Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

venerdì 28 gennaio 2011

UNA NUOVA PROVINCIA DI MANTOVA


Cari amici ed amiche.
Quest'anno, sarà un anno denso di appuntamenti elettorali.
Infatti, vi saranno le elezioni per il rinnovo di alcune amministrazioni comunali e provinciali.
Saranno coinvolte le città come Torino, Milano, Rovigo, Arezzo, Grosseto e Roseto degli Abruzzi.
In quest'ultima elezione saranno impegnati anche i ragazzi dell'Azione Giovani di Roseto (http://agroseto.blogspot.com/) e l'amico Riccardo Di Giuseppe (http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/) che sosterranno il candidato sindaco di centro destra.
Faccio loro i miei migliori auguri.
Oltre i Comuni, saranno coinvolte anche alcune Province, tra cui quella di Mantova.
La Provincia di Mantova, la mia Provincia, è oggi l'ultimo "feudo rosso" della Lombardia.
Questa Provincia, infatti, sembra più emiliana che lombarda.
Se, ad esempio, andate a Suzzara troverete le vie dedicate a Karl Marx e ad altre figure del comunismo.
Anche Roncoferraro non è da meno.
Oggi, però, il centro sinistra è impopolare anche qui, nella Provincia di Mantova.
C'è voglia di liberarsi da questo immobilismo, questo latergo, e di valorizzare le risorse.
Il fatto che, l'anno scorso, a Mantova avesse vinto il centro destra (con l'attuale sindaco Nicola Sodano) dimostra che la gente vuole cambiare.
Per questo, dico che alle prossime elezioni provinciali, il centro destra potrebbe vincere.
Il "papabile" alla candidatura alla presidenza potrebbe essere l'onorevole Gianni Fava, autorevole deputato della Lega Nord. Lui sarebbe un ottimo candidato.
Ci sono tanti esponenti capaci e bravi, come il sindaco di Virgilio Alessandro Beduschi, che è uno dei massimi esponenti del Popolo della Libertà mantovano. Mi ha bene impressionato.
Io sono molto fiducioso sulle possibilità di vittoria del centro destra a Palazzo di Bagno, la sede della Provincia di Mantova.
Vedo tutti i giorni che ci sono tante forze che vogliono porre fine a questo immobilismo causato dal centro sinistra, un centro sinistra sempre più lacerato al suo interno e che non porta sviluppo.
Il centro destra dovrà saperle cogliere e muoversi attivamente sul territorio.
Dovrà agire unito, intorno alla figura del candidato presidente, e dovrà portare idee nuove per migliorare la Provincia e dovrà parlare con la gente.
Dovrà parlare con gli industriali, con i commercianti, con gli agricoltori, con le parrocchie e con tutti gli altri enti religiosi, con le famiglie e con i giovani.
Dovrà interloquire con tutti.
Dovrà parlare di temi importanti come il federalismo e le riforme, la laicità, l'ambiente, le politiche energetiche (tra cui il nucleare e le fonti rinnovabili), l' immigrazione, la sicurezza, le infrastrutture, il il lavoro e la disoccupazione giovanile, tema che, purtroppo, riguarda anche me.
Sui vari temi, dovrà fare le "tavole rotonde" virtuali (su internet) e non, ossia incontrando direttamente i cittadini e discutendo con loro.
In ogni Comune della Provincia, i rappresentanti locali di PdL e Lega Nord dovranno fare molti "banchetti" nelle piazze e dovranno fare anche fare molta "propaganda porta a porta".
Inoltre, dovrà fare anche un uso massiccio di internet.
Su internet, si dovranno fare molte discussioni su blog, siti e forum.
Io stesso ne faccio.
Ad esempio, su "Italia chiama Italia" (http://www.italiachiamaitalia.net/) parlo di vari temi e la stessa cosa faccio su questo blog.
Giusto ieri, ho parlato di un tema "mantovano" , nell'articolo intitolato "Biomasse ed energia, i casi di Bolzano e di Roncoferraro", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/biomasse-ed-energia-i-casi-di-bolzano-e.html.
Internet sta a noi come la stampa stette a Martin Lutero.
Io penso che si possa fare una "nuova Provincia di Mantova". Basta lavorare uniti, portare nuove idee e mettere all'attenzione di tutti i guasti dell'attuale gestione di centro sinistra.
Cordiali saluti.

giovedì 27 gennaio 2011

FINI? DOVREBBE DIMETTERSI!

Cari amici ed amiche.

Io penso che, a questo punto, il presidente della Camera dei Deputati Giafranco Fini farebbe bene a fare una riflessione.
Non è mai successo che un presidente della Camera chieda al presidente del Consiglio di dimettersi e che tenti di sfiduciare un Governo voluto dal popolo!
Qui si rischia davvero una scontro tra istituzioni e se ciò dovesse accadere sarebbe un grosso danno per il Paese.
La sinistra fa sempre notare che, prima del 1994, una delle presidenze dei due rami del Parlamento, per prassi, andava all'opposizione.
Che oggi Fini sia all'opposizione è fuori discussione.
Anzi, Fini ed i suoi erano già all'opposizione ancora prima di rompere ufficialmente con il Popolo della Libertà.
Il vero problema è il fatto che Fini tenda a fare il leader del suo partito (Futuro e Libertà per l'Italia) e, nello stesso tempo, il presidente della Camera.
Questo è inaccettabile!
Inoltre, vi è anche il caso della casa di Montecarlo e, riguardo ciò, Fini disse che, se avesse scoperto che essa fosse appartenuta a Giancarlo Tulliani, fratello di Elisabetta, sua compagna, si sarebbe dimesso.
Leggete l'articolo de "Il Secolo XIX" , http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2011/01/27/AN8GnafE-frattini_bagarre_montecarlo.shtml.
Ora, è anche una questione di etica.
Se tutto ciò dovesse essere vero, Fini farebbe meglio a dimettersi.
Lui lo promise pubblicamente.
Se non lo facesse non farebbe una bella figura.
Cordiali saluti.

BIOMASSE ED ENERGIA, I CASI DI BOLZANO E DI RONCOFERRARO

Cari amici ed amiche.

Voglio parlarvi di energia e di biomasse.
Lo voglio fare, portando come esempi le esperienze della Provincia Autonoma di Bolzano e di Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Vi invito a consultare il sito che parla dell'esperienza di Bolzano nel campo dell'energia da biomasse.
Il link è http://www.progettofuoco.com/media/piemmeti/documents/sezione_1/Sez_I_Haberer.pdf.
In questo sito, si parla dell'uso di energia prodotta con la combustione di cippato e spezzatura.
Gli altoatesini, che hanno una grande cultura dell'ambiente, hanno saputo ottimizzare l'uso di fonti rinnovabili.
Inoltre, tenendo conto della morfologia del territorio dell'Alto Adige, questa fonte si è dimostrata anche a basso impatto ambientale.
Va detto anche che la materia da bruciare (il cippato ligneo) è disponibile nella zona, essendoci boschi.
Quindi è anche una fonte a basso costo.
Un impianto simile è in funzione anche qui a Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Esso serve a fare il teleriscaldamento in Municipio, nelle scuole e nelle palestre.
Di questo impianto parlai nell'articolo da me scritto nel 2009 su "Italia chiama Italia", http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/14466/2009-03-30.html.
Qui, però, la situazione è diversa.
Infatti, a differenza dell'Alto Adige, la Pianura Padana è fortemente antropizzata e, di conseguenza, non vi sono boschi da cui ricavare il cippato.
Quindi, la materia prima deve essere presa altrove. Questo comporta che la materia prima debba essere trasportata con treni e camion.
Ciò aumenta i costi.
Inoltre, vi è il problema ambientale.
Bruciare della legna produce fumi.
Leggete questo articolo, seguendo il link http://www.pizz.it/rien/Wood%20Smoke%20Brochure%20ITA.pdf.
Il fumo di legna contiene ossidi di carbonio (CO, monossido di carbonio, e CO2, diossido di carbonio), ossidi di zolfo (SO2 ed SO3), altri composti e polveri sottili, il famoso PM10.
La Pianura Padana è scarsamente ventilata.
Il fatto che si formino le nebbie lo dimostra.
Inoltre, il territorio mantovano ha già delle criticità ambientali.
Giusto oggi, è comparsa la notizia che dice che nelle nostre uova vi è la diossina.
Leggete la notizia, seguendo i link http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/01/27/visualizza_new.html_1615394411.html e http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2011/01/27/news/uova-alla-diossina-nel-mantovano-vietati-il-consumo-e-la-vendita-3275670.
Ci sono già delle criticità dovute ad altri fattori.
Quindi, io sono perplesso verso questo tipo di impianto.
Tra l'altro, in occasione delle elezioni comunali del 2009, io (che collaboravo con la lista di centro destra) portai all'attenzione questo tema.
Spero che il gruppo di centro destra in Consiglio comunale si ponga la questione ed incalzi la maggioranza di centro sinistra (che tanto si vanta di quell'impianto) su questo tema.
Io credo che per Roncoferraro questo tipo di impianto non vada bene.
Per Roncoferraro potrebbero esserci altre soluzioni.
Una di queste potrebbe essere la produzione di biogas da fanghi di supero dei depuratori o da liquami zootecnici.
Questo processo è caratterizzato dalla fase di liquefazione, in cui tutti i prodotti organici complessi vengono trasformati in composti semplici, dalla fase fermentativa, in cui i composti vengono fermentati e trasformati in acidi, dalla fase di between step, la fase in cui questi acidi vengono trasformati in acido acetico (CH3-COOH) e dalla fase metanigena, fase in cui questo acido diventa metano (CH4) e diossido di carbonio (CO2).
Questo processo avviene tramite i microrganismi come batteri ( clostridi, enterobatteriacee, bacilli Gram+ e Gram-, Methanosarcina bakeri, Methanobacterium ruminantium e Methanospirillium hungatii) e da muffe (come Penicillium ed Aspergillus).
Conosco il processo perché (anche se attualmente sono disoccupato) sono diplomato in chimica ed in biologia.
Il biogas prodotto ha una percentuale di metano che oscilla tra il 50 ed il 70%.
Quindi, potrebbe essere un'idea valida, tenendo conto del fatto che il Mantovano sia ricco di allevamenti suini e bovini.
Altre risorse potrebbero essere il Sole e l'energia eolica di alta quota.
Infatti, nella Pianura Padana in venti che possono essere sfruttati soffiano solo ad una quota superiore agli 800 m.
In tale senso, l'Italia sta presentando dei progetti interessanti.
Visitate il sito http://www.mondoecoblog.com/2009/02/17/twind-energia-eolica-in-alta-quota-il-progetto-italiano-sfrutta-la-cinetica-ed-i-palloni-aerostatici/.
Non bisogna escludere l'energia nucleare, di cui parlai nell'articolo intitolato "Il nucleare? Conviene!", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/09/il-nucleare-conviene.html.
Esso potrebbe sostituire l' energia termoelettrica.
Un determinato impianto di energia può andare bene in una zona e non in un'altra.
Chi fa politica deve tenere conto di ciò.
Cordiali saluti.

mercoledì 26 gennaio 2011

ANTISEMITISMO? E' SPAZZATURA!












Cari amici ed amiche.
Riprendo il tema sollevato nell'articolo intitolato "Shoah, che non si ripeta mai più!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/shoah-che-non-si-ripeta-mai-piu.html.
Oggi, infatti, ricorre il Giorno della Memoria per le vittime della Shoah!
Prima di iniziare, voglio esprimere la mia vicinanza ai membri della comunità ebraica di Roma.
Infatti, proprio nella capitale, sono comparse delle vergognose scritte antisemite.
Esprimo la mia condanna per questo gesto che è davvero molto grave.
Purtroppo, l'antisemitismo o c'è ancora ed è spesso frutto dell'ignoranza.
Una volta, ebbi una discussione con una ragazza di diciannove anni che si vantava del fascismo.
Io le feci notare che il fascismo fece anche le Leggi Razziali.
Lei mi rispose con questa domanda:
"Ma gli ebrei erano italiani?".
Quando sentii una roba del genere rimasi basito mi chiesi se quella fosse andata a scuola o meno.
Come si fa a fare una domanda del genere?
Tra l'altro, su Facebook, una signora che lesse l'articolo succitato mi fece notare che il negazionismo verso la Shoah non è solo tipico di certi movimenti fondantalisti dell'Islam ma anche di certi ambienti occidentali.
Io le risposi dicendo che quello che scrisse rispose a verità.
Purtroppo, l'antisemitismo è presente anche qui da noi!
E' presente sia in certi ambienti di estrema destra e sia in quelli di estrema sinistra.
Infatti, i due ambienti hanno molto in comune.
Sia l'estrema destra (che si rifà alle idee neonaziste) e sia l'estrema sinistra (che si rifà al comunismo) hanno entrambi l'avversione verso il capitalismo!
Ora, sia quelli di estrema destra che quelli di estrema sinistra osteggiano Israele in quanto visto da loro come la "longa manus" degli Stati Uniti d'America e del loro potere coloniale ed imperialista che, nella mente contorta di questi individui, vogliono impadronirsi del mondo e opprimono il popolo arabo.
E' logico che qui ci sia una forte connotazione antisemita.
Purtroppo, queste idee hanno presa su molti giovani ed il fatto che esse vegano fatte circolare su internet aggrava la sistuazione.
A ciò, si uniscono l'ignoranza ed il pregiudizio verso gli ebrei!
C'è chi dice, ad esempio, che gli ebrei rifiutano il confronto.
Questo non è vero.
Ad esempio, su Facebook, tra i miei interlocutori ci sono anche degli ebrei ed il dialogo c'è.
E' molto proficuo, ad esempio, il dialogo tra me e Morris Sonnino, un giovane di Roma che spesso mi dà spunti per fare gli articoli su questo blog. L'ho citato in altri articoli, come quello intitolato "Le radici giudaiche del Cristianesimo", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/le-radici-giudaiche-del-cristianesimo.html.
Colgo l'occasione per ringraziarlo nuovamente per tutte le buone idee che mi dà.
E' un ragazzo intelligente e gli auguro tutto il bene possibile.
Forse, non potrò definirlo "amico" , perché non lo conosco direttamente (anche perché tra me e lui ci sono circa 500 Km di distanza), ma si è guadagnato la mia stima ed il mio rispetto!
Le persone intelligenti e serie sono sempre gradite.
Il dialogo tra me e Sonnino è un esempio di dialogo proficuo.
Io gli parlo della mia religione. Lui mi parla della sua.
Io penso che tra i giovani (sia ebrei che cristiani) ci sia una voglia seria di dialogare e di instaurare un rapporto di reciproco rispetto e (perché no?) anche di amicizia.
Dialogando, si capisce che tra la religione ebraica e quella cristiana ci sono sì delle differenze ma che si sono anche cose delle cose comuni.
Possiamo dire che se la religione cristiana è l'albero...l'Ebraismo è la sua radice!
Gesù nostro Signore era un ebreo.
Del resto, già Papa Pio XI (nella foto, 1857-1939) diceva che l'antisemitismo non era compatibile con la dottrina cattolica!
Vi invito anche a leggere il discorso pronunciato da Papa Giovanni Paolo II, quando visitò la Sinagoga di Roma nel 1986.
In quell'occasione, il Santo Padre (prossimo alla beatificazione) chiamò gli ebrei "nostri fratelli maggiori".
Pertanto (e mi rivolgo a voi che leggete) se vedete sui muri delle vostre città delle scritte antisemite, segnalatele al vostro Comune!
Se vedete anche chi le fa, fermatelo e ditegli di toglierle!
Se non lo fa, segnalatelo a chi di dovere!
La Shoah (come l'holodomor sovietico) fu un orrore che non deve più ripetersi!
Se uno scempio del genere dovesse ripetersi e noi (cristiani) non facessimo nulla e né alzassimo un dito per farmarlo, i nostri parroci che ci confessano e ci comunicano farebbero bene a non darci più le assoluzioni e ed il sacramento dell'Eucaristia e noi non saremmo nemmeno degni di varcare le soglie delle nostre chiese.
L'antisemitismo è spazzatura!
Un esempio virtuoso di cristianità che si oppose al nazismo fu il Cardinale Clemens August Von Galen, di cui parlai nell'articolo intitolato "Hitler, Papa Pio XII ed il Cardinale Von Galen", http://italiaemondo.blogspot.com/2010/11/hitler-papa-pio-xii-ed-il-cardinale-von.html.
Noi dobbiamo comportarci come lui!
Vorrei segnalarvi il sito della Lega Anti Diffamazione o Anti Defamation League (ADL).
Il link è http://www.adl.org/. Metto il link anche nella voce "Link preferiti" di questo blog.
Io trovo giusto che si faccia informazione sulla Shoah.
Il primo nemico da combattere è l'ignoranza.
Cordiali saluti.

CASO BONDI? UN TENTATIVO DI RIBALTONE FALLITO!


Cari amici ed amiche.
Con 292 sì e 314 no, la Camera ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal centro sinistra e dal "Terzo Polo" (Futuro e Libertà per l'Italia, Unione di Centro, Alleanza per l'Italia, Liberaldemocratici e Movimento per l'Autonomia) contro il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi.
Per saperne di più, leggete l'articolo di "Libero", seguendo il link http://libero-news.it/news/655499/Bondi_salvo_vince_ancora_la_maggioranza.html.
E' evidente il fatto che questa mozione di sfiducia fosse stata presentata per creare il pretesto per fare sì che ci fosse un "incidente" in Parlamento.
In pratica, i promotori di questa mozione di sfiducia speravano che la maggioranza andasse sotto, che il Governo del presidente Berlusconi si dimettesse e, magari, che non si andasse al voto ma che si creasse un Governo con una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne nel 2008.
Questo tentativo di "ribaltone"non è riuscito.
Anzi, si ritorcerà contro la stessa opposizione, il cui unico interesse è quello di eliminare il presidente Berlusconi dalla vita politica del nostro Paese.
Questo Governo del presidente Berlusconi ha fatto tante cose buone (come la riforma dell'università e le misure prese per salvare i conti pubblici dalla crisi) e ne vuole fare ancora.
L'opposizione non ha nessuna idea alternativa.
Cordiali saluti.

O SI FA IL FEDERALISMO O IL DECLINO SARA' INEVITABILE




Cari amici ed amiche.
Voglio prendere spunto dalla nota inviatami dall'onorevole Antonio Palmieri (responsabile della comunicazione internet del Popolo della Libertà) tramite il sito "Forzasilvio.it", http://www.forzasilvio.it/.
La nota dice:
"Dietro il federalismo si combatte una dura battaglia politica, come dimostrano le parole rilasciate da Enrico Letta del Partito Democratico e indirizzate alla Lega: Il federalismo interessa anche a noi, ma se resta Berlusconi la riforma è a rischio.
Parole che dimostrano come nel PD l'obiettivo di eliminare Berlusconi dalla scena politica prevalga sugli interessi del Paese.".
Ringrazio l'onorevole Palmieri per questa nota che mi dà lo spunto per fare le mie considerazioni.
L'interesse della sinistra è proprio quello di eliminare il presidente Berlusconi dalla scena politica.
Il Partito Democratico non ha idee ed è sempre più in balia delle forze massimaliste (Sinistra Ecologia e Libertà e FIOM) e di quelle giustizialiste (Italia dei Valori e Movimento "5 Stelle" di Beppe Grillo e liste "civiche varie").
Il fatto che anche un esponente politico che è sempre stato reputato come "moderato" (o presunto tale) e cattolico come l'onorevole Enrico Letta faccia certe affermazioni più tipiche di "maoista" o di un "castrista" che non di un esponente di una sinistra europea e moderata dimostra che il Partito Democratico è appiattito sulle posizioni estreme.
Il Partito Democratico non è più un partito moderato!
Inoltre, come cattolico, non mi riconosco nelle idee dei vari Enrico Letta, Rosy Bindi,m Dario Franceschini e nei vari ex democristiani del Partito Democratico.
Il cattolicesimo è l'idea che porta anche la moderazione ed il dialogo costruttivo.
Vista la situazione, si può dire che nel PD non vi è più nulla di cattolico.
Inoltre, mi rifiuto di credere che il Partito Democratico abbia ora questa "vocazione federalista".
Per sua storia politica e per le sue connotazioni, il Partito Democratico è sempre stato centralista.
Esso è sempre stato favorevole all'assistenzialismo che è un principio che contrasta con una logica di uno Stato federale.
Basti pensare che tanta parte delle sue figure che lo compongono è legata a quel vecchio modello fallimentare della I Repubblica.
Inoltre, chi lo dirige è legato a quel vecchio sistema.
Per sua connotazione, il Partito Democratico non ha una "vocazione federalista".
Del resto, fece di tutto per fare bocciare la riforma federale nel referendum 2006.
Serve un sistema nuovo, un sistema federale!
Del resto ne parlai in più occasioni. Ne parlai nell'articolo intitolato "Federalismo, perché sì?", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/federalismo-perche-si.html.
Se il federalismo non dovesse farsi, potrebbero esserci dei grossi problemi che possono portare anche al collasso del Paese.
Questo sistema, infatti, favorisce l'assistenzialismo.
Nel Sud Italia, le politiche assistenzialiste non portarono lo sviluppo di questa parte del Paese ma favorirono solo alcuni ceti privilegiati, politici e non.
Questi ceti, di fatto agirono quasi da "parassiti" sul sistema Paese.
Per troppi anni, ci furono queste politiche!
La ricchezza prodotta dal Nord finiva in buona parte in queste pessime politiche assistenizialiste!
Il Nord ebbe questa "zavorra" e non poté crescere!
E così, la I Repubblica fece esattamente questo ed oggi ne paghiamo le conseguenze.
Oggi, non è più possibile sostenere questo sistema.
Qui si rischia davvero il collasso del sistema.
Il federalismo avrebbe la funzione di controllare l'evasione fiscale, di abolire l'assistenzialismo, di favorire la sussidiarietà, di responsabilizzare i ceti politici locali, di controllare meglio il territorio e di stimolare anche il Sud a produrre!
Il federalismo è una riforma da cui non si può prescindere!
Del resto, già altri politici della storia passata videro nel federalismo una cosa positiva.
Pensiamo a Cola di Rienzo (1313-1354), che vide la possibilità di creare una "confederazione" con Roma capitale, o a Carlo Cattaneo (1801-1869).
Inoltre, l'Italia è stata divisa per circa tredici secoli.
Quindi, le varie parti del Paese ebbero storie diverse.
Oltre il federalismo, servono altre riforme, in tutti i settori.
Porto alla vostra attenzione un sito che mi è stato segnalato da Riccardo Di Giuseppe, http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/. E' un sito dei libertari.
Il link del sito è http://www.libreriadelponte.com/. Il link sarà nella voce "Link preferiti" di questo blog.
Non condivido il pensiero dei libertari (io sono cattolico e di destra) ma alcune loro idee sono valide.
Dobbiamo liberarci da questo compromesso che tanti anni fa venne fatto con idee che non portarono la crescita né a livello culturale e né a quello economico.
Una di queste idee fu il comunismo!
Il comunismo fece sempre del male! La storia lo dice!
Serve una grande riforma in senso liberale e federale, unita ai valori della tradizione giudaico-cristiana!
Solo così l'Italia potrà andare avanti!
Io sono convinto che questo Governo possa fare ciò!
Pertanto, io sostengo convintamente il presidente Silvio Berlusconi!
Cordiali saluti.

martedì 25 gennaio 2011

STORIA DELLA SICILIA IN UN BORGO

Cari amici ed amiche.

Vi voglio parlare della Sicilia, non parlando di Palermo, di Catania, di Messina o delle altre città importanti ma parlando di un piccolo borgo, Galati Mamertino.
Conosco abbastanza bene questo borgo che si trova in Provincia di Messina, sui Nebrodi.
Infatti, mia madre è originaria di quel paese arroccato su un colle che si trova a 800 sul livello del mare.
In esso, come in tanti altri borghi, vi è la storia della Sicilia, una storia che vide incontrarsi e scontrarsi varie civiltà e dominazioni.
Le sue origini risalgono al periodo arabo. Il nome stesso pare che derivi dall'arabo "qal'at", che significa "la rocca". Il termine "mamertino", pare che, invece, riconduca ai Mamertini, popolo che abitava la Sicilia e che si riteneva discendente del dio Marte.
Effettivamente, a Galati Mamertino ci sono i ruderi di un castello, nella sua parte più alta.
Pare che l'origine di questo castello fosse proprio saracena.
Inoltre, anche la pianta stessa del centro abitato ricorda le città arabe, con le sue case-torri attaccate l'una all'altra viuzze spesso tortuose ed i suoi saliscendi.
Certamente, su Galati Mamertino ebbe l'influenza anche il periodo normanno della Sicilia, periodo che iniziò nel 1061 e finì nel 1194.
Nel 1124, Adelasia d'Aragona fece di Galati Mamertino la sede di un priorato dedicato a Sant'Anna, a cui ella era devota. Di questo priorato resta una testimonianza nel nome dato ad una zona che si trova andando verso il vicino Comune di San Salvatore di Fitalia.
Questa zona si chiama Sant'Anna ed è caratterizzata dalla presenza di una sorgente di acqua potabile.
Dopo il periodo di Federico II di Svevia (1198-1250), durante il regno aragonese (1282-1410), Galati Mamertino ebbe delle vicissitudini.
Nel 1644, durante il periodo della dominazione spagnola in Sicilia, Galati Mamertino passò al Filippo Amato, che ne divenne il signore.
In seguito, ivi si creò un Comune autonomo.
Anche l'architettura, testimonia i vari passaggi storici.
Oltre i ruderi del castello, nella vicina valle del fosso Milè vi sono dei mulini che sono una testimonianza del periodo arabo.
Un esempio è il Palazzo de Spuches, un edificio risalente al XVII secolo, nel periodo spagnolo.
Esso reca una bella loggia che è attribuita al Montorsoli.
Monumento simbolo di Galati Mamertino è la Chiesa Madre, la parrocchiale che si trova in Piazza San Giacomo.
Essa risale al 1575, durante il periodo spagnolo, ed è dedicata Santa Maria Assunta.
Molto belle da vedere, in quella chiesa, sono le statue dell'Addolorata e di San Giacomo Maggiore Apostolo.
Di quest'ultima statua e della leggenda che la riguarda, parlai nell'articolo intitolato "Da Buenos Aires alla Sicilia, l'arte e la devozione", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/da-buenos-aires-alla-sicilialarte-e-la.html.
Pregevoli sono anche le rappresetazioni della Trinità e del Martirio di Sant'Agata, opera di Pietro Novelli.
Da visitare è anche la Chiesa della Madonna del Rosario.
Essa si trova non lontano dalla Via San Martino, la via in cui si trova la casa di mia nonna.
Al suo interno, vi è una bellissima statua marmorea della Madonna della Neve, una statua lignea (presumibilmente fiamminga) di San Sebastiano ed un'altra (molto bella) che riffigura San Rocco.
Alcune statue sono attribuite ad Antonello da Messina.
Molto bella è anche la piccola Chiesa di Santa Caterina.
In essa si trovano la statua del Crocifisso di frà Umile da Petralia e la statua del Bagnasco.
Chiusa al culto, invece, è la Chiesa di San Luca.
Essa si trova nella "Kiazza" e risale ad un periodo compreso tra il XVII ed il XVIII secolo.
A causa di un terremoto, essa fu parzialmente ricostruita nel 1908.
Il paese nasconde altri tesori.
Sotto le vie sono state trovate ossa e tombe antiche.
Galati Mamertino fu anche la città natale di personaggi illustri come l'abate Giovanni Crimi, un patriota, ed i medici Giuseppe Argeri, Raffaele Resta e Luigi Stefanini.
Un altro galatese noto noto è anche il Beato Francesco Zingales, un Minore conventuale che fece dono alla Chiesa Madre della reliquia del legno della Croce.
Noto è anche Ludovico Capritti, comandante militare che cadde eroe nel 1125, durante l'assedio della rocca di Taormina.
Nel XIX e nel XX secolo, Galati Mamertino fu anche terra di emigrazione.
Molti galatesi, infatti, emigrarono negli USA, in Germania, in Francia, in Canada, in Argentina, in Brasile ed in Uruguay.
Se dovesse esserci uno statunitense, un canadese, un argentino o un uruguaiano che per cognome ha "Campisi" o Messina", potrebbe essere imparentato con il sottoscritto.
Tra l'altro, anche la famiglia di mia madre ha una storia.
Mio nonno, che non conobbi (perché morì prima che io nascessi) era un Messina ed era di San Salvatore di Fitalia.
Mia nonna, buonanima, era una Campisi ed era di Galati Mamertino.
Secondo alcuni, pare che i cognomi che rievocano città (come per l'appunto "Messina") siano d'origine ebraica.
In realtà, posso dire che i miei bisnonni erano dei massari, dei contadini che possiedevano terre, parecchi ettari di terra.
Pare però, che ci siano dietro anche titoli nobiliari, che ovviamente dovrebbero essere decaduti.
Galati Mamertino è anche questo.
Vi invito a leggere il libro intitolato "E il palazzo bruciò".
Esso è stato scritto da Nina Giardinieri Emanuele e parla della storia, dei fatti e delle leggende di Galati Mamartino.
E' un bel libro.
Cordiali saluti.





Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.