Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 8 giugno 2010

TURCHIA E MONSIGNOR PADOVESE







Cari amici ed amiche.


Sul sito http://www.asianews.it/ è comparsa una notizia che potrebbe confermare quanto da me detto sulla Turchia. Essa parla proprio del caso dell'uccisione del Vicario Apostolico di Anatolia, Monsignor Luigi Padovese. Questa notizia riporta alcune testimonianze di persone che hanno sentito tutto mentre il prelato veniva ucciso da Murat.
Alcuni testimoni l'hanno sentito il presule che gridava aiuto. In seguito hanno sentito le urla del suo carnefice che gridava: "Ho ammazzato il grande Satana! Allah Akbar!".
Il corpo del prelato è stato in seguito sgozzato e quasi decapitato. La testa era attaccata al resto del corpo solo dalla pelle della parte posteriore del collo.
Ciò smentisce la tesi dell'infermità mentale e conferma quella dell'OMICIDIO A SFONDO RELIGIOSO.
A questo punto, inizia ad emergere un aspetto inquietante.
In Turchia il fondamentalismo islamico è diventato visibile e si è rafforzato.
Lo testimonia questa barbara uccisione. Lo testimonia il martirio di don Andrea Santoro, avvenuto a Trebisonda nel 2006, e lo testimonia anche la questione cipriota che non si riesce a risolvere.
Questa questione fu toccata anche dalla visita del Papa a Cipro, di cui ho parlato nell'articolo http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/21978/2010-06-08.html.
Proprio a Cipro si vede uno spaccato dell'attuale situazione in Turchia.
Nella parte nord del'isola (occupata dall'esercito turco dal 1974) vi sono grossi problemi.
Lì le chiese vengono distrutte, trasformate in moschee o riconvertite in altri usi.
Anche le chiese trasformate in moschee (come la cattedrale di Famagosta, nella foto) non sono in belle condizioni.
Perfino il monastero di San Barnaba (che si trova a Salamina) è oggi un museo, come anche l'Abbazia di Bellapais (nella foto) che in parte è in rovina.
E' chiaro che se la Turchia fosse un Paese realmente laico, la questione cipriota si sarebbe risolta e, ad esempio, si sarebbe permesso ai greco-ciprioti di ritornare nella parte nord del'isola e si sarebbero restituite le chiese.
Invece, non c'è la volontà di risolvere la cosa, da parte dei turchi.
Inoltre, in Turchia sono presenti anche degli italiani, i famosi Levantini, discendenti di quei nostri connazionali che secoli fa si stabilirono in Medio Oriente.
Ad Istanbul vi è una comunità di Levantini.
Dovremo cominciare a preoccuparci anche per loro
E' chiaro che il dialogo diventi difficile (se non impossibile), dato che chi sta dall'altra parte non prende nettamente le distanze dai fondamentalisti e non crea le condizioni favorevoli.
Un dialogo serio si fa in due.
Io credo che chi vuole l'ingresso della Turchia in Europa debba un attimino riflettere.
Potrebbe essere un azzardo.

Cordiali saluti.











lunedì 7 giugno 2010

MISTERO DI ALESSANDRIA


Cari amici ed amche.

Questa è una storia che fu trattata anche nel bellissimo romanzo di Valerio Massimo Manfredi "La Tomba di Alessandro- L'enigma".
Siamo nel IX secolo. Due marcanti veneziani, Buono di Malamocco e Rustico di Torcello, entrarono in una chiesa di Alessandria in Egitto, la città da cui proviene anche il nostro canone biblico.
In quel secolo la città era già sotto il dominio islamico. Infatti, nel 641 AD, l'Egitto fu tolto all'Impero Bizantino dagli Arabi.
I due mercanti parlarono con i membri del clero che si dissero preoccupati dal fatto che i musulmani stavano depredando la chiesa di tutti i marmi.
Questa preoccupazione fu per un corpo, una reliquia importante che si trovava nella chiesa.
Probabilmente dietro lauto compenso, quei resti furono dati ai due mercanti che lo coprirono di carne di maiale. I doganieri musulmani, inorriditi, gridarono: "Kanzir, Kanzir!" (ossia "maiale, maiale") e non fecero altre ispezioni. Infatti, la religione islamica impedisce anche solo di toccare la carne di maiale. Nell'828 AD ci furono grandi festeggiamenti a Venezia. Il corpo di San Marco Evangelista fu portato nella celeberrima basilica.
Questo fu il viaggio del corpo di San Marco Evangelista.
Ora, però, secondo alcune teorie, quel corpo potrebbe non essere dell' evangelista ma di un personaggio non meno importante, ALESSANDRO MAGNO.
Secondo alcune teorie, con gli editti del'imperatore Teodosio nel 391AD, furono distrutti tutti i templi ed i simboli pagani.
Qui, però, cosa successe?
Molte cose pagane furono cristianizzate.
Ad esempio, i santi in coppia, come Sergio e Bacco e Cosma e Damiano, sostituirono i dioscuri Castore e Polluce, i simulacri delle dività pagane poste nei crocicchi vennero sostituiti da immagini della Vergine e lo stesso vale anche Dies Solis Invicti che venne sostituito dal Natale.
Ora, il Cristianesimo di Alessandria fu un Cristianesimo di buona cultura, ben diverso da quello rappresentato nel film "Agorà".
Qualcuno potrebbe avere avuto la sensibilità fare del corpo di Alessandro quello di San Marco, proteggendolo dentro una chiesa.
Di conseguenza, la chiesa di San Marco avrebbe rimpiazzato il Mausoleo di Alessandro, che taluni identificano con le moschee di Nabi Daniel (che occupa uno spazio di una preesistente chiesa) e di Attarine. Sono raffigurate nella foto.
Ora, sorgono altri misteri.
Come si sarebbe potuto proteggere il corpo di un personaggio noto come Alessandro Magno?
Se quel corpo che oggi si trova a Venezia dovesse essere quello del sovrano macendone e non quello di San Marco, quest'ultimo dove sarebbe?
Solo Dio ha la risposta, visto che chi visse in quegli anni non c'è più.
Cordiali saluti.

CASO TURCHIA-ISRAELE, DUE PAROLE



Cari amici ed amiche.
Dalle discussioni molto costruttive che sto avendo su Facebook vorrei parlare della situazione che si è creata sul caso della nave "Marmara" e quello che è venuto dopo.
Io penso che qui vi sia una strategia molto pericolosa.
Questa strategia consiste nel mettere Israele in cattiva luce.
Mettendolo in cattiva luce, chi è contro questo Stato potrebbe avere il pretesto per attaccarlo.
Quindi, vi è un gioco perverso, il classico gioco del "dividi e conquista".
Purtroppo, molti stanno cadendo in questa trappola e si stanno prestando al gioco di chi vorrebbe distruggere lo Stato di Israele.
Non solo vi è questa strategia ma vi è anche un antisemitismo strisciante che in qualche modo tende a favorirla.
Anzi, forse, la situazione potrebbe anche essere peggiore di quella degli anni 30.
Infatti, in quel periodo storico, l'antisemitismo era sempre visibile, mentre ora è spesso nascosto e apparentemente non c'è ma poi esplode violentemente in certe manifestazioni in cui, assieme alla contestazione contro il governo israeliano.
E' molto pericoloso.
E intanto, si cerca di distruggere l'immagine di Israele.
Sulla Turchia, vorrei dire questo.
La nave "Marmara" è turca e oggi questo Stato è teatro di violente manifestazioni contro Israele.
Qui, lo Stato laico sta venendo meno ed i germi del fondamentalismo islamico si stanno facendo strada.
Era un fondamentalismo latente che oggi si sta manifestando con tutta la sua violenza, assieme all'antisemitismo.
Forse, credo che sia ora di ripensare la questione dell'ingresso della Turchia in Europa e che chi si mostra favorevole a ciò rifletta.
Anche il compianto monsignor Padovese, durante un'intervista su "Telepace", aveva detto che un eventuale ingresso in UE della Turchia sarebbe stato difficile.
La situazione di Cipro Nord dimostra che in Turchia vi è un ancora una situazione ambigua, come anche la questione delle chiese che non possono essere realizzate sulla pubblica via o del Patriarca di Costantinopoli che deve essere un cittadino turco.
E' una strategia per sfavorire la cristianità in Turchia, visto che i cristiani turchi sono un'esigua minoranza.
L'antisemitismo diventa quindi il catalizzatore del fondamentalismo islamico ed il collante tra questo e certi movimenti in Occidente.
Quindi vi è un grosso pericolo, sia per gli ebrei che per noi cristiani.
Infatti, con l'antisemitismo ed il fondamentalismo islamico vi è anche la cristianofobia.
Lo stesso sinodo dei vescovi del Medio Oriente ha parlato di conversioni all'Islam di cristiani.
Queste conversioni sono spesso forzate.
Quindi, credo che tutto il mondo cristiano debba svegliarsi e fare squadra con Israele, l'unico Paese mediorientale in cui vi sono tolleranza e libertà di culto.
Voglio ringraziare pubblicamente gli amici Morris Sonnino, Lisa Sannie Eliane Castelli, Riccardo Di Giuseppe, Francesca Padovese, Sara Astrologo e tanti altri di Facebook.
Loro mi hanno dato l'idea di questo post.
Voglio ringraziare pubblicamente anche coloro che mi hanno dimostrato stima e vicinanza dopo gli attacchi che ho ricevuto per avere difeso Israele.
Già certe reazioni di fronte a quanto da me esposto dimostrano che vi è un brutto clima.
Cordiali saluti.

PE' L'ABBREI ET PE' LI CRISTIANI (PER GLI EBREI E PER I CRISTIANI)

"Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri."

O voi...di la Gran Stedda Septima Luci...
Ghjesù, Cristu chì seti, et d'anghjuli Pani...
chì fuste certu su la cruci...Rè sanza vuci...
pè la carne murennu et in risorghje...pè l'omini fà sani!

Ché lu mondu tuttu a sarvari avetiti...
com'ebbe certu in vulintà et in pruggettu...
Diu vosciu Patri et nosciu...cù lu grecu et lu rumanu...
puru si sanza sapè...questu facistu ancu pè lu ghjudeu elettu!

Cusì sarà...quand' in maiestà a turnari avarete...
ma chì sii da ora...a cunnosce comu fratellu...
pur in proteghje cuntru onne minazza...et chì sii benedettu...
et pè cusì esse...questa prighera ascutati...o Agnellu!

Amen

domenica 6 giugno 2010

ARTE NORMANNA, UN'ARTE CHE UNISCE











Cari amici ed amiche.
I Normanni furono il popolo che riuscì ad unire realmante l'Europa, anche con l'arte.
Essa ebbe la sua influenza dall'Inghilterra alla Sicilia, passando per la Francia e per il Sud dell'Italia.
In essa si sintetizza tutto ciò che c'è nel Medioevo ma, soprattutto, non fu un'arte che distrusse quella dei popoli delle terre conquistate dai Normanni ma, anzi, la arricchì e la migliorò.
Ad, esempio, in Francia essa migliorò molto l'arte carolingia che fu a sua volta una sintesi dell'architettura romana e barbarica.
Un esempio, fu l'Abbazia di Cluny (nella foto) che fu fondata il 02 settebre 910.
Qui vi fu un'evoluzione dell'arte carolingio-ottoniana.
Infatti, si creò un'arte propria, in cui si sintetizzarono proprio tutti i concetti del Medioevo.
Si sintetizzarono la civilità romana, quella dei barbari, quella dei bizantini e degli arabi e ciascuna di esse prevalse a seconda dei posti.
Ad esempio, in Sicilia prevalse "l'aspetto arabo-bizantino".
Un esempio è il Palazzo dei Normanni a Palermo.
Qui venne usato l'arco a sesto acuto che però non è da confondersi con quello dello stile gotico ma che fu degli Arabi.
Inoltre, anche gli interni ricordano le strutture orientali.
Un esempio?
Proprio nel Palazzo dei Normanni vi è la Cappella Palatina.
Essa ha le caratteristiche proprie delle moschee arabe (negli archi) e delle chiese bizantine (nei mosaici e delle decorazioni).
In altre parti, invece, prevalse l'aspetto "romanico", ossia nato dalla fusione tra lo stile romano e quello barbarico.
Esempi sono la già citata Abbazia di Cluny, quella di Jumieges (che si trova sempre in Francia e che oggi è un rudere), la Cappella della Torre di Londra o la chiesa di Romsey (in Gran Bretagna).
Di quest'ultima vi è un particolare raffigurato nella foto.
Questa chiesa, in origine chiesa abbaziale e oggi parrocchia anglicana, ha tutti i particolari dell'arte romanica come l'uso di grandi pilastri, l'arco a tutto sesto.
Particolare è il doppio arco che separa il coro dal resto della chiesa.
Nonostante tutto, l'arte normanna ha elementi comuni in qualsiasi zona.
Esempi, sono elementi architettonici come i capitelli.
Ad esempio, se provate ad entrare nella cripta della gotica Cattedrale di Canterbury (di cui un particolare è nella foto) noterete che i capitelli delle colonne hanno elementi simili a quelli di chiese francesi e siciliane.
Quindi, si può dire che quella normanna fu un'arte che seppe rispettare il luogo in cui si insediò e che nel contempo seppe unire popoli diversi.
Fu un'arte "veramente europea".
Cordiali saluti.









MA COME PUO' ESISTERE L'UAAR?

Cari amici ed amiche.

Leggete il link http://antiuaar.wordpress.com/2010/06/05/ma-come-puo-esistere-l.
Questo articolo già dice tutto ma voglio fare una considerazione.
Una persona può credere o meno.
La Chiesa cattolica ammette il libero arbitrio.
Da cattolico posso confermarlo.
L'ateismo fa parte della libertà di scelta di un individuo (proprio perché Dio ci ha creati liberi) ed è una concezione di rifiuto di ogni fede e di ogni atto di fede.
Ora, l'UAAR (Unione Atei, Agnostici e Razionalisti) propone l'ateismo come una sorta di "contro-religione".
Infatti, essere dell'UAAR, significa fare un VERO E PROPRIO ATTO DI FEDE contro Dio, la dimensione trascendentale e la religione.
Quindi, l'appartenenza all'UAAR è equivalente all'appartenenza ad un mondo settario e chiuso al dialogo.
Solitamente, per chi sta nell'UAAR chi crede in Dio ed in una fede è in errore.
Basti sentire certi discorsi detti da membri di questa associazione durante certe trasmissioni televisive.
Esempi?
I dibattiti in TV sulla presenza del crocifisso o meno.
In questo caso, L'UAAR prpone di togliere i crocifissi dai pubblici edifici, tra cui le scuole.
Ora, se dovesse passare questa idea, un domani si potrebbe chiedere di togliere le croci dalle chiese o di impedire ai preti di indossare l'abito o di non fare leggere opere, come la "Divina Commedia" di Dante o le poesie di Jacopone da Todi, perché hanno riferimenti cristiani.
A mio giudizio, questa è una visione errata. Perché non vi sarebbe più una democrazia ma la dittatura di una minoranza.
Inoltre, quelli dell'UAAR parlano di argomenti storici che però vengono usati a loro uso e consumo.
Se qualcuno fa notare loro che sono in errore o cerca di dialogare, ecco che il dibattito si infiamma!
Secondo me, la proposta dell'UAAR è sbagliata proprio perché ignora sia quel libero arbitrio che dà all'uomo la libera scelta di credere o meno e sia i valori della nostra identità che contemplano anche la radici giudaico-cristiani.
Cordiali saluti.

venerdì 4 giugno 2010

ISRAELE HA IL SACROSANTO DIRITTO DI DIFENDERSI (commento sul blog)

Cari amici ed amiche.

Andate sul link http://www.italiachiamaitalia.net/news/123/ARTICLE/21923/2010-06-04.html.
Esprimo delle considerazioni.
Qui, la posta in gioco è altissima!
La questione non riguarda solo il fatto che Israele (uno Stato legittimo e sovrano) ha il sacrosanto diritto di esistere ma anche la salvaguardia dei luoghi santi della religione che la maggior parte di noi professa, il Cristianesimo.
Movimenti come Hamas, Jihad, Hezbollah e simili puntano a distruggere tutto ciò che non rispecchia la loro visione del mondo.
Quindi, osteggiano sia gli ebrei che noi cristiani.
Le persone che oggi attaccano Israele e gli israeliani ( e li demonizzano) stanno sbagliando.
Così facendo, loro si schierano con chi vuole distruggere il fondamento della nostra civiltà.
Anzi, dirò di più.
Noi e gli ebrei siamo sulla stessa barca.
Questo lo dobbiamo capire.
Sono vicino agli ebrei qui in italia, che sono vittime di manifestazioni antisemite.
Agli ebrei italiani dico che io (da cattolico) da non dimentico le parole del Venerabile Giovanni Paolo II.
Loro sono i nostri "fratelli maggiori".
Hanno la mia solidarietà.
Cordiali saluti.
Cordiali

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.