Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

sabato 27 gennaio 2018

Hanno paura di lui e si coalizzano

Sul blog "The Italian Tory" vi è un articolo intitolato "L’Eurocina contro Trump: siamo al paradosso".

27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2018 - 73 anni di MEMORIA per ricordare l'orrore dell'odio e dell'intolleranza. Nota di Vito Schepisi

Questa è la nota che l'amico Vito Schepisi mi ha segnalato:

Littra a lu re Arricu VIII/ Lettera al re Enrico VIII


Majestas,

pì la signuria vestra riali...chistu pruverbiu vali:

"Megghiu cumannari cà futtiri!".

Cum li fimmini...dû riami l'affari nun hannu a stari...
o Arricu, di 'Ngriterra re et di Francia,
cà tanta purtastivu ruina...
accussì 'n factu puru cuntru lu Signuri...
et puru cuntru l'Ecclesia...pì maritari Anna Bolina.
Ultima reverentia accussì vi fazzu 'n  duluri.

Italiano:

Maestà,

per la signoria vostra reale...questo proverbio vale:

"Meglio comandare che fottere!".

Con le donne...del reame gli affari non hanno a stare...
o Enrico, d'Inghilterra re e di Francia,
che tanta portaste rovina...
così nel fatto pur contro il Signore...
e pure contro la Chiesa...per sposare Anna Bolena.
Ultima riverenza così vi faccio in dolore.

Questa mia poesia (scritta in maccheronico-siciliano e in italiano) è una sorta di "lettera" al re d'Inghilterra Enrico VIII Tudor (28 giugno 1491-28 gennaio 1547).
Domani sarà l'anniversario della sua morte.
Poiché avrei intenzione di andare a messa, dopo una settimana in cui sono stato costretto a casa dall'influenza, ho deciso di pubblicare la poesia oggi.
La poesia è una sorta di lettera a re Enrico VIII, una "lettera" un po' spregiudicata, con un detto tipicamente siciliano: "Megghiu cumannari cà futtiri".
Per avere inseguito certe sue passioni, re Enrico VIII portò alla rovina sé stesso e creò guai al suo stesso regno.
Per avere voluto sposare Anna Bolena, egli provocò lo Scisma anglicano.
Inoltre, per la sua passione per i tornei, egli rischiò anche di morire, nel gennaio 1536.
Per due ore, rimase privo di sensi.
Da quell'incidente, il re cambiò vistosamente.
Il suo carattere divenne sempre più instabile e irascibile.
Poteva mandare a morte una persona e pentirsi di avere fatto ciò nello stesso giorno.
Nel 1546, egli diede l'ordine di fare arrestare la sua ultima moglie, la regina Caterina Parr, salvò poi dimenticarsi di avere dato l'ordine ed infuriarsi con i soldati venuti a prenderla il giorno successivo.
La sua alimentazione peggiorò la situazione.
Divenne obeso e si ammalò di gotta.
Divenne anche impotente e questo fu causa di frustrazione.
Insomma, re Enrico VIII ebbe tanti problemi...e fu lui stesso a causarli, visto quello che fece.
Va notato che ho attribuito a re Enrico VIII anche il titolo di re di Francia.
Infatti, dal 1340 al 1802, i re inglesi rivendicavano il titolo di re di Francia.







Il Göring dal cuore buono

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio che mi ha portato all'attenzione questo stralcio di un articolo de "Il Corriere della Sera" del 28 novembre 1998:

Fanatici vegetariani e vegani, anche Hitler era uno di voi!

In questo mio video su "Youtube" parlo di certi fanatici vegetariani e vegani, partendo dalla puntata di oggi della trasmissione televisiva "Forum", in cui si è vista una causa tra un ragazzo ed una titolare di un agriturismo vegano.

Autostrada A2, i lavori del tratto tra Cosenza e Rogliano



Il video qui sopra (postato su Youtube dall'amico e collaboratore Francesco Antonio Rossi) mostra il tratto compreso tra Cosenza e Rogliano dell'Autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria.

Non si piangano gli ebrei morti...insultando quelli vivi

Leggete l'articolo di Niram Ferretti su "L'Informale" che è intitolato "Come piangere gli ebrei di ieri e odiare quelli di oggi".

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.