Dalle discussioni molto costruttive che sto avendo su Facebook vorrei parlare della situazione che si è creata sul caso della nave "Marmara" e quello che è venuto dopo.
Io penso che qui vi sia una strategia molto pericolosa.
Questa strategia consiste nel mettere Israele in cattiva luce.
Mettendolo in cattiva luce, chi è contro questo Stato potrebbe avere il pretesto per attaccarlo.
Quindi, vi è un gioco perverso, il classico gioco del "dividi e conquista".
Purtroppo, molti stanno cadendo in questa trappola e si stanno prestando al gioco di chi vorrebbe distruggere lo Stato di Israele.
Non solo vi è questa strategia ma vi è anche un antisemitismo strisciante che in qualche modo tende a favorirla.
Anzi, forse, la situazione potrebbe anche essere peggiore di quella degli anni 30.
Infatti, in quel periodo storico, l'antisemitismo era sempre visibile, mentre ora è spesso nascosto e apparentemente non c'è ma poi esplode violentemente in certe manifestazioni in cui, assieme alla contestazione contro il governo israeliano.
E' molto pericoloso.
E intanto, si cerca di distruggere l'immagine di Israele.
Sulla Turchia, vorrei dire questo.
La nave "Marmara" è turca e oggi questo Stato è teatro di violente manifestazioni contro Israele.
Qui, lo Stato laico sta venendo meno ed i germi del fondamentalismo islamico si stanno facendo strada.
Era un fondamentalismo latente che oggi si sta manifestando con tutta la sua violenza, assieme all'antisemitismo.
Forse, credo che sia ora di ripensare la questione dell'ingresso della Turchia in Europa e che chi si mostra favorevole a ciò rifletta.
Anche il compianto monsignor Padovese, durante un'intervista su "Telepace", aveva detto che un eventuale ingresso in UE della Turchia sarebbe stato difficile.
La situazione di Cipro Nord dimostra che in Turchia vi è un ancora una situazione ambigua, come anche la questione delle chiese che non possono essere realizzate sulla pubblica via o del Patriarca di Costantinopoli che deve essere un cittadino turco.
E' una strategia per sfavorire la cristianità in Turchia, visto che i cristiani turchi sono un'esigua minoranza.
L'antisemitismo diventa quindi il catalizzatore del fondamentalismo islamico ed il collante tra questo e certi movimenti in Occidente.
Quindi vi è un grosso pericolo, sia per gli ebrei che per noi cristiani.
Infatti, con l'antisemitismo ed il fondamentalismo islamico vi è anche la cristianofobia.
Lo stesso sinodo dei vescovi del Medio Oriente ha parlato di conversioni all'Islam di cristiani.
Queste conversioni sono spesso forzate.
Quindi, credo che tutto il mondo cristiano debba svegliarsi e fare squadra con Israele, l'unico Paese mediorientale in cui vi sono tolleranza e libertà di culto.
Voglio ringraziare pubblicamente gli amici Morris Sonnino, Lisa Sannie Eliane Castelli, Riccardo Di Giuseppe, Francesca Padovese, Sara Astrologo e tanti altri di Facebook.
Loro mi hanno dato l'idea di questo post.
Voglio ringraziare pubblicamente anche coloro che mi hanno dimostrato stima e vicinanza dopo gli attacchi che ho ricevuto per avere difeso Israele.
Già certe reazioni di fronte a quanto da me esposto dimostrano che vi è un brutto clima.
Cordiali saluti.