Cari amici ed amiche.
Incomincio con questa poesia:
A TINTAZZIUNI DI CRISTU
"Vattinni Satana! Eni scrittu nfatti:
"U Signuri, to Diu, avi ad amari:
Iddu sulu avi a priari."".
Questu ci dissi...Ghjesù nosciu Signuri...
a di li scursuna...anticu Scursuni...
Satan...lu tintu tintaturi...
Luciferu...di superbia l'anghjulu cascatu...
chì...di la carni, di lu miraculu et di la curona...
cusì ci fici una gran tintazziuni...pè fari muriri...
ma pirdìu...ché fù Iddu lu Figghiu di Diu...
et lu mali...nenti ùn avi cusì a diri!
Oggi è la I Domenica di Quaresima e nelle nostre chiese saranno letti i brani del Libro della Genesi (capitolo 2, versetti 7-9; capitlo 3, versetti 1-7), del Salmo 50 (51) della Lettera di San Paolo ai Romani (capitolo 5, versetti 12-19) e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 4, versetti 1-11).
Parte di questa liturgia è già stata citata nell'articolo intitolato "Mercoledì delle Ceneri, il periodo che ci avvicina alla Pasqua", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/03/mercoledi-delle-ceneri-il-periodo-che.html.
Nel brano del Vangelo di oggi, Gesù passò quaranta giorni nel deserto e venne tentato dal diavolo.
Dapprima, il diavolo cercò di tentarlo sfruttando i suoi bisogni materiali.
Infatti, Gesù non mangiò per quaranta giorni ed il diavolo lo invitò a trasformare le pietre in pane.
Ma Gesù gli rispose che non di solo pane vive l'uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Allora, il diavolo lo tentò di nuovo, portandolo su un pinnacolo alto del Tempio di Gerusalemme ed invitandolo a buttarsi giù, così gli gli angeli lo avrebbero sorretto (in quanto Figlio di Dio, come scritto nel Libro del profeta Isaia) e la gente avrebbe visto ma Gesù gli rispose in modo perentorio. Gli disse: "Sta scritto anche: "Non metterai alla prova il Signore Dio tuo."".
Il diavolo attaccò di nuovo, portando Gesù su un monte altissimo e mostrandogli tutti i regni della Terra ed invitandolo a prostrarsi davanti a lui, in cambio del possesso di quei regni.
Gesù, allora, mandò via il diavolo bruscamente dicendogli: "Vattene Satana! Sta scritto infatti: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo presterai culto."".
Ora, le tentazioni subite da Gesù sono le stesse che subiamo noi umani, ogni giorno della nostra vita.
Ogni giorno, noi siamo tentati dalla volontà di risolvere i nostri problemi personali, anche fregandocene degli altri o, addirittura, a scapito di loro.
Ogni giorno, noi siamo tentati dal volere farci un "Dio a nostra immagine e somiglianza", un Dio diverso dal Dio reale che risolva i nostri bisogni e che vendichi le ingiustizie da noi subite e che, magari, faccia i miracoli anche per noi e a quel Dio fasullo e a nostro uso e consumo noi rapportiamo la nostra fede.
Ogni giorno, noi siamo tentati dal volere prevaricare sugli altri e a volere il potere non come mezzo per fare del bene ma come fine e funzionale solo a noi stessi.
Questo è il significato di questi tre episodi biblici, di quese tre tentazioni.
Noi uomini siamo sempre messi alla prova però, Gesù ci insegnò che esse possono essere battute e che il Bene è più forte del Male e che Dio (quello vero) è più forte di Satana.
Siamo noi a dovere scegliere se accettare il progetto che Dio ha per ognuno di noi o se rifiutarlo.
Dio ci fece liberi.
Gesù scelse di non ascoltare il diavolo e non trasformò le pietre in pane (e quindi antepose Dio al suo bisogno materiale), non fece l'atto miracolistico di buttarsi giù dal Tempio e né si prostrò di fronte al nemico, rifiutando il potere politico ed accettando il progetto di Dio, il progetto di una Salvezza del genere umano che fu pagata con l'umiliazione e con la morte sulla croce.
Se Gesù fece questo, nonostante fosse il Figlio di Dio e (come tale) avrebbe potuto comportarsi in un altro modo, noi possiamo (anzi dobbiamo) fare altrettanto.
Dio ci fece liberi e il diavolo vuole schiavizzarci.
Infatti, Satana disse che avrebbe dato a Gesù i regni ma, in cambio, egli avrebbe dovuto prostrarglisi di fronte.
Inoltre, secondo il pensiero del satanista Aleister Crowley, l'uomo libero fa quello che vuole e secondo il suo istinto.
Non è una forma di schiavismo operato dal demonio?
Chi è in grado di intendere...intenda!
Un uomo che "fa quello che vuole" non è un uomo libero ma è schiavo del suo più turpe istinto, un istinto che lo porterà alla rovina.
Questo è il progetto del demonio!
L'uomo non deve fare così.
E allora, riflettiamo!
Termino, segnalando un'iniziativa della Caritas diocesana di Mantova che devolverà tutte le offerte liturgiche di oggi alle diocesi in Giappone, per aiutare le vittime del cataclisma che ha causato la morte di più di 1000 persone.
Inoltre, la Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I) ha invitato a pregare per il Medio Oriente, perché cessino le tensioni. La preghiera è rivolta, in particolare, per i cristiani perseguitati del Nord Africa e del Medio Oriente e in tutto il mondo.
Aggiungo una preghiera anche per il popolo di Israele, il popolo che è nostro fratello maggiore, e per quei coloni israeliani che sono stati uccisi dai terroristi.
Cordiali saluti.