Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 17 febbraio 2011

SINISTRA IPOCRITA!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo, seguendo il link http://www.fisacpiemonte.net/wordpress/2011/02/berlusconi-non-piace-alle-donne/
Da quell'articolo ho preso anche la foto.
Quando sento parlare ceti moralisti e certe moraliste di oggi, non so se mettermi a ridere o arrabbiarmi!
Molte di queste persone erano le stesse che nel '68 manifestavano ed urlavano slogan inneggiando all'"aborto come segno di civiltà e progresso" e all'"amore libero", praticando anche sesso promiscuo.
Molte di queste persone erano le stesse che fumavano spinelli e (magari) si drogavano con dietilamide-25 dell'acido lisergico (LSD).
Molte di queste persone erano le stesse che attaccavano la Chiesa.
Queste persone ricordano tutto ciò?
Oggi, queste stesse persone manifestano disdoro e si arrabbiano di fronte al presunto "caso Ruby", in cui è coinvolto il presidente Berlusconi e parlano bene del mondo cattolico o meglio di quegli ecclesiastici cattocomunisti che attaccano il Governo.
Per loro, valgono i brani del Vangelo secondo Matteo (capitolo 7, versetti 1-5) e secondo Luca (capitolo 6, versetti 23-26).
L'atteggiamento d queste persone è pura ipocrisia, unita a becero livore.
Tenete conto anche del fatto che il presidente Berlusconi è un presunto innocente!
Questa sinistra è solo piena di ipocrisia.
Si ricordino, però, di quello che fecero nel '68 molti signori e molte signore della sinistra.
Loro fecero un gran danno alla società.
Cordiali saluti.



FUTURO E LIBERTA' A PEZZI? NESSUNA MERAVIGLIA!


Cari amici ed amiche.
Il partito politico fondato da Gianfranco Fini, "Futuro e Libertà per l'Italia" , sta cadendo a pezzi.
Ieri, in occasione della votazione della fiducia al decreto "Milleproroghe" in Senato, il senatore di"Futuro e Libertà per l'Italia" Giuseppe Menardi ha lasciato il partito e ha votato sì alla fiducia.
Ben sei senatori di "Futuro e Libertà per l'Italia" non hanno votato contro il Governo. Infatti, qualcuno di loro ha votato a favore ed altri si sono astenuti.
E' evidente che ora stiano venendo fuori le contraddizioni nel partito di Fini.
Si è sempre detto di destra e in Sicilia governa con il Partito Democratico, dopo avere fatto un ribaltone e sta facendo tante altre aperture al centro sinistra.
La linea ambigua di Fini mette a disagio chi si è sempre riconosciuto nel centrodestra.
Potremmo vederne delle belle!
Cordiali saluti.

mercoledì 16 febbraio 2011

RE CARLO I STUART, SI APRA UN PROCESSO DI CANONIZZAZIONE!


Cari amici ed amiche.
Il 02 febbraio del 1626, Carlo Stuart, Principe di Galles, venne incoronato re nell'Abbazia di Westminster e divenne re con il nome di Carlo I.
Di lui, ho detto molto. Ne ho parlato anche nell'articolo intitolato "In memory of King Charles I", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/in-memory-of-king-charles-i.html, articolo con cui ho commemorato il suo martirio.
Proprio in virtù di ciò, vorrei lanciare una mia proposta e spero che chi di dovere la recepisca.
Propongo l'apertura di un processo formale di canonizzazione di questo personaggio nell'ambito della Chiesa cattolico-romana.
Perché canonizzare re Carlo I?
Già Santo della Chiesa anglicana (che lo festeggia il 30 gennaio), questo sovrano d'Inghilterra fu martirizzato anche per la sua vicinanza al cattolicesimo.
Già quando era principe ereditario (forse perché influenzato dalla madre, la regina Anna, una danese convertita al cattolicesimo) Carlo ebbe una certa propensione verso la fede cattolica.
Questa sua propensione si notò quando suo padre, re Giacomo I , lo mandò in Spagna, per trattare il matrimonio con l'Infanta Maria Anna.
Fu accompagnato dal favorito del padre, George Villiers, I duca di Buckingham.
Carlo mostrò rispetto per la religione cattolica. Entrava nelle chiese, si genufletteva e pregava.
Quando una processione eucaristica passava davanti alle sue finestre, egli si affacciava.
Inoltre, amava tenere discorsi di materia religiosa e confrontarsi, al punto che il duca di Buckingham si allarmò e riferì tutto a re Giacomo I che impedì al figlio di fare altri discorsi di questo tipo.
Il matrimonio con l'Infanta non si fece ma Carlo sposò ugualmente una cattolica, la principessa francese Enrichetta Maria di Borbone. Ella era una cattolica molto zelante.
Nonostante avesse fatto mandare via tutta la sua servitù francese, Carlo concesse alla moglie di mantenere il cappellano cattolico e, quindi, il diritto di avere la Messa.
Nel 1638, la regina fece tenere una Messa di Requiem per il gesuita Richard Blount nella sua cappella a Corte.
Egli incominciò a fare una politica religiosa che, di fatto, riavvicinò la Chiesa anglicana alle tradzioni cattoliche.
Reintrodusse pratiche cattoliche nell'anglicanesimo.
Ciò, spiacque al Parlamento che il 04 gennaio 1642 tentò di fare arrestare la moglie che si prodigò per fare delle alleanze a sostegno di Carlo con i Paesi cattolici e con Papa Urbano VIII.
Da qui scoppiò la Guerra Civile che finì tragicamente con la vittoria dei Puritani di Oliver Cromwell e la condanna a morte del re, che venne resa esecutiva il 30 gennaio 1649. L'esecuzione è riprodotta da questo filmato preso da Youtube.
Durante la Guerra Civile, la Corte protesse molti sacerdoti cattolici.
Per questo, io credo che sia opportuno aprire un formale processo di canonizzazione di re Carlo I.
Tra l'altro, bisogna tenere conto del fatto che re Carlo abbia una particolare da parte di quei settori tradizionalisti della Chiesa anglicana, quei settori che oggi vedono l'"esodo" di intere parrocchie anglicane verso il cattolicesimo, in funzione del nuovo ordinariato creato con la Constitutio Apostolica "Anglicanorum Coetibus", di cui parlai nell'articolo "Anglicanorum coetibus, una sfida", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/anglicanorum-coetibus-una-sfida.html.
Inoltre, va ricordato che gli anglicani canonizzarono anche i nostri Santi come San Tommaso Moro e San Giovanni Fisher, che vennero martirizzati da re Enrico VIII nel 1535, per non avere accettato la scisma.
Se gli anglicani fecero così con questi nostri Santi, io credo che, a maggiore ragione, noi cattolici dobbiamo canonizzare re Carlo I.
Tra l'altro, vale un passo del Vangelo secondo Marco, in cui Gesù dice:
"Chi non è contro di noi è per noi". Questo passo si trova nel capitolo 9, versetto 40.
Di sicuro, re Carlo I non fu contro di noi.
Cordiali saluti.

GIUDICI, SIAMO ARRIVATI ALL' ASSURDO


Cari amici ed amiche.


Ringrazio l'amico Morris Sonnino per gli spunti che spesso mi dà.
Questo articolo parla di un caso assurdo in cui i giudici di Milano non hanno concesso la sospensioone del processo a Giuseppe Grossi, ex amministratore delegato dell Sadi che è sotto inchiesta per presunte irregolarità in alcune operazioni di bonifica.
Ebbene, il giudice non ha concesso il legittimo impedimento e quandi la sospensione del processo, nonostante l'imputato debba sottoporsi ad un trapianto di cuore.
Qui siamo all'assurdo!
Tra l'altro, ieri ho visto un pezzo della trasmissione "Ballarò", trasmissione che è condotta da Giovanni Floris e che va in onda su RAI 3.
Tra gli ospiti, vi era (in collegamento dagli USA) il professor Edward Luttwak, noto economista.
Il professor Luttwak ha affermato che la scarsa quantità di investimenti stranieri in Italia è dovuta anche alla giustizia che non funziona per come dovrebbe, che fa processi lunghi e che tende a fare vere e proprie persecuzioni.
Anche negli USA stanno capendo quello che sta succedendo.
Il presidente Berlusconi ha ragione!
Tra l'altro, la sinistra continua a fare i paragoni con gli altri Paesi e dice che nemmeno il presidente americano è immune dalla giustizia.
Peccato, però, che la sinistra abbia tralasciato un piccolo particolare.
Le procedure di impeachment verso il presidente USA non sono fatte dai giudici ma dal Parlamento.
In una democrazia sana il potere giudiziario non si intromette in sfere che non gli competono, cosa che troppo spesso accade qui da noi.
Cordiali saluti.

SE AVESSERO DATO ASCOLTO A GIOBERTI...


Cari amici ed amiche.
Leggete questo brano tratto da "Il primato morale e civile degli Italiani", opera dell'uomo politico torinese Vincenzo Gioberti:
"Indicibili sarebbero i beni che l'Italia riceverebbe da una confederazione politica sotto l'autorità moderatrice del pontefice. Perché tale collegamento accrescerebbe la forza e la potenza dei vari principi, senza daneggiare la loro indipendenza. Eliminerebbe le cause delle discordie, delle guerre, delle rivoluzioni interne, e metterebbe un ostacolo insuperabile alle invasioni straniere.".
Vincenzo Gioberti (1801-1852) fu tra coloro che nel Risorgimento teorizzavano la nascita di una "Confoederatio Italica" sotto la presidenza del Papa.
Effettivamente, leggendo le sue opere, sembra quasi che egli avesse visto in anticipo le conseguenze portate da quanto fece Giuseppe Garibaldi, di cui scrissi in vari articoli, come quello intitolato "Ommo se nasce brigante se more", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/ommo-se-nasce-brigante-se-more.html.
Il politico piemontese teorizzò la nascita di una confederazione sotto la presidenza del Papa.
Io penso che parte delle teorie di Gioberti siano da rivalutare.
In pratica, Gioberti teorizzava la nascita di uno "Zollverein italiano", simile a quello che ci fu in Germania nel 1834.
Anzi, un processo di unificazione simile a quello tedesco sarebbe stato il migliore.
Infatti, in Germania le divisioni sociali erano maggiori.
In Germania, ad esempio, il popolo era diviso a livello religioso.
A nord vi erano i luterani e a sud i cattolici.
Inoltre, specie nell'area protestante, vi era una forte secolarizzazione.
Leggete l'articolo intitolato "Lourdes", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/lourdes.html.
A Berlino, solo 20% dei matrimoni veniva celebrato in chiesa.
Inoltre, durante il periodo del cancellieriato di Otto von Bismarck (18615-1898) ci fu la Kulturkampf , un'ondata di anticlericalismo che si caratterizzò con un vero e proprio attacco contro la Chiesa cattolica tedesca, in nome del nazionalismo tedesco.
Esso aprì la strada al nazismo che, come tutti i regimi totalitari, era contro la Chiesa.
In Italia, invece, sarebbe stato più facile fare uno "Zollverein".
Infatti, vi era una religione nettamente maggioritaria (quella cattolica) e e la secolarizzazione era meno forte. Ciò avrebbe favorito l'unificazione ed avrebbe evitato quella campagna militare violenta che fu causata da Garibaldi contro il Regno delle Due Sicilie, l'annessione di tutti gli Stati italiani da parte del Regno di Sardegna, il centralismo che massacrò il Sud e lo scontro la tra lo Stato e la Chiesa e, forse, anche l'insorgere del fascismo.
Quindi, le teorie di Gioberti vanno in parte rivalutate perché esse furono più vicine alla realtà italiana.
Cordiali saluti.

martedì 15 febbraio 2011

LEGGE VOTO ESTERO, SONO D'ACCORDO CON L'ONOREVOLE TREMAGLIA MA...

Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere l'articolo da me scritto e fatto pubblicare sull'ottimo giornale "Italia chiama Italia". Seguite il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/137/ARTICLE/25015/2011-02-15.html.
In questo articolo, ho commentato le parole dell'esx ministro degli Italiani nel mondo e parlamentare di "Futuro e Libertà per l'Italia", l'onorevole Mirko Tremaglia.
Sostanzialmente, sono d'accordo con l'onorevole Tremaglia.
L'attuale meccanismo di voto presenta molte anomalie, di cui ho scritto nel succitato articolo.
Tuttavia, mi viene spontanea una domanda.
Come può una persona come l'onorevole Tremaglia stare in "Futuro e Libertà per l'Italia", il partito fondato da Gianfranco Fini?
Leggete queste frasi rilasciate da Fini e scritte su "Italia chiama Italia". Seguite il link http://www.italiachiamaitalia.net/news/137/ARTICLE/17312/2009-09-04.html.
Sono frasi non condivisibili. In pratica, Fini ha detto che gli immigrati che vengono qui da noi dall'Africa e dalle altre parti del mondo sono più italiani dei discendenti degli italiani all'estero.
Queste sono parole allucinanti!
Intendiamoci, qui nessuno vuole essere razzista.
Però, non si può dire che un maghrebino sia più italiano di un italo-argentino, che uno slavo sia più italiano di un italo-uruguaiano, che un nigeriano sia più italiano di un italo-americano, che un albanese sia più italiano di un italo-tedesco o che un cinese sia più italiano di un italo-australiano.
Con tutto il rispetto per il maghrebino, lo slavo, il nigeriano, l'albanese ed il cinese prima citati, io dico che gli italiani nel mondo sono portatori delle nostre tradizioni ed anche i loro discendenti le difendono con cura, pur essendo bene inseriti nella società del Paese in cui si trovano.
Quindi, quelle di Fini non mi sembrano le frasi di un uomo di destra.
Lo dico io, che sono di destra e, anche se sono giovane, penso di sapere cosa significhi essere realmente di destra.
Scrissi ciò nel mio articolo intitolato "Il presidente Berlusconi e la destra", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/il-presidente-berlusconi-e-la-destra.html.
Per questo, io trovo strana e singolare la posizione dell'onorevole Tremaglia che oggi aderisce al partito di Fini.
L'onorevole Tremeglia ha sempre avuto a cuore la questione degli italiani nel mondo. Fini, invece, ha rilasciato delle affermazioni che cozzano con il principio della vera italianità. Termino ringraziando la signora Ida De Vincenzo di Buenos Aires che ha citato il mio blog.
Seguite il link http://deitaliaydeargentina.blog.arnet.com.ar/archive/2011/02/15/italia-e-mondo.html.
Mi fa piacere che all'estero ci sia qualcuno che apprezzi quello che faccio.
Addirittura sono venuto a sapere che c'è anche chi ha acceso ceri in Chiesa e pregato per me.
Questo lo apprezzo e (lo dico con sincerità), mi onora e mi fa commuovere!
Sui temi religiosi io non scherzo!
Ringrazio chi ha fatto quel gesto nobile che ho apprezzato.
Io ho sempre cercato di confrontarmi su vari temi, dalla politica alla religione, passando per la scienza e per l'arte, e di avere un confronto, con tutte le varie esperienze, anche con quella dei nostri connazionali all'estero, che sono parte integrante della nostra storia e della nostra società. Con il confronto si cresce sempre.
Cordiali saluti.

UNA DEMOCRAZIA COMMISSARIATA DALLE PROCURE!

Cari amici ed amiche.

Confermo quanto scritto nell'articolo intitolato "Vogliono distruggere il presidente Berlusconi", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/02/vogliono-distruggere-il-presidente.html.
Infatti, i giudici della Procura di Milano hanno deciso che il presidente Berlusconi sarà processato il 06 aprile con il rito immediato e, come al solito, le opposizioni hanno iniziato a strillare per chiedere le sue dimissioni.
E' evidente che qui si sta facendo di tutto per abbattere il presidente Berlusconi!
Infatti, mentre vi sono tanti processi che sono ancora fermi, verso il presidente Berlusconi certi giudici dimostrano una certa "solerzia", per farlo condannare!
Non è strano?
Forse, se questi stessa magistrati avessero la stessa solerzia per quei processi fermi prima citati, l'Italia non sarebbe condannata dalla Corte Europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo.
E' evidente che questi magistrati vogliano solo influenzare la sfera politica e non fare rispettare la legge.
Così, però, si mette a rischio la democrazia!
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.