Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 10 ottobre 2011

UN PASSO INDIETRO DEL PRESIDENTE BERLUSCONI? E' UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE!

Cari amici ed amiche.

Io trovo che sia irricevibile la proposta dell'Unione di Centro.
In pratica, il partito di Pierferdinando Casini ha proposto una collaborazione con il centrodestra, in cambio di un passo indietro del presidente Berlusconi.
Io trovo che questa proposta sia irricevibile perché saprebbe di "ribaltone".
Infatti, si rischierebbe di creare una maggioranza diversa da quella eletta nel 2008.
Questo screditerebbe la politica agli occhi della gente e quando c'è una situazione di crisi come quella attuale, il rischio è che si creino tensioni inutili che potrebbero portare a situazioni molto gravi.
Già ci fu un fatto politicamente grave come la fuoriuscita di Gianfranco Fini e dei suoi parlamentari dal Popolo della Libertà.
Questi ultimi disattesero il mandato a loro dato dagli elettori.
Se poi, dovesse cambiare la maggioranza, per un'entrata dell'UDC ed una conseguente fuoriuscita della Lega Nord, la rottura tra politica e cittadini sarebbe totale.
Se l'UDC vuole collaborare faccia pure ma non dovrebbe imporre certi veti.
Cordiali saluti.

domenica 9 ottobre 2011

IL CENTROSINISTRA? CAOS E DEMAGOGIA!




Camera dei Deputati
Lista Seggi Gruppo parlamentare Membri
L'Ulivo 220 L'Ulivo 218
L'Unione estero 6
Rif. Comunista 41 Rif. Comunista-Sinistra Europea 41
La Rosa nel Pugno 18 La Rosa nel Pugno 18
Comunisti Italiani 16 Comunisti Italiani 16
Italia dei Valori 16 Italia dei Valori 20
Italia dei Valori estero 1
Verdi 15 Verdi 16
Popolari UDEUR 10 Popolari-UDEUR 14
Südtiroler Volkspartei 4 Minoranze Linguistiche 5
Autonomie Liberté Democratie 1
TOTALE 348

Cari amici ed amiche.

Leggete questa bellissima frase che ho preso dal blog di Alex Neri.
Essa recita:

"Il centro-destra ha avuto 3 fasi: il Polo della Libertà, la Casa della Libertà e il Popolo della Libertà. Al centro, sempre lo stesso valore. Loro invece: margherite, asinelli, querce e ulivi e tutto questo perchè un valore comune non l'hanno mai avuto. ".

Effettivamente, il centrosinistra si formò non per fare una sua legittima proposta politica ma contro il presidente Berlusconi ed il centrodestra.
Lo dimostra il cammino tortuoso che nel 2007 portò alla nascita del Partito Democratico.
Dopo avere messo sui loro simboli tutti le piante ed i fiori (come la quercia, l'ulivo e la margherita e ci sarebbe mancato poco che mettessero anche i crisantemi) e gli animali (come l'asino), un gruppo di ex democristiani ed ex comunisti (o forse comunisti mascherati da riformisti) fondarono il Partito Democratico.
Nella tabella qui sopra, è raffigurato il centrosinistra che si presentò alle elezioni politiche del 2006.
Quella coalizione era un coacervo (o meglio, un'accozzaglia) di forze politiche diverse tra loro ed unite solo dall'odio verso il presidente Berlusconi ed il centrodestra.
E così, furono messi insieme Wladimir Luxuria (l'attivista e scrittrice transgender che militava in Rifondazione Comunista) e Paola Binetti (una cattolica dell'Opus Dei che militava nella Margherita) e Francesco Caruso (il noto esponente no-global che militava in Rifondazione Comunista) e Tiziano Treu (uno dei sostenitori della "Legge Biagi" che fu definito "assassino" dallo steso Caruso).
Era logico che il Governo Prodi II fosse caduto appena due anni dopo essere stato eletto, grazie a Dio. Quel governo era un disastro.
Il centrosinistra attuale è figlio di quel centrosinistra che si presentò nel 2006. E' solo caos e propaganda demagogica.
Non può governare.
Cordiali saluti.

FORZA GNOCCA, COMMENTO ALL'EDITORIALE DEL DIRETTORE RICKY FILOSA




Cari amici ed amiche.

Su "Italia chiama Italia " è comparso questo editoriale del direttore Ricky Filosa che è intitolato "Forza Gnocca, La risposta sfrontata di un uomo che difende la sua libertà".
Sono perfettamente d'accordo con il contenuto di quell'articolo.
Vorrei che voi tutti che leggete questo articolo vi mettiate nei panni di un uomo che viene sistematicamente spiato ed intercettato e la cui vita privata viene sistematicamente messa sui giornali e al pubblico ludibrio.
Con tanti problemi che ci sono e di cui si deve parlare, certi giornali preferiscono mettere le sulle loro testate le frequentazioni del presidente Berlusconi e quello che egli fa in casa.
Dal canto suo, l'opposizione preferisce adagiarsi a ciò ed i suoi "Soloni" pontificano sulla condotta del presidente Berlusconi, senza guardare a quello che c'è in casa propria.
Una cosa io l'ho imparata.
E' meglio guardare la propria condotta, prima di giudicare quella altrui.
A me, come cittadino italiano, non interessa quello che il presidente Berlusconi fa in casa propria.
A me interessa che egli governi bene.
Così dovrebbero fare tutti gli altri cittadini.
E' quindi normale che un uomo così "tartassato" , come il presidente Berlusconi in questo momento, abbia poi certe reazioni e dica certe battute, come quella in cui ha proposto di fondare un partito di nome "Forza Gnocca".
Mettetevi nei suoi panni.
Questa battuta può essere sgradevole a qualcuno ma è la reazione di un uomo la cui vita privata viene violata ogni giorno.
Del resto, ha avuto ragione il Ministro della Gioventù, onorevole Giorgia Meloni, quando ha affermato che il termine "Forza Gnocca" sia stato coniato dal centrosinistra per sbeffeggiare le donne del centrodestra.
Anche a me risulta una cosa simile.
Anche qui vi è la solita ipocrisia del centrosinistra che continua a credersi moralmente superiore agli altri.
Trovo veramente pacchiano e sgradevole additare certe donne come "prostitute" o "raccomandate" per il solo fatto che essere aderiscano ad una parte politica avversa.
Credo che sia ora di finirla con questo "teatrino" in cui una parte politica si presenta come depositaria del bene, della purezza e della virtù e l'altra come esempio di corruzione, quasi come se coloro che sono ad essa iscritti venissero da Sodoma e Gomorra.
Nessuno è impeccabile.
Io preferisco parlare di politica seria e dire che il Popolo della Libertà vuole veramente rilanciarsi. La scelta di fare i congressi è giusta e doverosa e finalmente darà una vera organizzazione del PdL sul territorio.
Cordiali saluti.

COMMENTO ALLE PAROLE DI PAPA BENEDETTO XVI IN CALABRIA

Cari amici ed amiche.

Oggi, il Sua Santità, Papa Benedetto XVI, ha fatto la sua prima visita pastorale in Calabria.
Ha visitato la certosa di Serra San Bruno, in provincia di Vibo Valentia, e ha detto la Santa Messa, con l'Angelus, nella zona industriale di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro.
Egli ha toccato con mano la realtà di una regione che ha tanti problemi, dalla disoccupazione giovanile alle criticità del suo territorio fino alla criminalità organizzata.
Ha potuto toccare con mano quella che è una realtà con tante difficoltà ma la cui gente è forte e piena di fede e di valori. Ho degli amici calabresi e posso confermarlo.
Il suo primo pensiero alla preghiera dell'Angelus è andato proprio alla Calabria e ai calabresi. Ha detto testualmente che la criminalità ferisce.
Essa non solo semina morte e terrore ma crea povertà ed arretratezza.
Il Papa ha comunque incoraggiato i calabresi a preparare un futuro migliore.
Il Santo Padre ha parlato anche dei politici cattolici che dovrebbero collaborare per il bene del Paese.
Io dico che il Santo Padre ha ragione e le sue parole ci debbono servire da monito. Il problema è che nell'Italia di oggi prima di essere italiani e cattolici si è di centrosinistra o di centrodestra.
La lacerazione non riguarda solo i politici eletti ma la gente comune come me e tanti altri.
Questo è molto grave, di fronte a questa situazione negativa.
Basti pensare alla semplice questione della lotta alla criminalità organizzata. Ci sono alcuni partiti politici ed alcune associazioni che ritengono di avere il "monopolio" della lotta alla mafia e, di fatto, cercano di screditare gli altri, facendoli passare per collusi con i mafiosi.
Questo è molto grave e pericoloso.
La mafia è un problema per tutti. Se ci si divide sul tema della lotta alla mafia (come alla camorra o alla 'ndrangheta) quest'ultima vince.
Le parole del Santo Padre sono perle di saggezza.
Cordiali saluti.

LA MASSONERIA, IL CONCILIO VATICANO II ED I CATTOLICI


Cari amici ed amiche.

Leggete questa nota che mi è stata portata all'attenzione dall'amica Annamaria Pacchiotti su Facebook:

"Tutti gli uomini e le donne di buona volontà sono invitati ad unirsi in preghiera perché possa essere impedito

IL PIANO MASSONICO

PER LA DISTRUZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA

Direttive del gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, effettive dal 1962. (Aggiornamento del Vaticano II). Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni. Rielaborate nell’ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle.

1

Rimuovete una volta per tutte San Michele, protettore della Chiesa Cattolica da tutte le preghiere all’interno e all’esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse distolgono dalla Adorazione di Cristo.

2

Rimuovete gli Esercizi Penitenziali della Quaresima come l’astinenza dalle carni del venerdì o anche il digiuno; impedite ogni atto di abnegazione. Al loro posto debbono essere favoriti atti di gioia, di felicità e di amore del prossimo. Dite: "Cristo ha già meritato per noi il Paradiso" e "ogni sforzo umano è inutile". Dite a tutti che debbono prendere sul serio la preoccupazione per la loro salute. Incoraggiate il consumo di carne, specialmente di maiale.

3

Incaricate i pastori protestanti di riesaminare la Santa Messa e di dissacrarla. Seminate dubbi sulla Reale Presenza nell’Eucarestia e confermate che l’Eucarestia - con maggior vicinanza alla fede dei protestanti - è soltanto pane e vino e intesa come puro simbolo.

Disseminate protestanti nei Seminari e nelle scuole. Incoraggiate l’ecumenismo come via verso l’unità. Accusate ognuno che crede alla Presenza Reale come sovversivo e disobbediente verso la Chiesa.

4

Vietate la Liturgia Latina della Messa, Adorazione e Canti, giacché essi comunicano un sentimento di mistero e di deferenza. Presentateli come incantesimi di indovini. Gli uomini smetteranno di ritenere i Sacerdoti come uomini di intelligenza superiore, da rispettare come portatori dei Misteri Divini.

5

Incoraggiate le donne a non coprire la testa con il velo in chiesa. I capelli sono sexy. Pretendete donne come lettrici e sacerdotesse. Presentate la cosa come idea democratica. Fondate un movimento di liberazione della donna. Chi entra in chiesa deve indossare vesti trascurate per sentirsi là come a casa. Ciò indebolirà l’importanza della Santa Messa.

6

Distogliete i fedeli dall’assumere in ginocchio la Comunione. Dite alle suore che debbono distogliere i bambini prima e dopo la Comunione dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio.

Eliminate in chiesa lo stare in ginocchio e ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite alle persone che durante la Messa debbono attestare la loro fede in posizione eretta.

7

Eliminate la musica sacra dell'organo. Introducete chitarre, arpe giudaiche, tamburi, calpestìo e sacre risate nelle chiese. Ciò distoglierà la gente dalla preghiera personale e dalle conversazioni con Gesù. Negate a Gesù il tempo di chiamare bambini alla vita religiosa. Eseguite attorno all’Altare danze liturgiche in vesti eccitanti, teatri e concerti.

8

Togliete il carattere sacro ai canti alla Madre di Dio e a San Giuseppe. Indicate la loro venerazione come idolatria. Rendete ridicoli coloro che persistono. Introducete canti protestanti. Ciò darà l’impressione che la Chiesa Cattolica finalmente ammette che il Protestantesimo è la vera religione o almeno che esso è uguale alla Chiesa Cattolica.

9

Eliminate tutti gli inni anche quelli a Gesù giacché essi fanno pensare la gente alla felicità e serenità che deriva dalla vita di mortificazione e di penitenza per Dio già dall’infanzia. Introducete canti nuovi soltanto per convincere la gente che i riti precedenti in qualche modo erano falsi.

Assicuratevi che in ogni Messa ci sia almeno un canto in cui Gesù non venga menzionato e che invece parli soltanto di amore per gli uomini. La gioventù sarà entusiasta a sentire parlare di amore per il prossimo. Predicate l’amore, la tolleranza e l’unità. Non menzionate Gesù, vietate ogni annuncio dell’Eucarestia.

10

Rimuovete tutte le reliquie dei Santi dagli Altari e in seguito anche gli Altari stessi. Sostituiteli con tavole pagane prive di Consacrazione che possono venir usate per offrire sacrifici umani nel corso di messe sataniche.

Eliminate la legge Ecclesiastica che vuole la celebrazione della Santa Messa soltanto su Altari contenenti Reliquie.

11

Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo. Non ammettete al­cun Tabernacolo sugli Altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina. Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire a un duplice scopo come, per esempio, da tavola per conferenze o per giocarvi a carte. Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola.

Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo un pasto. Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni.

Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia del Sacerdote deve essere collocata al posto del Tabernacolo. Incoraggiate la gente a venerare e anche ad adorare il Sacerdote invece che l’Eucarestia, ad obbedire a lui invece che all’Eucarestia. Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista.

12

Fate sparire i Santi dal calendario Ecclesiastico, sempre alcuni in tempi determinati. Vietate ai Sacerdoti di predicare dei Santi, tranne di quelli che siano menzionati dal Vangelo. Dite al popolo che eventuali protestanti, magari presenti in chiesa, potrebbero scandalizzarsene. Evitate tutto ciò che disturba i protestanti.

13

Nella lettura del Vangelo omettete la parola “santo”, per esempio, invece di “Vangelo secondo San Giovanni”, dite semplicemente: “Vangelo secondo Giovanni”. Ciò farà pensare la gente di non doverli più venerare.

Scrivete continuamente nuove bibbie finché esse saranno identiche a quelle protestanti. Omettete l’aggettivo “Santo” nell’espressione “Spirito Santo”. Ciò aprirà la strada. Evidenziate la natura femminile di Dio come di una madre piena di tenerezza. Eliminate l’uso del termine "Padre".

14

Fate sparire tutti i libri personali di pietà e distruggeteli. Di conseguenza verranno a cessare anche le Litanie del Sacro Cuore di Gesù, della Madre di Dio, di San Giuseppe come la preparazione alla Santa Comunione. Superfluo diverrà pure il ringraziamento dopo la Comunione.

15

Fate sparire anche tutte le statue e le immagini degli Angeli. Perché mai dovrebbero stare fra i piedi le statue dei nostri nemici? Definiteli miti o storielle perla buona notte. Non permettere il discorso sugli Angeli giacché urterebbe i nostri amici protestanti.

16

Abrogate l’esorcismo minore per espellere i demóni; impegnatevi in questo, annunciate che i diavoli non esistono. Spiegate che è il metodo adottato dalla Bibbia per designare il male e che senza un malvagio non possono esistere storie interessanti.

Di conse­guenza la gente non crederà all’esistenza dell’inferno né temerà di poterci mai cadere. Ripetete che l’in­ferno altro non è che la lontananza da Dio e che c’è mai di terribile in ciò se si tratta in fondo della medesima vita come qui sulla terra.

17

Insegnate che Gesù era soltanto uomo che aveva fratelli e sorelle e che aveva odiato i de­tentori del potere. Spiegate che egli amava la compagnia delle prostitute, specialmente di Maria Maddalena; che non sapeva che farsi di chiese e sinagoghe. Dite che aveva consigliato di non obbedire ai capi del Clero, spiegate che egli era un grande maestro che però deviò dal­la retta via quando negò obbedienza ai capi della chiesa. Scoraggiate il discorso sulla Croce come vittoria, al contrario presentatela come fal­limento.

18

Ricordate che potete indurre suore verso il tradimento della loro vocazione se vi rivolgerete alla loro vanità, fascino e bellezza. Fate loro mutare l’Abito Ecclesiastico e ciò le porterà naturalmente a buttar via i loro Rosari.

Rivelate al mondo che nei loro conventi vi sono dissensi. Ciò disseccherà le loro vocazioni. Dite alle suore che non saranno accettate se non avranno rinunciato all’abito. Favorite il discredito dell’Abito Ecclesiastico anche fra la gente.

19

Bruciate tutti i Catechismi. Dite agli insegnanti di religione di insegnare ad amare le creature di Dio invece di Dio stesso. L’amare apertamente è testimonianza di maturità. Fate che il termine “sesso” diventi parola di uso quotidiano nelle vostre classi di religione. Fate del sesso una nuova religione. Introducete immagini di sesso nelle lezioni religiose per insegnare ai bambini la realtà. Assicuratevi che le immagini siano chiare.

Incoraggiate le scuole a divenire pensatori progressisti nel campo dell’educazione sessuale. Introducete l’educazione sessuale tramite l’autorità Vescovile così i genitori non avranno nulla in contrario.

20

Soffocate le scuole cattoliche, impedendo le vocazioni di suore. Rivelate alle suore che sono lavoratrici sociali sottopagate e che la Chiesa è in procinto di eliminarle. Insistete che l’insegnante laico cattolico riceva l’identico stipendio di quello delle scuole governative. Impiegate insegnanti non cattolici. I Sacerdoti debbono ricevere l’identico stipendio come i corrispondenti impiegati secolari. Tutti i Sacerdoti debbono deporre la loro Veste Clericale e le loro Croci così da poter essere accettati da tutti. Rendete ridicoli coloro che non si adeguano.

21

Annientate il Papa, distruggendo le sue Università. Staccate le Università dal Papa, dicendo che in tal modo il governo le potrebbe sussidiare.

Sostituite i nomi degli Istituti Religiosi con nomi profani, per favorire l’ecumenismo. Per esempio, invece di “Scuola Immacolata Concezione” dite “Scuola Superiore Nuova”. Istituite reparti di ecumenismo in tutte le Diocesi e preoccupatevi del loro controllo da parte protestante.

Vietate le Preghiere per il Papa e verso Maria perché esse scoraggiano l’ecumenismo. Annunciate che i Vescovi locali sono le autorità competenti. Sostenete che il Papa è soltanto una figura rappresentativa.

Spiegate alla gente che l’Insegnamento Papale serve soltanto alla conversazione ma che è altrimenti privo di importanza.

22

Combattete l’Autorità Papale, ponendo un limite di età al suo esercizio. Riducetela a poco a poco, spiegate che lo volete preservare dall’eccesso di lavoro.

23

Siate audaci. Indebolite il Papa introducendo sinodi Vescovili. Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza come in Inghilterra dove la Camera Alta e quella Bassa regnano e da essi la regina riceve gli ordini. In seguito indebolite l’autorità del Vescovo, dando vita a una istituzione concorrente a livello di Presbiteri. Dite che i Sacerdoti ricevono in tale modo l’attenzione che meritano.

Infine indebolite l’autorità del Sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che dominino i Sacerdoti. In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la Chiesa addirittura Cardinali e la Chiesa allora sarà democratica... la Chiesa Nuova...

24

Riducete le vocazioni al Sacerdozio, facendo perdere ai laici il timore reverenziale per esso. Lo scandalo pubblico di un Sacerdote annienterà migliaia di vocazioni. Lodate Sacerdoti che per amore di una donna abbiano saputo lasciare tutto, definiteli eroici.

Onorate i Sacerdoti ridotti allo stato laicale come autentici martiri, oppressi a tal punto da non poter sopportare oltre. Condannate anche come uno scandalo che i nostri confratelli massoni nel Sacerdozio debbano venir resi noti e i loro nomi pubblicati. Siate tolleranti con l’omosessualità del Clero. Dite alla gente che i Preti soffrono di solitudine.

25

Cominciate a chiudere le chiese a causa della scarsità di Clero. Definite come buona ed economica tale pratica. Spiegate che Dio ascolta ovunque le preghiere. In tale maniera le chiese diventano stravaganti sprechi di denaro. Chiudete anzitutto le chiese in cui si pratica pietà tradizionale.

26

Utilizzate commissioni di laici e Sacerdoti deboli nella fede che condannino e riprovino senza difficoltà ogni apparizione di Maria e ogni apparente miracolo, specialmente dell’Arcangelo San Michele. Assicuratevi che nulla di ciò, in nessuna misura riceverà l’approvazione secondo il Vaticano II.

Denominate disobbedienza nei confronti dell’autorità se qualcuno obbedisce alle Rivelazioni o addirittura se qualcuno riflette su di esse. Indicate i Veggenti come disobbedienti nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica.

Fate cadere il loro buon nome in disistima, allora nessuno penserà di tenere in qualche conto il loro Messaggio.

27

Eleggete un Antipapa. Affermate che egli riporterà i protestanti nella Chiesa e forse addirittura gli Ebrei. Un Antipapa potrà essere eletto se venisse dato il diritto di voto ai Vescovi. Allora verranno eletti tanti Antipapi così che verrà insediato un Antipapa come com­promesso. Affermate che il vero Papa è morto.

28

Togliete la Confessione prima della Santa Comunione per gli scolari del secondo e terzo anno così che non importi loro nulla di essa quando frequenteranno la quarta o la quinta classe e poi le classi superiori. La Confessione allora scomparirà. Introducete (in silenzio) la confessione comunitaria con l’assoluzione in gruppo. Spiegate alla gente che la cosa succede per la scarsità del Clero.

29

Fate distribuire la Comunione da donne e laici. Dite che questo è il tempo dei laici. Cominciate con il deporre la Comunione in mano, come i protestanti, invece che sulla lingua. Spiegate che il Cristo lo fece nel medesimo modo. Raccogliete alcune ostie per “messe nere” nei nostri templi. Indi distribuite invece della Comunione personale una coppa di ostie non consacrate che si possono portare con sé a casa. Spiegate che in questo modo si possono prendere i doni divini nella vita di ogni giorno. Collocate distributori automatici di ostie per le comunioni e denominateli Tabernacoli.

Dite che devono essere scambiati segni di pace. Incoraggiate la gente a spostarsi in chiesa per interrompere la devozione e la preghiera. Non fate Segni di Croce; al posto di esso invece un segno di pace. Spiegate che anche Cristo si è spostato per salutare i Discepoli. Non consentite alcuna concentrazione in tali momenti. I Sacerdoti debbono volgere la schiena all’Eucarestia e onorare il popolo.

30

Dopo che l’Antipapa sarà stato eletto, sciogliete i sinodi dei Vescovi come le associazioni dei Sacerdoti e i consigli parrocchiali.

Vietate a tutti i religiosi di porre in discussione, senza permesso, queste nuove disposizioni. Spiegate che Dio ama l’umiltà e odia coloro che aspirano alla gloria. Accusate di disobbedienza nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica tutti coloro che pongono interrogativi.

Scoraggiate l’Obbedienza verso Dio. Dite alla gente che deve obbedire a questi superiori Ecclesiastici.

31

Conferite al Papa (= Antipapa) il massimo potere di scegliere i propri successori. Ordinate sotto pena di scomunica a tutti coloro che amano Dio di portare il segno della bestia. Non nominatelo però “segno della bestia”. Il Segno della Croce non deve essere né fatto né usato sulle persone o tramite esse (non si deve più benedire). Fare il Segno di Croce verrà designato come idolatria e disobbedienza.

32

Dichiarate falsi i Dogmi precedenti, tranne quello dell’Infallibilità Pontificia. Proclamate Gesù Cristo un rivoluzionario fallito. Annunciate che il vero Cristo presto verrà. Soltanto l’Antipapa eletto deve essere obbedito. Dite alle genti che debbono inchinarsi quando verrà pronunciato il suo nome.

33

Ordinate a tutti i sudditi del Papa di combattere in sante crociate per estendere l’unica religione mondiale. Satana sa dove si trova tutto l’oro perduto.

Conquistate senza pietà il mondo!

Tutto ciò apporterà all’umanità quanto essa ha sempre bramato: “l’epoca d’oro della pace”.

Tratto dalla rubrica «Storia» della rivista: «Teologica» n. 14 - Marzo/Aprile 1998 - pagine 22-25

Edizioni Segno – Udine - Italia

Direttive del gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni, effettive dal 1962. (Aggiornamento del Vaticano II). Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni. Rielaborate nell’ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle.

1

Rimuovete una volta per tutte San Michele, protettore della Chiesa Cattolica da tutte le preghiere all’interno e all’esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse distolgono dalla Adorazione di Cristo.

2

Rimuovete gli Esercizi Penitenziali della Quaresima come l’astinenza dalle carni del venerdì o anche il digiuno; impedite ogni atto di abnegazione. Al loro posto debbono essere favoriti atti di gioia, di felicità e di amore del prossimo. Dite: "Cristo ha già meritato per noi il Paradiso" e "ogni sforzo umano è inutile". Dite a tutti che debbono prendere sul serio la preoccupazione per la loro salute. Incoraggiate il consumo di carne, specialmente di maiale.

3

Incaricate i pastori protestanti di riesaminare la Santa Messa e di dissacrarla. Seminate dubbi sulla Reale Presenza nell’Eucarestia e confermate che l’Eucarestia - con maggior vicinanza alla fede dei protestanti - è soltanto pane e vino e intesa come puro simbolo.

Disseminate protestanti nei Seminari e nelle scuole. Incoraggiate l’ecumenismo come via verso l’unità. Accusate ognuno che crede alla Presenza Reale come sovversivo e disobbediente verso la Chiesa.

4

Vietate la Liturgia Latina della Messa, Adorazione e Canti, giacché essi comunicano un sentimento di mistero e di deferenza. Presentateli come incantesimi di indovini. Gli uomini smetteranno di ritenere i Sacerdoti come uomini di intelligenza superiore, da rispettare come portatori dei Misteri Divini.

5

Incoraggiate le donne a non coprire la testa con il velo in chiesa. I capelli sono sexy. Pretendete donne come lettrici e sacerdotesse. Presentate la cosa come idea democratica. Fondate un movimento di liberazione della donna. Chi entra in chiesa deve indossare vesti trascurate per sentirsi là come a casa. Ciò indebolirà l’importanza della Santa Messa.

6

Distogliete i fedeli dall’assumere in ginocchio la Comunione. Dite alle suore che debbono distogliere i bambini prima e dopo la Comunione dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio.

Eliminate in chiesa lo stare in ginocchio e ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite alle persone che durante la Messa debbono attestare la loro fede in posizione eretta.

7

Eliminate la musica sacra dell'organo. Introducete chitarre, arpe giudaiche, tamburi, calpestìo e sacre risate nelle chiese. Ciò distoglierà la gente dalla preghiera personale e dalle conversazioni con Gesù. Negate a Gesù il tempo di chiamare bambini alla vita religiosa. Eseguite attorno all’Altare danze liturgiche in vesti eccitanti, teatri e concerti.

8

Togliete il carattere sacro ai canti alla Madre di Dio e a San Giuseppe. Indicate la loro venerazione come idolatria. Rendete ridicoli coloro che persistono. Introducete canti protestanti. Ciò darà l’impressione che la Chiesa Cattolica finalmente ammette che il Protestantesimo è la vera religione o almeno che esso è uguale alla Chiesa Cattolica.

9

Eliminate tutti gli inni anche quelli a Gesù giacché essi fanno pensare la gente alla felicità e serenità che deriva dalla vita di mortificazione e di penitenza per Dio già dall’infanzia. Introducete canti nuovi soltanto per convincere la gente che i riti precedenti in qualche modo erano falsi.

Assicuratevi che in ogni Messa ci sia almeno un canto in cui Gesù non venga menzionato e che invece parli soltanto di amore per gli uomini. La gioventù sarà entusiasta a sentire parlare di amore per il prossimo. Predicate l’amore, la tolleranza e l’unità. Non menzionate Gesù, vietate ogni annuncio dell’Eucarestia.

10

Rimuovete tutte le reliquie dei Santi dagli Altari e in seguito anche gli Altari stessi. Sostituiteli con tavole pagane prive di Consacrazione che possono venir usate per offrire sacrifici umani nel corso di messe sataniche.

Eliminate la legge Ecclesiastica che vuole la celebrazione della Santa Messa soltanto su Altari contenenti Reliquie.

11

Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo. Non ammettete al­cun Tabernacolo sugli Altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina. Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire a un duplice scopo come, per esempio, da tavola per conferenze o per giocarvi a carte. Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola.

Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo un pasto. Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni.

Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia del Sacerdote deve essere collocata al posto del Tabernacolo. Incoraggiate la gente a venerare e anche ad adorare il Sacerdote invece che l’Eucarestia, ad obbedire a lui invece che all’Eucarestia. Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista.

12

Fate sparire i Santi dal calendario Ecclesiastico, sempre alcuni in tempi determinati. Vietate ai Sacerdoti di predicare dei Santi, tranne di quelli che siano menzionati dal VAngelo. Dite al popolo che eventuali protestanti, magari presenti in chiesa, potrebbero scandalizzarsene. Evitate tutto ciò che disturba i protestanti.

13

Nella lettura del Vangelo omettete la parola “santo”, per esempio, invece di “Vangelo secondo San Giovanni”, dite semplicemente: “Vangelo secondo Giovanni”. Ciò farà pensare la gente di non doverli più venerare.

Scrivete continuamente nuove bibbie finché esse saranno identiche a quelle protestanti. Omettete l’aggettivo “Santo” nell’espressione “Spirito Santo”. Ciò aprirà la strada. Evidenziate la natura femminile di Dio come di una madre piena di tenerezza. Eliminate l’uso del termine "Padre".

14

Fate sparire tutti i libri personali di pietà e distruggeteli. Di conseguenza verranno a cessare anche le Litanie del Sacro Cuore di Gesù, della Madre di Dio, di San Giuseppe come la preparazione alla Santa Comunione. Superfluo diverrà pure il ringraziamento dopo la Comunione.

15

Fate sparire anche tutte le statue e le immagini degli Angeli. Perché mai dovrebbero stare fra i piedi le statue dei nostri nemici? Definiteli miti o storielle perla buona notte. Non permettere il discorso sugli Angeli giacché urterebbe i nostri amici protestanti.

16

Abrogate l’esorcismo minore per espellere i demóni; impegnatevi in questo, annunciate che i diavoli non esistono. Spiegate che è il metodo adottato dalla Bibbia per designare il male e che senza un malvagio non possono esistere storie interessanti.

Di conse­guenza la gente non crederà all’esistenza dell’inferno né temerà di poterci mai cadere. Ripetete che l’in­ferno altro non è che la lontananza da Dio e che c’è mai di terribile in ciò se si tratta in fondo della medesima vita come qui sulla terra.

17

Insegnate che Gesù era soltanto uomo che aveva fratelli e sorelle e che aveva odiato i de­tentori del potere. Spiegate che egli amava la compagnia delle prostitute, specialmente di Maria Maddalena; che non sapeva che farsi di chiese e sinagoghe. Dite che aveva consigliato di non obbedire ai capi del Clero, spiegate che egli era un grande maestro che però deviò dal­la retta via quando negò obbedienza ai capi della chiesa. Scoraggiate il discorso sulla Croce come vittoria, al contrario presentatela come fal­limento.

18

Ricordate che potete indurre suore verso il tradimento della loro vocazione se vi rivolgerete alla loro vanità, fascino e bellezza. Fate loro mutare l’Abito Ecclesiastico e ciò le porterà naturalmente a buttar via i loro Rosari.

Rivelate al mondo che nei loro conventi vi sono dissensi. Ciò disseccherà le loro vocazioni. Dite alle suore che non saranno accettate se non avranno rinunciato all’abito. Favorite il discredito dell’Abito Ecclesiastico anche fra la gente.

19

Bruciate tutti i Catechismi. Dite agli insegnanti di religione di insegnare ad amare le creature di Dio invece di Dio stesso. L’amare apertamente è testimonianza di maturità. Fate che il termine “sesso” diventi parola di uso quotidiano nelle vostre classi di religione. Fate del sesso una nuova religione. Introducete immagini di sesso nelle lezioni religiose per insegnare ai bambini la realtà. Assicuratevi che le immagini siano chiare.

Incoraggiate le scuole a divenire pensatori progressisti nel campo dell’educazione sessuale. Introducete l’educazione sessuale tramite l’autorità Vescovile così i genitori non avranno nulla in contrario.

20

Soffocate le scuole cattoliche, impedendo le vocazioni di suore. Rivelate alle suore che sono lavoratrici sociali sottopagate e che la Chiesa è in procinto di eliminarle. Insistete che l’insegnante laico cattolico riceva l’identico stipendio di quello delle scuole governative. Impiegate insegnanti non cattolici. I Sacerdoti debbono ricevere l’identico stipendio come i corrispondenti impiegati secolari. Tutti i Sacerdoti debbono deporre la loro Veste Clericale e le loro Croci così da poter essere accettati da tutti. Rendete ridicoli coloro che non si adeguano.

21

Annientate il Papa, distruggendo le sue Università. Staccate le Università dal Papa, dicendo che in tal modo il governo le potrebbe sussidiare.

Sostituite i nomi degli Istituti Religiosi con nomi profani, per favorire l’ecumenismo. Per esempio, invece di “Scuola Immacolata Concezione” dite “Scuola Superiore Nuova”. Istituite reparti di ecumenismo in tutte le Diocesi e preoccupatevi del loro controllo da parte protestante.

Vietate le Preghiere per il Papa e verso Maria perché esse scoraggiano l’ecumenismo. Annunciate che i Vescovi locali sono le autorità competenti. Sostenete che il Papa è soltanto una figura rappresentativa.

Spiegate alla gente che l’Insegnamento Papale serve soltanto alla conversazione ma che è altrimenti privo di importanza.

22

Combattete l’Autorità Papale, ponendo un limite di età al suo esercizio. Riducetela a poco a poco, spiegate che lo volete preservare dall’eccesso di lavoro.

23

Siate audaci. Indebolite il Papa introducendo sinodi Vescovili. Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza come in Inghilterra dove la Camera Alta e quella Bassa regnano e da essi la regina riceve gli ordini. In seguito indebolite l’autorità del Vescovo, dando vita a una istituzione concorrente a livello di Presbiteri. Dite che i Sacerdoti ricevono in tale modo l’attenzione che meritano.

Infine indebolite l’autorità del Sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che dominino i Sacerdoti. In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la Chiesa addirittura Cardinali e la Chiesa allora sarà democratica... la Chiesa Nuova...

24

Riducete le vocazioni al Sacerdozio, facendo perdere ai laici il timore reverenziale per esso. Lo scandalo pubblico di un Sacerdote annienterà migliaia di vocazioni. Lodate Sacerdoti che per amore di una donna abbiano saputo lasciare tutto, definiteli eroici.

Onorate i Sacerdoti ridotti allo stato laicale come autentici martiri, oppressi a tal punto da non poter sopportare oltre. Condannate anche come uno scandalo che i nostri confratelli massoni nel Sacerdozio debbano venir resi noti e i loro nomi pubblicati. Siate tolleranti con l’omosessualità del Clero. Dite alla gente che i Preti soffrono di solitudine.

25

Cominciate a chiudere le chiese a causa della scarsità di Clero. Definite come buona ed economica tale pratica. Spiegate che Dio ascolta ovunque le preghiere. In tale maniera le chiese diventano stravaganti sprechi di denaro. Chiudete anzitutto le chiese in cui si pratica pietà tradizionale.

26

Utilizzate commissioni di laici e Sacerdoti deboli nella fede che condannino e riprovino senza difficoltà ogni apparizione di Maria e ogni apparente miracolo, specialmente dell’Arcangelo San Michele. Assicuratevi che nulla di ciò, in nessuna misura riceverà l’approvazione secondo il Vaticano II.

Denominate disobbedienza nei confronti dell’autorità se qualcuno obbedisce alle Rivelazioni o addirittura se qualcuno riflette su di esse. Indicate i Veggenti come disobbedienti nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica.

Fate cadere il loro buon nome in disistima, allora nessuno penserà di tenere in qualche conto il loro Messaggio.

27

Eleggete un Antipapa. Affermate che egli riporterà i protestanti nella Chiesa e forse addirittura gli Ebrei. Un Antipapa potrà essere eletto se venisse dato il diritto di voto ai Vescovi. Allora verranno eletti tanti Antipapi così che verrà insediato un Antipapa come com­promesso. Affermate che il vero Papa è morto.

28

Togliete la Confessione prima della Santa Comunione per gli scolari del secondo e terzo anno così che non importi loro nulla di essa quando frequenteranno la quarta o la quinta classe e poi le classi superiori. La Confessione allora scomparirà. Introducete (in silenzio) la confessione comunitaria con l’assoluzione in gruppo. Spiegate alla gente che la cosa succede per la scarsità del Clero.

29

Fate distribuire la Comunione da donne e laici. Dite che questo è il tempo dei laici. Cominciate con il deporre la Comunione in mano, come i protestanti, invece che sulla lingua. Spiegate che il Cristo lo fece nel medesimo modo. Raccogliete alcune ostie per “messe nere” nei nostri templi. Indi distribuite invece della Comunione personale una coppa di ostie non consacrate che si possono portare con sé a casa. Spiegate che in questo modo si possono prendere i doni divini nella vita di ogni giorno. Collocate distributori automatici di ostie per le comunioni e denominateli Tabernacoli.

Dite che devono essere scambiati segni di pace. Incoraggiate la gente a spostarsi in chiesa per interrompere la devozione e la preghiera. Non fate Segni di Croce; al posto di esso invece un segno di pace. Spiegate che anche Cristo si è spostato per salutare i Discepoli. Non consentite alcuna concentrazione in tali momenti. I Sacerdoti debbono volgere la schiena all’Eucarestia e onorare il popolo.

30

Dopo che l’Antipapa sarà stato eletto, sciogliete i sinodi dei Vescovi come le associazioni dei Sacerdoti e i consigli parrocchiali.

Vietate a tutti i religiosi di porre in discussione, senza permesso, queste nuove disposizioni. Spiegate che Dio ama l’umiltà e odia coloro che aspirano alla gloria. Accusate di disobbedienza nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica tutti coloro che pongono interrogativi.

Scoraggiate l’Obbedienza verso Dio. Dite alla gente che deve obbedire a questi superiori Ecclesiastici.

31

Conferite al Papa (= Antipapa) il massimo potere di scegliere i propri successori. Ordinate sotto pena di scomunica a tutti coloro che amano Dio di portare il segno della bestia. Non nominatelo però “segno della bestia”. Il Segno della Croce non deve essere né fatto né usato sulle persone o tramite esse (non si deve più benedire). Fare il Segno di Croce verrà designato come idolatria e disobbedienza.

32

Dichiarate falsi i Dogmi precedenti, tranne quello dell’Infallibilità Pontificia. Proclamate Gesù Cristo un rivoluzionario fallito. Annunciate che il vero Cristo presto verrà. Soltanto l’Antipapa eletto deve essere obbedito. Dite alle genti che debbono inchinarsi quando verrà pronunciato il suo nome.

33

Ordinate a tutti i sudditi del Papa di combattere in sante crociate per estendere l’unica religione mondiale. Satana sa dove si trova tutto l’oro perduto.

Conquistate senza pietà il mondo!

Tutto ciò apporterà all’umanità quanto essa ha sempre bramato: “l’epoca d’oro della pace”.

Tratto dalla rubrica «Storia» della rivista: «Teologica» n. 14 - Marzo/Aprile 1998 - pagine 22-25

Edizioni Segno – Udine - Italia".


Ora, faccio qualche breve considerazione.
Non posso esprimermi sulla veridicità o meno di questo testo che contiene delle cose allucinanti.
Sulla massoneria è stato detto molto e molto si dice e si continuerà a dire.
Anche sui cavalieri dell'Ordine Templare furono dette e scritte cose analoghe che la storia ha poi smentito.
Agitare gli spettri di complotti veri o presunti non porta mai a nulla di buono. Inoltre, noto anche un certo antisemitismo in queste parole.
Una cosa, però, è certa. Tra noi cattolici ed i massoni ci sono delle cose che ci dividono. Certo, ci sono massoni che sono contro la Chiesa, se non contro il Cristianesimo, e ce ne sono altri che sono brave persone ma ciò non toglie che tra noi e loro ci sia un punto su cui siamo discordi.
La più importante è il relativismo che, purtroppo, è presente nella massoneria.
Guardate questo video della puntata andata in onda su Italia 1 della trasmissione "Mistero".
Esso mostra un'iniziazione massonica. Nella stanza in cui avviene la cerimonia ci sono il libro del Tanakh ebraico, la Bibbia cristiana ed il Corano.
Ora, tra il Tanakh ebraico e la Bibbia c'è una continuità.
Il Tanakh, infatti, contiene la Torah, il Vecchio Testamento della nostra Bibbia, la Legge in cui si formò (umanamente) il nostro Signore Gesù Cristo.
Il problema è la presenza del Corano che rispetto alla Bibbia cristiana non ha una continuità.
Infatti, nella Bibbia, Gesù è il Figlio di Dio. Nel Corano, egli è un profeta ma nulla ha di divino.
Qui si pone la questione di cui scrissi in un precedente articolo.
Guardate questo video che ho preso da Youtube. Ora, Gesù viene visto nel Corano come un profeta molto importante ma non come Figlio di Dio.
Quindi, tra la Bibbia ed il Corano non può esserci continuità, visto che Gesù è l'Alfa e l'Omega.
Questo pone una questione sui valori fondamentali della massoneria.
Tra l'altro, la questione è ancora più evidente se si tiene conto del fatto che alcune logge (come quella del Grand' Oriente di Francia) non impongano ai loro affiliati di credere in Dio.
Quindi, un dialogo tra noi cattolici ed i massoni è difficile proprio per questo motivo.
Quanto al Concilio Vaticano II, va detto che esso non è il vero problema.
Il vero problema è la sua applicazione.
Alcuni prelati hanno visto il Concilio come una possibilità di sovvertire le regole della Chiesa dall'interno.
Di fatto, essi hanno "scavalcato a sinistra" i Padri conciliari e sono andati ben oltre quelle che erano le vere intenzioni del Concilio, ossia riavvicinare la Chiesa agli uomini e rimettere pace tra i cristiani.
Quindi, serve una "regolamentazione" di quelle che sono dottrine conciliari.
Purtroppo, anziché portare la Chiesa nel mondo, qualcuno ha portato il mondo nella Chiesa.
Io credo che sia arrivato il momento di fare una riflessione.
Cordiali saluti.





sabato 8 ottobre 2011

LA SOCIETA' E IL SACRO, COMMENTO AL TESTO DI ROBERTO DE MATTEI "LA SOCIETA' TRADIZIONALE" E DELLE IDEE DI GILBERT KEITH CHESTERTON

Cari amici ed amiche.

L'amico Filippo Giorgianni mi ha segnalato questo testo di Roberto De Mattei che è intitolato "Lineamenti di una società tradizionale", in Idem (a cura di), "La società tradizionale".
Questo testo recita:

"«Società tradizionale è ogni società fondata sul primato della Contemplazione, o del Sacro, o del Metafisico. In essa l’uomo ha due ordini di rapporti. Un primo con il Principio che lo trascende, ed è un rapporto metafisico, e quindi verticale, perché presuppone il salto qualitativo tra Creatore e creatura. Esso determina il posto dell’Uomo nell’Universo. Un secondo con tutti gli altri uomini, ed è un rapporto sociale, e quindi orizzontale, perché presuppone la eguaglianza metafisica tra le creature. Esso determina il posto dell’uomo nella società. E come ciò che è imperfetto deve riflettere ciò che è perfetto, come l’opera dell’uomo deve imitare l’opera di Dio, così l’orizzontale deve modellarsi sul verticale, l’ordine sociale deve rispecchiare l’ordine cosmico. Da Dio, Primo Principio, l’Universo prende forma e armonia: “… le cose tutte quante / hanno ordine fra loro, e questa è forma / che l’Universo a Dio fa somigliante”[1]. Su un principio, dunque, e su un ordine, si fonda l’Universo. Un principio, cioè un centro, un’unità, una totalità, che presuppone una molteplicità (“È simulacro della invisibile Sapienza la varietà delle cose create…”[2]) così come il tutto presuppone le parti: “L’ordine delle parti sta all’ordine del tutto come la parte sta al tutto: il tutto è rispetto alla parte fine e perfezione: quindi l’ordine delle parti è rispetto all’ordine del tutto fine e perfezione”[3]. Un ordine, come un’armonica disposizione del molteplice attorno all’uno, di ogni cosa attorno al suo Principio: “L’ordine è la disposizione che secondo la parità o la disparità delle cose assegna a ogni cosa il suo posto”[4]. “In questo si compie la bellezza dell’Universo, nel fatto che non in uno stesso ed unico modo tutte le cose, ma ognuna secondo un proprio ordine e grado, in modo diverso sono chiamate alla comunione della divina bontà”[5]. Analogamente, su un principio e su un ordine si fonda ogni società tradizionale. Un principio che è lo stesso principio divino che spiega l’Universo, un ordine che per essere riferito a questo principio non è solo un ordine sociale, ma è un ordine sacro, una gerarchia. E, poiché “solo è perfetto ciò che è conforme all’intenzione del primo agente che è Dio”[6], il rispetto della gerarchia nella società è anche il rispetto del piano divino riguardo alla maniera d’essere di tutto il Creato. È alla gerarchia che deve tendere l’uomo se vuole essere veramente se stesso, se vuole, rispettando la sua natura, fare la volontà divina: “Ogni natura, infatti, ama se stessa, e la concordia di cose molteplici e dissimili ricondotte ad un unico scopo produce in modo mirabile una sola universale armonia”[7]. In questo è la vera “nobiltà” dell’uomo: “Nobilitade s’intende perfezione di propria natura in ciascuna cosa”[8]. Il paragone classico delle membra esprime, del resto, come solo perfezionando la natura, che gli è propria, l’uomo possa realizzare sé stesso e adempiere il piano divino sull’Universo: “Ciascuno di voi, o fratelli, nel proprio posto, cerchi di piacere a Dio con retta coscienza e gravità, senza trasgredire la regola stabilita per il suo ufficio […]. I grandi non possono stare senza i piccoli né i piccoli senza i grandi: vi è in ogni cosa una certa mescolanza e in ciò risiede la sua utilità. Prendiamo come esempio il nostro corpo: la testa senza i piedi è nulla; e così pure i piedi senza la testa: anche le più piccole membra del nostro corpo sono necessarie a tutto il corpo: anzi, tutte cospirano alla salute dell’intero corpo, assoggettandosi a una unica subordinazione”[9]. A questo modo ogni società tradizionale importa la diversità tra uomo e uomo. È la necessaria diversità tra ogni cosa finita e la misura della diversità del finito è data dal suo rapporto con il Principio permanente, con l’Essere. Ma realizza anche la vera eguaglianza che deriva dalla comune condizione umana di creature dalla presenza in ogni uomo dell’Essere. Ogni società tradizionale realizza, inoltre, la vera fraternità, che è il legame che stringe tutti gli uomini rispetto alla comune paternità divina. Questo legame di fraternità unisce tutta l’umanità creata, non soltanto i vivi, ma i morti e coloro che nasceranno, il passato e l’avvenire; è il rapporto degli uomini con tutti gli altri uomini, con il proprio sangue, in una parola con il proprio destino. Ogni società tradizionale realizza, infine, la vera libertà. La libertà assoluta, come l’assoluta verità, è solo di Dio. All’uomo, creatura imperfetta e finita, è dato aspirare solo a una libertà parziale, che sarà tanto maggiore quanto più vicino l’uomo sarà alla verità, cioè a Dio. Questa libertà, che è l’autentica libertà, è stata definita dai Padri della Chiesa come Libertas maior. Come Libertas minor è stato invece definito il libero arbitrio, la facoltà di scegliere o rifiutare la verità. La libertà cioè di essere liberi. Solo infatti quando l’uomo usi di questa facoltà per scegliere la verità realizza la sua libertà. Non esistono epoche o società che possono soffocare o modificare la Libertas minor, inerente come essa è alla condizione umana. Esistono bensì epoche o società che possono rendere più o meno facile la scelta della Libertas maior, della verità. Ogni società tradizionale, dunque, in quanto fondata sulla verità, è l’unica realmente fondata sulla libertà e si può a ragione contrapporre alle società oppressive, sia che esse indirizzino l’uomo verso pseudo-verità, sia che esse, proclamandosi agnostiche, neghino l’esistenza stessa di una verità. Attorno a questa verità data, che è una verità metafisica, espressa generalmente da un testo sacro rivelato, si aggrega ordinatamente il corpo sociale. Alcuni sono chiamati a garantirla, a conservarla, a trasmetterla. Essi rinunciano ai legami materiali con il mondo (famiglia e patrimonio in primo luogo […]) e tessono, attraverso il Rito e la preghiera, i legami con l’invisibile. In quanto custodi del Depositum Fidei detengono l’Autorità spirituale. Altri uomini consacrano le loro forze alla difesa della comunità dai nemici interni (giudici) ed esterni (guerrieri) e rendono così possibile la celebrazione del Culto. Essi vivono nel mondo, e dunque nel tempo e nella storia. Attraverso la famiglia e la proprietà propagano nel tempo e nella storia la loro razza e il loro sangue. Ad essi è attribuito il potere temporale. Altri uomini, infine, provvedono con la loro fatica alla sopravvivenza materiale della comunità. “Coloro che esercitano gli uffici più bassi sono chiamati piedi, per il cui servigio le membra camminano sulla terra”[10]. Il lavoro è per essi la via verso l’Assoluto. Cadono le moderne distinzioni tra artigiano e artista, tra arte e mestiere. La parola greca tecne esprime l’arte e il mestiere, così come la parola latina artifex indica a un tempo l’artista e l’artigiano. L’artifex non inventa né crea, ma conosce, e la bellezza della sua opera è data dalla misura della sua conoscenza, ciò che rende proporzionali bellezza e verità. […] Di questa communitas il Re è guida ed esempio (“È veramente re colui che sa reggere sub divino nutu sé stesso ed i suoi pensieri, le sue parole, i suoi atti…”[11]) in un cammino di cui i sacerdoti vanno incessantemente tracciando la rotta: la via del Sacro. Questa strada della comunità civile verso il Sacro, che è la strada dell’uomo verso Dio, per l’imperfezione stessa dell’uomo, non può tuttavia essere pienamente compiuta. La società tradizionale non potrà dunque realizzare mai completamente il suo modello metastorico: “Esso è fissato nei cieli per chiunque voglia vederlo e, avendolo visto, conformarvisi in sé stesso. Ma che esista in qualche luogo e abbia mai ad esistere è cosa priva di importanza: perché questo è il solo Stato nella politica di cui egli possa mai considerarsi parte”[12]. Alla moderna società non va quindi contrapposta una società tradizionale storica, ma l’archetipo metastorico cui questa società tese. Una società sarà, in tal modo, definita tradizionale a misura che si conformi al modello, a misura cioè che riconosca o rinneghi la verità. La verità non è infatti prodotto dei tempi e delle società, ma è metro di giudizio di esse. E come in ogni uomo è presente la verità e, accanto, la possibilità di tendere o di allontanarsi da essa, così nelle società è sempre presente la possibilità di avvicinarsi o discostarsi dalla verità. E anche nei tempi in cui la Rivoluzione dilaga […], come sempre è presente per ogni uomo la possibilità della conversione, così sempre è presente per ogni società la possibilità della Restaurazione.»"

L'amico Angelo Fazio, invece, mi ha segnalato questo testo del blog "Chesterton road" che recita:

"Colpisce la riluttanza a riconoscere l’esatta serietà della situazione al di là di strumentalizzazioni e partigianerie; amareggia il metodo scombinato con cui a tratti si procede, dando l’impressione che il regolamento dei conti personali sia prevalente rispetto ai compiti istituzionali e al portamento richiesto dalla scena pubblica, specialmente in tempi di austerità. Rattrista il deterioramento del costume e del linguaggio pubblico, nonché la reciproca, sistematica denigrazione, poiché così è il senso civico a corrompersi, complicando ogni ipotesi di rinascimento anche politico. Mortifica soprattutto dover prendere atto di comportamenti non solo contrari al pubblico decoro ma intrinsecamente tristi e vacui. Non è la prima volta che ci occorre di annotarlo: chiunque sceglie la militanza politica, deve essere consapevole «della misura e della sobrietà, della disciplina e dell’onore che comporta, come anche la nostra Costituzione ricorda» (Prolusione al Consiglio Permanente del 21-24 settembre 2009 e del 24-27 gennaio 2011). Si rincorrono, con mesta sollecitudine, racconti che, se comprovati, a livelli diversi rilevano stili di vita difficilmente compatibili con la dignità delle persone e il decoro delle istituzioni e della vita pubblica. Da più parti, nelle ultime settimane, si sono elevate voci che invocavano nostri pronunciamenti. Forse che davvero è mancata in questi anni la voce responsabile del Magistero ecclesiale che chiedeva e chiede orizzonti di vita buona, libera dal pansessualismo e dal relativismo amorale? Annotava giorni fa il professor Franco Casavola, Presidente emerito della Corte Costituzionale: «L’unica voce che denuncia i guasti della società della politica è quella della Chiesa cattolica» (Corriere della sera, 20 settembre 2011).
Tornando allo scenario generale, è l’esibizione talora a colpire. Come colpisce l’ingente mole di strumenti di indagine messa in campo su questi versanti, quando altri restano disattesi e indisturbati. E colpisce la dovizia delle cronache a ciò dedicate. Nessun equivoco tuttavia può qui annidarsi. La responsabilità morale ha una gerarchia interna che si evidenzia da sé, a prescindere dalle strumentalizzazioni che pur non mancano. I comportamenti licenziosi e le relazioni improprie sono in se stessi negativi e producono un danno sociale a prescindere dalla loro notorietà. Ammorbano l’aria e appesantiscono il cammino comune. Tanto più ciò è destinato ad accadere in una società mediatizzata, in cui lo svelamento del torbido, oltre a essere compito di vigilanza, diventa contagioso ed è motore di mercato. Da una situazione abnorme se ne generano altre, e l’equilibrio generale ne risente in maniera progressiva. È nota la difficoltà a innescare la marcia di uno sviluppo che riduca la mancanza di lavoro, ed è noto il peso che i provvedimenti economici hanno caricato sulle famiglie; non si può, rispetto a queste dinamiche, assecondare scelte dissipatorie e banalizzanti. La collettività guarda con sgomento gli attori della scena pubblica e l’immagine del Paese all’esterno ne viene pericolosamente fiaccata. Quando le congiunture si rivelano oggettivamente gravi, e sono rese ancor più complicate da dinamiche e rapporti cristallizzati e insolubili, tanto da inibire seriamente il bene generale, allora non ci sono né vincitori né vinti: ognuno è chiamato a comportamenti responsabili e nobili. La storia ne darà atto.
Solo comportamenti congrui ed esemplari, infatti, commisurati alla durezza della situazione, hanno titolo per convincere a desistere dal pericoloso gioco dei veti e degli egoismi incrociati.

La questione morale, complessivamente intesa, non è un’invenzione mediatica: nella dimensione politica, come in ciascun altro ambito privato o pubblico, essa è un’evenienza grave, che ha in sé un appello urgente. Non è una debolezza esclusiva di una parte soltanto e non riguarda semplicemente i singoli, ma gruppi, strutture, ordinamenti, a proposito dei quali è necessario che ciascuna istituzione rispetti rigorosamente i propri ambiti di competenza e di azione, anche nell’esercizio del reciproco controllo. Nessuno può negare la generosa dedizione e la limpida rettitudine di molti che operano nella gestione della cosa pubblica, come pure dell’economia, della finanza e dell’impresa: a costoro vanno rinnovati stima e convinto incoraggiamento. Si noti tuttavia che la questione morale, quando intacca la politica, ha innegabili incidenze culturali ed educative. Contribuisce, di fatto, a propagare la cultura di un’esistenza facile e gaudente, quando questa dovrebbe lasciare il passo alla cultura della serietà e del sacrificio, fondamentale per imparare a prendere responsabilmente la vita. Ecco perché si tratta non solo di fare in maniera diversa, ma di pensare diversamente: c’è da purificare l’aria, perché le nuove generazioni – crescendo – non restino avvelenate. Chi rientra oggi nella classe dirigente del Paese deve sapere che ha doveri specifici di trasparenza ed economicità: se non altro, per rispettare i cittadini e non umiliare i poveri. Specie in situazioni come quella attuale, ci è d’obbligo richiamare il principio prevalente dell’equità che va assunto con rigore e applicato senza sconti, rendendo meno insopportabili gli aggiustamenti più austeri. È sull’impegno a combattere la corruzione, piovra inesausta dai tentacoli mobilissimi, che la politica oggi è chiamata a severo esame. L’improprio sfruttamento della funzione pubblica è grave per le scelte a cascata che esso determina e per i legami che possono pesare anche a distanza di tempo. Non si capisce quale legittimazione possano avere in un consorzio democratico i comitati di affari che, non previsti dall’ordinamento, si auto-impongono attraverso il reticolo clientelare, andando a intasare la vita pubblica con remunerazioni – in genere – tutt’altro che popolari. E pur tuttavia il loro maggior costo sta nella capziosità dei condizionamenti, nell’intermediazione appaltistica, nei suggerimenti interessati di nomine e promozioni. Al punto in cui siamo, è essenziale drenare tutte le risorse disponibili – intellettuali, economiche e di tempo – convogliandole verso l’utilità comune. Solo per questa via si può salvare dal discredito generalizzato il sistema della rappresentanza, il quale deve dotarsi di anticorpi adeguati, cominciando a riconoscere ai cittadini la titolarità loro dovuta.
Dalla prolusione del card. Bagnasco alla Conferenza Episcopale Italiana di Roma, 26 settembre 2011. ".

Innanzitutto, faccio i complimenti a questi due ragazzi. Angelo e Filippo hanno degli ottimi interessi e fa piacere vedere che questi due ragazzi che hanno rispettivamente 25 e 24 anni siano interessati di temi così importanti. Ce ne sono altri come loro e cito Stefania Ragaglia, Riccardo Di Giuseppe, Irene Bertoglio, Vittorio Leo, Francesca Padovese, Morris Sonnino, Ivan Vassallo ed altri. Tra questi ultimi, cito il blogger che gestisce il blog, "La Croce e la Spada". Pensate è un ragazzo 22 anni ma, da quello che scrive, sembra uno di 30.
Addirittura, Irene Bertoglio ha pubblicato un libro intitolato "Alla ricerca dei veri maestri. Contro il Vangelo del progressista", con prefazione dell'onorevole Daniela Santanchè.
Sarebbe interessante leggerlo.
Giorgianni collabora con il giornale cattolico "Cultura & Identità".
Angelo Fazio, invece, ha fatto una scelta di vita molto coraggiosa ed ammirevole di diventare laico votato al celibato ed estimatore dell'austerità.
Sono tutti ragazzi in gamba. E' già un piacere averli come interlocutori su Facebook, figuriamoci come sarebbe averli come amici.
Questo dimostra che i giovani seri ci sono.
Ora, commento il testo.
Questi due testi hanno molto in comune.
Infatti, essi denunciano quelle che sono le derive della società attuale.
La società attuale ha perso completamente quella che è la dimensione del sacro ed ha acquisito un forte materialismo.
Di sicuro, quelle idee che parlano di "rivoluzioni" hanno portato ciò.
La rivoluzione, infatti, è la gnosi e la gnosi è il volto presentabile del satanismo.
Molto spesso, bisogna guardare dietro le parole.
Ad esempio, chi parla di rivoluzioni usa espressioni come "vita migliore", "pace", "libertà" ed altro.
In realtà, egli punta a rovesciare un sistema e a crearne un altro con gli stessi vizi di quello precedente, a cui si aggiungono le storture delle sue idee.
Molto spesso, dietro le parole nobili come "libertà" e "giustizia", il rivoluzionario nasconde quello che è un culto di sé stessi.
Il vero satanismo non è tanto la messa nera (che, intendiamoci, è già un fatto grave perché dissacra i nostri sacri riti e le nostre preghiere) ma è l'elevazione di sé stessi a dei.
Infatti, come Lucifero peccò di superbia perché volle ergere sé stesso a Dio così l'uomo che si erge a "dio di sé stesso" si comporta come quell'angelo ribelle.
E' questo il vero satanismo.
Il caso della Rivoluzione francese del 1789 fu esemplare. Infatti, non ci furono solo la dissacrazione dei riti cattolici e la persecuzione contro la Chiesa operate nel periodo del Terrore giacobino. Si fece strada anche quell'idea in cui l'uomo potesse fare ogni cosa da egli voluta.
Lo stesso principio venne ribadito dai movimenti del '68, il cui cemento ideologico fu il comunismo, un'idea che già tende ad ergere l'uomo a "dio di sé stesso" , dicendo che la Chiesa opera a favore degli sfruttatori poiché la religione che essa rappresenta dà una falsa speranza di una migliore vita nell'Aldilà distraendo l'uomo dai problemi terreni.
Queste parole (che sono di Karl Marx) potrebbero essere messe in bocca a Satana quando tentò Gesù.
Rileggete i passi dei Vangeli sinottici (Matteo, Marco e Luca) in cui si parla delle tentazioni di Gesù.
Le parole dette da Satana in quei passi dei Vangeli hanno molto in comune con le idee di Karl Marx.
Le parole Satana e Marx esaltano la cultura materialista, dal potere politico al semplice bisogno di nutrire il proprio corpo, fino alla negazione di Dio.
Purtroppo, certe idee si sono fatte strada nella nostra società, tramite certi circoli intellettuali, certe scuole pubbliche e certi mass media.
Diciamo pure che si è passati da una "rivoluzione delle armi" ad una "rivoluzione dei libri, delle parole e dei computers".
Questo tipo di rivoluzione è molto più pericolosa perché ha già fatto presa in tanti settori della nostra società.
Bisogna tornare ai giusti valori, altrimenti finiamo male.
Forse, come disse il patron della Apple Steve Jobs (che di recente è deceduto), noi giovani dovremmo essere folli, per migliorare il futuro.
Essere folli oggi, però, è essere per la difesa di quei valori veri che in questa società sono bistrattati ed irrisi. Chi è capace di capire...capisca.
Cordiali saluti.

LA PARABOLA DEL BANCHETTO NUZIALE



Cari amici ed amiche.

Durante le Sante Messe di questa sera e di domani, sarà letto il brano del Vangelo secondo Matteo che parla della parabola del banchetto nuziale (capitolo 22, versetti 1-14) che recita:

"1 Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse: 2 «Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. 3 Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. 4 Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. 5 Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; 6 altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
7 Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. 8 Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni; 9 andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. 10 Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali. 11 Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, 12 gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. 13 Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. 14 Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».".

Ora, il brano va commentato.
Bisogna stare attenti a dare ad esso un'interpretazione letteraria.
Interpretato nel senso letterario, questo brano dice che chi non fa parte di un determinato gruppo di "eletti" viene distrutto dal Signore.
L'esempio più classico di ciò è rappresentato dai Testimoni di Geova.
In realtà, questo brano va letto nel profondo.
E' vero che stare con il Signore è un privilegio per alcuni ma è altrettanto vero che ogni uomo è chiamato alla salvezza.
Purtroppo, molti uomini rifiutano il progetto che Dio ha per loro.
Rifiutando tale progetto, l'uomo si allontana da Dio e dalla Salvezza.
Il banchetto nuziale è certamente un momento di convivialità tra gli sposi e gli invitati e gli invitati stessi.
E' chiaro, però, che cercando di capire bene parabola, il banchetto nuziale altro non è che l'Eucarestia.
Nella parabola, Gesù parla di coloro che sono stati invitati per primi e che rifiutarono.
Coloro che sono stati invitati per primi altro non sono che le persone più vicine al re.
Queste ultime però hanno rifiutato l'invito.
Le persone che sono state invitate per prime ma che hanno rifiutato altro non sono che coloro che si reputano vicini a Dio ( che magari ne conoscono anche i precetti) ma che da Dio si sono mostrate lontane con i loro cuori.
E' logico che Gesù parlasse dei farisei.
Quindi, il re fa uccidere questi invitati indegni e fa chiamare tutte le persone dalle strade, i cattivi ed i buoni.
Il fatto che Gesù abbia citato per primi i cattivi ha un suo significato.
Dio, infatti, vuole la salvezza dell'uomo. Se si può salvare il cattivo a maggior ragione si può salvare anche il buono.
Ora, guardando gli invitati, il re della parabola notò che uno di essi non aveva l'abito nuziale.
Lo fece cacciare via, nelle tenebre.
Anche qui c'è un significato più profondo.
Infatti, se il banchetto nuziale è l'Eucarestia, l'abito nuziale è la predisposizione dell'uomo ad accogliere Cristo nel sacramento.
Infatti, non basta andare a Messa, sentire la Parola del Signore e prendere l'Eucarestia. Ci vuole anche la buona volontà umana e la coscienza del fatto che in quel pane e in quel vino consacrati vi sia Gesù stesso.
Così si può essere realmente partecipi in quel grande banchetto che è l'Eucaristia.
Allora, per essere realmente salvi non ci si deve limitare solo a conoscere la Parola del Signore e partecipare all'Eucarestia. Bisogna essere partecipi a tutto ciò con il cuore.
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.