tutte le opere classiche, come anche quelle scientifiche.
L'opera di grandi monasteri, come quello di Cluny, in Francia, o quello di San Benedetto in Polirone, qui in Italia (in Provincia di Mantova) fecero un'opera encomiabile di conservazione di tali opere.
Fulcro della vita medioevale furono, senza dubbio le cattedrali. Esse non fungevano solo da luoghi di culto ma anche da ospedali, luoghi per avere asilo politico e scuole.
Proprio l'istruzione fu presente nel Medio Evo. La più antica università fu quella di Bologna.
Essa fu fondata nel 1088,
Dal 1088 al XV secolo tante università furono fondate in tutta l'Europa.
Città come Cambridge, Oxford, Siviglia, Salamanca, Parigi, Chaors, Colonia, Erfurt, Heidelberg, Vienna, Praga, Ofen (parte dell'attuale Budapest) e Funfkirchen (l'attuale Pecs, in Ungheria) e qui in Italia Bologna, Ferrara, Padova, Pisa, Arezzo, Siena, Roma, Napoli e Salerno, furono centri di grande vitalità culturale.
Le università furono fondate da Papi, imperatori e dai Comuni. Inoltre, ci furono anche grandi biblioteche, come quella di Costantinopoli. In essa vi erano libri di ogni tipo, libri che trattavano argomenti vari, come la letteratura greca e la chimica.
Quindi, ciò smentisce la tesi di un Medio Evo con una Chiesa oscurantista.
Anche riguardo agli Ebrei, va detto molto.
Pensate, essi diedero un contributo alla scienza.
Pare, ad esempio, che essi avessero mummificato la salma di Sant'Anselmo, patrono di Mantova.
Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Mummie di Palermo, un patrimonio di scienza e di cultura".
Inoltre, anche per quanto riguarda le strade e le vie di comunicazione, il Medio Evo, fu importante.
Il sistema viario romano andò in rovina ma si crearono nuove vie, come quelle dedicate ai pellegrinaggi, come la Via Francigena ed il Cammino di Santiago di Compostela.
Inoltre, fu sfruttato molto anche il mare, per i commerci. Pensate alle Repubbliche marinare, come quella di Pisa, di Genova, di Venezia e di Amalfi.
Anche le Crociate furono motivo di conoscenza dell'Oriente e di arricchimento culturale.
A prescindere dalle azioni belliche, tante conoscenze dell'Oriente arrivarono a noi grazie alle Crociate.
Anche il sistema capitalistico nacque nel Medi Evo. Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Il capitalismo? non è contro il cattolicesimo!"
Pensate alle banche. Esse nacquero nel Medio Evo.
Quindi, possiamo dire che la nostra società proviene dal Medio Evo. Gli umanisti del XV e del XVI secolo bollarono quell'era come "Epoca buia", forse perché "scottati" da quanto successe nel XIV secolo, con la " Peste nera".
In realtà, se non ci fosse stato il Medio Evo, non avremmo nemmeno le mutande, che furono inventate proprio in quel periodo.
Cordiali saluti.
mercoledì 11 maggio 2011
RONCOFERRARO, L'OPERATO DEL SINDACO ROVEDA? E' SCADENTE!
Cari amici ed amiche.
Sul blog del circolo "Nuove Prospettive per Roncoferraro" vi è il programma di Bruno Fattori, il candidato consigliere provinciale del Popolo della Libertà nel collegio che comprende anche il Comune di Roncoferraro.
Il suo link è http://prospettiveperroncoferraro.blogspot.com/2011/05/programma-del-candidato-della-lista-pdl.html.
Tra l'altro, su quel blog vengo spesso citato dall'ingegnere Ettore Alessi, uno dei fondatori del succitato circolo ed amministratore del blog ad esso afferente.
La cosa mi onora. Significa che sto facendo bene il mio lavoro.
Mi ha citato anche nell'articolo che parla dell'operato del Sindaco di Roncoferraro Candido Roveda, che è già consigliere provinciale del Partito Democratico e candidato consigliere dello stesso partito. L'articolo in cui sono citato può essere letto, seguendo il link http://prospettiveperroncoferraro.blogspot.com/2011/05/due-parole-sulloperato-del-sindaco.html.
Ora, voglio essere io a parlare dell'operato del Sindaco Roveda.
In questo video che ho preso da Youtube, Roveda parla di progetti di un ecomuseo.
Peccato, però, che vi siano situazioni più importanti che Roveda non ha risolto.
Abbiamo delle strade che cadono a pezzi.
Di questo, ho già parlato più volte.
La cosa che mi sorprende è un'altra. Nel vicino Comune di Villimpenta, sono riusciti a rimettere a posto una strada pericolosa come quella che lo mette in comunicazione con Roncoferraro.
Tra l'altro, il Sindaco di Villimpenta è di centro sinistra (proprio come Roveda) e non è consigliere provinciale di maggioranza.
Eppure, riesce a mettere a posto le strade. Tra l'altro, Roveda si candidò nel 2006 promettendo che avrebbe rimesso a posto le strade.
Non aggiungo altro.
Inoltre, il nostro Comune è membro del consorzio del Porto di Valdaro.
Peccato, però, che ad oggi il Comune ha un ruolo marginale.
Questo è un male.
Tra l'altro, giusto ieri, la "Gazzetta di Mantova" ha riportato la notizia che dice che il Porto di Valdaro non è sicuro.
Leggete l'articolo, seguendo il link http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2011/05/11/news/il-porto-di-valdaro-non-e-sicuro-4166813.
Riguardo a tale situazione, un altro sindaco avrebbe preso una posizione netta, tenendo conto del fatto che il Comune di Roncoferraro si trovi in una posizione goegrafica determinante per l'asse che mette in comunicazione il Mantovano con il Veneto. Se io fossi stato il Sindaco di Roncoferraro, avrei chiesto spiegazioni e mi sarei mosso in tutte le sedi per fare sì che il problema fosse risolto.
Non parliamo poi dell'impanto di teleriscaldamento "Fossil Free energy". Roveda ed i suoi lo sbandierano come una novità ma ad oggi il progetto risulta pieno di pecche, cose di cui ho parlato spesso. Vi invito a leggere il mio ultimo articolo su tale opera, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/centrali-biomassa-sono-potenziali.html.
Non parliamo poi del malcontento degli abitanti della frazione di Castelletto Borgo che vorrebbero passare al Comune di Mantova. Gli abitanti di questa frazione si sentono trascurati dal Comune di Roncoferraro. Ad esempio, le strade non sono messe bene. Sono piene di buche ed i pali della luce sono vecchi. Il Comune non risponde.
Inoltre, se venite a Roncoferraro, noterete una cosa. Il centro è sempre vuoto e privo di vita.
Non ci sono punti di aggregazione e la gente preferisce andare altrove.
Se andate nei capoluoghi dei vicini Comuni di Castel D'Ario e di Villimpenta, la situazione è diversa, come il giorno e la notte. C'è sempre molta vitalità ed i giovani sono sempre presenti. Roncoferraro è un mortorio.
Se dovessi dare un voto all'operato di Roveda, il mio voto sarebbe un bel 3 e sarei anche di manica larga.
Tra l'altro, Roveda è assente e non percepisce i problemi del territorio.
Se io fossi il Sindaco di Roncoferraro, cercherei sempre di essere in contatto con i miei concittadini e parlerei personalmente con loro, senza l'ausilio di una segretaria.
Termino, facendo gli auguri all'amico Riccardo Di Giuseppe e agli amici del centro destra di Roseto degli Abruzzi perché possano vincere le elezioni comunali e battere la sinistra.
Al candidato Enio Pavone, il cui sito è http://pavonesindaco.it/, faccio i miei migliori auguri, con stima ed amicizia
Cordiali saluti.
HAPPY BIRTHDAY ISRAEL!
Cari amici ed amiche.
Oggi, è il 63° anniversario della nascita dello Stato di Israele.
Con questo articolo, mi voglio rivolgere, in particolare, agli amici israeliani ed ebrei.
Bisogna ricordarsi dell'odio nazista che uccise tante persone innocenti.
Molti degli ebrei che si trovavano in Germania e negli altri Paesi europei furono costretti a scappare dalla furia nazista, una furia che fu contro Dio e di cui ogni uomo deve vergognarsi.
Quegli ebrei ritrovarono la loro casa, quella casa che dovettero abbandonare nel 70 A.D, a causa di un altro episodio di barbarie.
Essi furono dei pionieri che vollero costruire uno Stato in cui potessero vivere in pace.
Questo Stato è lo Stato d'Israele, che nel Medio Oriente è l'unica realtà democratica e laica in cui una persona che non professa la religione maggioritaria non corre il rischio di essere perseguitata, l'unico Stato in cui parlare di scienza non è certamente un tabù e l'unico Stato in cui vi è libertà di parola.
Che Dio benedica Israele!
Agli amici ebrei, voglio dire che insieme (per l'appunto loro e noi cristiani) possiamo, anzi dobbiamo, collaborare per fare sì che ci sia un mondo migliore.
Dio stesso, quell'unico Dio loro e nostro, lo vuole.
Un cristiano che si dice antisemita non può essere definito "cristiano".
Infatti, un cristiano che odia gli ebrei non merita di essere definito tale perché fa "carta straccia" dell'Antico Testamento (che è sacro anche agli ebrei) e, di fatto, odia Gesù, che storicamente era un ebreo.
Pensate ci sono certi "signori" che dicono che gli ebrei sono satanisti.
Questi "signori" (perché non possono essere chiamati in altro modo) dicono una cosa grave!
Se gli ebrei sono satanisti vuole dire che siamo satanisti anche noi, che crediamo in Gesù che, storicamente era un ebreo.
Queste persone bestemmiano, anche contro lo Spirito Santo.
Nel Vangelo secondo Marco, Gesù disse:
"Ma colui che avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non avrà remissione in eterno ma sarà reo di peccato in eterno.".
Di fatto, chi paragona il Giudaismo al satanismo, paragona Dio a Satana.
Quindi, insulta anche quei profeti (che sono anche di noi cristiani) che furono tale grazie allo Spirito Santo.
I veri satanisti sono proprio quelli che insultano gli ebrei.
Quindi, è ora di riflettere!
Certo, tra noi cristiani e gli ebrei non ci furono sempre dei buoni rapporti ma spesso il motivo religioso era usato strumentalmente per altri fini, che con Dio non avevano nulla a che fare.
Il nazismo fu esplicitamente contro Dio. Durante il viaggio in Regno Unito (16-19 settembre del 2010), il Santo Padre, Papa Benedetto XVI, definì il nazismo "una negazione di Dio".
Quei cristiani che appoggiarono il nazismo fecero una grave apostasia.
I veri anticristi sono coloro che sostengono le teorie negazioniste (quelle teorie che negano la Shoah) e, di riflesso, coloro che odiano Israele per la sua matrice ebraica.
Vi invito a leggere anche certi commenti scioccanti all'articolo intitolato "Vittorio Arrigoni? Non va incensato!"
Come ho già detto, noi cristiani dobbiamo collaborare con i nostri "fratelli maggiori" ebrei per fare sì che ci sia un mondo migliore.
A definire gli ebrei nostri "fratelli maggiori" fu il grande Beato Giovanni Paolo II.
Chi odia gli ebrei e dice di volere vedere Santo quel grande Papa si comporta in modo incoerente.
Termino, invitando tutti a leggere questa mia poesia, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/01/shema-israel.html.
Dobbiamo riflettere, tutti noi.
Cordiali saluti
LA STORIA DELLA LASAGNA
Cari amici ed amiche.
Come credo che abbiate notato, ho modificato il nome del blog. Questo è un blog dedicato anche agli italiani all'estero ed è letto anche in altri Paesi.
Così, accanto al nome "Italia e mondo", ho messo anche la sua versione in inglese e quella in spagnolo.
Ora, la nostra cucina è nota in tutto il tutto il mondo.
Voglio farvi vedere una cosa. Visionate questo filmato che ho preso da Youtube.
In questo filmato vi è uno spezzone della trasmissione "Kitchen Nightmares U.S.A", trasmissione che è condotta dal noto chef Gordon Ramsay ,che conduce anche l'altra nota trasmissione, "Hell's Kitchen".
Nella voce "Link preferiti" di questo blog, potrete trovare anche quello del suo sito che è http://www.gordonramsay.com.
In questa trasmissione, il noto chef scozzese cercherà di salvare dei ristoranti sull'orlo del fallimento, affrontando l'arroganza dei cuochi, il disgusto verso cibi non proprio invitanti e la sporcizia. Il tutto deve avvenire entro una settimana.
Nel giorno dell'arrivo, Ramsay entra nel ristorante, ove pranzerà e conoscerà i cuochi e lo staff. Giudicherà poi i cibi serviti. Nel secondo giorno, ispezionerà le dispense e le cucine.
Nel terzo giorno cambierà i menù. Nei giorni seguenti modificherà il ristorante e lo farà aprire fino a che non torni al successo.
In questo filmato si vede anche il momento in cui Ramsay propone il nuovo menù che include le lasagne.
Guardate un po' come le fa.
Se notate bene, lui mette la ricotta al posto della besciamella.
Qualcuno, qui, potrebbe storcere il naso. In realtà, quello che ha fatto Ramsay non è sbagliato.
In Sicilia, infatti, la ricotta viene spesso usata al posto della besciamella.
Dovete pensare, infatti che la lasagna è un piatto antichissimo. Al tempo di Cicerone (106 B.C.-43 B.C.) esisteva un piatto chiamato "lagana".
Il filosofo romano amava particolarmente questo piatto che, per la sua morbidezza, poteva gustare anche quando fu anziano.
Ora, la lasagna classica che noi conosciamo è quella alla bolognese.
La sua ricetta di questo noto piatto di pasta può essere letta, seguendo il link http://www.cibo360.it/cucina/mondo/lasagne_alla_bolognese.htm.
Esistono delle varianti.
In Veneto, al posto del ragù di carne, si usa il Radicchio rosso di Treviso.
In Liguria, ove vi è una cucina molto "verde", in quanto basata sulla verdura, viene fatta una lasagna preparata con il celebre pesto alla genovese, la nota salsa fatta con basilico, aglio, sale, pinoli, formaggio Parmigiano-Reggiano ed olio d'oliva, al posto del ragù di carne e senza la besciamella.
Nelle Marche vi è una lasagna particolare chiamata "Vincisgrassi".
Un cuoco maceratese del XVIII secolo, un tale Antonio Nebbia, parlò di una lasagna chiamata "Princisgrass", chiamata così in onore del generale austriaco Windisch Graetz che nel 1799 combatté contro Napoleone.
Nebbia scrisse:
"Prendete una mezza libbra de presciutto, facetelo a dadi piccoli, con quattr'once di tartufari fettati fini; da poi prendete una foglietta e mezza di latte, stemperatelo in una cazzarola con tre once di farina, mettetelo in un fornello, mettendoci del presciutto, e tartufari, maneggiando sempre fino a tanto che comincia a bollire, e deve bollire per mezz'ora; da poi, vi metterete mezza libra di pana fresca, mescolando ogni cosa per farla unire insieme; da poi fate una perla di tagliolini; stendetela non tanto fina e tagliatela all'uso dei mostaccioli di Napoli, non tanto larghi, cuoceteli con la metà di brodo e la metà di acqua, aggiustati con sale; prendete il piatto che dovete mandare in tavola: potete fare intorno al detto piatto un bordo di pasta a frigé per mantenere in esso piatto la salsa, acciocché non dia fuori quando lo metterete in forno, mentre gli va già fatto un poco di brulì; cotte che avrete le lasagne, cavatele ed incasciatele con formaggio parmiggiano e le andrete aggiustando nel piatto sopraddetto, con un solaro de salsa, de butirro e formaggio e l'altro de lasagna slargate: e così andrete facendo per fino a che avrete terminato di empire il detto piatto; bisogna avvertire che al di sopra deve terminare la salsa con butirro e formaggio parmiggiano, mettetelo in forno per fargli fare il suo brulì...".
Questa fu la prima volta che si parlò di "Vincisgrassi".
Queste lasagne sono simili a quelle bolognesi ma da queste differiscono per la presenza di regaglie di pollo, di animelle, di cervella e di midollo bovino.
Vi può essere anche il tartufo. Si sà, Acqualagna (in Provincia di Pesaro-Urbino) è zona di tartufi.
In Abruzzo vi è una variante delle lasagne, il Timballo, che per ovvie ragioni (mio padre è abruzzese) conosco molto bene.
In questo piatto, la pasta è sostituita dalle crespelle, una sorta di crepes, nel cui impasto vi è l'acqua al posto del latte. C'è anche chi usa la crepe classica.
Nel ripieno, oltre al ragù di carne e alla mozzarella, vi sono delle polpettine di carne, uova sode a pezzetti, piselli ed i carciofi.
La ricetta può essere trovata, seguendo questo bel link, http://timballo.blogspot.com/search/label/timballo.
Anche in Campania, vi è una variante della lasagna "arricchita". Oltre ai soliti ingredienti e alla ricotta al posto della besciamella, vi sono anche delle polpettine di carne fritte, pezzi di uova sode e formaggi semi-duri, come il caciocavallo.
Un piatto simile è presente anche in Sicilia. Ovviamente, conosco molto bene ciò, visto che sono di origini siciliane, per parte di madre.
Vi sono anche le lasagne verdi, la cui pasta viene preparata con l'aggiunta di spinaci.
Oggi, questo piatto è famoso in tutto il mondo.
La cucina italiana è nota in tutto il mondo. Noi dobbiamo valorizzarla. E' parte della nostra cultura.
Cordiali saluti.
martedì 10 maggio 2011
SAVIANO E SOCI, IL COMMENTO DELL'ONOREVOLE STRACQUADANIO E DEL SENATORE QUAGLIARIELLO
Cari amici ed amiche.
Venerdì sera, avevo visto uno spezzone della trasmissione "Potere" di Lucia Annunziata.
Lo spezzone di questa trasmissione è visibile in questo video da me scaricato da Youtube.
In quella puntata di quella trasmissione si è parlato di populismo.
Trovo interessanti i commenti fatti dall'onorevole Giorgio Stracquadanio, parlamentare del Popolo della Libertà e direttore de "Il Predellino", e dal senatore del Popolo della Libertà Gaetano Quagliariello.
Concordo con l'onorevole Stracquadanio riguardo a Roberto Saviano (nella foto).
Per l'onorevole Stracquadanio, Saviano si pone come una persona che vede sé stesso e coloro che la pensano come lui come "puri ed onesti" mentre gli altri come criminali.
L'onorevole ha paragonato Saviano al gerarca nazista Jospeh Goebbels.
Io lo paragonerei a Julius Streicher, più che a Goebbels.
Come Streicher istigava all'odio razziale contro gli ebrei, evocando scenari demoniaci ed apocalittici, Saviano istiga alla divisione tra quelli che secondo lui sono "buoni", coloro che stanno dalla sua parte, ed i "cattivi", tutti gli altri. E' un atteggiamento manicheo.
Io trovo che questo sia un atteggiamento pericoloso.
Infatti, esso porta ad una contrapposizione dura, in cui chi è contro l'ideologia di Saviano è un mafioso o una persona vicina alla mafia, quindi da abbattere.
Anche su Michele Santoro, concordo con l'onorevole Stracquadanio.
L'onorevole ha paragonato Santoro ad un santone e la trasmissione "Annozero" ad una liturgia in cui vi è una "vittima sacrificale", una Messa cantata.
In quello che dice Santoro vi è il giacobinismo allo stato puro.
In effetti, nel giacobinismo vi è un'idea di giustizialismo, che va ben al di là di una sana voglia di legalità.
Durante, il "Terrore" instaurato in Francia nel 1793 da Robespierre, molti oppositori, visti come "criminali" e "nemici della Rivoluzione" vennero uccisi nei modi peggiori. Ad esempio, le persone vennero cannoneggiate o fatte annegare nella Loira con le "noyades". Santoro ha lo stesso atteggiamento. Lui si presenta come "angelo vendicatore".
Se qui in Italia ci fosse una rivoluzione simile, lui sarebbe come Robespierre ed il suo compare Marco Travaglio come Saint Just o Hebert.
Su Nanni Moretti, concordo con quanto detto dal senatore Quagliariello.
Moretti non può essere definito un "populista". Infatti, non si può urlare in piazza un giorno e dire: "non perdiamoci di vista.".
Se devo dare un mio parere, quella di Moretti sembra più una sceneggiata da film.
Concordo con il senatore Quagliariello anche quando afferma che Saviano, Santoro e Moretti non amano il popolo ma ritengono che esiste un "popolo bue" contro il quale si deve reagire. Molto spesso, però, essi escono dai canoni della democrazia.
Ciò è vero!
Infatti, la democrazia si fonda anche sul rispetto tra persone ed idee.
Quando l'altro, chi ha un'idea diversa, viene visto come un nemico di abbattere, non c'è più la democrazia.
Su Beppe Grillo, concordo l'onorevole Stracquadanio.
Da uomo di spettacolo qual è, Grillo riempie le piazze ed eccita le folle al momento ma poi si "spegne".
E' una sorta di "fuoco di paglia".
Intanto, nel momento in cui il comico genovese fa da oratore, c'è un un forte giro di business.
Ora faccio una mia considerazione.
Le analisi dell'onorevole Stracquadanio e del senatore Quagliariello sono condivisibili.
La sinistra è animata da queste persone, come da Nichi Vendola e da Antonio Di Pietro.
Purtroppo, queste persone sono ben lontane dal pensiero di una sinistra moderna ed occidentale, tipo il Labour britannico o il Partito Democratico USA.
Questo deve fare riflettere tutti.
Una sinistra di questo tipo non fa bene alla democrazia.
Come ho scritto prima, la democrazia si fonda anche sul rispetto tra persone.
Cordiali saluti.
IL CAPITALISMO? NON E' CONTRO IL CATTOLICESIMO!
Cari amici ed amiche.
Secondo lo storico Max Weber (1864-1920), il capitalismo è correlato al protestantesimo.
Anche certi pensatori cattolici, in chiave certamente polemica, ritengono che il capitalismo sia legato alla riforma.
Secondo Weber, il capitalismo si diffuse prima nei Paesi in cui si stabilì la Riforma, come la Svizzera, i Paesi Bassi, la Scozia e l'Inghilterra.
In realtà, le cose sono molto diverse.
Già Thomas di Chobahm, ecclesiastico inglese del XIII secolo, faceva discorsi inerenti al capitalismo.
Nel suo "Manuale di confessione", scrisse:
"Vi sarebbe una grande mancanza in molti Paesi se i mercanti non portassero ciò che abbonda in luogo in un altro dove queste stesse cose mancano. Perciò possono a buon diritto ricevere il prezzo del loro lavoro.".
Nel XIII secolo, l'Inghilterra era cattolica.
Anche la Lega Anseatica (che si formò nel tardo Medio Evo) fu un abbozzo di capitalismo. I mercanti dell'Europa centro-settentrionale iniziarono a formare società per potere commerciare nei Paesi stranieri.
Questi Paesi non erano cattolici?
Il protestantesimo risale al XVI secolo.
Inoltre, le grandi famiglie di banchieri, nacquero in ambito cattolico. I cavalieri dell'Ordine Templare furono dei banchieri. Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Papa Celestino V e la missione di Loreto".
Nel Basso Medio Evo vi erano anche le famiglie grandi banchieri come i Peruzzi ed i Bardi di Firenze.
Queste erano famiglie cattoliche.
Inoltre, proprio nel XVI, quando ci fu l'avvento della Riforma protestante, le famiglie di banchieri, come quella dei Fugger, rimasero cattoliche.
Quindi, non è vero che il capitalismo sia un prodotto del protestantesimo.
Esso rispecchia i canoni del Cristianesimo tout court, sia esso cattolico o protestante.
Il capitalismo non dipende dal protestantesimo.
Quindi, certi detrattori del capitalismo farebbero bene a studiare la storia.
Oltretutto, tra di loro vi sono coloro che, come i comunisti e i nazisti, non hanno nulla di cristiano.
Anzi, questi sono anticristiani, per non dire satanisti.
Sul piano ideologico, il comunismo è satanico come lo è il nazismo.
Tra l'altro, tra di loro vi è chi sostiene che il capitalismo è il mezzo con cui gli ebrei punterebbero a conquistare il mondo.
Sono i classici "teorici del complotto" che si ergono a difensori della cristianità ma che, in realtà e spesso per ignoranza, appoggiano idee che (come il nazismo) non hanno nulla di cristiano.
La storia dice che il capitalismo non è contro il cattolicesimo.
Del resto, la dedizione al lavoro fa parte della giusta morale umana.
Invito tutti a leggere alcuni scritti di San Paolo, come un passo della II lettera ai Tessalonicesi (capitolo 3, versetto 10) che è più che esplicito.
Cordiali saluti.
lunedì 9 maggio 2011
AMMINISTRATIVE, CONTINUIAMO LA NOSTRA OPERA!
www.forzasilvio.it
Cari amici ed amiche.
Domenica 15 e lunedì 16 maggio ci saranno le elezioni amministrative.
Ci saranno delle tornate interessanti.
Tra queste, cito, ovviamente, le elezioni comunali di Milano.
Qui, i due principali competitors saranno l'attuale sindaco, Letizia Moratti, e l'esponente di Sinistra, Ecologia e Libertà (che è retto anche dal Partito Democratico e da altre liste di centro sinistra) Giuliano Pisapia.
Ora, vorrei fare delle considerazioni a riguardo.
Io ritengo che l'attuale sindaco Moratti abbia governato bene la sua città.
Tra l'altro, insieme al presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, contribuì a portare a Milano l'EXPO 2015.
Per una capitale economica, qual è Milano, questo è molto importante.
Avere l'EXPO significa avere prospettive di fare crescere l'impresa a Milano e nel resto d'Italia.
Pisapia cosa propone?
Immaginate cosa succederebbe se a Milano vincesse il centro sinistra.
Con Pisapia ci sarebbe una Giunta incapace di gestire la situazione.
Infatti, per sua natura, la sinistra massimalista (a cui fa riferimento Pisapia) non è avvezza a simili eventi che vede come "manifestazioni dell'imperialismo".
Anzi, ci sarebbe il rischio di trovarsi con una Giunta spaccata in cui potrebbero esserci dei suoi consiglieri ed assessori che, durante l'EXPO, si troverebbero a manifestare contro lo stesso evento.
Inoltre, non sarebbe capace di prendere decisioni strategiche, come quelle sulle infrastrutture, perché dentro di sé ha componenti che favoriscono il fenomemo del "NIMBY" che genera immobilismo.
Va tenuto conto anche di un'altra cosa.
A tale proposito, vi invito a visionare il video qui sopra, video che ho trovato nella newsletter del sito "Forzasilvio.it" e che ho qui riportato.
Infatti, la Giunta Moratti non ha alzato le tasse comunali.
Se dovesse vincere Pisapia, le tasse salirebbero.
Basti pensare che un'eventuale Giunta di Pisapia farebbe sicuramente uno "spoil system" in tutto il sistema burocratico del Comune.
Quindi, per mettere dipendenti vicini all'area di centro sinistra, il Comune di Milano (sotto la guida di Pisapia) sarebbe costretto a spendere soldi pubblici.
Inoltre, riguardo alla questione dell'immigrazione, il centro sinistra è sempre stato buonista.
In una città come Milano, che ha dei problemi dovuti al sovraffollamento di certe aree e all'aumento di criminalità causata da immigrati, una politica come quella proposta dal centro sinistra sarebbe deleteria.
Un'altra piazza importante è Napoli.
Riguardo alle elezioni che ci saranno a Napoli, voglio esprimere la mia solidarietà al candidato di centro destra Gianni Lettieri, che è stato aggredito da un branco di facinorosi dei centri sociali.
E' stato un fatto gravissimo!
Negli ultimi anni, il capoluogo partenopeo non è stato amministrato bene, specie per quello che riguarda la ben nota questione dei rifiuti.
L'attuale Giunta del sindaco Rosa Russo Jervolino ha dimostrato incapacità nel gestire la questione, anche per divisioni interne.
Una città come Napoli, che ha un potenziale enorme, merita un'altra amministrazione.
Tra l'altro, a sinistra vi è una bella confusione sul candidato che dovrà competere con Lettieri.
Nel centro destra, vi è la buona notizia dell'appoggio a Lettieri da parte di Enzo Rivellini, già coordinatore di Futuro e Libertà per l'Italia che, però, è in disaccordo con la linea del suo leader Gianfranco Fini e ha lasciato il partito.
In fine, non posso non parlare della Provincia di Mantova, soprattutto per quello che riguarda il mio Comune, Roncoferraro.
Il centro sinistra ha candidato nel collegio il sindaco di Roncoferraro Candido Roveda.
Ora, Roveda era stato candidato anche nel 2006 ed era stato eletto.
Aveva promesso che avrebbe rimesso a posto le strade e invece non ha fatto nulla.
Rileggete gli articoli intitolati "Provincia di Mantova, servono strade nuove", "Roncoferraro, ancora il problema della SP33" e "Roncoferraro, le strade vanno a pezzi".
Inoltre, il Comune di Roncoferraro (che ha un'importante posizione strategica) è oggi marginale. Nella frazione di Governolo ha un porto fluviale che è fermo, una "cattedrale nel deserto".
Nel 2010, lanciai un'idea di come utilizzare il porto di Governolo, nell'articolo intitolato
"Una nuova via per Ostiglia, una greenway da Mantova a Governolo".
Roveda non ha valorizzato il nostro Comune.
Questo è un motivo in più per non votare Alessandro Pastacci, il candidato del centro sinistra.
Queste sono solo alcune delle più importanti elezioni amministrative.
Da uomo di centro destra, spero che vinca la comapagine politica a cui io faccio riferimento.
Il centro sinistra non ha fatto bene a molte delle realtà che ha amministra o che tuttora amministra.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.