Cari amici ed amiche.
Voglio fare delle considerazioni. Prima di fare queste considerazioni, voglio fare una piccola polemica riguardo alcune questione.
Vi sono voci che dicono che io sia pagato da qualche "potente" per scrivere determinate cose su questo mio blog.
Io rispondo dicendo che questo blog non è finanziato da nessuno e non riceve "contributi" in denaro.
Gli unici "contributi" che io ricevo sono le considerazioni dei lettori che mi danno sempre spunti ed idee da mettere su questo blog, con i loro commenti.
Io feci questo blog come un'"agora virtuale" di confronto.
A me piace confrontarmi con gli altri, anche con chi non la pensa come. Dal confronto nasce il brainstorming e dal brainstorming possono nascere idee utili a tutti.
Non ho mai ricevuto un centesimo di Euro da nessuno.
Inoltre, vorrei smentire un'altra voce che dice che io abbia molto tempo da perdere per scrivere determinate cose.
In pratica, dicono che io sia un perdigiorno.
A coloro che dicono ciò, io rispondo dicendo che, in primis, non mangio e né vivo in casa loro e né ho mai preso da loro un soldo.
Inoltre, vorrei dire che io faccio anche altre cose, come cercarmi il nuovo lavoro e quant'altro.
Prima di mettere in moto la lingua, qualcuno farebbe bene ad accertarsi che il cervello sia in funzione.
E poi, se io sono un "prezzolato", vuole dire che lo sono altri blogger che fanno riferimento all'area politica opposta a quella a cui faccio riferimento io.
Se io sono un "perdigiorno", vuole dire che sono dei "perdigiorno" anche i blogger che fanno riferimento all'area politica opposta alla mia.
Mi sento "violentato" nella mia privata.
Si giudica la condotta di una persona e si fanno sproloqui e pettegolezzi su di lei senza sapere le cose.
A voi il giudizio.
Ora, che sto vivendo certe cose sulla mia pelle, capisco meglio il presidente Silvio Berlusconi che è perseguitato ed accusato di cose che non ha commesso.
Riporto una nota dell'onorevole Antonio Palmieri che è stata scritta sul sito "Forzasilvio.it", http://www.forzasilvio.it/.
La nota dice:
"E' gravissima, è inaccettabile, è contro la legge, questa intromissione nella vita privata delle persone perché quello che i cittadini di una libera democrazia fanno nelle mura domestiche riguarda solo loro.
Questo è un principio valido per tutti e deve valere anche per me.
Del resto nessuno può essere rimasto turbato da quelle serate perché tutto si è sempre svolto all'insegna della più assoluta eleganza, del più assoluto decoro e tranquillità e senza nessuna, nessuna implicazione sessuale.
Tutti i partecipanti alle serate hanno rilasciato al riguardo dichiarazioni inequivocabili.
Del resto io, da quando mi sono separato, ma non avrei mai voluto dirlo per non esporla mediaticamente, ho avuto un rapporto stabile con una persona che, ovviamente, era assai spesso con me anche in quelle serate e che certo non avrebbe consentito che accadessero a cena, o nei dopo cena, quegli assurdi fatti che certi giornali hanno ipotizzato..."
Questa nota è una parte del videomessaggio mandato in onda ieri dal presidente Berlusconi.
Io l'ho visto integralmente, sul Tg4, il telegiornale diretto da Emilio Fede, che con il presidente Berlusconi risulta indagato in merito alla vicenda del "caso Ruby", di cui tutti parlano.
Io penso che qui si voglia distruggere la figura del presidente Berlusconi.
E' gravissimo il fatto che ci sia questa intromissione nella vita privata delle persone.
Perfino un Papa del Rinascimento, Papa Pio IV (1499-1565), pare che avesse detto questo frase:
"Non possiamo guardare quello che le persone fanno sotto le lenzuola".
A me sembra proprio una montatura atta a screditare il presidente Berlusconi e mi sembra che ciò si stia facendo con una violenza inaudita.
Infatti, la violenza non è solo rappresentata da un atto fisico, come un colpo di pistola, un pugno o uno schiaffo.
Si può fare violenza anche con le parole e con atti che ledono la persona.
E' evidente che il presidente Berlusconi sia stato leso nei suoi diritti più naturali, i diritti fondamentali di ogni persona, come la privacy e la dignità!
Quando, sistematicamente, le telefonate di una persona vengono intercettate e tali intercettazioni vengono, altrettanto sistematicamente, messe sui mass media, magari con un contenuto attribuito in modo arbitrario, non è una lesione dei diritti naturali di una persona?
E' una gravissima lesione.
Vi faccio un esempio.
Io parlo al telefono con un mio amico e, in maniera scherzosa, gli dico una frase come "Ti ammazzo" .
Se questa telefonata venisse intercettata e messa sui mass media, provate ad immaginare cosa succederebbe.
Di sicuro, verrei fatto passare per una persona che minaccia ed intimidisce, quando, in realtà, stavo solo scherzando con un mio amico.
Infatti, l'intercettazione non rispecchia sempre la verità.
Inoltre, qui c'è un abuso di intercettazioni.
Se intercettano le telefonate del presidente del Consiglio, chi mi dice che non vengano intercettate anche le mie telefonate, quelle dei miei vicini, quelle dei miei amici, quelle delle miei parenti e quelle di tutti gli italiani?
E' evidente che qui c'è un grave danno per la democrazia.
In una democrazia queste cose non devono accadere.
Oltre ad essere un grave danno per la democrazia, trovo che questo atteggiamento perpetrato da pezzi dello Stato e da certi mass media sia anche di pessimo gusto.
Ma non ci si rende conto che così si rovinano delle vite?
A voi il giudizio.
Vorrei terminare parlando del referendum della FIAT di Mirafiori (Torino) che è finito con la vittoria del "sì" che si è attestato al 54,06%.
Ne parlai nell'articolo intitolato "Fare impresa in Italia? E' difficile!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/fare-impresa-in-italia-e-difficile.html.
Purtroppo, la CGIL non vuole accettare il verdetto.
A quelli della CGIL, vorrei dire che in democrazia vince la maggioranza.
La maggioranza dei dipendenti della FIAT non la pensa come la CGIL. Tale sindacato dovrebbe farsi una ragione di ciò, accettare il verdetto e, magari, essere costruttivo, facendo proposte utili.
Non è di certo un atteggiamento costruttivo quello di volere fare ricorso alla magistratura.
In democrazia vince la maggioranza.
Se non è così, si deve che, per certe forze politiche e movimenti ad esse afferenti, la democrazia valga solo quando si vince?
Questo non è un atteggiamento democratico.
Cordiali saluti.