Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

mercoledì 28 luglio 2010

CORDOGLIO PER I SOLDATI ITALIANI

Cari amici ed amiche.

Io e chi fa parte dello staff di questo blog siamo vicini ai cari dei due soldati morti in Afghanistan, il caporalmaggiore Pierdavide De Cillis ed il primo maresciallo Mauro Gigli.
Bisogna ricordare sempre chi muore veramente da eroe.
Questi due soldati morirono da eroi.
Essi si recarono in quel Paese lontano e martoriato da regimi folli e da guerre per portare la pace ed aiutare chi assiste i bisognosi.
Guai a dimenticarli!
Chi crede, come me, preghi per loro e per i loro cari.
Chi non crede, rifletta sul valore della vita e del mettersi a disposizione degli altri.
Se qualcuno volesse usare questa tragedia per mene odiose dovute a speculazioni politiche, farebbe bene a vergognarsi.
Farebbe un sacrilegio, verso Dio e verso la patria.
Ciò sarebbe esecrabile!
Cordiali saluti.

NUOVO CODICE DELLA STRADA

Cari amici ed amiche.

Questo è un altro successo del Governo del presidente Berlusconi.
Il nuovo Codice della strada sarà più severo ed attento alla continua richiesta di sicurezza da parte degli utenti.
Tra le novità vi sono il divieto di bere alcolici per i neopatentati e per gli autisti di professione, il divieto di vendita di alcolici nelle aree di servizio dalle 22:00 alle 06:00, il limite della vendita degli alcolici alle ore 03:00 nei locali, l'obbligo di uso dell'etilometro nei locali stessi, l'obbligo di visita medica che deve avvenire ogni due anni per i patentati ultraottantenni e l'obbligo di uso delle cinture di sicurezza nelle minicar.
Chi ha la patente sospesa ha diritto di avere tre ore di guida solo per andare al lavoro o per assistere un congiunto malato.
Ci saranno sanzioni più severe, non solo a livello amministrativo e penale ma anche di altro tipo.
Ad esempio, gli autisti di professione che bevono potranno essere licenziati per giusta causa.
Questo nuovo Codice della strada RESPONSABILIZZA i guidatori.
Infatti, quando si guida un veicolo SI E' RESPONSABILI DI SE' STESSI E DEGLI ALTRI!
A questo si unisce anche un enorme investimento per migliorare le strade.
Ad esempio, per molte autostrade sono stati fatti investimenti di circa 25.000.000.000 di Euro.
Ad oggi, sono stati fatti più di 200 Km di terze e quarte corsie nelle autostrade.
Pensiamo alla quarta corsia del tratto Milano-Bergamo dell'Autostrada A4 Torino-Trieste o all'opera analoga fatta sull'Autostrada A1, nel tratto Modena-Bologna.
Pensiamo anche ai lavori sul tratto appenninico della stessa autostrada, parte dei quali fu completata nel 2006.
Mi riferisco, infatti, al tratto Sasso Marconi-La Quercia, che fu modificato con la costruzione di quattro nuove gallerie naturali ("Monte Mario", "Allocco", "Vado" e "Campolungo"), la galleria artificiale "Gardelletta" e quattro nuovi viadotti.
Tra l'altro, tenendo conto anche della "Variante di Valico" sul tratto appenninico dell'A1 verranno fatte ventitré nuove gallerie, la più lunga delle quali sarà la "Galleria di Base" (8.6 Km), che saranno munite anche di telecamere che segnaleranno eventuali incidenti.
Pensiamo alla "Terza corsia dinamica" del tratto Bologna-Borgo Panigale-Bologna-San Lazzaro dell'Autostrada A14 Bologna-Taranto.
Inoltre, ci sono tanti altre opere fatte ed in esecuzione.
Sono dati presi dal sito http://ww.autostrade.it/.
Quindi, non posso essere smentito.
Questo Governo ha a cuore la sicurezza dei cittadini ed in questo senso sta facendo tanto.
Cordiali saluti.

martedì 27 luglio 2010

CHIESA AMBROSIANA, UN PATRIMONIO


Cari amici ed amiche.
Per la gioia dei milanesi, parlo un po' della Chiesa ambrosiana. Essa fu fondata da Sant'Ambrogio (Treviri 339-340-Milano 397) che ne fu il primo vescovo.
Con i suoi riti diversi da quello romano, oggi, questa Chiesa particolare comprende l'Arcidiocesi di Milano ed alcune parrocchie delle diocesi del Canton Ticino, Como, Novara, Pavia e Bergamo ma un tempo era estesa su tutta l'Italia settentrionale.
Infatti, in seguito prevalse il rito romano.
Tra il rito ambrosiano e quello romano vi sono alcune differenze.
Ad esempio, all'inizio di della Messa, quando vi è l'atto di penitenza, nel "Kyrie eleison" non vi è il "Christe eleison", presente nel rito romano.
Quando i lettori si accingono a leggere la Parola di Dio, il celebrante impartisce loro la benedizione mentre nel rito romano ciò avviene solo per il Vangelo.
Il Credo non è recitato dopo subito dopo il Vangelo (come nel rito romano) ma viene posticipata all'offertorio.
Dopo il Vangelo si recita un'antifona durante la quale il celebrante prepara la mensa stendendovi il corporale ed il calice.
Nel rito ambrosiano, sia che vi sia la Preghiera dei fedeli e sia che venga omessa, la Parola di Dio viene fatta terminare con un'orazione.
Nel rito romano, se viene omessa la Preghiera dei fedeli si passa all'offertorio.
Lo scambio del segno di pace avviene durante la Liturgia della Parola, mentre nel rito romano avviene prima della Comunione.
Ciò rispecchia le tradizioni orientali.
Nel rito ambrosiano, al termine della presentazione dei doni, manca la monizione detta dal celebrante "pregate fratelli e sorelle perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre Onnipotente" a cui l'assemblea risponde "il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio, a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la santa Chiesa", che è tipico del rito romano.
Nel rito ambrosiano, prima del Padre nostro, il sacerdote compie la frazione del pane, mentre i fedeli cantano un'antifona.
Nel rito ambrosiano manca la triplice invocazione del'"Agnus Dei" ed il saluto augurale che avviene dopo la preghiera della pace e recita: "La pace e la comunione del Signore nostro Gesù Cristo siano sempre con voi".
Al termine della Messa, nel rito ambrosiano, si recita il Kyrie eleison ed il celebrante dice "andiamo in pace" ed i fedeli rispondono "nel nome di Cristo".
Vi sono altre differenze.
Ad esempio, l'ostensorio è tubolare o a forma di tempietto mentre nel rito romano è "raggiato".
Anche i paramenti sono diversi.
Ad esempio, durante la celebrazione del Santissimo Sacramento, si usano paramenti rossi e non bianchi come nel rito romano.
Il morello sostituisce il viola.
E' diverrso anche l'uso del turibolo dell'incenso che viene fatto girare in aria e non fatto oscillare in senso antero-posteriore.
Nelle Messe quaresimali (tranne quello che sono celebrate di sabato) si può usare il nero.
Può essere usato il Cappino, striscia di vari colori liturgici, che viene applicato intorno al collo della dalmatica dei diaconi o alla casula dei sacerdoti.
L'amitto è indossato sopra il camice che può avere negli orli applicazioni di tessuto dello stesso colore dei paramenti.
I diaconi indossano la stola sopra la dalmatica.
La croce astile viene portata con il crocifisso rivolto all'indietro mentre nel rito romano viene rivolta in avanti.
Inoltre, la Quaresima non parte dal Mercoledì delle Ceneri ma dalla domenica successiva e nei venerdì di questo periodo non si celebrano messe.
L'Avvento dura invece sei settimane, a differenza delle quattro del rito romano.
Inoltre, vi sono processioni e celebrazioni come quella del Santo Chiodo, dell'Idea, la Liturgia del Lucernario e quella del Faro.
Le Messe del Sabato sono festive e non feriali e sono preceduta dalle letture di brani del Vangelo che parlano della Resurrezione di Cristo.
Durante il periodo quaresimale essi vengono sostituiti da quelli che parlano della trasfigurazione.
Possiamo dire che la Chiesa ambrosiana porti con sé anche un grosso bagaglio culturale e sociale.
Non dimentichiamo i grandi santi, come ad esempio lo stesso Ambrogio e Carlo Borromeo (arcivescovo di Milano, 1538-1584), che fecero molte opere sociali.
Non dimentichiamo anche don Luigi Giussani, che agli inizi degli anni '70 fondò il movimento "Comunione e Liberazione" che porta al centro molti temi sociali (come la sussidiarietà) e le cui dottrine sono seguite da grandi esponenti politici come l'onorevole Maurizio Lupi ed il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.
Quindi, la Chiesa ambrosiana è una realtà vitale per la città di Milano e per i milanesi.
I milanesi sanno bene ciò e credo che farebbero bene valorizzare di più questo patrimonio che è anche culturale.
Cordiali saluti.

LIBERATE GILAD!

Cari amici ed amiche.

Leggete il link http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/gilad-libero.html.
Leggendo il libro di Primo Levi "Se questo è un uomo-La tregua" (che è uno dei miei libri preferiti e che ho sempre il piacere di leggere) mi è venuta in mente la vicenda del giovane israeliano Gilad Shalit, che dal 25 giugno 2006 è ostaggio di Hamas, che lo rapì.
Io vorrei dire che nessuno deve dimenticare la vicenda di questo ragazzo.
Bisogna che si faccia qualcosa.
Le istituzioni non possono stare a guardare e non si può essere neutrali di fronte a tale vicenda.
Il mondo civile deve condannare un simile gesto che va contro il DIRITTO NATURALE delle persone.
La libertà, infatti, fa parte del diritto naturale di ognuno di noi!
Inoltre, da cattolico, prego per lui e dico le parole dette da Gesù che sono:
"Ama Dio con tutte le tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze ed ama il prossimo tuo come te stesso".
Queste parole, che riassumono tutto il Decalogo della Legge, devono risuonare anche ora, in tutti i nostri cuori.
Anche Gilad è uno dei nostri "prossimi" citati da Gesù.
Cordiali saluti.

DECADENZA DELLA POLITICA

Cari amici ed amiche.

Vorrei dire due cose per quello che riguarda la questione morale.
Io non trovo condivisibile quanto espresso dai "finiani", dai "grillini" o dall'Italia dei Valori.
Anzi, per certi versi, trovo strumentale la loro posizione.
Invece, bisogna capire che la politica dipende dalle dinamiche della società.
La decadenza della politica ha radici lontane.
Essa risale alla Rivoluzione francese.
Maximilien de Robespierre e gli altri rivoluzionari portarono la politica dalla corte alla piazza.
Ciò, da un lato fu positivo, perché democratizzò il sistema, dall'altro fu negativo perché imbarbarì il linguaggio la politica, fomentò le posizioni demagogiche e giustizialiste, fomentò l'odio contro la Chiesa e l'invidia sociale e non diminuì la corruzione del ceto politico, ma la aumentò.
Pensiamo che dalla Rivoluzione francese vennero fuori figure come l'affarista corrotto Paul Barras.
Inoltre, le idee rivoluzionarie come quello di Gracco Babeuf e Filippo Buonarroti aprirono la strada al marxismo.
La nostra politica è il prodotto di tutto ciò che è ben lontano da quell'ideale sano di democrazia che nacque nel 1215, a Runnymeae, in Inghilterra, con la "Magna Charta Libertatum".
I vari Antonio Di Pietro e Beppe Grillo sono "figli" di quella impostazione data da Robespierre e colleghi.
Purtroppo, anche i "finiani" si stanno portando su quest'ottica.
Questa è la vera decadenza della politica.
Vi è, infatti, una politica che non pone più l'attezione sulle problematiche con razionalità ma con la demagogia ed il giustizialismo.
Così, però, non si risolvono i problemi interni della politica.
La politica dipende dalla società.
Ad esempio, da noi non c'è molta meritocrazia.
Ciò è figlio anche di una pessima cultura che si diffuse nelle scuole e nel mondo del lavoro.
Leggete gli articoli http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/18196/2009-10-20.html, http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/22485/2010-07-18.html e http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/18428/2009-11-02.html.
Qui si pone al centro la questione di una meritocrazia che non c'è e che, in nome di un certo egualitarismo di sinistra e sessantottino, è stata completamente messa da parte, mortificando chi ha talento e buona volontà e favorendo l'incapace e lo svogliato, con tutte le conseguenze peggiori.
Questo male, ad esempio, non viene dalla politica ma dalla società.
Riflettiamo.
Cordiali saluti.

lunedì 26 luglio 2010

I TUMORI SONO EREDITARI?


Cari amici ed amiche.

Prendo spunto dal post http://thecandelabra.blogspot.com/2010/07/una-verita-su-napoleone.html per parlare dell'argomento che tratterò.
L'ex-imperatore, infatti, morì di tumore all'intestino.
Ora, nella sua famiglia, ci furono molti casi di tumori.
Sorge spontanea una domanda.
Il tumore può essere ereditario?
Prima di rispondere, bisogna sapere cos'è un tumore.
Il tumore (dal latino "tumor", che deriva da "tumere", ossia "essere gonfio") è una malattia dovuta alla mutazione di alcune cellule che rimangono in un perenne stato giovanile.
Queste cellule iniziano a crescere in modo smisurato, formando una massa chiamata neoplasia o tumore.
Una cellula tumorale si distingue da una normale per il nucleo ingrossato, per l'alterazione del numero e della forma dei cromosomi e per il contesto che può contemplare sangue e frammenti cellulari.
I tumori si dividono in tre tipi, benigni, maligni e misti.
Un tumore benigno cresce senza attaccare i tessuti circostanti e, di norma, ha una crescita lenta e mantiene le caratteristiche del tessuto d'origine.
I tumori benigni si distinguono in adenomi, lipomi, fibromi ed in altre forme.
I tumori maligni, invece, crescono aggredendo i tessuti circostanti ed infiltrandosi in essi e vanno in fase di aplasia.
In questa fase le cellule tumorali perdono tutte le caratteristiche originali e ritornano in uno stato embrionale.
Successivamente, il tumore maligno va in metastasi, fase in cui le cellule si staccano dalla sede e finiscono in circolo nei dotti linfatici, andando a creare tumori secondari.
Essi, si sviluppano consumando le sostanze del'organismo e provocando uno stato di cachessia che porterà poi alla morte.
I tumori maligni si dividono in carcinomi o cancri (che colpiscono i tessuti epiteliali) e sarcomi (che colpiscono quelli connettivi e che vengono trasportati anche dal sangue).
Quello nella foto è un carcinoma alla laringe.
I tumori misti, hanno caratteristiche di più tumori.
Anche un tumore benigno può essere pericoloso.
Infatti, può diventare maligno o può formarsi in una zona delicata del corpo.
La terapia, può essere chirurgica e nel caso di tumore maligno, la cosa più sicura è l'asportazione dell'organo colpito e dei linfonodi vicini.
Inoltre, vi sono la radioterapia (con la "bomba al cobalto") e la chemioteripia, con farmaci come il tassolo.
Certo, l'efficacia di una terapia, dipende dal periodo in cui viene disgnosticato il tumore, il che non è sempre facile.
Infatti, il tumore non ha sintomi porticolari, almeno all'inizio.
Comunque, se, ad esempio, si formano noduli nel seno o nei testicoli, se vi sono cambiamenti nelle abitudini intestinali, se vi sono lesioni che non guariscono o nei che compaiono o crescono BISOGNA SUBITO ANDARE DAL DOTTORE!
Cosa causa un tumore?
Un tumore può avere molte cause.
Alcune possono essere ambientali.
Ad esempio, la persona che contrae la malattia può essere stata a contatto con sostanze radioattive o chimiche che possono modificare il DNA di alcune cellule.
Esempi di ciò possono essere sostanze come il Cromo esavalente o l'amianto.
Anche un'alimentazione sbagliata può favorire l'insorgere dei tumori.
Ad esempio, pare che mangiare troppa carne rossa possa favorire la formazione dei tumori come anche certi alimenti cotti in modo errato.
Ad esempio, quando si fanno le grigliate non si devono usare le pigne e la legna resinosa per accendere il barbecue.
Infatti, bruciando, le resine generano il benzopirene, una sostanza cancerogena che si attacca alla carne.
Può esistere anche una causa virale.
Infatti, vi sono taluni virus detti "oncogeni" che infattano le cellule ma non le distruggono, facendo il "ciclo-lisogeno".
Queste cellule sopravvivono ma diventano tumorali.
Vi è anche una causa immunitaria.
Infatti, normalmente in ogni organismo umano vi è un certo numero di cellule che "impazzisce" e diventa tumorale.
Vi sono, però, i linfociti T-citotossici che con le perforine distruggono queste cellule.
Se, però, vi è un'immunodeficienza (o il sistema immunitario e depresso) ecco che il tumore può insorgere.
Ecco perché i malati di AIDS spesso si ammalano di tumore.
Ora, resta la domanda con cui è iniziato questo testo.
I tumori sono ereditari?
La risposta è NO ma può esserci una predisposizione familiare ad ammalarsi di cancro e allo steso organo.
Il caso di Napoleone fu un esempio.
Il tumore può diventare anche un male sociale.
Un malato terminale di tumore va assistito.
Anche le istituzioni possono fare molto, ad esempio, favorendo la possibilità dei familiari che accudiscono il malato di prendere l'accompagnamento o una migliore possibilità di accedere alla cure palliative.
Molto spesso vi è la burocrazia che ha dei tempi molto lunghi e rende inefficaci le varie richieste.
Un malato di tumore è anche una persona che ha il DIRITTO DI VIVERE.
Certo, chi è malato di tumore ed è allo stadio terminale soffre.
Lo so perché sia mia nonna materna che tutti e due i miei nonni paterni morirono di tumore.
Però, ci sono le cure palliative ed è giusto che vi sia il diritto di accedere ad esse senza ostacoli.
Il diritto di vivere fa parte del DIRITTO NATURALE e non solo del credo religioso.
Quindi, chi vuole l'eutanasia a tutti i costi non vuole dare una fine dignitosa al proprio caro ma vuole una vita con meno impegni per sé stesso. E' puro egoismo!
Dobbiamo tornare tutti ad una dimensione umana.
Cordiali saluti.

domenica 25 luglio 2010

FINIANI? IL PROBLEMA E' POLITICO!

Cari amici ed amiche.

Ora il problema con i "finiani" è politico. Le frasi dell'onorevole Fabio Granata dimostrano ciò.
Questo non è più un problema di organizzazione del partito ma è diventato proprio un problema politico.
In un partito come il Popolo della Libertà, può esserci chi ha sensibilità diverse.
Questo è ammissibile.
Non è ammissibile, invece, che vi siano i continui veti e distinguo dei gruppi di minoranza, come quello dei "finiani".
Così si rischia di paralizzare il partito e se si paralizza il partito l'azione di governo potrebbe andare a rotoli e se ciò dovesse succedere, il rischio è quello di non fare le riforme.
Certo, ad onore del vero, va detto che anche senza i "finiani" il centro destra in Parlamento potrebbe reggere lo stesso.
Però, potrebbero esserci dei problemi sul territorio.
E' da qui che serve una seria riorganizzazione del partito. I congressi territoriali possono essere utili.
I congressi potrebbero essere utili a levare i personalismi, che tanto male fanno al PdL.
Infatti, spesso, nei livelli locali del partito, vi sono i "capi-bastone" che puntano più ad avere una visibilità personale che non a portare idee nuove nel partito.
Ciascuno di loro si crea la propria claque e fa la guerra agli altri nello stesso partito.
Molto spesso, questi "capi bastone" si mettono contro la linea del partito arrivando anche a dire:
"Anche se fosse lo stesso Berlusconi a chiedermi di fare determinate cose, io non le farei" e
"Io sono completamente allineato rispetto alla linea politica del governo".
Se qualcuno critica il loro operato viene tacciato di "ribellione", di "lesa maestà" e di "tradimento" ed, di fatto, "ostracizzato".
Si creano divisioni quindi che possono fare perdere al partito elezioni che potrebbe vincere a mani basse.
Bisogna fare "piazza pulita " di questi "signorotti locali" (che molto spesso pensano più a farsi vedere) e mettere gente più capace e che abbia una linea più vicina a quella del partito e del presidente Berlusconi ed anche più in sintonia con il sentire comune dell'elettorato.
Certamente, chi vuole bene al PdL non deve continuare a mettersi di traverso rispetto alla linea presa dalla sua maggioranza.
Cordiali saluti.

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.