Cari amici ed amiche.
Questa è un'estate al di fuori di ogni controllo, per quanto riguarda il clima ed i fenomeni climatici.
Basti pensare all'ondata di caldo africano che ha investito il Mediterraneo (Italia compresa), alle temperature di quasi 40°C (313°K) in Russia, ai monsoni particolarmente violenti in Pakistan ed in India, all'ondata di freddo che ha colpito sul Sud America e alle tempeste che hanno portato alluvioni in Polonia, in Germania e in Repubblica Ceca.
Anche la NASA ha confermato ciò, affermando che questa è la stagione più calda degli ultimi anni.
Cosa sta succedendo?
Provo a dare una spiegazione a ciò.
In parte, vi sono cause naturali e fisiologiche.
Infatti, la Terra sta passando un periodo più caldo.
Poi, vi sono anche cause naturali ma eccezionali.
Un esempio, è quanto successo con il vulcano islandese Eyjafjallajokull che ha immesso nell'aria gas serra (CO, CO2, vapore acqueo ed altri) e particelle in grande quantità.
Ciò spiega la maggiore elettricità dell'atmosfera e la maggiore presenza dei fulmini durante i temporali.
A ciò si aggiungono e cause dovute all'attività umane, con le emissioni di CO2.
Di certo, si potrebbero ridurre le emissioni.
Le conseguenze?
E' presto detto!
Tra le conseguenze vi è un'estremizzazione dei fenomeni.
E così, si passa da lunghe giornate di caldo asfissiante a temporali molto violenti, con brusco calo delle temperature.
Qui, in Italia succede questo.
Inoltre, anche gli inverni saranno più brevi ma anche più intensi nei fenomeni.
Anzi, si stanno verificando anche dei fenomeni inconsueti, come i "temporali nevosi".
Uno di questi colpì proprio la mia zona, nel giorno di San Silvestro dell'anno scorso (2009).
Io, lo ricordo bene.
Successe mentre andavo a Messa con il "Te Deum". Vidi il cielo annuvolarsi con cumuli-nembi e ci fu un vento gelido.
Ci furono lampi e tuoni ma iniziò a nevicare.
Cosa porterà il futuro?
Situazioni simili potrebbero ripetersi.
Per quanto riguarda il nostro Paese, non ci saranno gli uragani, come qualcuno sostiene.
Infatti, un uragano, che nella "Scala Beaufort" ha il massimo livello (XII grado) a causa dei venti che superano i 29Km/h, ha bisogno di molta energia (calore) che il mare Mediterraneo non può dargli, perché è molto piccolo.
Però, ci possono essere fenomeni estremi, come caldo afoso, tempeste più violente, grandinate più frequenti ed anche i tornado, simili a quelli americani, di cui qui abbiamo una foto.
Le conseguenze sono dei fenomeni climatici più forti ed estremi.
Da queste situazioni estreme, provengono lo scioglimento dei ghiacciai, le alluvioni ed ingenti danni a persone e cose.
Di conseguenza, vi sono danni all'agricoltura, al turismo e ad altri settori dell'economia.
La politica può fare qualcosa?
Sulle cause naturali, ovviamente, non può fare nulla ma su quelle dovute ad attività antropiche sì!
Ad esempio, qui in Italia, si potrebbero ridurre le emissioni sostituendo l'energia termoelettrica con le fonti rinnovabili e con il nucleare.
Inoltre, servirà anche della prevenzione.
Ad esempio, qui nel Mantovano, ove vi sono vari fiumi (come Po, Chiese, Oglio, Mincio e Secchia) si dovrà stare attenti ed essere in grado di gestire le piene.
Nelle zone di montagna, si dovrà evitare di costruire in zone a rischio idrogeologico.
Si dovrà evitare anche di disboscare le varie zone.
Anzi, sarebbe bene fare l'operazione inversa, ripiantando le piante, ove queste sono state tolte.
In questo, la politica può fare.
Cordiali saluti.