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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 28 giugno 2012

Riforma del mercato de lavoro, due parole.

Cari amici ed amiche.

Queste sono le innovazioni apportate dalla riforma del mercato del lavoro che ieri è stata approvata dalla Camera dei Deputati:

FLESSIBILITÀ IN ENTRATA. Contratti a termine. Durerà un anno primo contratto a termine senza causale, con pause più lunghe delle attuali. In alternativa i contratti collettivi potranno prevedere una 'franchigia oggettivà nei casi di specifici processi organizzativi (avvio di start up, lancio di un nuovo prodotto, rilevante cambiamento tecnologico, progetto di R&S, proroga di una commessa) nel limite del 6% dei lavoratori occupati nell'unità produttiva, inoltre sarà ridotto di due terzi il 'periodo di inibizioné tra più contratti.


COCOPRO. Arriva il salario di base per i contratti a progetto calcolato sulla base della media delle retribuzioni stabilite dai contratti collettivi. Si rafforza l'attuale una tantum per i parasubordinati come misura sperimentale per 3 anni. Circa 6 mila euro per chi avrà lavorato almeno 6 mesi in un anno. Infine éprevisto un aumento dell'aliquota contributiva di un punto l'anno fino a raggiungere nel 2018 il 33% previsto per il lavoro
dipendente.


APPRENDISTATO. Sarà sempre possibile assumere un nuovo apprendista, ma i contratti in media dovranno durare almeno 6 mesi. Il limite del 50% di apprendisti dipendenti dallo stesso datore di lavoro varrà solo per chi ha alle proprie dipendenze meno di 10 lavoratori.

LAVORO A CHIAMATA. Per attivare il lavoro intermittente basterà un sms, o un fax o la posta elettronica certificata, alla Direzione teritoriale del lavoro. Ridotte del 60% le sanzioni per chi non rispetta la norma.

VOUCHER IN AGRICOLTURA. Consentita l'applicazione del sistema dei voucher in agricoltura ai lavoratori appartenenti alle categorie di studenti, pensionati e casalinghe per le imprese con un fatturato al di sotto dei 7 mila euro, mentre per tutte le altre imprese le casalinghe sarebbero escluse. La valutazione oraria del voucher sarà rivista periodicamente tenuto conto del risultato del confronto con le parti sociali.


PARTITE IVA. Quelle con un reddito annuo lordo dai 18 mila euro in sù sono considerate vere. Passa da sei mesi a otto la durata delle collaborazioni a partita Iva e dal 75% all'80% il corrispettivo pagato non deve essere superiore
dell'80% di quello di dipendenti e co.co.co (75% nel ddl); il lavoratore non deve avere una postazione «fissa» in azienda: non si può avere una scrivania insomma ma il telefono sì.

FLESSIBILITÀ IN USCITA. Modificato l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. In caso di licenziamento per motivi economici non ci sarà il reintegro automatico, mentre é prevista un indennità di risarcimento. Per i licenziamenti disciplinari, il giudice, per il quale é prevista minore discrezionalità, potrà ordinare il reintegro del lavoratore solo sulla base dei contratti collettivi e non anche sulla base della legge o delle tipizzazioni di giustificato motivo soggettivo e di giusta causa. Non sarà inoltre bloccata dalla malattia del lavoratore la procedura di
conciliazione, tranne nel caso di sopraggiunta maternità o infortunio sul lavoro. Resta sempre nullo invece il licenziamento discriminatorio.


AMMORTIZZATORI SOCIALI. L'Aspi sostituirà le attuali indennità di disoccupazione e di mobilità e interesserà lavoratori dipendenti, apprendisti e artisti. Perderà il sussidio chi dovesse rifiutare un impiego la cui
retribuzione sia superiore almeno del 20% dell'indennità percepita. Stop a sussidi per mafiosi e terroristi. Niente pensione, sussidio di disoccupazione, assegno di invalidità per chi sta scontando pene per reati
di terrorisismo, eversione, mafia e strage. Una volta scontata la pena, la persona condannata potrà nuovamente accedere alle prestazioni facendone richiesta.

TICKET SANITARI PER DISOCCUPATI. Ripristinata l'esenzione dei ticket sanità per i disoccupati che erano stati cancellati nel testo uscito da Palazzo Chigi.



CONGEDO PATERNITÀ. Alla nascita del figlio per i padri ci sarà un giorno di congedo obbligatorio, al quale ne potranno essere aggiunti altri due facoltativi, però scalati dalle 20 settimane che spettano di diritto alla madre. Inoltre é in arrivo il buono baby-sitter per agevolare le lavoratrici nei primi mesi di nascita del figlio: potrà essere utilizzato anche per pagare asili-nido pubblici o privati.

DIMISSIONI IN BIANCO. Aumentano le misure per contrastare il fenomeno. Predisposte due modalità per certificare l'autenticità delle dimissioni firmate 'in biancò dalla lavoratrice e rafforzato il diritto al ripensamento.

IMMIGRATI. Passa da sei mesi a un anno la validità del permesso di soggiorno per i lavoratori extracomunitari che beneficiano del sussidio di disoccupazione o di mobilità.


PREMI DI PRODUZIONE. Confermati per il 2012 gli sgravi contributivi introdotti in via sperimentale per il triennio 2008-2010. 650 milioni di euro le risorse da destinare.

COMPARTECIPAZIONE LAVORATORI A UTILI. Il governo dovrà emanare entro nove mesi le norme per la partecipazione dei lavoratori agli utili e al capitale delle imprese come anche ai Consigli di sorveglianza.

COPERTURE. Torna al 5% il taglio della deducibilità a fini Irpef dei redditi da locazione tra le norme a copertura del provvedimento. Escluso chi ha aderito alla cedolare secca. Aumento della tassa di imbarco aereo che passa a 2 euro.*

Io penso che questa riforma sia una buona base di partenza.
Certo, ci sono dei punti in cui essa è perfettibile.
Ad esempio, la questione dell'esenzione dai ticket sanitari per chi è disoccupato è uno di questi.
Infatti,  questa esenzione deve essere fatta valere solo per chi è veramente disoccupato.
Ergo, bisognerà verificare che la persona che richiede tale esenzione non lavori in nero (evadendo tra l'altro anche le tasse) e non abbia guadagni superiori a 500 Euro al mese da eventuali lavoretti saltuari.
Qui il rischio è che ci siano tante persone pronte a chiedere un'esenzione dai ticket sanitari  che magari fanno lauti guadagni da lavori in nero.
A causa di ciò in seguito, potrebbero avere problemi anche le persone realmente disoccupate e che hanno bisogno.
Quindi, la norma va rivista. 
Il vero problema, però, è la disoccupazione giovanile che è elevata.
Questa riforma va bene ma serve altro.
Per esempio, bisogna ridurre le tasse sulle imprese e togliere i privilegi fiscali alle cooperative che oggi hanno dei vantaggi che vanno contro il principio di libera concorrenza.
Vorrei terminare con due parole su quanto affermato dal ministro Elsa Fornero.
Ella ha detto che il lavoro non è un diritto.
Ora, la Costituzione italiana (articolo 4, comma 1)  recita:

"La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto."

Il ministro Fornero farebbe bene a ripassare il testo della Costituzione che non sarà perfetto ma è ancora valido.
Cordiali saluti. 

Fonte "Il Sole 24 Ore". 

Is Paul Mc Cartney dead?

Cari amici ed amiche.

Vi voglio parlare di uno dei tanti misteri che riguardano i Beatles, la leggenda metropolitana della presunta morte di Paul Mc Cartney, morte che sarebbe avvenuta il 9 novembre 1966, a causa di un incidente automobilistico.
Ora, qui sopra vi viene mostrata la copertina dell'album "Abbey Road" , un album girato nel 1969.
Esso mostra Paul Mc Cartney senza scarpe.
Secondo le tradizioni antiche ed orientali, l'essere senza scarpe significa essere staccati dalla terra, intesa come luogo fisico e spirituale, ossia essere morti.
Secondo questa leggenda metropolitana, pare che Paul sia uscito dalle prove dopo un litigio con il resto del suo gruppo, che sia salito sulla sua automobile, una Aston Martin DB5, e che durante il tragitto egli abbia preso con sé una ragazza che stava scappando dal suo ragazzo che voleva farla abortire.
Quando vide che al volante vi era Paul, la ragazza avrebbe avuto una reazione esagitata, Paul si sarebbe spaventato e non avrebbe visto un semaforo diventare rosso.
Egli avrebbe una macchina che stava per venire dall'altra strada ma sarebbe finito fuori strada e avrebbe sbattuto contro un albero e l'auto avrebbe preso fuoco.
Paul sarebbe sbalzato dall'abitacolo, battendo la testa e morendo.
Sarebbe morta anche la ragazza.Questa leggenda iniziò a circolare nel 1969.
Stando a questa leggenda, in seguito, gli altri tre Beatles ed il loro manager Brian Epstein avrebbero deciso il da farsi.
Essi avrebbero mantenuto il silenzio ed in seguito avrebbero assoldato un attore di nome William Campbell.
Questi avrebbe subito una serie di operazioni di chirurgia plastica, per somigliare a Paul, e sarebbe stato educato a cantare come Paul.
In effetti, vi sono delle differenze tra  Paul Mc Cartney prima del 1966 e quello degli anni successivi, come mostra il video della trasmissione di Roberto Giacobbo "Voyager" che ho messo qui sopra.
Ad esempio, le distanze degli occhi non coincidono.
Inoltre, secondo i teorici di questa idea, dal 1966 Paul sarebbe diventato più alto e per questo motivo i Beatles avrebbero smesso di esibirsi in pubblico.
Ora, di cose strane ve ne sono tante.
Una di queste è nella copertina dell'album "Sgt Pepper", un album del 1967.
Su questa copertina compaiono personaggi inquietanti, come il satanista Aleister Crowley, Karl Marx ed Adolf Hitler.
Tutti e tra facevano parte di logge ed associazioni segrete.
Questa può essere una prova che conferma una teoria che ho sempre sostenuto, quella che vede il comunismo come un'ideologia satanica.
Ora, prendendo uno specchietto mettendo sulla grancassa della batteria compaiono dei numeri che si rifanno ad una data, proprio quella della presunta morte di Paul.
Inoltre, pare che l'autore della grancassa sia un fantomatico John Ephgrave.
Guarda caso, nel cognome di Ephgrave si può leggere l'espressione "Epitaph grave", ossia "epitaffio tombale".
Le immagini rassomigliano a quelle di un corteo funebre.
Inoltre, nella canzone "Let it be" ascoltata al contrario si percepisce un messaggio che recita: "Paul is dead".
Anche il cambiamento dei Beatles fu evidente.
Prima del 1966, i Beatles erano vestiti come bravi ragazzi.
Dopo quell'anno, essi iniziarono ad essere vestiti da hippy e a comportarsi come tali.
Ora, ci sarebbe da chiedersi il perché di tutto ciò.
Perché, ammesso che ci fosse stata, la morte di Paul fu taciuta?
Secondo certe fonti, non si voleva che il mondo fosse sconvolto.
Secondo altre, potrebbe esserci stato qualcosa di più inquietante.
Forse  Paul potrebbe avere saputo qualcosa e potrebbe avere preso una posizione diversa dal resto del gruppo e a qualcuno potrebbe essere non andato a genio.
Perciò, Mc Cartney avrebbe dovuto essere eliminato fisicamente e dalla memoria di tutti.
Il miglior modo sarebbe stato proprio quello di rimpiazzarlo con un altra persona.
Nessuno sa come siano andate veramente le cose, né se Paul sia morto veramente o meno.
Anche questo creò la leggenda dei Beatles.
Cordiali saluti.





mercoledì 27 giugno 2012

La vera, perfetta ed eterna amicizia. Dal trattato «L'amicizia spirituale» del beato Aelredo, abate

Cari amici ed amiche.

Leggete questa nota che è stata messa su Facebook dall'amico Giovanni Covino (SEFT) che riprodoce un brano di Sant'Aelredo abate:


"Quel nobilissimo fra i giovani, Giònata, non badando al blasone regale, né alla successione del regno, strinse amicizia con Davide e, mettendo sullo stesso piano dell'amore il servo al suo sovrano, preferì a se stesso lui, scacciato dal padre, latitante nel deserto, condannato a morte, destinato ad essere trucidato, a tal punto che, umiliando se stesso ed esaltando l'altro, gli disse: «Tu sarai re ed io sarò secondo dopo di te» (1Sam 23,17).

O specchio grande e sublime di vera amicizia! Mirabile cosa! Il re era furibondo contro il servo e gli eccitava contro, come ad un emulo del regno, tutta la nazione. Accusando i sacerdoti di tradimento, li fa ammazzare per un solo sospetto. S'aggira per boschi, si inoltra in vallate, attraversa montagne e dirupi con bande armate. Tutti promettono di farsi vendicatori dell'indignazione del re. Solo Giònata, che unico avrebbe potuto, a maggior diritto, portargli invidia, ritenne di doversi opporre al re, di favorire l'amico, di dargli consiglio tra tante avversità e, preferendo l'amicizia al regno, dice: «Tu sarai re ed io sarò secondo dopo di te».

Ed osserva come il padre del giovanetto ne eccitasse la gelosia contro l'amico, insistendo con invettive, spaventandolo con le minacce di spogliarlo del regno, ricordandogli che sarebbe stato privato dell'onore.

Avendo infatti quegli pronunziato la sentenza di morte contro Davide, Giònata non abbandonò l'amico. «Perché dovrà morire Davide? Cos'ha commesso, cos'ha fatto? Egli mise a repentaglio la sua vita ed abbatté il Filisteo e tu ne fosti felice. Perché dunque dovrebbe morire?» (1Sam 20,32; 19,3). A queste parole il re, montato in furia, cercò di trafiggere Giònata alla parete con la lancia e, aggiungendo invettive e minacce, gli fece questo oltraggio: Figlio di una donna di malaffare. Io so che tu lo ami per disonore tuo e vergogna della tua madre svergognata (cfr. 1Sam 20,30). Poi vomitò tutto il suo veleno sul volto del giovane, ma non trascurò le parole d'incitamento alla sua ambizione, per fomentarne l'invidia e per suscitarne la gelosia e l'amarezza. Fino a quando vivrà il figlio di Iesse, disse, il tuo regno non avrà sicurezza (cfr. 1Sam 20,31). Chi non sarebbe rimasto scosso a queste parole, chi non si sarebbe acceso di odio? Non avrebbe forse ciò corroso, sminuito e cancellato qualsiasi amore, qualsiasi stima e amicizia? Invece quel giovane affezionatissimo, mantenendo i patti dell'amicizia, forte davanti alle minacce, paziente di fronte alle invettive, spregiando il regno per la fedeltà all'amico, dimentico della gloria, ma memore della stima, disse: «Tu sarai re ed io sarò secondo dopo di te».

Questa è la vera, perfetta, salda ed eterna amicizia, che l'invidia non intacca, il sospetto non sminuisce, l'ambizione non riesce a rompere. Messa alla prova non vacillò, bersagliata non cadde, battuta in breccia da tanti insulti rimase inflessibile, provocata da tante ingiurie restò incrollabile. «Va', dunque, e fa' anche tu lo stesso» (Lc 10,37).
".

Invidio chi non ha mai avuto problemi di amicizie.
L'amicizia è uno dei sentimenti più nobili della natura umana.
L'amicizia ("philia", nella dicitura greca dell'enciclica di Papa Benedetto XVI "Deus Caritas Est")  fa parte della carità.
L'amicizia, però, è disinteressata.
Il caso di Gionata e Davide fu il paradigma di ciò.
Gionata sapeva che suo padre, re Saul, fu rigettato da Dio e che Davide avrebbe preso il suo posto sul trono.
Eppure, l'amicizia di Gionata fu vera e pura.
Questa è la vera amicizia.
Purtroppo, con questa vita frenetica l'amicizia è spesso e volentieri trascurata.
Anzi, purtroppo, oggi c'è una cultura edonista ed individualista.
L'uomo è in mezzo agli altri ma è da solo, poiché pensa a sé stesso, soffocato dalle sue ambizioni.
Avere ambizioni non è in sé negativo ma esse non vanno messe al primo posto.
Infatti, se l'uomo mette al primo posto l'ambizione e sé stesso perde la sua umanità.
L'uomo non è più libero e diventa incapace di amare e di socializzare.
Un uomo incapace di amare è un uomo che non fa la carità.
Un uomo che non fa carità è destinato alla rovina.
Si rovina nel mondo e si rovinerà nella vita futura.
Ora, l'amicizia è anche merce rara.
Oggi, l'uso del termine è inflazionato ma non con il senso originale.
Ci sono i social network (come Facebook e Twitter) e le persone stringono "amicizie" via internet.
Tuttavia c'è da chiedersi quante di queste siano vere o potenzialmente tali.
Io, sinceramente, non riesco a considerare come amici, nel senso stretto del termine, le persone che ho conosciuto su Facebook.
Potenzialmente, posso considerare queste persone come "amici".
Però, non possono essere considerate realmente come amici.
Il mio augurio è che qualcuna di loro diventi mia amica veramente.
Mi piacerebbe conoscere direttamente la magentina Irene Bertoglio, la veneta Francesca Padovese, Il modenese Emanuele Bignardi,  le viterbesi Anna Castaldo e Francesca Romana Norcia Castaldo, il romano Morris Sonnino, l'abruzzese Riccardo Di Giuseppe o i siciliani Filippo Giorgianni, Stefania Ragaglia, Angelo Fazio e Vittorio Leo ed altri.
Solo così si potrà parlare di amicizia.
L'amicizia si fonda sul vero scambio di esperienze.
Cordiali saluti. 










martedì 26 giugno 2012

Streghe ed Inquisizione, un po' di verità!

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo intitolato "Streghe e Inquisizione:  la verità storica oltre i luoghi comuni".
Molto spesso, quando si parla della Chiesa cattolica, si parla anche dell'Inquisizione e dei morti che essa fece con i processi di stregoneria.
Soprattutto, questa cosa viene attribuita al Medio Evo.
La realtà è ben diversa.
Nel Medio Evo non c'era l'Inquisizione.
Essa sorse dopo la questione dell'eresia catara (XIII secolo) e soprattutto dopo lo Scisma d'Occidente (XIV secolo AD) e l'avvento della Riforma protestante (XVI secolo).
Possiamo che dire che l'avvento del protestantesimo cambiò radicalmente anche la mentalità dei cattolici.
Prima di parlare di ciò, proviamo a capire cosa fosse stato in quegli anni il protestantesimo sul piano culturale.
Martin Lutero (1483-1546) nacque ad Eisleben un borgo della Sassonia in cui si era inclini a credere alle streghe e alle superstizioni.
Nel mondo medioevale ciò era presente.
Ora, la Chiesa condannava ciò ma nel Medio Evo essa era forte e si rifaceva a queste parole del Vangelo secondo Matteo :

"E Gesù gli disse: "Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".

Pertanto, non serviva un'Inquisizione.
Con l'avvento dell'eresia catara e soprattutto con la crisi del XIV secolo, le cose iniziarono a cambiare.
Soprattutto nel XIV secolo (con la "Cattività avignonese dei Papi" e lo Scisma d'Occidente) la Chiesa si scoprì vulnerabile.
Si incominciò a pensare che il diavolo attaccasse la Chiesa dell'interno, attraverso uomini di Chiesa non degni di questo nome.
Il protestantesimo e tutte le guerre che provennero da esso furono il colpo di grazia.
Lutero (che pur predicando un certo razionalismo simile a quello moderno aveva la mentalità di un uomo medioevale)  elaborò una dottrina che di fatto condannò ogni misticismo ed ogni propensione verso il soprannaturale.
Per Lutero, quindi, ogni manifestazione soprannaturale era collegata al demonio e non a Dio e la devozione verso la Vergine Maria ed i santi era vista come una superstizione .
Nelle zone in cui il protestantesimo si diffuse ci fu questa contraddizione.
Da una parte, per i protestanti, ci fu una fede razionale (o meglio razionalista) e dall'altra si conservarono le superstizioni che, in un certo senso, si amplificarono.
Questo generò un senso del rigore esasperato e tutto ciò che era percepito come fuori dalla norma veniva bollato come "demoniaco".
Questo fece sì che nei Paesi protestanti ci fosse il maggiore numero di esecuzioni per stregoneria e che venissero uccisi anche molti ebrei ed oppositori religiosi, cattolici in primis.
Tenete conto, infatti, che il protestantesimo si espanse in quei Paesi in cui i protestanti trovarono l'appoggio del governo.
Anzi, molto spesso la Riforma fu voluta dai re e dai governanti secolari, per controllare i propri sudditi ed i beni della Chiesa.
Quindi, non aderire alla Chiesa protestante del Paese significava essere contro il re di quel Paese.
Il cattolico o l'ebreo che viveva in un Paese protestante del XVI secolo aveva grossi problemi. 
Lo stesso discorso poteva valere per un mistico.
Il mondo cattolico, invece, reagì in un altro modo.
Se pur traumatizzato ed incarognito dai fatti del XVI secolo, il cattolicesimo era aveva mantenuto la tensione verso il soprannaturale.
Quindi, aveva mantenuto anche il discernimento dei vari fenomeni tra ciò che proveniva da Dio e ciò che da Dio non proveniva.
Questo permise di evitare un gran numero di esecuzioni.
Paradossalmente, l'Inquisizione fece meno danni delle corti dei Paesi protestanti.
Oltretutto, l'Inquisizione era controllata dai regnanti dei Paesi cattolici. Questi tendevano a muoversi come i loro colleghi protestanti, ovviamente a parti invertite.
Il caso spagnolo fu eclatante.
Tuttavia, la Chiesa fece da freno a certe tendenze. 
Questo rivaluta la posizione dell Chiesa, che secondo il pensiero anticlericale veniva vista come la causa di morte di tante persone.
La storia non va mai letta con l'occhio della faziosità.
Cordiali saluti. 





Osama Bin Grillo

Cari amici ed amiche.

Beppe Grillo ha superato i limiti.
Egli ha affermato:

"L'Iran di Ahmadinejad? Un giorno ho visto impiccare una persona, su una piazza di Ishafan. Ero lì. Mi son chiesto : cos'è questa barbarie?. Ma poi ho pensato agli Usa. Anche loro hanno la pena di morte...Mia moglie è iraniana, lì la donna è al centro della famiglia... Quelli che scappano dall'Iran,sono oppositori. Ma chi è rimasto non ha le stesse preoccupazioni che abbiamo noi all'estero. L'economia lì va bene, le persone lavorano. Ho un cugino che costruisce strade in Iran. E mi dice che non sono per nulla preoccupati... Ahmadinejad vuole cancellare Israele? "Cambierà idea. Non penso che lo voglia davvero : lo dice e basta. Del resto anche quando uscivano i discorsi di Bin Laden, mio suocero iraniano m'ha spiegato che le traduzioni non erano esatte...Perché , nessun dubbio, c'è una lobby ebraica che controlla il sapere...I massacri in Siria? "Ci sono cose che non possiamo capire. Non sappiamo se sia una vera guerra civile o si tratti di agenti infiltrati nel Paese...".

Io trovo che queste parole siano odiose.
A Grillo vorrei fare questa domanda:

"Se l'Iran di Ahmadinejad è questo "Paradiso", perché la gente scappa da lì?".

Con queste sue parole, Beppe Grillo ha mostrato solo ignoranza della realtà.
In primo luogo, Israele è un Paese civilissimo in cui tutti sono rispettati.
In secondo luogo, le parole di Grillo sono pericolose.
In questo momento di crisi non bisogna esacerbare gli animi.
Frasi come quelle dette da Beppe Grillo ricordano quelle dette da Adolf Hitler.
Anche Hitler parlò di "lobby ebraiche" e di "ebrei che volevano controllare il mondo".
Sappiamo tutti come andò a finire la storia.
Grazie agli Israeliani, i cristiani possono pregare con sicurezza al Cenacolo e negli altri luoghi santi di Gerusalemme e non solo.
Inoltre, in Israele si fanno molte cure per varie malattie. 
Quindi, Grillo stia zitto!
Purtroppo, ci sono troppe persone che lo seguono.
Anche qui a Roncoferraro (il mio Comune, in Provincia di Mantova) c'è chi ha accolto le sue tesi su Israele.
Io ho avuto qualche discussione.
A Grillo rispondo dicendo che Israele esiste e, che gli piaccia o no, è legittimo e nessuno può toccarlo.
Se gli piace bene e se non gli piace è un problema suo.
Cordiali saluti. 
 
 
 

Il Papa tra i terremotati.

Cari amici ed amiche.

"Non sarete soli, sono sempre vicino a voi!".
Così, Sua Santità, Papa Benedetto XVI, si è rivolto alla gente che vive nelle zone terremotate dell'Emilia-Romagna.
Il Santo Padre non ha lasciato soli i terremotati.
Arrivato a Carpi (in Provincia di Modena), Papa ha pregato di fronte alla chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, chiesa in cui morì il parroco don Ivan Marini, mentre salvava una statua della Madonna durante il crollo.
Sicuramente, il Papa avrà dato anche un aiuto materiale, smentendo i soliti anticlericali.
Di fronte a certe cose ci si deve appellare a Dio e alla buona volontà umana.
Cordiali saluti.

Il centrismo? E' solo una maschera della sinistra?


Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo che ho scritto su "Italia chiama Italia", il cui titolo è "Casini a sinistra? Serve una riflessione!".
Vi invito anche a leggere questo brano del libro del professor Plinio Correa de Oliveira "Rivoluzione e Controrivoluzione" :

"Frutto e prova di questo declino: la III Rivoluzione si trasforma in rivoluzione sorridente

La prova più evidente che la III Rivoluzione sta perdendo, negli ultimi venti o trent'anni, la sua
capacità di creare e guidare l'odio rivoluzionario, è costituita dalla metamorfosi che si è imposta. Al
tempo del disgelo post-staliniano, la III Rivoluzione ha assunto una maschera sorridente, ha finto di
cambiare mentalità e temperamento, e si è aperta a ogni sorta di collaborazione con gli avversari
che prima tentava di schiacciare con la violenza.
In campo internazionale, la Rivoluzione è così passata successivamente dalla guerra fredda alla
coesistenza pacifica, poi alla "caduta delle barriere ideologiche", e infine alla aperta collaborazione
con le potenze capitaliste, chiamata, nel linguaggio propagandistico, Ostpolitik o détente.
All'interno dei diversi paesi occidentali, la "politica della mano tesa", che, nell'era di Stalin, era stata
un semplice artificio per sedurre piccole minoranze cattoliche di sinistra, si è trasformata in una
autentica "distensione" tra comunisti e filo-capitalisti, mezzo ideale usato dai rossi per instaurare
rapporti cordiali e avvicinamenti ingannevoli con tutti i loro avversari, sia in campo spirituale, sia in
quello temporale. Ne è derivata una serie di tattiche "amichevoli", come quella dei compagni di
strada, dell'eurocomunismo legalitario, affabile e prevenuto contro Mosca, del compromesso
storico, ecc.
Come abbiamo già detto, tutti questi stratagemmi sono vantaggiosi per la III Rivoluzione. Ma tali
vantaggi sono lenti, graduali e la loro fruttificazione è subordinata a mille fattori variabili.
All'apice del suo potere, la III Rivoluzione ha smesso di minacciare e di aggredire, e ha cominciato
a sorridere e a chiedere. Ha smesso di avanzare a passo cadenzato e con stivali da cosacco, per
progredire lentamente, con passo discreto. Ha abbandonato la via diretta -- sempre la più breve -- e
procede a zigzag, nel corso del quale non mancano incertezze.
Che enorme trasformazione in vent'anni!".

Con la sua ultima esternazione, il leader dell'Unione di Centro Pier Ferdinando Casini ha gettato la maschera.
A parole, Casini è stato "equidistante".
Nei fatti, egli si è spostato a sinistra.
I suoi continui "ammiccamenti" al Partito Democratico lo dimostrano.
Il ruolo del centrismo è quello di portare a sinistra forze politiche che di sinistra non sono.
Forse, questo è uno dei mali del Popolo della Libertà.
L'esempio è qui da me, nel mio Comune, Roncoferraro, in Provincia.
Ad oggi, il PdL ha un gruppo consiliare in Comune che politicamente si è avvicinato molto alla sinistra, entrando in conflitto con  la base, il resto del partito ed il resto della coalizione di centrodestra.
Anche questo è centrismo.
Il Popolo della Libertà si deve liberare da questo virus e deve tornare ad essere un partito di centrodestra, schierandosi apertamente per la sussidiarietà, per il federalismo e per le altre riforme costituzionali, per il taglio dei costi della politica,  a favore dell'ammodernamento delle infrastrutture, con Israele e quell'Occidente ancora libero,  per la difesa del diritto di proprietà privata, contro la burocrazia, contro la tecnocrazia, a favore della difesa della famiglia e della sacralità della vita, senza ambiguità e compromessi.
Andando dietro a Casini (con l'appoggio a Monti), il Popolo della Libertà ha perso consensi.
Ai cittadini non piacciono le ambiguità.
Oltretutto, il governo Monti non ha migliorato la situazione.
Lo spread Btp-Bund è ancora oltre i 400 punti.
Il debito pubblico è ancora alto.
Le aziende chiudono.
Manca il lavoro (io ne so qualcosa) e le famiglie non arrivano a fine mese.
Quindi, il PdL ha perso con l'appoggio a Monti.
Ha fatto tutto questo per avvicinare l'Unione di Centro ma quest'ultima ha preferito il Partito Democratico.
A Casini, vorrei dire una cosa.
Non è populismo dire che così com'è l'Euro non vada bene.
Infatti, stando a quello che dicono Casini e Bersani anche gli Inglesi sono populisti, perché non hanno l'Euro e non lo vogliono.
Io credo che ci sia molto da dire.
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.